Oggetto del Consiglio n. 2304 del 11 dicembre 1996 - Verbale
OGGETTO N. 2304/X - APPROVAZIONE DELLA VENDITA DELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI PROPRIETÀ REGIONALE SITA IN COMUNE DI ISSIME ALLA COMPAGNIE VALDÔTAINE DES EAUX S.A. INTROITO DI SOMMA.
Il Vicepresidente ALOISI dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 18 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere BORRE, che presenta un ordine del giorno.
Intervengono i Consiglieri LINTY e TIBALDI.
Replicano gli Assessori al Bilancio e Finanze LEVEQUE e all'Industria, Commercio e Artigianato MAFRICA.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri LINTY (voto contrario del gruppo Lega Nord per l'indipendenza alpino-padana/Ligue du Nord pour l'indépendance alpino-padanienne) e TIBALDI.
Il Presidente pone in votazione l'ordine del giorno del Consigliere BORRE.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: ventisei (presenti: ventotto; votanti: ventisei; astenuti: due, iConsiglieri LANIECE e TIBALDI);
APPROVA
il sottoriportato:
ORDRE DU JOUR
Le Conseil régional de la Vallée d'Aoste
AYANT pris connaissance de la délibération n. 35 du 5 novembre 1996 et la délibération n. 96 du 28 novembre 1996 par lesquelles la Communauté de Montagne Walser-Haute Vallée du Lys exprime la volonté de protéger et de mettre en valeur la main d'oeuvre locale dans la création de nouveaux emplois afin de maintenir l'enracinement dans le territoire de la population de montagne;
AYANT examiné la délibération n. 42 du 31 octobre 1996 de la Commune d'Issime dans laquelle on exprime:
- la volonté d'acquérir la Centrale Grand-Proa (ex Illsa Viola);
- le propos d'employer, par le biais d'une collaboration entre les Communes, le Consortium obligatoire "Eischeme" d'Issime, le Consortium de dépuration des eaux de Lillianes, le Consortium de dépuration des eaux de Gressoney, les bénéfices de la Centrale en question dans l'intérêt des populations de la Vallée du Lys comme énergie alternative, dans l'impossibilité pour ces mêmes populations de tirer profit du réseau de gaz méthane réalisé dans la Vallée centrale;
AYANT évalué attentivement les dites requêtes;
COMPTE TENU des adresses de politique de l'énergie formulées par le Gouvernement valdôtain en vue du Plan régional pour l'Energie dans le but d'utiliser au mieux les ressources disponibles dans le territoire valdôtain;
RAPPELANT les lois actuellement en vigueur dans le secteur de l'énergie;
DONNE MANDAT
au Gouvernement valdôtain, afin que, dans le cadre de l'achat de la Centrale GrandProa à travers le C.V.E. (Compagnie Valdôtaine des Eaux), société chargée également de la rédaction de l'ébauche de Plan Régional de l'Energie:
- soit assuré l'embauchage des dépendants de la Coopérative actuelle;
- soit prévue la participation, dans le Consortium des Autoproducteur d'énergie hydroélectrique actuel, du Consortium Codar Lys de Lillianes, du Consortium du Dépurateur de Gressoney-Saint-Jean et de Gressoney-La-Trinité et du Consortium pour la gestion du futur compacteur. des ordures de la Vallée du Lys;
- toutes les initiatives de mise en fonctionnement et de manutention ordinaire et extraordinaire soient réalisées rapidement, dans le but de promouvoir l'augmentation de la productivité, en utilisant, dans les limites du possible, les entreprises locales;
- l'énergie produite par la dite Centrale soit utilisée dans le cadre du Consortium futur des auto-producteurs, en impliquant directement les collectivités locales (Communes et Communautés de Montagne), dans le respect des dispositions en matière d'énergie.
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Successivamente
IL CONSIGLIO
Ricordato che la Società "Compagnia valdostana delle acque S.p.A." (siglabile C.V.A.) o "Compagnie valdôtaine des eaux s.a.", società interamente partecipata dalla Regione in gestione speciale, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 28 giugno 1982, n. 16 ("Costituzione della società finanziaria regionale per lo sviluppo economico della Regione Valle d'Aosta) e successive modificazioni, è proprietaria delle centrali idroelettriche già appartenenti al patrimonio ILVA;
Considerato che per una migliore razionalizzazione e riorganizzazione del patrimonio idroelettrico è necessario che venga trasferita alla C.V.A. anche la centrale idroelettrica di Issime, compresi tutti gli immobili, pertinenze ed impianti, pervenuta alla Regione dalla Società ILSSA VIOLA con rogito stipulato dal Notaio G. Favre in data 9 dicembre 1986, repertorio 38001/6145;
Posto che l'alienazione è finalizzata al perseguimento dell'obiettivo di unificare la gestione degli impianti di produzione di energia elettrica di proprietà regionale;
Atteso che la valutazione dell'impianto è stata eseguita dall'ing. Giovanni Carena, per conto della C.V.A., con perizia del 24 febbraio 1996, in complessive Lire 2 miliardi, tenuto conto del valore patrimoniale e del valore reddituale della centrale, in quanto trattasi di una stima che deve tenere conto non solo del carattere patrimoniale, ma anche di quello di carattere economico-reddituale per il quale il servizio demanio e patrimonio regionale non ha ritenuto di avere specifica competenza in materia, come risulta dalla nota dell'Assessorato del bilancio e delle Finanze in data 3 maggio 1996, prot. n. 8991/5 Fin.;
Tenuto conto che nella valutazione sono compresi tutti gli impianti e le pertinenze della centrale, meglio descritti nell'elenco predisposto dall'Assessorato del Bilancio e delle Finanze in data 12 luglio 1996, il cui valore a corpo è stato stimato in complessive Lire 809.600.000.=;
Tenuto presente, inoltre, che, attualmente, la centrale di cui si tratta è gestita dalla Cooperativa elettrica di Issime, in forza di convenzione stipulata in data 14 settembre 1994, repertorio n. 11366, e che la medesima si è dichiarata disposta a cessare la gestione al momento del trasferimento della medesima alla C.V.A.;
Posto che la C.V.A. ha accettato in data 30 luglio 1996 le condizioni e le modalità di vendita proposte dalla Regione con nota del Servizio Affari generali e legali in pari data, prot. n. 13690/5 Leg.;
Atteso che l'Assessore al Bilancio ed alle Finanze, ai sensi e per gli effetti dell'art. 22, comma 5, della legge regionale 19 gennaio 1996, n. 1 (legge finanziaria) ha espresso il proprio assenso con nota del 23 agosto 1996, prot. 17129/5 Fin;
Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Dirigente del Servizio affari generali e legali della Presidenza della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 72 della L.R. n. 3/56 e successive modificazioni, e del combinato disposto degli artt. 13 - comma 1, lettera e) e 59 - comma 2 della L.R. n. 45/1995, sulla presente deliberazione;
Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;
Con voti favorevoli: ventiquattro e voti contrari: uno (presenti: ventotto; votanti: venticinque; astenuti: tre, i Consiglieri LANIECE, TIBALDI e Marco VIERIN);
DELIBERA
1) di approvare la vendita alla Società "Compagnia valdostana delle acque S.p.A." (siglabile C.V.A.) o "Compagnie valdôtaine des eaux s.a.", con sede legale in Aosta, Corso Battaglione n. 24 (codice fiscale e partita IVA 00531820074), della centrale idroelettrica di Issime, località Grand Praz, di proprietà regionale, compresi gli impianti e le attrezzature meglio individuati nell'elenco allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, per il prezzo a corpo di Lire 2.000.000.000.= (duemiliardi), di cui Lire 809.600.000.= (ottocentonovemilioniseicentomila) per i beni mobili di cui all'allegato elenco, distinta al Catasto come segue:
in Comune di Issime
a) al NCT dello stesso Comune:
Foglio 16 nn. 286 - 289 - 290 - 294 - 304 - 308 - 310 - 324 - 325;
Foglio 26 nn. 108 - 184 - 201 - 202 - 204 - 211 - 220 - 221 - 223 - 251;
Foglio 27 n. 237;
b) al NCEU dello stesso Comune:
Foglio 38 nn. 289 - 290 - 294 - 304 - 308 - 310 - 324;
Foglio 48 (al NCT Foglio 26) nn. 93 - 108 - 184 - 202 - 204 - 220 - 223;
Foglio 26 (in realtà Foglio 48) n. 253;
in Comune di Gaby
a) al NCT dello stesso Comune:
Foglio 26 nn. 76 - 85 - 95 (ex n. 73/a);
b) al NCEU dello stesso Comune:
Foglio 26 n. 282 (già Foglio 38 n. 282 del Comune di Issime);
2) di dare atto che il terreno di proprietà regionale distinto al NCT con il n. 95 (ex 73/a) del Foglio 26 in Comune di Gaby è gravato da una servitù di passaggio pedonale e carraio a favore del terreno distinto al NCT dello stesso Comune con il n. 96 (ex 73/b) del Foglio 26, costituita con atto autenticato dal Notaio G. Favre in data 28 ottobre 1994 - rep. 100501 - e in data 29 novembre 1994 - rep. 101029, registrato a Châtillon il 15 dicembre 1994 al n. 186 e trascritto ad Aosta il 23 dicembre 1994 ai nn. 9601/7087;
3) di introitare la somma di Lire 2.000.000.000.= (duemiliardi) al capitolo 10200 ("Provento vendita beni immobili") del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1996;
4) di stabilire che:
- il pagamento del corrispettivo di cui al precedente punto 1) dovrà essere versato in un'unica soluzione presso la Tesoreria regionale prima della stipulazione del rogito notarile;
- il rogito notarile dovrà essere stipulato entro tre mesi dalla data di comunicazione dell'approvazione del presente provvedimento da parte del Consiglio regionale;
- tutte le spese notarili, onorari, imposte ed ogni altra conseguente saranno a totale carico della Società acquirente, salvo l'imposta INVIM che per legge rimane a carico della Regione venditrice;
- la centrale ed i beni mobili verranno ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con gli inerenti diritti, accessioni e pertinenze;
5) di conferire al Presidente della Giunta regionale e, in caso di delega, all'Assessore che interverrà alla stipulazione dell'atto conseguente al presente provvedimento, la facoltà di autorizzare l'inserzione nello stesso delle precisazioni, rettifiche ed aggiunte che il Notaio rogante riterrà necessarie per il perfezionamento del rogito;
6) di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale l'approvazione e l'impegno della spesa dell'imposta INVIM;
7) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta ai sensi e per gli effetti dell'art. 8, lettera d) del Decreto Legislativo 22 aprile 1994, n. 320.
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