Oggetto del Consiglio n. 2640 del 25 giugno 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 25 GIUGNO 1997
OGGETTO N. 2640/X Sospensione dell'attività lavorativa dei cantieri forestali per le visite mediche previste dalle norme per la sicurezza sul lavoro. (Interpellanza)
Interpellanza Saputo avori nei cantieri di ripristino dei sentieri sono stati sospesi;
Rilevato il notevole ritardo nelle assunzioni dei lavoratori a tempo determinato per i cantieri in amministrazione diretta dipendenti: dal Servizio Forestazione e Risorse Naturali, dal servizio sistemazioni idrauliche e difesa del suolo e dal servizio dell'Assessorato ai lavori Pubblici;
Rilevato che le assunzioni dirette e a tempo determinato previste dal programma regionale straordinario di pubblica utilità non sono state ad oggi effettuate;
Accertato che tale situazione si è determinata per non aver programmato per tempo l'effettuazione della visita medica di idoneità prevista dalle norme per la sicurezza sul lavoro (legge 626);
Considerata la crisi occupazionale in atto anche in Valle d'Aosta;
Preoccupato che questo grave ritardo potrebbe non permettere ai molti lavoratori di raggiungere le 150 giornate lavorative, indispensabili per ottenere a stagione conclusa la disoccupazione speciale.
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
1) le motivazioni e quali le responsabilità del verificarsi di questa incresciosa situazione;
2) come intende procedere per sottoporre, nel minor tempo possibile gli operai alla visita medica di idoneità prevista dalle norme per la sicurezza sul lavoro;
3) come intende procedere per evitare ai lavoratori interessati, l'eventuale perdita della disoccupazione speciale.
F.to: Marco Viérin - Collé - Marguerettaz
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Chiedo scusa ai colleghi per il rinvio di quest'interpellanza, che doveva essere discussa nella passata seduta del Consiglio regionale, ma che comunque è ancora pertinente, infatti ad oggi non sono ancora stati avviati i lavori del programma regionale straordinario di pubblica utilità, e rimane aperto il grave problema che potrebbe non permettere a molti lavoratori di raggiungere le 150 ore lavorative, indispensabili per ottenere, a stagione conclusa, la disoccupazione speciale.
Inoltre sono altresì pertinenti le richieste per conoscere le motivazioni e le responsabilità per il verificarsi di questa incresciosa situazione in un contesto dove la Giunta continua a dire che attua programmi contro la disoccupazione, o meglio a favore della occupazione, ma non riesce a dare attuazione a queste dichiarazioni di intenti. È un po' quello che avviene nel discorso della legge sui lavori pubblici, che altri colleghi hanno sollevato in questa seduta.
Aspetto la risposta dell'Assessore per poter fare eventuali altre considerazioni.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Rispondo evidentemente per quanto riguarda il Servizio di sistemazione idraulica e il Servizio forestazione dell'Assessorato all'agricoltura.
Devo dire che nelle premesse dell'interpellanza ci sono numerose inesattezze e imprecisioni. Cominciando dai cantieri del Servizio sistemazioni idrauliche, devo dire con puntualità che non c'è stato nessun ritardo per quanto riguarda l'iter delle assunzioni previste. Sono state fatte tutte le 248 assunzioni previste cominciando dal 10 marzo e terminando il 10 aprile, come da programma. I lavoratori sono stati avviati alle visite mediche preventive e periodiche, che sono state programmate dando precedenza a quei lavoratori che nel corso del ?96 non erano stati visitati; per tutti gli altri la priorità è stata definita in base ai rischi tabellati previsti, derivanti dalle attività e dalla tipologia dei cantieri.
Ad oggi, per quanto riguarda il servizio sistemazioni idrauliche e difesa del suolo, sono stati visitati 213 lavoratori, ne restano da visitare 35. Tutti i lavoratori stanno lavorando e quindi per i cantieri di questo servizio posso dire con chiarezza che non c'è assolutamente e non c'è stato nessun tipo di problema.
Per quanto riguarda i cantieri del Servizio forestazione, anche qui non è vero che c'è stato ritardo nell'attivare le assunzioni. Queste sono iniziate il 17 marzo e si sono concluse a fine aprile, ad eccezione di quelle previste per 4 cantieri, che sono stati avviati comunque entro il 13 maggio; si tratta di cantieri per i quali l'attività prevista è da svolgersi in quota e quindi si è dovuto attendere che le condizioni del terreno consentissero di poter aprire anche questi cantieri. Comunque tutto si è svolto come da programma, quindi tutti i lavoratori di queste squadre faranno il numero di giornate che è stato previsto dal piano lavori.
Per quanto riguarda la sospensione dei cantieri, non è vero che sono stati sospesi e chiusi dei cantieri; è vero invece che 31 lavoratori, che erano stati avviati, sono stati poi sospesi dall'attività in attesa della visita medica preventiva.
Di chi sono le responsabilità, chiede il Consigliere. Si è trattato di una decisione unilaterale di un solo direttore dei lavori, nel merito della quale peraltro non mi sento e non credo di poter fare osservazioni, nel senso che il direttore dei lavori è responsabile della sicurezza sul cantiere di lavoro; prevede la legge n. 626, che è entrata in vigore a pieno titolo dal gennaio ?97 per quanto riguarda la visita medica preventiva; non credo quindi di poter sollevare obiezioni di merito a quel direttore di cantiere che così si è comportato.
Qualche osservazione nel metodo mi sento di farla e l'ho fatta al dirigente in causa, tenuto conto del fatto che si è trattato di una decisione unilaterale non concertata sicuramente con l'Assessore.
Per quanto riguarda questa situazione particolare dei 31 lavoratori che sono stati sospesi, la situazione è assolutamente chiarita ed è stata chiarita nel corso di una riunione sindacale che si è tenuta qualche giorno dopo la decisione della sospensione; i 31 lavoratori sono stati avviati con priorità rispetto agli altri alla visita medica e quelli ritenuti idonei hanno ripreso tutti il loro posto di lavoro.
Con i Sindacati mi sono impegnato a garantire per questi lavoratori, che hanno perso delle giornate in seguito alla sospensione, il recupero di tali giornate in modo che nessun problema sorga per completare il numero di giornate previsto dal piano lavori. Quindi per quanto riguarda i cantieri della Forestazione tutti i lavoratori faranno il numero di giornate previste dal piano lavori e non ci saranno problemi per quanto riguarda l'attivazione degli istituti tipo disoccupazione speciale.
Per quanto riguarda la programmazione delle visite e i ritardi, la programmazione che è fatta dai nostri servizi è fatta sulla base della disponibilità del medico competente. Qui devo ammettere che c'è stato un ritardo nell'attivare la convenzione con l'unico - a quel momento - medico competente messo a disposizione; la precedente convenzione era scaduta il 31 dicembre 1996, la convenzione con il medico competente è stata rinnovata solo il 17 marzo 1997.
Il medico ha visitato 85 persone nel mese di aprile, ne ha visitate 200 nel mese di maggio, evidentemente il Consigliere conosce qual è il numero complessivo degli occupati nei cantieri dell'Assessorato all'agricoltura, dei lavori pubblici, e comunque il numero complessivo dei lavoratori dell'Amministrazione regionale che devono essere sottoposti a visita medica preventiva e periodica ai sensi del decreto n. 626, quindi più di tanto questo medico non poteva fare.
È stata adesso attivata una nuova convenzione con un ulteriore medico, attivazione che ha comportato non pochi problemi proprio nella ricerca di medici che hanno titoli e che sono disponibili per questo tipo di attività. Questo medico si occuperà dei lavori pubblici, delle finanze, della pubblica istruzione e del turismo. Il medico competente precedentemente convenzionato si occupa a questo punto solo più del personale delle due Presidenze e dell'Assessorato all'agricoltura, e questo mi consente di dire che la programmazione che è stata fatta consentirà di completare le visite entro le prime settimane di luglio. Ad oggi comunque tutti i cantieri sono aperti, tutti i lavoratori stanno lavorando.
Per quanto riguarda i supposti ritardi nell'avviamento dei cantieri di pubblica utilità devo dire che non stiamo mancando a nessun obiettivo. In questi giorni sono state avviate le assunzioni, questo prevede la chiamata numerica presso gli uffici di collocamento, prevede la visita medica preventiva e prevede l'apertura concreta dei cantieri a far data dalla prima settimana di luglio. L'attività di questi cantieri è stata programmata fino a fine novembre, rispettando quindi quanto era stato previsto e indicato nella legge che questo Consiglio ha votato.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Ho poche cose da aggiungere a quanto ha detto l'Assessore Vallet. Per quanto riguarda l'Assessorato ai lavori pubblici, che nell'interpellanza è stato chiamato in causa, posso dire che il ritardo dell'avvio dei cantieri è prevalentemente legato a quanto ha sottolineato prima il collega di Giunta, cioè l'integrazione che abbiamo fatto nella nuova convenzione, l'aggiunta di un medico che si possa dedicare alle visite dell'Assessorato ai lavori pubblici. A quanto mi risulta le visite sono quasi ultimate, diversi cantieri sono stati già avviati, entro il mese di giugno saranno avviati tutti i cantieri previsti sul piano lavori.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) L'Assessore Vallet è stato puntuale su alcuni punti, ma molto evasivo su altri. È stato anche corretto nell'ammettere alcune deficienze del proprio servizio in merito a questo caso.
Fra le cose che non sono state chiare vorrei mettere l'accento proprio sul discorso della convenzione scaduta. Assessore, se una pubblica amministrazione, sa che va in scadenza il 31 dicembre 1996 una convenzione per l'unico medico - e ribadisco unico - che può fare le visite in base al decreto n. 626, e si aspetta a marzo o ad aprile a rinnovarla, mi sembra che questo sia già molto discutibile, anche perché se questo dovesse succedere in un'azienda privata, l'azienda privata chiude il giorno dopo. Mi sembra altrettanto discutibile il fatto che l'aggiunta di un'ulteriore convenzione con un ulteriore medico sia venuta solo dopo lo scoppio del bubbone. Quindi già a novembre del ?96 si sarebbe dovuto rinnovare la convenzione prevedendo due o tre medici di base, soprattutto sapendo dell'esistenza del decreto n. 626.
In secondo luogo, è vero che vari cantieri adesso si sono messi a regime e accetto la buona volontà dell'Assessore nel cercare di far fare a tutti le 150 ore, perché onestamente con i ritardi che ci sono stati, sappiamo che se dovesse arrivare la brutta stagione a fine anno probabilmente le 150 ore non riusciremo a farle fare a tutti. Lo stesso discorso vale per il programma regionale straordinario: l'Assessore mi dice che non c'è ritardo, che si partirà a luglio. Allora vorrei sapere se a fine novembre o a dicembre questi cantieri potranno essere tenuti ancora aperti, visto che ogni tanto la neve arriva anche ad ottobre, e visto che mancherebbero probabilmente 2-3 mesi per il raggiungimento delle fatidiche 150 ore.
Capisco la difficoltà, però è chiaro che questo ritardo ha favorito questa situazione anomala, in cui molti lavoratori corrono il rischio di non giungere alle famose 150 ore, con fondi impegnati dalla Giunta e da questo Consiglio, con i piani approvati proprio in funzione di venire incontro alle necessità occupazionali presenti anche in Valle d'Aosta.
L'unica cosa che posso dire è che spero che il prossimo inverno non sia troppo rigido e che la neve e il gelo arrivino solo a dicembre.