Oggetto del Consiglio n. 2688 del 23 luglio 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 23 LUGLIO 1997
OGGETTO N. 2688/X Strategie per fronteggiare l'emorragia di presenze turistiche in Courmayeur e nella Valdigne. (Interpellanza)
Interpellanza Essendo a conoscenza per informazione diretta assunta presso gli operatori economici e turistici di Courmayeur e della Valdigne del notevole calo di prenotazioni per la stagione estiva;
Preoccupato per il riflesso economico ed occupazionale, nonché per l'eventuale caduta di presenze per la futura stagione invernale;
Rilevando la notevole influenza della Regione Autonoma Valle d'Aosta per i finanziamenti fatti a favore di società, sia per impianti a fune che per l'esercizio delle piste sciabili;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
gli Assessori competenti per conoscere:
a) quali strategie generali intende mettere in atto affinché si possa parzialmente tamponare l'emorragia di presenze turistiche in Courmayeur e nella Valdigne;
b) quali sono i programmi al fine di riattivare la funivia di Dolonne, tenuto conto anche del grave fatto che ha privato della pista di rientro il Domaine Skiable della Val Veny.
F.to: Rocchio
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rocchio.
Rocchio (Aut) Qui non si vuole fare né demagogia, né tantomeno accusare gli uni e gli altri di una situazione che purtroppo è legata vuoi a problemi economici italiani, vuoi a problemi economici locali, però non posso non affrontare un problema che coinvolge tutta la Valdigne, in particolare Courmayeur, riguardo al calo di presenze turistiche, che hanno poi un risvolto negativo a livello occupazionale.
Voglio qui elencare alcuni punti e chiedo una risposta a questi da parte degli Assessori competenti.
Il primo fra tutti è la chiusura della telecabina di Dolonne, non c'è alcun progetto di ricostruzione o di ristrutturazione, i nuovi proprietari sembrano non avere intenzioni propositive; prova ne è la chiusura per l'estate della telecabina Zerotta in Val Veny, che costituiva comunque una delle attrazioni di Courmayeur.
Chiusura della piscina a quota duemila, Curba Zeleunna, è crollata la spalletta di sostegno, ma non è certo crollato il Paese; mi sembra che il dopo pavanne sia peggio del durante pavanne.
Chiusura dello sci estivo e qui rivolgo un appello all'Assessore Riccarand: è vero che il Ministero dell'ambiente francese ha dato parere definitivo contrario alla rinascita dello sci estivo? È vero che è in fase di approvazione il cambio di destinazione d'uso dell'immobile, dove sono contenuti il Cinema Monte Bianco, l'unico rimasto a Courmayeur, e la discoteca Abat-Jour, l'unica rimasta a Courmayeur? Come sono lontani i tempi in cui Courmayeur poteva contare su ben sei locali notturni! Nuove leggi, sindaci insensibili o addirittura contrari alla vita notturna, eccessiva pressione fiscale, hanno drasticamente ridotto il numero dei locali e le possibilità di crearne di nuovi. Ma almeno vogliamo mantenere quello che c'è? E poi, è proprio legittimo questo cambio di destinazione d'uso a civile abitazione?
Per quanto riguarda l'autostrada finalmente lancia un concorso di idee, o meglio la Società italiana Traforo Monte Bianco che poi ne è una costola, ma si doveva aspettare il ?97 per farlo? Per quanto tempo ci hanno preso in giro con la balla dell'elicoidale per poi dirci che non era possibile fare?
E sempre di autostrada parlo: è vero che è stato ancora una volta bloccato il concorso per la sospirata tratta che aggira Dolonne? Ed è questa, mi chiedo ancora, che ha provocato l'abbandono del megaprogetto di imbottigliamento delle acque minerali del Monte Bianco a Morgex, ossia l'acqua si è spaventata nel vedere il progetto dell'autostrada a tal punto da cambiare direzione?
Al di là di queste preoccupazioni mi chiedo se non è il caso di intervenire noi tutti a far sì che ci possa essere un controllo maggiore sia da parte delle società estere e non, sia da parte degli enti locali e degli enti preposti per far sì che i locali già esistenti non debbano lasciare spazio a civili abitazioni.
Si dà atto che, dalle ore 12,07, presiede il Vicepresidente Aloisi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, commercio e sport, Agnesod.
Agnesod (UV) Chiedo che mi sia concesso di esprimere alcune considerazioni in generale sul settore turistico, prima di entrare nel particolare delle questioni poste dall'interpellante.
È fuori di dubbio che il settore turistico stia attraversando un momento piuttosto delicato non solo in Valle - per fortuna - anzi direi che, in base ad alcuni dati ancora ufficiosi che abbiamo ricevuto, la situazione nella nostra Regione appare leggermente migliore che altrove. Ma è di questi giorni la notizia, che è stata ripresa da più organi di stampa nazionali, giornali radio eccetera, che quest'anno al Brennero non ci sono stati intasamenti, non esistono più le solite lunghe code dei vacanzieri.
Si ipotizza globalmente in Italia - sono dati che ci sono stati indicati dall'ENIT - un meno 6 percento di stranieri con un meno 2,5 percento di italiani, compreso mare, montagna, città d'arte, quindi globalmente nel settore turistico.
Esistono più fattori che purtroppo concorrono a questi risultati: la congiuntura economica innanzitutto, che esiste in tutta Italia, ma anche in Europa e che penalizza in primo luogo questo settore. Le proposte che ci sono e che stanno prendendo uno spazio molto importante da parte di agenzie di viaggio un po' in tutta Europa sono per viaggi e vacanze nei paesi esotici a prezzi ridotti. Questo è un elemento che toglie utenza agli alberghi.
Il fenomeno dei camper è cresciuto in questi ultimi anni e toglie clienti potenziali agli alberghi in generale. Questo è un fenomeno che esiste, che va gestito in modo intelligente e non deve essere emarginato, ma utilizzato al meglio.
Esistono poi fenomeni concorrenziali, alcuni legati a paesi a noi vicini, come ad esempio nei Balcani, dove le condizioni attuali consentono di usufruire di prezzi competitivi con luoghi nuovi da visitare.
Sicuramente il turismo è un'attività economica che consuma in fretta la propria materia prima, il proprio prodotto; esistono infatti molti fattori che entrano in gioco, non ultimo la voglia della novità, il senso dell'avventura, della scoperta, della ricerca di emozioni. La vacanza per molti è anche questo, quindi è anche su questo che dobbiamo lavorare.
Quest'introduzione con cui ho dato, seppure sinteticamente, alcuni spunti sulla panoramica generale, ha una valenza che va tenuta in considerazione andando poi nel concreto a trattare i punti che l'interpellanza pone in evidenza.
Per quanto riguarda l'accento su Courmayeur, ho voluto evidenziare che occorre tenere conto del contesto generale e quindi utilizzare quegli strumenti necessari per dare corso ad un rilancio di questa località, della Valdigne in generale, che è assolutamente necessario. Vorrei dare innanzitutto la risposta al punto a), inerente le strategie generali che si intendono mettere in atto per tamponare parzialmente l'emorragia di presenze turistiche in Courmayeur e nella Valdigne. Esporrò alcune iniziative che sono già in atto o in fase di svolgimento in questo periodo. Abbiamo la presenza del ritiro per il campionato di una squadra importante di calcio di serie A, qual è il Parma, che sta creando un'indubbia immagine positiva e di comunicazione che potrà concretamente portare i benefici negli anni a venire. Si sa che l'investimento nella promozione, qualunque esso sia, ha una ricaduta benefica non immediata, ma a medio termine.
La Regione ha inoltre sostenuto in questo periodo una proposta interessante, messa in cantiere dall'Associazione Guide di Courmayeur con l'Associazione degli Operatori Turistici, denominata Ski Sans Frontières, presentata alla Terrazza Martini di Milano, che prevede il rilancio su larga scala dello sci fuori pista. La proposta infatti, si rivolge ad una larga fascia di sciatori, che conoscono già lo sci e che sciano abbastanza bene, a cui si propone l'accompagnamento di una guida con discese su percorsi affascinanti, suggestivi e nuovi.
Da non dimenticare poi la presenza sostenuta dalla Regione alla manifestazione internazionale Giochi Senza Frontiere: proprio in questo periodo estivo - con il rilancio quindi dell'immagine estiva della località - il 9 agosto, in occasione della trasmissione della puntata registrata a Budapest, alla quale ha partecipato Courmayeur, è prevista una diretta in eurovisione di circa un'ora dalla località.
Credo che il Consigliere Rocchio, abitando a Courmayeur, sia anche a conoscenza di un'iniziativa che è stata avviata dall'Assessorato.
Per evitare dispersioni di energie sia finanziarie che in termini di risorse umane, è stato elaborato un progetto per predisporre una strategia di promozione del comprensorio: enti, organismi ed operatori sono stati invitati a proporre dei piani di intervento che saranno oggetto di analisi comune con l'Assessorato per tradurre il tutto in una strategia coordinata di comunicazione e marketing che coinvolga e responsabilizzi tutti gli operatori, tanto a livello pubblico che privato, interessati a restituire a Courmayeur quell'immagine positiva e quella posizione sul mercato che la qualità delle infrastrutture e dei servizi turistici dell'area ampiamente meritano. Riteniamo che, se sviluppata in modo sufficientemente tempestivo, l'iniziativa sopra esposta possa consentire di impostare una valida azione promopubblicitaria già in funzione della prossima stagione invernale e di pianificare accuratamente le iniziative da attuarsi nel corso del ?98. La concreta e coordinata attuazione dei programmi verrà definita nell'ambito di incontri fra rappresentanti degli operatori pubblici e privati e l'Assessorato del turismo.
Vorrei cogliere l'occasione per ricordare che il Palazzetto dello sport, affidato in gestione all'Associazione degli operatori turistici, potrà diventare anch'esso uno strumento importante di servizio e di comunicazione. E quest'occasione di incontro che andremo a fare nel brevissimo sarà proprio un'occasione in cui verrà elaborata una strategia perché non possono essere solo iniziative non collegate fra di loro, dove si rischia di andare a disperdere risorse finanziarie e di non raggiungere quegli obiettivi che invece, concretizzando su una strategia ben definita, si riesce ad ottenere.
Ad alcuni aspetti puntuali dell'illustrazione che ha fatto il Consigliere Rocchio ho già risposto all'interpellanza presentata il Consiglio scorso dal Vicepresidente Viérin Marco. Rispetto ad altri, credo che il Consigliere Rocchio, che fino a pochi mesi fa è stato Consigliere nel Comune di Courmayeur, sia pienamente a conoscenza di quanto mi chiede, anzi forse più di me, perché vivendo all'interno del Consiglio è a conoscenza in modo approfondito di scelte che il Consiglio comunale ha fatto indipendentemente dalla Regione.
Comunque, rifacendomi al testo dell'interpellanza, sul punto riguardante i programmi per la funivia di Dolonne voglio dire che la società interessata sta elaborando progetti sia per l'impianto di risalita che per la pista di rientro. Per quest'ultima sono al vaglio due soluzioni, che sono emerse in seguito ad approfondite valutazioni di esperti, tenuto conto della particolarità del terreno e delle pendenze che addirittura in alcuni punti arrivano al 57 percento.
Queste soluzioni, frutto di un accurato lavoro di preparazione con sondaggi per conoscere la consistenza del terreno stesso e di incontri con i proprietari dei fondi che hanno fornito anche suggerimenti accolti dalla società, verranno esaminate al via all'inizio di settembre.
Per quanto concerne la funivia, si sta lavorando su un progetto che presumibilmente a settembre verrà presentato alla Regione, al pubblico e a tutti coloro che ne saranno interessati attraverso uno studio sintetico, che concerne il piano quinquennale di investimento della società.
A grandi linee il progetto da realizzare nei cinque anni è diviso in tre fasi: la prima fase riguarda la messa in opera dell'impianto di risalita entro il ?98-?99, la realizzazione immediata appena ottenute le autorizzazioni necessarie della pista di rientro e la costruzione dei parcheggi funzionali all'impianto che presumibilmente occuperanno 2,5-3 ettari; la seconda comprende l'ampliamento delle piste esistenti, l'individuazione delle piste agonistiche e di quelle da destinare al grande pubblico degli sciatori; la terza prevede la riorganizzazione delle strutture esistenti sulle piste attualmente in funzione, ad esempio accorpamenti di ski-lift con aumento della portata, l'ampliamento del comprensorio tenendo come obiettivo primario la sicurezza delle piste e l'agevole risalita sugli impianti. In conclusione, vale la pena evidenziare quanto la Società stessa ci ha comunicato, cioè che è nell'interesse di tutti procedere a realizzare questi interventi nel più breve tempo possibile.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Rocchio.
Rocchio (Aut) Per quanto riguarda il discorso che le strategie vanno coordinate, mi sta benissimo; l'importante è metterli assieme tutti e poi far sì che queste strategie trovino una valida realtà sul territorio.
Mi auguro che quanto lei ha detto, Assessore, riguardo alla telecabina di Dolonne e alla pista di rientro si riferisca a quello e non a quel megaprogetto che si voleva fare in via delle Volpi, snaturando il territorio. Per cui prendo atto di questo e la ringrazio.
Volevo però una risposta anche dall'Assessore Riccarand per quanto riguarda lo sci estivo: avevo chiesto espressamente se era a conoscenza che il Ministero dell'ambiente francese ha dato parere definitivo contrario alla rinascita dello sci estivo.
È vero, come giustamente dice l'Assessore Agnesod, che sono stato nell'Amministrazione comunale di Courmayeur, però non vorremmo vedere queste strutture, l'Abat-Jour e il Cinema Monte Bianco lasciare spazio a nuovi alloggi. Visto che sono una struttura e un centro servizi per cui non penso ci sia...
(... interruzione dell'Assessore Agnesod, fuori microfono...)
... però non vorrei che, nel momento in cui il progetto passerà in Regione, non venga approvato. Tutto lì.