Oggetto del Consiglio n. 2687 del 23 luglio 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 23 LUGLIO 1997
OGGETTO N. 2687/X Possibili ripercussioni della situazione di difficoltà dell'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato sull'attività produttiva e sull'occupazione nella Verrès S.p.A.. (Interpellanza)
Interpellanza Venuti a conoscenza che in un'audizione della V Commissione parlamentare "Bilancio, Tesoro e Programmazione economica", il Sottosegretario al Tesoro On.le Laura Pennacchi ha affermato che:
1- il diritto dell'Istituto poligrafico Zecca dello Stato di fornire in esclusiva allo Stato italiano monete, prodotti cartacei ed altro, appare dubbio in relazione alla normativa comunitaria europea in tema di tutela della concorrenza;
2- la situazione finanziaria dell'I.P.Z.S. e delle società controllate da esso direttamente e indirettamente, versa in gravi condizioni a causa dell'inefficienza e dei debiti contratti negli ultimi anni;
3- si provvederà in tempi brevi al rinnovo del management, ad un profondo processo di riorganizzazione delle attività industriali e ad una razionalizzazione della struttura societaria;
Consapevoli del fatto che la società Verrès S.p.A. conti su una partecipazione regionale e sia invece controllata dall'I.P.Z.S., e che il processo riorganizzativo sopraindicato la coinvolgerà determinando probabili ripercussioni negative sul piano occupazionale;
Osservato come in passato alcune iniziative politiche parlamentari abbiano manifestato le preoccupazioni ora ribadite dal Sottosegretario al Tesoro;
Vista la mozione presentata dal Gruppo consiliare della Lega Nord in data 27 gennaio 1994 che mirava ad impegnare la Giunta regionale ad attivarsi presso il Ministero del Tesoro affinché venissero forniti chiarimenti in merito e considerato come tale mozione venne respinta dal Consiglio stesso;
Rammentato che il 16 giugno 1995 venivano convocati, su richiesta del Gruppo consiliare della Lega Nord per un'audizione presso la IV Commissione regionale "Sviluppo economico" i membri di nomina regionale nel Consiglio d'Amministrazione della Verrès S.p.A. ed i rappresentanti del Consiglio di Fabbrica, che delineavano e anticipavano quant'oggi affermato dal Sottosegretario di Stato;
Ritenuto come l'Amministrazione regionale abbia a più riprese sottovalutato la grave situazione che andava prospettandosi, non adottando i provvedimenti che avrebbero oggi potuto rivelarsi determinanti per la tutela del livello occupazionale della Verrès S.p.A. e dei soldi dei cittadini valdostani impegnati dalla Regione nella società stessa;
Visto come solo ora l'Assessore all'Industria abbia manifestato in un'intervista televisiva la propria preoccupazione per la vicenda;
Interpella
l'Assessore competente per conoscere:
1- quali sono i motivi che hanno portato l'Assessore e l'Amministrazione regionale a non intervenire sulla questione in tempo debito, alla luce dei segnali preoccupanti che erano giunti da tempo da fonti differenti;
2- quali sono le azioni che l'Amministrazione regionale intende intraprendere per tutelare il denaro dei cittadini valdostani investito nella Verrès S.p.A. e garantire l'attuale livello occupazionale nella società stessa;
3- se è sua intenzione procedere ad un'immediata convocazione in IV Commissione consiliare dei rappresentanti della Regione in seno alla Verrès S.p.A. e dei rappresentati del Consiglio di Fabbrica al fine di valutare attentamente le dichiarazioni rese dal Sottosegretario Pennacchi ed intraprendere così le iniziative del caso;
4- se è sua intenzione procedere ad un immediato incontro con i vertici aziendali della Verrès S.p.A.
F.to: Linty
Si dà atto che, dalle ore 11,49, presiede il Vicepresidente Viérin Marco.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Quest'interpellanza parte dalle dichiarazioni rese martedì 24 giugno scorso in V Commissione parlamentare "Bilancio, Tesoro e Programmazione economica" dal Sottosegretario al Tesoro Onorevole Laura Pennacchi, che esprime alcune considerazioni in merito all'esclusività della fornitura dell'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato di monete, prodotti cartacei ed altro allo Stato.
Sapendo che quest'Istituto partecipa all'interno della Verrès S.p.A., guardando tutte le precedenti iniziative assunte dal Gruppo della Lega Nord in IV Commissione, sulla base di quanto già si era detto, in considerazione anche delle numerose interpellanze presentate nel corso dell'ultimo anno da alcuni parlamentari della Lega, dei Verdi e del PDS in merito alla gestione di quest'intricato Istituto, sentita la preoccupazione espressa in televisione dall'Assessore sull'argomento, si chiede all'Assessore Mafrica come mai non si sia intervenuti in tempo debito, nonostante le numerose sollecitazioni presentate in tutte le sedi per contenere gli eventuali danni che potrebbero scaturire da un ridimensionamento.
Infatti, oltre che della perdita del monopolio della fornitura dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, si parla anche di riorganizzazione, di cambiamento del management e dell'organizzazione, quindi per evitare che le ripercussioni di queste operazioni ricadano sulla Verrès S.p.A., si chiede se è sua intenzione oltre che convocare in IV Commissione i rappresentanti che la Regione ha in seno alla Verrès S.p.A. e i rappresentanti del Consiglio di fabbrica, anche procedere ad un immediato incontro con i vertici aziendali della Verrès S.p.A..
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, artigianato ed energia, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Innanzitutto alcune notizie sull'andamento della Verrès S.p.A.. Nel ?94 il fatturato della Verrès era di circa 38 miliardi, nel ?95 di circa 46, nel ?97 è stato di circa 58 miliardi. I risultati quindi da questo punto di vista sono da ritenersi senz'altro soddisfacenti.
Per quanto riguarda il numero dei lavoratori, nel ?94 al 31 dicembre c'erano 114 lavoratori, a maggio di quest'anno i lavoratori sono 143. A luglio di quest'anno la Direzione ha fatto un accordo con la FLM e dovrebbero essere assunti altri 15 lavoratori, quindi si dovrebbe arrivare a 158 lavoratori.
L'andamento della Società è dal punto di vista delle potenzialità positivo perché nel mese di aprile il Senato ha varato il testo che prevede l'emissione di nuove monete metalliche da mille e da duemila lire; la Società ha avviato la produzione di questi pezzi, entro dicembre ?97 dovrebbero essere coniati 200 milioni di pezzi da mille lire e nel ?98 dovrebbe partire la produzione delle duemila lire.
Il Consigliere Linty fa delle osservazioni sull'intervento della Regione; io credo che almeno tre interventi significativi da parte della Regione ci siano stati.
Nel ?91 la Verrès S.p.A. stava per chiudere, l'Ilva non era più in grado di tenerla aperta; con l'intervento regionale si è entrati nel capitale sociale e soprattutto si è favorito l'ingresso del Poligrafico che con una quota del 55 percento è diventato l'azionista di riferimento ed ha fornito lavoro a quest'azienda per tutti questi anni con i fatturati che ho ricordato prima.
Nel ?94 l'Ilva, che ancora deteneva una quota del 15 percento, ha messo in vendita le sue azioni; in quel momento i soci erano: 55 percento Poligrafico, 15 percento la Regione, 15 percento l'Ilva, 15 percento la SAT di Catania, la Regione è intervenuta acquistando il 12,35 percento delle azioni messe in vendita dall'Ilva e la sua quota azionaria è passata al 27,35 percento tenendo in posizione di minoranza la SAT di Catania.
Il terzo intervento non direttamente della Regione, ma dei suoi Parlamentari è la presentazione da parte dell'Onorevole Caveri del disegno di legge per la produzione delle mille e delle duemila lire, che è stato definitivamente approvato dal Parlamento.
In tutti questi anni ci sono stati rapporti con i Responsabili e con il Consiglio di fabbrica dell'azienda che in questo modo è stata seguita.
L'elemento di preoccupazione che può esserci è quello che ha riferito il Consigliere Linty, vale a dire una relazione presentata dal Sottosegretario Pennacchi alla Commissione competente in Parlamento nella quale si fanno rilievi sui costi per lo Stato di una serie di prodotti acquistati dal Poligrafico. Ragionando sui prezzi, si porta avanti il ragionamento da una parte della necessità di una possibile privatizzazione dell'ente, dall'altra della dismissione di alcune attività.
Ho letto, come credo il Consigliere Linty, la relazione, non ho trovato riferimenti particolari alle monete; quello che sembra essere l'orientamento del Sottosegretario, peraltro per alcuni versi non condiviso da alcuni parlamentari della Commissione, è quello di mantenere sicuramente al Poligrafico, anche privatizzato, la fornitura esclusiva delle carte valori e di andare invece a ricercare sul mercato - qui la cosa è certa - l'attività di produzione delle carte comuni.
Si dice ancora nella relazione che "il regime di monopolio legale sembra sussistere per la produzione e la fornitura delle carte valori, dubbio sembra che debba sussistere per la fornitura della Gazzetta ufficiale, per la raccolta degli atti normativi e per la fornitura delle monete", ed è questo il punto di preoccupazione. Rispetto a questo punto, se si tiene presente che quando dovrà esserci la produzione dell'Euro tutte le attuali monete, che sono 14 miliardi di pezzi, dovranno essere sostituite, dal punto di vista produttivo la possibilità di lavoro per questa che è l'unica azienda in Italia in grado di fare questo tipo di prodotti c'è. Si tratta di vedere se verrà mantenuto o meno questo diritto all'esclusiva.
Le azioni che quindi si possono intraprendere sono ovviamente quelle di mantenere per quanto possibile, perché la cosa garantisce quei livelli di fatturato e di occupazione che ho detto prima, quest'esclusiva a favore della Verrès S.p.A..
Sono disponibile a quest'incontro che non posso convocare io perché sono i Presidenti di commissione..., comunque l'intesa con il Presidente della Commissione per avere un incontro con i nostri rappresentanti nella Verrès, con il Consiglio di fabbrica... Credo però che, ricordato che incontri ci sono stati, che i contatti sono continui sia con l'attuale management sia con il Consiglio di fabbrica e che nella relazione del Sottosegretario si dice che a seguito della relazione fatta dalla Società di consulenza il management dovrebbe cambiare, sia opportuno prima di incontrare i vertici prepararsi per avere rapporti con il nuovo management.
Quindi, vista questa situazione, ribadendo che la cosa viene seguita a livello di Regione e a livello di parlamentari, credo sia opportuno avere iniziative efficaci nei confronti del nuovo management, anche per verificare se questi indirizzi del Sottosegretario troveranno poi una più specifica attuazione e in quale forma nei prossimi mesi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Intanto mi sembra doveroso ringraziare l'Assessore per la disponibilità che ha espresso. Per quanto riguarda le preoccupazioni scaturite dall'intervento del Sottosegretario Pennacchi, volevo far presente all'Assessore che il riferimento alla moneta è più che mai evidente perché nella prima pagina della resocontazione si dice che quanto al punto a) l'Istituto Poligrafico appare titolare del diritto di esclusiva per la fornitura allo Stato italiano di prodotti cartacei e di monete.
Quindi cita l'Istituto Poligrafico anche visto che dopo si tratta di un diritto che appare dubbio per tutte le attività..., lo cita anche nella fattispecie per la produzione di monete, questo per richiamare l'attenzione dell'Assessorato e di tutto l'Esecutivo a non abbassare la guardia su quelle che sono le intenzioni future.
Per quanto riguarda invece la composizione di quest'Istituto, ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia per gli ultimi cinque anni. Ci troviamo con vertici che cambiano, con direttori che si autonominano in maniera arbitraria ed è curioso come la pletora di interrogazioni e di interpellanze poste da diversi parlamentari di diversi gruppi politici abbia finora ottenuto solo risposte evasive da parte dei vertici ministeriali.
Ci troviamo di fronte ad un colosso che è molto, molto dubbio. Vorrei ricordare che ad esempio l'Istituto Poligrafico, nella fattispecie il suo Consiglio di amministrazione, non delibera i quantitativi di moneta o di titoli di banca, quindi esiste praticamente una produzione di monete, di buoni ordinari del tesoro, di certificati di credito e così via che sfugge ad ogni possibile controllo. Questo per allertare quest'istituzione e per renderci conto di quali partner ci troviamo vicino nella conduzione e nel controllo della Verrès S.p.A..
Il discorso dell'aumento della fatturazione per quanto riguarda quest'industria valdostana è rassicurante, viste anche le nuove normative che dovrebbero portare una boccata di ossigeno ed un eventuale aumento dell'occupazione in quest'impresa.
Vi è un'ultima considerazione che vorrei fare in quest'aula e prego l'Assessore Mafrica di volerla esternare ai vertici aziendali che sicuramente conosce meglio di me.
Quando il mandato che siamo stati chiamati a ricoprire quattro anni e mezzo fa, ci porta a presentare delle interrogazioni, delle interpellanze o delle mozioni su esplicito mandato o su esplicita sollecitazione di alcuni dipendenti in questo caso, oppure di persone interessate, sarebbe il caso di evitare ogni sorta di intimidazione, non certo da parte dell'Assessore che risponde in quest'aula, ma sicuramente da parte dei vertici aziendali in questo caso, o di altri settori in altri casi, nei confronti dei dipendenti.
Non credo sia questo il metodo da seguire per addivenire alla risoluzione dei problemi.