Oggetto del Consiglio n. 2279 del 18 novembre 1996 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 20 NOVEMBRE 1996
OGGETTO N. 2279/X Disegno di legge: "Concessione di contributi regionali per l'incentivazione all'utilizzo del gas metano".
Articolo 1 (Finalità)
1. La Regione concede contributi in conto capitale a soggetti di natura pubblica o privata per favorire l'utilizzo del gas metano al servizio di unità immobiliari destinate ad utilizzo residenziale o assimilabile.
Articolo 2 (Tipologia degli interventi ed entità dei contributi)
1. Possono essere ammessi a contributo i seguenti tipi di intervento:
a) realizzazione di impianto interno di distribuzione del gas;
b) realizzazione dell'allacciamento alla rete di distribuzione;
c) installazione di apparecchi per la produzione di acqua calda ad uso sanitario;
d) realizzazione di impianti di riscaldamento a gas relativi ad una singola unità abitativa;
e) installazione o trasformazione di impianti di riscaldamento centralizzati con potenzialità superiore ai 35 kw.
2. I contributi sono concessi, fino alla concorrenza della spesa sostenuta, per ogni intervento previsto al comma 1, lett. a), b), c), d), ed e), rispettivamente nella misura di lire 250.000, lire 350.000, lire 500.000, lire 1.000.000 e lire 1.500.000.
3. I contributi sono concessi, nei limiti delle disponibilità annuali di bilancio, in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande e ad eventuali ulteriori criteri approvati dalla Giunta regionale, su proposta della struttura regionale competente in materia di energia.
4. I contributi relativi agli interventi di cui al comma 1 sono tra loro cumulabili.
Articolo 3 (Modalità di erogazione dei contributi)
1. La Giunta regionale è autorizzata ad approvare convenzioni da stipulare con la società concessionaria del servizio di distribuzione del gas metano sul territorio valdostano per le modalità di attuazione degli incentivi di cui alla presente legge.
2. Nelle convenzioni dovranno essere fissate le procedure ed i tempi per la presentazione e l'istruttoria delle domande di contributo.
3. I contributi sono erogati con provvedimento del dirigente della struttura regionale competente in materia di energia.
4. La struttura di cui al comma 3 può effettuare controlli atti a verificare la regolare esecuzione delle opere oggetto di finanziamento.
Articolo 4 (Divieto di cumulo)
1. I contributi previsti dalla presente legge non sono cumulabili con provvidenze autorizzate da norme comunitarie, statali e regionali aventi stesso oggetto e finalità.
Articolo 5 (Disposizioni finanziarie)
1. L'onere derivante dalla presente legge, ammontante a lire 5.961 milioni per il triennio 1996/1998, di cui lire 900 milioni per il 1996, grava sull'istituendo capitolo 33751 (Contributi per l'incentivazione all'utilizzo del gas metano) del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1996 e sui corrispondenti capitoli dei futuri bilanci; le quote a carico dei futuri esercizi sono ripartite nel seguente modo:
a) anno 1997: lire 2.418.400.000;
b) anno 1998: lire 2.642.600.000.
2. Alla copertura dell'onere si provvede:
a) per il 1996 mediante utilizzo, per lire 900 milioni, dello stanziamento iscritto al capitolo 33750 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1996 (Contributi ai comuni per il ripristino del manto stradale manomesso nello svolgimento dei lavori di metanizzazione);
b) per il 1997 mediante utilizzo:
1) per lire 200.000.000 dello stanziamento iscritto al capitolo 33750 del bilancio di previsione della Regione per il triennio 1996/98 (anno 1997) (Contributi ai comuni per il ripristino del manto stradale manomesso nello svolgimento dei lavori di metanizzazione);
2) per lire 2.218.400.000 di parte dello stanziamento iscritto al capitolo 69300 del bilancio di previsione della Regione per il triennio 1996/98 (anno 1997) (Quota interessi per ammortamento di mutui da contrarre);
c) per il 1998 mediante utilizzo, per lire 2.642.600.000, di parte dello stanziamento iscritto al capitolo 69300 del bilancio di previsione della Regione per il triennio 1996/98 (anno 1998) (Quota interessi per ammortamento di mutui da contrarre).
3. A decorrere dal 1997 le quote potranno essere rideterminate con la legge di bilancio ai sensi dell'articolo 17 della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta), come modificato dalla legge regionale 7 aprile 1992, n. 16.
Articolo 6 (Variazioni di bilancio)
1. Alla parte spesa dei bilanci di previsione della Regione per l'anno 1996 e per il triennio 1996/98 sono apportate le seguenti variazioni in termini di competenza e, per il 1996, anche in termini di cassa:
a) in diminuzione:
capitolo 33750 "Contributi ai comuni per il ripristino del manto stradale manomesso nello svolgimento dei lavori di metanizzazione"
anno 1996 lire 900.000.000
anno 1997 lire 200.000.000
capitolo 69300 "Quota interessi per ammortamento di mutui da contrarre"
anno 1997 lire 2.218.400.000
anno 1998 lire 2.642.600.000;
b) in aumento:
programma regionale: 2.2.2.15
codificazione: 2.1.2.4.1.3.10.28
capitolo 33751 (di nuova istituzione) "Contributi per l'incentivazione all'utilizzo del gas metano"
anno 1996 lire 900.000.000
anno 1997 lire 2.418.400.000
anno 1998 lire 2.642.600.000.
Articolo 7 (Dichiarazione d'urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.
Presidente Ha chiesto la parola il relatore, Consigliere Piccolo.
Piccolo (ADP-PRI-Ind) Considerato che è breve anche la relazione e considerata l'ora tarda, la do per letta, anche perché era allegata alla documentazione del Consiglio.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Brevemente, per dare conto di questo disegno di legge che è un provvedimento in qualche modo di attuazione di un impegno assunto da questo Consiglio alcuni mesi fa, allorché si discusse di un quadro di accordo con la società Digrava-Italgas in merito all'uscita della Regione dall'azionariato della Digrava.
Non starò qui a ripercorrere le motivazioni che hanno portato ad includere nell'accordo l'impegno della Regione a dirottare quelli che erano gli interventi a suo tempo previsti sostanzialmente a sostegno degli investimenti, cioè i contributi per il ripristino delle pavimentazioni, per spostare i residui fondi già stanziati su quel provvedimento su un altro provvedimento che invece sostenesse non già gli investimenti, ma principalmente la domanda, in quanto l'evoluzione dei primi anni di esercizio della Digrava, dalle analisi che la Regione aveva fatto svolgere ai consulenti e da quanto poteva facilmente apparire leggendo i bilanci, manifestavano un chiaro sbilancio fra il volume di investimenti realizzati e invece le quote di mercato conseguite.
È di non poco conto, secondo me, sul piano politico rilevare che i contributi previsti dalla legge, che di fatto viene svuotata di fondi e che ha la sua scadenza con questo anno finanziario '96, vengono dirottati dalla società alle tasche dei cittadini, che intendono invece collegarsi o trasformare i propri impianti per l'utilizzo del metano.
Credo che la legge sia un provvedimento abbastanza semplice, non ritengo di dover illustrare quelle che sono le tipologie e le modalità degli interventi perché sono molto chiari; si è scelta una procedura agile, flessibile e veloce per poter andare incontro alle esigenze del cittadino che vuole aiuto, ma non in cambio di carta eccessiva da muovere, e credo che con questo provvedimento si dia un segnale che va nelle linee sostanzialmente volute dalla Regione al momento dell'approvazione dell'accordo che prevedeva l'uscita.
Ho già risposto questa mattina alla domanda di Tibaldi circa lo stato di evoluzione della procedura per la cessione delle quote; con tutta probabilità, a seguito delle rassicurazioni avute telefonicamente ieri dai massimi responsabili dell'Italgas, con lunedì, cioè prima dell'assemblea straordinaria del 27, dovrebbe concretizzarsi la cessione alle condizioni pattuite.
Presidente È aperta la discussione generale. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Marco Viérin.
Viérin M. (PpVA) Mesi fa, quando decidemmo sulla futura destinazione Digrava, e questa proposta era stata lanciata in quest'aula dallo stesso Assessore Lévêque, dicemmo che era meglio investire i finanziamenti rimanenti per agevolare in maniera più accelerata la metanizzazione in Valle. Ponemmo però anche il problema di quegli ottomila nuclei familiari valdostani che si erano già allacciati, ottomila se non di più perché un nucleo familiare consta di più di un cittadino, che si sarebbero visti arrivare una legge che dà dei contributi a chi oggi fa l'allacciamento.
Conosco la realtà di molti comuni dove la metanizzazione è già arrivata e so anche che l'atteggiamento negli anni passati è stato quello di rimandare l'allacciamento, pensando che se questa azienda non riusciva a mantenersi in piedi per i pochi allacciamenti, sicuramente ci sarebbero stati contributi per venire incontro alle spese conseguenti all'allacciamento e alla modifica dell'impianto. Oggi quelle persone hanno avuto ragione, però passano di nuovo dalla parte dei fessi tutti i Valdostani che hanno già fatto l'allacciamento.
Questa è una mia considerazione che avevo già fatto e che mi permetto di rifare stasera, ma penso che l'Assessore la condivida in senso generale. È chiaro che è difficile andare a rideterminare un contributo a ritroso. Però in questi giorni, dopo che abbiamo ricevuto questo disegno di legge, il Consigliere Collé e il sottoscritto hanno fatto alcune domande sul territorio di Gressan e di altri comuni dove sta arrivando la metanizzazione; pare che i funzionari che hanno proposto l'allacciamento ai privati abbiano anche suggerito di fare il contratto prima del 31 dicembre, per evitare di spendere di più. Ora non vorrei, lo dico qui e chiedo all'Assessore di verificare questa cosa, che fino al 31 dicembre i prezzi siano a 10, da quando scatta l'applicazione della legge i prezzi salgano a 16, a 14, 15, e che alla fine il cittadino paghi la stessa cifra e il contributo che facciamo transitare tramite i cittadini arrivi alle casse della Digrava.
È una verifica che chiedo in maniera esplicita che l'Assessore faccia; voglio veramente mettere le mani avanti, non vorrei che oltre ad essere stati beffati coloro che hanno già fatto l'allacciamento, fossero beffati coloro che lo faranno dal primo gennaio e fosse beffata ancora di più quest'Amministrazione regionale.
Aspetto le risposte dell'Assessore per fare eventualmente la dichiarazione di voto.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) È risaputa la mia posizione sulla Digrava. Non sto a ripetere quello che ha detto Viérin perché lo condivido. Quando era pubblica Digrava, soldi a fondo perduto non se ne davano, cioè quando i soldi sarebbero ritornati al pubblico, non se ne davano, adesso che dovrebbe essere privatizzata, e qui vorrei sapere se è stata privatizzata, se è stato sottoscritto, se sarà privatizzata lunedì, perché circolano voci su delle difficoltà a questo riguardo. Non so cosa spero data la mia linea su Digrava, però nella convenzione che dovrebbe sottoscrivere Italgas, mi sembra che la Regione abbia in previsione di partecipare alla riparazione delle strade anche con l'accordo.
Comunque creiamo veramente degli scompensi fra i Valdostani, cioè coloro che hanno già fatto l'allacciamento lo hanno fatto con certi aiuti, mentre quelli che hanno aspettato si trovano con dei soldi in più, con altre condizioni.
Presidente Se nessun altro chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Credo siano dovute due risposte ai due interventi che sono stati svolti da Viérin e Chiarello.
La prima è sulle preoccupazioni circa i possibili aumenti dei costi, che potrebbero generarsi dall'introduzione di un contributo. Premetto che è intendimento - è un impegno che avevamo preso anche in commissione - di vigilare comunque su questo fatto, credo che di concerto con gli uffici dell'Industria - che insieme agli uffici alle Finanze hanno predisposto questo disegno di legge - ci sarà un monitoraggio di questo fenomeno; però il provvedimento nasce dal fatto che alle condizioni esistenti il mercato non rispondeva come da previsioni e come da attese. Questo lascia pensare che se l'effetto del contributo dovesse essere annullato da un aumento dei prezzi che non la Digrava, ma il mercato - perché buona parte di questi allacciamenti non sono assolutamente monopolio della Digrava, sono gli artigiani della Valle che se ne occupano - per cui credo che se il mercato non era competitivo oggi, il contributo deve renderlo competitivo e un corrispondente aumento delle tariffe dovrebbe riportare ad una condizione tale per cui la Digrava non dovrebbe avere nessun beneficio in termini di aumento. Pertanto ritengo che con una logica di mercato questo contributo dovrebbe consentire di mantenere pari le condizioni tariffarie e i costi attualmente esistenti, e dare il beneficio in termini di consumi di gas perché nuovi utenti si affacciano sul mercato.
Ribadisco l'impegno a verificare l'andamento e l'evoluzione dei prezzi per le diverse componenti di contributo.
Per quanto riguarda coloro che hanno già provveduto a trasformare gli impianti, ad allacciarsi al metano, ed io sono tra costoro, credo che questo sia un problema che si pone ogni qualvolta l'Amministrazione predispone un intervento di agevolazione su qualcosa. Quando nell'86 venne istituita la legge sui mutui prima casa, certo, c'era tutta una serie di cittadini che avevano, senza mutuo, provveduto ad indebitarsi per comprarsi la casa e da quel momento in poi una serie di agevolazioni andavano a modificare il quadro.
D'altra parte, poiché abbiamo ipotizzato questo intervento come impiego di somme definite, somme che erano destinate alle pavimentazioni e che vengono messe qui, fatti due conti, se avessimo dovuto aprire a chi ha già effettuato questo tipo di investimenti, le risorse messe a disposizione sarebbero andate a rimborsare quelli che già avevano fatto gli investimenti e non ci sarebbe stato più nulla a disposizione per svolgere la vera funzione che questo provvedimento ha, cioè quella di aumentare il consumo, la presenza di utenti di questo combustibile in Valle d'Aosta.
Queste sono le ragioni per cui ritengo che, malgrado alcune delle osservazioni fatte abbiano un loro fondamento, si possa considerare questo come un provvedimento positivo per l'impatto che ha non solo sul metano, ma sul bilancio energetico regionale complessivo, se effettivamente sarà in grado di portare non la società in pareggio, perché questo ci interessa relativamente a questo punto, ma se saprà diffondere nella clientela valdostana l'utilizzo di questo tipo di combustibile.
Si dà atto che, dalle ore 21,34, presiede il Vicepresidente Aloisi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Solo per dichiarazione di voto.
Voterò a favore di questo provvedimento, perché l'utilizzo del metano va nella logica del disinquinamento di questa regione. Ho espresso le mie perplessità perché quando era pubblica non c'erano questi incentivi, adesso che è privata il pubblico dà degli incentivi; però ritengo che la metanizzazione, che l'aiuto a questi Valdostani che cambiano il loro impianto - con conseguente riduzione dell'inquinamento, almeno per quello che ci risulta al momento - sia molto importante.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) L'Assessore ha condiviso in parte le mie preoccupazioni e si è preso l'impegno personale di verificare che tali preoccupazioni non si verifichino poi nei fatti. Pertanto, come il collega Chiarello, anche se preoccupato e un po' sfiduciato da quello che poteva essere un intervento più trasparente e più meritevole se fatto fin da subito, se cioè la Valle avesse fin dall'inizio scelto una via, avesse deciso che questo utilizzo portava dei vantaggi in vari settori, per varie visioni, da quella ambientalistica in avanti.
È chiaro che, come dice l'Assessore, per mutui prima casa, per altre scelte che sono state fatte c'è un momento di partenza. Spero a questo punto solo che non ci sia il mondo dei furbi per la Digrava privata.
Il nostro voto sarà favorevole, ma garantiamo che come minoranza vigileremo soprattutto sui nuovi contratti che Digrava farà nel '97.
Presidente Si passa all'esame dell'articolato sulla base del nuovo testo predisposto dalla IV Commissione.
Pongo in votazione l'articolo 1:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione l'articolo 2:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione l'articolo 3:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione l'articolo 4:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione l'articolo 5:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione l'articolo 6:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione l'articolo 7:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Presidente Pongo in votazione la legge nel suo complesso:
Presenti, votanti e favorevoli: 27
Il Consiglio approva all'unanimità