Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2819 del 10 novembre 1997 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 10 NOVEMBRE 1997

OGGETTO N. 2819/X Prospettive lavorative degli ex dipendenti Cogne in mobilità. (Interpellanza)

Interpellanza Premesso:

- che, in data 24 settembre 1997, si è svolto un incontro in Regione tra una rappresentanza di ex dipendenti Cogne in mobilità, i capigruppo consiliari e l'Assessore all'Industria Mafrica avente ad oggetto le prospettive lavorative di tale personale;

- che, in tale occasione, l'Assessore all'Industria si era ufficialmente impegnato a riconvocare tali lavoratori con i capigruppo entro il mese di ottobre 1997 vagliando da una parte, la capacità d'assorbimento di tali energie umane nell'ambito dell'attuale legislazione vigente ed impegnandosi, dall'altra parte, di indicare altri strumenti legislativi idonei alla soluzione di tale problematica;

- che, quanto sopra, appare evidente anche alla luce del fatto che sta per venir meno lo stato di mobilità di alcuni lavoratori e per altri ciò avverrà nel 1998;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore all'Industria per conoscere:

1) le ragioni di tale omissione rispetto all'impegno assunto in tale incontro con i lavoratori interessati;

2) quali iniziative legislative siano state approntate per portare a soluzione tale urgente problema.

F.to: Parisi - Dujany - Lanièce - Viérin Marco

Presidente A questo punto, sulla base dell'accordo con i capigruppo del Consiglio regionale, avevamo deciso di passare all'esame dei punti 26 e 27, però propongo di fare almeno il punto 14 prima di passare all'esame della relazione sui disegni di legge n. 261 e n. 262 per poi rimandare tutti gli altri successivamente alla discussione del bilancio. Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.

Parisi (Aut) Ho presentato quest'interpellanza a seguito anche dell'incontro che era avvenuto in sede del Palazzo regionale con tutti i capigruppo, il Presidente e l'Assessore, il quale allora si era impegnato a dare delle risposte in merito a questa problematica così delicata che coinvolge un numero di ex dipendenti dell'Ilva Cogne, alcuni dei quali (circa una ventina) si troverebbero a fine mese a non avere più diritto alla mobilità.

Però vorrei, se mi è consentito, senza fare strumentalizzazioni di sorta, lo voglio precisare perché in altre occasioni sull'aspetto occupazionale sono sempre stati sollevati dei problemi da parte mia come anche da parte di altri colleghi, però vorrei allargare un tantino il discorso che riguarda l'aspetto occupazionale anche perché molto spesso abbiamo visto delle statistiche relative alla situazione occupazionale e qualche volta forse anche da parte dell'Assessore vi è stato su questo un atteggiamento ottimistico.

Prima di parlare in senso più generale di questo problema volevo sentire dall'Assessore quali sono stati i provvedimenti assunti in merito a questi dipendenti e quali sarebbero le eventuali iniziative che intende assumere la Giunta per dare una risposta concreta al problema.

Probabilmente l'Assessore mi dirà che sono stati assunti dei provvedimenti, ma che su questi non vi è stata l'adesione da parte di questi lavoratori; faccio riferimento - lo premetto prima che lo dica l'Assessore - alla legge 17/97, concernente l'intervento straordinario per i lavori socialmente utili. Anche perché qualcuno, non so se in forma ufficiale o meno, ha dichiarato che quella legge non ha avuto buon esito in quanto molti lavoratori invitati a svolgere la propria mansione nell'ambito di questi cantieri non si sono presentati.

Credo che anche qui vadano precisate alcune cose però, attendo la risposta dell'Assessore in modo che anche i lavoratori che sono presenti sentiranno dalla viva voce dell'Assessore quali sono i provvedimenti previsti per risolvere la loro situazione.

Volevo far presente sempre in tema di problematiche occupazionali che lo stesso Assessore mi ha consegnato alcuni giorni fa un elenco di richieste di ordine occupazionale che riguarda le aziende in Valle d'Aosta. Se effettivamente esiste un elenco di circa 450 richieste di posti e le aziende - da quello che mi diceva anche l'Assessore - chiedono di non essere obbligate a sottostare alle convenzioni in quanto non riescono a trovare i soggetti in Valle d'Aosta e sono obbligate a rivolgersi fuori Valle per occupare i posti disponibili, mi sembra che ci sia qualcosa che non quadra.

Di fronte ad un dato certo di circa 1270 giovani in cerca di prima occupazione, di cui - secondo i dati forniti dall'Ufficio del lavoro, aggiornati al 30 settembre - circa 702 operai non qualificati, 52 operai qualificati e 515 impiegati che sono in cerca di occupazione, il fatto di sapere che delle aziende, che usufruiscono anche di agevolazioni per collocarsi sul nostro territorio, non riescono a trovare figure lavorative nell'ambito del territorio regionale è preoccupante. C'è qualcosa che non quadra e che affronteremo in altra sede, ma di cui bisogna tener conto.

Il problema degli operai in mobilità è un problema che va al di là di quelle che sono le normali situazioni che si verificano in termini occupazionali; questi sono operai che non per colpa loro si sono trovati ad essere espulsi dal mondo lavorativo, hanno una certa preparazione professionale, ma le aziende non sono interessate ad assumerli perché hanno un'età che supera i 32 anni. Allora io credo che si debba cercare di individuare gli strumenti per dare la possibilità a queste persone di raggiungere l'età pensionabile attraverso dei meccanismi che non sono quelli dell'intervento straordinario. Non sto adesso a suggerire all'Assessore quali possono essere questi meccanismi perché credo che sia suo compito individuarli però, qualora ci fosse bisogno, il sottoscritto, come altri, è disponibile a trovare insieme all'Assessore gli strumenti idonei a dare queste risposte.

Non mi dilungo oltre in questa fase anche perché ho dei dati che sono preoccupanti; tanto per citarne alcuni, abbiamo 8400 disoccupati in questo momento, abbiamo in mobilità 33 persone la cui mobilità finisce al 31 dicembre di quest'anno, abbiamo altre 223 persone per le quali la mobilità scade entro il ?98, ne abbiamo 50 che arrivano al ?99.

Credo che questi dati ci debbano fare riflettere se vogliamo non dico dare delle soluzioni definitive perché sarebbe assurdo pensare che si possa risolvere con la bacchetta magica tutto quello che riguarda il problema occupazionale, ma quanto meno trovare delle risposte concrete in modo tale che queste persone, così come tutti gli altri che sono in cerca di occupazione, abbiamo almeno una prospettiva futura.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Dujany.

Dujany (Aut) Solo per chiedere all'Assessore di rispondere esattamente al quesito che lui stesso aveva indicato nell'incontro con i capigruppo che si era tenuto nel settembre, e cioè, al di là delle leggi che conosciamo e per evitare che si faccia il solito excursus legislativo, chiedo di conoscere quali risultati concreti hanno dato le leggi regionali, in particolare quella dell'aprile scorso che si è poi mescolata con una situazione amministrativa tale per cui molti lavoratori non sono stati in condizioni di presentare tempestivamente le domande, quali risultati hanno dato queste leggi regionali che avrebbero dovuto contribuire a risolvere il problema degli espulsi dell'ex Ilva Cogne soprattutto quelli in età avanzata per i quali è impossibile trovare nel mercato una qualche possibilità di riutilizzo quindi, quante unità, quante persone e nell'ipotesi in cui l'assorbimento, come sembrerebbe a sentire questi lavoratori, sia stato quasi nullo, individuare quali alternative siano state approntate.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, artigianato ed energia, Mafrica.

Mafrica (GV-PDS-SV) I problemi che riguardano il lavoro sono sempre problemi seri e quindi credo che l'atteggiamento giusto sia quello di analizzarli, di vedere cosa è stato fatto e cosa si può fare di meglio per affrontare questioni che esistono anche nella nostra Regione e che occorre trovino risposta.

Mi riservo con il Consigliere Parisi di approfondire questioni sui dati dell'occupazione in Valle perché la discussione è difficile, vale a dire se uno prende i dati di luglio o di agosto ha dei risultati, se li prende su tre mesi ha altri risultati, possiamo fare una discussione e se il Presidente della IV Commissione mi chiama, ben volentieri su questi dati dell'occupazione con gli elementi a mia disposizione sono per fare un esame approfondito. Teniamoci per oggi all'interpellanza; mi pare che l'atteggiamento tenuto dai consiglieri sia quello di avere una verifica.

Devo dire che i provvedimenti presi nel dicembre dell'anno scorso, quando abbiamo approvato la legge finanziaria, e nell'aprile di quest'anno, quando abbiamo approvato il programma straordinario, hanno dato dei risultati. Sono risultati che possono essere giudicati più o meno soddisfacenti, a seconda anche delle situazioni che si prendono in considerazione.

Con la legge del dicembre scorso avevamo indirizzato gli interventi verso due tipi di iniziativa: da una parte la definitiva assunzione di lavoratori con più di 32 anni e con almeno un anno di disoccupazione e lavoratori in mobilità con più di 40 anni che dovevano essere assunti definitivamente.

Questo tipo di intervento ha dato dei risultati parziali, ma a mio giudizio positivi, cioè il numero di lavoratori che hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato è intorno ai 25. Quella voce di spesa però ha esaurito tutti i fondi disponibili e nel bilancio di quest'anno si prevede di aumentare il capitolo relativo a questo tipo di intervento perché consenta una soluzione definitiva al problema. Con questo provvedimento in pratica per il lavoratore maschio che ha più di 32 anni come disoccupato e più di 40 in mobilità si aggiungono 14 milioni di contributo alla ditta, che diventano 28 se il lavoratore ha più di 50 anni. Questi sono contributi aggiuntivi.

Per le donne il contributo è di 20 milioni, che diventano 40 se la donna ha più di 45 anni.

La ditta quindi che assume un lavoratore in queste condizioni, oltre alle facilitazioni previste dalle normative nazionali, ha questo contributo che contribuisce alle spese per il lavoro. Questo è un obiettivo che si è realizzato parzialmente, ma che ha segno positivo e che intendiamo potenziare con il bilancio che andiamo ad approvare.

Altri interventi erano in quel tipo di norma rivolti ai lavori di pubblica utilità, cioè lavori fatti su progetto di comuni, comunità montane o cooperative sociali e anche questi progetti hanno dato un esito positivo. Sono stati approvati 24 progetti, sono stati assunti 57 lavoratori, di questi 34 lavoratori in mobilità prevalentemente facenti parte del gruppo degli ex lavoratori Cogne. Questo tipo di intervento ha portato con variazioni interne al bilancio dell'Agenzia del lavoro praticamente a raddoppiare già allora i fondi disponibili; siccome ha dato successo, nel progetto di bilancio che andiamo ad approvare questi fondi vengono ulteriormente aumentati quindi i lavori di pubblica utilità, per cui il comune individua cose da fare, sceglie il lavoratore e viene sostenuto dall'Amministrazione regionale con l'intervento dell'80 percento del costo del lavoro, hanno dato esiti positivi.

Un giudizio differenziato va dato sul progetto straordinario che era articolato in tre parti: una parte riguardava la forestazione, una parte i lavori pubblici, una parte i lavori di tipo ambientale.

Per la forestazione sono stati assunti 30 lavoratori, di cui uno solo in mobilità. Da informazioni assunte dall'Assessorato competente, quest'unico lavoratore in mobilità deriva da una situazione di cui vi do notizia, però poi la cosa va approfondita. Si è potuto procedere all'assunzione presso la circoscrizione di Aosta di 17 persone a fronte di una richiesta di 20 ad Aosta; di queste 17 persone 5 sono qualificate, 12 sono di altre categorie, 11 disoccupati di lunga durata e 1 in mobilità con più di 40 anni perché ci sono state qui delle rinunce.

Nella circoscrizione di Verrès sono stati assunti 4 operai qualificati e 17 disoccupati, nessuna richiesta di lavoratori in mobilità è stata soddisfatta; vale a dire che lì non si sono avute disponibilità da parte dei lavoratori in mobilità. Nel complesso comunque sono stati 30 perché sui 38 assunti 8 hanno dato le dimissioni. Questo all'agricoltura.

Ai lavori pubblici hanno lavorato 57 persone, avendone contattati 86. Di queste 57 persone 7 sono operai qualificati capisquadra e 50 sono lavoratori o disoccupati o in mobilità, e quelli in mobilità sono 10. All'agricoltura su 30 uno.

Hanno avuto invece un esito soddisfacente i lavori fatti presso l'ambiente perché qui sono stati assunti in due fasi 73 lavoratori, di cui 4 in mobilità; in questo caso non si sono avuti i problemi della forestazione o dei lavori pubblici perché l'assunzione avveniva attraverso cooperative sociali. Non ci sono stati questi problemi di rinuncia, di adeguamento alla legge 626 perché il meccanismo di assunzione era differente.

Complessivamente le leggi hanno dato 325 assunzioni, di cui 69 per lavoratori in mobilità. Devo dire che il dato globale è significativo...

(interruzione del Consigliere Parisi, fuori microfono)

... forse ho dimenticato i lavori socialmente utili. Oltre quelli di cui ho parlato, con l'Ufficio del lavoro sono stati assunti 108 lavoratori in lavori socialmente utili, di cui 20 lavoratori in mobilità. Ripeto tutti i dati: forestazione 30 assunti, 1 in mobilità; lavori pubblici 57 assunti, 10 in mobilità; ambiente 73 assunti, 4 in mobilità; lavori di pubblica utilità 57, assunti 34 in mobilità; lavori socialmente utili 108 assunti, 20 in mobilità. Totale: 325 lavoratori coinvolti e 69 in mobilità.

Il ragionamento che è stato fatto fino a questo punto... e qui devo dire che non è stato possibile fare entro ottobre quella riunione di cui si è parlato che è in programma entro il mese di novembre perché si completavano con ottobre alcune delle fasi di questi lavori, quindi per avere una visibilità sui dati è stato necessario attendere la fine di ottobre.

Nel mese di novembre è in programma questa riunione a cui saranno chiamati anche i responsabili dell'Ufficio del lavoro e dell'Agenzia del lavoro per esaminare come in modo pratico possano essere meglio organizzate queste cose.

Gli orientamenti della Giunta, già presenti nel bilancio regionale, sono i seguenti: potenziare le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle aziende; potenziare i lavori di pubblica utilità su progetti dei comuni e delle cooperative sociali; mantenere i lavori straordinari di tipo ambientale ed invece in questa fase non ricorrere più a questi lavori straordinari di tipo particolare per la forestazione e i lavori pubblici perché le procedure non si sono rivelate idonee alla richiesta che era stata presentata. Quindi i fondi previsti nel nuovo bilancio vengono ripartiti verso i lavori di pubblica utilità, verso i lavori ambientali e verso le assunzioni da parte delle aziende.

Credo che, studiando i dati, chiamando i responsabili dei progetti, si possa verificare quali punti non hanno funzionato per superarli dal punto di vista organizzativo; che si possa considerare positiva la risposta globale in termini di persone comunque disoccupate e svantaggiate che hanno trovato un'occupazione anche se temporanea; che debba e possa essere migliorata, e in questo senso possa trovare risposta la richiesta specifica dei consiglieri per i lavoratori ex Cogne, la percentuale dei lavoratori in mobilità che possono essere assunti in questi progetti.

È ovvio che il discorso del lavoro è più generale e merita anche approfondimenti, abbiamo dei dati disponibili su questo e una riflessione in commissione senz'altro può essere utile.

Per concludere, l'impegno che era stato preso per questa riunione è spostato al mese di novembre, i risultati sono quelli che ho letto.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.

Parisi (Aut) Ringrazio l'Assessore però, la risposta che lui ha dato sicuramente non darà tranquillità e prospettive a questi lavoratori perché se la soluzione del problema è solo quella di dare dei dati statistici, non riusciremo mai a dare una risposta concreta e realistica. Sono convinto anche dopo le parole dell'Assessore che con i lavori socialmente utili questi saranno completamente tagliati fuori dalla prospettiva di un'eventuale occupazione.

Credo che si debbano trovare altri strumenti, come quello di verificare ad esempio il tempo che manca a questi lavoratori per raggiungere l'età pensionabile e fare un programma che li veda impegnati in questo periodo, quindi investendo dei soldi in modo tale che questi possano avere una prospettiva, oppure trovare dei meccanismi tali da rendere appetibile per le imprese l'inserimento nel mondo del lavoro di questi operai che, come dicevo, hanno superato i 32 anni di età.

Fintanto che parliamo di quelli che sono assunti con i contratti di formazione lavoro, probabilmente anche se ciò non avviene in maniera realistica, però hanno una prospettiva, invece per questi lavoratori purtroppo qualsiasi strumento che è stato adottato fino adesso non ha dato risultati, allora bisogna trovare altri strumenti.

Mi auguro che in occasione di quest'incontro di novembre l'Assessore riesca a dare delle indicazioni che siano tali, senza fare però i soliti discorsi statistici perché poi la realtà è un'altra. Noi dobbiamo riuscire a dare a questi lavoratori delle risposte che possano tranquillizzarli e dare soluzione ai loro problemi.

Termino qui, sperando che in quella sede si possa chiarire meglio questa situazione e mi auguro anche che l'Assessore in tale sede ci porti i dati di quello che è avvenuto sia per quanto riguarda la legge 17 del programma di finanziamento per gli interventi dei lavori di pubblica utilità, sia per gli altri interventi che sono stati effettuati.

Però credo che 39 operai su 765 operai messi in mobilità perché sono in mobilità 765 ex lavoratori, Assessore, credo che vada data una risposta immediata a questi lavoratori e che si debba assumere l'impegno di dare una risposta ai 765 e a tutti i giovani che in questo momento hanno poche prospettive di ordine occupazionale.