Oggetto del Consiglio n. 2816 del 10 novembre 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 10 NOVEMBRE 1997
OGGETTO N. 2816/X Sponsorizzazioni della Casa da gioco di Saint-Vincent a società sportive. (Interrogazione)
Interrogazione Avuta notizia che la Casa da Gioco di Saint-Vincent sponsorizzerebbe delle società sportive locali;
Ritenuto opportuno, essendovi la presenza della Gestione straordinaria e ad un anno dalle elezioni regionali; che tali sponsorizzazioni seguano le regole dell'efficacia, dell'equità e della trasparenza;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per conoscere:
a) quali società sportive beneficiano di una sponsorizzazione della Casa da Gioco di Saint-Vincent;
b) le singole entità delle sponsorizzazioni e gli attuali risultati delle società sportive;
c) i criteri seguiti per decidere le sponsorizzazioni;
d) se, nell'assegnare i contributi dell'Assessorato allo Sport alle società sportive, si tenga in considerazione il fatto che alcune fra di esse hanno già beneficiato di una sponsorizzazione pubblica.
F.to: Collé - Parisi - Rocchio
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, commercio e sport, Agnesod.
Agnesod (UV) In riscontro all'interrogazione è stato richiesto alla gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent di avere il quadro attuale della situazione in quanto la gestione fa le sue scelte in relazione a quelle che sono le sue pianificazioni territoriali, anche in funzione di una possibilità in cui crede, di veicolare il proprio marchio e la propria immagine all'interno di determinate zone. Quindi la scelta è fatta dalla Società, che non è una gestione pubblica. In riscontro all'interrogazione c'è la seguente risposta da parte della Società.
In risposta all'interrogazione, avente per oggetto la sponsorizzazione della Casa da gioco, e al fine di chiarire i motivi che hanno indotto la scrivente Società a riconoscere tali sponsorizzazioni sportive, sono necessarie in premessa alcune precisazioni.
Da sempre la gestione della Casa da gioco riconosce ad alcune attività sportive operanti sul territorio regionale contributi e sponsorizzazioni, e da sempre - quindi, da quando esiste il Casinò - nel bilancio della Casa da gioco esiste il capitolo "sponsorizzazioni".
Nel 1995, e contrariamente alle precedenti erogazioni, tali sponsorizzazioni sono state subordinate ed articolate in precisi contratti fra società sportive beneficiarie e l'ente erogante gestione straordinaria. Pertanto l'avvento della gestione straordinaria ha prodotto nel settore delle sponsorizzazioni un radicale cambio di atteggiamento che ha reso possibile la formalizzazione di contratti in forza dei quali, a fronte di corrispettivi in denaro o servizi, è previsto da parte del beneficiario l'impegno a fornire prestazioni promopubblicitarie certe e verificabili.
Un'analisi dei contratti allegati permette di constatare la veridicità di quanto sopra precisato ed in particolare quali e quanti sono gli obblighi delle società o associazioni sportive sponsorizzate dal Casinò de La Vallée.
Per quanto concerne l'entità delle sponsorizzazioni e i risultati conseguiti dalle società sotto contratto, purtroppo per il momento e per i fatti che riteniamo difficilmente prevedibili, i risultati agonistici e di conseguenza i benefici in immagine risultano essere, nostro malgrado, e presumiamo malgrado l'interesse delle rispettive società sportive, inferiori alle aspettative.
L'entità delle sponsorizzazioni è evidenziata nell'allegato A che riporta la situazione degli impegni previsti per la stagione sportiva ?97-?98, confrontandoli con quelli sostenuti nella stagione precedente ?96-?97. Il confronto, fra l'altro, evidenzia una riduzione degli impegni seppure minima e raccoglie società sportive di valenza regionale indiscutibile e anche di livello nazionale, quando l'intervento non è finalizzato addirittura a sostegno dell'attività di federazioni e dei loro referenti locali, fatto che dà respiro sia in termine di immagine che di ritorni decisamente più ampio degli interventi effettuati dal Casinò de La Vallée.
Difficile parlare di risultati o meglio è riduttivo. Sono infatti sotto gli occhi di tutti i successi ottenuti alle Olimpiadi dagli atleti della Federazione italiana sport del ghiaccio, come degli altri di tutte le discipline legate agli sport invernali sotto l'egida dell'ASIVA.
Per quanto attiene ai criteri, ferma restando comunque la necessità che l'impegno complessivo delle sponsorizzazioni rispetti logiche aziendali legate al budget annuale, vale la regola dell'accoglimento delle proposte che prevedono la massima militanza agonistica al di fuori dei confini della Valle d'Aosta ed in particolare, in località che si trovino geograficamente collocate in aree di interesse primario per la Casa da gioco e quindi nel bacino di utenza per antonomasia, ovvero le Regioni del Piemonte, della Lombardia e della Liguria.
Ci preme sottolineare, concludendo, che gli interventi a favore delle società sportive di altre case da gioco operanti sul territorio nazionale risultano ben più massicci ed impegnativi per società che militano in campionati analoghi per importanza agonistica. Questo ovviamente non per giustificare le impostazioni e gli importi corrisposti, che a nostro avviso sono compatibili e coerenti alla tradizione e agli impegni che da sempre la Casa da gioco indirizza verso le attività sportive regionali.
La direzione del Casinò, in questo momento farei l'elenco delle società e al limite lascerei al Consigliere interrogante la copia di quelli che sono i contratti firmati dalle società stesse.
Le Società autorizzate sono: la Châtillon Saint-Vincent Fenusma Vallée d'Aoste, che milita nel campo nazionale dilettanti; il Lion Courmaosta serie A nazionale, del campionato hockey; la Federazione italiana sport del ghiaccio con 4 atleti di livello internazionale di cui 2 olimpionici; la FISI ASIVA, che è stata seconda al campionato dei Comitati FISI nel ?96 e terza nel ?97 e che svolge gare a tutti i livelli, evidentemente a livello internazionale; la Nitri Bocce, che milita nel campionato di serie A nazionale; l'Unione sportiva Pont Donnas femminile, Società che milita anch'essa in serie A dei campionati di società e che ha vinto ultimamente uno scudetto ai campionati di società di specialità di salto in alto, quarta squadra classificata ai campionati di società di prove multiple, sesta squadra classificata nella gara di coppa Italia, e qui si tratta di squadre a livello nazionale, quindi di società di atletica leggera, decima squadra classificata al campionato di società assoluto e di serie A1, due titoli nazionali individuali di categoria, Francesca Cicari salto in alto, Roberta Manetti cento ostacoli, cinque record regionali migliorati in alto, lungo, triplo, 1500 ed eptaton.
Non vengono citati i risultati maschili, in quanto lo sponsor di questo caso è la Ci-Arcavi; Rouge et Noir basket, che è l'ultima società di cui è prevista la specializzazione nel campionato ?97-?98, che milita in C2 maschile, e sono attualmente primi in classifica da soli.
Questa è la situazione. Vorrei solo fare una considerazione. La prima è quella che ho detto e cioè che anche in questo caso si tratta di sponsor esterno, quindi il reperimento di sponsor da parte delle società va incentivato e non possiamo legarlo ad un nostro eventuale intervento attraverso una legge regionale perché potrebbe rappresentare un disincentivo alla ricerca di qualcos'altro, quindi noi dobbiamo garantire, in base alla nostra necessità e a quelli che sono i nostri obiettivi, con la legge regionale l'intervento e renderlo funzionale a quelli che sono i nostri obiettivi. Evidentemente poi ci sono altre realtà che esistono sul territorio e ben vengano queste altre realtà, se esistono, che hanno altri obiettivi e altri interessi, e mi auguro che ce ne siano sempre di più di società esterne che possano utilizzare il marchio delle nostre società sportive per veicolare i loro prodotti e per fare in modo che le nostre società sportive possano vivere sempre meglio.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (Aut) Alcune considerazioni sono d'obbligo. Intanto mi è stato risposto in parte a quanto avevamo citato in quest'interrogazione. La prima affermazione fatta dall'Assessore e che sovente viene fatta in quest'aula, quando sui banchi della Giunta emerge della difficoltà, è dire che non è una società pubblica la gestione straordinaria, ma è una società privata. Quando fa comodo diamo questo tipo di risposte, in altri casi invece teniamo a precisare come l'Amministrazione regionale non solo entra nel contesto della gestione straordinaria, ma assume anche delle prese di posizione ben precise.
Pertanto la prima cosa da sottolineare è che non è corretto questo tipo di interpretazione che si vuole dare. È vero, come dice l'Assessore, che da sempre la Casa da gioco di Saint-Vincent sponsorizza varie attività sportive in Valle d'Aosta, ma è altrettanto vero che per 40 anni la Casa da gioco di Saint-Vincent ha proceduto in un certo modo a fare le assunzioni ed è altrettanto vero che da qualche mese a questa parte il Consiglio regionale ha approvato un regolamento che dà indicazioni precise su quelle che devono essere le assunzioni mediante concorsi eccetera.
La logica dell'interrogazione stava proprio nel vedere e nel capire se c'era una volontà politica di affrontare questo tema e quindi dare una logica a questo tipo di sponsorizzazione, logica che a nostro avviso oggi manca.
Adesso purtroppo non ho il tempo di esaminare attentamente i dati che ci sono stati forniti, comunque mi pare di capire che abbiamo circa 527 milioni di sponsorizzazioni. L'Assessore ha citato le bocce, ha citato il calcio, ha citato l'hockey; non siamo qui a dire che queste, come altre attività, non debbano essere sponsorizzate, ben lungi. Chiediamo però che viga una regola perché queste società - a differenza di altre - approfittano già di contributi regionali e di enti pubblici. È tutto da verificare quanto diceva l'Assessore nella sua esposizione se questi risultati siano poi così visibili dal punto di vista di quello che dovrebbe essere un ritorno; obiettivamente un po' di dubbi li abbiamo.
Sui criteri, l'Assessore parla di una logica aziendale che è coerente nel dare questi contributi. Sono affermazioni che lasciano un po' il tempo che trovano perché credo che si debba arrivare a una regolamentazione in questo senso.
Non crediamo sia giusto che in Valle d'Aosta vi siano entità sportive di serie A o di serie B, ma che invece vi sia da un punto di vista pubblico nell'erogazione dei contributi una regolamentazione precisa ed inoltre che questi contributi non vengano elargiti e dati per altro genere di discorsi che non sono propriamente quelli dell'attività sportiva.
Visto che per il ?97 avevamo approvato una delibera che era passata in IV Commissione sulle manifestazioni di produzione indiretta e diretta della Casa da gioco, mi permetto di chiedere questo. Così come in questa delibera vengono citate tutte le varie manifestazioni e sponsorizzazioni che la Casa da gioco fa alle varie manifestazioni, tipo marcia Gran Paradiso, rally e altro, chiedo se non sia possibile dal ?98 in avanti integrare questa delibera con le sponsorizzazioni che facciamo e di cui oggi stiamo parlando.
Se mi è consentito, non era sull'interrogazione però, in questi 15 giorni c'è stata a Saint-Vincent la manifestazione delle Grolle d'Oro, sono sceso a Saint-Vincent la serata di apertura e mi sono trovato di fronte ad uno spettacolo non bello, nel senso che una manifestazione che costa 1 miliardo all'ente pubblico non credo che abbia avuto, per i soldi che sono stati spesi, un giusto riscontro a livello nazionale.
Ben pochi giornali hanno parlato di questa manifestazione, la sensazione che si è avuta è che personaggi invitati a questa manifestazione siano intervenuti perché pagati; la stessa dirigenza della gestione straordinaria si è detta del tutto scontenta di questo tipo di manifestazioni e ha attribuito la causa di tutto questo ad una volontà precisa del Governo regionale.
Mi permetto di chiedere se questo corrisponde al vero e se, visto che si è fatto un primo passo avanti, nel senso che si è avuto il coraggio di stabilire e di regolarizzare questo tipo di iniziative, non sia il caso di fare un'ulteriore riflessione.
Non stiamo qui a contestare il miliardo, si possono anche spendere più denari purché questi denari siano spesi bene e credo che la manifestazione delle Grolle d'Oro per quella cifra notevole non abbia portato i riscontri che una manifestazione di questo tipo doveva portare.