Oggetto del Consiglio n. 2685 del 23 luglio 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 23 LUGLIO 1997
OGGETTO N. 2685/X Necessità di interventi per proteggere alcune zone del Comune di Cogne dal rischio di alluvioni. (Interrogazione)
Interrogazione Considerate le disastrose e recenti alluvioni che hanno colpito molto duramente il comprensorio di Cogne, causando ingenti danni ai campeggi limitrofi al torrente Valleille, ai piani più bassi delle abitazioni circostanti e all'area picnic;
Constatato che gli abitanti del comprensorio lamentano che a tutt'oggi nulla è stato fatto ancora per proteggere tali zone e prevenire eventuali futuri straripamenti del torrente;
Visto che sia i residenti sia i turisti hanno manifestato preoccupazione per il fatto che simili eventi possano ripetersi, provocando danni non solo alle cose ma addirittura alle persone, tenendo altresì presente che i campeggi adiacenti ospitano in estate centinaia di persone;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
la Giunta regionale per sapere:
1) se quanto asserito in premessa corrisponde al vero;
2) se vi sono a tutt'oggi proposte o meglio progetti di risistemazione delle aree in oggetto in corso di attuazione o quantomeno di studio.
F.to: Lanièce
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per riportare con puntualità date e scadenze leggerò la relazione che il Dirigente del servizio mi ha predisposto:
"A seguito dell'evento alluvionale del settembre ?93, che ha causato ingenti danni alla rete idraulica e alle strutture ed infrastrutture adiacenti al torrente Valleille in Comune di Cogne ed ai successivi eventi del settembre e novembre ?94, il servizio sistemazioni idrauliche e difesa del suolo ha posto immediatamente in essere i necessari interventi di somma urgenza al fine di garantire le condizioni minime di sicurezza.
Contestualmente, con deliberazione di Giunta n. 455 del 28 gennaio 1994, veniva affidato al Dottor Lupato di Aosta l'incarico di predisposizione di un progetto di sistemazione idraulico-forestale, comprendente la sistemazione della parte alta del bacino, volta a contenere il trasporto solido e la ricostruzione e l'ampliamento delle opere di difesa nel settore terminale.
A seguito degli eventi alluvionali del ?94 il progetto, che era in fase di redazione, ha dovuto essere rivisto per essere adeguato alle modificazioni indotte sull'alveo dagli eventi di piena intercorsi.
In data 11 agosto ?95 con deliberazione di Giunta veniva incaricato il sopracitato tecnico di provvedere alla redazione dello studio di impatto ambientale.
In sede di Comitato scientifico dell'ambiente - riunione del 15 maggio 1996 - preso atto del parere negativo espresso dall'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso e dell'assenza del parere della Soprintendenza ai beni culturali, la procedura di VIA veniva sospesa al fine di consentire al servizio proponente di verificare ulteriormente con gli enti sopracitati la fattibilità dell'intervento.
In data 16 ottobre 1996, acquisiti il parere integrativo dell'Ente Parco, che porta la data del 30 settembre 1996, e il parere della Soprintendenza, che ha la data del 19 settembre 1996, veniva riattivata la procedura di VIA.
Il Comitato scientifico per l'ambiente esprime parere favorevole in data 23 ottobre 1996, in data 3 febbraio 1997 la Giunta regionale con propria deliberazione n. 285 ratificava, con valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale, il progetto di sistemazione idraulica del torrente Valleille. Il servizio proponente attivava immediatamente le procedure per la redazione del progetto esecutivo.
In data 29 maggio 1997, durante un sopralluogo in sito, veniva sottoposta all'attenzione dell'Ente Parco bozza del progetto esecutivo, con l'adozione delle osservazioni indicate nei pareri.
Si rimane in attesa della consegna della progettazione esecutiva, prevista per l'inizio dell'autunno ?97 e per l'attivazione delle procedure di appalto, previo ulteriore benestare formale dell'Ente Parco, che dovrebbe permettere l'inizio dei lavori per la primavera ?98".
Aggiungo alcune brevi considerazioni alla relazione del Direttore del servizio e cioè che non è proprio esattamente vero, così come detto nella premessa dell'interrogazione, che a tutt'oggi nulla è stato fatto.
È vero, si è trattato di una procedura lunga che ha avuto anche - come potrà verificare il Consigliere se avrà la pazienza di esaminare le date - dei tempi morti e di questo do atto; si tratta comunque di un iter complicato dal fatto che buona parte di questi interventi sono da realizzare in una zona che dal punto di vista paesistico è particolarmente difficile, quasi interamente ricompresa nell'ambito del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Se le cose vanno come dovrebbero andare, credo che nel corso di quest'autunno sarà possibile deliberare l'appalto per l'esecuzione dei lavori e dare corso ai lavori nella primavera del ?98.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (Aut) Ringrazio l'Assessore per la dettagliata spiegazione, anzi gli chiederei di poterne avere una copia.
In effetti questo è un problema che dura da parecchio tempo e per questo è stata presentata l'interrogazione: per verificare come mai - ed è quanto si chiedono i residenti e il comprensorio di Cogne - a tutt'oggi non è stato fatto ancora nulla, come mai la situazione era ancora al punto iniziale.
L'Assessore ha elencato le varie date facendo rilevare come ci siano dei tempi morti fra una data e l'altra; si evidenzia ancora una volta come la burocrazia rappresenti un elemento che contrasta, che impedisce molte volte all'azione amministrativa di poter compiere il passo necessario a venire incontro ad esigenze così importanti come quella della salvaguardia di persone e di cose, a seguito di eventi alluvionali che hanno portato degli ingenti danni nel comprensorio di Cogne.
Speriamo che nell'autunno di quest'anno si possano appaltare i lavori in modo che gli stessi possano iniziare nella primavera del prossimo anno tenuto conto che, come ho già affermato nell'interrogazione, si tratta di interventi volti a salvaguardare persone e cose da possibili danni futuri.
Fra l'altro si tratta di una zona particolare non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche dal punto di vista turistico perché è una zona frequentata molto dai turisti per cui è giusto e necessario cercare di intervenire al più presto per salvaguardare persone e cose da eventuali danni futuri.
Invito solo l'Assessore a far presente nella competente commissione eventuali modifiche o sviluppi della situazione, anche per poter dare una risposta immediata ai residenti nel comprensorio di Cogne.