Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2285 del 18 novembre 1996 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DEL 20 NOVEMBRE 1996

OGGETTO N. 2285/X Presa di posizione per una corretta informazione da parte del TG3 regionale. (Reiezione di risoluzione)

Risoluzione Il Consiglio regionale

Visto il servizio trasmesso nell'edizione della notte di martedì 19 novembre 1996 del TG3 regionale, in merito al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1997 e per il triennio 1997/1999, nel quale si dava per approvato il documento in questione, nonostante che lo stesso fosse ancora oggetto di discussione nell'aula consiliare, protrattasi fino alle ore 3.30 del giorno 20 novembre 1996 e conclusasi senza alcuna approvazione;

Ritenuto come il comportamento tenuto dal TG3 regionale sia scorretto e lesivo della dignità del Consiglio regionale, essendo il compito primario del servizio pubblico radiotelevisivo dare informazioni che siano rispettose della realtà;

Rilevata la scarsa professionalità del giornalista che ha provveduto a diffondere la notizia infondata dell'approvazione del bilancio e, con prassi quanto meno discutibile, alla messa in onda di una intervista al Presidente della Giunta regionale registrata antecedentemente alla discussione delle leggi in oggetto e dei loro allegati;

tutto ciò premesso

Esprime

la più ferma condanna nei confronti del comportamento tenuto dal TG3 regionale, che ha deliberatamente diffuso notizie false e lesive della dignità di questa Istituzione;

Impegna

la Presidenza del Consiglio regionale a trasmettere alla RAI Radiotelevisione Italiana - Sede regionale per la Valle d'Aosta la presente risoluzione e a prendere nel futuro ogni provvedimento atto a tutelare la corretta informazione nei confronti dei lavori del Consiglio regionale e dei suoi organi.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.

Linty (LNPIAP) Questa risoluzione è scaturita dai fatti che sono accaduti ieri sera, quindi della falsa informazione data da parte del TG3 regionale, quindi dal servizio pubblico, in merito al bilancio di previsione.

Guardando quella specie di blob che è stato fatto stasera alle 19,30, dove sono stati intervistati alcuni giornalisti della carta stampata e non, e dove sono emerse situazioni anche ridicole se vogliamo, dovute alla stanchezza e a certi momenti di poca attenzione che potevano essere comprensibili - se volete vi faccio degli esempi, ma preferirei non farli -, ho visto che c'è stata una marcia indietro da parte del cronista che aveva curato il lancio della notizia ieri sera, che sostanzialmente diceva questo: in tutta questa confusione ci siamo sbagliati anche noi, abbiamo mandato in onda questa notizia.

Devo dire che di confusione ne ho vista molto poca sul dibattito consiliare, ma sembrava quasi che fosse colpa del dibattito consiliare il fatto che è stata data una notizia sbagliata. E sono stato colpito molto anche da alcune affermazioni rilasciate dai giornalisti in merito alla discussione del bilancio, dicendo che non c'era nulla di politico in quello che si stava dicendo, che era un dibattito sbiadito.

Mi dispiace che non ci sia nessuno dei giornalisti perché avrei voluto dire che a questo Consiglio piace fare dibattiti politici dall'una alle tre e trenta di notte, poi se i giornalisti non ci sono non è colpa nostra.

Una sorta di percezione che personalmente sto rilevando ultimamente sugli organi di informazione, anche carta stampata, è che si tende sempre a parlare del Consiglio regionale come di un Consiglio inconcludente, come di un Consiglio sbiadito; ci sono parecchi settimanali che sovente parlano dell'inattività dei consiglieri e cose del genere, mentre io credo che ultimamente il Consiglio abbia trattato argomenti anche di un certo rilievo e che questa disinformazione o non corretta informazione leda l'istituzione alla quale apparteniamo e alla quale appartengono tutti i Valdostani.

Il fatto che si è verificato ieri sera, che è quello che ha generato quest'istanza che presentiamo alla vostra attenzione, ha la sua gravità per una ragione molto semplice: il fatto in sé è sintomo di scarsa professionalità, non voglio credere che sia una sbadataggine perché non si parlava di una legge di finanziamento di 100 milioni, si parlava di un documento contabile che di miliardi ne "cubava" più di 2000, e dal quale vengono fuori le linee programmatiche di un anno di pubblica amministrazione. Tutti noi conveniamo sull'importanza di quel documento e quello che è accaduto dimostra che era importante solo per noi e non per i giornalisti o il giornalista in questione.

Non solo, il TG3 delle 14,00 apriva con il titolo in participio passato: "Approvato il bilancio regionale", mentre a quell'ora non lo avevamo ancora approvato. Credo che sia necessario da parte di questo Consiglio prendere una posizione, incaricare la Presidenza del Consiglio di comunicare alla sede regionale della RAI questa nostra presa di posizione e soprattutto tutelare in futuro, per evitare di ripresentare risoluzioni analoghe, la figura istituzionale del Consiglio regionale.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) Non ho sottoscritto questa risoluzione perché ritengo che possiamo dire qualsiasi cosa ai giornalisti, ma di fatto sul giornale scrivono loro e dicono quello che vogliono.

Come avevo detto anche per altre risoluzioni che sono fuori luogo, sono convinto che quello che abbiamo fatto ieri sera, le domande che abbiamo posto agli Assessori, erano parte del nostro lavoro. Vedo che i giornalisti, che ci hanno criticato dicendo che non lavoriamo, ieri sera non c'erano, oggi non ci sono; è vero, forse sono meno pagati di noi, o forse lo sono di più, non lo so, non ho mai pensato di fare i rilievi che hanno fatto loro a noi, cioè che siamo ben pagati e che lavoriamo poco.

Come dicevo anche per altre risoluzioni, sono contrario a dare più corda a questa gente, però devo dire che è vergognoso che anche oggi, come ha detto Linty, i non udenti abbiano letto che il bilancio era stato approvato oggi alle 14,00 mentre poi nella spiegazione c'è stato un chiarimento.

Quindi, dopo aver sbagliato ieri sera, hanno fatto ancora confusione stamani, ma non erano stanchi come noi che forse avevamo qui dei contegni che non erano del tutto regolari, però essendo andati a dormire dopo le tre e mezzo qualche giustificazione l'avevamo. Loro non hanno neanche quella.

Secondo me la migliore soddisfazione è lasciarli perdere; pian piano a forza di raccontare balle, la gente li giudica.

Presidente Vorrei ricordare al Consigliere Chiarello che i giornalisti sono regolamentati da un contratto di lavoro, mentre i consiglieri sono regolamentati dall'elettorato.

Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.

Florio (VA) Vorrei proporre alcune modificazioni al testo della risoluzione. Leggo di seguito quello che diventerebbe il nuovo testo perché mi sembra ci siano riportati apprezzamenti e valutazioni che è meglio sintetizzare anche per rendere forse il testo più pregnante:

Risoluzione

Preso atto che i servizi trasmessi dal TG3 regionale in merito al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1997 e per il triennio 1997/1999, hanno dato più volte per approvato il documento in questione, nonostante che lo stesso fosse ancora oggetto di discussione nell'aula consiliare.

Ritenuto come il comportamento tenuto dal TG3 regionale sia scorretto, essendo compito primario del servizio pubblico radiotelevisivo dare informazioni rispettose della realtà;

Rilevato che l'episodio dimostra scarsa professionalità;

Tutto ciò premesso

Esprime

la più ferma condanna nei confronti del comportamento tenuto dal TG3 regionale, che ha diffuso notizie distorte ed imprecise;

Impegna

la Presidenza del Consiglio regionale a trasmettere alla RAI Radiotelevisione Italiana - Sede regionale per la Valle d'Aosta la presente risoluzione e a prendere nel futuro ogni provvedimento atto a tutelare la corretta informazione nei confronti dei lavori del Consiglio regionale e dei suoi organi.

Presidente Invito il Consigliere Florio a presentare alla Presidenza per iscritto la formulazione del nuovo testo. Ha chiesto la parola il Consigliere Perrin Joseph César.

Perrin G.C. (UV) Nous nous rendons compte que l'épisode n'est pas des plus édifiants, la RAI a quand même fait amende de sa distraction, nous croyons que le problème de la RAI doive être envisagé non sur un seul épisode mais dans son ensemble et donc nous déclarons notre abstention sur cette résolution.

Je crois que le service public de radiotélévision en Vallée d'Aoste mériterait un débat à l'intérieur de cette salle, non sur un épisode mais dans tout l'ensemble, dans ce que nous devrions prétendre en tel que service public de la RAI même.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.

Marguerettaz (PpVA) Da un episodio vorrei ricavare una riflessione, senza tediarvi troppo.

Abbiamo avuto modo a più riprese in questo Consiglio di interessarci, di discutere e di prendere posizione su altri poteri costituiti quale quello giudiziario. Qui ci troviamo di fronte ad un potere non costituito, ma indubbiamente di fronte ad un potere, il famoso quarto potere veniva definito quello dell'informazione, in particolare televisiva. Se così viene definito, è perché quest'istituzione deve stare attenta anche al servizio dell'informazione.

Abbiamo giudicato la volta scorsa, attraverso un dibattito, un'azione che abbiamo ritenuto lesiva nei confronti di questo Consiglio e dei Valdostani; quest'episodio di questo quarto potere l'ho ritenuto estremamente lesivo in particolare nei confronti dell'opposizione di questo Consiglio perché è stata una faticaccia per tutti, è stata una faticaccia per l'opposizione che ha dovuto intervenire, dato anche il suo scarso numero, singolarmente a più riprese.

Quando poi ti trovi dentro una fatica e ti vengono portate queste notizie, davvero il morale ti va sotto i piedi, come suol dirsi.

L'altra volta dicemmo che non era sufficiente l'ammenda che l'altro potere, quello costituito, aveva fatto dopo aver pronunciato quella frase incriminata. Ripeto, anche lì fu una frase che venne incriminata.

Si valutò che quell'ammenda, che consisteva nel chiedere scusa perché quella frase fu detta da quel magistrato per una sua inclinazione caratteriale, non fosse adeguata, tanto che si ritenne opportuno prendere una posizione. Oggi il collega Perrin dice che qui è stata fatta un'ammenda. Io non ho visto l'ammenda che è stata fatta, mi è stato riferito però il tenore di questo servizio, e se mi è stato riferito esattamente mi sento doppiamente offeso perché il messaggio che passava da questa presunta ammenda era quello che l'errore del giornalista era causato da un clima pressoché incivile che regnava in quest'aula.

Il messaggio che i Valdostani hanno recepito questa sera era di questo genere: ci siamo sbagliati, ma guardate perché ci siamo sbagliati, ed è stato trasmesso un servizio pretestuosamente ironico in un passaggio che a mio avviso, io che in genere sono abbastanza conosciuto per essere uno a cui piace ridere e scherzare, in questa fase non doveva avere proprio nulla di ironico.

Avrei preferito un'ammenda del quarto potere, senza dire della persona perché non mi interessa, simile a quella che ha fatto il precedente caso, dicendo: scusateci, ci siamo sbagliati. Allora mi sarei sentito in questo caso ampiamente giustificato perché tutti possiamo sbagliare; ma vedere un'ulteriore difesa di una professionalità che non è esistita mi ha fatto doppiamente male.

Mi dispiace dell'astensione dell'Union Valdôtaine su questa cosa anche perché questo documento a mio avviso era necessario fosse votato da tutto il Consiglio, perché abbiamo vissuto tutte queste 24 ore insieme facendo un lavoro serio, smontato, perché è stato smontato agli occhi dei Valdostani, attraverso una notizia sbagliata prima e un servizio più sciocco poi.

Spero che questa risoluzione riscatti, anche perché i contenuti sono minimi, queste due brutte pagine di un servizio pubblico qual è la RAI.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Ferraris.

Ferraris (GV-PDS-SV) Intervengo per dire che anch'io sono perplesso rispetto a questa cosa, nel senso che da una parte il fatto di non dare informazioni corrette è una cosa che si commenta da sola, dall'altra credo che un Consiglio regionale abbia compiti ben diversi e più importanti che stare a seguire le cronache che i vari telegiornali ci propinano, quindi dare a questa cosa un rilievo quale deriva da un pronunciamento del Consiglio regionale.

Dicevo sono combattuto rispetto alla cosa, però nella sostanza, visto che avevamo preso una posizione rispetto alla vicenda che ora ricordava Marguerettaz, dicendo che erano altri i compiti di questo Consiglio, propenderei per un'astensione rispetto al documento, tenuto conto anche del fatto che il dibattito che c'è stato stasera - è vero che c'è un giornalista solo, ma sicuramente si premurerà di farlo sapere agli altri - è più che sufficiente per commentare il comportamento di chi ha trasmesso notizie in un certo modo.

Ritengo anche che non sia giusto caricare più di tanto la questione anche perché rischiamo di dare l'impressione di essere un Consiglio regionale estremamente dipendente dai media. Mi rendo conto dell'importanza della comunicazione nella nostra società, però credo che il dibattito che è stato fatto adesso, l'opinione che è stata espressa dai vari gruppi politici sia sufficiente. Credo che il fatto in sé non meriti una nostra risoluzione.

Con questo, se la risoluzione sarà mantenuta, ci sarà un voto di astensione del nostro Gruppo. Per una volta sono d'accordo con Chiarello, che non spesso è d'accordo con me.

Presidente La risoluzione è stata distribuita a tutti i consiglieri sulla base delle proposte modificative illustrate dal Consigliere Florio. Ci sono altri che intendono intervenire? Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.

Linty (LNPIAP) Solo per dire che il fatto di astenersi o comunque respingere questa risoluzione è un fatto che denota una certa gravità di atteggiamenti. Ciò che è avvenuto ieri sera non colpisce solo una forza politica o solo uno o due consiglieri, ma c'è stata ieri una distorsione completa in merito ai lavori che il Consiglio stava portando avanti su un atto contabile così importante qual è il bilancio di previsione.

Qui non ci troviamo a prendere posizioni su questioni di magistratura, su questioni legali, su questioni di pene di morte; se non interessa al Consiglio una cosa del genere, mi chiedo io cosa gli deve interessare? Cioè se non interessa al Consiglio il fatto che il servizio radiotelevisivo pubblico abbia trasmesso delle notizie non veritiere, se questo non preoccupa il Consiglio, non facciamo altro che prendere atto di questo sentimento comune che c'è da parte di alcuni consiglieri.

Giustamente il collega Marguerettaz mi fa notare che sarebbe stato come se stasera alle 19,30 il TG3 avesse detto: non è stato ancora approvato il bilancio di previsione.

Sicuramente chi oggi si astiene o respinge questa risoluzione, avrebbe cambiato idea.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) Ho già detto che mi astenevo, però permettetemi di dire che solo quando qualche potere attacca... cioè sui giudici l'Union compatta doveva votarla, adesso questa non la vota. Allora quando qualcuno negli angoli parla di coerenza, voglio vedere come si comporta adesso.

Presidente Pongo in votazione la risoluzione nel testo così emendato:

Risoluzione Preso atto che il TGR Valle d'Aosta, in merito al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1997 e per il triennio 1997/1999, ha dato più volte per approvato il documento in questione, nonostante che lo stesso fosse ancora oggetto di discussione nell'aula consiliare.

Ritenuto come il comportamento tenuto dal TGR Valle d'Aosta sia scorretto, essendo compito primario del servizio pubblico radiotelevisivo dare informazioni rispettose della realtà;

Rilevato come l'episodio denoti scarsa professionalità;

Esprime

la più ferma condanna nei confronti del comportamento tenuto dal TGR Valle d'Aosta, che ha diffuso notizie distorte ed imprecise;

Invita

il Presidente della Giunta regionale ad avere una maggiore cautela nei rapporti con gli organi di informazione;

Impegna

la Presidenza del Consiglio regionale a trasmettere alla RAI Radiotelevisione Italiana - Sede regionale per la Valle d'Aosta la presente risoluzione e a prendere nel futuro ogni provvedimento atto a tutelare la corretta informazione nei confronti dei lavori del Consiglio regionale e dei suoi organi.

Presenti: 25

Votanti e favorevoli: 8

Astenuti: 17 (Agnesod, Aloisi, Bionaz, Borre, Chenuil, Chiarello, Ferraris, Lavoyer, Mafrica, Perrin Carlo, Perrin G.C., Perron, Piccolo, Rini, Vallet, Vicquéry e Viérin D.)

Il Consiglio non approva

Presidente Avendo esaurito i punti all'ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta.

La seduta è tolta.

L'adunanza termina alle ore 22,35.