Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2828 del 11 novembre 1997 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DELL'11 NOVEMBRE 1997

OGGETTO N. 2828/X Iniziative per ovviare a danni ambientali in Comune di Verrayes. (Interpellanza)

Interpellanza Premesso:

- che, in Comune di Verrayes loc. Champagnet, tra la strada statale 26 e la Dora Baltea sussiste una cava di sabbia disattivata e non più attiva da oltre un anno (dapprima sequestrata) in cui è presente un cumulo enorme di terra estratta dalla Dora alta circa metri 7 che costituisce grave danno ambientale, visibile sia dall'autostrada, che dalla strada statale;

- che, quanto sopra, procura altresì danno alle abitazioni circostanti allorquando è presente sul luogo il vento e rischia di creare danni all'incolumità delle persone in presenza di eccezionali piogge;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore all'Ambiente per sapere:

1) se è a conoscenza di quanto sopra;

2) quali iniziative abbia posto in essere per ovviare a tale degrado ambientale nonché a tale stato di pericolo e di danno per i cittadini.

F.to: Dujany - Lanièce

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Dujany.

Dujany (Aut) Si chiede all'Assessore all'ambiente di sapere se è a conoscenza di questa situazione particolare che riguarda il Comune di Verrayes, località Champagnet, di questa cava di sabbia disattivata e non più attiva da oltre un anno, e quali iniziative abbia posto in essere per ovviare a tale degrado ambientale e per migliorare lo stato di convivenza dei cittadini che abitano la zona.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, urbanistica e trasporti, Riccarand.

Riccarand (VA) Ovviamente la presenza di questo cumulo di terra è visibile a chi transita in zona, quindi era evidente il danno dal punto di vista paesaggistico che questo rappresenta; non conoscevamo tuttavia che fosse anche fonte di disagio da parte di abitanti nelle case vicine nel senso che non avevamo avuto segnalazioni specifiche in questo senso, né le aveva avute la Stazione forestale di Châtillon a cui ci siamo rivolti.

L'Ufficio cave dell'Amministrazione regionale ha fatto una verifica, si tratta di un impianto che un tempo funzionava come impianto di escavazione in alveo, che è stato disattivato a metà degli anni ?80 in conseguenza del divieto di escavazione in alveo, e che poi è stato trasformato in un deposito di terra e di sabbia in un'area privata inserita in una zona industriale del piano regolatore comunale del Comune di Verrayes.

Questo deposito richiede un'autorizzazione del Comune; abbiamo chiesto informazione al Comune competente che ci ha infatti segnalato che nel giugno del ?95 è stata rilasciata alla società Elisa l'autorizzazione di deporre questi cumuli di materiale, che non dovranno superare l'altezza massima di 9 metri e dovranno essere irrorati quotidianamente onde evitare la creazione di pulviscolo. Questa scadenza aveva la validità di un anno; non ci risulta dalla documentazione che abbiamo ricevuto che sia stata rinnovata, quindi dovrebbe essere scaduta. Probabilmente non è stata neanche applicata nel modo più corretto, perché se ci sono questi problemi che vengono segnalati nell'interpellanza, evidentemente non si è provveduto a questo intervento quotidiano, come è previsto dall'autorizzazione.

Da parte nostra, se non ci sono segnalate altre iniziative possibili, su cui siamo ovviamente disponibili, in questa fase, non essendo una competenza diretta dell'Amministrazione, possiamo però segnalare come abbiamo già fatto alla Stazione forestale ma in particolare al Comune di Verrayes questa situazione e chiedere che si intervenga con gli strumenti che ci sono, perché se non è stata rinnovata quest'autorizzazione siamo al di fuori di un intervento autorizzato, quindi o si provvede ad autorizzarlo debitamente con le dovute cautele se si ritiene, altrimenti va ripristinata la situazione e va asportato il cumulo con dei tempi che devono essere fissati dall'Amministrazione comunale.

In caso di inottemperanza ci sono gli strumenti a livello di sanzioni amministrative e di interventi per ripristinare la situazione.

Il problema esiste e per quanto ci concerne ci attiveremo perché si possa contribuire a determinare una soluzione.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Dujany.

Dujany (Aut) Mi dichiaro soddisfatto dell'intervento dell'Assessore e conto che l'iniziativa nei confronti dell'Amministrazione comunale si attivi al più presto, in modo tale da superare questo problema.