Oggetto del Consiglio n. 2272 del 18 novembre 1996 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 19 NOVEMBRE 1996
OGGETTO N. 2272/X Prosecuzione della trattazione delle leggi di bilancio per il 1997. (Inizio esame degli allegati)
Presidente Colleghi consiglieri, di norma, tutti gli anni nella discussione e nell'approvazione delle leggi di bilancio si passava all'esame degli allegati in primo luogo. Se non ci sono obiezioni alla norma, proseguiamo come nel passato.
Allegato A, parte entrate, pagina 1, pagina 2, pagina 3, pagina 4.
Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 700 vi è una competenza di 3 miliardi rispetto allo scorso anno, quando vi era una competenza di 1,150 miliardi; volevo sapere come mai è stato preventivato un aumento così considerevole di questo capitolo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Segue l'andamento nel corso del '96 di questa specifica imposta.
Presidente Pagina 5, pagina 6, pagina 7. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Sul capitolo 1401, la differenza di meno 8 miliardi rispetto all'assestato '96, per sapere se è da collegare alla difficoltà che sta attraversando lo stabilimento di Pollein.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Diciamo solo in parte. Le previsioni fatte per il '96 erano collegate ad un piano di espansione che non si è concretizzato nel '96, quindi le previsioni di 19 miliardi in sede di andamento del '96 sono inferiori, sono di 10,5-11 miliardi, quindi per motivi prudenziali abbiamo lasciato quella previsione per il '97.
Presidente Pagina 8. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 1410 vi è un residuo pari a 50 miliardi, riguardo alle quote fisse di ripartizione dei proventi del monopolio. Vorrei avere una giustificazione di un importo così elevato dei residui e di cosa si intende fare per poterli abbassare.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Questo è un tema su cui si può dare una risposta di carattere generale. Ci sono una serie di imposte, sostanzialmente quelle legate alle persone fisiche e alle persone giuridiche, cioè le imposte dirette, in cui le riscossioni sono trimestrali, cicliche in quanto ci sono scadenze anche di riscossione da parte dell'Ufficio imposte, per cui lì è abbastanza possibile avere uno scadenzario di introiti. Le imposte indirette sui consumi, e questa per esempio sui tabacchi, probabilmente richiedono anche agli stessi organismi dello Stato conteggi più complessi.
Il nostro intendimento è cercare di accorciare sempre più questi tempi; purtroppo non è nelle nostre facoltà farlo, e farlo per tutte le imposte.
Presidente Pagina 9. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 1420 abbiamo 2,8 miliardi di competenza rispetto all'anno scorso, dove c'era 1,5 miliardi, e verificando anche l'assestato '96, che è 1,5 miliardi, vorrei sapere come è giustificabile una pretesa di poter incassare 2,8 miliardi in questo capitolo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) L'assestato non è il dato delle riscossioni del '96, erano le previsioni fatte l'anno scorso su quella cifra. Quest'anno l'andamento degli introiti da queste quote fisse giustifica una conferma rispetto al dato '96 e questo è quanto è stato inserito.
Presidente Pagina 10. Pagina 11. Pagina 12. Pagina 13. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Al capitolo 4130 da 291 milioni circa si passa a 3,5 miliardi; vorrei capire se è uno stanziamento in più dello stato per le calamità, o a cosa si riferisce.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Al capitolo 4130 ci sono entrate previste in programma di interventi relativi al bacino del Po, là dove interessa anche la Dora, la Valle d'Aosta, quindi la voce generica è questa.
Presidente Pagina 14. Pagina 15. Pagina 16. Pagina 17. Pagina 18. Pagina 19. Pagina 20. Pagina 21. Pagina 22. Pagina 23. Pagina 24. Pagina 25. Pagina 26. Pagina 27. Pagina 28. Pagina 29. Pagina 30. Pagina 31. Pagina 32. Pagina 33.
Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Per quanto riguarda il capitolo 9600, per sapere quali sono le somme incluse in questo capitolo e il motivo dell'aumento di competenza di 3 miliardi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) E' una prudenziale stima di quanto è stato richiesto indietro dalla Regione alla Conner.
Presidente Pagina 34. Pagina 35. Pagina 36. Pagina 37. Pagina 38. Pagina 39. Pagina 40. Pagina 41. Pagina 42.
Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) In riferimento al capitolo 10200, che riguarda la legge n. 43/94, volevo anzitutto chiedere all'Assessore se sono state superate le contraddizioni che erano sorte fra questa legge e la legge n. 39/95.
Mi sembra che la percentuale della dismissione sia stata, rispetto a quello che era il programma, non diciamo un fallimento, ma comunque molto bassa: su un totale di 84 alloggi, parlo dell'allegato A, mi pare siano stati messi sul mercato 31 alloggi; questo significa che quella legge probabilmente così come era stata impostata non ha dato i risultati che doveva dare. Ma a parte queste considerazioni, la cosa che mi ha messo in allarme è la vendita dell'hôtel Grand Combin di Valpelline; da quello che abbiamo saputo ultimamente, questo albergo dovrebbe essere venduto a trattativa privata allo IACP... non ho capito, scusa?
(intervento dell'Assessore Lévêque, fuori microfono)
... era una considerazione che facevo, posso farla...?
Lasciamo da parte l'allegato A, che ha dato i risultati che ha dato, anche se - come giustamente mi faceva osservare l'Assessore - l'abbiamo votata, ma l'abbiamo votata così in fretta che non ci siamo neanche resi conto della votazione che facevamo in quel momento, e quella è un'autoaccusa che faccio, però per quanto riguarda l'hôtel Grand Combin - lo stesso discorso vale per l'hôtel Source di Saint-Vincent - mi sembra che fosse stato allora venduto a acquistato dal Comune di Valpelline con un'unica motivazione. E l'unica motivazione che era stata avanzata in quel momento era che la località sarebbe rimasta senza alcuna struttura ricettiva. Adesso mi sembra che sia abbastanza contraddittoria la cosa, tenuto conto che la giustificazione data allora non è più valida adesso.
Ma non è neanche questo che mi preoccupa. Mi preoccupa - poi ce lo dirà l'Assessore al turismo - che di fronte a queste situazioni, non si dica niente. Non meravigliamoci se gli interventi vengono fatti in un settore dove chi dovrebbe dire qualcosa, non dice niente.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Ringrazio il Consigliere Parisi perché mi consente alcune precisazioni su questo argomento.
Credo che quest'Amministrazione negli ultimi tre anni abbia fatto uno sforzo che non è mai stato fatto probabilmente in tantissimi anni passati, nel mettere sul mercato strutture immobiliari che non erano servibili o utilizzate dall'Amministrazione, e che per essa rappresentavano semplicemente un costo e possibile occasione di degrado di un patrimonio pubblico.
Per quanto riguarda gli alloggi, bene hanno fatto questa Giunta e questo Consiglio a non rincorrere le sirene di chi nel '93 diceva di aspettare, per attuare la legge regionale, l'attuazione della legge che dava corso ai provvedimenti statali in materia di dismissioni di Comuni e IACP, perché oggi, a tre anni di distanza, abbiamo messo in vendita gli alloggi e sono stati tutti acquistati, con l'eccezione di quelli in cui gli inquilini erano categorie protette e per i quali avevamo già ipotizzato di lasciare la possibilità di comperarli. Ma se non l'avessero esercitata, non avremmo messo sul mercato all'asta evidentemente gli alloggi occupati dalle cosiddette fasce deboli o categorie protette, anziani, handicappati, eccetera.
Per quanto riguarda gli immobili è vero che una parte soltanto di quelli che sono stati inclusi in questi piani di dismissioni è stata acquisita dal mercato; ma non potevamo che seguire procedure trasparenti, pubbliche, con prezzi a base d'asta stimati perlomeno come il valore di acquisto, e pertanto in alcuni casi il mercato non ha risposto acquisendo. Cosa che fra l'altro non è una novità, capita anche alle aste di tribunali, capita alle aste che sono fatte in tante occasioni. Però direi che quasi un 50 percento del valore degli immobili messi all'asta sono stati acquisiti dal mercato.
Per quanto riguarda il piano per il '97, quello a cui faceva riferimento il Consigliere Parisi, più in generale il capitolo alberghi, è vero, ci siamo trovati come Regione ad avere nel nostro patrimonio alcuni alberghi, forse acquistati con motivazioni e con finalità non immediatamente chiare o attuabili. Va detto che l'hôtel Source, che è stato messo nel piano di dismissioni l'anno scorso, non è stato venduto anche perché non è stato messo all'asta a seguito di una specifica richiesta del Comune di Saint-Vincent, che chiedeva di soprassedere temporaneamente a mettere all'asta quell'albergo, che forse - dato il tipo di struttura - sarebbe anche stato ceduto, in quanto intenzionato il Comune ricomprenderlo in un piano più generale di recupero delle Terme.
Per quanto riguarda Valpelline credo che alternative non ce ne fossero, non è questa Giunta che ha comprato quell'albergo, non lo ha comprato il Comune, è della Regione; non si sono fatti avanti gestori per la struttura alberghiera e i casi sono due: o ci mettiamo a fare gli albergatori come Regione, oppure vediamo se qualcuno è interessato ad acquisirlo per farne qualcosa. Credo che l'orientamento assunto come Regione leggera non lasci spazio a dubbi su come procedere.
Presidente Pagina 43. Pagina 44. Pagina 45. Pagina 46: questa pagina è sostituita dall'emendamento n. 4, che tutti hanno davanti agli occhi. Pagina 47, anche questa è sostituita dall'emendamento n. 4. Pagina 48. Pagina 49. Pagina 50. Pagina 51. Pagina 52. Pagina 53. Pagina 54. Pagina 55. Pagina 56. Pagina 56, che è sostituita dall'emendamento n. 4.
E' terminato il capitolo delle entrate. Parte II, la spesa, allegato B.
Pagina 57. Pagina 58. Pagina 59. Pagina 60. Pagina 61, che è sostituita dall'emendamento n. 5. Pagina 62. Pagina 63. Pagina 64, che è sostituita dall'emendamento n. 5. Pagina 65. Pagina 66. Pagina 67.
Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Nei capitoli 38920, 38940, 39540 e 39680, che riguardano le spese per retribuzioni del personale nel settore della forestazione, vi è rispetto all'anno scorso un raddoppio dei residui: si parla da 1 miliardo preventivato l'anno scorso a 2 miliardi di quest'anno; vorrei avere spiegazioni da parte dell'Assessore.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Ci sono gli oneri riflessi del personale, che si pagano a fine anno e che sono aumentati contrattualmente rispetto all'anno scorso; quindi la proiezione che hanno fatto gli uffici sui residui è maggiorata rispetto a quella dell'anno scorso per questo effetto.
Presidente Pagina 68. Pagina 69. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Chiedo scusa all'Assessore se gli chiedo se è possibile confrontare questo capitolo con gli altri che citerò fra un attimo, perché se guardiamo il capitolo 20481 di pagina 69 e i capitoli 21870 a pagina 98 e 21880 sempre a pagina 98, e si fa una somma degli aumenti previsti in questo bilancio, vediamo che per l'informatica arriviamo a 10 miliardi, cioè si aumentano le previsioni di competenza per 10 miliardi.
Quindi vorrei conoscere qualcosa in più circa questi investimenti che si intende portare a termine, e soprattutto in merito all'aumento relativamente al capitolo 20481 di pagina 69, di 3,3 miliardi per spese di manutenzione e gestione del sistema informativo regionale, vorrei sapere se questo è il capitolo di finanziamento che annualmente viene utilizzato per pagare le consulenze all'IN.VA.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) L'effetto aumento sul capitolo 20481 è dovuto ad una risistemazione dei dettagli di spesa; su questo sono stati messi sostanzialmente tutti i costi del S.E.D. per servizi di funzionamento, manutenzione e una parte di voci che prima erano genericamente sotto "Consulenze", che invece sono specificamente di competenza del sistema informativo regionale, e che non sono di consulenza dell'IN.VA. Ci sono infatti alcuni interventi che IN.VA. fa, legati al funzionamento del sistema informativo, ed altri che sono invece legati allo sviluppo, che sono tenuti su conti diversi.
Complessivamente è vero che la spesa per il settore dell'informatica è una spesa che subisce un incremento notevole, credo che sia un aspetto qualificante, non che sia un aspetto di cui lamentarsi. A settimane sarà in discussione in commissione e poi in questo Consiglio il piano triennale dell'informatica, che è previsto dalla nuova legge e che la Giunta ha trasmesso al Consiglio in questi giorni; quindi sul merito delle iniziative che ineriscono: funzionamento degli uffici, sviluppo del sistema informativo regionale, sviluppo del sistema informativo della Regione verso l'esterno, e discorsi legati al settore delle telecomunicazioni e della messa in rete dei sistemi, vi sarà un'apposita discussione in questo Consiglio.
Vero è che complessivamente per il '97 e per i due anni successivi sono stanziati circa 10,5 miliardi all'anno per lo sviluppo e l'ammodernamento tecnologico di questo settore; sviluppo e ammodernamento che, si vedrà nel piano, è principalmente legato alle applicazioni e alle integrazioni, e solo in parte destinato alle strutture, in quanto la dotazione che si è raggiunta in questi anni è una dotazione di estremo rilievo per l'amministrazione.
Presidente Pagina 70. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Credo che l'Assessore Vallet sappia perché chiedo la parola per questa pagina; in effetti al capitolo 39080 ci sono le spese per la manutenzione e costruzione delle casermette forestali. Sono diversi anni che intervengo su questo punto, vorrei sapere anche quest'anno qual è la situazione della caserma di Etroubles e - visto che ci siamo - come sta procedendo la situazione di Pont-Boset. Chiedo inoltre se 1,65 miliardi stanziati siano sufficienti, se si parte con i lavori, a coprire questi due interventi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) En effet, la réalisation du programme en ce qui concerne l'amélioration des bâtiments pour la résidence des forestiers a eu plus qu'un problème.
En ce qui concerne Etroubles, j'avais déjà dit l'année passée qu'on était presque arrivé à préparer l'appel d'offres. C'est seulement au cours de cette année qu'on a pu avoir toutes les autorisations nécessaires et donc définir le projet exécutif.
En ce qui concerne Pont-Boset il y a encore des difficultés, qui sont en train d'être réglées par le Bureau des affaires générales, quant à l'acquisition de la part de l'Administration régionale.
Il y a des fonds qui n'ont pas été engagés sur ce chapitre, puisque la réalisation du nouveau bâtiment pour la circonscription d'Aoste, qui était prévue à Busseyaz, a eu les problèmes dont probablement M. Collé est à connaissance. Pendant cette année on a défini un nouveau projet qui est à l'attention de la commission de la Commune d'Aoste, et j'espère de pouvoir démarrer avec la réalisation de ce programme pendant la prochaine année.
Presidente Pagina 71. Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Per quanto riguarda il capitolo 20420 avrei bisogno di alcune spiegazioni, che non ho potuto avere in commissione, dato che i tempi veloci di valutazione del bilancio hanno anche alcuni costi che devono essere pagati.
Ho visto nel dettaglio che gentilmente l'Assessore mi ha fornito, che in questo capitolo risulta anche il capitolo 1216 sulle spese per il funzionamento della commissione mista ex articoli 39-40.
Chiedo allora quanto c'è in questo capitolo e se in questo capitolo sono compresi i finanziamenti necessari per quanto riguarda il lavoro di valutazione dell'attività di bilinguismo che è attualmente in atto nella scuola media.
Ricordo che questo è un punto molto importante e qualificante, è stato ribadito più volte come un'attività di valutazione, di monitoraggio, di applicazione della legge nella scuola media inferiore ci possa dare una serie di elementi sia per ripensare eventualmente alcune modalità di applicazione, sia anche in vista di una successiva applicazione alle scuole medie superiori.
Volevo sapere, visto che il bilancio indica anche delle priorità, se sono state previste risorse per quanto riguarda la ricerca, la valutazione, il monitoraggio di questa esperienza.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla pubblica istruzione, Louvin.
Louvin (UV) Je précise que dans ce chapitre nous trouvons à la fois les financements pour la commission mixte, prévue par l'article 40 du Statut, mais qui n'est pas en ce moment en fonction et donc la référence de loi est prévue à titre indicatif à travers l'indication de l'article du Statut, qui l'énonce, et le fonctionnement du comité technique et consultatif pour l'école moyenne inférieure.
Les moyens de support de ce comité sont déjà engagés et toutes les recherches qui ont été réalisées jusqu'à présent ont déjà eu une couverture financière; pour ce qui concerne les recherches à venir, puisque le travail devra durer environ trois ans pour le monitorage de l'école moyenne inférieure, le financement sera prévu au fur et à mesure que les exercices financiers avanceront. Pour l'instant je vous confirme que nous n'avons ménagé aucun effort pour ce qui concerne le soutien de cette activité, qui est particulièrement importante en fonction également des choix qui devront être faits.
J'ai eu une rencontre la semaine passée avec la commission technique et consultative, qui s'est engagée à rendre avant la fin de cette année un premier apport préliminaire que je me ferai un devoir de vous transmettre.
Presidente Pagina 72. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Nel lungo elenco di comitati e commissioni che qui vediamo c'è anche quello del capitolo 48965 che si riferisce alle spese per il funzionamento del Comitato regionale per l'energia, dove è prevista una dotazione di 50 milioni.
Non mi sembra che questo comitato abbia brillato per numero di convocazioni e per incidenze in quella che è l'attività di pianificazione del comparto energetico regionale, anche perché sappiamo che manca un piano energetico regionale, ed è solamente previsto nel '97, secondo quelle che sono le intenzioni contenute nella relazione introduttiva al bilancio.
Questo comitato, come tanti altri, cito il Comitato per la pianificazione dell'informatica regionale che è stato soppresso con la regionalizzazione dell'IN.VA., mi sembra che abbia un po' la funzione di comitato fantasma. Allora di fronte a questo stanziamento di 50 milioni mi piacerebbe sapere cosa sta facendo e cosa ha fatto finora.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Il comitato ha monitorato le fasi di avvio del lavoro per la costruzione del piano energetico regionale, entro fine anno dovrà essere pronto il piano di utilizzazione delle acque, che passerà poi in Consiglio, ed entro giugno il piano energetico nel suo complesso.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Capisco che ci possa essere la fretta di esaminare i capitoli per poi arrivare alle dichiarazioni conclusive e quindi al voto, però non mi sembra che la risposta dell'Assessore sia stata esaustiva, perché 50 milioni per monitorare senza spiegare come sono avvenute queste forme di monitoraggio e da chi è composta la commissione, mi sembra una risposta lapidaria.
Sarebbe il caso, e lo chiedo cortesemente all'Assessore, di approfondire il contenuto della risposta, perché sappiamo, e l'Assessore lo sa meglio di me, che questo comitato non è che abbia avuto funzioni particolari, cioè non è che sia stato convocato per il quinquennio che è qui previsto. Allora, se invece di dire che questo comitato ha monitorato la redazione del piano energetico regionale, potesse dirci qualcosa di più, gioverebbe all'intero Consiglio.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) E' stato riunito almeno 3-4 volte da quando la Giunta ha dato l'incarico per la redazione del piano energetico. E' costituito dai dirigenti dei settori dei diversi assessorati che operano nel campo dell'energia, ha effettuato riunioni con la Compagnie Valdôtaine des Eaux e con Finaosta, ed ha dato gli indirizzi per la redazione del piano di utilizzo delle acque e per la redazione del piano energetico regionale.
Non ci sono costi perché sono tutti funzionari dell'Amministrazione regionale.
Presidente Pagina 73. Pagina 74. Pagina 75. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) In merito al capitolo 33090 passiamo da un assestato di 2,26 miliardi a una spesa per il '97 di 2,68 miliardi, ci sono circa 500 milioni in più. Chiedo di sapere cosa ha inciso, cosa inciderà, se sono state stipulate nuove polizze o che cosa.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Non è che ci siano particolari evoluzioni nella stipula di polizze. L'assestato che vedete qui non ha ancora la seconda variazione di bilancio, dove una piccola parte è stata necessaria per integrare le spese assicurative del '96.
C'è un lieve aumento, dovuto in parte ad una revisione in meglio in termini di copertura rischi su alcune polizze, in particolare di responsabilità civile dei dipendenti, contratte pluriennalmente e in più c'è il carico dell'ipotesi di assicurazioni per responsabilità dei dirigenti, degli amministratori, dei consiglieri, per quanto riguarda il discorso delle responsabilità contabili e civili previste dalla recente normativa. Mi pare ci sia un budget aggiuntivo di 150 milioni, a memoria.
Presidente Pagina 76. Pagina 77. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Per chiedere a proposito di due capitoli. In merito al capitolo 20610, contributi agli enti locali per la realizzazione del sistema informativo territoriale regionale, vorrei sapere come sta procedendo questo progetto; per quanto riguarda il capitolo 20620, se si ritiene che il miliardo previsto sia sufficiente, se attualmente ci sono già delle richieste per l'anno prossimo e se si ritiene con questa somma di soddisfare questo capitolo con la spesa che è stata indicata in bilancio.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Per quanto riguarda il sistema informativo territoriale, questa previsione rientra nei programmi già previsti nel triennio precedente. Procedono, dalle informazioni che abbiamo, le attività di informatizzazione degli enti territoriali, e il fatto che sia stato imposto per poter beneficiare di questi contributi il vincolo all'utilizzo degli standard regionali per i sistemi informativi consente di guardare fra un paio di anni - e sarà anche questo oggetto del documento di cui parlavo prima - ad un sistema in rete con le informazioni georeferenziate della Regione e degli enti locali. Quindi gli 800 milioni sono a completamento del programma del sito della legge n. 39.
Presidente La parola al Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Pour ce qui est du chapitre 20620, pour tenir compte des différentes exigences des communes nous avons doublé le montant du chapitre par rapport à l'année dernière. L'année dernière le budget prévoyait 500 millions de lires comme disponibilité, cette année nous avons prévu un milliard, compte tenu également qu'avec la loi de finances de 95 nous avons augmenté la participation des communes à ces initiatives.
Avant, on intervenait jusqu'à un maximum de 80 pour cent, maintenant le montant d'intervention de la Région est fixé à 70 pour cent, donc nous pensons qu'avec l'augmentation du chapitre et avec une diminution de notre pourcentage d'intervention, nous sommes à même de satisfaire les requêtes des différentes communes.
Presidente Pagina 78. Pagina 79. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Già questa mattina nell'intervento generale avevo fatto presente dell'intervento di durata sessennale che la Giunta intende portare avanti e che prevede per quanto riguarda la riqualificazione di Saint-Vincent un intervento per il '97 di 7 miliardi. Come già stamani ho anticipato, chiederei delle spiegazioni di massima, cioè come si intende procedere, se la Giunta è già in possesso da parte del Comune di Saint-Vincent di un progetto di massima o comunque se ha già delle indicazioni su come questi denari verranno spesi; soprattutto vorrei capire se all'interno di questa riqualificazione c'è il discorso delle Terme e, se vi fosse, in che modo si pensa di affrontarlo.
Circa 6-7 mesi fa a Saint-Vincent è stato fatto un convegno molto importante sul termalismo, dove è stato evidenziato come il discorso delle terme può essere portato avanti in diversi modi; quindi credo sia importante soffermarsi per dire come verrà portata avanti la riqualificazione e di Saint-Vincent e delle sue Terme.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Anch'io su questo capitolo, allegato anche ad un altro capitolo che si trova nella pagina adiacente, che è il 33740. Vorrei chiedere la spiegazione non solo sulla differenza di questi due capitoli, dove vediamo stanziati nell'uno 7 miliardi per riqualificazione della stazione turistica termale, sui quali si è soffermato il Consigliere Collé, nell'altro per lavori e attrezzature nella stazione turistica e termale. Oltre ad avere maggiori ragguagli su questi differenti impegni di spesa, vorrei sapere qualcosa di più su quelle che sono le intenzioni di questa Giunta in merito alle Terme di Saint-Vincent.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) I motivi per cui forse il Presidente del Consiglio diceva che di norma si guardano prima gli allegati e poi le leggi, mentre sarebbe opportuno capovolgere il metodo, è perché in effetti gli interventi di Collé e Tibaldi per quanto riguarda il capitolo 33670 attengono ad un intervento che va al di là dei 7 miliardi previsti in questo allegato. Ma già solo vedendo il triennale, dove ce ne sono 19 di 40 previsti in un sessennio, già questo dà l'idea del fatto che non è vero che in questo bilancio non vi è nulla di nuovo; in secondo luogo conferma che un'attenzione anche al sostegno di particolari poli di interesse turistico della Valle c'è. Per quanto riguarda il meccanismo pensato, questo è sostanzialmente quello di andare verso un intervento che rappresenti l'80 percento dei costi che il Comune sosterrà, per realizzare un piano sessennale che il Comune dovrà presentare all'Amministrazione regionale.
Quindi sono fatti salvi sia il principio del 20 percento di compartecipazione del Comune, così come per progetti analoghi, Fospi, eccetera; sia il principio della programmazione, in base alla quale poi sarà da realizzare quello che è stato previsto.
Di cosa si tratta, non è allo stato possibile, per quanto mi riguarda, fornire esaurienti spiegazioni; si tratterà di esaminare un piano che prevede interventi sul centro storico, che possa prevedere interventi di urbanizzazione primaria e secondaria per quanto riguarda la cittadina, per quanto riguarda le strutture di servizio tipo parcheggi e cose di questo genere. Si tratterà di lasciare al Comune la scelta delle priorità e su questo poi dare un giudizio come Giunta, in quanto il piano è subordinato all'approvazione dell'Amministrazione.
Per quanto riguarda il capitolo 33740, si tratta del capitolo connesso ad una delibera dell'82 del Consiglio, che lega dei trasferimenti al Comune di Saint-Vincent agli introiti netti per la Regione del Casinò, in particolare quelli di due precedenti anni indietro, cioè dell'ultimo consuntivo.
L'aumento fra 5,6 miliardi e 7,8 miliardi deriva da due ordini di fattori: il primo, che comunque rispetto a due anni fa gli introiti netti della Regione sono aumentati; il secondo, che l'anno precedente era legato all'anno in cui la Regione aveva sostenuto degli oneri straordinari per saldare e chiudere due esercizi e mezzo di articolo 13 in contestazione. Evidentemente avevamo applicato al Comune di Saint-Vincent la norma prevista dalla delibera del Consiglio, che diceva che dagli introiti lordi bisognava togliere quello che la Regione aveva speso nell'esercizio come costi. Purtroppo in quell'anno si erano concentrati dei costi che sia per la Regione che per il Comune erano invece di competenza di un paio di esercizi. Per quest'anno invece il riferimento alla base '95 non ha più avuto quei costi, gli introiti sono cresciuti, per cui anche il Comune di Saint-Vincent ne beneficia in misura significativa.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) Il richiamo fatto dall'Assessore al disegno di legge n. 218 è opportuno nei confronti dei capitoli 33670 e 33740. All'articolo 10, 1° e 2° comma, si dicono due cose rispetto alle quali sarebbe opportuno avere alcune delucidazioni.
Al primo comma è detto: "Per la riqualificazione di Saint-Vincent la Regione interviene...", eccetera; nel secondo comma si precisa meglio, anche se in modo generale ovviamente, il tipo di riqualificazione, ed è detto: "Il piano che il Comune deve fare, che deve essere approvato dalla Giunta regionale, è finalizzato ad interventi a completamento, integrazione e supporto dell'offerta della casa da gioco e della stazione termale". Ma si tratta allora di un piano pensato, perché non credo possibile che possa essere individuato un investimento di 50 miliardi senza che sia stato tratteggiato quanto meno un obiettivo di larga massima, sul quale ovviamente il Comune lavorerà e sul quale successivamente la Giunta regionale si esprimerà. Bene. Allora in quest'obiettivo di larga massima, che pure ci deve essere e del quale non abbiamo cognizione alcuna, che significato hanno quelle parole molto precise "completamento, integrazione e supporto dell'offerta della casa da gioco"? A leggere così come è possibile leggere dal punto di vista sintattico e del significato delle singole parole il secondo comma, con la struttura urbana di Saint-Vincent, o comunque con l'insieme del territorio comunale di Saint-Vincent e con la sua rete di servizi, il completamento, l'integrazione e il supporto dell'offerta della casa da gioco, secondo me, c'entrano molto poco.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) L'intervento del Consigliere Florio ci ha preceduti ed è un intervento fondato, perché se da un lato l'Assessore ha colto subito l'opportunità per dirci che non è vero che il bilancio non contiene elementi innovativi e ci ha subito portato ad esempio questo, d'altro canto devo dire che le parole dell'Assessore mi hanno lasciato esterrefatto. Non sono in grado di dire di cosa si tratta - ha detto l'Assessore - perché il piano ancora non esiste.
Quando una Giunta stanzia 40 dei 50 miliardi previsti per la riqualificazione della stazione turistica e termale e non ha, come giustamente è stato rilevato, un obiettivo di massima, mi sembra che sia un elemento di scarsa capacità programmatica.
Presidente La parola al Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Pour ce qui est de cette intervention il y aurait deux remarques à faire. Tout d'abord c'est la finalité qui, à juste titre, est prévue dans la loi des finances. On a toujours souligné le lien existant entre la maison de jeu et la communauté environnante, notamment la Commune de Saint-Vincent, et on a toujours sollicité même à l'intérieur de cette Assemblée une approche des problèmes de la maison de jeu, qui ne la considère pas comme une citadelle à l'intérieur d'une communauté, mais qui tende à prévoir une intégration, du fait que les interventions que l'on peut prévoir pour la maison de jeu ont un impact pour ce qui est de l'offre touristique de Saint-Vincent, pour ce qui est de la capacité d'accueil de Saint-Vincent, pour la clientèle de la maison de jeu et pour ses nécessités.
C'est donc sur la base de cette considération que le problème a été posé et au sein de l'Administration régionale et au sein de l'Administration municipale de Saint-Vincent: de quelle façon intervenir, Commune de Saint-Vincent et Administration régionale, en partant de la présence de la maison de jeu et en essayant d'atteindre en même temps les deux objectifs d'une présentation d'un cadre environnemental meilleur pour ce qui est de l'image de la maison de jeu, mais également pour intervenir avec des initiatives de requalification environnementale et de solution de certains problèmes - par exemple les parkings - de la Commune de Saint-Vincent? D'où la proposition d'intervenir avec un plan général, avec participation de la Commune de Saint-Vincent et de l'Administration régionale.
Quelles interventions? L'assesseur a dit que ce n'était pas possible aujourd'hui de définir dans les détails ces initiatives. Nous avons par contre un cadre de référence, parce qu'avec la Commune de Saint-Vincent, avant de donner notre accord sur un plan général, surtout sur un plan de cette envergure qui s'étale sur une période de 6 années, nous leur avons demandé la présentation d'une étude de faisabilité, pour que l'on puisse cerner les interventions qui seront financées par cette initiative et pour éviter qu'il y ait confusion.
Les interventions sont prévues fondamentalement sur trois axes: un premier axe concernant les zones qui sont proches de la maison de jeu; un deuxième axe concernant les zones historiques et commerciales; un troisième axe concernant l'aire historique et thermale. Ce sont des interventions qui visent à prévoir une requalification environnementale des principales rues et zones qui sont à l'extérieur de la maison de jeu.
Je cite les interventions. Pour ce qui est de l'aire maison de jeu: avenue du Piémont et le parking souterrain, qui est en aval de cette avenue, le parking proche de la maison de jeu et le réaménagement des rues qui sont autour de la maison de jeu. Pour ce qui est par contre de la zone que la Commune a qualifiée d'historique et commerciale: la restructuration de la rue Chanoux, l'élargissement du boulodrome et l'aménagement du jardin d'agrément, et également des interventions concernant la rue de Rome et la rue Vuillerminaz. Enfin, la requalification de la zone de l'église, qui donne accès aux Thermes, et les parking souterrains qui sont proches de l'Oratoire.
Ce sont ces interventions, de caractère général, qui sont prévues et qui devraient permettre d'atteindre les deux objectifs auxquels nous avons fait référence.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Devo dire, Presidente, che sono estremamente deluso da quanto lei ci ha riferito. Deluso, perché credevo che finalmente l'Amministrazione comunale di Saint-Vincent, così come la Giunta regionale, andassero a fare un investimento importante per l'aspetto turistico che riveste il Comune di Saint-Vincent.
Lei ci ha parlato di tre assi di intervento, praticamente lei ci ha detto che questi danari servono a fare l'arredo urbano di Saint-Vincent, a rifare le strade e parte dei parcheggi, giusto?
Viérin D. (fuori microfono)... le Terme sono un altro discorso...
Collé (PpVA) ... un altro discorso. Allora quello che le voglio dire è che ritenevo che una scelta politica di questo tipo andasse incontro a quella che poteva essere una riqualificazione delle Terme di Saint-Vincent...
(interruzione del Presidente della Giunta, fuori microfono)
... allora non ci siamo capiti. Ma c'è nel progetto sessennale anche il discorso delle Terme, oppure no? Lei ci ha parlato di strade e parcheggi... il Presidente vuole replicare?
Se, così come ci ha detto il Presidente, questo intervento servirà a rifare le strade di Saint-Vincent, questo non sarebbe sicuramente il nostro obiettivo per una riqualificazione di una cittadina importante come Saint-Vincent.
Presidente La parola al Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Simplement pour une précision. Cette intervention, qui a été concertée avec la Municipalité, ne prend pas en considération tous les problèmes de développement touristique ou économique de Saint-Vincent, mais seulement une partie de ces problèmes.
On n'a pas fait référence au problème des Thermes parce que le projet des Thermes est un projet spécifique qui est actuellement examiné par la Municipalité. Ils ont étudié une solution, il y a un projet de financement de cette initiative, et donc ce n'est pas une alternative par rapport aux Thermes.
C'est que cette initiative thermale la Commune considère qu'elle peut la réaliser par d'autres moyens, et donc elle ne voit pas la nécessité de demander un financement à l'Administration régionale.
Nous ne voyons pas les deux initiatives en alternative. Elles sont complémentaires et sont réalisées et financées par des moyens différents et par une procédure également différente.
Presidente Pagina 80. Pagina 81. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Adesso cominciamo con i residui alti su capitoli che mi interessano. Capitolo 49420, barriere architettoniche, mi sembra altissimo il residuo di 2,5 miliardi, vorrei capire da cosa è dato; i Comuni non hanno applicato le normative per l'abbattimento delle barriere architettoniche per adattare almeno i locali pubblici? Potrei parlare anche dell'articolo precedente, 49410, contributi ai Comuni per progettazioni, interventi sulla depurazione, dove vi sono 2,3 miliardi di residui. Queste sono quelle discussioni che facciamo su quello che si riesce a fare.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Anch'io per intervenire sul capitolo 49420 delle barriere architettoniche. Già Chiarello ha detto qualcosa; fra l'altro c'è un altro capitolo, il 58700, che ha un investimento per il '97 di 3,47 miliardi relativo alle barriere architettoniche, volevo chiedere se l'Assessore è in possesso o se pensa di dotarsi al più presto di un "censimento" di quella che è la situazione nelle strutture regionali e nelle strutture pubbliche - per pubbliche intendo in modo particolare quelle di proprietà dei Comuni e delle Comunità montane - per sapere a che punto siamo con questa legge.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) In pratica la domanda è quella che hanno già fatto gli altri, però siccome esisteva presso i Lavori pubblici un comitato tecnico, che avrebbe dovuto fare uno studio per poi avviare la legge n. 25, volevo sapere se questo studio era stato fatto e a che punto è il programma di interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche. E' un problema enorme che prevedeva anche una serie di investimenti, che credo non fossero sufficienti a far fronte alle richieste. Non so se anche sotto l'aspetto finanziario si è riusciti a reperire i fondi per fare gli interventi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Rispondo sul capitolo 49410. In questo caso il problema dei residui è legato al fatto che i denari sono stati impegnati in base ai programmi che i Comuni hanno fatto, aspettiamo il rendiconto per erogare materialmente il contributo. In questo caso non sono dei residui che stanno a sottolineare una lentezza dal punto di vista dell'operatività dell'Amministrazione regionale.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) In merito ai problemi legati alle barriere architettoniche ci sono due tipi di stanziamenti, uno è previsto appunto sul capitolo 49420 con un impegno di spesa di 3 miliardi, che se vogliamo è legato alla vecchia legge regionale, perché anche la legge n. 25 è stata superata perché non era applicabile prevedendo tale legge solo un'integrazione ai contributi dello Stato. Contributi statali che non sono mai pervenuti, perché la legge statale era ed è a tutt'oggi inapplicata, così siamo intervenuti con la legge 4 settembre 1995 n. 42. Una parte dei finanziamenti di 3 miliardi sono legati all'applicazione della ex legge 25, mentre sul capitolo 58700 ci sono altri 3,47 miliardi in applicazione della legge n. 42. Complessivamente l'impegno di spesa è grosso, con questo rispondo anche all'intervento di stamani di Collé: abbiamo questi due interventi oltre ad altri 700 milioni previsti per il rimborso ai privati.
La macchina si è messa in moto con difficoltà e questo spiega l'alto residuo, perché i Comuni devono presentare le domande entro il mese di marzo; le domande sono state istruite, c'erano agli atti qualcosa come 50-60 domande di grossi interventi da parte dei Comuni. Abbiamo provveduto a due primi grossi impegni di spesa; con la delibera del 7 giugno che concerne un piano di finanziamento per l'anno '86, con un impegno di spesa di 3,282 miliardi e con un finanziamento legato alla disponibilità di bilancio per gli ausili contro l'abbattimento delle barriere architettoniche, in questo caso si dà il 90 percento dei contributi su un massimale di 300 milioni di spesa.
Abbiamo finanziato quanto era residuo per un totale di 1,287 miliardi. Con una seconda delibera del 12 luglio abbiamo approvato un altro piano straordinario di finanziamento, che ha coinvolto 14 interventi che coincidono con 14 soggetti promotori, Comuni e USL, per un importo di 4,257 miliardi. Pertanto si è recuperato, in un anno, con la legge del settembre '95, qualcosa come tre anni di ritardo. Sotto questo punto di vista la volontà è di continuare su questa strada, proprio perché avremo nel prosieguo degli anni finanziamenti per decine di miliardi legati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Presidente Pagina 82. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Sul capitolo 58400 vi sono residui per 12 miliardi, contributi agli enti locali nelle spese di gestione dei servizi sociali. Siccome ci arrivano le lettere che gli utenti delle microcomunità dell'Envers hanno rette altissime, vorrei chiedere all'Assessore quando apre la microcomunità di Perloz e come mai ci sono questi residui così alti.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Volevo solo richiamare il significato dei residui messi in questa colonna. Questi residui sono la previsione fatta a fine settembre di quello che, con una certa probabilità, a fine anno sarà impegnato da atti amministrativi della Regione e non ancora liquidato. Intanto è una previsione, in secondo luogo per tutto quello che non attiene a lavori fatti direttamente dalla Regione, ma in questo caso di contributi ad enti locali, c'è da tenere conto che per poter liquidare l'Amministrazione deve avere i consuntivi di fine anno. Quindi è fisiologico che ci sia una quota di residui, perché intanto bisogna vedere quanto non è ancora liquidato, ma se a fine anno devono arrivare i rendiconti probabilmente siamo in grado di liquidare l'ultima tranche a febbraio-marzo. Questa è una previsione di residui...
(interruzione del Consigliere Florio, fuori microfono)
... voglio dire che è impossibile che non ci sia. Consigliere Florio, se dobbiamo aspettare il 31 dicembre perché il Comune ci faccia avere il suo rendiconto sul '96, non possiamo pensare che il 31 dicembre abbiamo liquidato tutto quello che spettava al Comune. Ci sarà una terza e una quarta tranche, che verrà liquidata a marzo, dopo che il Comune avrà presentato il consuntivo, gli uffici l'avranno esaminato e ritenuto regolare.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Il personale per la microcomunità di Perloz è entrato in funzione - si tratta della prima tranche - lunedì scorso, gli anziani verranno inseriti nel corso del mese di dicembre.
Per quanto riguarda le lamentele fatte da un cittadino nei confronti della comunità L'Envers, ho chiesto informazioni al consorzio di amministrazione della comunità, il quale mi ha risposto che quanto affermato da questo cittadino è totalmente falso, nel senso che addirittura non erano stati dichiarati i redditi della madre inserita nella microcomunità. Per cui gli uffici stanno procedendo a recuperare il debito mai versato all'Amministrazione del consorzio.
Presidente Pagina 83. Pagina 84. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Al capitolo 62520, dove abbiamo una spesa di 500 milioni contro un assestato del '96, volevo chiedere all'Assessore le motivazioni di questa "quasi" triplicazione.
Sempre in merito a questo capitolo, vorrei sapere dall'Assessore se ritiene che la legge dei contributi per la realizzazione di iniziative di interesse turistico promozionale, così come è stata approvata nel '92 con le variazioni che sono state fatte successivamente almeno per quanto riguarda l'articolo 3, vada incontro alle richieste fatte dagli enti pubblici che si occupano di manifestazioni, o se non ritiene che la legge abbia alcune anomalie, se cioè la discrezionalità che offre tale legge non abbia causato problemi o comunque se lui non ritiene che questo sia un problema.
Per quanto riguarda il capitolo 62540 per le infrastrutture ricreative e sportive, abbiamo per l'anno prossimo un investimento di 3 miliardi; volevo chiedere a questo proposito a che punto siamo con il programma che era stato votato dal Consiglio regionale, quali sono gli interventi a cui si deve ancora far fronte e se può dirci qual è la situazione generale.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Per quanto riguarda il capitolo 62520, contributi e sussidi ad enti locali per attività nel settore turistico e tempo libero, in riferimento alla legge n. 31/92, l'anno scorso c'era stata una limitazione dovuta alla capienza della legge della finanza locale, che aveva limitato questi capitoli. Siccome non può superare il 30 percento del 95 percento dell'IRPEF introitata l'anno precedente, quest'anno c'è stato un aumento della capienza. L'anno scorso abbiamo ricevuto richieste da parte degli enti locali che non abbiamo però potuto prendere in considerazione, per cui quest'anno li abbiamo modellati in base a queste esigenze.
Per quanto riguarda la legge n. 31, credo che questa legge abbia dato degli ottimi risultati, abbia permesso di organizzare delle manifestazioni importanti - fra queste la Coppa del Mondo, il Giro d'Italia, altre manifestazioni di livello internazionale - e molte altre manifestazioni che nel loro complesso hanno prodotto un beneficio al comparto turistico un po' in tutte le località della nostra regione, distribuendo le poche disponibilità finanziarie che ci sono in questi capitoli, attraverso una serie di manifestazioni che hanno dato in quello spazio a tutte le nostre località per poter ospitare dei momenti importanti nel settore dello sport e dell'attività del tempo libero.
La legge n. 31 può essere inserita in una nuova riorganizzazione dei contributi nel settore turistico: stiamo valutandone l'opportunità.
Per quanto riguarda le infrastrutture sportive, questi 3 miliardi tengono conto di quello che è stato l'impegno preso con la delibera adottata nel corso di quest'anno, che riguarda quegli interventi già inseriti in questo programma già deliberato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Con poche disponibilità, lei dice, si fanno manifestazioni importanti. Sicuramente questo è vero, dobbiamo anche dire che non solo da questo capitolo si fa fronte a contributi e non solo dall'Assessorato regionale ma da accoliti tipo APT, eccetera, arrivano contributi. Quindi dobbiamo essere altrettanto sinceri nel dire che il discorso dei contributi è più complesso di quello che l'Assessore ha appena illustrato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Vorrei tornare indietro al capitolo 58480, è la stessa pagina, pagina 83, per chiedere all'Assessore Vicquéry quali sono gli elementi per definire il contributo di spesa del capitolo che riguarda spese di investimento per gli asili nido, sempre collegandomi al problema delle priorità, di cui si parlava stamani.
Ho sempre difficoltà a capire le scelte che vengono fatte, perché quando vedo capitoli che riguardano gli asili nido, che riguardano anche la possibilità per le donne di svolgere un'attività fuori casa, so che vi è molta difficoltà ancora in Aosta città e nei centri della Bassa Valle per trovare un posto negli asili nido. So di lunghe liste di attesa, so di famiglie che mandano i propri figli fuori Valle dai nonni, perché devono lavorare e non possono accudire i bambini, e non c'è posto negli asili nido.
Quindi ci sono dei problemi urgenti e quando vedo queste cifre e le paragono ai 5 miliardi previsti per ristrutturare il salone regionale (mi richiamo sempre a questo esempio di spesa), mi accorgo che gli investimenti per gli asili nido per il '97 valgono la metà degli investimenti previsti per il salone delle manifestazioni. Quindi questo è un criterio di priorità che non va a sottolineare la scelta dell'uomo, ma io direi anche delle donne e dei bambini, cioè delle persone, soprattutto di quelle che hanno più bisogno.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Per quanto riguarda il problema degli asili nidi, con la legge regionale del 1994 abbiamo riorganizzato tutto il sistema, legge regionale che ricordo è stata frutto di attenta analisi da parte di tutte le forze sociali perché era bloccata dalla precedente legislatura, e con tale legge abbiamo scelto come Consiglio regionale di lasciare l'iniziativa agli enti locali trattandosi di un servizio che è gestito poi dagli enti locali.
Da questo punto di vista gli investimenti previsti sono il risultato delle richieste pervenute dai Comuni. Agli atti abbiamo le spese per l'asilo nido di Châtillon, Saint-Christophe, Charvensod, micro di Sarre, Saint-Pierre, Courmayeur, Pont-Saint-Martin e Nus. Gli impegni di spesa non sono indifferenti, perché se consideriamo il triennio superiamo i 10 miliardi.
Ciò detto, e ribadito che ci sono altre iniziative in corso, mi riferisco ad esempio alla Coumba Freida della Comunità montana che sta analizzando l'ipotesi di aprire un asilo nido, dobbiamo però precisare che la legge regionale prevede anche altre forme di intervento e che il PSR attualmente all'esame della commissione consiliare prevede delle nuove forme di "tata familiare" per superare nelle piccole e piccolissime realtà il problema della costruzione di asili nido, che sono sicuramente in quei casi non idonei a dare una risposta efficiente alla domanda di assistenza da parte delle famiglie. Ultimamente siamo intervenuti ad un dibattito pubblico nel Comune di Saint-Vincent, mi risulta che proprio la settimana scorsa la Comunità montana avrebbe deciso di chiedere l'inserimento nel piano lavori del prossimo anno di un asilo nido comprensoriale per rispondere alla carenza di asili nido nella media Valle.
La legge regionale prevede un'attenta istruttoria, c'è una commissione che esamina le domande perché vogliamo evitare quanto è già successo 6-7 anni fa nel Comune di Verrès, dove l'asilo nido ha chiuso i battenti per mancanza di iscrizioni.
Evidentemente il problema è all'attenzione di tutti, noi abbiamo inserito nel bilancio tutte le richieste pervenute e non sono poche, perché più di 10 miliardi nel triennio è una spesa abbastanza consistente.
Presidente Pagina 85. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Prendo spunto dal capitolo 62580 dove si prevede un contributo al Comune di Fénis per la gestione della pista regionale di slittino in frazione Combasse, spesa prevista 250 milioni, per chiedere all'Assessore anche della sorte della pista di bob di Cervinia. Sappiamo che a Combasse ci sono state competizioni a livello internazionale all'inizio di quest'anno, però sappiamo anche che Cervinia prima ancora con il chilometro lanciato, poi con la pista di bob, ha avuto l'opportunità di lanciare a livello mondiale il suo nome e naturalmente anche quello della Valle d'Aosta. Si tratta di una pista naturale che è stata oggetto di ristrutturazione e di interventi di adeguamento qualche anno fa, e che adesso è lì che giace abbandonata, e che a mio avviso potrebbe essere adeguatamente valorizzata.
Dicevo, essendo una pista naturale, non deve nemmeno far sopportare a chi la gestisce gli oneri che normalmente sono previsti per il funzionamento ordinario delle piste artificiali; qui siamo a 2000 metri e la ghiacciatura è favorita dall'altitudine e dal clima.
Volevo sapere, a parte che anche a livello di grandi progetti non ne abbiamo parlato, quale sorte viene riservata a questa pista, questo serpentone in cemento che giace lì abbandonato, e che se adeguatamente sfruttato, come era stato previsto qualche anno fa con dei timidi interventi di ristrutturazione, potrebbe essere oggetto e fonte di richiamo internazionale con competizioni di grande livello nella nostra regione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Per quanto riguarda il contributo al Comune di Fénis per la gestione della pista mi pare che sia... non è quello, cioè il discorso della pista di bob...
Tibaldi (fuori microfono) ... per analogia...
Agnesod (UV) ... per la pista di bob di Cervinia esiste un progetto, che prevede un intervento che però prima di essere fatto presenta una difficoltà di non poco rilievo, quella di una mezza parte di pista che si trova su un terreno friabile, su una parte di montagna che sta lentamente scendendo.
Quindi il problema sarebbe quello di intervenire a monte per una sistemazione importante di tutta la fiancata della montagna, un intervento che è previsto da esperti e che dovrebbe costare parecchie decine di miliardi, a fronte di una situazione - a questo riguardo abbiamo avuto degli incontri con la FISI - che prevede 6 gare di Coppa del Mondo, 11 piste in Europa che possono ospitarla, per cui a questo punto ci inseriremmo come 12a pista. Sicuramente la tradizione esiste a Cervinia, ci sono gli appassionati, c'è gente brava che sta praticando questo sport; però la problematica è complessa perché un intervento di questo tipo significherebbe destinare una parte importante delle nostre capacità finanziarie nelle infrastrutture sportive per alcuni anni, a fronte di una situazione di non certa assegnazione di una gara di Coppa del Mondo. Che sarebbe poi il minimo che potremmo pretendere per valorizzare questo intervento così importante.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Ho cercato di seguire attentamente quanto diceva l'Assessore a proposito dei residui. Allora voglio chiedergli se ritiene normale per quanto riguarda queste tre pagine, e cioè progetti FRIO di varia natura, che ci siano tutti questi residui, di importo pari a 114 miliardi.
Pongo questa domanda perché ho avuto un po' di esperienza a livello comunale. I residui, fino a prova contraria, si sa cosa sono, però confrontando la cifra che si è andati ad investire l'anno precedente, i residui dovrebbero essere una piccolissima parte; diversamente, questi soldi non sono stati spesi, in quanto non si è portata avanti l'opera iniziata.
Chiedo se realmente quanto sto dicendo è esatto, che in questo caso per quanto riguarda i progetti FRIO la somma dei residui è troppo alta, oppure se l'Assessore ritiene che questo sia normale.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Non voglio dare un giudizio di valore, voglio solo cercare di dare una spiegazione. I programmi FRIO-FOSPI sono programmi triennali, se guardiamo il solo triennio '97-'99 ci sono 175 miliardi che questo bilancio destina. Succede generalmente che viene approvato il piano triennale con gli impegni delle spese, o meglio vengono approvati i piani e poi vengono impegnate sul triennio le spese relative ai lavori interamente all'inizio, perché di solito si devono indire delle gare per i lavori. Questo se lo realizza direttamente la Regione e sappiamo che, da due anni a questa parte, l'ente beneficiario può anche chiedere di realizzarlo lui; in quel caso il finanziamento avviene con un acconto e con gli stati di avanzamento.
I singoli servizi dell'Amministrazione - nel caso dell'ente che realizza direttamente - una volta approvato il piano triennale su ogni singolo progetto fanno le gare, viene impegnata la spesa intera perché nel fare la gara bisogna dare la copertura finanziaria all'intero progetto; quindi c'è l'impegno e non la liquidazione. Ora, il rapporto che c'è fra i residui, 114 miliardi, e mediamente quello che c'è sul triennio, circa 150 miliardi, è di 2/3. Vuol dire che normalmente su un triennio nell'anno in corso va via un terzo e due terzi rimangono a residuo, solo che vengono impegnati evidentemente i fondi dei tre anni. Mi sono spiegato? Ecco.
Il rapporto quindi è un rapporto che non dico che sia giusto, buono o cattivo, ma è abbastanza in linea con quello che è l'arco temporale: ci sono nell'anno residui per 2 e liquidazioni per 1, in quanto si tratta di progetti generalmente triennali. Poi ci sono alcuni casi in cui ritardi, problemi delle imprese, eccetera, fanno sì che alcuni progetti durino per più di 3 anni, e i residui di questi vanno a cumularsi con quella base di residuo fisiologico, finché poi vanno in alcuni casi addirittura in perenzione.
Però direi che l'ammontare fra i residui e l'importo triennale sull'anno può essere migliorato, ma non è inspiegabile.
Presidente Pagina 87. Ha chiesto la parola il Consigliere Borre.
Borre (UV) L'Assessore è qui vicino a me e potrei parlargli in un orecchio, anche se l'argomento non è piacevole, i cimiteri, però quando ero Assessore al Comune di Aosta mi preoccupavo per il forno crematorio, quindi vorrei chiedere all'Assessore a che punto è la progettazione del forno crematorio della città di Aosta, che poi diventa di interesse regionale, diventa cioè il "crematorio regionale".
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Come il Consigliere Borre sa, il progetto originario era un progetto alquanto complesso, che la Giunta regionale ha ritenuto di rivedere proprio per gli oneri elevati, la qualità degli interventi e i materiali previsti.
Allo scopo di evitare interventi che non andassero in una linea di un certo rigore, abbiamo rivisto questo progetto e i progettisti con gli uffici dell'Assessorato stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per rendere appaltabile l'intervento.
E' vero che siamo in leggero ritardo sul programma stabilito.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Per quanto riguarda il forno crematorio preciso che la Conferenza dei servizi si è riunita 15 giorni fa e ha dato parere favorevole alla deroga dalla distanza del pozzo. La Giunta regionale che, come è noto, lavora con molto scrupolo, ha voluto ulteriormente approfondire la tematica molto delicata dal punto di vista sanitario ed ha riconvocato la Conferenza dei servizi assieme ai gruppi tecnici, per verificare che non ci fossero problemi di nessun genere.
Essendo state date garanzie da parte dei tecnici, garanzie che sono state poi esplicitate con un'ulteriore relazione da parte del Comune di Aosta e avendo accertato la Giunta che si trattava di una sanatoria, perché i lavori di ampliamento del cimitero in parte erano già avvenuti, ha deliberato proprio venerdì scorso di approvare il progetto e di andare in deroga alla distanza di sicurezza dal pozzo. Per cui il Comune ha, da venerdì scorso, tutti gli strumenti operativi per appaltare l'opera.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Sul capitolo 21190 volevo chiedere all'Assessore se è finito il programma di interventi, perché non vedo prevista spesa per il prossimo bilancio. Vi è un assestato di 4,6 milioni, un residuo di 9,2 miliardi, volevo sapere se con le somme stanziate si ritiene già esaurito il programma di interventi, o se ci sono altri problemi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla pubblica istruzione, Louvin.
Louvin (UV) Le Conseiller a bien voulu évoquer lui-même le fait que nous avons délibéré une intervention par un plan extraordinaire dans ce domaine, et qu'il existe en plus des interventions directes de la Région. Les fonds prévus par ce chapitre concernaient les interventions FRIO, qui donc sont à considérer terminés dans ce domaine; la relève pour ainsi dire sera reprise par d'autres moyens.
Presidente Pagina 88. Pagina 89. Pagina 90. Pagina 91. Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Sul capitolo 20040, riprendendo anche i miei interventi nel momento in cui è stata votata quella legge, chiedevo se è possibile sapere come vengono spesi questi soldi, quanto per il personale, quanto per la gestione dei locali, quanto per l'attività, cioè avere un quadro delle attività di questa consulta.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Siamo in attesa del loro rendiconto per il '96, non ancora pervenuto, per cui sulla base del rendiconto saranno poi erogati i finanziamenti in relazione alle spese esposte.
Posso anticipare che, allo stato attuale, non mi risulta vi sia personale, i locali sono quelli che sono stati assegnati provvisoriamente presso il palazzo ex CRAL Cogne, in Corso Battaglione, dall'Amministrazione, quindi credo che più puntualmente potremo rispondere sull'attività e sui costi non appena avremo il rendiconto del '96, relativo al primo anno intero di funzionamento della consulta.
Presidente Pagina 93. Pagina 94. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Per avere delucidazioni in merito al capitolo 35020, spese per lavori di sistemazione, manutenzione straordinaria, bene immobili, eccetera; qui abbiamo una spesa di 17 miliardi e dei residui per 8,2 miliardi.
Sul capitolo 35060, spese per l'acquisto di beni patrimoniali; vorrei sapere a cosa si riferiscono sia la parte di spesa sia la parte già impegnata nei residui.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Anch'io sul capitolo 35060, dove sono previsti 8,95 miliardi per l'acquisto di nuovi beni. Sappiamo che il patrimonio della Regione si è ingrandito ultimamente, sappiamo che la politica dismissioni e acquisizioni non è mai stata particolarmente chiara; sarebbe interessante avere ragguagli sulle destinazioni di questi 8,95 miliardi, se si tratta di interventi frammentari oppure di interventi corposi per quanto riguarda gli immobili da acquisire.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Al capitolo 35020 ci sono tutta una serie di interventi relativi ad immobili di proprietà regionale non adibiti ad uffici. In generale gli interventi prevedono lavori manutentivi non prevedibili, oppure adeguamenti alle normative di prevenzione, incendio, abbattimento delle barriere architettoniche.
Più in dettaglio, le opere previste che saranno eventualmente specificate meglio all'interno del piano lavori, ma comunque quelle che stanno a supporto dell'impegno di bilancio, sono diverse: realizzazione di una recinzione e opere varie presso la comunità Désaymonet in regione Talapé; ristrutturazione del magazzino, ufficio, lavori diretti sito a Saint-Christophe; interventi e lavori manutentivi, adeguamento a norme di prevenzione incendio, abbattimento barriere architettoniche presso le aree stabili di proprietà, qui in senso generale abbiamo previsto circa 1 miliardo; lavori di realizzazione di una struttura in prefabbricato destinata ad aerostazione presso l'Aeroporto regionale di Saint-Christophe; rifacimento manto di copertura e manutenzione ordinaria e straordinaria presso la Casa da gioco di Saint-Vincent; rifacimento manto di copertura e manutenzioni varie e straordinarie presso l'ex Maternità in Comune di Aosta; spese tecniche per progettazioni e collaudi; messa a norma di impianti sempre presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.
A grandi linee gli interventi più specifici sono questi. Poi ci sono i lavori di sistemazione dell'area esterna adiacente al Poliambulatorio e alla microcomunità per anziani nel Comune di Cogne.
Questi, ripeto, sono a grandi linee i lavori puntuali; poi ci sono tutta una serie di interventi non prevedibili, e già per loro natura questi capitoli servono anche per il pronto intervento.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Per quanto riguarda il capitolo degli acquisti dei beni patrimoniali, sul '97 sono previsti 8,95 miliardi di cui: 3 miliardi sono per il completamento delle rate di pagamento del complesso di immobili ex Ilva acquisiti a Cogne; 1,5 miliardi - che poi si riproduce anche nell'anno successivo - è legato al completamento delle acquisizioni di terreni a Quart per l'aeroporto e per l'area vicina; 700 milioni, che hanno un completamento nell'anno successivo di 2 miliardi, per l'acquisto di un immobile richiesto dalla Sanità da destinare ad atelier per gli handicappati; 700 milioni per l'acquisto di un immobile contiguo agli uffici del demanio; 1,5 miliardi per l'acquisto di un'area da destinare al Consorzio artigiano di Fénis; c'è 1-1,2 miliardi di disponibilità per eventuali interventi di piccole dimensioni che dovessero essere necessarie nel corso del '97.
Presidente Pagina 95. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 67400 c'è un impegno di spesa di 600 milioni: vorrei avere dei ragguagli in merito a questo impegno di spesa.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Questo capitolo riguarda fondi per l'acquisizione di aree all'interno di aree protette. Le trattative che sono in corso e le perizie che stiamo facendo riguardano quattro situazioni. Una è la questione del Mont Avic a Champdepraz, Les Iles a Saint-Marcel, Mont Mars a Fontainemore, e la zona del Maret a Morgex-La Salle.
Presidente Pagina 96. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) A proposito del primo capitolo, il 35400, per avere alcune spiegazioni.
La prima è per sapere quali sono ancora le società che non hanno raggiunto da parte della Regione il 35 percento, che è ormai diventato d'abitudine. Conosco un po' la situazione della Crevacol, che ancora sta aspettando di arrivare a questo 35 percento.
Ma più in generale, visto che c'è la possibilità di parlare su questo capitolo, vorrei chiedere all'Assessore o alla Giunta se è stata definita in linea di massima quella che dovrà essere in futuro la politica delle medie stazioni.
E' un problema che ho più volte portato in commissione, ne abbiamo discusso in Consiglio, vorrei sapere se la Giunta ha già un indirizzo circa il futuro di queste medie stazioni, che per tutta una serie di problemi non stanno vivendo un momento favorevole ma che, come ho sempre detto, rivestono un'importanza socio-economica non indifferente.
Quindi credo che dobbiamo essere attenti a questo tipo di problema.
Così come approfittando di questo capitolo chiedo all'Assessore se è a conoscenza di come si sono definite le situazioni di Pila e Courmayeur per quanto riguarda l'aspetto azionario.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Pongo una domanda sul capitolo 35520, relativo ad uno stanziamento di 1,5 miliardi per quest'anno per la Centrale Laitière d'Aoste, a favore della quale sono già stati impegnati diversi soldi. Si parla di cifre non solo più a nove zeri, ma a dieci zeri fra un po', e forse siamo già a dieci zeri tranquillamente, è come un pozzo di S. Patrizio.
Sarebbe interessante sapere dall'Assessore a che punto sono i lavori di completamento della struttura e quali sono i programmi di sviluppo, di produzione e distribuzione del latte locale sul territorio.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Inizio subito con il discorso Pila-Courmayeur. Siamo a conoscenza che esiste una trattativa fra privati, non siamo interessati a questa trattativa; come aveva già fatto cenno anche l'Assessore Lévêque in sede di replica, noi non acquistiamo e vogliamo lasciare ai privati questo spazio, che compete ai privati, perché spesso siamo accusati di andare ad invadere troppo come ente Regione il campo dei privati. Quindi è giusto che questa trattativa la conducano i privati.
Per quanto riguarda le società in cui noi non abbiamo il 35 percento, mi pare che siano tre in questo momento: Chamois, Torgnon e Crevacol. Di questi 400 milioni 360 sono indirizzati a Chamois e 40 a Torgnon. Poi c'è questo nuovo indirizzo di entrare per quanto riguarda la sottoscrizione di capitale attraverso la legge n. 16, attraverso Finaosta.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto concerne la somma messa a disposizione per la ricapitalizzazione della S.p.A. Centrale del Latte, i lavori per il completamento della nuova Centrale sono slittati rispetto ai programmi a suo tempo fatti di 2 anni, tant'è che l'appalto è stato fatto nell'autunno '94 e siamo in dirittura di arrivo per quanto riguarda la realizzazione dei lavori. E' prevista l'entrata in produzione della Centrale del Latte nuova per aprile-maggio 1997.
I lavori sono stati appaltati in parte per quanto riguarda la struttura e per quanto riguarda gli impianti idrotermosanitari dall'Amministrazione regionale. Per quanto riguarda invece la parte tecnologica, gli impianti di lavorazione, questi sono stati appaltati direttamente dalla società.
E' noto che la S.p.A. Centrale del Latte in questi anni ha prodotto perdite e continua a produrre perdite, e questi maggiori finanziamenti servono a coprire queste perdite.
Il fatto che la Centrale del Latte continui a fare perdite non è una sorpresa, ma è un dato che a suo tempo era stato previsto e calcolato in relazione al fatto che nel '93, quando si fece la scelta di ripartire con il completamento della Centrale del Latte, si decise in questo senso, valutando i costi evidentemente, perché si giunse allora alla conclusione - conclusione che credo di poter dire era corretta - che la Centrale del Latte è un elemento indispensabile per una corretta e produttiva gestione del settore lattiero-caseario nel suo insieme, nel senso che non è ipotizzabile trasformare in Valle d'Aosta tutto il latte prodotto in Valle d'Aosta in fontina, ma è necessario prevedere anche un luogo dove sia possibile diversificare le produzioni. Quindi il ruolo assegnato alla Centrale del Latte all'interno del settore lattiero-caseario è proprio quello di essere deputato alla diversificazione.
Abbiamo lavorato parecchio in questi due anni per riuscire a trovare i momenti di contatto e di collaborazione fra chi trasforma e produce fontina e la Centrale del Latte. Si stanno verificando proprio in queste settimane i primi accordi di tipo commerciale fra Centrale del Latte e Cooperativa produttori latte e fontina, per essere pronti sin da adesso a sfruttare appieno le potenzialità della nuova centrale, che avrà il suo break heaven nel momento in cui riuscirà a trasformare 5 milioni di litri di latte all'anno.
Pertanto, ripeto, questa previsione non è una sorpresa ma risponde a quanto previsto a suo tempo, tenuto conto che oggi la Centrale del Latte produce perdite perché è costretta a trasformare presso terzi e non può neanche aumentare la sua produzione nel momento in cui per trasformare ha degli oneri, che superano quanto è in grado di ricavare con la produzione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Non vorrei essere pedante. Avevo fatto una domanda che ho posto più volte sul discorso delle medie stazioni. Mi rendo conto che probabilmente non c'è ancora questa politica, chiederei però da parte dell'Assessore un impegno formale a studiare questo problema e a portarlo al più presto nelle sedi competenti per analizzarlo assieme.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Per una breve replica. Adesso non riesco a trovare l'articolo, comunque l'Assessore ci ha detto che per quanto concerne il completamento dei lavori della Centrale siamo di fronte ad uno slittamento di due anni, e quindi due anni sono stati persi per ragioni varie prima di addivenire al completamento della struttura e alla messa in moto della stessa, per trasformare circa 5 milioni di litri all'anno.
Secondo me però l'Assessore non si è soffermato in maniera sufficiente su un aspetto, che forse non si desumeva dalla mia domanda; se cioè l'analisi di mercato che è stata fatta nel '93, che ha portato il Consiglio a maggioranza o la Giunta a fare una scelta di procedere alla ristrutturazione e al rilancio della Centrale e quindi a sobbarcarsi quell'onere di una decina di miliardi per la sottoscrizione del capitale della S.p.A., non rischi di essere bruciata da questo biennio che è trascorso.
Sappiamo che nel settore alimentare lattiero-caseario ci sono dei colossi, come la Parmalat e molti altri, che saturano il mercato, che hanno una diffusione capillare e una forma di produzione dei loro prodotti altrettanto capillare ed estenuante, colossi nei confronti dei quali si porrà in concorrenza la Centrale del Latte.
Non so se l'Assessore ritiene opportuno rispondere o meno, ma l'analisi di mercato fatta nel '93, tenuto conto di questo ritardo è ancora valida? Non c'è il rischio di arrivare nell'aprile-maggio '95 con questa struttura completa, tecnicamente perfetta, adeguata a quelle che sono le più sofisticate tecnologie, e poi subire l'impatto di una concorrenza che nel frattempo si è ulteriormente capillarizzata?
La seconda domanda, sempre suggerita dalla risposta dell'Assessore, è questa: se questo miliardo e mezzo rientra in quell'ordinaria previsione di sottoscrizione del capitale, 10 miliardi, come ci ha detto l'Assessore; tuttavia nella legge finanziaria mi sembra che ci sia un articolo di deroga che parli di estensione agli altri due anni successivi, al '98 e al '99. Deroga vuol dire che allo stanziamento di capitale inizialmente previsto si aggiungono altri 3 miliardi nel '98 e nel '99. Questo vuol dire che già in qualche maniera questo ritardo, o imprevisti che ci sono stati in questi tre anni, dal '93 al '96, comportano un'ulteriore spesa. Significa che ci sono già delle previsioni di perdita, o cosa sta succedendo? Mi sembra che questa deroga debba essere motivata in maniera un po' più sostanziosa.
Chiedo se l'Assessore può rispondere a queste due domande, grazie.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Mi scuso con il Consigliere se non sono stato esaustivo in precedenza.
Per quanto riguarda il possibile mercato, le valutazioni che sono state fatte dagli amministratori della Centrale del Latte danno sicuramente ottime possibilità di far quadrare i conti, tenuto conto del fatto che sicuramente con i nuovi impianti sarà possibile produrre e quindi presentare un mix di prodotti che potrà essere messo sul mercato con il marchio della Centrale Laitière Vallée d'Aoste, un marchio che rispetto ad altri, non fosse altro che per il nome Vallée d'Aoste, presenta qualche atout.
Parlavo di accordi commerciali che la Centrale sta facendo e che sarà necessario concludere, proprio perché ci si è resi conto che rispetto all'aggressività di concorrenti esterni è necessario mettere insieme tutte le energie e presentarsi dal grossista o dal negoziante offrendo la gamma completa della produzione lattiero-casearia.
Per quanto riguarda la previsione triennale, ho detto che gli impianti sono stati appaltati direttamente dalla società ed ho omesso di dire che essendo slittati i tempi c'è stato anche un lieve aumento degli oneri, nel momento in cui è stato fatto l'appalto per la fornitura.
Per quanto riguarda il resto, è chiaro che la previsione che è stata fatta è una previsione che a questo punto dovrebbe essere chiusa, completa e corretta; previsione che nella sua complessità o totalità non poteva essere fatta allora, perché non si poteva immaginare di slittare di due anni, ma che a suo tempo era stata sottostimata. Per evitare di sostenere troppe volte in Consiglio la stessa discussione, abbiamo previsto una cifra che crediamo congrua e sulla quale spero di non dover più tornare.
Presidente Pagina 97. Pagina 98. Pagina 99. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 50400, che riguarda spese per la realizzazione e l'aggiornamento della cartografia della Regione, volevo chiedere a che punto è la situazione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Questa è una domanda da cento milioni, il Consigliere Lanièce dovrebbe essere un po' più preciso.
Abbiamo approvato recentemente in Giunta un bando di appalto soprattutto per il tubo centrale del fondovalle, per la riproduzione aerofotogrammetrica e l'aggiornamento perché ormai sono passati tre-quattro anni dalle precedenti fotografie, quindi anche l'andamento e l'aggiornamento sia dal punto di vista del territorio, sia dal punto di vista dell'espansione urbanistica, necessitava di un nuovo intervento.
Per il resto è un ufficio che necessita di continui aggiornamenti e di continue operazioni di correzione e di aggiustamenti. Se il Consigliere lo riterrà opportuno, posso fargli pervenire una relazione dettagliata sull'argomento.
Presidente Pagina 100. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Più che una domanda, una considerazione. Penso che il capitolo 21820, che prevede 5.840.200.000 lire per incarichi di consulenza, debba farci riflettere un attimo, anche perché queste sono le consulenze dirette, ma se poi contiamo quel sistema - passatemi il termine perché non riesco a trovarne un altro - un po' perverso delle cosiddette S.p.A., dove la Regione detiene la maggioranza o il totale delle azioni, voglio riferirmi al Centro Sviluppo o a Finaosta, i quali mi risulta che elargiscono incarichi anche autonomamente, quindi se alla fine dell'anno facciamo la somma degli incarichi elargiti dalla Regione, più le consulenze elargite da altri, vediamo che i miliardi si moltiplicano e cubano a cifre astronomiche.
Dovrebbe essere un'azione ormai improrogabile da parte dell'Amministrazione regionale quella di addivenire ad una contrazione di queste spese. Mi limito a fare questa considerazione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Vorrei limitarmi ad una riflessione, così come l'ha fatta il Consigliere Linty, il quale credo che non chiedesse delle specifiche motivazioni. Non possiamo negarci, perché lo diciamo in continuazione, che viviamo in un mondo in cui le complessità dei temi da affrontare, le competenze regionali ad ampio spettro, l'esigenza di qualità nell'assunzione delle decisioni, impongono l'utilizzo di risorse qualificate, di esperienze, di conoscenze e di competenze. Credo che non vi sia azienda che operi con successo sul crinale di qualunque mercato, volendo affrontare il problema con qualità, che abbia un bilancio di 2000 miliardi e che spenda il 2,5 per mille del suo bilancio per consulenze, perché questa è la situazione: stiamo parlando di 5,8 miliardi su 2000 miliardi di bilancio.
E questo credo che valga anche per le società a cui faceva riferimento Linty, siano esse Centro Sviluppo, siano esse Finaosta; il mondo sta ormai utilizzando uno zoccolo duro delle proprie strutture e utilizza per far fronte a problemi specifici competenze che vengono acquisite dall'esterno. Secondo me, il problema qualificante è quello che le competenze acquisite dall'esterno debbano essere competenze effettive, che consentono di rispondere ai problemi che ci sono, e che siano pagate a tariffe e a prezzi congrui. Questo è il nodo. Il fatto che l'Amministrazione debba ricorrere all'esterno e soprattutto per questa entità non mi sembra nel merito una cosa stravolgente.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Ritengo invece che il fatto stravolgente sia quando, leggendo l'elenco degli incarichi e delle consulenze elargite dall'amministrazione comunale, elenco che arriva a tutti noi consiglieri, andiamo a vedere qual è la capacità professionale che viene presa all'esterno.
Basta leggere e vedere quanti professionisti vengono incaricati dalla Regione, che non sono espressione di questa comunità, e mi riferisco non a particolari e determinate competenze, ad esempio un fisico nucleare, ma ad incarichi nel settore dell'ambiente o nel campo giuridico-amministrativo. Basta fare la somma di tutti gli incarichi, credo che la Valle d'Aosta abbia nel suo piccolo le risorse e l'offerta in questo campo, quanto meno di avvocati e di gente preparata a risolvere controversie giudiziarie o altre cose.
Capisco che il 2,5 per mille è ancora una percentuale relativamente bassa sui 2000 miliardi del bilancio, però analizzando l'elenco delle consulenze - ed è per questo che giustifico l'entrata nel merito di questo capitolo - emerge in maniera lampante come spesso questa professionalità non sia assunta in loco, ma venga presa dall'esterno, quando invece sarebbe possibile fare il contrario.
Presidente Pagina 101. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Volevo dei chiarimenti in merito ai capitoli 21400 e 21420, perché se sul 21420 si fa riferimento... ah, 102, chiedo scusa, allora sulla pagina 101 c'era il collega Collé.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Per chiedere a proposito del capitolo 21600, "Adesione e partecipazione ad organismi associativi" eccetera, qui andiamo a spendere per il '97 605 milioni contro i 490 dell'assestato '96. Volevo sapere il motivo di questo aumento, che, se pensiamo che queste sono adesioni e partecipazioni ad organismi vari, obiettivamente sembra un po' alto; e se possibile per capire quali sono le voci che incidono di più su questo capitolo.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Pour fournir les éclaircissements qui ont été demandés, je donne lecture des différentes adhésions aux organismes pour que l'on puisse se rendre compte de cette dépense.
L'adhésion à l'Association des régions d'Europe, 8 millions; à la Co.tr.a.o. (Commission de travail des Alpes occidentales), 60 millions; Le monde bilingue, 54 millions; Cinsedo (l'organisme de la Conférence des Présidents des régions), la répartition est faite entre toutes les régions et une partie en fonction de leur population; l'adhésion à l'Observatoire législatif, 1,4 millions; Lega Valdostana delle autonomie locali, 4,6 millions; Fédération mondiale des villes jumelées, 3 millions; adhésion aux communes et aux régions qui ont reçu une décoration à la valeur militaire, 2 millions; Unioncamere, 160 millions; al Centro estero camere di commercio, 106 millions; Istituto Tagliacarne, 2 millions; Isco, 1,7 millions; Prometeia, 2,7 millions; ISTAT, 1,6 millions; AICCRE, 2 millions; Association des Elus de montagne, 7 millions; Observatoire interrégional sur la coopération au développement, 15 millions; Istie dans le domaine des transports (c'est un institut universitaire de Trieste) 5 millions; Association des Surintendances aux biens culturels, 3 millions; Institut national d'urbanisme, 5 millions; il y a une partie (17 millions) pour l'adhésions pour de nouveaux organismes sur la base de l'évolution qui pourrait se produire avec ces différents partenaires.
On donne suite également au protocole d'amitié que nous avons souscrit avec la province chinoise de Zhejiang, il y a un projet de coopération, le projet Marco Polo, qui envisage une intervention de partenariat, pour lequel on prévoit une dépense de 80 millions. Et encore, l'adhésion au comité pour les relations italo-françaises, DIADE, des initiatives dans le domaine culturel, 25 millions. Ce sont les détails qui donnent ce montant de 605 millions.
Presidente Pagina 102. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Qui ci sono due capitoli, il 21400 e il 21420, e sono due capitoli curiosi, visto anche le varie contestazioni che ho sempre fatto in merito all'informazione.
Se sul capitolo 21420 possiamo anche concordare in quanto si riferisce a delle leggi approvate dal Consiglio regionale e c'è una competenza per 382 milioni, come per l'assestato dello scorso anno, sul capitolo precedente mi vengono dei forti dubbi, e sono convinto che tali dubbi verranno anche ai colleghi, perché vedo come oggetto spese per iniziative in collaborazione con gli organi di informazione, anziché 560 milioni 2,050 miliardi.
Posso capire, o meglio non vorrei capire che queste siano spese di investimento per un certo tipo di discorso. Quindi aspetto una risposta molto chiara, perché è se non altro curioso questo aspetto.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) L'augmentation par rapport au montant qui était prévu dans le budget précédent est essentiellement due à une prévision. Que nous avons inscrite, au chapitre 21400 - 1,5 milliards - c'est le montant que nous avons prévu dans le cas où nous trouverions un accord avec la RAI pour la définition des problèmes qui sont encore ouverts quant aux conventions qui n'ont pas été renouvelées à partir de 1989, concernant les émissions de télévisions francophones.
C'est pour cette raison qu'on est passé de 500 millions à 2 milliards de cette année, parce que l'on prévoit 1,5 milliards, par contre les autres chiffres sont les prévisions que toutes les années on prévoyait pour un montant de 500 millions pour différentes initiatives.
Il faut tenir compte qu'il y a 90 millions d'insertion publicitaire dans l'annuaire téléphonique, également sur la Guida Monaci, comme des conférences de presse qu'on organise pour tous les services de l'Administration régionale au long de l'année, le montant prévu étant de 200 millions, et toujours dans le domaine des conventions il y a la prévision de dépense pour la convention que nous avons stipulée avec l'ANSA, 202 millions.
Presidente Pagina 103. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) La prima informazione riguarda il capitolo 22380, contributi alle società di emigrati valdostani all'estero, per l'organizzazione di iniziative nei paesi di accoglienza. Qui passiamo da un assestato del '96 di 80 milioni ad una spesa di 150, quindi vorrei avere delle delucidazioni.
Intanto vorrei chiedere se in questi 150 milioni sono comprese tutte le varie società che ci sono all'estero, Parigi compresa, e se vi rientra l'Arbre de Noël di Parigi.
Poi volevo chiedere al Presidente più in generale cosa ne pensa, come si è evoluta in tutti questi anni la situazione e se oggi non ci sarebbe da fare una piccola riflessione. Visto che c'è questo capitolo, approfittavo di fare questa domanda.
La seconda domanda riguarda la disponibilità dell'aeroplano, capitolo 22630, e anche qui per fare un discorso più in generale. E' vero che ne abbiamo parlato in commissione, Assessore, però credo che sarebbe bene parlarne anche in Consiglio, e più che altro vorrei sapere se è possibile avere dei dati più precisi sui tempi per far sì che l'Aeroporto possa chiamarsi tale e possa dare quei servizi che tutti auspichiamo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Mi associo alla domanda di Collé relativa alla disponibilità di un aeroplano: c'è un più 33 percento di impegno di spesa sulla disponibilità dell'aeroplano da 1,5 miliardi a 2 miliardi, a fronte di un aeroporto che non ha ancora raggiunto l'obiettivo del salto di categoria, e anche a fronte di uno scarso utilizzo da parte dei Valdostani di quelli che sono i velivoli messi a disposizione dall'Air Vallée.
Presidente Il Consigliere Lanièce si associa alle richieste fatte da Collé e Tibaldi. Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Intervengo sul capitolo 22560 che riguarda le attività del Comitato di cooperazione e solidarietà con i paesi in via di sviluppo. Vedo con piacere che è stato leggermente aumentato il capitolo, però vorrei fare tre tipi di considerazioni.
E' ancora una cifra molto, ma molto bassa; facendo un minimo di calcolo, questo corrisponde allo 0,2 per mille del nostro bilancio. Mi chiedo se non sarebbe opportuno un intervento più consistente, tanto più che è un intervento non solo legato alle fasce sociali deboli di regioni del 3° mondo, ma è un intervento che vuole portare anche in Valle d'Aosta un'attenzione a quelle che sono le povertà emergenti, a quelle che sono le situazioni dei paesi in via di sviluppo. Mi chiedo quindi se non sarebbe segno di civiltà e di una scelta di valori adoperarsi perché si intervenga negli stati e nelle regioni da cui proviene il flusso maggiore di immigrati in Italia e anche nella nostra regione, e se non sarebbe un onore per la nostra regione intervenire in modo più massiccio.
E' vero che ci sono alcuni progetti interessanti, è possibile sicuramente utilizzare in modo proficuo già questa cifra, ma a me sembra che questa sia una somma che può rispondere a quelli che sono i progetti normali di attività di un comitato. Di fronte a situazioni così emergenti come quelle a cui stiamo assistendo in questi giorni, ad esempio nello Zaire, vedendo quella fiumana umana, di persone che non hanno niente, mi chiedo se non sarebbe opportuno che noi, proprio come gesto di attenzione a queste povertà, trovassimo dei fondi all'interno del bilancio al di fuori di questi 350 milioni, perché credo che le persone valgano molto di più di un mattone, di un pezzo di strada, di un abbellimento di strutture. Credo che sarebbe segno di civiltà se noi ci impegnassimo ad individuare delle cifre all'interno di questo bilancio che vadano in questa direzione; in questo senso faccio una richiesta precisa alla Giunta, perché dia una risposta a questa richiesta.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Quant au chapitre 22380, les 80 millions qui représentent le montant ordinaire des subventions que nous accordons aux sociétés d'émigrés valdôtains à l'étranger pour la mise en place d'initiatives dans leurs pays d'accueil, sont fixés par une loi régionale.
Le montant supplémentaire qu'on a inscrit cette année au budget est en liaison avec une manifestation, prévue au mois de juin de l'année prochaine, pour célébrer le centième anniversaire de la constitution et de la fondation de l'Union Valdôtaine de Paris. Il s'agit donc d'une initiative extraordinaire. Les sociétés d'émigrés de la Région parisienne nous ont soumis un projet, elles veulent célébrer cet anniversaire, et nous leur accorderons une subvention de 70 millions de lires sur un montant de dépense qui est plus du double. C'est donc la raison pour laquelle cette année il y a 150 millions sur ce chapitre.
Quant à la question qui a été soulevée sur l'actualité de ces initiatives, c'est une question que nous abordons toutes les années lors de la Table Ronde avec les différents responsables de ces sociétés et avec leur comité fédéral, parce que nous nous rendons compte que chaque année il y a de moins en moins de personnes participent à la vie de ces associations. Donc c'est un problème que nous essayons d'aborder ensemble, pour essayer de relancer l'activité de ces associations. Nous estimons néanmoins qu'il s'agit là, en ce qui concerne l'intervention ordinaire, du minimum nécessaire pour permettre à ces différentes sociétés, et ici il y a toutes nos sociétés d'émigrés, de faire face à leur activité. Nous intervenons sur la base d'un budget prévisionnel qui nous est présenté chaque année et sur la base d'un contrôle des dépenses qui y sont inscrites.
Quant au problème du Comité de coopération avec les Pays en voie de développement, tout d'abord je ne pense pas que ce thème puisse être abordé en faisant des comparaisons qui participent quelque peu de la démagogie, parce qu'on ne peut pas mettre sur le même plan ou comparer des investissements sur des biens matériels et les intentions prévues pour des personnes. Je ne pense non plus que l'on puisse faire des reproches à notre Région, mais je dirais à la communauté valdôtaine, qui a démontré depuis toujours un certain esprit de solidarité et qui est toujours intervenue dans des situations difficiles pour apporter son soutien aux populations, que ce soit à l'intérieur de l'Italie ou que ce soit à l'extérieur. Et les initiatives en cours sur lesquelles nous nous penchons - j'ai essayé sur la base de mes souvenirs de faire une liste des pays dans lesquels nous intervenons: le Sénégal, la Roumanie, la Bosnie, le Gambie, le Madagascar - démontrent toute notre attention.
Nous avons à cet effet augmenté la prévision de ce chapitre, qui a presque doublé par rapport à l'année dernière: de 200 millions on est passé à 350 millions. Nous pouvons, si nous le voulons, faire quelques réflexions quant à l'utilisation de ces 350 millions, parce qu'une partie de ce montant est utilisé par le comité, donc nous prenons acte parce que nous ne gérons pas directement en tant que Gouvernement l'affectation de ces fonds.
Il y a un comité qui est présidé par M. Bich, qui a une autonomie de décision, et nous avons toujours respecté ces décisions; mais nous prenons acte qu'une partie de ces fonds sont utilisés à l'intérieur même du Val d'Aoste et donc on pourrait à la rigueur mieux finaliser ces interventions. Il nous semble avoir déjà considéré cet aspect d'une part en augmentant la disponibilité de ce chapitre, d'autre part en réaffirmant ici - comme nous l'avons toujours fait que nous sommes désposés à examiner sur la base d'initiatives ponctuelles, sur la base de projets définis, des interventions extraordinaires.
Ce sont des mesures qui ont toujours été adoptées lors des années dernières, même lors de cette année et je pense que nous pouvons reconfirmer aussi pour l'année prochaine cette disponibilité mais sur la base d'initiatives ponctuelles et de projets définis.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) In merito al capitolo 22630, credo che non sia molto corretto confrontare il dato dell'assestato '96 con la previsione del '97 perché si tratta di un servizio che ha avuto un'evoluzione, nel senso che non è più la stessa cosa. Mentre prima era un servizio limitato ad alcuni giorni settimanali ed essenzialmente a disposizione dell'Amministrazione regionale, adesso è un servizio che viene fatto quotidianamente dal lunedì al venerdì ed è pubblico. Quindi ritengo che sia un servizio di interesse per tutta la cittadinanza, che può avere un suo ruolo e una sua prospettiva molto interessante.
Sotto questo aspetto credo che per quanto riguarda il ruolo dell'Aeroporto siano stati fatti dei passi avanti molto significativi. Avevamo un aeroporto che era a livello turistico, che era poco più che una superficie di atterraggio, neanche riconosciuta; oggi è un aeroporto ufficialmente aperto al traffico commerciale, è un aeroporto in cui si sta allestendo un'aerostazione, che entro la fine dell'anno sarà pronta, e questa è una cosa fondamentale per un ruolo che vogliamo attribuire all'Aeroporto.
Abbiamo attivato questo servizio, che è un servizio di interesse pubblico, entro la fine dell'anno avremo un risultato dello studio di fattibilità in merito alla radioassistenza, che è l'ulteriore nodo che dobbiamo sciogliere per avere sicurezza negli atterraggi con qualsiasi condizione di tempo. La radioassistenza è una questione complessa da risolvere, perché ci sono molte problematiche in una realtà come la Valle d'Aosta, però credo che abbiamo imbroccato la strada giusta.
Entro la fine dell'anno dovremo avere uno studio operativo ed è possibile che già nel corso del '97 si venga inseriti in una sperimentazione a livello europeo per l'utilizzo dell'atterraggio satellitare con alcune semplici e poco costose apparecchiature a terra di sostegno a questo tipo di sistema di atterraggio, che è il sistema del futuro. Un sistema che però in Italia non è ancora omologato e che deve essere inserito all'interno di un processo che si sta portando avanti a livello europeo, ma che permetterebbe all'Aeroporto di dotarsi di un sistema molto avanzato, poco costoso in termini di investimenti e soprattutto pochissimo costoso in termini di gestione, a differenza dei sistemi tradizionali.
Presidente Pagina 104. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Sul capitolo 50120 abbiamo una spesa per il '97 di 800 milioni, avevamo un assestato di 1,4 miliardi; vorrei avere delucidazioni in merito, per sapere se non vi sono richieste in merito, per cui si è fatto questa scelta di abbassare, direi quasi dimezzare questo capitolo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Sul capitolo 35950. Sul finire del '94 il Consiglio regionale ha approvato una legge di istituzione dell'Assocredito Valdostana per l'avviamento e lo sviluppo della propria attività, la cui funzione mi pare di capire sia strettamente connessa con quel progetto del polo creditizio locale. Sarebbe interessante sapere dall'Assessore qualcosa di più su questo sistema bancario locale che va delineandosi, che risulta essere uno dei progetti, dei "sogni nel cassetto" - per mutuare il termine di qualcun altro - che si trova nei cosiddetti "fondi globali", dove sono previste delle spese particolari e dove si innesta questo organismo, l'Assocredito, del quale sarebbe bene capire come interagisce con le singole banche e anche con le banche cooperative - sappiamo che sono in atto processi di fusione fra le singole banche - e come si prevede di impostare l'impalcatura di questo polo creditizio locale anche in vista dell'agguerrita concorrenza che esiste da parte di istituti di credito nazionali e quanto prima ci saranno anche gli internazionali.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Sul capitolo 50120, anzitutto bisogna sottolineare che questi interventi seguono un programma che viene predisposto tutti gli anni da parte della Curia, e l'Amministrazione regionale programma questi interventi in base alle richieste fatte dalla Curia.
La differenza di cifra fra la previsione e l'assestato è che nel corso dell'anno c'è stata un'integrazione nella variazione di bilancio rispetto alle previsioni del '96. I residui sono relativi agli interventi che sono stati impegnati come Giunta regionale, ma che vengono liquidati a seguito di presentazione di fatture man mano che i lavori vengono eseguiti. Quindi è un programma fatto dalla Curia, noi impegniamo i soldi in base al programma e alla quantificazione che viene realizzata anno per anno.
Per quanto riguarda un'elencazione più precisa degli interventi adesso non ho gli interventi dettagliati, ma se il Consigliere lo ritiene opportuno, gliela farò avere.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Il punto toccato dal Consigliere Tibaldi è un punto di estrema importanza, che meriterebbe di essere approfondito al di là della discussione puntuale sul bilancio; io ne ho fatto cenno anche nella mia relazione, è un aspetto centrale del programma. Molto brevemente dirò due cose.
L'Assocredito, costituitasi fra le aziende locali creditizie o finanziarie, opera ormai da due anni e sta conseguendo una serie di risultati, principalmente quelli di coordinare le operazioni e di aumentare l'integrazione fra la gestione dei diversi enti a base locale.
Questo polo creditizio finanziario locale deve rafforzarsi in due sensi: essere più forte come forza delle singole aziende, ove necessario anche concentrandosi, e deve aprirsi all'esterno.
Rispetto al primo punto, stiamo assistendo ad una concentrazione, quella concentrazione auspicata anche se graduale, che ha visto ridursi da cinque a tre le banche di credito cooperativo, determinando tre aziende più forti delle cinque precedenti. Per quanto riguarda la Banca della Valle d'Aosta, si sta lavorando alacremente e credo rapidamente di poter comunicare al Consiglio l'esito positivo di una serie di trattative che sono in corso con primarie aziende di credito a carattere nazionale non operanti in Valle per un accordo di partnership.
Più in specifico, due progetti importanti sta coordinando l'Assocredito: il primo è un progetto, di concerto con analoga federazione di banche locali della Savoia, per mettere in relazione i due mercati, quindi per cooperare su fronti che saranno da definirsi proprio in uno studio finanziato dalla CEE, che ha come obiettivo quello di creare un ponte fra servizi finanziari e creditizi fra questo e quell'altro lato del Monte Bianco.
L'altra iniziativa importante che sta coordinando Assocredito è quella di tentare l'istituzione di una carta elettronica, il mini-pay, di cui si parla tanto anche in questi giorni sugli organi d'informazione, che veda come soggetti centrali le banche locali, che veda come target i cittadini e i turisti per diversi possibili servizi in Valle, e che possa anche ricomprendere in quest'iniziativa interventi e iniziative che la Regione stessa sta cercando di mettere in piedi con carte di questo tipo, in modo da produrre uno strumento di pagamento moderno, centrato sui nostri istituti di credito, ovviamente aperto anche agli altri, coerente con le intenzioni che l'Amministrazione ha su tanti tipi di impiego di carte che vanno dallo Sportello del cittadino, alle ipotesi dei buoni, al discorso sulle tessere per i trasporti, in modo che il cittadino del duemila non debba avere sei carte diverse in tasca, ne abbia una sola funzionante, moderna e possibilmente centrata sulle nostre aziende di credito locale. Questo mi pare un altro progetto importante che l'Assocredito sta coordinando.
Presidente Pagina 105. Pagina 106. Pagina 107. Pagina 108. Pagina 109. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 63500, che riguarda i contributi per la costruzione del manto di copertura dei tetti in lose, volevo chiedere se le somme stanziate sono sufficienti per far fronte alle richieste, e poi avere dei ragguagli in merito al problema.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Anch'io sullo stesso capitolo, ma per capire a che punto stiamo con questa situazione; ne parliamo questa mattina, stiamo procedendo con 12 mesi di ritardo, già l'anno scorso abbiamo sollevato questo problema e l'Assessore si era impegnato a risolverlo nel più breve tempo possibile.
Chiedo anche quest'anno quali pensa siano i tempi corretti nei quali potrà stare, per venire incontro ad una situazione che sta un po' degenerando.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Per quanto riguarda questo capitolo, contributi per tetti in lose, abbiamo previsto nell'ultimo assestamento del mese di ottobre l'impegno di una spesa di 17 miliardi, quindi con questa spesa riusciremo a recuperare tutti gli arretrati e a portarci in tempo reale.
Non sono previsti nell'assestato '96, in quanto nel momento in cui questo bilancio veniva preparato, la legge non era ancora in vigore. Con 17 miliardi possiamo prevedere il recupero di tutto il '96 nel giro di qualche mese.
Presidente Pagina 110. Ha chiesto la parola il Consigliere Borre.
Borre (UV) Sul capitolo 51310 vorrei capire cosa sono questi parcheggi di interesse regionale, perché vorrei ricordare l'impegno che c'era con il Comune di Aosta per la costruzione di un parcheggio pluripiano nel piazzale della palestra CONI. Il problema non è solo di interesse del Comune di Aosta, e quindi un problema caro al sottoscritto e agli ex consiglieri del Comune di Aosta, ma è un problema che riguarda la regione intera, perché l'Ospedale è di interesse regionale e il parcheggio deve far fronte alle visite e rimediare a quella che è adesso la situazione caotica di quell'area.
So che il Comune di Aosta sta cercando soluzioni di un pluripiano, comunque i tempi sono stretti per porvi rimedio. Già ai miei tempi con l'Assessore Vallet avevamo iniziato una trattativa, però è una cosa storica; adesso vorrei sapere se ci sono soluzioni nuove.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) In questo capitolo vi sono alcuni interventi ex novo, altri invece per i quali è già partito l'appalto o partirà senz'altro nel '96 con impegno pluriennale. Alcuni dei fondi e degli interventi, che eventualmente posso elencare al Consigliere, decollano già nel '96 però hanno interferenze dal punto di vista finanziario anche nel '97. In particolare si tratta di: realizzazione di parcheggi di servizio alle funivie di Ayas in località Frachey, la costruzione dei parcheggi di servizio alle nuove funivie di Valtournenche, primo lotto, quindi questo è un appalto di cui probabilmente sono già stati consegnati i lavori; costruzione del parcheggio in località Lillaz in Comune di Saint-Marcel, un parcheggio nell'area industriale di proprietà regionale a fianco dell'area industriale in Comune di Saint-Marcel; interventi che erano già previsti nel piano lavori del '96, ovvero piazzale a servizio della stazione ferroviaria di Châtillon, realizzazione del parcheggio presso l'ex casa Sarteur in Comune di Châtillon a servizio del nuovo Poliambulatorio, che dovrebbe essere inaugurato a giorni ufficialmente, costruzione del parcheggio in Comune di Doues, un parcheggio previsto sul piano lavori '96 con impegni pluriennali. Mi pare che gli interventi siano questi, in dettaglio.
Per quanto attiene invece al quesito relativo al parcheggio in Comune di Aosta, per intendersi vicino all'Ospedale dove c'era prima la palestra, dai contatti che abbiamo avuto con il Comune di Aosta ci pare che sia intenzione dell'Amministrazione comunale di fare realizzare questo intervento usando lo strumento del soggetto promotore, in base a quanto prevede la legge n. 12, anche perché in quella zona senz'altro da una valutazione fatta dagli esperti può essere un intervento che si può autofinanziare con la gestione del parcheggio costruito.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Borre.
Borre (UV) Mi dichiaro soddisfatto per quello che è l'elenco. Per quanto riguarda invece il parcheggio dell'Ospedale mi sembra strano che debba solo interessarsi il Comune per una struttura che invece è di interesse regionale, visto che anche il Comune continua a lasciare quell'area, dove abbiamo dei parcheggi che non sono sufficienti neanche per i dipendenti.
Mi ero dimenticato nella domanda fatta precedentemente di chiedere se è già aperto il parcheggio dell'Assessorato all'industria, che è sotto la struttura di piazza della Repubblica.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Volevo fare una domanda in merito a pagina 110 sugli ultimi due capitoli, per sapere il perché del residuo di 10 miliardi sul capitolo della strada dell'Envers e le opere che si intende realizzare con la competenza di 6,6 miliardi; inoltre, la motivazione del residuo di 4,7 miliardi in merito al tratto Aosta centro-Aosta ovest della tangenziale sud di Aosta.
Presidente Ha chiesto la parola al Consigliere Parisi.
Parisi (RV) La mia domanda riguarda la strada dell'Envers, per sapere quando saranno ultimati i lavori di allargamento del tratto della strada che da Aymavilles porta in località Chavonne. Siccome da almeno dieci anni quella strada è rimasta con una strettoia, volevo sapere se nei piani lavori è previsto l'intervento e fra quanto tempo sarà ultimato quel tratto di strada.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Per completare la risposta al Consigliere Borre, non è che il parcheggio dell'Ospedale riteniamo che sia un'opera di stretta competenza dell'Amministrazione comunale, stavo dicendo che dagli incontri che abbiamo avuto con il Sindaco e con l'Assessore ai lavori pubblici è emersa la volontà da parte del Comune di portare avanti questo tipo di intervento usando lo strumento del soggetto promotore. Era questo che volevo dire.
Per quanto attiene al parcheggio attiguo all'Assessorato all'industria, finalmente abbiamo avuto tutte le autorizzazioni, le concessioni, eccetera, stanno facendo i lavori per la messa a norma per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, quindi penso in tempi brevissimi di poterlo dichiarare agibile.
Per quanto attiene la strada dell'Envers, gli interventi qui sono molteplici. Il problema dei residui è relativo ad appalti avviati per i quali gli stati di avanzamento vanno a rilento e pagamenti non ne sono ancora stati fatti; però sono cifre già impegnate e gli appalti sono stati avviati nel '96. Penso che sul capitolo della strada dell'Envers alla fine dell'anno '96 avremo utilizzato tutte le somme a disposizione.
Per quanto attiene le somme previste per il '97, probabilmente nell'elencazione dei lavori ci potranno essere dei lavori che abbiamo già avviato ma che hanno impegni pluriennali. Se il Vicepresidente Viérin vuole avere l'elenco dei lavori, glielo posso fornire. Ce ne saranno alcuni che probabilmente sono già stati avviati, ma che avevano un impegno pluriennale.
In particolare abbiamo: lavori in preparazione dello smontaggio del ponte Baily nell'area di sistemazione attigua nella zona di Saint-Marcel; stesa dei tappeti di usura e posa segnaletica su tronchi già iniziati sulla strada dell'Envers, zona Chambave e Fénis; lavori di sistemazione e bitumatura della strada 10 di Pontey in Comune di Châtillon; lavori di rifacimento del tappeto di usura sulla strada dell'Envers in corrispondenza dell'abitato di Pollein; lavori di bonifica per la realizzazione di alcuni fabbricati che costeggiano la strada dell'Envers in corrispondenza dell'abitato di Pollein, di cui abbiamo già avviato le procedure di appalto ma vi era l'impegno pluriennale; lavori di esecuzione della segnaletica orizzontale sulla strada dell'Envers nel tratto Chambave-Fénis; allacciamento della frazione Vert in Donnas, che è un appalto già avviato di cui devono iniziare i lavori a giorni, impegno pluriennale, quindi è in elenco; realizzazione, attraversamento, sistemazione dell'asse all'interno del centro abitato di Fénis, questo è un intervento ex novo di cui è stata ultimata la progettazione; costruzione dello svincolo in località Echallod in Comune di Arnad; ammodernamento e allargamento della strada dell'Envers fra Aymavilles e Cogne - qui rispondo al Consigliere Parisi e lo tranquillizzo -; costruzione nuovo innesto per collegamento strada regionale di Saint-Marcel con la strada 26; costruzione nuovo innesto per collegamento n. 15 di Brissogne con la strada 26, vi sono dei residui di impegno; costruzione marciapiedi per svincolo San Valentino in Comune di Châtillon; ammodernamento traversa interna di Gressan sulla strada n. 10 di Jovençan; costruzione della variante nei pressi della frazione Neyran in Comune di Brissogne, abbiamo finalmente definito la soluzione nella strettoia del Comune di Brissogne; allargamento della strada dell'Envers nel tratto fra Champdepraz e Issogne nel Comune di Champdepraz; allargamento della strada in località Champagnole di Aymavilles; allargamento della strada dell'Envers fra Tillier e Ponte Canale in Comune di Saint-Marcel, questo è un lavoro in fase di ultimazione dove vi è per il '97 un residuo di impegno di 250 milioni; allargamento ponte in località Garine in Comune di Issogne, questo è nella zona industriale dove c'è l'innalzamento di questo ponte che creava una strozzatura che in caso di pioggia portava ad inondazioni; costruzione del ponte per il collegamento della strada dell'Envers alla frazione Chez Sapin in Comune di Fénis, si tratta dell'allargamento del ponte che c'è sul canale irriguo dell'ENEL; allargamento della strada dell'Envers nel tratto fra Montjovet e Champdepraz.
Questi sono, in sintesi, gli interventi principali per i quali vi è un impegno, nel triennale, di circa 20 miliardi.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Ringrazio l'Assessore per la risposta dettagliata, però mi assale un dubbio che l'Assessore ha evidenziato a chiusura del suo discorso, cioè che per tutte queste cose si impegnano nel triennio 19 miliardi.
Quindi chiederei all'Assessore se eventualmente la prossima settimana, quando ha a disposizione un elenco di quanto ha appena esposto, me lo possa dare con i dati contabili perché 19 miliardi per realizzare tutte queste opere mi sembrano pochi.
Presidente Pagina 111. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Volevo sapere come mai è stato messo questo articolo 51550; già prima avevo visto che questa legge non produceva nessun introito, adesso leggo che non c'è nessun adeguamento per permettere l'applicazione di questa legge. Volevo capire come mai non ci sono soldi nel budget per permettere l'applicazione di questa legge.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Questo è un capitolo che è stato inserito con una recente legge, quindi bisogna attendere che ci siano dei Comuni che usano questo strumento e poi si potranno attivare le iniziative necessarie. Ma finché non ci sono iniziative concrete, non si può inserire nel capitolo.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Il collega Chiarello mi ha anticipato, però forse è andata bene così perché nella risposta dell'Assessore ho visto molta perplessità.
Probabilmente - anzi sono fiducioso in questo senso - nessun Comune adotterà questa legge, come è stato espresso da colleghi della maggioranza all'atto della discussione di questo provvedimento, che è stato definito una legge da tenere nel cassetto. Spero che questa legge non venga utilizzata, perché sarebbe una cosa poco seria.
Presidente Pagina 112. Pagina 113. Pagina 114. Ha chiesto la parola il Consigliere Borre.
Borre (UV) Approfitto di questo capitolo per chiedere dei danni dell'alluvione del '95, e con l'occasione voglio anche complimentarmi con la Giunta e con l'Assessore competente per il ripristino fatto nella vallata di Rhêmes. Comunque rimangono dei grossi problemi per chi ha subito danni rilevanti per riuscire a riprendere l'attività. Chiedo se è possibile accelerare i tempi di intervento; sappiamo benissimo che certe attività, se non riescono a riprendere per l'inizio della primavera, avranno dei problemi anche per l'estate.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Le procedure previste dalla legge n. 37 per il rimborso dei danni subiti in occasione di calamità naturali sono farraginose; abbiamo costituito un gruppo di lavoro per rivedere e semplificare le procedure previste dalla legge n. 37.
Per quanto riguarda l'ammontare dei danni, con l'ultima variazione di bilancio abbiamo previsto 6 miliardi su questo capitolo per poter far fronte ai 3 miliardi e rotti di danni richiesti per gli eventi del mese di luglio in Aosta e per i danni dell'alluvione sempre del 24 e 25 luglio in varie località della Valle.
Presidente Pagina 115. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Sul capitolo 51800, dove si fa riferimento a spese per la costruzione e la sistemazione straordinaria di infrastrutture di edifici pubblici, c'è una previsione di spesa di 4,1 miliardi; com'è la destinazione di questi soldi?
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Gli interventi previsti - naturalmente alcuni di questi interventi come per gli altri elenchi possono essere già stati avviati, è un'elencazione per l'impegno pluriennale - sono essenzialmente: costruzione biblioteca intercomunale di Hône, lavori di completamento della sala polivalente in Comune di Nus, costruzione del nuovo deposito carburanti UMA; costruzione osservatorio astronomico Saint-Barthélemy in Comune di Nus; realizzazione di un tempio crematorio presso il cimitero; lavori di completamento del municipio di Torgnon...
(commenti in sala)
... un piccolo intervento modesto... l'intervento precedente era già stato completato, poi successivamente - per rispondere al Consigliere Squarzino - il Comune è riuscito ad acquisire un ulteriore vano al piano terra, che nel momento in cui è stato appaltato il progetto principale non era di proprietà del Comune, allora si tratta di completare l'intervento; opere integrative di completamento del cimitero in Comune di Roisan.
Sostanzialmente l'elencazione degli interventi principali è questa.
Presidente Pagina 116. Pagina 117. Pagina 118. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Volevo chiedere ragguagli in merito ai primi due capitoli di questa pagina, precisamente 52160 e 52180.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Borre.
Borre (UV) Sul capitolo 60260 vorrei capire se questa legge, che ritengo molto importante, ha iniziato a dare dei frutti, cioè se ci sono state delle richieste per porre in atto queste strutture che pongono rimedio alla discarica degli inerti.
Presidente Il Consigliere Rini si associa alla domanda posta dal Consigliere Borre.
Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Sul capitolo 52160, dove sono previsti 12 miliardi per interventi di regimazione idraulica sui corsi d'acqua principali. Vorrei sapere dall'Assessore competente se questi interventi idraulici si riferiscono sempre alla consueta arginatura dei torrenti di montagna o della Dora di fondovalle - secondo gli stessi criteri che abbiamo visto hanno generato non pochi problemi quando ci sono stati gli eventi alluvionali - oppure se filosofia della regimazione è cambiata, nel senso che il letto del fiume viene rispettato anche per quanto concerne l'aspetto di esondazione. Più volte, quando ci sono stati gli eventi alluvionali del '93 e del '94 è stato fatto riferimento a questo; abbiamo visto a Cogne quanto si sia allargato il letto del fiume e quanto terreno abbia strappato inondando il parcheggio in zona di Lillaz, ma non è stato l'unico caso. La tecnica dell'arginatura cementizia tout court ha dimostrato quanto sia limitata, e direi di più, quanto sia diventata pericolosa.
Vorrei sapere dall'Assessore se le modalità d'intervento e d'impiego di questo denaro sono la prosecuzione di quella filosofia che ritengo errata del passato.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Prima di entrare nel dettaglio sui capitoli 52160, 52170, che mi pare quanto richiedesse il Vicepresidente Viérin, rispondo al quesito di carattere generale del Consigliere Tibaldi.
Innanzitutto la quasi totalità di questi interventi, quelli che non sono relativi agli interventi successivi all'alluvione, ma agli interventi di prevenzione, fanno parte di programmi dettagliati ed è quanto ho avuto occasione di sottolineare in sede di audizione all'interno della commissione competente, dove era stato sottolineato il fatto che per alcune vallate, ad esempio la valle di Gressoney, abbiamo fatto partire tutta una serie di appalti per cui per tutta la Valle del Lys gli interventi sono stati risolti in modo organico. Nell'elencazione degli interventi probabilmente ritroveremo anche qui parecchi interventi che sono già stati avviati o che fanno parte di programmi; questo è anche il motivo dei residui che sono tanti. Voglio sottolineare che su questo settore abbiamo ottenuto un finanziamento da parte dello Stato di circa 70 miliardi, da parte della Cassa Depositi e Prestiti, e da questo punto di vista voglio rimarcare il lavoro corretto e positivo che gli uffici hanno svolto.
Per rispondere più in dettaglio a quanto diceva il Consigliere Tibaldi, in senso lato vi è certamente - merito di un'evoluzione nel settore - una maggiore sensibilità dal punto di vista della tipologia degli interventi legati più che altro all'inserimento ambientale di queste opere di arginatura. Non condivido invece la tesi del Consigliere Tibaldi, ma condivido l'aspetto di maggiore attenzione nell'inserimento ambientale dell'intervento, quindi evitare muraglioni antiestetici o impattanti per andare alla costruzione di scogliere più morbide dal punto di vista della pendenza, anche scogliere che vengono camuffate con interventi di ricopertura di verde o di siepi, che sono accorgimenti che abbiamo già potuto sperimentare nella Valle di Gressoney.
Sulla filosofia più in generale non condivido assolutamente quanto dice il Consigliere Tibaldi, infatti i danni maggiori che abbiamo avuto negli anni passati a seguito dell'alluvione si sono verificati dove la presenza dell'uomo era pressoché nulla. Ad esempio nella Valsavarenche o nella Val di Rhêmes, dove l'intervento e la presenza umana erano quasi nulli, da lì sono partiti i disastri maggiori dal punto di vista delle inondazioni. Questo sta a significare che quanto è stato fatto finora da parte dell'Amministrazione regionale ha evitato che in Valle d'Aosta subissimo delle situazioni al momento delle alluvioni che si sono verificate nell'arco alpino molto vicino a noi.
Quindi direi che certamente si poteva fare meglio, forse in alcuni casi si può anche avere abusato di questi interventi, però direi più che altro dal punto di vista dell'inserimento ambientale. Infatti dove abbiamo avuto i danni maggiori, è dove l'intervento era nullo o pressoché uguale a zero; la Val di Rhêmes e la Valsavarenche lo stanno a sottolineare.
Volevo poi elencare nel dettaglio gli interventi in risposta a quanto mi ha richiesto il Consigliere Viérin: lavori sistemazione idraulica torrente Arpisson e Grand'Eyvia in località Epinel in Comune di Cogne, qui abbiamo tutti gli interventi che sono previsti nel programma, ad esempio questo è uno degli interventi che rientra nel finanziamento tramite la Cassa Depositi e Prestiti, finanziamento di circa 70 miliardi a costo zero per l'Amministrazione regionale, perché l'ammortamento delle quote di mutuo è interamente a carico dello Stato; lavori di pronto intervento per l'erosione del muro argine in località Bertin in Comune di Etroubles; lavori di manutenzione del torrente Lys dal Ponte Romano alla confluenza della Dora Baltea in Comune di Pont-Saint-Martin; lavori di manutenzione di un tratto della Dora Baltea in sponda sinistra del fondo alveo in corrispondenza del ponte di Chavonne in Comune di Villeneuve; lavori di manutenzione e sistemazione idraulica del torrente Urthier e Grand'Eyvia in Comune di Cogne; confluenza del torrente Grand'Eyvia fino alla centrale ENEL in Comune di Montjovet; Dora Baltea dalla centrale ENEL di Montjovet fino alla confluenza del torrente Ayas - con questo rispondo ai quesiti che mi poneva l'altro giorno il Consigliere Viérin sulla zona di Montjovet -; sistemazione idraulica del bacino della Dora di Rhêmes in Comune di Rhêmes-Notre-Dames; sistemazione torrente Savara in Valsavarenche - questi sono interventi vecchi che hanno un impegno pluriennale -; lavori di manutenzione e sistemazione idraulica della Dora Baltea nella zona di Val Vény fino alla confluenza del torrente Grand'Eyvia con il torrente Everneil della Dora di Valgrisenche; sistemazione idraulica dei bacini dei torrenti Artanavaz e Buthier; sistemazione idraulica del bacino del torrente Marmore; sistemazione idraulica del bacino del torrente Evançon; lavori di manutenzione del torrente Ayas e del bacino del torrente Lys; sistemazione della Dora Baltea in località Glarey in Comune di Saint-Vincent, proprio di fronte alla stazione dove c'era una specie di campeggio; torrente Marmore in Comune di Antey-Saint-André; località Chardonney in Comune di Champorcher - questi sono interventi già in essere legati alle alluvioni precedenti; lavori di arginatura e protezione del collettore fognario, ricostruzione dello stesso in destra orografica in località Chavonne in Comune di Villeneuve. Principalmente gli interventi più importanti del capitolo 52160 sono questi.
Per quanto attiene il capitolo 52180, i lavori più importanti sono: lavori di stabilizzazione della scarpata in località Chabodey in Comune di La Salle; opere di protezione dell'abitato in Comune di Verrès; opere di protezione della strada regionale 28 tra la località Thoules e Prele in Comune di Oyace; interventi di stabilizzazione del versante ricompreso fra il centro civico e il Ponte di Valmartin in Comune di Valtournenche; interventi di consolidamento del versante franoso in località Poyaz in Comune di Chambave; sistemazione della parete rocciosa Mont di Nona in Comune di Près-Saint-Didier; intervento di bonifica e consolidamento della parete rocciosa La Becca sulla strada del capoluogo, strada l'Envers in Comune di Villeneuve; lavori di consolidamento del pendio fra la zona di Valmartin e il centro civico nel Comune di Valtournenche; lavori di pronto intervento relativi a situazioni di frane in zone urbanizzate e protezione di strada - questa è una voce di carattere generale -; intervento protezione del centro abitato del Comune di Antey-Saint-André - si tratta di un intervento già appaltato -; lavori di sistemazione del versante instabile su cui insiste la Chiesa parrocchiale di Courmayeur, qui abbiamo avviato gli interventi di monitoraggio; consolidamento del versante franoso in località Montjoux in Comune di Gignod; interventi atti a garantire la stabilità della pendice rocciosa nel Forte di Bard, in Comune di Bard; lavori di protezione passiva in località Saisonne nel Comune di Antey-Saint-André e Chamois; protezione della strada regionale 28 di Bionaz, Torgnon frazione Petit Monde; protezione da caduta massi in località Montquert in Comune di Montjovet.
Questi, a grandi linee, gli interventi principali.
Si dà atto che dalle ore 19,38 alle ore 19,43 preside il Vicepresidente Aloisi.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) L'Assessore ha elencato una serie di opere che si verranno a realizzare; se ho ben capito, una parte di queste opere sono state stornate dal bilancio '96 proprio ratificando la delibera di Giunta, n. 4603 del 18 ottobre, ieri in quest'aula, perché in questa delibera alcune di quelle opere le ritrovo stornate dal '96, e poi la Giunta si prende l'impegno di trasferirle sul bilancio '97. Leggo testualmente, ad esempio, dettaglio 2719, "Lavori di manutenzione e sistemazione idraulica del bacino della Dora Baltea dalla centrale ENEL di Montjovet fino alla confluenza del torrente Ayas". Quindi una parte di quei 6,66 miliardi che erano di competenza quest'anno, vengono trasferiti all'anno prossimo.
Non sono qui a dire che quei lavori andavano fatti quest'anno, ho capito l'urgenza e anzi condivido che questi soldi, per evitare di lasciarli a residuo, siano utilizzati per lavori per i quali le progettazioni erano già definite.
Quello che volevo dire era che per alcuni di questi lavori occorre fare molta attenzione, ad esempio sul lavoro di Montjovet ho fatto un sopralluogo insieme agli amministratori locali ed ho fatto anche delle foto che posso lasciare all'Assessore; da quello che sanno gli amministratori locali ed altri, si vorrebbe fare un intervento senza prima avere uno studio adeguato sull'assetto idrogeologico in merito ai riflessi che queste sopraelevazioni di arginature potrebbero determinare.
Quindi rischiamo al cento per cento in quel caso di fare degli interventi che poi non risolvono né l'impatto ambientale né il rischio conseguente di inondazioni. Dalle foto che mi sono state date dai residenti del luogo si può vedere come quell'intervento, eseguito così come è stato prospettato, non sia per niente fattibile perché ripropone lo stesso problema al primo caso di esondazione.
E' un piccolo caso, ma quello che chiedo all'Assessore è di fare molta attenzione quando si parte con questi lavori, forse è meglio farne alcuni in maniera più attenta per poi passare agli altri.
Giustamente dice l'Assessore che sono 70 miliardi che vengono dallo Stato, ma sono pur sempre soldi che dobbiamo gestire come Amministrazione regionale. Ricordo ai consiglieri che l'importo complessivo, fra residui e impegno triennale, per questi interventi è di 102,5 miliardi; si tratta di una cifra importante, quindi chiederei all'Assessore di fare molta attenzione in merito a questi interventi perché uno può preferire che si rispetti l'impatto ambientale, altri possono ritenere più importante il mantenimento delle attività in quei siti, però queste sono due posizioni amministrative.
Alla fine, se facciamo delle opere e andiamo a realizzare sul territorio questi sbarramenti che non risolvono l'aspetto di salvaguardare i cittadini che hanno dei problemi sia abitativi che produttivi di quei siti, e per di più andiamo anche a deturpare alcune cose, penso che sia la cosa più scellerata. Quindi, facciamo attenzione; avevo informato il collega Parisi, Presidente della III Commissione, che avrei fatto una richiesta sul caso di Montjovet, perché è importante che la III Commissione faccia un sopralluogo per capire queste cose. Non faccio parte della III Commissione, l'altra volta avevo promesso al collega Parisi che sarei intervenuto, ma alcuni impegni me lo hanno impedito, quindi cercherò di venire giovedì per fare questa richiesta in maniera formale.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) L'osservazione che avevo fatto in merito a questi 12 miliardi era per dare uno spunto all'Assessore affinché si potesse fare un approfondimento ulteriore sulle tipologie di intervento in questo settore. Sono rimasto deluso dalla risposta, perché non basta dire che questi 12 miliardi si riferiscono a quelle opere che sono state menzionate. Allora vorremmo sapere, sulla base della risposta che ha dato l'Assessore, se gli interventi citati si riferiscono a sponde naturali oppure no, perché sarebbe interessante sapere se fra il dire e il fare c'è congruità.
Dice l'Assessore: la quasi totalità di questi interventi fa parte di un programma definito - e va bene, c'è anche una legge, nessuna obiezione in merito - sono interventi di carattere preventivo, sono stati previsti degli stanziamenti nei capitoli precedenti. Interventi di carattere preventivo che comunque devono avere in considerazione due obiettivi, e mi sembra che l'Assessore ne abbia citato uno solo, il rispetto ambientale. Il quale, è vero che è fondamentale, anche se vorrei dire che il rispetto ambientale non si persegue sempre e solo con la cementificazione delle sponde torrentizie; anzi è scientificamente dimostrato che la cementificazione delle sponde torrentizie restringe la sezione del condotto del fiume e il principio idraulico dice che, stringendo la sezione, aumenta la pressione dell'acqua, e di conseguenza la violenza di quest'acqua quando in termini di quantità e di pressione straripa da quello che è diventato il letto artificiale del fiume in seguito all'intervento dell'uomo. Il fatto che ci sia uno stanziamento generoso di 70 miliardi non pregiudica che ci sia una filosofia di intervento che sia più consona, più attenta e al rispetto ambientale e alla prevenzione e alla salvaguardia di quelli che sono i siti antropizzati che si trovano lungo le pendici montuose, e che sono non solo i centri abitati, ma anche le frazioni di minore entità.
Mi sembra che sia stato dimostrato dagli eventi, purtroppo, che questa piastrellatura dei torrenti non sempre ha dato i risultati sperati. Se l'Assessore prima diceva che gli effetti più devastanti si sono verificati in prossimità di sponde naturali, gli vorrei ricordare invece un evento catastrofico che ha visto morire quattro persone, che si è verificato vicino al suo paese, Chambave, dove c'era l'arginatura completa della Dora Baltea e dove lo straripamento del fiume e la forza dell'acqua hanno portato via un bel tratto di strada causando la morte di quattro persone. Questo è un fatto che smentisce quindi la teoria dell'Assessore, che i danni più gravi si sono verificati in prossimità di sponde naturali; forse possiamo dire che è vero il contrario, perché i principi idraulici - che l'Assessore conosce meglio di me, essendo architetto - dicono esattamente che stringendo la sezione, l'acqua subisce una forza di impatto decisamente più pericolosa.
Speravo anche che ci fosse un riferimento a quello che è stato un intervento dell'Amministrazione, oltretutto coronato da tanto di conferenza stampa da parte dello stesso Assessore, sulla ripulitura del fiume Dora Baltea, per sapere se quel milione di metri cubi che sta ostruendo il letto dell'unico fiume valdostano sta procedendo oppure se è stata solo una dichiarazione di intenti che poi non ha avuto una concretizzazione pratica, quindi non si è tradotta in fatti.
Ritengo che la filosofia di questi interventi debba essere completamente cambiata: se non sono previste superfici di sfogo adeguate - e non sempre con la logica del cemento - per far sì che le esondazioni abbiano la possibilità di invadere certe aree, aree di salvaguardia, senza andare ad impattare negativamente quelli che sono siti antropizzati o infrastrutture che sono al servizio dell'uomo, sarebbe decisamente meglio.
Voglio solo dire che mi discosto completamente con le enunciazioni di principio fatte dall'Assessore.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) L'elenco testé fatto dall'Assessore - mi riferisco alle difese spondali - e la giustificazione portata a quell'elenco, il sostegno concettuale con il quale ha voluto sostenere d'altronde una scelta da lui evidentemente portata avanti nella stesura del bilancio, mi fa rabbrividire.
Notiamo con tristezza che la logica seguita anni addietro pervicacemente - ricordo i numerosi danni procurati da quella logica - sta riprendendo fiato. A quella logica siamo contrari e diciamo no. E' una logica tutta e soltanto ingegneristica, è una logica tutta soltanto edile, è una logica che fa finta di consentire la perpetuazione di un tipo di gestione del territorio che ha segnato la nostra regione malamente negli anni passati, premiando soltanto una serie innumerevole di imprese edili che per solo questa ragione continuano ad esistere.
Nel corso dei mesi trascorsi più volte in III Commissione ci sono giunti degli atti amministrativi di approvazione di interventi di questo tipo e alle preoccupazioni più volte manifestate ci è sempre stato detto che si trattava di interventi saltuari, non necessariamente legati l'uno all'altro, tesi soprattutto a consolidare ciò che eventi alluvionali o catastrofici avevano distrutto o fortemente lesionato. L'elenco fatto, l'estensione sull'intero territorio della Valle, su tutti i corsi d'acqua della Valle, che si legge in filigrana attraverso l'elenco, la quantità di danari che mi è parso di capire si ha intenzione di investire in quest'avventura, fanno rabbrividire. Credo che su questa questione, prima di procedere oltre, sia necessario fare il punto. Se vogliamo continuare a realizzare muri lungo i torrenti per consentire l'indiscriminato utilizzo di qualsiasi tipo di area naturalmente esondabile, noi non ci stiamo.
Qui non si tratta di riconquistare al fiume o al torrente aree proprie dell'abitato o utilizzabili dall'uomo, perché ogni volta il fiume o il torrente si reimpadronisce di quelle aree, che naturalmente non sono dell'uomo ma sono del fiume e del torrente. Ricordo solo un esempio, che è quello della Val Vény: la Dora ha riconquistato un'area che era sua propria. Non è possibile - magari lo sarà per dieci anni, o per un periodo di tempo più o meno lungo - che l'uomo si riconquisti quella superficie di parcheggio, perché non passerà sicuramente molto tempo perché la Dora riconquisti al suo corso quell'area stessa. Continuare in questa logica è una cosa assurda, inaccettabile, non possiamo sottoscriverla.
Alcune annotazioni infine sul tipo di difese spondali. Non si vuole proprio tentare soluzioni diverse, anche acquisendo tecnologie, informazioni teoriche e idrauliche da paesi che sono molto più avanzati di noi, con condizioni plano-altimetriche simili alle nostre, che già sono riusciti a fare cose del genere. Non si vuole prenderne atto, si continua a costruire difese spondali estremamente rigide, che trasformano i corsi d'acqua in assetti territoriali estremamente pericolosi soprattutto per l'uomo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Non per fare polemica, mi dispiace del taglio dell'intervento del Consigliere Florio, se lo riterrà opportuno gli posso illustrare che questi interventi non vanno assolutamente nella direzione che il Consigliere Florio ha dato o ha cercato di far emergere con il suo intervento. Anzi, direi che la Valle d'Aosta su questo tipo di problematica può essere portata ad esempio. Il 90 percento di questi interventi, per circa 100 miliardi di cui 70 con mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti interamente finanziati dallo Stato, vanno nella direzione di intervenire dove ci sono stati danni alluvionali, che non è stato possibile ripristinare con il pronto intervento in quanto non avevano l'urgenza...
(interruzione del Consigliere Florio, fuori microfono)
... ma scusa, Florio, gli esempi li ha fatti il Consigliere Tibaldi, quando mi viene a portare l'erosione nella zona di Chambave, che è proprio legata al fatto che c'è un torrente dove l'intervento è stato minimo, la confluenza con la Dora Baltea.
Non sarà mica l'Amministrazione regionale, da quando sono nato mi ricordo che la statale passava da lì, e lì c'era l'arginatura, non è un problema di scelte dell'Amministrazione regionale. Cos'è successo? E' successo che il torrente, non sufficientemente protetto a monte della zona di Chambave, ha portato i detriti, ha provocato lo sbarramento nella confluenza della Dora e lì c'è stata l'erosione. Allora, se non dobbiamo intervenire, dovevamo chiudere la statale e non dovevamo più fare l'intervento.
Per l'altro intervento a Chambave vicino all'autostrada, dove si vede la frana passando, non mi direte che lì dobbiamo lasciare le cose come stanno, sopra a monte c'è un villaggio. Poi distinguiamo quelli che sono gli interventi nella zona antropizzata, che sono prevalentemente di competenza dell'Assessorato ai lavori pubblici, con gli altri interventi. Mi pare che la filosofia degli interventi nella zona antropizzata sia la filosofia corretta, quella che stiamo espletando noi.
Non posso condividere questo intervento, nessuno deve rabbrividire, ma dobbiamo essere orgogliosi di quanto ha saputo fare quest'Amministrazione regionale a seguito dell'alluvione del '93; va tutto a merito della Valle d'Aosta.
Andiamo a vedere situazioni limitrofe dove i ponti sono ancora ponti provvisori, dopo quattro anni che si è verificata l'alluvione. Quindi la prevalenza di questi interventi non va nella direzione assolutamente né di rovinare il paesaggio né di turbare i corsi d'acqua nelle zone non antropizzate.
Volevo rispondere sull'ironia di Tibaldi: la filosofia è bella, ma qui bisogna cercare di fare degli interventi concreti, bisogna essere operativi. Il Consigliere Tibaldi ha fatto un esempio completamente sbagliato per sostenere la sua tesi, suffragandola anche con ragionamenti di tipo idraulico, e l'intervento di Chambave, lo spiegavo prima, è completamente fuori luogo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Visto che secondo quanto dice l'Assessore ho fatto un esempio completamente sbagliato per suffragare il mio ragionamento, mi dimostri il contrario.
Ho citato un principio idraulico e a supporto di quella citazione ho fatto l'esempio. Se l'Assessore lo vuole smentire, lo smentisca dall'inizio alla fine, non solo per dire: "Hai sbagliato!" Altrimenti è troppo comodo!
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Dovevo rispondere alla richiesta del Consigliere Borre per quanto riguarda il capitolo 67260. Effettivamente è stata presentata una richiesta di intervento ai sensi della legge regionale per realizzare questo impianto di recupero e riciclaggio degli inerti.
Si tratta di una domanda seria, con una proposta valida; il problema più delicato è la localizzazione dell'impianto, quindi si stanno approfondendo un paio di ipotesi che sono state prospettate con l'obiettivo di arrivare in tempi brevi ad attivare finalmente questo impianto, che sicuramente è importante per tutta la Regione, in particolare per il comprensorio di Aosta.
Presidente Pagina 119. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Volevo prima chiedere fino a che ora continuano i lavori... comunque c'è l'intenzione di andare fino alle votazioni? Va bene.
Volevo chiedere per quanto riguarda l'articolo 38660. Qui abbiamo spese per interventi intesi alla conservazione e all'incremento del patrimonio boschivo, ci sono 4,5 miliardi per il '97 rispetto a 1,340 miliardi del '96, la domanda era rivolta per capire il perché di questo notevole incremento.
Una seconda cosa che volevo chiedere all'Assessore e che va anche nel discorso dei vivai regionali che abbiamo in Valle, è quale politica si intende portare avanti, in questo senso: ci sarebbero voci in giro che alcuni vivai debbano chiudere, altri vivai sono stati chiusi alcuni anni or sono, sembra che ci sia un indirizzo da parte della Regione di andare ad acquistare le piante piccole fuori dalla Valle ma anche fuori dall'Italia (si parla di Austria).
Volevo essere confortato che tutto questo non è vero, che si continuerà con i vivai esistenti, poi naturalmente vorrei capire il perché di questo notevole incremento.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda l'incremento del capitolo, questo è dovuto al fatto che abbiamo previsto 3 miliardi per il proseguimento del programma di viabilità forestale. Si tratta di dare concreta attuazione al programma di realizzazione di piste e tracciolini di accesso alle zone boschive, dove è necessario fare gli interventi silvo-colturali.
Per quanto riguarda i vivai, a me non risulta che ci siano orientamenti diversi, tant'è che nel bilancio il Consigliere potrà vedere che i capitoli attinenti non sono mutati.
Presidente Colleghi consiglieri, qui nessuno vuole forzare la mano a nessuno: se vogliamo interrompere un'ora per andare a mangiare un panino, lo possiamo fare. Ritenete che si possa interrompere un'ora per riprendere alle 9?
(risponde un coro di "no")
... ho sentito alcune voci prima che chiedevano di andare avanti, altri dicevano: "Ma neanche un panino ci fate mangiare?"... A me pare di intendere che sono più numerosi quelli che vogliono andare avanti di quelli che vogliono interrompere, e allora prendo atto, la maggioranza è sovrana, andiamo avanti.
Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) Il problema non è di andare avanti, perché è chiaro che ci si deve mettere tutto il tempo necessario, e se sarà necessario proseguiremo domani e dopodomani. Quello che chiediamo è di sapere: decidiamo di fermarci alle 8,30, alle 9,30, a mezzanotte, alle tre del mattino? Questo vorremmo saperlo!
Presidente Poiché avevo delle richieste diversificate, come dicevo prima, quando ho proposto la sospensione mi è parso di capire che la maggior parte dei consiglieri era contraria; ma se volete valutiamo. Chi vuole la sospensione alzi la mano. Ragazzi, anch'io ero con voi, e mi dispiace, siamo in minoranza. Ho proposto un'ora, anche perché avevo un convegno a cui volevo andare e mi dispiace di non andarci; andavo a portare il saluto e mi dispiace. Soffro, sto qui con voi!
Ha chiesto la parola il Consigliere Lanivi.
Lanivi (PVA) Interpretando i desideri dell'Assessore Agnesod e del Consigliere Bionaz, si va fino alle 20h45.
Presidente Pagina 120. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Capitolo 38680, spese sui fondi assegnati dallo Stato e dall'UE per l'attuazione del progetto studio causale della moria del pino silvestre, in riferimento alle precipitazioni e ai parametri ecologici. Nessun intervento di spesa quest'anno per uno studio che negli anni scorsi ha previsto degli impegni notevoli da parte di una società, l'IPLA, partecipata dalla Regione, interventi dell'ordine di 850 milioni circa ogni anno.
Quest'anno non ci sono impegni di spesa, ci sono dei residui, quindi evidentemente o il lavoro per il quale sono stanziati questi fondi è stato definito, oppure è cambiato il programma. Sarebbe importante sapere dall'Assessore, a fronte di tutte queste spese che sono state fatte negli anni scorsi, a che punto si è addivenuti, qual è la conclusione di questo lavoro - se il lavoro si è concluso - oppure come mai queste spese quest'anno non sono previste, se c'è stata una variazione di programma rispetto agli obiettivi previsti in passato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Anch'io per avere notizie di questo studio, delle risultanze soprattutto di questo studio.
Riguardo al capitolo 38820 vorrei sapere le motivazioni che hanno generato un decremento della spesa previsto in competenza per 600 milioni e se fra le spese per la prevenzione e la lotta agli incendi nei boschi e per la ricostituzione dei boschi percorsi dal fuoco, sono inserite in questo capitolo le squadre antincendi boschive.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Al capitolo 38800 in merito ai "Contributi per rimboschimenti", nell'assestato c'erano 401 milioni, mi sembra strano che ve ne siano 540 ancora a residuo e vorrei capire se ci sono problemi in merito a lavori già appaltati, che ancora sono lì, sicuramente antecedenti al '96, altrimenti la cifra sarebbe proporzionalmente inversa.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda lo studio sulla moria del pino silvestre si tratta di un programma interamente finanziato dall'UE, la cui esecuzione è stata affidata all'IPLA.
La convenzione con IPLA prevede una tempistica che mi pare essere biennale, ma vado a memoria; non sono previste spese per il '97 in quanto lo studio è stato interamente finanziato con i fondi assegnati e il residuo che qui è presente sta a significare che lo studio non è consegnato; quindi sono stati erogati degli acconti e verrà saldato al momento della consegna.
Per quanto riguarda invece il 38820, "Spese per la prevenzione e la lotta agli incendi nei boschi e per la ricostituzione dei boschi percorsi dal fuoco", il decremento è minimo, si tratta di un capitolo in parte di investimenti e in parte di spese per attrezzature, materiali, eccetera, che ha dovuto essere modulato sulla base delle esigenze complessive.
Per quanto riguarda la retribuzione delle squadre antincendio, che intervengono nei boschi, questi sono operai forestali che vengono retribuiti normalmente su altri capitoli; in questo capitolo ci sono le spese relative all'assistenza alle squadre, ma si tratta di quelle spese che vengono sostenute nel momento in cui queste squadre intervengono (ad esempio, il rifocillamento).
Presidente Pagina 121. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Capitolo 38845, "Spese per interventi intesi alla ricostituzione dei soprasuoli boschivi distrutti o danneggiati da eventi calamitosi", dove c'è uno stanziamento di 300 milioni con 950 milioni a residuo: siccome avevo presentato in passato un'interpellanza per quanto riguardava nella fattispecie i Comuni di Gaby e di Issime per i boschi che erano stati oggetto di esondazione del torrente Lys nel settembre '93, vorrei sapere se questi sono i fondi che vanno ad intervenire per quel tipo di danno subito.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Non ho evidentemente ancora sotto mano il programma lavori per il 1997, lo stiamo redigendo; questo è un capitolo che va letto insieme ai capitoli che prevedono la retribuzione delle squadre forestali. Queste sono risorse che servono all'acquisto dei materiali, che vengono poi utilizzati dalle squadre forestali per gli interventi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Volevo solo chiedere sul capitolo 38855 come mai ci sono 19 milioni di assestato, 5 milioni di residui, e non c'è niente in competenza.
(intervento dell'Assessore Vallet, fuori microfono)
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Per aiutare l'Assessore, visto che c'è un po' di imbarazzo: c'è una legge in questo senso, è una legge che non condivido, che prevede l'obbligo da parte di tutti i Comuni di piantare per ogni nato una pianta. Presumo che se gli uffici non lo hanno messo, è stata abrogata la legge, mi sembra strano.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Come previsto dalla legge di contabilità regionale, i fondi Stato possono essere introitati dalla Regione con semplice delibera di Giunta.
Visto che questo è un capitolo che spende fondi dello Stato, non sono previsti soldi della Regione e qualora i Comuni si attivano, e la procedura è attivata, nel momento in cui vengono introitati i fondi Stato vengono messi con delibera di Giunta sul capitolo di spesa e vengono spesi.
Presidente Pagina 122. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Capitolo 38880, "Spese per installazione, ampliamento e sostituzione vivai forestali": vorrei sapere qualcosa dall'Assessore di quel famoso vivaio di piante micorizzate, quando cominceremo a raccogliere i funghi...
A parte gli scherzi, vorrei capire a fronte di questi 500 milioni di competenza a che punto è questo vivaio.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 39105 c'è quasi il raddoppio della previsione di spesa in merito alla pubblicità sui lavori svolti dalla Forestale; se c'è qualcosa di concreto e di serio è un discorso secondo il sottoscritto, ma vorrei sapere dall'Assessore se c'è un'iniziativa nuova che ha un senso, perché andare a pubblicizzare i lavori fatti dalla Forestale non so se abbia un senso.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda il capitolo 38880 la previsione di 500 milioni non è riferita alle strutture che la convenzione che abbiamo fatto con la CCS Valle d'Aosta prevede che siano realizzate dall'Amministrazione; c'è un altro capitolo che prevede quella spesa. Questa spesa di 500 milioni è da mettere in relazione alla ristrutturazione del vivaio centrale di Quart, che deve essere rifatto per quanto riguarda la struttura, trattandosi di un fabbricato che per parecchie ragioni non è più a norma. Si tratta quindi nella sostanza di rifare la struttura del vivaio.
Per quanto riguarda invece il capitolo 39105, non concordo con l'impostazione del Vicepresidente Viérin, nel senso che il Corpo forestale non svolge solo funzioni di Polizia o di vigilanza. Le attività che intendiamo promuovere sono le attività inerenti ad esempio la sentieristica, le aree attrezzate e quant'altro viene fatto per quanto riguarda la salvaguardia e la promozione delle risorse naturali.
Presidente Pagina 123. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Il capitolo 39600, relativo alle "Spese per la gestione dei giardini alpini", innanzitutto non contiene alcun riferimento normativo di atto amministrativo, quindi chiedo delucidazioni all'Assessore per sapere qual è il riferimento per questa spesa di 295 milioni prevista per il 1997.
Poi si riferisce, come dicevo, a spese per la gestione dei giardini alpini, mentre nel capitolo immediatamente precedente, il 39580, si fa riferimento più specificamente a contributi per la gestione dei giardini alpini, e qui sono prese a riferimento due leggi regionali, la n. 40/94 e la n. 1/96, dove lo stanziamento dei fondi invece è inferiore rispetto a quello per le spese, 60 milioni. Quindi in totale sono 355 milioni fra spese e contributi, che vanno a beneficio di quella che è la conduzione di questi giardini alpini.
Vorrei sapere dall'Assessore innanzitutto la differenza di queste due voci di intervento; poi, come dicevo prima, vorrei conoscere quali sono gli appigli normativi del 39600, perché sappiamo che ogni spesa della Regione deve essere suffragata da una norma precisa.
In riferimento al capitolo 39500, dove sono stanziati 100 milioni per l'organizzazione e la gestione delle riserve naturali, abbiamo visto già in qualche capitolo precedente che sono previsti interventi specifici per certe aree protette, prima l'Assessore faceva riferimento alle quattro aree protette, qui invece si parla di riserve naturali; volevo sapere se questi 100 milioni si sovrappongono ad altre destinazioni di spesa, già citate in precedenza, oppure a cosa si riferiscono e com'è organizzata questa gestione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda i giardini alpini, ricordo che sono quattro, tre dei quali gestiti da enti o fondazioni, Chanousia, Paradisia e Saussurrea, mentre il quarto, che è quello del Castel Savoia a Gressoney, è gestito direttamente dall'Assessorato all'agricoltura, servizio forestazione, in quanto è compito istituzionale dell'Assessorato e del servizio salvaguardare e promuovere le risorse naturali. Quindi i due capitoli, uno per quanto riguarda i contributi è riferito alla legge n. 40/94, e l'altro serve evidentemente per gli interventi diretti.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) In merito al capitolo 39500, è la dotazione annuale prevista da una recente legge regionale dell'autunno '96 per quanto riguarda la gestione delle riserve naturali, cioè si tratta di una dotazione per interventi di segnaletica, di pannelli informativi, di capanni di osservazione, cioè quei piccoli interventi di gestione che richiedono le riserve naturali.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) ... però non mi ha risposto alla domanda specifica sul capitolo 39600. Cioè, qual è il riferimento normativo? Spese per la gestione dei giardini alpini, c'è un codice...
(interruzione dell'Assessore Vallet, fuori microfono)
.. quindi per far fronte a queste spese si provvede con normale delibera di Giunta nel corso dell'esercizio successivo? Mi è sembrato di non vedere capitoli di spesa che non siano suffragati da norme, tranne questo; questo è il primo.
Presidente Pagina 124. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Due domande relative ai capitoli 50150 e 67385, che si riferiscono rispettivamente al parco del Mont Avic e all'Espace Mont Blanc.
Ci sono degli investimenti notevoli per il '97, volevo capire dall'Assessore a che punto eravamo con questi progetti e quale sarà la cifra complessiva che andremo a spendere sia per il parco del Mont Avic, sia per quanto riguarda l'Espace Mont Blanc, con riferimento alle strutture che si intendono portare a termine.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Sempre relativamente al capitolo 50150, "Spese per la costruzione di infrastrutture", vorrei sapere quanto meno la tipologia delle strutture insediate a ridosso del parco Mont Avic.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Il capitolo 50150 è un capitolo dei Lavori pubblici e si riferisce alla strada, la dizione tecnica è questa, ma è un fondo per il miglioramento della strada di accesso alla zona di Chevrère.
Il capitolo 67385 è un capitolo che riguarda la realizzazione e il recupero funzionale di strutture afferenti ad aree naturali protette o a Espace Mont Blanc; in realtà il ruolo dell'Espace Mont Blanc in questo capitolo è molto limitato, mentre il grosso della spesa di questi 2,4 miliardi è legato al progetto di recupero del centro ex villaggio minatori a Cogne, dove sono previsti una serie di interventi dal centro visitatori del Parco, al Centro di educazione ambientale, al Museo minerario.
Quindi la grossa spesa è riferita a quello ed è una spesa che nel triennio ammonta complessivamente a 9 miliardi per il recupero dell'ex villaggio minatori a Cogne.
Presidente Pagina 125. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Questo intervento mi sembra di averlo già proposto lo scorso anno e l'Assessore aveva risposto... preciso che mi riferisco al capitolo 67440, "Interventi regionali per il recupero della carta riciclata".
Un progetto ambizioso e lodevole portato avanti dall'Amministrazione, per il quale sono state stanziate determinate cifre gli anni precedenti, vediamo infatti qui un assestato di 150 milioni; quest'anno l'impegno diminuisce e questo potrebbe far presumere che la valenza di questo intervento stia diminuendo. Ecco, questa diminuzione com'è giustificata, Assessore?
Seconda domanda. Parlando di carta riciclata, non può mancare il riferimento relativo alla raccolta differenziata, quindi alla raccolta della carta, che da un punto di vista territoriale prevede diversi siti di raccolta nei Comuni valdostani.
C'è però da segnalare che non sono sufficienti solamente questi siti di raccolta, ma è necessario prevedere a posteriori dei sistemi organici di smaltimento e di riciclo della carta raccolta.
Mi ricordo, l'Assessore è qui per confermare o meno, che l'anno scorso fece riferimento a questo gap fra la raccolta capillare e l'impossibilità di poter ottimizzare tale raccolta, per il fatto che non esistono o sono carenti dei sistemi di compattamento. Vorrei sapere se questo divario è stato colmato e come si giustifica questa diminuzione, che è quasi un dimezzamento a livello di spesa da parte dell'Assessorato, relativo a questi interventi sul recupero della carta riciclata.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Il capitolo si riferisce ad una legge specifica, che riguarda la promozione dell'uso della carta riciclata e la raccolta differenziata, in particolare per quanto riguarda l'Amministrazione regionale.
La legge prevedeva due tipi di finanziamento, uno per promuovere la raccolta differenziata, in particolare nell'Amministrazione regionale, l'altra per promuovere più a livello generale il riciclo e l'uso della carta riciclata.
Per quanto riguarda la raccolta separata, quella parte di spesa non è più prevista nel '97 perché essendo in corso di rinnovo gli appalti per i servizi di pulizia in tutti i palazzi dell'Amministrazione regionale, nel nuovo appalto è stata inserita una clausola specifica per cui chi farà la pulizia, dovrà direttamente conferire la carta raccolta nell'Amministrazione regionale negli appositi contenitori - cioè le campane per la raccolta della carta - che l'impresa che raccoglie i rifiuti nella città di Aosta colloca. Quindi non ci sarà più una raccolta differenziata e separata, finanziata dall'Amministrazione regionale, come avveniva precedentemente, perché chi faceva prima la pulizia non era tenuto a fare quel servizio.
Dal primo gennaio del '97 tutta la carta raccolta nei palazzi dell'Amministrazione regionale dovrà essere conferita negli appositi contenitori dell'impresa che gestisce il servizio per tutta la città di Aosta.
E' rimasta quindi sul capitolo solo la parte che riguarda la promozione, l'uso della carta riciclata, che è sostanzialmente una spesa dimezzata rispetto all'anno precedente.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Ecco, 85 milioni sono relativi alla spesa per la promozione, giusto? Ma per promozione si intende la raccolta all'interno degli insediamenti regionali di questa carta, o promozione all'uso di questa carta riciclata?
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) E' la legge che lo definisce: si tratta di promozione del conferimento differenziato della carta per tutta la cittadinanza, quindi azione promozionale sul conferimento differenziato della carta. E' un'azione rivolta a tutti, non solo all'interno dell'Amministrazione, per la promozione. In secondo luogo, promozione dell'uso della carta riciclata da parte della stessa Amministrazione con acquisti di quantitativi, con il prestare attenzione a che determinate ubicazioni vengano fatte, tipo Bollettino ufficiale con carta riciclata, eccetera.
C'è quindi la duplica valenza: raccolta differenziata per quel che deve essere buttato, uso della carta riciclata invece nell'uso della carta da parte dell'Amministrazione.
Presidente Pagina 126. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Assestato 11 miliardi, a residuo 12, e competenza 16: vorremmo capire quali sono le fognature, gli acquedotti interessati, se ci sono dei lavori importanti o se sono tutte fesserie...
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Per capire nel dettaglio cosa si intende per risanamento igienico degli abitati e quali sono state le opere fin qui portate avanti.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Mi riferisco ad un altro capitolo, che è il 52530, relativo alla realizzazione di quella piattaforma di smaltimento consortile per i rifiuti di questi Comuni. Ricordo che gli scorsi anni c'erano degli impegni differenti, che ammontano, se non sbaglio, ad un totale di circa 5 miliardi.
Qui oggi non si vede nessun valore economico, evidentemente la piattaforma di smaltimento consortile è stata completata. Vorrei conferma dall'Assessore.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Sul quesito posto dal Consigliere Tibaldi, questi sono fondi assegnati dallo Stato, quando arriveranno li scriviamo in bilancio; non conosciamo gli importi che eventualmente arriveranno. Invece per quanto attiene il 52500, vuoi l'elenco?
Allora, intanto chi è che ha chiesto cosa significa "risanamento igienico degli abitati"? Sono le fognature, gli acquedotti.
Ripristino dei danni alla rete di raccolta e trattamento dei reflui civili a seguito delle avverse condizioni meteorologiche nel '96, questa è una voce un po' generica di interventi. Poi, manutenzione straordinaria presso l'impianto di depurazione dei collettori fognari a servizio del consorzio depurazione fognature Aosta, Quart e Saint-Christophe, per cui c'è anche la richiesta dei finanziamenti statali.
Realizzazione sistema di trattamento acque reflue del comprensorio della valle del Gran S. Bernardo; esecuzione lavori manutenzione straordinaria presso il centro regionale di Arnad; ripristino dei danni alla rete idropotabile a seguito delle avverse condizioni meteorologiche del '96, questo è un capitolo generale, 300 milioni; potenziamento e completamento dell'acquedotto consortile fra i Comuni di Valsavarenche e Introd; lavori di adeguamento e completamento dell'acquedotto intercomunale della Val d'Ayas; costruzione acquedotto del Monte Bianco, tratti dalla Valdigne alla piana di Aosta - posso eventualmente specificare al Consigliere Borre, che mi aveva preannunciato la domanda -; costruzione collettore fognario da La Thuile a Pré-Saint-Didier; costruzione collettore fognario in Comune di Fontainemore; costruzione impianto di depurazione a servizio del consorzio fra i Comuni di Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean; costruzione collettore fognario a servizio del consorzio dei Comuni Nus, Verrayes, Chambave e Saint-Denis; impianto di depurazione collettore fognario a servizio del consorzio dei Comuni di Bard, Hône, Donnas, Pont-Saint-Martin, Carema; costruzione del collettore fognario dell'impianto di depurazione comunale di Valgrisenche; lavori di realizzazione dell'acquedotto Bioley Lillaz in Comune di Cogne; lavori di sistemazione e potenziamento dell'acquedotto comunale di Verrayes; sistemazione dell'acquedotto comunale sempre di Verrayes; lavori di completamento reti fognarie in Comune di Hône; costruzione acquedotto intercomunale comprensoriale della comunità Evançon e collegamento al Comune di Saint-Vincent; intervento di potenziamento e razionalizzazione acquedotto consortile Chamois-Antey-La Magdeleine; costruzione impianto di depurazione acque reflue al servizio del consorzio dei Comuni di Nus, Chambave, Verrayes e Saint-Denis; realizzazione progetto esecutivo discarica terzo lotto, opere complementari di viabilità, integrazione finanziamento Comune di Brissogne; costruzione collettore fognario nel Comune di Gaby-Issime; costruzione collettori fognari da Gignod a Aosta a servizio del consorzio di depurazione fognature Aosta, Quart, Saint-Christophe; costruzione collettore fognario in Comune di Gaby a servizio del consorzio fra i Comuni di Gaby, Issime, Lillianes e Fontainemore; costruzione impianto di depurazione acque reflue e fognarie a servizio del consorzio tra i Comuni di Gaby, Issime, Lillianes e Fontainemore; costruzione del tratto collettore fognario di Saint-Marcel a servizio del consorzio depurazione fognature Quart, Aosta, Saint-Christophe; collettore fognario Comunità montana - ed è questo che voleva sentire il Consigliere Marguerettaz - Valdigne, Mont Blanc; collettore fognario Comunità montana, razionalizzazione dei flussi idrici fognari mediante sfioratori misuratori di portata, presidi depurativi per i Comuni di Pré-Saint-Didier, Morgex, Courmayeur, La Salle; costruzione dei collettori fognari in Comune di Fontainemore a servizio del consorzio dei Comuni di Gaby, Issime, Lillianes e Fontainemore.
A grandi linee gli interventi principali sono questi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Se da un lato l'Assessore è stato iperesauriente nell'elencazione di quelli che sono gli interventi di risanamento igienico degli abitati, d'altro lato sulla domanda che gli avevo posto, che era una domanda telegrafica, mi ha risposto testualmente "sono fondi assegnati dallo Stato". Fino a lì ci arrivo, perché si parla di spese sui fondi assegnati dallo stato e sono capace anch'io a leggere; non ho fatto una domanda strumentale per portare via tempo...
(... intervento dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono...)
... ma io non ho chiesto né fondi né spese, volevo sapere semplicemente una cosa. A prescindere dal discorso di impegni di spesa e quindi di interventi finanziari, mi risulta che per la costruzione di un depuratore consortile in questi Comuni siano stati preventivati lo scorso anno circa 5 miliardi; volevo sapere se le cifre alle quali faccio riferimento si riferiscono a questo depuratore consortile oppure no, visto che nel bilancio di esercizio preventivo non c'è scritto niente. Non voglio sapere se sono fondi assegnati dallo Stato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) La mia domanda era molto semplice: se per opere di risanamento igienico degli abitati si intende la fognatura, allora perché la fognatura è scritta prima delle opere di risanamento igienico degli abitati? Leggo: "Spese per la costruzione e sistemazione di acquedotti - virgola -, fognature e altre opere di risanamento igienico degli abitati"; domando: la separazione delle acque bianche e nere fa parte della fognatura o del risanamento igienico degli abitati? La domanda che ho fatto era: "Quali sono state le opere portate fin qui avanti relativamente al risanamento igienico degli abitati" e non si riferiva ai collettori fognari.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Posso fare l'elenco, fosse Imof e avanti... Per risanamento igienico ho detto che si trattava di opere legate agli impianti di scarichi fognari, poi sull'elencazione dei singoli interventi non mi sembrava il caso di soffermarmi.
Presidente Pagina 127. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Sul capitolo 52550 non c'è nessun intervento di spesa, però ci sono dei residui che si riferiscono ad impegni avvenuti negli esercizi precedenti relativamente al progetto intersettoriale Valmarmore, impianto di depurazione reflui e bonifica discarica. Penso che nonostante la denominazione differente, si riferisca al depuratore di Ussein, dove sommando questi soldi a residuo agli altri impegni fatti in passato, si arriva ad un totale di intervento finanziario quantificabile in circa 8 miliardi. Questa seconda tranche finanziaria sappiamo che è stata stanziata per effettuare delle migliorie da un punto di vista di funzionalità sul depuratore di Ussein, in quanto sappiamo che i rilievi dell'USL avevano verificato dei tassi di inquinamento biologico e chimico di una certa entità e quindi hanno decretato di conseguenza il malfunzionamento del depuratore di Ussein.
Sono stati spesi 2,3 miliardi per superare questo malfunzionamento, questi errori di progettazione, non lo so, questi errori di costruzione o di realizzazione del depuratore di Ussein. Sarebbe opportuno, visto che non sono più previsti interventi di spesa grazie al cielo, e quindi si presume che le opere siano in definizione - non sono definite perché ci sono ancora dei residui - sapere se quest'opera è già stata collaudata e in caso affermativo se i parametri sanitari questa volta sono rispettati per cui il torrente Marmore è "abilitato" a livello di sanità idrica.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Visto che il malfunzionamento del depuratore in questione era imputabile ad un errore di progettazione che non ha tenuto conto del deflusso del torrente Marmore in tutti i periodi dell'anno - vorrei ricordare a questo Consiglio che quando il Marmore trasportava il minimo dell'acqua, tutte e tre le fosse che trattavano l'acqua in quella zona entravano in funzione, mentre doveva funzionare una fossa sola - vorrei sapere se c'è l'intenzione e se ci sono anche gli appigli legislativi o giuridici per poter iniziare a chiedere i danni a chi sbaglia un progetto.
Questo è un errore di progettazione che è costato all'Amministrazione regionale 4 miliardi, perché si è dovuti intervenire in un secondo momento, e sappiamo tutti cosa significa in termini di costi intervenire su un'opera quando questa è già stata realizzata, quindi chiedo di sapere se è intenzione della Giunta regionale, visto che il progettista, ing. Ziviani, non mi pare essere uno stinco di santo, di rivalersi sul progettista che ha sbagliato le opere.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Sul quesito del Consigliere Tibaldi non ho gli elementi per dare la risposta adesso, gliela farò avere domani o successivamente.
Per quanto riguarda le affermazioni fatte dal Consigliere Linty, a parte che sono affermazioni penso unilaterali, non so se si è documentato, a me non pare che i disagi siano legati solo a errori di progettazione; comunque, se il Consigliere Linty lo ritiene opportuno, approfondiremo la cosa. Ci impegniamo a verificare se ci sono degli elementi per rivalersi sul progettista. Le affermazioni le ha fatte il Consigliere Linty, a me non risulta che l'integrazione dell'impianto sia strettamente legata ad errori di progettazione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Per chiedere se c'è qualche membro della Giunta se sa perché si sono dovuti spendere 4 miliardi per riprogettare e rifare quel depuratore. Se non c'è nessuno che lo sa, prendo atto che nessuno della Giunta sa perché ha speso 4 miliardi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) In attesa che ci sia una risposta dell'Assessore, magari suffragata dai documenti, penso tuttavia che si debba sottolineare il fatto che, a fronte di residui di 2,330 miliardi, che come dicevo prima fanno presumere la definizione dell'intervento, non sapere se questo intervento tende al miglioramento della qualità idrica del torrente Marmore da parte di un assessore mi sembra che sia una risposta non solo evasiva, ma indice di scarsa conoscenza di questioni strettamente attinenti al suo dicastero. Non sono noccioline 2,330 miliardi, rappresentano su un globale di 8 miliardi più del 25 percento, quasi il 30 percento della spesa complessiva.
Sarebbe da augurarsi che da parte di un assessore si sappia questo intervento, finalizzato ad una miglioria di funzionamento, quali risultati ha dato, o quali risultati sta dando, o se è in grado di dare i risultati auspicati, perché ricordo che i parametri sanitari violati erano decisamente al di sopra dei tassi fissati dalla legge. Mi auguro che di fronte a questa assenza di risposta, ci siano documenti che suffragano la spesa.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Per quanto è di mia conoscenza, non vi è dubbio, Consigliere Linty, che questa Giunta regionale non ha dato l'incarico di progettazione a qualsiasi progettista per l'incarico, perché questa Giunta regionale ha dovuto controvoglia porre rimedio a delle falle che erano state prodotte da altri prima. In genere, gli incarichi per le progettazioni di depuratori vengono fatte direttamente dai Comuni perché l'Amministrazione regionale si limita a finanziare il lavoro.
E' noto a tutti, perché questo è stato divulgato in più sedi, che i problemi di funzionamento di quel depuratore erano causati da due fattori: il fatto che il collettore fognario sbucava sotto la diga, pertanto il depuratore doveva far fronte ad una carica di liquame che aveva avuto la possibilità nel frattempo di essere miscelata con l'acqua fluviale, c'era e c'è una grossa scarsità di flusso idrico, per questo motivo aveva sballato tutti i parametri biologici e chimici soprattutto nel processo aerobico-anaerobico; il fatto che i depuratori (e non solo in Valle d'Aosta) della prima generazione - Valtournenche si inserisce in questa categoria - funzionano male o poco bene perché a monte non è mai stata fatta la scelta della separazione dalle acque nere dalle acque bianche, e questo provoca un malfunzionamento dei depuratori, in particolare quelli, ripeto, della prima generazione.
Prima si parlava del capitolo relativo alla costruzione delle opere igieniche, riguardano principalmente questo fatto i 12 miliardi impegnati in questo bilancio per la costruzione di fognature, proprio per separare le acque nere dalle acque bianche. Questi sono gli aspetti tecnici che sono a conoscenza di tutti.
Per quanto riguarda i controlli sulle acque, Consigliere Tibaldi, questi vengono fatti regolarmente dall'USL a scadenze periodiche prefissate. Nel momento in cui ci fosse qualunque tipo di problema, l'USL avvisa immediatamente l'ente gestore e vengono presi provvedimenti immediati. In questa fase non ho più ricevuto come Assessorato regionale alla sanità, nessuna segnalazione di malfunzionamento dell'impianto.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) Vi garantisco che sono incredulo. All'interno di quest'aula viene fatta da parte di un consigliere di opposizione una precisa domanda circa la differenza fra le acque grigie e le acque nere e non gli si risponde, anzi gli si risponde con sufficienza.
Secondo, vengono fatti rilievi espliciti, citando nome e cognome di un tecnico in relazione ad un grave difetto presunto relativo ad un'opera pubblica, che è costata una cospicua somma; la risposta è di nuovo sufficiente. Si alza un altro assessore e conferma, anzi, se è possibile, aggrava persino l'affermazione del consigliere di opposizione. Chiedo: ma chi ha dato l'incarico? Non lo sappiamo, mi si risponde...
(interruzione dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono)
... questa Giunta, ed è sicuramente vero, ma non le si imputa nulla. Si chiede: questo signore continua a ricevere incarichi per la progettazione dello stesso tipo di impianti? La risposta che vi do io è sì.
Alcune settimane fa in commissione, Parisi, correggimi se sbaglio, sono passati alcuni progetti relativi agli impianti fognari della Valle del Lys firmati dallo stesso professionisti.
Presidente Scusate, ma mi pareva che già prima l'Assessore Vicquéry avesse parlato di incarichi dati dai Comuni.
Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
(continua il contraddittorio fra l'Assessore Vicquéry e il Consigliere Florio, fuori microfono)
Tibaldi (Ind) La stessa sensazione che ha raccolto il Consigliere Florio sulle risposte date dall'Assessore Vicquéry l'ho avuta anch'io. Di fronte ad una precisa domanda, se ci sono stati errori di progettazione...
Presidente ... basta, non si può fare contraddittorio...
Florio (fuori microfono)... non sopporto che si trattino i consiglieri con sufficienza...
Presidente ... ognuno può rispondere come meglio ritiene, qui non è un problema di sufficienza, a delle domande sono state date risposte che possono piacere oppure no. Sta parlando il Consigliere Tibaldi, per favore.
Tibaldi (Ind) Piccolo cappello: visto che questo bilancio preventivo, come dicevo stamani, affronta i problemi nella sua globalità, predispone quindi dei contenitori che sarà la Giunta a riempire di contenuto con l'attività amministrativa, è anche normale che un consigliere, a maggior ragione di opposizione, venga qui e di fronte a certi impegni di spesa faccia domande, a maggior ragione se conosce, avendo fatto interpellanze o preso iniziative di questo tipo, il problema.
Di fronte alla risposta dell'Assessore ho avuto anch'io la stessa sensazione. L'Assessore ha detto che i difetti del depuratore di Ussein sono generati dalla carenza di flusso idrico; ma questa carenza di flusso idrico esisteva anche prima che si facessero questi manufatti. Non è che la carenza di flusso idrico si è verificata in un momento successivo, Assessore, quindi la sua risposta è - come giustamente diceva il Consigliere Florio - un aggravante perché va a confermare quanto sostenuto dal Consigliere Linty, ovvero la carenza di flusso idrico non è stata valutata adeguatamente nel momento in cui è stata fatta la progettazione.
Ulteriore aggravante è che colui che ha progettato quest'opera, che ci è costata 2 miliardi in più per le migliorie di funzionamento, è beneficiario di altri incarichi, magari anche dello stesso tipo, depuratori per la Valle di Gressoney (e paradossalmente su questo aspetto abbiamo avuto la risposta dal Consigliere Florio). Non è un fatto da poco.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Si dice che la progettazione l'ha fatta il Comune, e poi mi sento dire che il collettore sbucava sotto la diga. Non sto a sindacare chi dà gli incarichi, sto a sindacare chi paga, perché non è una giustificazione quella di dire: "L'incarico non l'ha dato questa Giunta" dal momento che i soldi sono della Regione, gli 8 miliardi sono usciti dalle casse regionali.
Se un professionista non è in grado di vedere che il collettore sbuca sotto una diga, o meglio se venissi incaricato io - con tutta la mia non sapienza in materia di depuratori - di fare un depuratore, devo calcolare il flusso di un torrente, deciso di farlo qui il depuratore, qui c'è l'entrata e qui c'è l'uscita, calcolerà nell'entrata quanta acqua entra ed è chiaro che non posso calcolarla solo in un periodo dell'anno. Se non lo faccio e se poi il depuratore non funziona, ho delle responsabilità non solo verso chi mi ha incaricato, ma anche su tutta la catena che l'incarico ha generato perché il progetto è diventato esecutivo, perché la Regione ha accordato il finanziamento, e quindi sono stati erogati dei soldi per la costruzione materiale dell'opera.
Quindi quello che chiedo - e questo è un caso, sono sicuro che ce ne saranno altri in tutti i lavori pubblici eseguiti in questi anni in Regione - è un ricorso avverso questi personaggi. Non voglio entrare nell'autonomia di un Comune di incaricare chi vuole lui per fare un'opera, però se l'opera non si dimostra efficiente, la Regione che ha finanziato l'opera in questione si deve rivalere per forza di cose, al di là del fatto che la scelta sia stata fatta dal Comune, dalla Comunità montana o da un consorzio, per recuperare i danni subiti.
Presidente Pagina 128. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Vorrei chiarimenti in merito al capitolo 59270, "Spese per la realizzazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti", chiedo all'Assessore se può elencarmi gli interventi.
Invece al capitolo 59290 c'è la discarica del tipo B, chiedo se è quella relativa a Pontey e se verrà ancora dislocata a Pontey.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Sul capitolo 59270 gli interventi previsti riguardano 800 milioni per la progettazione e acquisto delle opere elettromeccaniche delle stazioni intermedie, che acquista la Regione direttamente, mentre la parte edile la realizzano gli enti locali, oltre a 2,3 miliardi per le spese per la realizzazione dell'impianto di compattazione per lo smaltimento degli RSU. Qui è prevista la spesa della realizzazione delle opere primarie del IV lotto della discarica, le opere di captazione e valorizzazione del biogas prodotto dalla discarica e la strada di accesso, i punti di stoccaggio dei rifiuti valorizzabili per l'impianto di Brissogne.
In merito all'impianto di discarica di tipo B, che sta seguendo specificatamente un gruppo di lavoro coordinato dall'Assessorato ai lavori pubblici, l'impegno è sostanzioso, abbiamo questi 4 miliardi nel '97, altri 4 nel '98, altri 6 nel '99, per un importo di 14 miliardi. Si sta facendo in questo momento la valutazione dei terreni per far decollare l'opera.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Visto che questa discarica deve essere collegata al problema dell'area Cogne, volevo sapere se i tempi verranno rispettati, perché sul discorso area Cogne abbiamo un'audizione come gruppo di lavoro con la III Commissione venerdì; vorrei sapere qualcosa a riguardo dei tempi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Volevo capire, dato che avevo già fatto questa domanda all'Assessore Lavoyer per altri motivi sulla discarica, a che punto siamo sull'utilizzazione del biogas. Mi aveva detto l'anno scorso a dicembre che c'era una previsione di utilizzazione del biogas, è passato un anno, vorrei capire se il progetto è andato avanti.
Riprendendo quanto diceva ora Viérin, mi sembrava che nell'area Cogne si fosse deciso certe scorie di lasciarle lì; vorrei capire a cosa servirà questa discarica, se si sposteranno le scorie.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Per la parte riguardante il biogas, posso confermare che anche lì la Giunta ha costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare, coordinato anche in questo caso dall'Assessorato ai lavori pubblici. Il mandato della Giunta era di dare delle indicazioni per poter poi utilizzare nel modo migliore e più efficace possibile il gas prodotto dalla discarica.
Il gruppo di lavoro ha rallentato la sua attività perché è fondamentale capire se tutto è legato alla possibilità di cogenerazione dell'energia prodotta, e questo come sappiamo ha un ulteriore collegamento con lo sviluppo del vettoriamento dell'energia elettrica da parte dell'ENEL. Sotto questo aspetto, nell'ultima riunione si è ipotizzata la possibilità di autoprodurre energia e di distribuirla per gli impianti di compattazione e di utilizzazione a Brissogne, piuttosto che immetterla sulla linea elettrica dell'ENEL per i noti problemi che ci sono. Però il gruppo di lavoro non ha ancora consegnato il suo studio, proprio perché ci sono stati e ci sono questi grossi problemi a monte di tutto.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Rispetto alla domanda di Chiarello, sono due aspetti distinti. Per quel che riguarda le scorie prodotte da Ilva, probabilmente quelle storiche determinate dallo studio rimarranno in loco; qui si parla invece delle scorie prodotte dalla Cogne Acciai Speciali, quindi nella discarica di Pontey andranno le scorie prodotte dalla C.A.S.. Si sta in questo momento lavorando per l'acquisizione delle aree, dopo di che potranno partire gli appalti e quindi i tempi di realizzazione sono quelli per un lavoro di questo tipo, che non so quantificare, ma che mi hanno detto essere dell'ordine dell'anno.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Oggi l'Assessore Mafrica mi sembra lapidario, nel senso che vorrei capire perché mi pare che nel protocollo con Marzorati ci sia un impegno della Regione sui tempi. Non vorrei sbagliarmi, però l'Assessore ha parlato di un anno, ma vedendo che ci sono in assestato 5 miliardi, mentre a residuo ce ne sono ancora 3, ritengo che tutto l'iter debba ancora partire, come detto dall'Assessore prima. Se siamo ancora all'acquisizione dei terreni, Assessore, non penso che si riesca a realizzare entro l'anno. Questo anche per verificare se i tempi sono conformi a quelli previsti dal protocollo; non vorrei che domani l'Amministrazione si trovasse inadempiente rispetto al protocollo verso Marzorati e quindi saremmo noi responsabili di alcune cose che potranno succedere.
Presidente Pagina 129. Pagina 130. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Il capitolo 40455 viene decurtato rispetto al '96 di un circa 20 percento. In questo capitolo sono previsti due interventi: spese per la tutela e la gestione della fauna selvatica; spese per i corsi di preparazione per l'ammissione all'esame per l'abilitazione venatoria.
Mettendo solo più che 440 milioni, decurtando del 20 percento, volevo chiedere all'Assessore se questa diminuzione prevista nella spesa è per problemi o per minori richieste di corsi per l'abilitazione venatoria, oppure se si sono fatti degli interventi sulle spese per la tutela e la gestione della fauna selvatica.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Sul capitolo 40400 relativo ai contributi al Consiglio regionale pesca. Recentemente questo Consiglio regionale ha apportato alcune modificazioni alla legge madre di funzionamento del Consorzio pesca.
Qui è previsto un impegno di spesa di 60 milioni, cioè 20 milioni in più rispetto all'anno precedente; vorrei sapere se a questo maggiore impegno di spesa corrisponde una nuova tipologia di funzionamento di questo organismo, che sappiamo ha avuto dei problemi di rapporto fra la sede centrale e alcune sedi periferiche.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Partendo dal Consorzio pesca, la previsione fatta qui è lo stanziamento previsto dalla legge. Per quanto riguarda il funzionamento del consorzio, non ho elementi rispetto a quanto ci siamo detti qualche mese fa in occasione della discussione di un'interpellanza e poi anche della conseguente modifica della legge.
Il consorzio mi pare avesse 6 mesi di tempo per dotarsi di un regolamento per il funzionamento, che non ho ancora avuto modo di vedere o di valutare, per cui non ho elementi.
Per quanto riguarda invece la dotazione del capitolo 40455, la spesa di 448 milioni prevede spese di gestione del centro di recupero animali selvatici di Quart e del recinto per gli ungulati di Saint-Oyen, la realizzazione di un bivacco forestale, la realizzazione di studi e pubblicazioni concernenti la gestione della fauna selvatica, la manutenzione straordinaria del centro di recupero animali selvatici di Quart, spese per la consulta faunistica, spese per la realizzazione del corso e relativo esame per operatori abilitati al recupero degli ungulati feriti, acquisto di materiale per la gestione della fauna, la convenzione con il veterinario per cura e riabilitazione di animali selvatici e per il controllo sanitario, e basta, nel senso che le spese per i corsi di preparazione e di ammissione all'abilitazione venatoria sono previsti al capitolo 40456.
Presidente Pagina 131. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 40465, contributo alle aziende agricole per il concorso della produzione faunistica, non esistevano finanziamenti nell'anno passato, vengono previsti solo 40 milioni, però una domanda è d'obbligo. Sappiamo bene che la nuova legge regionale sull'attività venatoria prevede anche nel suo contesto la trasformazione delle 4 riserve attualmente private in aziende faunistiche agricolo-venatorie.
Chiedo all'Assessore se per caso non fanno parte già questi 40 milioni di eventuali volontà di trasformare una parte di queste riserve attualmente private già nel '97 in aziende agricolo-venatorie, perché - come ribadito nell'ultima interpellanza del passato Consiglio - non è obbligo della Giunta riconcedere i tre anni di proroga delle riserve private.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Questo contributo non ha niente a che vedere con il discorso delle riserve, questa è un'iniziativa che è stata prevista nella legge n. 64 e che va nella direzione di incentivare certe coltivazioni in zone particolari.
Faccio un esempio: una delle cause della diminuzione del numero di lepri, oltre a tante altre, è quella della diminuzione di certi seminativi in certe aree; a chi si impegna in questo senso, quindi a realizzare questo tipo di coltura, la legge n. 64 ha previsto di dare un incentivo, per far fronte al quale abbiamo previsto questa spesa.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Se ho ben capito, è un aiuto agli agricoltori che andranno a mantenere certe colture in certe zone. Ma c'è un piano oppure si decide a campione? Non c'è niente di preparato.
Presidente Pagina 132. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente ai capitoli 40700 e 40720, visto lo stanziamento di oltre 2 miliardi per la spesa dell'anno '97, per sapere quali sono gli interventi; so che c'è un piano di completamento, vorrei sapere quando si prevede di finirlo, di completare tutte le stazioni di trasmissione e di ripetizione.
Chiedo altresì la motivazione di un importo a residuo che si attesta sul 50 percento circa della spesa prevista di competenza, per sapere se i 750 milioni previsti in competenza al capitolo 40720, spese per l'organizzazione e la manutenzione della rete regionale di radiocomunicazioni, è relativo anche, e qui pongo una domanda perché non conosco qual è la modalità che investe la Regione in questo senso, però ricordo che con la Comunità montana Walser, quando abbiamo fatto i ponti radio da Issime a Gressoney-La-Trinité, si pagava qualcosa come 15 milioni l'anno al Ministero delle poste e telecomunicazioni, nonostante che i ponti radio fossero denunciati e la concessione riguardasse esclusivamente l'uso in caso di eventi calamitosi o comunque di Protezione civile, quindi per sapere se la Regione paga canoni di esercizio al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, a quanto ammontano questi canoni... come?
Allora riformulo la domanda, senza chiedere l'importo preciso del canone: la Regione paga un canone di concessione per l'utilizzo delle radiofrequenze per la protezione civile a Roma, sì o no? In caso di risposta affermativa, vorrei anche sapere se ha presentato istanze per poter addivenire alla gratuità dell'esercizio delle radiotrasmissioni per la Protezione civile, vista la delicatezza della materia.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Cercherò di dare una risposta organica e possibilmente completa.
Per quanto riguarda il capitolo 40700, la spesa indicata nel 1997 serve a coprire, con quanto previsto già nel '95 e successivamente nel '98 e ancora qualcosa nel '99, a coprire le spese dell'appalto che è stato fatto nel '95, per il completamento della rete radio. Rete radio che dispone attualmente di 4 canali, uno per il Corpo forestale, uno per il Soccorso alpino, uno per i Lavori pubblici e uno per i Vigili del fuoco volontari.
Per quanto riguarda il capitolo 40720, lo stanziamento è previsto per coprire spese che riguardano la manutenzione ordinaria, 200 milioni; acquisto di strumentazione e di misure di parti di ricambio e scorta, 210 milioni; canoni di locazione e aggiornamento ISTAT per la rete di radiocomunicazione della Protezione civile, 6 milioni; canoni di locazione e affitto terreni vari per la rete di radiocomunicazione della Protezione civile, 134 milioni.
Per quanto riguarda la domanda se la Regione paga il canone di concessione, la risposta è sì, paghiamo 200 milioni annui.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 40840, "Spese per il personale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco volontari", probabilmente è stato dimezzato l'impegno rispetto al '96, cioè da 3,5 miliardi si è passati a 1,7 miliardi, ci sono 980 milioni a residuo; vorrei capire le motivazioni di questo scorporo del 50 percento.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 40800, spese per strumentazione automezzi per il servizio regionale della Protezione civile, di solito facciamo le domande per sapere come mai si stanzia tanto, qui invece faccio la domanda per sapere come mai vi sono solo 2 milioni iscritti nella spesa. A cosa si pensa di far fronte con questi 2 milioni, visto che è più lunga la citazione del capitolo che non l'importo stanziato in bilancio?
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Il parco automezzi dell'Ufficio Protezione civile è limitato, quindi le spese necessarie sono queste; abbiamo segnato quanto ci ha richiesto l'ufficio.
Per quanto riguarda invece la minor previsione rispetto al '96 sul capitolo 40840, questo è dovuto al fatto che abbiamo quasi completato il programma di dotazione di mezzi per i Vigili del fuoco volontari.
Presidente Pagina 134. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Questo capitolo vede un notevole incremento di spesa per la manutenzione di una rete combinata di controllo relativamente ai livelli di radioattività ambientale, inquinamento atmosferico e raccolta di dati climatologici. Volevo soffermarmi soprattutto su quest'ultima porzione di intervento: raccolta di dati climatologici.
Più volte capita, quando guardiamo le televisioni nazionali, che quando c'è l'elenco delle previsioni meteorologiche per Aosta si legge "non pervenuta".
Vorrei sapere innanzitutto se l'Assessore è dato in grado di dare una risposta a questa carenza di servizio, perché più volte oltretutto viene imputato a questa assenza di servizio anche il fatto che il turismo devii verso altre direzioni, dove magari le temperature, vuoi per il sole, vuoi per l'abbondanza di neve, fanno da momento di richiamo per i turisti.
La seconda domanda si riferisce proprio allo stanziamento aggiuntivo, cioè questo maggiore impegno di spesa permetterà di ovviare all'inconveniente? Permetterà di evitare che in futuro si ripetano queste situazioni, che squalificano anche la nostra regione? Siamo all'avanguardia, lo diciamo sempre, però quando c'è la mappa delle singole temperature o delle previsioni noi brilliamo per l'assenza, come dicevo prima: "non pervenuta".
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Va precisato che nella nostra regione esistono due tipi di rete: una è questa rete che è nata essenzialmente con il compito di rilevare i livelli di radioattività e di inquinamento atmosferico e che fa anche - ma non esplicitamente - dei rilevamenti di tipo climatologico. Questa quindi è una rete che rileva dati sulla radioattività e dati sull'inquinamento atmosferico. I costi di manutenzione sono legati al fatto che è una strumentazione molto complessa, la rete è stata potenziata, quindi richiede un'accurata manutenzione anche perché è stata ulteriormente estesa.
Per quanto riguarda invece i dati più prettamente meteorologici, che vengono poi diffusi sulla stampa e sui giornali, questi vengono gestiti dalla struttura che opera presso l'Aeroporto, non fanno parte direttamente di questa rete meteo, so però che questi dati vengono trasmessi con regolarità; a volte ci possono essere problemi di trasmissione di dati, per cui c'è questo fenomeno. Però io sono in grado di rispondere in modo specifico su questa parte, che riguarda la rete sull'inquinamento atmosferico.
Presidente Sviluppo economico. Pagina 135. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 41200, concorso nel pagamento di interessi su prezzi di produzione e di anticipazione nel settore dell'agricoltura, qui vediamo una diminuzione di 700 milioni fra assestato e competenza. Tutti sappiamo le difficoltà del settore agricolo, soprattutto dei giovani imprenditori agricoli. Volevo chiedere all'Assessore se questo era un discorso tecnico e quindi voluto non dall'Assessore in maniera diretta, ma perché le domande e le richieste sono quelle, oppure se è una scelta politica.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Su questi capitoli che riguardano e rate consolidate e prime rate di mutui, i conteggi vengono fatti puntualmente dall'ufficio e vengono riportate in bilancio fedelmente le cifre che vengono stimate e definite dall'ufficio, per cui sono risultati contabili.
Presidente Pagina 136. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Scusi, Assessore, non ho voluto riprendere la parola prima perché mi sembrava che qualcuno potesse interpretarlo come un discorso strumentale, quindi collegherò il mio intervento a quest'altra richiesta.
In merito al capitolo 41221 il discorso è un po' lo stesso, perché è concorso di pagamento di interessi su prezzi di dotazione nel settore dell'agricoltura, nell'assestato è 114, nelle competenze troviamo una diminuzione del 40 percento circa, però a residuo non c'è niente, quindi è chiaro che quanto messo in competenza '96 è stato utilizzato. Vorrei capire bene questo concetto: le domande sono già arrivate, oppure questi 70 fanno parte di domande già presenti in Assessorato, pertanto sono le rate che vanno in scadenza nel '97? Altrimenti c'è qualcosa che non quadra.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Non ho risposte ulteriori. C'è da tenere conto che in ogni caso questi sono i versamenti che vengono fatti alla fine dell'anno per l'abbattimento di questi tassi, nel caso in cui la previsione dell'ufficio fosse errata, c'è la possibilità di intervenire in assestamento. Ripeto, queste sono previsioni puntuali fatte dagli uffici rispetto alle quali non c'è nessuna manifestazione di volontà politica né in un senso né nell'altro. Sulla base dell'andamento del '96 vengono fatte delle previsioni per il '97. Non ho altri elementi.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Posso capire che l'Assessore dia competenza agli uffici ed è anche giusto da un certo punto di vista; però mi pare strano che su due capitoli come questi, che vanno a toccare l'anticipazione finanziaria soprattutto presso i giovani agricoltori, ci sia un abbattimento di questo tipo. Può darsi che nell'ultimo o nel primo semestre '96 siano venuti dei tracolli rispetto alle domande, però mi pare strano perché tutto quello previsto per il '96, che è molto superiore a quello del '95, è stato utilizzato perché non c'è niente a residuo. Se ci fosse una somma residua, potrei capire.
Assessore, non vorrei prolungare un dibattito su questo argomento, però gli chiederei se può farmi avere risposte la prossima settimana.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda il capitolo 41221 trattasi di prime rate. Il meccanismo è questo: vengono versati nel '97 i contributi che servono ad abbattere il tasso dei mutui accesi nel '96; quindi la cifra che è messa a bilancio è puntuale e precisa e serve a coprire la spesa necessaria per dare i contributi per l'abbattimento dei tassi dei mutui finanziati nel '96. Sono stati fatti mutui che hanno bisogno di questa cifra per coprire, e questa cifra è stata scritta. Evidentemente nel '95 c'era stato un maggiore accesso al credito di questo tipo ed erano serviti 114 miliardi; nel '96 gli agricoltori hanno ricorso meno a questo tipo di credito, bastano 70 milioni. Sono stato chiaro?
(interruzione del Consigliere Viérin Marco, fuori microfono)
... viene finanziata nel '97 la spesa necessaria per pagare il contributo che serve ad abbattere il tasso dei mutui autorizzati nel '96. Questo è un dato a consuntivo.
Presidente Si sospende il Consiglio.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 21,34 alle ore 22,04.
Presidente Riprendono i lavori. Pagina 137. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) In merito al capitolo 41261, "Concorso nel pagamento di interessi di mutui", stesso discorso di prima, Assessore. C'è anche l'ultimo capitolo, rimborsi di contributi unificati in agricoltura, dove invece è diverso il discorso. Vorrei capire il perché di questa diminuzione di quasi il 50 percento e se c'è una volontà diversa dell'Amministrazione, perché anche stamani, nella manifestazione che si è tenuta, circolava voce che l'Amministrazione regionale aveva intenzione di diminuire il rimborso dei contributi unificati in agricoltura. Vorrei sapere se questo risponde a verità oppure no.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) La dotazione assestata del '96 era di 1,279 miliardi in quanto avevamo accumulato anni di ritardo nei rimborsi, quindi era prevista in pratica una doppia dotazione; 700 milioni è quanto necessario per liquidare un'annualità.
Presidente Pagina 137. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) In merito al capitolo 41400, contributi per l'adeguamento igienico-sanitario delle casiere annesse agli alpeggi, qui non è stato previsto niente in merito al '97. Sappiamo che questo è un problema importante per il settore agricolo, ci deve essere un motivo in questo senso del perché non è stato previsto niente per il '97.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) La modifica della legge n. 30, che verrà in Consiglio non appena ottenuto il visto di Bruxelles, prevede un articolo che sostituisce questo intervento estendendolo all'adeguamento igienico-sanitario di tutte le strutture agrarie.
Presidente Pagina 139. Pagina 140. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Capitolo 41650, assestato 2,4 miliardi, competenze 1,3 miliardi, però c'è un residuo di 2,6 miliardi; volevo capire come mai questo residuo così alto.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Più che del residuo vorrei capire il discorso della competenza, perché c'è sempre questa grossa differenza sull'assestato; parlo sempre del capitolo 41650.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Come i consiglieri ricordano, per quanto riguarda la liquidazione dell'indennità compensativa, che non è riferita a questo capitolo, e al cosiddetto "verde agricolo" previsto per le aziende di superficie fra i 4000 metri quadrati e i 3 ettari, previste dalla legge n. 30, abbiamo normalizzato nel corso del 1996 la situazione, quindi le dotazioni più grandi previste negli anni precedenti erano sempre riferite al fatto che c'erano degli arretrati da liquidare.
Per quanto riguarda la situazione aggiornata, abbiamo liquidato il '94, stiamo deliberando in questi giorni la liquidazione del '95, entro marzo liquideremo il '96.
Presidente Pagina 141. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 41660, contributi per mezzi tecnici per la produzione agricola di concimi e attrezzature agricole,e così via, assestato 4,5 milioni, c'è di nuovo anche qui una riduzione di 1 miliardo. Volevo sapere se c'è un motivo specifico, perché sono sempre arretrati; c'è un risanamento del passato - e in tal caso devo fare i complimenti all'Assessore Vallet - oppure c'è qualche altra cosa?
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Capitolo 41720, assestato 39 miliardi, residui 29, e competenza 32, qui ci sono 7 miliardi in meno e vorrei capire il perché.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Sarebbe molto bello e auspicabile poter iscrivere nei capitoli quanto si vorrebbe iscrivere. I totali poi si devono tirare e i capitoli vanno anche ragionati in base alle disponibilità complessive.
Per quanto riguarda il capitolo 41660 la dotazione iniziale nel '96 era di 2,6 miliardi, quindi rispetto alla dotazione iniziale abbiamo previsto 800 milioni in più, tenuto conto che nel '96 per far fronte alle domande era stato necessario assestare 1,5 miliardi.
Per quanto riguarda il capitolo 41720, questo è il capitolo omnibus, che regola i contributi nel settore dell'infrastrutturazione agricola, legato soprattutto all'attività dei consorzi di miglioramento fondiario. La cifra iscritta a residuo non deve stupire più di tanto, tenuto conto che trattasi di interventi che quasi mai si esauriscono nell'esercizio in corso, per cui con una programmazione più attenta che stiamo facendo circa la pluriannualità dell'impegno questi residui nel corso degli esercizi futuri andranno sicuramente a ridursi.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) In merito al capitolo 41720, su cui ha posto la domanda il Consigliere Chiarello, volevo chiedere all'Assessore se poteva, in merito alla competenza, ai 32,2 miliardi, dirmi se sono opere che vanno a completare i lotti mancanti, soprattutto gli impianti di irrigazione che ad oggi hanno iniziato ad essere realizzati, oppure se si tratta di nuove opere e quali sono.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda gli interventi di irrigazione, quanto è disponibile sul capitolo 41720 per il '97 va letto con quanto assegnato al capitolo 41760, in quanto sul 41720 vengono finanziati i contributi ai consorzi che eseguono direttamente i lavori, sul 41760 trovano invece finanziamento gli appalti diretti eseguiti dall'Amministrazione per conto dei consorzi.
Per quanto riguarda le priorità da tenere in considerazione per i finanziamenti, il Vicepresidente sa che a suo tempo abbiamo definito un regolamento di applicazione della legge n. 30, che stabilisce delle priorità rispetto al tipo di intervento. La logica di completare quanto già iniziato è uno dei criteri che, pur non essendo scritto nel regolamento di applicazione, viene comunque tenuto in considerazione dall'Assessorato nel momento in cui vengono formulati i programmi.
Presidente Pagina 142. Pagina 143. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 42080, nelle competenze per il '97 ci sono 50 milioni a fronte di 105 milioni del '96; visto che è un capitolo che riguarda i contributi per lo sviluppo dell'agricoltura e per l'incremento dei prodotti tipici, chiedo perché c'è questa diminuzione di competenza e cosa si intende fare con le somme stanziate.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Mi preoccupa il fatto che anche coloro che presentano le domande di rimborso per i danni creati alla fauna selvatica, primo capitolo di questa pagina, siano quasi triplicati, perché abbiamo 184 milioni rispetto ai 70. Probabilmente qualcuno ha potuto verificare con mano che il problema esiste, anche se molti non presentano alcuna domanda, come ho potuto apprendere oggi, insieme all'Assessore, sempre alla manifestazione al Foro Boario, dove molti agricoltori ci hanno detto che non presentano neanche la domanda. A qualcuno è stato detto in maniera scherzosa: "tant pis" perché è ovvio che non si può rimborsare se non viene presentata la domanda.
E' chiaro che per taluni agricoltori non vale la spesa di fare la domanda, perché alla fine quello che si spende per l'iter burocratico supera quello che viene rimborsato.
Prendo atto di questa situazione e non posso dire con soddisfazione, perché purtroppo è un problema che tocca il nostro mondo agricolo in prima persona.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Prendo atto di quanto detto a proposito dei cinghiali, non credo che ci sia niente da aggiungere.
Devo la risposta al Consigliere Lanièce per quanto riguarda il capitolo 42080. Questo era il capitolo che a suo tempo prevedeva lo stanziamento per il premio di marchiatura della fontina, premio che, come il Consigliere sa, non è stato più possibile erogare in quanto incompatibile con la normativa comunitaria, trattandosi di aiuto alla produzione.
La spesa iscritta a bilancio nel '96 era 105, ridotta a 50 in sede di assestamento; su questo capitolo liquidiamo alcune quote associative.
Presidente Pagina 144. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 42490, oneri per l'attuazione del documento unico di programmazione, obiettivo 5B, c'è una flessione di poco più di 1 miliardo fra quanto assestato sul bilancio dell'anno in corso e la previsione per il '97. Vorrei conoscere le ragioni di questa riduzione, e soprattutto i dati di riferimento dei 5 miliardi iscritti a residuo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda l'attuazione del programma di cui all'obiettivo 5B, la procedura e le attività si stanno lentamente avviando, nel senso che abbiamo iniziato a finanziare tutta una serie di interventi.
Per quanto riguarda le cifre iscritte a bilancio, queste corrispondono esattamente a quanto previsto nel documento unico di programmazione. Questa è la quota prevista a carico del bilancio regionale rispetto alla quota complessiva prevista dal programma, che ha un impegno che si svolge su 5 anni.
Presidente Pagina 145. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Nel capitolo 42515, spese per il progetto di piante microrizzate come da convenzione con il Centro colture sperimentali in Aosta, abbiamo nell'assestato '96 1,146 miliardi, abbiamo messo 945 milioni, però la domanda è in questo senso. Posso capire che era opportuno mettere minori disponibilità finanziarie in questo anno sia perché ci sono dei residui, sia perché, a quanto mi risulta, nei vivai dell'Amministrazione regionale ci sono varie piante di questo genere che aspettano di essere collocate. Dov'è che si pensa come Assessorato di collocare queste piante?
Ormai la spesa è stata fatta, è una spesa non indifferente, quindi vorrei capire se l'Amministrazione regionale ha predisposto un piano di smistamento di queste piante e se ha pensato di interessare aziende agricole, oppure di sistemarle tutte sul suolo pubblico.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Credo che sia quella che riguardava i funghi? Ecco. Volevo sapere se questo tipo di esperimento è riuscito e a che punto è.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Il Vicepresidente Viérin ha mescolato un po' di cose, bisogna precisare.
Con questo capitolo si finanzia la convenzione che l'Amministrazione regionale ha fatto con la CCS Valle d'Aosta, convenzione che prevedeva a carico della Regione la realizzazione delle strutture necessarie all'attività di questa società e prevedeva l'acquisto dalla stessa società per 3 annate di un certo quantitativo di piante microrizzate.
Per quanto riguarda la realizzazione delle strutture, queste sono state fatte in parte, stiamo completando la realizzazione.
Per quanto riguarda la fornitura delle piante, non è stata fatta ancora la consegna di nessuna partita di piante; la Giunta ha deliberato nell'ultima seduta una convenzione con l'Università di Torino, facoltà di agraria, per avere da parte dell'istituto universitario la verifica e la certificazione rispetto al fatto che le piante che verranno consegnate prossimamente all'Amministrazione siano effettivamente piante microrizzate. Queste piante verranno utilizzate per i rimboschimenti che abitualmente il Servizio forestazione esegue, ma potranno anche essere messe a disposizione di privati che intendono accedere alla legge regionale, che prevede la possibilità di concedere aiuti anche tramite la fornitura di piantine a chi intende eseguire opere di miglioramento delle proprie proprietà boschive.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Assessore, come vede, non è che ho fatto una richiesta confusa, perché alla fine lei ha risposto - anche se in maniera evasiva in alcune parti - alle mie domande, perché il concetto è questo. Sono stati impegnati vari miliardi nel corso di questi anni; quello che mi preoccupa è che alla fine ci troviamo un po' come i caveaux della Regione, dove anziché le piante troviamo i libri. Quindi sarebbe opportuno cercare di dare soluzione non dico a questo problema, ma alla collocazione di queste piante, che dovremo comunque prendere in consegna per la convenzione che abbiamo stipulato.
Mi fa piacere che lei mi parli di rimboschimenti in senso vago, ma che al tempo stesso preveda anche la possibilità di fornire pianti a quei privati che vogliano eventualmente intraprendere una certa attività agricola verso la produzione di funghi e via dicendo, perché sappiamo che in regioni che non sono la Valle d'Aosta questo già avviene. Però non è stato chiaro, Assessore, sulla metodologia.
Quello che mi preoccupa infine è che l'Amministrazione abbia fatto questa convenzione con l'Università di Torino, per verificare se queste piante che devono essere consegnate rispettano la convenzione stipulata. Si pensa forse che il fornitore abbia alcuni problemi a fornire le stesse piante concordate in convenzione, oppure è un metodo di garantismo che l'Assessore all'agricoltura vuole avere? Altre volte, quando sono state fatte delle convenzioni non per l'acquisto di piante ma per altre cose, non si è mai sentito dire che si è dato l'incarico ad una università o ad altro istituto per controllare la qualità. Con questo non dico che è sbagliato, però vorrei sapere se persistono dei dubbi per i quali è stato necessario fare questa convenzione con l'Università di Torino.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chenuil.
Chenuil (GV-PDS-SV) Ho avuto la fortuna di partecipare a quel convegno che si è tenuto a Saint-Vincent, organizzato allora dall'Assessore Lanièce sulla microrizzazione delle nostre foreste. Il progetto allora prevedeva una fornitura di 800mila piante microrizzate, da distribuire nel territorio della Valle d'Aosta, e come consiglieri siamo stati impegnati oltretutto ad andare alla ricerca di aree che avevano un certo tasso di umidità per inserirvi queste piante. Dopo di che del progetto non si è più saputo niente.
Faccio un plauso all'Assessore Vallet che ha diminuito questo progetto anno dopo anno; mi auguro che questo progetto abbia una fine precoce; lasciamo ai Valdostani la raccolta dei funghi che escono dalle nostre foreste.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 42510. Dal momento che il contributo integrativo regionale viene regolamentato da un regolamento CEE e che la previsione per il '97 è identica all'assestato '96, chiedo se questa identità di cifre stanziate deriva dal fatto che sono soggette ad un piano da presentare all'Unione europea o se invece ci sono state variazioni per quanto riguarda le aziende agricole che aderiscono al programma pluriennale.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) A differenza del Consigliere Chenuil, noi abbiamo seguito, per nostra fortuna o sfortuna, passo dopo passo questo progetto e l'Assessore lo sa perché come III Commissione abbiamo ereditato la trafila precedente. Eravamo abbastanza preoccupati per l'entità delle piante, è stata cambiata la strategia.
Ho espresso i miei dubbi diverse volte, secondo me la strategia doveva essere diversa, era cioè opportuno acquistare delle piante per vedere se la microrizzazione riesce, perché anche leggendo le riviste specializzate, sono contraddittorie l'una fra l'altra e non è ancora stato dimostrato da nessuno che la microrizzazione riesce.
Pertanto questa richiesta all'università mi sembra che sia fatta proprio perché anche l'Assessore ha dei dubbi al riguardo, e quindi allo scopo di togliersi tutti i dubbi che ha.
Dato che non è un investimento di poco conto, vorrei capire se queste piantine ci sono, perché qualcuno dice che sono stati appena fatti gli impianti, qualcun altro dice che c'è qualche pianta, per cui vorrei capire qual è la situazione: se ci sono le piantine e se si hanno solo dei dubbi sulla microrizzazione, che comunque sono già dubbi grossi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda la micorizzazione, il problema non è il dubbio circa i metodi e circa i risultati della micorizzazione delle piantine; il problema è che, allo stato attuale, non esiste un metodo definito e standardizzato per certificare che queste piantine siano effettivamente micorizzate.
Il CNR ha finanziato un programma per 2,5 miliardi, chiedendo alle regioni di partecipare, per definire con la collaborazione di vari istituti universitari un metodo per la certificazione.
Ora, il problema è quello di garantirsi rispetto al fatto che queste piante, che devono essere fornite come piante micorizzate, lo siano effettivamente. Siccome non abbiamo professionalità nella struttura in grado di verificare e di certificare questo, ci siamo rivolti ad una struttura universitaria perché ci pare doveroso che rispetto ad un impegno finanziario dell'Amministrazione - che è rilevante comunque - e rispetto al prodotto fornito ci sia il massimo della garanzia.
Per quanto riguarda la domanda del Consigliere Linty, l'AIR - Aiuto integrativo regionale - è quella misura che abbiamo messo a punto e che va ad integrare i finanziamenti previsti dal programma regionale di applicazione del Regolamento CE 20+8/92. E' una misura esclusivamente finanziata con fondi regionali, che viene definita sulla base di tre parametri: la superficie aziendale, l'altitudine a cui si trova il centro aziendale, e la pendenza dei terreni, con una considerazione maggiore per quei terreni che hanno pendenza superiore al 30 percento e quindi non meccanizzabili.
Il meccanismo di definizione del premio è abbastanza complesso e si sostanzia con l'attribuzione di un punteggio relativo ai tre parametri che ho citato, ad ogni punto viene attribuito un equivalente in denaro. E' chiaro che i 3,3 miliardi messi a disposizione dal bilancio regionale verranno divisi per il totale dei punti riferentisi alla somma delle domande, quindi il valore del punto sarà tanto maggiore o tanto minore a seconda di quanto sarà grande la somma.
Presidente Pagina 146. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) I capitoli dal 42800 al 42825 riguardano i contributi per l'attività zootecnica; qui abbiamo, rispetto all'anno scorso, un incremento di quasi 3 miliardi nei residui; volevo sapere se si prevede di spendere questi soldi entro la fine dell'anno oppure quando.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente ai capitoli 42800 e 42825. Per il primo, essendo previsti 2 miliardi in aumento, vorrei conoscere quali attività zootecniche vengono incrementate, cioè se è solo una questione numerica o se è una questione programmatica; per il secondo, visto che l'aumento è di 3,5 miliardi e che 3,5 miliardi li abbiamo - come ricordava prima Lanièce - ancora a residuo, vorrei sapere se è stato previsto da parte dell'Assessorato un aumento dell'abbattimento di animali produttivi a fine carriera, e per quali motivi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda i residui, posso dire con certezza che queste somme verranno liquidate fino all'ultima lira entro il corrente esercizio finanziario. Per quanto riguarda invece la maggior dotazione del capitolo 42800 e del 42825, questa è relativa, la prima, alla modifica che è stata fatta per quanto riguarda i premi da corrispondere alle manze in selezione, modifica che ha previsto una diminuzione del 50 percento dell'importo da corrispondere, e alla revisione in aumento dei premi per la selezione delle vacche iscritte al libro genealogico.
Per quanto riguarda invece il capitolo 42825, la maggior previsione è da mettere in relazione all'aumento della percentuale di capi improduttivi indennizzabili, che abbiamo aumentato dal 10 al 15 percento.
Presidente Pagina 147. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Sul capitolo 49640, spese per profilassi e cura delle malattie degli animali. Dato che è stato sbandierato, spero giustamente, che è stata dichiarata indenne la Valle d'Aosta, non capisco come mai è stato previsto questo aumento di spesa.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Mi riferisco al capitolo precedente rispetto a quello su cui è intervenuto il collega Chiarello, il capitolo 59620, contributi per la bonifica sanitaria del bestiame. Questo è un argomento di cui abbiamo già discusso in quest'aula alcune settimane fa, l'Assessore allora disse che essendo il contributo effettivo ridotto del 50 percento circa - la tecnica di calcolo per l'indennità nel frattempo si è molto modificata, non è più quantificabile caso per caso, ma deve esserci da parte della commissione una verifica del bovino -, le spese rispetto all'anno scorso sarebbero state di circa la metà, anche perché sempre a detta dell'Assessore l'andamento della bonifica sanitaria era favorevole e al massimo avremmo avuto i capi dichiarati ammalati - e quindi non guaribili e da abbattere - perlomeno uguali a quelli avuti nella campagna '95-'96.
Ora rivedendo 1,8 miliardi, la domanda mi viene spontanea. Visto che l'Assessore mi ha detto un attimo fa che in merito ad altri capitoli il calcolo viene fatto dagli uffici, anche in questo senso se fossero veritiere le affermazioni fatte dall'Assessore all'atto della discussione di questo provvedimento in quest'aula, l'importo previsto per il '97 doveva essere di 900 milioni. Gli volevo chiedere se c'è qualche modifica rispetto alle previsioni per il '96-'97 o se ci sono altri motivi in essere.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Non ci sono modifiche, la cifra che è stata iscritta a bilancio vuole essere comunque una cifra sufficiente; non dico che è stata fatta una previsione pessimistica, ma comunque sicuramente sufficiente a coprire quanto saremo chiamati ad indennizzare.
Quando si iscrive troppo poco, ci si rimprovera per questo; quando si iscrive una cifra che sicuramente andrà a coprire, veniamo rimproverati perché abbiamo scritto troppo e ci siamo tenuti sul sicuro.
Per quanto riguarda il capitolo 59640, sono le spese relative alle convenzioni con i veterinari che si occupano di bonifica sanitaria per 900 milioni, per gli altri 200 milioni sono spese di rimborso alle farmacie. E' un dettaglio gestito dalla Sanità, questo.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) L'Assessore non deve prendersela in questo modo perché il problema è un altro. Una ventina di giorni fa lei ci disse che la previsione più pessimistica poteva essere che i capi dichiarati inguaribili e soggetti all'abbattimento potevano essere gli stessi della campagna passata, e la conferma in senso tecnico di questo discorso erano 900 milioni. Potevo capire un miliardo, però non volevo che 1,8 miliardi fossero dovuti ad atti che sono arrivati dopo il dibattito in aula, che stavano a dimostrare un peggioramento della situazione di bonifica sanitaria rispetto a quello che lei mi aveva detto in quest'aula.
Quindi la mia domanda era rivolta a sapere questo. Sicuramente sono più soddisfatto se i dati che lei ha confermano il mantenimento dell'andamento positivo in merito ai capi dichiarati inguaribili, perché è una cosa troppo importante per tutto il mondo della zootecnica valdostana.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda l'andamento della campagna in corso, devo dire che i dati sono sicuramente confortanti ad eccezione di due o tre casi di allevamenti che sono stati seriamente compromessi, direi quasi nella loro totalità. Si tratta però di problemi puntuali e localizzati nel singolo allevamento.
Presidente Pagina 148. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 59660, che era stato approvato con legge regionale n. 14/94, visto il divario che c'è fra le cifre stanziate sul bilancio in corso e quelle previste per il '97 e i residui, che corrispondono esattamente all'impegno del '96, gradirei conoscere a che punto siamo arrivati nella realizzazione dell'anagrafe regionale canina. Anche perché era una legge, quella sugli animali da affezione, che prevedeva diversi interventi in diversi settori: microchips inseriti nel collo dei cani, forni crematori per i gatti morti, eccetera.
Quindi vorrei avere il punto della situazione sull'applicazione di questa legge regionale, che ha già due anni compiuti.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Questa legge, pur con molte difficoltà, sta dando i primi risultati. Tutta l'anagrafe cartacea è stata svolta, la gestione come sapete è delegata all'USL, servizio veterinario competente, e di fatto anche ai Comuni che a tour de rôle, secondo un calendario prefissato, hanno convocato i proprietari dei cani per la predisposizione dell'anagrafe cartacea.
Il fatto che vi siano 500 milioni a residuo sta a dimostrare che non è stato contabilizzato ancora nulla da parte dell'USL e degli enti locali, ma posso assicurare al Consigliere che il tutto sta procedendo secondo i tempi prefissati, pur essendoci stato un iniziale rallentamento dovuto ad un'attenta analisi da parte dei servizi veterinari e dell'Amministrazione regionale delle scelte da effettuare sui microchips.
Gli 80 milioni di spesa per il '97 concernono l'ultimazione dell'anagrafe.
Presidente Pagina 149. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) In merito al capitolo 43240, contributi per l'attuazione del regime di aiuti agli investimenti nelle aziende agricole e anche per investimenti di carattere turistico ed artigianale, l'assestato '96 era di 600 milioni, quello del '97 600, la domanda riguarda invece il residuo che è pari a quello previsto nel bilancio '96, cioè tutto quello previsto sul bilancio '96 è rimasto a residuo.
Mi sembra una cosa strana, anche perché questa facoltà è molto interessante per il mondo agricolo e quindi volevo chiedere all'Assessore se si sono verificati dei problemi a livello interpretativo delle norme, che hanno bloccato le procedure, oppure se sono successe cose di altra natura.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Questo è il capitolo che finanzia i cosiddetti "piani di miglioramento", che hanno avuto un notevole successo nei primi anni di applicazione e che hanno subito invece uno stop quasi totale negli ultimi anni, in relazione al fatto che la percentuale di aiuto prevista dalla normativa comunitaria è diminuita.
Siccome la procedura necessaria per ottenere i finanziamenti previsti da questi piani di miglioramento è una procedura complessa e i requisiti richiesti sono maggiori rispetto a quelli previsti per lo stesso tipo di investimento dalla legge n. 30 nostra, anche scontando una percentuale di aiuto inferiore ma con procedure più semplici, gli agricoltori hanno preferito avere i finanziamenti della legge n. 30.
Colgo l'occasione per dire che prossimamente il Consiglio verrà chiamato ad esaminare la revisione della legge n. 49, che è la legge regionale applicativa del Regolamento CE n. 2328/91, che prevede questo tipo di interventi, dove andremo a mettere a punto procedure, a definire meglio dei requisiti, cercando di semplificare la procedura per accedere a questo tipo di finanziamento, proprio nell'ottica di incentivare l'accesso a questo tipo di finanziamento che è co-finanziato dall'Unione europea.
Presidente Pagina 150. Pagina 151. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Al capitolo 43400, contributi per la concessione dell'indennità compensativa per le zone agricole svantaggiate e aiuti alle zone sensibili da un punto di vista ambientale, abbiamo anche qui dei numeri che non ci permettono di capire. Abbiamo 10,7 miliardi sul '96, quindi in assestamento, abbiamo a residuo 10 miliardi, nella competenza abbiamo 3,65 miliardi; quindi c'è una grossa disparità fra la previsione dello scorso anno e quella di quest'anno e poi abbiamo quasi la completa disponibilità sul '96 a residuo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Ho già spiegato prima, rispondendo al collega Chiarello, che nel corso del '96 abbiamo liquidato '92-'93-'94, stiamo liquidando il '95 e nell'ultima variazione di bilancio abbiamo previsto anche la somma necessaria per liquidare il '96, liquidazione che avverrà nei primi mesi del '97. I 3,65 miliardi corrispondono alla somma necessaria per liquidare l'annualità '97.
Presidente Pagina 152. Pagina 153. Pagina 154. Pagina 155. Pagina 156. Pagina 158. Pagina 159. Pagina 160. Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Al capitolo 46850, contributi per la ricerca e lo sviluppo del settore industriale, c'è una somma stanziata di 1,5 miliardi. Volevo chiedere all'Assessore cosa si intende fare con questa somma.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Stesso discorso del collega Lanièce.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Anch'io volevo soffermarmi sul capitolo che concerne la ricerca e lo sviluppo nel settore industriale. La previsione di spesa è di 1,5 miliardi, uguale a quella dello scorso anno, mi sembra però che questi contributi previsti dalla legge n. 84/93 siano stati essenzialmente destinati all'attività di ricerca e di sviluppo di un'industria valdostana, la Tecdis, che sta attraversando un momento non felice (per usare un eufemismo). Ci sono situazioni relative agli ordinativi che sono tutt'altro che favorevoli, sarebbe interessante sapere dall'Assessore qualcosa in più: o smentite che tranquillizzino la salute economica di questa industria, oppure una conferma delle informazioni che sono trapelate sulla stessa unità produttiva, dove ci sarebbe uno squilibrio fra gli ordinativi e la produzione della stessa azienda.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Per mozione d'ordine. Sono stato informato che pochi minuti fa l'informazione regionale, alla quale molti qui dentro tengono, ha dato la notizia dell'approvazione del bilancio. Allora ho tre esigenze.
Primo, capire se questa informazione è partita da quest'aula, non vedo i giornalisti presenti, in qualche modo avranno avuto questa informazione; secondo, capire se ha ancora un senso che rimaniamo qui o se votiamo la fiducia insieme a qualche giornalista del Governo regionale e ce ne andiamo tutti a dormire; terzo, ed è la cosa che mi serve di più, Presidente, siccome a mia moglie ho detto - e penso abbiano fatto lo stesso tanti miei colleghi - che mi trattenevo oltre l'orario per discutere il bilancio, vorrei che lei ci facesse una giustificazione per poterci giustificare di fronte alle nostre signore.
(applausi in aula)
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Evidemment pour répondre aux deux dernières questions qui ont été posées par M. Marguerettaz.
Je ne veux pas non plus donner de réponse à la première, parce que ce n'est évidemment pas de mon ressort; je voudrais simplement informer le Conseil qu'avant le départ de la troupe RAI on m'a demandé de faire des déclarations concernant l'approbation du budget, vu que le budget devait être voté au cours de cette soirée. Maintenant pour ce qui est de la transmission de ce reportage, ce n'est pas à l'intérieur de cette salle qu'on pourra donner des réponses, mais la même question qui a été posée par M. Marguerettaz et que je partage, devra être adressée au responsable de la RAI.
Président Je dois chercher pour moi une justification avant tout... La parole à l'Assesseur à l'industrie, commerce et artisanat, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Il capitolo 46850 riguarda la ricerca e lo sviluppo nel settore industriale per ciò che attiene alla piccola e media impresa, vale a dire non riguarda la Tecdis o la Conner. Se il Consigliere Tibaldi guarda nella pagina accanto, al capitolo 46950 c'è un riferimento a una legge, dove si dice: "Contributo in conto capitale all'impresa Conner per la ricerca". Quindi, non è quello il capitolo che riguarda la Tecdis, che aveva una legge assieme alla Conner attualmente non più rifinanziata; l'ultimo finanziamento è del '95.
I 1500 milioni che ci sono nel capitolo alla data attuale sono stati utilizzati per 600 milioni da parte della GPS Standard, quindi anche se compare ancora come residuo 1,5 miliardi, in realtà dopo di allora la Giunta ha deliberato.
Per ciò che riguarda notizie giornalistiche, di un giornale che forse Tibaldi conosce, devo dire che i dati in mio possesso, analisi fatte da parte di Finaosta fino a qualche mese fa, davano la Tecdis in forte crescita di fatturato; l'azienda ancora ieri mattina mi ha confermato che il 1996 chiuderà con un aumento del fatturato del 20 percento rispetto al 1995. Nel mese di ottobre il fatturato si avvicina ai 6 miliardi, in mesi precedenti, durante l'estate ci sono stati fatturati superiori.
Ora, dire che, se il fatturato diminuisce per un mese o per due, significa che l'azienda è sul punto di chiudere, è eccessivo; il giudizio dei fatturati anno su anno è positivo, l'azienda ha continuato ad investire per cercare nuovi prodotti, ha utilizzato attualmente anche il colore, afferma di avere la capacità competitiva sui mercati e di essere in grado di superare questi modesti - per il momento! - cali di fatturato.
Per le notizie in mio possesso, per il tipo di investimenti fatti nell'azienda credo che difficoltà che non hanno neanche portato alla cassa integrazione ma all'utilizzo di altre forme, quali ferie anticipate, possano essere superate.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Era per capire perché è giusto prevedere delle somme, però è anche giusto saperle spendere.
L'Assessore mi dice che di questi 1,5 miliardi - e vedremo poi un capitolo in un'altra pagina che è ancora più comprovante di questa drammatica situazione - abbiamo speso 600 milioni; ma per i 900 milioni che si mantengono a residuo ci sono delle previsioni di spesa per qualche intervento che non era stato trovato in questi 11 mesi e che viene individuato in questo mese di dicembre, oppure andranno in avanzo di amministrazione? Perché quando metto 1,5 miliardi per la piccola impresa e ne spendo 600 per un'operazione, mi sembra che ci sia una mancanza della struttura.
Pertanto chiedo se a questi 900 milioni, che sono il 66 percento della spesa messa a bilancio per questi tipi di interventi, è in previsione che a dicembre si trovi una collocazione, o si sa già fin da ora che andranno a avanzo di amministrazione '96?
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Ricordo che la legge n. 84/93, e d'altronde la rubrica che qui viene riportata è abbastanza chiara, si riferisce al settore industriale, anche alla piccola e media industria, però prevede degli interventi che vanno nella direzione della ricerca e dello sviluppo, della realizzazione di studi e di valutazioni di sistemi di qualità aziendale, e della certificazione di sistemi di qualità aziendale, di prodotti e di processi. E' una delle prime leggi che questo Consiglio ha approvato. E se ricordo bene, il riferimento che venne fatto ad una risposta precisa dell'Assessore era anche nei confronti della Tecdis.
Per quanto riguarda la situazione della Tecdis, prendo atto di quello che ha detto l'Assessore: forte crescita di fatturato, mese di ottobre 6 miliardi, il calo momentaneo di ordinativi non deve essere indice di preoccupazione.
Nulla di più, prendo atto, mi sembra però che se prima dovevano essere previste per il numero di ordinativi le ferie solo ad ottobre per il personale, mi risulta che siano state estese anche ad alcune settimane di dicembre e di gennaio. Sono queste le ragioni che mi hanno indotto a porre la domanda all'Assessore. L'Assessore tranquillizza o minimizza, ed io ne prendo atto.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) L'osservazione del Vicepresidente Viérin non la capisco, perché il residuo si riferisce a somme che avevamo previsto nel bilancio per il '96, che abbiamo approvato l'anno scorso. Se entro l'anno non saranno utilizzate, finiranno in economia, ma non possiamo modificare il bilancio dell'anno scorso.
Invece il ristabilire per l'anno prossimo 1,5 miliardi significa che abbiamo sollecitato e abbiamo da parte delle aziende notizie che verranno utilizzati questi fondi meglio di quanto lo siano stati finora.
Per quel che riguarda la legge sulla ricerca, Tibaldi credo che non ricordi bene, perché la legge per la ricerca vale solo per le imprese fino a 250 dipendenti; abbiamo nei fondi globali uno stanziamento perché intendiamo estenderla alle imprese con più di 250 dipendenti. La Tecdis è una impresa che ha 340 dipendenti, quindi non rientra...
(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
... no, no, ha avuto negli ultimi anni sempre numeri di questo livello. Aveva una sua legge specifica e non ha mai utilizzato questo tipo di legge. Questo è quello che so.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Scusi, Assessore, forse devo rispiegarle il concetto. Ho detto che questa è una dimostrazione di non essere stati capaci di spendere 1,5 miliardi su queste tre leggi in un momento così difficile per la piccola impresa.
Quando l'Assessore mi dice che è stata affrontata questa spesa fino a 600 milioni, visto che la differenza fra 1500 milioni e 600 milioni è di 900 milioni, la mia domanda è: i 900 milioni l'Assessore ha previsto di utilizzarli a dicembre, oppure già oggi mi dice che non sa cosa farne e che andranno nell'avanzo di amministrazione? Questa era la domanda, e la risposta dell'Assessore doveva essere di questo tipo: ho trovato una collocazione a questi 900 milioni per il discorso della piccola impresa con le imprese X o Y; oppure: purtroppo non sono stato in grado di collocarli con il mio servizio e vanno in avanzo di amministrazione.
Presidente Pagina 161. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 46940, visto l'incremento di 4,7 miliardi circa fra l'assestato e la previsione, visti i 45 miliardi di residui, vorremmo conoscere verso quali interventi sono indirizzati questi stanziamenti e cosa resta ancora da pagare.
Relativamente al capitolo 46945, "Contributo in conto capitale alle imprese industriali per l'installazione di impianti anti-inquinamento", visto che l'assestato '96 ammonta a 1,5 miliardi, così pure come i residui, quindi presumo che non sia stato ancora liquidato nulla dal momento che i residui combaciano esattamente con l'assestato '96 e con le previsioni del '97, chiedo di conoscere il motivo di questa situazione contabile.
Relativamente al capitolo 46950, sono iscritti a residuo 700 milioni; sarebbe interessante capire se noi dalla Conner i soldi li dobbiamo prendere e non li dobbiamo dare, allora se è così chiedo perché sono stati iscritti 700 milioni di residui passivi. Altrimenti, se devo accettare l'idea che la Regione deve ancora dare dei soldi alla Conner dopo tutto quello che è successo, ho buoni motivi per adirarmene.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Mi associo alle domande relative al capitolo 46940. Per quanto riguarda il capitolo 46945, in riferimento appunto a questi contributi per l'installazione di impianti anti-inquinamento, volevo sapere se la previsione di spesa si riferisce anche alla nuova azienda che si è insediata a Pont-Saint-Martin, la Zincocelere, in quanto risulta - e penso che risulti anche all'Assessore - che il ciclo produttivo prevede delle scorie inquinanti, che vengono rilasciate nella Dora Baltea.
Volevo sapere se l'Assessore ha previsto questo impegno di spesa nei confronti della Zincocelere.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) In merito al capitolo 46950, questi 700 milioni sono somme che avremmo dovuto erogare alla Conner e che non abbiamo erogato quando abbiamo avuto notizia delle intenzioni di chiusura.
La Conner ha già restituito tutti i mutui di cui aveva potuto fruire e l'Ufficio legale ha avviato la procedura per il recupero di tutti i contributi erogati dalla Regione.
Per quel che riguarda gli stanziamenti per l'installazione di impianti anti-inquinamento, ci sono dei fondi che sono già stati erogati rispetto a questo miliardo e mezzo, e ci sono delle domande in corso di esame; fra queste domande potrà esserci anche qualche impianto che potrà essere realizzato nell'ambito della ristrutturazione dello stabilimento Conner per la Zincocelere, che sicuramente non versa e non verserà nell'aria o nell'acqua nulla di inquinante perché la procedura è già in funzione in altri stabilimenti in tutto il mondo, e mi pare che abbia raggiunto livelli assoluti di sicurezza.
Per ciò che riguarda il capitolo 46940, i 24 miliardi sono previsti per ulteriori spese per l'adeguamento dello stabilimento Ellelys, di cui una parte troviamo anche nei residui, per un ulteriore stanziamento per la Syntax, di cui buona parte è compresa nei residui perché l'appalto è stato portato a termine soltanto recentemente mentre le somme sono state stanziate in precedenza; sono poi previsti lavori di adeguamento sullo stabilimento Balteadisk, sullo stabilimento Coinca, per la Meridian e per l'Orel, di cui una parte è già stata compresa nei residui.
Sostanzialmente i 24,84 miliardi sono per somme integrative di appalti già partiti in precedenza, che si trovano, non essendo ancora effettuate le spese o completate le opere, in fase di esecuzione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Ricordo che quando ci è stata prospettata l'ipotesi di prevedere l'insediamento dello stabilimento Zincocelere a Pont-Saint-Martin, non venne fatta menzione alcuna da parte dell'Assessore relativamente ad eventuali processi inquinanti per quanto riguarda il ciclo produttivo. Questa sera, invece, è diversa. Quindi vuol dire che o era già previsto ma è stato sottaciuto, oppure che è cambiato qualcosa dal momento in cui, luglio '96, abbiamo valutato quell'operazione, ad arrivare ad oggi.
Penso che l'Assessore si ricorderà molto bene che sia a livello di Conferenza di Capigruppo, sia in IV Commissione, quando ci venne illustrata insieme ai dirigenti e ai tecnici di Finaosta l'operazione, ci fu proprio un esplicito riferimento al fatto se il trattamento galvanico di questi componenti prevedeva scorie inquinanti, allora la risposta fu no, adesso è sì. Anche qui si prende atto della risposta.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Stamani, quando abbiamo chiesto a Lévêque di un capitolo che riguardava la Conner, aveva detto che il capitolo non era concluso perché la Conner doveva ancora restituire dei soldi. Invece l'Assessore Mafrica ci ha detto che la Conner ha restituito tutto quello che doveva. Questo passaggio non mi risulta chiaro. A differenza di Tibaldi, mi risulta che si parlasse di un depuratore anche per la nuova azienda, la Zincocelere, a carico della stessa, ricordo che a questo riguardo l'Assessore Mafrica disse che per la depurazione ci pensava l'azienda; qui ci sono dei soldi in conto capitale.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Dal momento che l'ha citata l'Assessore ed è stata oggetto di una mozione, respinta da questo Consiglio per ciò che riguarda le strade di accesso, gradirei conoscere, visto l'imponente investimento che andrà a fare la Regione su via Glair e su via I Maggio in quel di Verrès per l'accesso a Meridian, a che punto siamo con l'attività produttiva e con le assunzioni che erano state iscritte in convenzione o quanto meno promesse alla Regione, per vedere se sono stati rispettati i tempi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Per Chiarello, che forse non mi ha ascoltato, ho detto che la Conner ha restituito i mutui, aggiungendo che l'Ufficio legale ha avviato una procedura per recuperare i contributi. Quindi quello che ha detto Lévêque si riferiva alla possibilità di recuperare i contributi. Non ho detto assolutamente che la Zincocelere produce scorie inquinanti, ho detto che nel processo produttivo sono previste, come in tutte le aziende, delle strutture per la depurazione delle cose utilizzate per la produzione.
In effetti ricorda bene Chiarello, nella parte a carico dell'azienda era previsto un depuratore; se la Zincocelere nelle sue apparecchiature, come tutte le aziende, installerà delle strutture anti-inquinamento, potrà ricorrere a questo capitolo perché - ancora per Viérin - non è volontà dell'Assessore quella di dare o non dare i fondi per la ricerca, la ricerca è una cosa seria e un'azienda o la fa o non la fa.
Noi mettiamo i fondi perché ci sia la possibilità per le aziende di mettere in moto procedure di certificazione di qualità e di ricerca, poi tocca anche all'imprenditoria locale, oltre a quella che appartiene a gruppi più grossi, utilizzare queste disponibilità del bilancio per rendere più competitive le proprie aziende. Quindi il fondo anti-inquinamento è stato utilizzato, sarà utilizzato, la sua utilizzazione dipende dagli interventi che le aziende hanno fatto sui propri impianti, ma non dipende assolutamente dall'Assessorato; bisogna che ci siano domande per la ricerca, domande per la qualità.
La Meridian ha, rispetto ai 67 di cui si parlava in un'interpellanza mesi fa, assunto ulteriori 15 persone.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Volevo chiedere all'Assessore Mafrica, non l'ho chiesto prima sui capitoli perché altri consiglieri mi avevano preceduto e non mi pareva logico chiedere la parola per ribadire le stesse cose, di fare l'elencazione di quello che compone i 45 miliardi a residuo sul secondo capitolo di pagina 161; già il Consigliere Linty aveva preannunciato questa richiesta, ma non abbiamo avuto risposta dall'Assessore. Non dico che sia una cifra abissale, però 45 miliardi a residuo su questo capitolo hanno una notevole importanza.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Non ho la lista dei residui, ma conosco gli insediamenti che sono in corso di realizzazione.
Quindi presumo che di questi 45 miliardi una ventina - almeno - siano della Syntax, perché l'appalto è stato fatto avendo a disposizione tutte le somme necessarie e ancora non si sono spesi dei fondi.
So che sono in corso l'appalto per la Orel e i lavori per la Ellelys, presumo che queste somme si riferiscano a questi lavori in corso e che siano residui rispetto a spese impegnate e non ancora fatturate. Mi dice l'Assessore Lavoyer che vi sono anche alcune spese relative alla recinzione dell'area Ilssa Viola.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Mi stupisce l'Assessore Mafrica che di fronte a 45 miliardi ha solo delle presunzioni...
(interruzione del Presidente della Giunta, fuori microfono)
... il Presidente della Giunta può dirmi quello che vuole, ma non è comprensibile che di fronte a 45 miliardi, in questa situazione occupazionale che viviamo anche in Valle d'Aosta, e di questo avremo occasione di parlare in sede di dichiarazione di voto, si dica: presumo che 20 siano lì, 15 di qua, e gli altri 10, forse, la recinzione. Posso fare sinceramente questa considerazione, perché non ho chiesto su 1,5 miliardi.
Presidente Pagina 162. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Qui entriamo nel discorso che riguarda l'ex area Cogne, C.A.S., e così via. Al primo capitolo, nell'assestato c'erano 5 miliardi, si mettono 5 miliardi, vorrei due chiarimenti sulla destinazione definitiva di questi 5 previsti per il '97.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Sul capitolo 47020, vedo contributi in conto capitale a imprese industriali per la realizzazione di nuovi opifici, c'erano 2 miliardi, ci sono solo 100 milioni di residui e ci sono di nuovo 2 miliardi. Vorrei chiedere, legato a questo, dato che qui ci sono nuovi impianti industriali, ad esempio le acque minerali Monte Bianco, se tra questi due miliardi c'è anche un finanziamento perché riprendano il loro cammino.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Rispetto alla domanda di Chiarello la risposta è no.
Rispetto alla domanda di Viérin, questi fondi sono stati stanziati per la bonifica, si aggiungono ai fondi che provengono dalla comunità per la bonifica.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Non voglio usare la testa di Vittorino per ragionare, però penso che alla domanda "se gli stanziamenti delle sorgenti Monte Bianco erano inseriti in questo capitolo", l'Assessore poteva rispondere qualcosa più di un no, visto che è un argomento più volte discusso in quest'aula. L'Assessore poteva rispondere con un: "No, non sono inseriti in questo capitolo, però prevediamo di finanziarli con..."; se può continuare, ci farebbe un favore. Grazie.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Mi ha anticipato Linty. Volevo capire allora in che capitolo è la ripresa dei lavori di questo stabilimento, oppure quali problemi ci sono. Ho fatto un'interpellanza a febbraio, l'Assessore mi ha detto che entro marzo-aprile si chiariva la situazione sociale, dopo di che la cosa sarebbe ripartita. Mi sembra di essere creditore di una risposta un po' più seria.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Mi scuso, non volevo sottovalutare la domanda. La società Sorgenti Monte Bianco non ha per il momento dato ulteriori segni di vita; gli stanziamenti necessari sono già tutti iscritti in una convenzione a gestione speciale, per cui loro possono accedere se dimostrano di andare avanti, se certificano l'avanzamento del loro lavoro, a mutui della Finaosta.
Nel marzo era stato firmato un compromesso fra il socio di maggioranza della società Monte Bianco e un gruppo estero, operante nel settore delle acque minerali; da allora la situazione non si è sbloccata perché la situazione del socio di maggioranza non è giunta a conclusione né nell'accettare quanto offerto dal nuovo socio, né nel rinunciare definitivamente all'iniziativa.
Sono questioni che riguardano i privati, perché quella è una convenzione in cui noi prestiamo ai privati dei fondi se vanno avanti iniziative, se hanno le garanzie necessarie e dimostrano di avere la capacità di rete per commercializzare i prodotti; in carenza di questo non possiamo sostituirci ai privati.
Si è detto in qualche intervento che qui si accede con il pubblico, in questo caso l'iniziativa è interamente nella responsabilità dei privati che hanno tutti gli strumenti e se sono in condizioni per andare avanti. Diversamente, non possiamo sostituirci a loro.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Allora avevo ragione a chiedere che forse ci doveva essere un capitolo di bilancio, perché ci sono ancora dei finanziamenti; mi ha spiegato l'Assessore che sono dei finanziamenti speciali, ma che siano fuori dal bilancio comunque...
Volevo solo dire una cosa: allora se questi non si decidono, la Regione tiene immobilizzati 4,5 miliardi in un capannone che verrà coperto dalle erbe? Quanto dovrà aspettare la Regione per decidere? E' stata approvata una delibera di Giunta per dare agli artigiani di Morgex un'area attigua per costruire; se la Regione poteva tirarsi fuori da questo imbroglio delle acque minerali, si poteva dare un pezzo di quel capannone che era già costruito. Mi sembra che la Regione i suoi 4,5 miliardi debba farli fruttare, non lasciarli lì in mezzo alle erbacce!
Presidente Pagina 163. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Per due domande, la prima riguarda l'assegnazione finanziaria a favore della Confidi fra gli artigiani, che prevede 800 milioni. Una considerazione personale: mi sembra che la previsione di spesa sia bassa, se consideriamo quanto è capillare e diffusa l'attività artigianale nella nostra regione. Lo dico rapportando questa cifra ad altre cifre analoghe, che si riferiscono ai commercianti o agli industriali. In fondo questi sono soldi che vengono prestati e restituiti con gli interessi. Per dare impulso all'attività artigianale nella nostra regione mi chiedo come mai siano stati solamente stanziati 200 milioni, e questa è la prima domanda.
La seconda riguarda l'ultimo capitolo, il 47480, relativo alle spese per l'acquisizione di aree e per la realizzazione di opere di urbanizzazione per la qualificazione e lo sviluppo di insediamenti artigiani, 500 milioni di impegno. Volevo sapere se questo capitolo concerne questo tipo di intervento anche nell'area Cogne.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Per quanto riguarda il contributo al Consorzio garanzia fidi, a parte che non è vero che sono soldi che ritornano, in quanto è un contributo a fondo perso ad abbattimento dell'interesse sui mutui in conto investimenti, è la dotazione che aveva l'anno scorso, è la dotazione che è prevista per il prossimo triennio e che è considerata in linea con i fabbisogni del consorzio. Generalmente un paio di volte all'anno, perlomeno in occasione dell'assemblea, l'Assessore al bilancio ha occasione di incontrare le Confidi, così come era stata fatta una richiesta che è stata sostanzialmente accolta da parte della Confidi albergatori di ritoccare verso l'alto la dotazione, dagli artigiani non c'è stata nessuna richiesta specifica.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Questo capitolo, citato dal Consigliere Tibaldi, è un capitolo di spese per acquisizione di aree; siccome l'area Cogne è già di nostra proprietà non abbiamo bisogno di prevedere ulteriori spese. L'area è stata acquisita, ci sono i programmi per realizzare le reti necessarie, la strada, quindi non rientra in questo capitolo.
Presidente Pagina 164. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Al capitolo 47500, contributi a consorzi e a società consortili per la costruzione, l'acquisto e il recupero funzionale, l'ampliamento di fabbricati destinati alle attività di imprese artigiane, qui erano previsti nel '96 2,793 miliardi, che ora vengono diminuiti di oltre 1,3 miliardi, quindi si vorrebbe anche qui capire qualcosa da parte dell'Assessore, se è una scelta oppure ci sono altri motivi.
Per quanto riguarda l'ultimo capitolo della pagina, il 47540, contributo all'Institut Valdôtain de l'artisanat typique (IVAT), su questo avevamo già sollevato alcune perplessità nel passato, quindi volevo capire se questa diminuzione di finanziamento per il '97 era un ridimensionamento dell'IVAT, o se c'erano altri motivi di fondo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Il capitolo 47500 prevede tutti gli interventi che sono necessari ai vari consorzi per progredire nelle loro iniziative nel '97.
Rispetto alla previsione dello scorso anno, che aveva un grosso intervento per un consorzio di Pont-Saint-Martin, c'è stato un ritardo da parte del consorzio nella realizzazione di queste cose, però i fondi sono stanziati per quel consorzio e quindi verranno sicuramente utilizzati, mentre i fondi attualmente stanziati riguardano il Consorzio artigiano di La Thuile, il Consorzio artigiano di Cogne, il Consorzio artigiano di Pont-Saint-Martin per un'altra parte, altri 700 milioni, il Consorzio artigiano di Morgex, II lotto, e il Consorzio artigiano di Fénis, per cui c'è nel capitolo degli acquisti patrimoniali lo stanziamento di 1,5 miliardi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) Per quanto riguarda l'IVAT si tratta semplicemente di un adeguamento legato all'avanzo che il bilancio IVAT ha evidenziato; c'era un avanzo di bilancio di oltre 100 milioni, quindi per il '97 il tradizionale contributo di 850 milioni è stato ridotto a 750, per poi riprendere a 850 nei due anni successivi.
Presidente Pagina 165. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Per quanto riguarda il capitolo 47555, quello che mi preoccupa sono i residui; non mi preoccupa più di tanto se l'Assessore mi dice che è perché i calcoli si fanno a fine anno, che però vi sono domande per l'aggiornamento tecnico-professionale in questo settore e quindi vengono utilizzati i soldi.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) In merito all'ultimo capitolo della pagina, il 48260, contributi in annualità interessate entro il 31 dicembre alle imprese di trasporto merci in conto terzi, anche qui stessa considerazione del collega Chiarello: praticamente quasi tutti i soldi impegnati al '96 a bilancio sono attualmente a residuo. E' chiaro che è un residuo presunto, però chiedo all'Assessore se una parte di questo residuo è accertato che andrà in avanzo. Diversamente, gradirei sapere perché sono ancora tutti inseriti come presunti.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Per ciò che riguarda il capitolo 47555, non c'è più nulla in residuo, i corsi stanno esaurendo i fondi disponibili.
Sul capitolo 48260 il disponibile è di 893mila lire.
Presidente Pagina 166. Pagina 167. Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Volevo chiedere qualcosa all'Assessore Agnesod rispetto al capitolo 64300. Una delle poche interrogazioni che ho fatto mesi fa riguardava proprio le APT e ricordo che in quell'occasione l'Assessore mi aveva assicurato che gli uffici stavano lavorando, stavano predisponendo un nuovo testo, che io ho chiesto ma che non ho avuto. Probabilmente c'è stata tutta una grossa evoluzione rispetto a questo problema, allora, visto che sono aumentati i finanziamenti delle APT e visto che questo aumento permane anche nel triennio, probabilmente ci saranno dei progetti consistenti che sarei contenta di sentir presentare.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Colgo l'occasione per avere alcune risposte che già questa mattina avevo evidenziato nel mio intervento generale, in modo particolare mi vorrei soffermare per quanto riguarda questa pagina su tre aspetti.
Il primo è il capitolo 64100, "Spese per pubblicità ed azioni promozionali turistiche", dove passiamo da un assestato di 7,9 miliardi agli attuali 7 miliardi. Il secondo è il capitolo 64300, "Fondo del finanziamento delle APT", dove passiamo dai 5 miliardi del '96 ai 6 miliardi del '97. Il terzo è il capitolo 64301, "Fondo per il finanziamento delle pro-loco", dove passiamo dai 700 milioni dello scorso anno a 1 miliardi per il '97.
Questa mattina avevo evidenziato come l'aspetto turistico dal nostro punto di vista sia stato in questo bilancio messo da parte; quel 4 percento che il bilancio ha attribuito al settore turistico per una regione come la Valle d'Aosta, che tutti i giorni andiamo dicendo che deve essere una regione prettamente turistica, una regione a vocazione turistica, una regione in cui l'Amministrazione regionale fa molto per il turismo, obiettivamente questo primo dato ci sconcerta e chiediamo alcune spiegazioni.
Per quanto riguarda le spese per la pubblicità ed azioni promozionali turistiche, credo che su questo aspetto l'Assessore ci debba spiegare in che modo intende muoversi; se non mi sbaglio, per quanto riguarda la pubblicità che si farà in Italia è stato fatto un appalto, quindi più che altro ci preme capire in che direzione l'Assessorato si muove, cioè vorremmo capire che tipo di pubblicità intendiamo fare, su cosa ci dirigiamo. Fino adesso abbiamo capito che in Valle d'Aosta ci sono due stagioni, quella estiva e quella invernale, sia l'una che l'altra purtroppo si stanno riducendo e questo è dovuto a tantissimi fattori, nondimeno quello economico - purtroppo stiamo vivendo un momento non facile - sicuramente incide.
Un altro aspetto che abbiamo più volte evidenziato è che da parte dell'Amministrazione regionale, pur riconoscendo che tutta una serie di iniziative vengono portate avanti, sicuramente non viene fatto il possibile affinché il turista scelga la Valle d'Aosta. Ma soprattutto vogliamo capire se questo tipo di impostazione, cioè se la pubblicità che andremo a fare nei prossimi anni è mirata a dei settori ben precisi. Mi riferisco al turismo della terza età, al turismo giovanile, al turismo cosiddetto "verde", al turismo religioso. Credo che questi aspetti debbano in qualche modo essere non solo concepiti, ma portati avanti dall'Amministrazione regionale e in qualche modo evidenziati affinché l'italiano, il non italiano, sia invogliato a venire in Valle d'Aosta. Così come vogliamo capire per quelli che sono i periodi "morti" se l'Amministrazione regionale intende trovare degli incentivi, affinché i turisti arrivino in Valle d'Aosta.
Oggi l'Assessore Lévêque mi ha rimproverato dicendomi che quel 4 percento in fondo non era un dato reale, perché oltre a quello vi erano altri punti importanti - che mi sono segnato - che fanno parte del discorso turistico: fondi di rotazione, quindi legge n. 33 sugli alberghi, gestione speciale Finaosta, dove in parte c'è qualcosa che entra nel discorso turistico, il discorso di Saint-Vincent di cui abbiamo parlato prima e il discorso di "Aosta capitale".
Se permette, Assessore, mi devo obbligatoriamente soffermare su questi punti brevemente.
Dei fondi di rotazione abbiamo già avuto modo di parlare; sicuramente questa è una legge positiva, che deve continuare ad esistere, ci è stato spiegato in commissione, non lo abbiamo ribadito oggi, non è presente in bilancio, ci sono comunque i 50 miliardi e di questo prendiamo atto. Una cosa che obiettivamente ci preoccupa è il discorso di quelle aziende alberghiere, essenzialmente a conduzione familiare, che da poco tempo negli ultimi 5-6 anni hanno iniziato la loro attività e che per tantissime ragioni - una parte sono quelle che ho enunciato prima - si trovano oggi in un momento di crisi. A queste credo che si dovrà dare risposta.
E' vero che il Presidente della Giunta, in occasione della presentazione dell'analisi che è stata fatta da Remonda sulle aziende alberghiere, ha già avuto modo di esprimere la sua posizione, perlomeno sulla proposta fatta direttamente dalle associazioni competenti. Tuttavia credo che, o negativamente o positivamente, o facendo ulteriori e diversificate proposte, l'Assessorato dovrà esprimersi.
Per quanto riguarda Saint-Vincent, tutto è possibile, tutto si può immaginare nella propria testa, ma un discorso di arredo urbano così come abbiamo potuto capire stamattina, che riguarderà Saint-Vincent e quindi il ripristino delle strade, questi lastricati di marmo che vedremo in piazza Chanoux, eccetera, credo che ben poco per non dire niente hanno a che vedere con l'investimento che la Regione Valle d'Aosta dovrebbe fare per il turismo. Investimento che la Regione in modo particolare, visto che ha fatto questa scelta politica per Saint-Vincent, doveva fare. Noi la vediamo in questo modo e siamo preoccupati che l'Amministrazione regionale abbia in un certo verso acconsentito a quella che era una proposta del Comune di Saint-Vincent.
E poi "Aosta capitale". E' vero, Assessore Lévêque, che in qualche modo Aosta capitale può rappresentare e entra in un discorso turistico; ma è altrettanto vero che Aosta capitale è lì ferma da quando è stata approvata in questo Consiglio e da allora purtroppo questi denari non sono stati spesi; e quindi dei risultati per l'aspetto turistico e per quanto riguarda Aosta nel caso specifico non sono stati portati avanti.
Una cosa importante che riguarda il primo capitolo, il 64100, e che più volte abbiamo espresso, è il discorso del coordinamento che manca fra i vari enti che si occupano di turismo in Valle. Ho preso buona nota di quanto ha affermato positivamente il Presidente della Giunta, sempre in occasione di quella presentazione di Remonda, il quale ha ammesso che in Valle d'Aosta manca un coordinamento che vada nel senso di fare una promozione turistica che sia collegata fra i vari corpi, fra le varie situazioni che esistono in Valle. Anche qui però chiediamo cosa è stato fatto per portare a termine questa esigenza, che non solo è vista da noi personalmente, ma che in questi mesi abbiamo sentito dire da più parti; parlo delle associazioni dei commercianti, delle associazioni albergatori, delle stesse APT.
L'Assessore Agnesod, parlando di tutte queste problematiche, si era impegnato a portare alle Commissioni IV e V delle proposte che andassero in questa direzione; delle proposte mirate a tener conto di questa situazione. Ad oggi non abbiamo purtroppo ancora avuto sentore che questo indirizzo politico arrivi in commissione, per poterne discutere e per poter vedere se è possibile fare qualcosa.
Non penso che il miliardo in più dato alle APT e i 300 milioni dati in più alla pro-loco siano quelli che risolveranno i problemi turistici in Valle, anzi; dobbiamo dire che le stesse APT da tempo si lamentano di quello stesso strumento di legge, che è stato applicato qualche anno or sono, strumento di legge che più volte in quest'aula è stato sfiorato, ma che non abbiamo mai affrontato.
E vengo alla bozza del Consigliere Squarzino: sono preoccupato che lei non ce l'abbia, perché molti consiglieri di maggioranza ce l'hanno, molti Valdostani che fanno parte delle associazioni, delle pro-loco, delle APT ce l'hanno, noi Consiglieri di minoranza, e probabilmente solo il Consigliere Squarzino non ne è in possesso. Anche qui bisognerebbe capire come ad un certo punto si vuole impostare correttamente un discorso anche legislativo, e cioè se si vogliono far coinvolgere da una parte esternamente le varie categorie, dall'altra il Consiglio regionale nella sua interezza e in modo particolare per quelle che sono le sue istituzioni.
Sostanzialmente, Assessore, le mie richieste sono queste: capire qual è l'indirizzo politico che intende dare, soprattutto la politica promozionale in quali settori la sta indirizzando, e se veramente ci stiamo muovendo in quella frase, che mi ricorderò per tutta la vita, che è stata detta dai responsabili della Rubierre a Châtillon nella presentazione di quel documento che è stato commissionato dalla Fondazione per il turismo, che in Valle d'Aosta è possibile avere 365 giorni di stagione. Chiedo cosa stiamo facendo per arrivare a questo.
Presidente Io non l'ho interrotta, collega Collé, la discussione generale l'abbiamo già avuta, lo spirito è quello di chiedere sui singoli capitoli delle informazioni, non era una dichiarazione di voto, quindi richiamo al buon senso e allo spirito di questi interventi, che è quello di chiedere dei chiarimenti sui capitoli. Perché rispetto ad un discorso di questo tipo non so cosa l'Assessore risponderà, si prende lui la responsabilità; non so, fossi al posto dell'Assessore, cosa risponderei.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Aloisi.
Aloisi (RV) Sarò ligio al richiamo che ha fatto il Presidente.
Vedendo il capitolo 64300, mi ha assalito un dubbio amletico: da 5 miliardi a 6 miliardi, il 20 percento di incremento, 4 volte il tasso di inflazione programmata; volevo chiedere all'Assessore se questo è l'effetto delle dimissioni chieste dai presidenti degli APT e se per effetto di questo incremento le dimissioni sono state ritirate.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente ai capitoli 64100, 64200, 64300. Mi associo a quanto richiesto dettagliatamente dal collega Collé circa i settori di intervento previsti dall'Assessorato per la pubblicità e la promozione turistica, così come chiedo all'Assessore se i fondi che mancano al capitolo 64200 sono previsti in altri capitoli di spesa.
Per quanto riguarda il capitolo 64300 dirò alcune cose che probabilmente non fanno parte di una mera domanda ma che credo siano molto importanti; dei 6 miliardi previsti nelle previsioni del '97 una percentuale di circa il 30 percento verrà spesa dalle APT per la cosiddetta "ordinaria amministrazione", quindi per retribuire ore lavorative di dipendenti delle APT adibite in quelle ore alla redazione di atti deliberativi, alla stesura di bilanci, e così via. Anch'io appartengo alla folta schiera di coloro che non sono in possesso della bozza di legge sul riordino, però avendo lavorato due anni come segretario in un'APT posso dire che l'attuale organizzazione delle APT - consentitemi il verbo - sperpera circa il 30 percento annuo per funzioni amministrative. Con questo voglio dire che, esistendo già degli enti locali sovracomunali, si potrebbe dibattere sulla possibilità di trasferire la competenza della promozione turistica a questi enti sovracomunali; avremmo così un immediato risparmio di circa 1,8 miliardi perché tutto ciò che sono delibere amministrative, bilancio, predisporre le retribuzioni, richiede molte ore di lavoro.
Chiedo se c'è l'intenzione da parte dell'Assessorato di arrivare ad una riorganizzazione che conglobi le APT, e porto l'esempio di promozione turistica portato avanti dalla Comunità montana del Gran Paradiso in quel di Villeneuve, dove ha un ufficio turistico molto ben organizzato, per dimostrare che esistono esempi concreti di questo nuovo modo di gestire la promozione turistica, impiegando le risorse destinate alla promozione turistica come in questo caso esclusivamente per la promozione turistica. Chiaramente 1,8 miliardi - dico il 30 percento, può essere il 25 percento o il 35 percento a seconda del numero dei dipendenti che ha l'APT - potrebbero essere indirizzati per la mera promozione, quindi apertura di uffici anche stagionali; ricordava prima il collega Collé abbiamo questa grande inversione di presenze sul nostro territorio, che richiede in particolari periodi di punta l'apertura di uffici turistici anche nei centri minori, dove solitamente operano solo le pro-loco.
Un'altra cosa, sempre riferita ai trasferimenti per la promozione turistica alle APT, è per conoscere se la situazione è mutata rispetto al passato sul merito del controllo delle deliberazioni. Cioè pongo una domanda precisa: le deliberazioni dei consigli di amministrazione delle APT vengono ancora ad oggi vistate dall'Assessorato del turismo, vanno al Co.re.co., come funzionano?
Ricordo che c'era un sistema alquanto curioso di approvazione dei conti consuntivi delle APT, che venivano rivisti ogni 3-4 anni; c'era una commissione mista dell'Assessorato del turismo con la commissione regionale di controllo che si recava presso le APT per l'approvazione dei conti consuntivi, però veniva fatto in pacchetti di 3-4 anni per volta. Vorrei sapere se la situazione si è sbloccata e come evolve in questo momento.
Si dà atto che, dalle ore 23,57, presiede il Vicepresidente Aloisi e che, dalle ore 0,43, riassume la Presidenza il Presidente Stévenin.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) La pagina 167 del bilancio è importante perché, come hanno già sottolineato i consiglieri che mi hanno preceduto, contiene alcune voci di spesa che sono di spicco per quanto riguarda gli interventi a carattere specifico del settore turistico. Settore di cui è stata sottolineata giustamente l'importanza per la vocazione che riveste in quello che è l'insieme economico della nostra regione, settore che però ha subito per l'esercizio previsionale '97 una straordinaria compressione.
Bisogna dire che qui avete agito di cesoie in maniera decisa, questo Assessorato è stato fortemente sterilizzato come importanza e come valenza economica. E' stato sterilizzato perché non solo sono state ridotte quantitativamente le disponibilità, ma anche perché si conoscono ben poco o quasi niente quelle che sono le qualità della politica in materia turistica che si vogliono portare avanti per l'anno che entrerà.
In particolare, i capitoli 64100, 64300 e 64301 si riferiscono a due aspetti di fondamentale importanza: il 64100 si riferisce alle azioni di carattere promozionale, i capitoli 64300 e 64301 all'organizzazione territoriale di questa promozione.
Sul 64100, spese per pubblicità ed azioni promozionali turistiche, c'è un impegno di spesa di 7 miliardi. Sappiamo che lo scorso anno l'immagine turistica della Valle d'Aosta è stata gestita da un'agenzia milanese, la Dorland, che ha stabilito la qualità della tipologia del messaggio pubblicitario, ha stabilito soggetti e utenze, cioè in quale direzione era inviato questo messaggio, ed ha stabilito anche gli ambiti, i mercati. Però non sembra che la qualità del messaggio promozionale, sarà per fattori congiunturali, sarà per fattori climatologici anche - e sottolineo "anche", come è stato citato dall'Assessore in occasione ad un'interpellanza che abbiamo fatto qualche mese fa - abbia dato i risultati sperati.
In particolare per quanto concerne i mercati e le utenze, cioè la raccolta di potenziali turisti anche del mercato estero da portare in Valle d'Aosta, non c'è stato l'esito numerico. Mi riferisco ad esempio al Giappone: l'Assessore aveva detto lo scorso anno che una parte di questi soldi venivano investiti per importare - uso questo termine anche se impropriamente - turisti giapponesi in Valle; non mi sembra che siano state raggiunte le aspettative previste.
Quindi la domanda che faccio sul capitolo 64100 è questa: oltre ad un impegno di spesa di 7 miliardi, quindi a prescindere dall'aspetto quantitativo, a livello di qualità del messaggio, l'Assessore pensa di far riferimento sempre alla solita agenzia milanese e mantenere quel tipo di indirizzo a livello di comunicazione pubblicitaria, oppure no? E a maggior ragione, chiedo di sapere se i risultati ottenuti con i tipi di promozione che sono stati attivati sono quelli che erano stati preventivati; e questo non mi risulta.
Per quanto riguarda l'organizzazione territoriale, ovvero i capitoli 64300 e 64301, effettivamente quella crescita di 1,3 miliardi sappiamo tutti che alla fine andrà a mantenere gli organici, le spese correnti e delle APT e delle pro-loco, e probabilmente risulterà ancora insufficiente perché posso portare l'esempio di Châtillon - non per fare del campanilismo - che ha una pro-loco che non ha neanche la forza economica di tenere aperto uno sportello informativo. Benché non sia un centro turistico, Châtillon è tuttavia un importante nodo stradale, un crocevia importante all'imbocco della Valtournenche; nonostante ciò la pro-loco di un paese di 5000 abitanti non ha nemmeno la forza economica di tenere aperto uno sportello informativo.
Alla luce di questi incrementi economici - 1,3 miliardi in più rispetto alla dotazione dello scorso anno - vorrei sapere se si va nella direzione di dare un servizio un po' più efficiente, se questo servizio efficiente si concretizza in maggiori disponibilità non solo - penso a livello di organico - umane sul territorio, ma anche in azioni promozionali vere e proprie portate avanti dalle pro-loco, e come si coordinano queste azioni promozionali fra pro-loco, APT e Assessorato, naturalmente tenendo conto che l'agenzia che si occuperà della cura dell'immagine turistica in qualche maniera dovrà dare un messaggio di tipo coordinato per l'ottimizzazione di quella che è l'offerta turistica regionale.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Brevissimamente. Non farò un intervento generale, molte domande le avevo fatte nei passati bilanci, purtroppo le risposte non sono venute.
Volevo fare una domanda specifica per quanto riguarda le azioni di promozione turistica e volevo sapere quali ricerche di mercato sono state fatte per andare a recuperare nuove fette di mercato, e se l'Assessorato è in possesso di riscontri oggettivi derivanti dalle promozioni che vengono fatte nei vari punti, sia in Italia che all'estero. Volevo chiedere all'Assessore, tenuto conto che non vedo più alcuno stanziamento per quanto riguarda il capitolo 64200, se quello fa riferimento alle alte vie o se riguarda altro. Comunque la mia domanda era riferita al discorso delle alte vie; chiedo se tutto quello studio, quell'intervento che doveva riqualificare le alte vie è stato fatto o quanto meno se è stato definito nel suo complesso. Un intervento che credo sia abbastanza interessante e importante per quanto riguarda il turismo alternativo.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) In merito all'ultimo capitolo, il 64301, per quanto riguarda il finanziamento della pro-loco vorrei capire il discorso dei residui.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Il discorso si può racchiudere nella spiegazione di quello che si intende fare per quanto riguarda la promozione, quindi dove intendiamo agire per promuovere l'immagine della Valle d'Aosta, in quale direzione intendiamo muoverci.
Abbiamo approvato da poco una delibera per l'appalto triennale della promozione in Italia, rispondo qui all'obiezione sollevata dal Consigliere Tibaldi rispetto alla promozione che era stata attuata in questi anni, perché l'incarico ha termine il 31 dicembre 1996.
Devo dire comunque che questa promozione ha avuto un riscontro estremamente positivo, e qui rispondo anche a Parisi, perché è stata fatta in Italia ed abbiamo pertanto la possibilità di verificare la provenienza del flusso turistico. Abbiamo avuto un aumento nel '95 del 10,54 percento contro una situazione che ha visto in tutte le località e regioni turistiche italiane, ad eccezione di un massimo aumento dell'1,6 mi pare nel Trentino, un decremento generale.
Questo aumento sicuramente è imputabile a qualche motivazione, e la motivazione che riteniamo la più importante è stata quella di aver scelto il mezzo televisivo. Stamani ho sentito, non ricordo più da quale consigliere di minoranza - forse Lanièce - un'affermazione in cui veniva detto che si sceglieva solo la carta stampata e non il mezzo televisivo; noi abbiamo scelto la carta stampata per il primo semestre '94, la televisione per il secondo semestre '94 e per il primo semestre '95, la carta stampata per il secondo semestre '95 e per il primo semestre del '96, e ancora televisione per il secondo semestre del '96.
Il riscontro c'è stato anche dal punto di vista della creatività del soggetto; è stato uno spot premiato in due occasioni da riviste specializzate del settore, che hanno considerato l'idea dell'isola un'idea originale. Tale idea ha avuto successo negli ambienti dei pubblicitari, e non solo, anche nel pubblico visto l'aumento che c'è stato nel '95 proprio in funzione della campagna promozionale.
Per quanto riguarda il coordinamento delle presenze anche degli operatori nella promozione, lo stiamo già attuando attraverso la presenza nei work shop e nei saloni a cui partecipa l'Assessorato, delle associazioni degli operatori turistici, con le quali coordiniamo insieme alle APT le presenze e i programmi delle presenze. Nelle associazioni degli operatori turistici sono presenti tutte le categorie, commercianti, albergatori, impianti a fune, e tutti coloro che operano nel turismo in Valle d'Aosta e sul territorio.
Abbiamo in programma la campagna in Francia, sulla quale esiste un appalto in corso con la Publicis valido per il periodo '96-'98, che vale ancora per gli anni '97-'98, e qui abbiamo avuto un riscontro in termini di coupons perché la campagna è fatta su carta stampata con dei coupons di ritorno. E' un ritorno che riteniamo estremamente confortante in rapporto a quello che è stato l'investimento messo nella campagna stessa. Per utilizzare al meglio le risorse disponibili abbiamo messo in piedi questo comitato formato dagli operatori, dalle APT e dall'Assessorato, come dicevo prima.
Per quanto riguarda la legge delle APT, e qui rispondo ad alcune altre osservazioni che sono state poste da diversi consiglieri, abbiamo deciso di elaborare una bozza di disegno di legge, rispetto al quale, in via del tutto preliminare, abbiamo voluto sentire quale opinione veniva espressa dalle categorie direttamente interessate, perché sono proprio loro che vivono ogni giorno sul campo questa situazione e perché da buona parte di queste categorie sono venute le lamentele rispetto all'attuale organizzazione delle APT. Quindi abbiamo voluto sentire loro in via del tutto preliminare, come dicevo prima, per poi elaborare un testo da presentare in discussione insieme in commissione e in Consiglio regionale.
Questa fase è stata strumentalizzata malamente, perché da lì si voleva soltanto sentire qual era l'opinione, non si pretendeva che ci fosse un assenso o un dissenso rispetto ad una proposta; sicuramente su questo campo tutte le proposte che possono essere fatte, che sono ritenute positive, che possono portare ad una soluzione positiva di questo problema dell'organizzazione turistica, sono bene accette.
Di fronte a questo coinvolgimento, finalizzato a sentire l'opinione degli operatori, abbiamo avuto questo tipo di riscontro: da parte di tutti gli operatori coinvolti, quindi Associazione commercianti, sindacati, guide di alta montagna, pro-loco, Associazione accompagnatori della natura, Associazione guide turistiche, Associazioni valdostane impianti a fune, Associazione campeggi, Associazione rifugi, Associazione valdostana cuochi, A.D.A.V.A., sindaci e rappresentanti delle Comunità montane, c'è stato un apporto nella discussione con dei suggerimenti positivi. Mi dispiace che alcuni rappresentanti delle APT abbiano reagito in questo modo, sicuramente questo è un aspetto da approfondire.
Per quanto riguarda il controllo della Co.re.co., esiste il controllo della Co.re.co.; come Assessorato non entriamo nel merito, tant'è vero che c'è stata una proposta di assunzione di una persona in più, alla quale ho risposto negativamente, la Co.re.co. ha approvato la delibera e l'APT l'ha assunta.
Dei 6 miliardi c'è da tener conto che quest'anno c'è stato già in questo periodo un aumento del costo del personale, che incide in misura molto rilevante. Ci sarà una spesa fra personale e spese fisse dell'ordine dei 4,5 miliardi, quindi rimangono 1,5 miliardi alle APT per fare accoglienza, perché questo è il compito delle APT, quello dell'accoglienza.
Per quanto riguarda la promozione, si torna al discorso fatto in precedenza, dove c'è un coinvolgimento con la gestione da parte dell'ente pubblico, della promozione complessiva della Regione, inserita poi in un discorso di promozione attraverso altri canali. Ad esempio, quest'anno abbiamo ottenuto una promozione con dei risultati soddisfacenti attraverso il progetto dell'obiettivo 2: i riscontri anche lì in termini di telefonate e di ritorni di coupons, ritagliati così perché non c'erano i coupons sopra la pubblicità, sono stati estremamente positivi.
C'è un interesse notevole rispetto anche a questa proposta.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Volevo intanto chiedere se il discorso dei conti consuntivi che venivano approvati a pacchetti di 3 o 4 è stato risolto, perché non ho avuto risposta, così come non ho avuto risposta circa la mancanza di stanziamenti sul capitolo 64200 per sapere dove sono stati destinati questi fondi.
Vorrei chiedere all'Assessore in merito alle spese per la pubblicità e per l'azione promozionale turistica se è stata presa in considerazione l'ipotesi di una pubblicità multimediale via Internet, sappiamo che si riesce a raggiungere tutto il mondo in tempo reale, quindi per sapere se è stata presa in considerazione anche quest'eventualità.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Quando mi riferivo a chi era indirizzata la campagna promozionale per i prossimi anni, intendevo dire - ho cercato di spiegarlo - in che modo la Valle d'Aosta si pone di fronte a quello che è il turismo giovanile, il turismo della terza età, il turismo verde, eccetera. Ho capito il discorso della televisione e della carta stampata, ma non ho avuto risposta se la campagna che parte per prossimi tre anni è indirizzata in questi settori e se si è pensato a questo.
La seconda cosa che avevo chiesto, sempre relativamente al discorso della campagna promozionale e a quello che è un obiettivo che definisco oggi impossibile ma che lo studio Rubierre riteneva possibile, cosa si è pensato di fare per invogliare i turisti a venire in Valle d'Aosta anche nei periodi "morti".
In questo senso chiedevo la campagna promozionale dei prossimi tre anni che novità porta e se soprattutto l'Assessorato ha pensato a queste due problematiche, direi quasi fondamentali.
Apprendo che dei primi passi sono stati fatti per quanto riguarda il coordinamento, l'Assessore ha detto che per il discorso dei saloni e work shop esiste già un collegamento; ho dei dubbi che il collegamento avvenga con tutti e nove gli enti che si occupano di turismo; tuttavia, se già questo avviene con quattro o cinque di essi, è comunque un primo passo su una strada per la quale si dovrà proseguire.
Per il discorso della campagna in Francia, si è detto campagna positiva; è possibile sapere qual è la situazione dei Francesi che vengono in Valle?
Poi la bozza: non voglio entrare nel merito dei problemi che ci sono e sul discorso del giornale di oggi, tuttavia l'Assessore deve accettare un'osservazione. Ha detto poco fa che sono bene accette le proposte e i suggerimenti, però deve anche ammettere che per quanto ci riguarda - parlo di noi di minoranza - siamo arrivati alla terza bozza e non abbiamo visto ancora nulla. Io l'ho sempre detto che si vuole collaborare, tuttavia anche da parte dell'Assessore ci deve essere questa volontà; quindi gli chiederei se può rispondere a questi primi tre aspetti, che avevo già prima affrontato, ma su cui probabilmente non ci siamo capiti bene.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Ho ascoltato le risposte dell'Assessore, mi sembra che entrambe siano viziate da parzialità in questo senso.
Per quanto riguarda il risultato della promozione l'Assessore ha declamato molto quello che è stato il lavoro pubblicitario portato avanti dall'agenzia incaricata. Ci ha detto che è stato premiato lo spot, che questo spot dell'isola felice ha riscosso il consenso della critica pubblicitaria, non ci ha detto però se questo spot ci ha anche portato dei risultati che hanno promosso la Valle d'Aosta. Oltre a conoscere il fatto che è stato promosso lo spot, ci piacerebbe sapere anche se è stata promossa la Valle d'Aosta grazie a questo spot.
Non voglio mettere in discussione quella che è stata la qualità del messaggio, però vorrei sapere se questo messaggio ideato, studiato, confezionato secondo questi canoni ha dato un risultato. Anche perché, ripeto, secondo i dati che abbiamo confrontato recentemente i risultati non sembrano così proficui: buona parte dei turisti che vengono in Valle d'Aosta sono italiani, una piccola parte sono stranieri.
Adesso viene attivata questa campagna di Francia, come è stata definita dallo stesso Assessore, campagna di Francia che se non sbaglio - non l'ho citata apposta perché il progetto è contenuto nei fondi globali - fa leva anche sull'apertura a Parigi della Maison de la Vallée d'Aoste, che è vero e proprio strumento di promozione dell'offerta Valle d'Aosta. Però conosciamo anche l'abitudine dei Francesi, che sono fortemente nazionalisti e che tendono poco a consumare anche a livello turistico fuori dai loro confini.
Non so se l'Assessore ha tenuto in debita considerazione anche questo fattore, cioè quanto convenga investire in quella direzione, sapendo che - qualcuno stamani lo ha sottolineato in maniera opportuna - anche la Francia ha un versante dell'arco alpino che è tecnologicamente attrezzato, in grado più che mai di far fronte alla domanda turistica globale. Quindi rischiamo di andare a competere con nazioni limitrofe, che sono già in grado di soddisfare un'utenza propria.
Sottolineo le mie perplessità e il mio scetticismo su questo indirizzo, e ripeto, non so se l'Assessore lo ha valutato in maniera attenta e oculata.
La legge sulle APT, terza bozza del disegno di legge: c'è stata un'audizione ampia - si è detto - di quelle che sono le categorie interessate. Ma, guarda caso, e non mi sembra che si tratti di strumentalizzazione gratuita, la categoria più interessata, quella degli operatori che sono in trincea e cioè quelli che lavorano direttamente per l'organizzazione della promozione turistica sul territorio, ha dato ad unanimità di voci un suo giudizio. Il documento è firmato da nove presidenti delle APT, l'unanimità... da sei... sapevo che ce n'erano di più.
Comunque, sulla base di quelle che sono le osservazioni fatte allora dalla maggioranza dei presidenti, ci sono alcuni suggerimenti, che sono stati fatti - mi è parso di capire - anche in occasioni precedenti, dove c'è il rischio che se un disegno di legge va avanti con quei criteri e con quelle modalità, si arrivi ad un pericoloso accentramento di competenze nel senso che tutto venga accentrato nella figura non dico dell'Assessore, dico dell'Assessorato, in particolare di qualche ufficio che dall'Assessore dipende.
Anche qui, mi chiedo se da parte dello stesso Assessore ci sia stata un'attenta valutazione di questo rischio, di questo disequilibrio che si verrebbe a creare nella gestione della promozione turistica regionale.
Sulla base di queste due osservazioni che faccio penso, e torno a quanto ho detto all'inizio, non ci sia stata una risposta completa da parte dell'Assessore, se è in grado di integrarla ci fa una cortesia.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Voyat.
Voyat (UV) Anch'io non ho sonno, quindi andiamo pure avanti, soprattutto poi se si vuole cominciare ad andare avanti su questo piano. Qui si parla per mezz'ora, uno fa le domande, si dà le risposte, e poi chiede cosa ne pensa l'Assessore. Ma se avete detto voi della campagna che deve essere fatta per gli anziani e via dicendo, dico ma allora...
(interruzione del Consigliere Collé, fuori microfono)
... ma questo è sempre stato fatto, non è invenzione di oggi!
Ma la cosa più bella sono le contraddizioni, quando Tibaldi dice che il 90 percento del turismo in Valle d'Aosta è italiano. L'Assessore spiega che sta facendo delle campagne in Francia, come anche in Germania e Inghilterra. A questo si ribatte che in Francia non serve, perché il Francese è nazionalista quindi non esce dai confini nazionali, perché il Francese ha le piste di sci sulle alpi francesi.
Allora, ci lamentiamo che il turismo è tutto italiano, quando si cerca di uscire si dice che è una contraddizione; peggio ancora, perché se uno non sa che sono solo i popoli nordici e non quelli del sud che sciano è grave!
Voi trovatemi una percentuale di gente che scia da Roma in giù e guardate la gente che scia da Roma in su; guardate le stazioni turistiche invernali che ci sono al centro e al sud dell'Italia e quelle che ci sono al nord...
(voci fuori microfono)
... ma è chiaro, questo è uno sviluppo fisiologico del turismo! Là c'è un certo tipo di turismo, dall'altra parte c'è un altro tipo di turismo. Se guardate il turista che viene non in Valle d'Aosta purtroppo, ma dalle altre parti, è il turista austriaco, tedesco e inglese oppure del nord Italia, non quello del sud. Per il sud è il turismo estivo, pertanto si fanno le campagne estive nel sud.
Quindi non lamentiamoci se in certi casi abbiamo solo del turismo italiano e poi quando si dice che si fanno della campagne da altre parti, si ribatte che tanto quelli non vengono. Questa è una contraddizione. Non dobbiamo lamentarci se abbiamo un certo tipo di turismo e se cerchiamo di correggerlo.
Per quanto riguarda le APT, qui è stato detto e ripetuto che non deve essere solo la Regione a far funzionare le APT, perché come si evince dalla legge sulle APT fanno parte delle APT non solo quelli nominati dalla Regione. A finanziare le APT devono essere anche i Comuni, le Comunità montane e le associazioni di categoria. Una volta in questo Consiglio è stata fatta una discussione in cui si diceva che certe manifestazioni non dovevano essere finanziate solo dalla Regione o dalle APT, ma anche da chi maggiormente ricava da queste manifestazioni. Andate a chiedere all'Associazione degli albergatori o ai commercianti di partecipare alla Coppa del Mondo: vi ridono in faccia! Ma chi ci guadagna soprattutto sono loro e quindi è anche giusto che siano loro a partecipare in questo senso.
Se andate a vedere i finanziamenti alle APT fino a 3-4 anni fa, questi erano 4 miliardi, 4,5 miliardi poi aumentati a 5 miliardi e via di questo passo, ma perché? Perché si è sempre detto e ripetuto che non deve essere solo la Regione, così come per le manifestazioni turistiche non si può mettere il Comune piuttosto di dare alle APT o alle pro-loco, fa lui la manifestazione. La Comunità montana organizza anche lei delle manifestazioni, tutti vogliono organizzare delle manifestazioni, tutti vogliono fare del turismo; è sbagliato! Bisogna confluire i finanziamenti, partecipare e fare cose di questo genere; quindi i 6 miliardi delle APT dovrebbero essere 10, ma fra tutti e non solo della Regione, ovvero 6 della Regione più se possibile altri 6 fra Comuni, Comunità montane e le varie associazioni.
E' troppo facile dire alla Regione che dovrebbe dare più a questo o a quello; io credo che sia invece un discorso più responsabile quello di dire che tutti devono partecipare e soprattutto che si devono coordinare, per evitare che ciascuno agisca per conto suo. E poi si deve andare a cercare i turisti dove in quel momento ci sono, perché almeno da studi che venivano fatti alcuni anni fa risultava che fra poco tempo il miglior turista che ci sarà in Europa sarà lo spagnolo, ci sarà il boom della Spagna; a questo punto bisogna essere pronti a fare delle campagne in Spagna. Queste ricerche di mercato la Regione le fa, si sa dove andare a cercare, per sciare si va al nord e per fare il turismo estivo si va nel sud.
Capisco che qui si deve cercare di mettere in difficoltà l'Assessore e cercare di saperne di più, però rendiamoci anche un po' responsabili nelle domande che facciamo per le tendenze che vogliamo dare. Quindi, che anche nelle APT non sia solo la Regione a finanziare, perché sono convinto che anche tutta la Giunta è d'accordo di dire se un domani Comuni, Comunità montane e varie associazioni mettono 7 miliardi, l'Amministrazione regionale potrebbe anche aumentare; ma purché partecipino tutti, non solo l'Amministrazione regionale!
Presidente Ringrazio il Consigliere Voyat, al quale però rammento che la discussione generale è stata chiusa oggi pomeriggio, e inviterei altrettanto i consiglieri ad attenersi espressamente a domande da fare sui capitoli.
Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) Le domande che voglio fare sono state sollecitate dalla risposta dell'Assessore. Non so quali siano i mercati turistici nei confronti dei quali organizzare attività promozionali e pubblicitarie, ma credo che, una volta organizzata una partecipazione ad una fiera, ad uno di quei momenti pubblicitari delle potenzialità turistiche della nostra regione, dovrebbe seguire un momento di valutazione di ciò che è ritornato da quell'intervento. Mi voglio riferire in particolare al mercato francese. L'Assessore ha parlato di coupons, ma anch'io avrò mandato all'Ufficio turistico austriaco almeno due volte il ritaglio del coupon, a seguito del quale invio non è seguito il mio viaggio in Austria. Quanti di quei francesi che hanno rispedito il coupon, sono venuti in Valle d'Aosta? Per quanto tempo? In quale stagione? E' mai stata fatta una valutazione concreta del ritorno effettivo? E l'Assessore è in grado di potercelo dire? Perché se non abbiamo questo metro di valutazione dell'investimento, doveroso, nel settore pubblicitario all'estero, come facciamo a muoverci? Quali sono i Paesi verso i quali ci dobbiamo muovere: quelli del nord o quelli del sud? Non sono così tranchant come Voyat, non credo che i Paesi del sud siano poi così impediti all'accesso, non sono così convinto.
Non sono un esperto di turismo, Voyat, tu hai fatto l'Assessore al turismo, comunque ne prendo atto; però come facciamo a muoverci, quanto e come spendere, in quale settore di intervento, per privilegiare quale elemento di richiamo: la neve, la natura, la montagna, l'arte, l'architettura, la gastronomia? Di questo non ho mai sentito parlare, questa valutazione qui non l'ho mai vista e mi stupisce!
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Chiederei all'Ufficio di Presidenza di fare una verifica rispetto ai lavori che stiamo facendo, rispetto a due cose: primo, il personale.
Non sono esperta, non lo so, ma mi chiedo se per le persone che stanno seguendo i lavori ci sono dei limiti di orario nel contratto e quindi se non chiediamo loro uno sforzo così estenuante.
In secondo luogo chiedo se lavorare in questo modo è serio rispetto ai temi che stiamo trattando, e se non sarebbe più opportuno fare una verifica, sospendere i lavori e riprenderli domani, perché mi sembra che qui, a turno, ci svegliamo e parliamo, ma non stiamo procedendo in modo serio e le condizioni di lavoro non sono accettabili.
Presidente Ringrazio il Consigliere Squarzino per l'intervento, presumo che i consiglieri stiano facendo tutti in modo serio il loro lavoro e quindi stiano intervenendo chiedendo tutta una serie di quesiti.
(interruzione del Consigliere Chiarello, fuori microfono)
... questa è una cosa a cui avremmo dovuto pensare prima, non sono uno di quelli oltranzisti, però arrivati a questo punto, se responsabilmente ognuno di noi fa delle domande appropriate e ci sono delle risposte appropriate, credo che i lavori verranno decisamente accelerati. Non credo che a questo punto della discussione si possa chiedere la sospensione per valutare se... a me dispiace anche per il personale che sta qui, però credo che poi alla fine non è che possiamo cambiare orientamento.
Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Solo per una doverosa replica. Non ho mai detto che la Regione deve dare di più alle APT e che le APT devono funzionare solo con i soldi della Regione. Ho detto, ed è una domanda che avevo posto prima all'Assessore e la riformulo perché non avevo ricevuto risposta prima, se è stata esaminata la possibilità di trasferire le competenze delle APT a enti territoriali già esistenti. Qui accolgo l'invito che ha fatto l'Assessore prima, quando parlava della consultazione sulla bozza della nuova legge, quindi è un'indicazione che lancio all'Assessorato al turismo, ho chiesto se c'era l'intenzione di andare verso questa direzione.
Lo ha ammesso anche l'Assessore quanto incidono i costi di personale sugli stanziamenti di bilancio, quindi chiedo se si possono risparmiare quei 2 miliardi all'anno che normalmente vanno per fare bilanci, per fare buste paga, per indirizzarli verso una promozione turistica più mirata.
Questo sempre partendo dalla considerazione che condivido le affermazioni fatte dal Consigliere Voyat in merito alla partecipazione degli operatori turistici, e non è la prima volta che ricordo a quest'aula come nella realtà di Gressoney esistono annualmente tre elenchi di alberghi, perché uno viene fatto dall'Associazione operatori turistici, uno viene fatto dal Consorzio turistico del Monte Rosa per mezzo della Monte Rosa Ski e uno viene fatto dalla Regione.
Se facciamo la somma delle spese di tipografia per l'edizione dei tre elenchi, dove si trovano poi gli stessi alberghi in tutti e tre, si capisce come in questo settore sia doveroso portare avanti una razionalizzazione, dibattendone anche a livello di commissioni consiliari. Secondo me, in questo momento, stiamo sprecando delle risorse che potrebbero invece essere destinate a settori più produttivi.
Presidente ... Consigliere Linty, qual è la domanda che intende fare?
Linty (LNPIAP) ... ho detto, rinnovo la domanda...
Presidente ... perché bisogna anche essere seri, l'ho già detto una volta al Consigliere Collé, lo ribadisco: è consuetudine e uso quando si esaminano le diverse pagine di bilancio di fare delle domande, perché l'impostazione vuole che vengano date delle risposte sui vari punti previsti nelle diverse pagine. Credo che qui stiamo uscendo dal seminato.
Linty (LNPIAP) Se è consuetudine che sull'esame del bilancio si facciano delle domande, credo che sia altrettanto consuetudine che si diano delle risposte. Io non ne ho avute due.
Presidente Ma guardi che l'Assessore è libero anche di non rispondere, lei ne prende atto, si prende lui le sue responsabilità, che sia chiaro! Non si riapre la discussione generale, perché questa ha già avuto luogo nella giornata di stamani. Sto cominciando a prendere atto che qui si esce dal seminato.
Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Spero di dare tutte le risposte, se di qualcosa mi dimentico è perché probabilmente sono le una del mattino.
Per quanto riguarda la proposta di Linty di modificare l'attuale legge attraverso l'inserimento delle competenze agli enti locali, è una proposta che vale quanto altre bozze che sono in questo momento in circolazione. L'unica cosa di cui si deve tener conto è che l'attuale dislocazione delle APT ha creato alcuni problemi e non dappertutto: l'APT del Gran Paradiso, dal momento che Cogne rappresenta una realtà diversa dal resto della Comunità montana, funziona e ha funzionato bene anche attraverso la territorialità della Comunità montana; altre zone come ad esempio la Val d'Ayas, dove attualmente l'ambito territoriale dell'APT di Ayas comprende Ayas, Verrès e Challand, non funziona in questo modo. Poi è tutto un discorso aperto.
Per quanto riguarda i due capitoli 64200 e 64280 qui non ci sono più fondi, cioè sono stati sostituiti da altri due capitoli, 64915 e 64901, che riguardano la sentieristica di montagna e le alte vie.
Per quanto riguarda il turismo giovanile, la risposta è stata data anche dalla legge n. 11, quella che ha creato i presupposti per poter costruire e far funzionare in Valle d'Aosta tutta una serie di strutture che sono caratteristiche strutture per il turismo giovanile, vedi ostelli della gioventù, camere in affitto e tutta un'altra serie di infrastrutture.
A conclusione di questo discorso, che è sicuramente interessante, ma che occupa molto spazio nel tempo a disposizione per poter discutere di tutto il bilancio, sono disposto, come ho detto in occasione dell'interpellanza presentata da Collé, a discuterne in commissione, ma concordiamo perché io non l'ho proposto, non toccava a me farlo, era un discorso da concordare con il Presidente della commissione per poterlo iscrivere all'ordine del giorno della commissione.
Presidente Pagina 168. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Volevo giustificare anche il perché si fanno diverse domande sul discorso turistico. Abbiamo avuto delle audizioni in commissione, tutti gli Assessori sono venuti, hanno fatto una loro relazione, sulla base di questa relazione abbiamo fatto le nostre domande e in effetti, in altri comparti, si sono fatte meno domande rispetto al turismo.
Purtroppo l'Assessore è venuto e ci ha detto: se volete farmi delle domande fatemele, non ho niente da dire. Di conseguenza molte delle domande che avremmo fatto in commissione siamo costretti a farle oggi.
Presidente Collega Collé, non sono le domande che sono state messe in discussione, è tutto il resto del discorso, perché sulle domande nessuno può avere niente da obiettare sia sui capitoli, sia sulle leggi riferentisi ai capitoli. Evidentemente altro è stato il discorso.
Collé (PpVA) Io la capisco, voglio solo dire come giustificazione che questo è un aspetto molto importante e molte volte ci lasciamo trascinare, ecco perché forse si fuoriesce da quello che dovrebbe essere il discorso di domanda precisa sul relativo capitolo; cercheremo comunque di esserlo d'ora in avanti.
Volevo fare una domanda relativa al capitolo 64330, "Funzionamento per la Fondazione e la formazione professionale turistica"; questo è un aspetto molto importante, che abbiamo discusso più volte, vediamo sul capitolo una diminuzione dai 400 milioni dello scorso anno ai 300 di quest'anno, quindi la prima domanda è per sapere le motivazioni di questo.
Visto che eravamo al corrente dei progetti e di quello che la Fondazione intendeva portare avanti, e poiché la Fondazione per un problema burocratico è stata ferma, volevamo sapere se questa è ripartita e se tutti questi progetti andranno a termine.
Quando si è parlato della Fondazione per il turismo l'Assessore ha ammesso che vi erano dei problemi nella conduzione, che vi erano dei problemi in quello che era l'obiettivo generale della Fondazione per il turismo.
In quell'occasione aveva manifestato l'intenzione di studiare una soluzione che potesse essere accettabile e che desse tutte quelle risposte che rientravano negli obiettivi contenuti nella legge istitutiva della Fondazione. Allora rivolgo all'Assessore anche questa domanda, e cioè se in seno all'Assessorato si sono individuate le nuove caratteristiche, il nuovo modo, la nuova figura, il nuovo profilo della Fondazione per il turismo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Volevo esprimere la mia preoccupazione sui residui di questa legge, si parla tanto di formazione professionale turistica, mancanza di formazione, mancanza di capacità dei Valdostani nel campo turistico, vi sono gli albergatori che lamentano la non professionalità, e poi vediamo 280 milioni di residui in questo capitolo. Vorrei capire qual è il motivo di questi residui.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Per chiedere in merito al capitolo 64360, che contiene delle leggi di riferimento infinite - non è il record del bilancio che è detenuto a pagina 198 dagli oneri per il funzionamento amministrativo didattico delle scuole e degli organi collegiali, che ne ha ben 18 - se nelle intenzioni della tanto acclamata delegificazione non è possibile provvedere in tempi brevi ad una compressione di tutti questi atti normativi, per far sì che anche l'attività amministrativa della Regione si snellisca notevolmente.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) I corsi a cui faceva riferimento Collé sono andati avanti, si stanno svolgendo, ed è per questo motivo che i 280 milioni che sono qui a residuo, sottolineati da Chiarello, che fanno riferimento ad una situazione di settembre, adesso, in questo momento, si stanno spendendo.
Per quanto riguarda la contrazione, abbiamo predisposto il bilancio rispetto a quelli che erano i programmi, che però si intendono anche co-finanziati dalla CEE, su progetti finanziati fra Regione e CEE, e questa cifra è soddisfacente rispetto alle esigenze presentate.
In questo momento abbiamo provveduto a incaricare una persona per quanto riguarda la struttura amministrativa, a seguire specificatamente la Fondazione, un'altra persona segue invece la scuola. Questo mi sembra già un piccolo passo in avanti per cercare di riorganizzare quest'associazione. I residui si stanno spendendo, il riordino degli atti con l'abrogazione delle vecchie normative credo sia un suggerimento che dovremmo seguire, cercando di andare in questa direzione per snellire anche questi aspetti.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Solo per non sbagliarmi un'altra volta, Assessore Lévêque: lei ha risposto ad una delle mie prime domande che i residui sono calcolati con senno di causa, se fino a settembre quando abbiamo iniziato a fare il bilancio abbiamo speso tot, pensiamo che a dicembre i residui saranno questi. Allora quello che mi ha risposto Agnesod non è giusto, perché si prevede che al 31 dicembre i residui saranno 280 milioni, se ho capito bene.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) I residui non sono somme avanzate, i residui sono somme che forse non sono ancora liquidate alla data del 31 dicembre. I corsi sono un tipico esempio di operazioni che devono essere rendicontate dopo la fine dell'anno. Può darsi che siano 220, può darsi che siano 160; l'ufficio fa una stima.
Presidente Pagina 169. Pagina 170. Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Per rivolgere all'Assessore una domanda di chiarimento sul capitolo 64540 relativo a contributi a società funiviarie per la realizzazione di impianti di innevamento artificiale. Sappiamo che la realizzazione di impianti di innevamento artificiale ha comportato nel corso di questi anni notevoli interventi finanziari da parte della Regione.
Per il '97 è previsto un impegno di spesa di 2,8 miliardi, a residuo abbiamo 4,1 miliardi, quindi la somma di queste due voci ci fa capire che sono previste per il prossimo futuro determinate destinazioni. Vorrei sapere dall'Assessore se queste destinazioni sono già state definite, oppure se devono essere ancora analizzate ai sensi delle leggi che sono contenute in epigrafe sul capitolo che ho citato.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Sul capitolo 64500, che riguarda le sedi delle scuole dei maestri di sci. L'assestato del '96 è di 150 milioni e c'è una previsione di spesa di 300, volevo chiedere se vi sono già le richieste, se questi soldi si sa già dove verranno indirizzati e quali sono le scuole interessate a questo contributo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Per quanto riguarda il capitolo 64540 abbiamo per l'impianto di innevamento Pila, La Thuile, Chamois, Monte Rosa potenziamento e innevamento Cercerio, Monte Rosa innevamento Antagnod, La Sitib.
Per quanto riguarda la domanda posta da Collé circa i contributi per le scuole di sci, abbiamo delle istanze in corso di formalizzazione; presumibilmente rispetto alle richieste si prevede di avere una necessità di spendere questa cifra.
Con precisione le so dire che ci sono le due scuole di Gressoney, sia di fondo che di discesa, che hanno fatto la domanda; mi pare che ci sia quella di Courmayeur e altre sono in fase di definizione, cioè hanno presentato una richiesta preventiva e adesso stanno formalizzando le richieste.
Di conseguenza l'importo che abbiamo previsto in bilancio dovrebbe essere soddisfacente per queste richieste.
Presidente Pagina 171. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Al capitolo 64580, che è quello relativo all'acquisto dei battipista, vedo che da un assestato '96 di 600 milioni andiamo ad una previsione di spesa di 300. Sappiamo tutti quello che è il costo di un mezzo battipista, mi chiedo con questo importo cosa si riuscirà a soddisfare.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) In base alle domande presentate.
Presidente Pagina 172. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Nel merito del capitolo 64660, "Spese per il finanziamento dei fondi di rotazione impianti di risalita", c'è una diminuzione drastica di 9 miliardi; chiedo se è un'intenzione transitoria, di passaggio per l'accesso al credito degli impianti di risalita e quali strategie in futuro l'Assessorato prevede di attuare.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) La mia domanda invece è in merito al capitolo 64645, "Contributi per gli interventi di sviluppo delle piste destinate alla pratica agonistica dello sci alpino"; qui abbiamo una spesa preventivata di 1,4 miliardi, avevamo un assestato di 1 miliardo. Chiedo all'Assessore dove sono previsti questi interventi e se per interventi di pratica agonistica si intendono quei lavori necessari al fine di avere piste omologate da un punto di vista nazionale e internazionale per avere gare di un alto livello.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Sul capitolo 64680, "Contributi a favore di società minori che gestiscono impianti di risalita", abbiamo 150 milioni di assestato, 100 di residui, niente a competenza; vorrei capire il perché di questo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Per quanto riguarda la domanda sui contributi per gli interventi sulle piste agonistiche, abbiamo un elenco di interventi di massima su Breuil-Cervinia, Champoluc e La Thuile, Gressoney-La-Trinité, Gressoney Servizi e Gressoney Weissmatten. Questo è in linea di massima, perché adesso la commissione apposita, istituita in base a questa legge, ha concluso i suoi lavori e dovrebbe produrre poi la documentazione, per cui lavoreremo in base al programma predisposto da questa commissione.
Sul discorso del finanziamento del fondo regionale di rotazione per gli impianti di risalita c'è un fondo di 10 miliardi disponibile, un rientro di 7,5 miliardi più 5 miliardi in bilancio, quindi complessivamente abbiamo 22,5 miliardi.
Sul capitolo 64680, "Contributi a favore di società minori che gestiscono impianti di risalita", i finanziamenti non ci sono più, perché gli impianti sono stati acquistati dai Comuni e quindi i soldi li diamo a loro.
Presidente Pagina 173. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Al capitolo 64800 si parla di contributi per la realizzazione di impianti di risalita e di strutture di particolare importanza sciistica per 8 miliardi, previsti nella spesa. Volevo sapere di che interventi si tratta e soprattutto chi decide la rilevanza dell'importanza sciistica, cioè da chi dipende questo tipo di decisione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) A proposito del capitolo 64821, "Infrastrutture ricreativo-sportive con il ricorso al mutuo del credito sportivo", qui c'è 1,5 miliardi, volevo chiedere a che struttura fa riferimento e per quanto riguarda il capitolo sopra, dove ci sono 12 miliardi, vorrei sapere quali motivi non si è fatto riferimento anche per queste infrastrutture al discorso del credito sportivo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Anch'io mi riferisco ai capitoli 64820 e 64821, i quali, sommati, prevedono un impegno di spesa di 13,5 miliardi e si riferiscono a infrastrutture ricreativo-sportive, di cui per 1,5 miliardi finanziate con il ricorso a mutui, da contrarsi con l'Istituto per il credito sportivo. Poi si fa riferimento anche nella pagina successiva ad interventi per il potenziamento delle attrezzature ricreativo-sportive, capitolo che tuttavia non è stato finanziato. Quindi ci sono tre capitoli di cui uno non finanziato, che fanno riferimento a questa tipologia di interventi.
Si parla di potenziamento, in particolare per quanto riguarda il capitolo più sostanzioso, il primo, volevo sapere quali sono gli interventi di potenziamento che ha messo in progetto l'Assessore.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Volevo fare anch'io la stessa domanda, ma la risposta che mi interessa di più è sul capitolo 64820, 13 miliardi di assestato, 12,5 miliardi di residui, vorrei che l'Assessore mi spiegasse un po' anche questi residui.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Innanzitutto per quanto riguarda il discorso residui sono delle opere in corso, quindi stiamo facendo questi interventi che adesso elenco.
Capitolo 64820: Valtournenche, complesso sportivo con piscina; Pont-Saint-Martin, impianto auditorium palestra; Châtillon, complesso polisportivo; Gressoney, complesso polisportivo con piscina; Courmayeur, complesso sportivo con pattinaggio su ghiaccio; Aosta, Palazzetto dello Sport, Aosta polifunzionale con atletica indoor; complesso tennistico di Aosta; Ayas, pattinaggio su ghiaccio; Brissogne, impianto per sport tradizionali; Brusson, centro di sci di fondo; Brusson, bocciodromo coperto; Brusson, innevamento artificiale pista di fondo; Cogne, infrastrutture per il fondo; Fénis, strutture a servizio del Castello; Fénis, pista di slittino; Gressan, struttura per il Palais; La Thuile, campo sportivo; Nus, complesso per l'equitazione; Saint-Vincent, campo sportivo; Aymavilles, campo sportivo; Pont-Saint-Martin, bocciodromo coperto e interventi vari.
Capitolo 64821: Ayas, pattinaggio su ghiaccio; Aymavilles, campo sportivo; Cogne, infrastrutture per il fondo; Nus, complesso per l'equitazione e una cifra di 300 milioni di varie.
Per quanto riguarda l'821, quindi quello del ricorso ai mutui da contrarsi con il credito sportivo, abbiamo 1,5 miliardi quest'anno e 9,5 miliardi sul triennio. Quest'anno abbiamo 1,5 miliardi perché corrisponde alle esigenze, abbiamo risorse proprie e non abbiamo ritenuto di andare ad incidere maggiormente sui debiti della Regione, perché comunque sono debiti questi che facciamo con il credito sportivo.
Per quanto riguarda il discorso della 64800, gli interventi su questo capitolo che è previsto in 8 miliardi sono riferiti a: completamenti vari nel Monte Rosa Ski; Monte Bianco ammodernamento della stazione; telecabina Valtournenche Cime Bianche; Gasex alla Covaltur; Pila, barriere fermaneve.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) L'Assessore ha detto che in questo elenco di infrastrutture ricreativo-sportive c'è il Palazzetto dello sport della città di Aosta; volevo sapere dall'Assessore se per Palazzetto dello sport della città di Aosta si intende la struttura polivalente che deve essere realizzata per l'atletica leggera, la boxe se non vado errato, a fianco del campo scuola di atletica leggera, o se si riferisce invece a quel Palazzetto dello sport che gli Aostani aspettano da tanti anni.
Se la risposta fosse per quanto riguarda il primo caso, inviterei l'Assessore a non definire quella struttura Palazzetto dello sport, altrimenti la seconda cade nel dimenticatoio; spero invece che la risposta dell'Assessore sia proprio inerente il vero Palazzetto dello sport.
Queste strutture, a cui lei ha fatto riferimento per la città di Aosta, Assessore, non rientrano in quell'accordo di programma che è stato siglato più volte? Questo accordo di programma è finanziato sempre con la legge n. 45 o con le altre leggi che sono citate sotto il capitolo?
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Questo è uno dei casi, Assessore Lévêque, che mi piacerà vedere a consuntivo, ci misureremo lì, è uno dei casi che mi fa dire di poter votare contro questo bilancio perché le spiegazioni che mi ha dato Agnesod non sono credibili con le conoscenze che ho sui 12,5 miliardi di avanzo.
Voglio capire l'auditorium di Pont-Saint-Martin a che punto è, quanta spesa ci sarà sopra e quali sono le capacità di spesa, perché continuo a dire su 13,7 miliardi mi andava anche bene che ci fossero stati 2-3 miliardi di residui, ma il 90 percento di residui sono curioso di vedere il consuntivo a giugno, luglio, quando andremo a discutere!
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) L'elenco che ho letto prima fa parte di quel programma che il Consiglio aveva votato qualche mese fa, non mi ricordo più se all'inizio del '96 o alla fine del '95, quindi non ci sono interventi in più rispetto a quel programma.
Per quanto riguarda la risposta al Consigliere Marguerettaz, sono due strutture diverse: il Palazzetto è il Palazzetto, è quella struttura che si attende da tanti anni, invece il polifunzionale con atletica indoor che ho letto significa la parte di pista di atletica con la copertura e con la creazione di palestre per i vari sport. L'intenzione è di partire con la progettazione.
Presidente Pagina 174. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Per avere alcune delucidazioni in merito a 3 capitoli.
Il primo è relativo alla ristrutturazione del fabbricato che diventerà Foyer de la montagne in Valgrisenche; c'è un investimento di 1 miliardo, c'era un assestato di 1 miliardo lo scorso anno, ci sono 1,2 miliardi di residui.
Volevo chiedere a che punto eravamo con questa struttura e i tempi in cui si pensa di terminarla.
Poi avevo due domande sui capitoli 64901 e 94915, relativi allo sviluppo alpinistico ed escursionistico; c'è 1,2 miliardi per il primo capitolo e 1,7 miliardi per l'ultimo, volevo capire a cosa si riferivano.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 64901, "Spese per la realizzazione di opere volte a promuovere lo sviluppo alpinistico ed escursionistico", vediamo che in assestato c'erano 130 miliardi, poi passiamo addirittura a 1,2 miliardi.
Vorrei chiedere chiarimenti all'Assessore.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Il capitolo 64847, "Spese per la realizzazione di un'area attrezzata di interesse turistico in Aosta" è un capitolo un po' enigmatico, nel senso che c'è un assestato '96 di 6,73 milioni; da qui, domanda: a cosa sono serviti? Non c'è una lira a residuo, quindi buon segno, non si prevedono altre spese per il '97 e potrebbe essere un buon segno.
Non solo, questo capitolo fa riferimento a ben tre leggi regionali. Volevo sapere dall'Assessore a quale area attrezzata di interesse turistico in Aosta si riferisce l'intervento, anche perché, a memoria, non mi sovvengo di nulla; a cosa si riferisce l'assestato di 6,73 milioni; se questo è un intervento conclusosi o che si è deciso di abbandonare.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) Qui credo che la risposta sia: abbiamo perso tutti i soldi dello Stato per la famosa area a picnic di viale Chabod.
Quello che vorrei sapere è cosa è veramente successo per il finanziamento di quest'opera. Non solo, ma visto che quest'opera era collegata alla realizzazione di un parcheggio pluripiano interrato all'angolo di via Chabod, del quale non si è ancora visto assolutamente nulla, chiedo che fine hanno fatto quei soldi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Per il capitolo 64852 sul quesito postomi da Collé, in situazioni normali sarebbe un quesito normale, purtroppo non sono in grado di dare delle risposte precise sulla tempistica e sull'ultimazione di questo cantiere, perché questo è un cantiere come tanti altri dove l'impresa è in stato di fallimento. Abbiamo avviato le procedure per la rescissione del contratto, definite queste dovremo riappaltare la parte di opere per ultimare l'intervento.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Sul capitolo 64901 c'è stato un aumento considerevole, da 130 milioni a 1,2 miliardi, ed abbiamo preparato a questo riguardo un programma di interventi, d'intesa con il Servizio forestazione dell'Assessorato all'agricoltura, per provvedere insieme alla sistemazione e alla manutenzione dei sentieri di escursionismo e alpinismo.
Per quanto riguarda i soldi, a cui si riferisce il Consigliere Florio, sono di competenza del Comune di Aosta, non so dare una risposta in questo senso, non so dove sono andati a finire. Sono dei fondi che sono stati persi dallo Stato...
(interruzione del Consigliere Florio, fuori microfono)
... il capitolo 64847, "Spese per la realizzazione di un'area attrezzata di interesse turistico in Aosta", non c'è più perché abbiamo perso i finanziamenti statali...
(si levano voci dai banchi dei consiglieri di minoranza)
... li ha persi la Regione... è il Comune che doveva presentare il piano, non la Regione... comunque adesso la situazione è questa.
(domanda del Consigliere Florio, fuori microfono)
... sono competenze dovute alla dott.ssa Lale Démoz Daniela.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Florio.
Florio (VA) Vorrei sapere come mai la Regione ha perso i finanziamenti dello Stato per la realizzazione dell'area a picnic in viale Chabod.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Questo finanziamento dello Stato era stato assegnato in base alla legge dei mondiali del '90 ed erano previsti dei tempi per la realizzazione del progetto e dell'opera. Poiché né il progetto né tantomeno l'opera sono stati realizzati, lo Stato non ha più finanziato l'intervento. Tutto lì.
Presidente La risposta l'ha avuta, Consigliere; se non è soddisfatto, rimane non soddisfatto, cosa ci posso fare io?
Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Chiedo scusa ma, nella confusione, l'Assessore non mi ha risposto sull'ultimo capitolo della pagina relativo a 1,7 miliardi, mi ha risposto per quanto riguardava l'altro capitolo; chiedo se è possibile avere anche sul capitolo 64915 la risposta.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Semplicemente per dire all'Assessore che non conosco la signora Lale Démoz, vorrei sapere chi è.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Non la conosco neanch'io, so che questo fondo serve per pagare le competenze di questa professionista e basta.
Dotazione ai rifugi di materiale di soccorso, altre istanze, 64915, poi ci sono: rifugio Nacamuli, manutenzione straordinaria invernale; rifugio Mezzalama, lavori di completamento; rifugio Vittorio Emanuele II, lavori di completamento; capanna Gervasutti, rifugio Vittorio Emanuele II, ristrutturazione; rifugio Boccalatte, Quintino Sella, manutenzione straordinaria; rifugio Gonnella, lavori vari; capanna Gnifetti, adeguamento impianto elettrico; rifugio Savoie, adeguamento tecnico-funzionale; bivacco Malvezzi, sostituzione; rifugio Peraza, rifugio alpino località Arpisson, capanna Carrel rifacimento ex novo, varie.
Presidente Pagina 175. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Per quanto riguarda il capitolo 64925, "Acquisto di beni immobili e di attrezzature da gioco", vedo 200 milioni per il '97 e abbiamo ancora 165 milioni di residui; vorrei sapere a cosa si riferiscono.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al bilancio e finanze, Lévêque.
Lévêque (Ass.tec.) I 200 milioni si riferiscono ad una previsione di attrezzature varie e di gioco e di supporto, tipo piccole auto per la gestione. I 165 milioni con tutta probabilità dovrebbero già essere stati liquidati nei giorni passati.
Presidente Pagina 176. Pagina 177. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Al capitolo 65500, "Spese per garantire il regolare funzionamento del collegamento funiviario Aosta-Pila", volevo capire come mai era completamente senza importi, anche se poi viene ripreso a pagina 180, capitolo 68050. Volevo chiedere all'Assessore se era stato trasferito tutto lì, o le motivazioni della divisione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) In merito al capitolo 67670 - a parte la discutibilità di questi ripiani, però sappiamo benissimo qual è il costo del trasporto pubblico - viene da chiedersi se l'aumento di stanziamento misurato per il transito dal '96 al '97 in lire 1,5 miliardi è da considerarsi come una indicizzazione. Cioè se nel prosieguo degli anni avremo sempre 1,5 miliardi, mi chiedo cosa intende fare l'Assessorato per contenere questo tipo di spese, quindi per intervenire con delle alternative su questi ripiani sistematici dei disavanzi di esercizio, e allo stesso tempo azioni che si riversano su tutto il bilancio della nostra Regione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Il capitolo 65500 non ha più dotazione, perché è stato accorpato con il capitolo 68050, un capitolo successivo, in cui sono previste sia le spese di gestione, sia gli interventi di manutenzione all'interno della dotazione del capitolo. E' rimasto per memoria, penso che il prossimo bilancio scomparirà. Originariamente era un capitolo gestito dai lavori pubblici, quindi progressivamente è scomparso; è rimasto solo per memoria e poi scomparirà, assorbito dal capitolo 68050.
Per quanto riguarda il capitolo 67670, la dotazione finale del '96 sarà di 21,5 miliardi perché non compare ancora nell'assestato una variazione di bilancio di 500 milioni. L'incremento sul '97 è determinato in particolare dalla necessità di avere una copertura rispetto ad elementi di incertezza che ci sono sul pagamento dell'IVA per alcuni servizi di lunga percorrenza da parte delle autolinee, dopo di che nel triennio la previsione è di una stabilità su 22,5 miliardi.
Presidente Pagina 178. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Sono due capitoli sui quali voglio intervenire, uno è il 67790 e l'altro è il 67800.
Sul 67790, "Spese per il trasporto agevolato dei portatori di handicap", volevo chiedere all'Assessore com'è il meccanismo di questa legge: se si tratta di un servizio che gestisce direttamente la Regione con convenzioni o se sono dei servizi comunali, e pertanto ai Comuni questi soldi a bilancio sono destinati.
Volevo approfittare, anche se l'argomento è di piccolo rilievo rispetto alla portata dell'argomento di cui tratta il capitolo, per segnalare all'Assessore, come ho già avuto modo di fargli personalmente, questo problema che ha avuto il Comune di Aosta quest'anno per quanto riguarda il problema di trasporto degli studenti. I colleghi avranno visto sui giornali questo problema soprattutto per le frazioni, problema che è stato risolto solo in parte, ma ad esempio per la frazione di Porossan è un problema che rimane in piedi. Chiedo ancora una volta all'Assessore se è possibile come Regione fare una valutazione con il Comune di Aosta, per mettere fine a questa situazione che penalizza ulteriormente gli abitanti delle frazioni di Aosta.
Sul capitolo successivo, spese per il rafforzamento dei servizi di trasporto pubblico nei territori dove è istituita la tariffa d'uso per la percorrenza di talune strade, la domanda è forse più di carattere politico.
Abbiamo già avuto modo di parlarne stamattina in merito ad un capitolo delle entrate, ma quello che vorrei aggiungere è questa considerazione. L'Assessore ha detto stamani che si è in attesa che i Comuni applichino questa possibilità che viene data dalla legge; vengono da chiedersi due cose.
La prima, vado a memoria e chiedo conferma o smentita all'Assessore: sbaglio o anche la Regione poteva eventualmente applicare questa tariffa d'uso su determinati percorsi?
La seconda, se è pur vero che la legge è recente perché risale al luglio '96, come mai perlomeno nel bilancio triennale non si è previsto nulla? Si può capire che per il '96 riflettano, si organizzino, discutano, eccetera, ma perlomeno per gli anni successivi, se questa legge aveva un significato politico rilevante - come l'Assessore ha più volte detto - il documento che stiamo discutendo doveva essere consequenziale a queste affermazioni e pertanto prevedere una qualche spesa per il rafforzamento del servizio pubblico, se non nell'esercizio del '97, almeno nel '98 o nel '99.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Sul capitolo 67770, "Spese per le facilitazioni delle tariffe preferenziali agevolate, a carico della Regione, per le iniziative servizi integrativi al trasporto pubblico", vorrei sapere se l'Assessore ritiene che l'attuale servizio sia un servizio consono.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Sul capitolo 67770 non ho capito a cosa si riferisce la domanda del Vicepresidente Viérin, a quale servizio: al servizio di trasporto pubblico agevolato? Ritengo che questo servizio sia notevolmente migliorato, che risponde a delle esigenze di mobilità in modo diffuso e capillare; ritengo anche che le agevolazioni che sono state previste e che riguardano gli anziani, i giovani e certe categorie che devono essere aiutate, abbiano una rilevanza grossissima dal punto di vista sociale perché permettono a tutti la mobilità con dei costi molto contenuti, e quindi credo che si tratti di un capitolo molto importante dal punto di vista sociale del nostro bilancio.
Stessa cosa dicasi per quanto riguarda il capitolo 67790, dove c'è una spesa per un servizio specifico per garantire la mobilità ai disabili, che è stato affidato attraverso una gara ad una società che si chiama Co.ta. - Cooperativa taxisti - che ha una serie di taxi e di mezzi attrezzati per il trasporto di handicappati e delle carrozzelle. Questo è un servizio unico in Italia ed è un servizio di estrema importanza per le persone più disagiate che ci sono nella nostra comunità. E' forse un servizio poco conosciuto e poco valorizzato, ma di enorme rilevanza rispetto alla funzione che svolge.
Per quanto riguarda il capitolo 67800, ovviamente ci potrà essere una previsione di spesa nel momento in cui verrà attivata questa iniziativa in una strada regionale, quindi ci sarà il capitolo dell'entrata e la previsione di spesa. Non ci può essere previsione di spesa, se non c'è prima un'entrata.
Presidente Pagina 179. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Il primo capitolo, il 67830, è relativo a "Valle d'Aosta Cablata". Sicuramente questo è un progetto ambizioso, abbiamo visto che per l'anno prossimo sono stati stanziati 500 milioni, volevamo chiedere con questo progetto a che punto siamo e soprattutto quali saranno i tempi per vedere i primi risultati di questo progetto.
Per quanto riguarda il capitolo 67870, abbiamo una spesa per il '97 di 500 milioni e un assestato di 3,5 miliardi; volevamo chiedere le motivazioni di questo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 67870, vi è una diminuzione degli stanziamenti previsti come contributi regionali, per conoscere le motivazioni di tale determinazione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Sul capitolo 67890, "Spese per attrezzature di trasporto pubblico e per tecnologie di controllo", abbiamo 150 milioni in spesa e mezzo miliardo nel triennio.
Volevo chiedere all'Assessore, a parte le tecnologie di controllo, a che punto siamo e cosa si vuole realizzare, e poi invece cosa s'intende più vagamente per queste spese di attrezzature.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Sul capitolo 67830, i 500 milioni nel '97 servono per attivare un servizio, che viene chiamato rete civica connessa a Internet. Si tratta di un servizio per permettere di creare questa rete di connessione a Internet, alla quale possono accedere tutti i cittadini valdostani al prezzo di uno scatto telefonico, mettendo in rete tutta la pubblica amministrazione sia quella regionale che quella degli enti locali con l'utenza, a partire da casa con un computer e un modem.
Si tratta di un'iniziativa che ricalca alcune esperienze che già sono avviate in grandi città italiane come Bologna e Torino, e che potrà essere attivata entro pochi mesi. L'orizzonte di realizzazione completo del progetto è un anno, il '97, però già nei primi mesi del '97 potrà entrare in funzione questo tipo di servizio a livello iniziale.
Per quanto riguarda il capitolo 67870, abbiamo concentrato negli anni '95-'96 degli investimenti significativi mirati ad un progetto ben preciso, che è il progetto della tariffa integrata, per dotare tutto il parco dei mezzi di trasporto pubblico della nostra regione, sia su gomma sia su ferro, di un sistema comune per avere una bigliettazione comune e un controllo automatico dei biglietti, estendendo su tutto il territorio regionale il sistema che qualcuno di voi conoscerà e che è già in uso con la SVAP, la cooperativa che gestisce i servizi ad Aosta.
In questo modo con uno stesso biglietto sarà possibile andare sugli autobus urbani e extraurbani ed usufruire del servizio ferroviario, con una notevole agevolazione per l'utenza a scambiare anche i mezzi. Oggi ci sono tariffe diverse sull'urbano e sull'extraurbano, ci sono biglietti diversi fra l'extraurbano e l'urbano, con il treno, eccetera, quindi ci sono delle complicazioni per l'utenza. In futuro con un'unica tessera si potrà accedere a tutti i mezzi di trasporto pubblico senza soluzione di continuità. La gara per la dotazione dei mezzi e di tutte queste apparecchiature verrà avviata entro la fine di quest'anno, per quello ci sono dei fondi degli anni scorsi, dei residui, che verranno utilizzati entro la fine dell'anno.
Per il 1997 non abbiamo più una spesa significativa in questo settore, avremmo voluto avere maggiori disponibilità per intervenire in altri settori nel trasporto pubblico, purtroppo è stato necessario fare delle scelte di contenimento della spesa in alcuni settori e uno di questi è stato evidentemente sacrificato; però non viene penalizzato il progetto che verrà attuato.
Il capitolo 67890 contiene una dotazione minima, che riguarda comunque sempre il supporto gestionale tecnologico per quanto riguarda l'attrezzatura e il servizio a tariffazione integrata, che vi descrivevo in precedenza.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Ha chiesto il collega Collé di cosa si trattava in quel capitolo, in particolare l'Assessore ha fatto riferimento a questa rete civica di Internet.
Una domanda per capire, mi risponda magari così e poi continuo nel mio intervento: a questo servizio che si vuole porre in essere su Internet potranno accedervi solo gli utenti valdostani, o sarà inserito invece nella rete Internet internazionale? Sarà connesso alla rete Internet.
Allora la domanda è questa: parliamo di Internet, quindi parliamo di un argomento all'avanguardia, usato e forse abusato per certi aspetti, eccetera, però nella nostra regione abbiamo iniziato con un certo entusiasmo - secondo me giustificato - a guardare a questa rete Internet, ma nel giro di un anno abbiamo scoperto che parlando di rete c'è uno scollegamento incredibile fra diversi assessorati e anche la Presidenza del Consiglio. Abbiamo visto fiorire in questo ultimo anno diversi servizi - questo di cui lei ci parla, Assessore, è l'ultimo, ma ce n'è stato uno del turismo e ce n'è stato uno della Presidenza del Consiglio - che si trovano tutti su siti diversi in Internet. Siamo talmente piccoli che la logica vorrebbe istituire un sito Internet Valle d'Aosta, dove ci mettiamo tutto quello che riteniamo opportuno, questioni più promozionali, questioni più di servizio quali quelle che suggeriva adesso l'Assessore Riccarand. Però o si unificano tutte queste varie idee, perché non vorrei che l'anno prossimo ci trovassimo con l'Assessore alla pubblica istruzione, ad esempio, che si è fatto il suo piccolo sito in Internet o l'altro Assessore alla sanità che si è fatto un altro sito in Internet...
(... ilarità dell'assemblea...)
... scusate, credo che necessiti l'intervento del Consigliere Squarzino che riprenda le cose che diceva prima.
Scherzi a parte, è una cosa alla quale vorrei avere una risposta. Abbiamo 3-4-5 servizi Internet situati in siti diversi, tra l'altro per avere questo sito in Internet bisogna appoggiarsi ad un provider, abbiamo visto che per questi servizi che ognuno si è gestito a casa sua sicuramente, i provider sono completamente diversi.
Credo che su un tema di questo genere non ci troviamo nella condizione dell'Assessore Mafrica o di qualche altro assessore, per cui bisogna far lavorare tutti, anche perché finora i tre quarti di questi provider li avete scelti fuori dalla Valle d'Aosta. Fate una riflessione in questo senso, sceglietene uno con la discrezionalità che vi è propria, ma mettete tutto lì dentro.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Per mozione d'ordine, per sapere come s'intende proseguire con i lavori, tenuto conto che sono quasi le due e non credo che si possa finire per stanotte. Domani mattina siamo riconvocati e non credo che vogliate stare qui fino a domattina.
Presidente Dobbiamo finire i capitoli, domani faremo le dichiarazioni di voto.
Parisi (RV) ... sospendiamo per cinque minuti il Consiglio per fare una riunione dei Capigruppo; può anche darsi che per voi affrontare il bilancio in questa situazione sia una cosa di routine, ma credo che umanamente non si possa pensare di seguire i lavori alle 2 di notte, essendo riconvocati per domattina. Domani ci sarà tutto il tempo per affrontare anche la parte che rimane del bilancio. Non so gli altri Capigruppo cosa ne pensano, però non è mai successa una cosa del genere prima.
Presidente Abbiamo proseguito i lavori anche di notte in più di un'occasione. L'idea era di terminare i capitoli e rimandare a domani le dichiarazioni di voto e il voto del bilancio. Questa proposta le va bene, Consigliere Parisi?
(... voci fuori microfono...)
... il Consiglio è sovrano, è una parola che mi ha insegnato Dolchi e io la ripeto con grande... devozione, anche se questa non è la parola giusta. Ognuno deve rispondere per sé stesso, noi sappiamo chi è assente, perché risulta chi è assente.
Il Consiglio è d'accordo di procedere fino alla fine dei capitoli?
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Finora non esiste un sito istituzionale su Internet dell'Amministrazione regionale, esistono iniziative che utilizzano dei siti che sono stati attivati. Lo scopo di questa iniziativa è duplice: da una parte, creare una rete che interconnetta tutti i servizi e i cittadini, dall'altra creare un sito istituzionale della Valle d'Aosta.
All'interno di questa iniziativa non c'è contraddizione con le iniziative già avviate, perché verranno riutilizzate all'interno della rete che verrà creata.
Presidente Pagina 180. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Relativamente al capitolo 68050, "Contributi per gli oneri contrattuali per la gestione della telecabina Aosta-Pila", dove abbiamo un assestato di 1,2 miliardi e una spesa per il '97 di 1,9 miliardi.
Intanto chiedo il perché di questa notevole differenza; in secondo luogo abbiamo assistito tutti nell'inverno appena trascorso a diversi problemi che ha avuto questa telecabina, diversa gente è stata ferma a Pila, non è potuta scendere con la funivia, eccetera, per cui volevo sapere se si è rimediato a questi inconvenienti e se nell'inverno che da qui a poco andremo ad abbracciare non ci troveremo di fronte nuovamente a questi notevoli inconvenienti.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Capitolo 67970, "Spese per l'applicazione del contratto servizi con le Ferrovie": qui siamo al punto, Assessore, lo abbiamo chiesto diverse volte. Si parla del contratto con le Ferrovie, elettrificazione, si va avanti con questa elettrificazione?
Come ho fatto rilevare diverse volte, da quando è stato fatto l'accordo con le Ferrovie sicuramente sono state smobilitate diverse stazioni, cioè sono stati persi due o tre posti di lavoro in Valle. Sono d'accordo con l'Assessore se mi dice che passano più treni, anche se tanti sono vuoti. Però la cosa importante, e ho appoggiato questo piano sulle Ferrovie, era il potenziamento di questa linea; abbiamo letto che questa è una delle linee in cui l'elettrificazione non si farà mai perché i costi sono altissimi, pertanto chiedo cosa si pensa di fare in questo campo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 67990, "Spese di gestione e manutenzione ordinaria funivie Buisson-Chamois", chiedo all'Assessore, se è in possesso di questo dato perché mi rendo conto che è una richiesta abbastanza dettagliata, se può fornirmi l'indicazione di quanto spende la Regione di questi 1,715 miliardi per la fornitura di energia elettrica.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Il dato scorporato dell'energia elettrica non ce l'ho, ma non c'è difficoltà a farlo avere al Consigliere Linty.
Per quanto riguarda la telecabina Aosta-Pila, bisogna tener presente che in questo capitolo abbiamo non solo le spese di gestione, ma anche tutte le spese di manutenzione, quindi tutti gli interventi che prima erano in un altro capitolo, sono stati portati su questo capitolo. Nel corso di quest'anno sono stati realizzati da parte della società Pila per conto dell'Amministrazione e con fondi dell'Amministrazione interventi per quasi 1 miliardo sulla telecabina, per cercare di migliorarne la funzionalità.
Quindi se i lavori sono stati fatti bene, come ci auguriamo che sia, e come dovrebbero essere stati fatti sulla base dei presupposti che c'erano, il servizio dovrebbe notevolmente migliorare, anche perché l'impegno finanziario profuso dalla Regione è stato notevole su questo impianto.
Per quanto riguarda il contratto di servizio, devo dire che questo contratto ha dato dei risultati molto positivi. Bisogna tener presente che in tutte le regioni d'Italia le Ferrovie stanno tagliando mediamente il 20 percento dei servizi sulle percorrenze chilometriche, in conseguenza della riduzione delle ultime due finanziarie.
Nella nostra regione invece il servizio è stato aumentato, è aumentata l'utenza; teniamo aperte in Valle d'Aosta e, anzi, aumentiamo l'apertura delle biglietterie, mentre le stanno chiudendo da tutte le altre parti, e se abbiamo biglietterie ancora aperte nella nostra regione è grazie a questo contratto di servizio; si è incrementata e non diminuita la mano d'opera di ferrovieri in Valle d'Aosta grazie a questo contratto di servizio; abbiamo garantito con questo contratto un'utenza agevolata a prezzi ridotti a molti pendolari, agli studenti universitari e agli anziani che viaggiano gratuitamente. Quindi si tratta di...
(interruzione del Consigliere Chiarello, fuori microfono)
... sì, può darsi che ci siano tre persone che sono state spostate, ma ce ne sono altre che sono state inserite nella nostra regione, quindi il bilancio complessivamente è sicuramente positivo. E' un contratto di servizio che ha un valore esemplare, ha dato dei risultati molto positivi e credo che dovremo sempre più valorizzarlo nei prossimi anni.
Presidente Pagina 181. Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Sul capitolo 68070, relativo alla funivia di Antey-Chamois, vi sono 6 miliardi di residuo e 2 miliardi di spesa, volevo sapere i tempi che ci vorranno per la realizzazione di quest'opera.
La stessa cosa per quanto riguarda il collegamento ferroviario Cogne-Plan Praz, dove c'è un investimento di 10 miliardi; le autorizzazioni ministeriali sono arrivate, volevo capire cosa pensa l'Assessore in merito all'iter, cioè quando questa cosa finalmente potrà entrare in funzione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Nell'associarmi alle richieste avanzate da Collé, in merito al capitolo 68150, vista la notevole accelerazione degli investimenti - perché partiamo da 2 miliardi previsti nel bilancio '96 per arrivare a 5 sul previsionale '97 - per chiedere all'Assessore se in questa prima accelerazione sono inseriti anche gli studi di cui si era parlato per il controllo e dare la possibilità agli aeromobili di atterrare e decollare dall'Aeroporto di Aosta anche con condizioni meteo difficili o di notte.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Anch'io mi soffermo sull'Aeroporto regionale di Saint-Christophe. Abbiamo visto in capitoli passati nelle pagine che abbiamo analizzato e anche nella pagina successiva, che ci sono circa 3,5 miliardi tra spese di gestione e disponibilità del velivolo; qui invece nel capitolo 68150 ci sono 5 miliardi di interventi per impianti e attrezzature per l'Aeroporto e per le relative infrastrutture commerciali e di adeguamento al terzo livello.
Volevo sapere se fra queste attrezzature previste, fra queste innovazioni tecnologiche, c'è anche il soccorso terrestre, perché è importantissimo prevedere sì l'adeguamento al terzo livello dell'Aeroporto, ma è altrettanto importante prevedere che i velivoli che vengono ospitati quando atterrano o quando decollano abbiano, in caso di incidente, la possibilità di un soccorso immediato e adeguato a eventi imprevedibili o casuali che potrebbero verificarsi sulla pista dell'Aeroporto.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Sul capitolo relativo al collegamento Buisson-Chamois i residui presenti derivano dal fatto che sono ultimati in questi giorni i lavori di ammodernamento della funivia, quindi sono cifre che si stanno pagando e sono in corso di liquidazione, e che sta per essere avviato l'appalto concorso per la costruzione della teleferica, che verrà realizzata nel '97 ma le cui somme devono essere impegnate adesso in sede di appalto concorso. Quindi le cifre che abbiamo sul '96 o sul residuo sono relative a queste due voci, ammodernamento funivia e teleferica; dopo di che abbiamo bisogno di ulteriori 2 miliardi che riguardano la sistemazione dei fabbricati di arrivo e di partenza della funivia e la sistemazione completa del piazzale di Buisson.
Per quanto riguarda il collegamento Cogne-Pila si sta procedendo nelle iniziative successive al nulla-osta, acquisizione delle aree, affidamento della costruzione delle carrozze, individuazione della ditta fornitrice della locomotiva. Quindi le somme che sono state messe ci permettono di completare nell'arco di tre anni l'intervento di collegamento Cogne-Pila.
Per quanto riguarda l'Aeroporto, la radioassistenza è la priorità fra tutti gli interventi, dopo di che ci sono altri interventi che sono previsti, in particolare l'aviorimessa e l'illuminazione della pista, ma la priorità viene data alla radioassistenza.
Per quanto riguarda le questioni di soccorso, penso si riferisca ai Vigili del fuoco e ai soccorsi di infermeria, queste sono iniziative di competenza del gestore, che è Air Vallée, e che si configurano nei capitoli successivi.
Presidente Pagina 182. Pagina 183. Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Al capitolo 48860 quei 2 miliardi 80 milioni ho capito che sono fondi dello Stato, però finanziano un progetto esclusivo o diversi progetti? Vedo che sono tutti a residuo.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Si tratta di più progetti che riguardano le aziende industriali valdostane.
Presidente Pagina 184. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Per sapere se la mancanza di fondi stanziati e assestati sul capitolo 48972, "Spese per la sottoscrizione di capitale sociale di società o consorzi elettrici locali", è da collegare al fatto che il settore energetico viene trattato nei fondi globali.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Sul capitolo 48950, "Contributi per interventi finalizzati all'abbattimento di dispersioni termiche, c'è un assestato di 800 milioni e ci sono 300 milioni di residui, in competenza ci sono solo 500 milioni. Non ci sono domande? Cosa si pensa di soddisfare in questo campo? Speravo che ci fossero più domande.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Anch'io sul capitolo 48950, dove c'è un impegno di spesa di 500 milioni rispetto ad un assestato di 800 milioni. Volevo sapere, in merito a questi contributi per interventi finalizzati all'abbattimento delle dispersioni termiche, che immagino si riferiscano ai contributi per la sostituzione di serramenti, che sono stati previsti con due leggi recenti, una del '95 e una del '96, come mai è prevista questa riduzione? Sappiamo, se si riferisce ai serramenti, che ci sono stati degli incentivi notevoli agli artigiani del settore.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Per ciò che riguarda il capitolo 48950 si sono assestate le domande intorno a quest'ordine di grandezza, un centinaio di domande con una media circa di 5 milioni.
Per quel che riguarda la sottoscrizione capitale sociale di società o consorzi elettrici locali, abbiamo acquistato le azioni dell'Ilva Centrali Elettriche, se necessario interverremo in base alle indicazioni del piano, che sarà disponibile per giugno '97, per eventuali interventi.
Per il momento il centro motore della politica energetica regionale dovrebbe essere la politica dei consorzi. E' stato istituito il 2 ottobre '96 un consorzio, a cui hanno aderito una quarantina di imprese industriali e società di impianti a fune, che consumano sopra un certo livello di energia.
Presidente Pagina 185. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente ai capitoli 48975 e 48976, il primo concernente il concorso nel pagamento interessi sui mutui bancari su locazioni finanziarie concesse per lo sviluppo idroelettrico, e il secondo concernente rate consolidate, per sapere con precisione i soggetti beneficiari del primo e del secondo intervento.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Abbiamo previsto tre tipi di intervento, che possono essere utilizzati dalle società. Abbiamo previsto il fondo di rotazione presso la Finaosta e invece il contributo in conto interessi o anche il contributo per il leasing. Abbiamo domande per circa 3 miliardi presentate da società che operano in questo campo, quindi pensiamo che questi fondi verranno utilizzati.
Presidente Pagina 186. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Quasi sicuramente il capitolo 26010 va a sostituire in merito alla legge n. 17 tutti gli altri a seguire, ad eccezione del terzo capitolo in elenco, cioè il 20030 che mantiene ancora una sua funzione. Vorrei avere conferma su questo da parte dell'Assessore.
Però la mia domanda specifica è la seguente. Praticamente sul discorso degli interventi nel settore della politica del lavoro, abbiamo per l'esercizio finanziario del '97 gli stessi importi del '96, anche se una certa differenza di un 4 o 5 per cento per il discorso ISTAT porterebbe a dire che c'è stato uno stanziamento inferiore. Non era forse più corretto dare maggior spunto alla politica del lavoro anche in Valle, proprio perché stiamo subendo gravemente questo problema? Chiedo all'Assessore se ritiene che siano sufficienti questi 3,8 miliardi per la politica del lavoro valdostana.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) La Giunta, attraverso il suo Presidente, ha presentato un emendamento che ritengo molto significativo, perché prevede tre tipi di intervento.
Prevede di allargare il contributo per l'assunzione da parte di imprese a tempo indeterminato per i lavoratori in cassa integrazione da oltre 12 mesi e per i lavoratori in mobilità con più di 40 anni; è previsto un secondo tipo di intervento per i lavori di pubblica utilità, che prima erano previsti per lavoratori molto svantaggiati, che viene allargato anch'esso ai lavoratori in mobilità e ai cassa integrati con più di 12 mesi. Quanto al terzo tipo di intervento, fra i lavori socialmente utili a fianco di finanziamenti dell'INPS si aggiungono finanziamenti regionali per i disoccupati e per i lavoratori in mobilità senza indennità.
Le previsioni qui riportate sono quelle previste al momento in cui era stato predisposto il bilancio.
Siccome i lavori di pubblica utilità devono essere messi in moto dai Comuni, dalle Comunità montane o da cooperative sociali, e in precedenza non erano stati molto utilizzati, è possibile fare una prima verifica con gli stanziamenti esistenti. Cioè all'interno del bilancio verifichiamo se queste nuove iniziative hanno, come ci auguriamo, risposta positiva.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Comme toutes les années, en approuvant le budget on approuve le montant général des fonds, qui seront utilisés pour les mesures de politique du travail. Cette année ce montant est de 3,498 milliards sur la base des différents programmes qui ont été prévus par l'Agence de l'emploi sur la base des requêtes et qui ont été formulées également par les différents services de l'Administration.
L'on prévoit déjà pour ce qui est des mesures spécifiques concernant l'emploi des travailleurs, 850 millions en tant que subventions aux entreprises pour favoriser le recrutement des travailleurs qui sont en difficulté. Notamment pour ce qui est des subventions aux collectivités locales, pour l'utilisation des travailleurs dans des ouvrages d'utilité publique, l'on prévoit déjà 300 millions.
En tout cas, sur la base d'une délibération du Gouvernement, après l'approbation du budget, l'on pourvoira à affecter ce montant général aux différents chapitres, qui sont déjà indiqués au budget et qui manquent actuellement de disponibilité, en remodulant ainsi les différentes initiatives.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Ringrazio l'Assessore e il Presidente della Giunta che hanno risposto in merito alle previsioni, anche portando a conoscenza diretta dei consiglieri degli emendamenti presentati oggi.
Il sottoscritto ha qualcosa da ridire, ma lo faremo anche in dichiarazione di voto, quindi rinvio il tutto al momento della dichiarazione di voto.
Presidente Settore 223, sicurezza sociale, pagina 187. Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Rispetto al primo capitolo, 59900 - parto da qui ma prendo in esame anche il totale che c'è a pagina 188 - pongo la domanda seguente: che rapporto c'è fra questa previsione e il piano socio-sanitario?
E' vero, il piano socio-sanitario è in discussione nelle commissioni, quindi è oggetto di esame, ma dalle poche cose che abbiamo già avuto modo di vedere nel piano socio-sanitario c'è tutta una serie di novità, di progetti innovativi, di linee di tendenza, di interventi che esulano dalla routine quotidiana.
Vedendo qui le previsioni e vedendo anche quello che c'è nei fondi globali (e questo mi preoccupa altrettanto), nei quali sono previsti per il piano socio-sanitario 3 miliardi e solo per il '97, mentre non c'è niente per il '98 e il '99, mi chiedo come possiamo finanziare un piano socio-sanitario con tutta una serie, ripeto, di interventi, di linee, di scelte politiche precise, con questa entità di finanziamento?
Vorrei capire che rapporto c'è fra questi due atti.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Il cap. 59900 riguarda i trasferimenti correnti all'USL che ammontano a 200 miliardi quest'anno, oltre a 4 miliardi per il trasferimento dei fondi alla istituenda ARPA che decolla dal 1° gennaio, e a 2,5 miliardi per l'elicottero.
Il raffronto con il piano sanitario, giustamente il Consigliere Squarzino lo ha già detto, è legato alla previsione di spesa dei fondi globali indicati approssimativamente in 3 miliardi, perché come ben sappiamo il piano sanitario non entrerà immediatamente a regime per tutta una serie di interventi, molti di questi sono comunque di tipo programmatorio e organizzativo, che non andranno ad incidere tanto sulla spesa, perché purtroppo l'esperienza dimostra che anche là dove si prevedono servizi nuovi, interventi nuovi, i tempi di realizzazione sono molto lunghi. Pensiamo semplicemente ad un bando di concorso per servizi nuovi o altre esigenze. Pertanto il raffronto è questo.
Mi rendo conto e credo tutti che abbiamo predisposto il disegno di legge sul piano sanitario, dove non avendo dei termini di paragone abbiamo indicato questi tre miliardi, ritenendo comunque che siano sufficienti per il decollo di queste attività, perché ripeto non è possibile ipotizzare un decollo a regime del piano, che ha una validità triennale e si esplicita nel triennio. Sicuramente dovremo fare il punto della situazione per gli anni '98-'99 prima della discussione generale del bilancio di previsione per il 1998, evidentemente, perché il pacchetto è grosso.
Comunque la copertura finanziaria c'è ed è stata concordata con l'Assessorato al bilancio.
Presidente Pagina 188, 189. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 60420 vediamo innanzitutto una flessione consistente degli stanziamenti, perché di fronte ad un assestato di oltre 16 miliardi ne sono previsti per il prossimo anno solo 6,5.
Pur rendendomi conto della difficoltà e della inesattezza nel parlare di residui in sede di bilancio previsionale, suppongo che questi 13 miliardi iscritti a residui siano riferiti a lavori iniziati negli anni passati o nell'anno in corso e tendenti alle opere urgenti di ripristino e straordinaria manutenzione di strutture ospedaliere. Sarebbe mia intenzione chiedere all'assessore la tempistica degli interventi e soprattutto la loro connessione con gli stanziamenti previsti in bilancio.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Non voglio essere così presuntuoso da pensare che alle due e qualcosa questo Consiglio regionale affronti il tema Ospedale, ci saranno sicuramente altri momenti. Però un cenno, assessore, per farci capire qualcosa, un cenno si può fare.
Perché? Perché qui c'è il capitolo 60420, che è già stato citato, dove troviamo un assestato del '96 di 16 miliardi, una previsione di spesa per il '97 di 6,5 miliardi, andiamo a vedere i fondi globali e troviamo il terzo lotto del Presidio ospedaliero per altri 6 miliardi. Poi ci sono la risonanza magnetica e lo screening dei tumori, comunque stiamo procedendo pesantemente in questo senso: 16 più 6 fa 22, più altri 3 fa 25, più altri 6 fa 31. Ci stiamo avvicinando a passi piuttosto rapidi, almeno a vedere questi documenti contabili, ad una spesa che è vieppiù (bello 'sto "vieppiù") grande rispetto a quello che si pensava inizialmente.
Dicevo, Assessore, non possiamo pretendere oggi di dibattere la questione Ospedale, però al tempo stesso non possiamo neanche permetterci di passare questo capitolo, così come quelli previsti dai fondi globali, senza che questa Giunta, che propone al Consiglio questi stanziamenti, ci dica qualcosa.
Quello che sappiamo ad oggi sono gli esiti di uno studio, che ha creato malumori, prese di posizione già di alcune forze politiche, eccetera; ma da parte della Giunta non ci è ancora arrivato nulla.
Qual è la valutazione della Giunta su questo studio? La Giunta ha già preso una decisione?
A vedere questi stanziamenti sembrerebbe di sì.
Adesso non mi dica l'Assessore che, finché non prendiamo questa decisione sul nuovo Ospedale, noi continuiamo, perché questo ce lo ha detto un anno e mezzo fa quando dibattemmo a lungo di questa questione; adesso abbiamo in mano uno strumento che un anno e mezzo fa non avevamo e di cui non abbiamo ancora nessun tipo di valutazione. Allora vorremmo che ci dicesse una parola che giustifichi questa spesa e quelle previste nei fondi globali.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Rispetto a questo tema dell'Ospedale credo che non possiamo prendere stasera sicuramente la decisione, come diceva il Consigliere Marguerettaz, però credo che possiamo e dobbiamo ricordare con forza che questo Consiglio aveva dato delle indicazioni chiare per la procedura da seguire, per giungere alla decisione. Un anno fa, il 22 novembre, questo Consiglio ha votato una mozione con la quale si impegna la Giunta regionale a fare una serie di azioni: 1) affidare a un'agenzia o a una società specializzata il compito di indicare quale modello di struttura ospedaliera, caratterizzato da elevati standard qualitativi, sia più idoneo alle esigenze di programmazione sanitaria della nostra regione.
E questo impegno mi sembra che sia stato ottemperato, c'è uno studio che risponde in parte alla questione e poi aggiunge altri dati non richiesti, ma non è questo il momento per dibattere su questo studio.
Mi interessava invece ricordare il secondo impegno che questo Consiglio ha chiesto alla Giunta, quello cioè di affidare ad una agenzia o società specializzata uno studio comparativo di fattibilità e analisi costi-benefici circa la soluzione più idonea rispetto a quelle ipotizzate nel corso della discussione, ed erano: nuovo Ospedale, ristrutturazione e ampliamento, Ospedale per acuti o per lungo degenti.
Questo secondo momento della procedura va portato avanti e anche molto in fretta, perché in assenza di una decisione che segua in modo celere questa procedura indicata dal Consiglio, quindi in assenza di una volontà espressa di continuare ad approfondire questo problema e a raccogliere elementi per rispondere al quesito che il Consiglio si era posto, è chiaro che tutte le indicazioni che vi sono nel piano di ristrutturazione e di interventi possono apparire come l'espressione di una scelta già fatta. Quindi credo proprio che si debba in tempi brevi attuare quanto il Consiglio un anno fa ha votato e nel frattempo far chiarezza su queste ristrutturazioni, altrimenti ci troviamo di fronte ad una decisione già presa senza che ci si sia espressi in modo chiaro a proposito.
Credo che sia la chiarezza che aiuta anche a portare avanti i problemi, e la cosa che meno aiuta il dibattito è proprio il non esplicitare con chiarezza le proprie posizioni.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Per rispondere in prima battuta puntualmente sul capitolo 60420 al Consigliere Linty, in effetti c'è una discrepanza fra l'impegno di spesa per il '97 e il residuo, che è notevole: a fronte di un assestato di 16 miliardi del '96, abbiamo ben 13 miliardi di residuo.
Poi devo ammettere che tutta una serie di grossi interventi non sono neppure decollati: mi riferisco ai lavori della neuropsichiatria dell'ex Maternità, per i quali c'è stata una revisione del progetto da parte dell'USL, che è all'esame dell'Assessorato dei lavori pubblici. E' stato appaltato, ma ci sono difficoltà nella consegna dei lavori; mi riferisco alla ristrutturazione di Anatomia patologica e Medicina legale, lavori consegnati alla ditta, ma vi sono altre difficoltà per la consegna dei lavori perché mi dicono all'Assessorato dei lavori pubblici che la ditta non è stata ancora reperita, pur essendo stato affidato il lavoro, e questi sono impegni di spesa notevolissimi; così come è fermo purtroppo il lavoro degli ascensori al Beauregard per l'abbattimento delle barriere architettoniche a causa del fallimento della ditta, e questo porta a questi residui di notevole entità.
Gli altri impegni di spesa riguardano il completamento del secondo lotto, che è in fase di ultimazione, finirà possibilmente entro il mese di febbraio; la parte relativa all'ultimazione della camera operatoria, i cui lavori finiranno entro il 15 dicembre, e tutto quanto riguarda la realizzazione dei gas medicali. La tempistica pertanto va molto a rilento, pur essendoci i finanziamenti previsti in bilancio.
Per quanto riguarda invece il ragionamento più largo della tematica sull'Ospedale, il Consigliere Marguerettaz dice che abbiamo un totale di 31 miliardi; ma qui non dobbiamo confondere gli interventi sull'Ospedale in quanto tale, con gli interventi su tutta la rete dei servizi. Avremo un massiccio intervento sul Poliambulatorio di Donnas, il cui progetto verrà consegnato probabilmente già in questa settimana, dove è previsto un ampliamento considerevole. C'è l'impegno di spesa ancora sul Poliambulatorio di Châtillon, sui centri traumatologici, pertanto tutta la rete dei servizi è compresa in quell'impegno di spesa.
Per quanto riguarda la mozione del Consiglio regionale in merito all'Ospedale, non potevamo assolutamente esaminare questo tema in fase di predisposizione del bilancio, perché tutti gli interventi di spesa previsti - e qui proprio in virtù della chiarezza richiesta dal Consigliere Squarzino voglio che sia chiaro a tutti - sono già decisi da questo Consiglio regionale. Parliamo principalmente del terzo lotto, che riguarda la realizzazione di un centro di Endoscopia generale nel cosiddetto "triangolo", l'ampliamento dell'Oncologia, volume già approvato dal Consiglio comunale nel 1993; parliamo dell'applicazione della legge regionale n. 70 sull'emergenza sanitaria che prevedeva già l'ampliamento del Pronto soccorso.
L'unica novità riguardo a quella indicazione della legge n. 70 concerne l'utilizzazione degli spazi sottostanti il pronto soccorso per la realizzazione dell'Unità operativa di radioterapia. Questo va detto con chiarezza, perché nella legge n. 70 di radioterapia non si parla, ma sulla radioterapia questo Consiglio regionale si è più volte impegnato con ordini del giorno e con prese di posizione di consiglieri di tutte le forze politiche a dare una risposta. Il progetto di massima è pronto, stiamo rivedendo lo studio del prof. Sannazzari assieme agli esperti del settore; nell'idea originaria dell'ampliamento del Pronto soccorso gli spazi erano previsti "a sbalzo" con una soletta, invece ora andrebbe ad occupare gli spazi interrati perché il bunker della Radioterapia è totalmente interrato. Questa è l'unica cosa nuova rispetto a tutto quanto già deciso in precedenza.
Non voglio addentrarmi nel merito dell'impegno del Consiglio regionale, mi limito a dire che il secondo punto della mozione va letto per intero: si era detto di verificare qual era la soluzione fra quelle ipotizzate, tenendo conto della qualità dei servizi erogati, e indicando di concerto con il Comune interessato l'area di possibile insediamento del nuovo Ospedale. Quindi le mozioni vanno lette per intero e non vanno interpretate a parte.
Colgo l'occasione per dire in quest'Assemblea, che è l'unica deputata all'uopo, che nessuno può permettersi di dire pubblicamente - e non - che l'Assessore ha barato sull'impegno di spesa, perché su questo ci sono atti ufficiali da parte dell'Assessore, che sono stati trasmessi ufficialmente alla V Commissione, con i quali ha rispettato in pieno il dettato del Consiglio comunale.
Questo lo dico con forza perché quando parliamo di chiarezza dobbiamo essere chiari tutti e nel limite delle discussioni politiche che ognuno di noi giustamente ha, bisogna mantenere un rapporto di reciproca correttezza.
Termino dicendo che non se n'è parlato perché a tutt'oggi la Giunta regionale non ha ancora in mano un documento programmatico di rideterminazione della rete dei servizi ospedalieri e extraospedalieri, perché è un documento molto complesso. Lo stiamo redigendo, spero di poter approntare una prima bozza per fine mese, in modo da poter esaminare le varie fasi di interventi, alcuni dei quali in pratica sono già inseriti nel bilancio pluriennale.
In quella sede si aprirà il dibattito politico, perché dovendo predisporre questa rete dei servizi ospedalieri in base alla legge che obbliga le regioni a predisporre un piano entro il 30 dicembre, pena il grosso rischio dell'esclusione dei finanziamenti del secondo triennio, che ammontano di nuovo a circa 30 miliardi, evidentemente dovremo in quella fase discutere il tutto. Il bilancio di previsione, ripeto, è totalmente in linea con quanto già votato dal Consiglio regionale, ivi compresa la radioterapia.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) Sarei grata all'Assessore se potesse indicarmi con quale delibera o con quale legge questo Consiglio regionale ha deciso la radioterapia, perché mi sembra che si stia parlando di un servizio come se questo fosse stato già deciso, mentre in realtà questo non mi risulta.
Vorrei sapere - può darsi che non la conosca - se esiste una legge con la quale il Consiglio ha fatto questo tipo di scelta, o se esiste una delibera di Giunta con cui il Consiglio ha fatto questo tipo di scelta. Altrimenti non capisco come e in che momento questa volontà sia stata espressa.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Ho precisato che nella legge regionale sull'emergenza, legge n. 70, era previsto l'ampliamento del Pronto soccorso e che nell'ampliamento del Pronto soccorso si prevedeva anche attività di radiodiagnostica, non si parlava specificatamente di radioterapia. L'ho detto che l'unica novità riguarda questo.
Invito però la Presidenza del Consiglio a fare una ricerca sistematica di tutti gli ordini del giorno votati su richiesta dei Consiglieri Lanièce, Collé ed altri, e degli impegni di spesa presi da questa Giunta regionale in merito alla necessità di realizzare una radioterapia. Prego quindi la Presidenza di produrre i documenti.
Non c'è nessuna legge e non c'è nessuna delibera, perché gli impegni sono stati presi in questa sala consiliare e non in altre sedi, che io non frequento.
Presidente Pagina 190. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Proprio perché non voglio strumentalizzare, non ritorno su questo argomento, anche se qualcosa ci sarebbe da dire ovviamente, però una cosa m'interessa puntualizzare. Se l'Assessore dice che parleremo di questo tema entro la fine dell'anno perché ci sono degli adempimenti, mi auguro che la discussione avverrà contestualmente con il piano sanitario.
Volevo invece fare un intervento sul capitolo 60470, concernente "Spese per interventi finanziari, per lo sviluppo e la realizzazione del sistema informativo sanitario regionale", per avere questa informazione. Qui abbiamo un assestato di quest'anno pari a 1,3 miliardi e una previsione nel triennio di circa 3 miliardi, quindi siamo a circa 4,5 miliardi; vedo che questo capitolo ospita le disponibilità finanziarie che sono regolate da due leggi regionali: la prima del settembre '91, la seconda dell'agosto '94.
Non ho sottomano i bilanci scorsi, ma immagino che, a partire dal '92, stiamo investendo in questo sistema informativo sanitario. Allora, visto che nel '99 abbiamo ancora 1,1 miliardi di competenza, superiore addirittura a quella che abbiamo per quest'anno, chiedo: c'è una previsione per la spesa inerente questo sistema; c'è un piano organico sulla realizzazione di questo servizio; fino a che anno si immagina che questo piano possa andare avanti? Cioè, con una spesa di 4,5 miliardi a partire da questo, senza sapere quali sono le spese precedenti, è ipotizzabile l'anno 1999 come anno conclusivo per la realizzazione di questo sistema?
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) L'informatizzazione dell'USL è un capitolo consistente perché sono due anni che stiamo facendo un grossissimo sforzo per metterci al passo con i tempi per tutta una serie di implementazioni assolutamente indispensabili per l'applicazione della riforma sanitaria.
Mi riferisco alla gestione dell'anagrafe assistita e alla medicina integrativa. E' stata già predisposta tutta l'anagrafe degli assistiti, il che ci permetterà di scoprire, fra virgolette, che 4000 cittadini valdostani usufruivano e usufruiscono dell'assistenza sanitaria senza averne diritto, in virtù dei domiciliati non residenti che operano in Valle d'Aosta, eccetera; del sistema della gestione degenze, che è già stato attivato totalmente; del centro unico di prenotazione, attivato parzialmente in radiologia; del sistema di automazione segreteria del protocollo; di singoli acquisti di hardware e software; del cablaggio dell'Ospedale sia di viale Ginevra sia dell'ex Maternità; della procedura per l'inventario delle strutture e attrezzature di beni economali; del sistema informativo direzionale; dell'automazione delle procedure amministrative; della revisione della procedura del laboratorio di analisi; della revisione della procedura della radiologia, degli interventi di sistemi informativi e innovativi e di tutto il grossissimo settore della farmaceutica, sia del magazzino, sia della convenzionata, sul quale c'è un preciso obbligo di legge di intervenire per risparmiare nel settore, che ci impegna ben 22 miliardi all'anno.
C'è un preciso piano, che è seguito da una commissione mista Regione-USL, presieduta dall'Assessore e di cui fanno parte il Direttore generale dell'USL e altri esperti del settore.
Gli 880 milioni di lire sono stati concordati e l'USL può fare solo quello che viene approvato dalla commissione.
L'impegno di spesa per il triennio aumenta proprio perché ci sarà ancora molto da fare, per poter dare applicazione alla riforma sanitaria: pensiamo solo a cosa significa seguire tutta la legge sulla contabilità finanziaria che passa da un sistema pubblico ad un sistema di tipo privatistico e ci rendiamo conto che non possiamo lesinare impegni di spesa su questo settore, perché la macchina si bloccherebbe.
Presidente Pagina 191. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Sul capitolo 53410, "Contributi a favore di privati per la realizzazione di opere finalizzate al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche", pongo due domande.
Assestato '96 800 milioni, residui 800 milioni, volevo sapere quanto era la competenza dello scorso anno, se c'erano già dei residui nell'esercizio precedente.
E poi una domanda meno tecnica: sul bilancio triennale non ci sono competenze per gli esercizi del '98 e del '99, volevo sapere per quale ragione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Come accennavo stamani, su questo capitolo c'è un grosso residuo perché abbiamo sofferto il passaggio delle competenze dall'ex legge regionale n. 25, che applicava una legge dello Stato e che era gestita dall'Assessorato dei lavori pubblici, alla nuova legge n. 42/95. Questo ha comportato, di fatto, una non istruttoria delle domande, che erano bloccate all'Assessorato ai lavori pubblici, il quale ripetutamente chiedeva che gli venissero fornite delle indicazioni sulle priorità degli interventi. Priorità che era impossibile fornire, perché alle spalle di una priorità ci sono delle responsabilità di tipo civilistico non indifferenti. Evidentemente, o si seguiva un ordine cronologico della presentazione della domanda, oppure non ci sarebbe stata altra possibilità.
Il fatto che nel pluriennale non ci sia un finanziamento specifico è dovuto no ad una scelta politica chiara, ma ad una previsione di spesa che non dovrebbe sicuramente raggiungere questi livelli nei prossimi anni.
Ce ne sarà sicuramente bisogno, dovremo riparlarne in sede di bilancio '98, però i privati in genere chiedono di intervenire solo nel momento in cui si verifica la necessità del portatore di handicap, o anche dell'ultrasessantacinquenne, perché la legge prevede anche per questa fascia rispetto alla legge n. 25, ad esempio l'ascensore o il montascala, e non c'è una grossa richiesta annuale. Ci sono molte pratiche inevase e in due anni sicuramente riusciremo a istruirle e a esaudirle.
Presidente Pagina 192. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Il capitolo 60950 provvidenze economiche a favore di invalidi civili, ciechi civili, sordomuti, ha un assestato '96 di 27 miliardi, non ci sono residui, e ha una competenza di spesa per il '97 di 24,870 miliardi, cioè c'è una contrazione pari circa all'8 percento. Mi chiedevo a cosa potesse essere dovuta questa contrazione, che è di 2 miliardi e oltre, soprattutto se paragonata con altre provvidenze simili.
Guardiamo i capitoli successivi: il capitolo 60960, provvidenze a favore dei ciechi civili per l'assistenza integrativa regionale, conserva l'assestato '96 come competenza per il '96, e ancora il capitolo successivo, contributi ad enti e istituti di patronato e assistenza sociale... no, questo no, dicevo il capitolo 61000, contributi ad associazioni ed enti, 40 milioni in assestato, 40 milioni in spesa.
Alle pagine seguenti c'è un altro capitolo similare, il capitolo 61190, sussidi a favore di mutilati e invalidi del lavoro, che incrementa addirittura la competenza. Allora volevo sapere a cosa è dovuta questa contrazione nel capitolo 60950.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 60950. Chiedo scusa se faccio un rapido aggancio al discorso che ho fatto questa mattina in sede di discussione generale - ma è giustificato - quando parlavo delle competenze che la Regione ha assunto a seguito dei trasferimenti da parte dello Stato.
Questa è una di quelle competenze che da poco tempo grava sul bilancio della Regione, volevo sapere dall'Assessore se è intenzione della Giunta procedere ad una verifica progressiva delle pensioni elargite, quindi con una serie di controlli per verificare che siano tutte dovute. Questo dimostrerebbe un sintomo di buona amministrazione e di organizzazione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Il fatto che vi sia un assestato di 26,990 miliardi rispetto ad una previsione di 25 miliardi circa è perché ci troviamo di fronte ad un grossissimo arretrato, ci sono circa 200-250 nuove domande ogni mese di visite per l'accertamento di invalidità, non tutte a fini pensionistici, però il carico di lavoro è enorme. C'è stato un blocco dell'attività delle commissioni per sette mesi, in questo momento stanno esaminando le domande presentate nel mese di aprile-maggio.
La legge prevede la retroattività della domanda, per cui anche chi ha fatto domanda il 20 dicembre '95, se viene esaminato a ottobre del '96, la domanda è retroattiva, non solo, ma se si superano i sei mesi scatta il diritto agli interessi legali. Per questo motivo l'impegno di spesa è superiore, perché per molti di questi pagheremo anche gli interessi. La previsione sui 25 miliardi dovrebbe assestarsi.
La legge regionale prevede queste revisioni periodiche che si faranno, ma non in questo momento perché la settimana scorsa abbiamo fatto una riunione per costituire una nuova commissione per recuperare l'arretrato e portarci a regime, dopo di che si potrà operare nella routine normale. Però la revisione è prevista già nella legge.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Stessa pagina, capitolo 60980, dove le competenze rispetto all'assestato vengono dimezzate, che sono i contributi ad enti e istituti di patronato e assistenza sociale, volevo sapere se anche qua c'è una motivazione simile a quella che mi ha appena dato per l'altro capitolo, o se sono diverse...
(interruzione dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono)
... ho capito, grazie.
Presidente Pagina 193. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Mera curiosità, velocissimo. Sul capitolo 61030 c'è un incremento del 150 percento, visto che si tratta di assistenza alle famiglie dei detenuti, non vorrei che la delinquenza dilaghi.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Mera risposta tecnica: sono calcoli degli uffici, la cosa certa è che i detenuti stanziali, se così possiamo definirli, aumentano in modo considerevole creando dei problemi in senso positivo - perché non vorrei che si strumentalizzi - anche all'assistenza ospedaliera. Come sapete, c'è l'obbligo di definire una struttura ospedaliera per carcerati, cosa che non c'è ancora, ma aumentano i detenuti di altre regioni che si fermano per periodi più lunghi, pertanto l'assistenza aumenta.
Presidente Pagina 194. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Intervengo su due capitoli. Sul capitolo 61140, anche qua mera curiosità, per quest'anno avevamo ancora un assestato e poi sparisce: significa che la Regione non gestisce più colonie, oppure ci sono altri capitoli?
Nel capitolo 61180 ci sono contributi a privati integrativi al minimo vitale, mi sta venendo il dubbio e quindi chiedo: questa non è la legge sul minimo vitale? E' questa. Qui c'è un assestato di 1,119 miliardi e una spesa di 1,5 miliardi, che si mantiene nel triennio; su questa legge in particolare ricordo che, quando l'approvammo, si era un po' tutti titubanti, ci sembrava necessario far qualcosa ma, per come fu impostata la legge, ci dicemmo tutti, maggioranza, opposizione, Assessore in testa, proviamo, facciamo un esperimento, ci riserviamo di fare una verifica e di ritoccarla.
Volevo chiedere all'Assessore se questa verifica sulla legge perlomeno a livello di Assessorato o di Giunta - a livello di commissione e di Consiglio non mi risulta - è stata fatta, quale giudizio se ne dà e se si sono previste delle formule migliorative della legge stessa, a fronte di un lecito mantenimento di una stessa competenza anche nel corso del triennio.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Volevo fare la stessa domanda che ha fatto Marguerettaz, solo che lui è più visibile.
Non voglio fare demagogia, è stata fatta una domanda prima a cui l'Assessore ha risposto; probabilmente qualcuno mi dirà che non è puntuale. Ha detto l'Assessore che è difficile andare a scovare i falsi invalidi, volevo chiedere all'Assessore alle finanze se è altrettanto difficile andare a scovare chi non paga le tasse in Valle d'Aosta, dal momento che i 9/10 tornerebbero in Valle d'Aosta.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Sul capitolo delle colonie estive dobbiamo andare al 61050, perché la decisione di quest'anno è di gestire direttamente una colonia estiva per disabili, ma gestirla in modo serio e coordinato da parte dell'Assessorato. Siamo in contatto con un centro molto specializzato, si dovrebbe concludere l'accordo entro breve, siamo a buon punto rispetto agli anni scorsi, quando l'organizzazione di questi centri era lasciata al caso e di questi soggiorni ne hanno usufruito in totale 10-11 individui, pertanto viene convogliato.
Per quanto riguarda il capitolo del minimo vitale in effetti concordo con quanto dice il Consigliere Marguerettaz, eravamo tutti perplessi; devo dire però che l'impegno di spesa si è mantenuto nelle previsioni: all'epoca avevamo previsto 2 miliardi di spesa annuale, siamo su 1,119 miliardi assestato più i residui, sul miliardo e mezzo circa.
Stiamo facendo una riflessione per l'applicazione migliore del concetto del minimo vitale, che è un concetto molto interessante, ma che come tutte le filosofie ha dei momenti di evoluzione. Alcuni sostengono che questo concetto sia già di per sé superato. La valutazione più globale riguarda tutta l'applicazione dell'assistenza alle persone deboli, vista assieme al potenziamento dell'assistenza domiciliare. E' un tema che affronteremo nella prossima primavera.
Presidente Pagina 195. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Mi interessa il capitolo 61245, c'è una legge del '92, "Spese per il progetto materno infantile", ci sono sempre 100 milioni a bilancio, quindi penso che questo sia il costo più che reale, visti anche gli scarsi residui di questo progetto. A grandi linee, di cosa si tratta? E' un progetto a termine, come dire che ha una scadenza nel tempo, gestito direttamente dall'USL o dall'Assessorato, o dato in affido a terzi, e soprattutto qual è il contenuto?
Chiedo una gentilezza all'Assessore, semplicemente a livello informativo, tornando per un attimo a pagina 193 e poi ho visto ci saranno altri casi più avanti.
A pagina 193, vi sono due capitoli di spesa - i capitoli 61040 e 61060 - che finanziano la stessa cosa, non solo, a volte questo succede ma per articoli diversi di una legge, ad esempio un certo articolo parla di spese gestionali, un altro di spese di investimento, e allora si fanno due capitoli; ma qui si fa riferimento ad una legge del 3 maggio 1993, la numero 22, articolo 1, e ci sono due capitoli, uno con 2 miliardi e l'altro con quasi 900 milioni di competenze. Volevo sapere il motivo della presenza di due capitoli.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Sul capitolo 61245, progetto materno infantile, in effetti è ripetitivo ogni anno ed è nel settore della sanità, significa tutto il settore della vaccinazione; è un finanziamento in più così come se fosse il finanziamento per i consultori. Viene finanziato perché c'era in bilancio una voce specifica di entrata da parte dello Stato e che non c'è più, però riguarda le vaccinazioni e le visite alla fascia di età 0-3 anni, però l'attività è puramente consultoriale.
Per quanto riguarda invece gli altri due capitoli, uno riguarda una spesa e l'altro riguarda un contributo, per questo motivo ci sono due capitoli e rimangono tali.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) In merito al capitolo 61265, "Contributi ad associazioni donatori di sangue operanti in Regione", mi risulta che ci sono delle organizzazioni di donatori di sangue che non riescono a prendere i buoni benzina, volevo capire come mai.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Hanno diritto a prendere i buoni le associazioni iscritte nell'elenco delle associazioni riconosciute dalla Regione. Evidentemente quelle non l'hanno richiesta o non l'hanno ottenuta.
Presidente Pagina 196. Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Relativamente al capitolo 61620, vorrei chiedere all'Assessore competente, interessato da questo tipo di intervento che ritengo sicuramente utile, se può darmi qualche notizia in più almeno riferita alla localizzazione di questo centro e cosa è già partito e cosa c'è in fase di ultimazione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Volevo la stessa domanda di Linty per quel capitolo, quindi non la ripeto, se non una piccola aggiunta sui residui che sono piuttosto alti e confessando l'ignoranza o la dimenticanza, qui c'è un riferimento alle leggi, addirittura una è dell'87, quindi mi immagino che sia una vita che questo capitolo si trascina sui vari esercizi. Poi vedo che c'è la prima legge del '96, di cui non mi sovvengo ma credo che vada a modificare... è la finanziaria? Allora la legge originaria rimane quella dell'87. Va bene, comunque risponderà al collega Linty, dandomi magari alcune informazioni anche su queste cose.
Venendo ai capitoli su cui volevo soffermarmi, il capitolo 61580 è quello che finanzia i consultori familiari; qui abbiamo una situazione tranquilla, 3 miliardi ogni anno, anche il triennale, sembra quasi una cosa molto di routine. Volevo sapere se noi finanziamo una mera gestione dei consultori o se dentro queste competenze ci sono anche dei fondi per dei progetti, che questi consultori potrebbero realizzare.
Collegata a questa domanda, ve n'è una seconda. Non ritiene l'Assessore che, dopo 21 anni dall'istituzione di questi servizi, sia necessario forse non in sede di bilancio, quindi mi accontento solo di un sì o di un no, fare un'analisi sul funzionamento di questi consultori?
Sul capitolo 61600, che riguarda la costruzione e la ristrutturazione di presidi residenziali socio-assistenziali, solo una domanda sui residui, che mi sembrano anche qui piuttosto elevati.
L'ultima domanda è sul capitolo 61610, questa è la legge n. 67/94, che ha rivisto tutto il servizio degli asili nido. Qui non c'è '96, né '97, né '98 né '99, mi è stato detto che questo dovrebbe essere il capitolo aperto per le spese di investimento; domando: come mai dal '96 fino al '99 non c'è niente in competenza, quando mi sembra che si sia parlato in quest'aula di istanze che qualche Comune - singolarmente o associato ad altri - aveva presentato? Lo stesso Comune di Saint-Vincent mi risulta stia facendo una riflessione in questo senso.
Allora, o si è deciso di porre fine all'ampliamento delle strutture per l'asilo nido, cercando di seguire anche politiche parallele se non alternative, o quali altri motivi giustificano questa assenza di competenze fino al '99?
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.
Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Per la realizzazione del centro agricolo è stata espletata la gara di appalto, siamo in attesa della documentazione antimafia, abbiamo nominato il direttore dei lavori, appena arriverà la documentazione sarà firmato il contratto e dato avvio ai lavori.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Sul capitolo 61580 si tratta di 3 miliardi ripetitivi, che non sono però sufficienti, ma che derivano dalla legge istitutiva dei consultori, per questo motivo è un finanziamento vincolato e riguardano, come diceva giustamente Marguerettaz, la gestione e non i progetti. Progetti che però si estrapolano a volte anche da altri capitoli; quest'anno nel bilancio abbiamo un progetto per l'educativa adolescenziale, eccetera.
In merito ad un ragionamento più complessivo di una riflessione sui consultori, condivido in pieno questa richiesta del Consigliere. C'è ancora però - e qui torniamo al sistema informatico - una difficoltà di acquisizione dei dati sull'attività svolta dai singoli operatori dei singoli consultori, c'è un sistema in embrione ma non funziona molto bene, quindi dovremo fare questa riflessione.
Sul capitolo 61600 c'è un grosso residuo, perché riguarda tutte le microcomunità e le ristrutturazioni, da Verrès a Saint-Pierre, centri diurni di Nus, Pont-Boset, Fénis, Gignod e Gaby, sono tutti impegni abbastanza consistenti che portano a questo residuo.
Sul capitolo 61610 non c'è nulla in competenza, perché allo stato non abbiamo nessuna richiesta nuova, però dobbiamo guardare anche al 58480, sul quale c'è un impegno di spesa non indifferente per gli asili nido. Ci sono anche per investimenti in conto capitale, Châtillon, Saint-Christophe, Charvensod, eccetera, e quelli sono tutti finanziati, mentre allo stato non avendo nessuna richiesta, non abbiamo inserito nulla però è un capitolo aperto.
Presidente Pagina 197. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Sul capitolo 61720 - ci addentriamo nell'ambito delle case di riposo - spese di adeguamento delle attrezzature, ristrutturazione e adeguamento degli immobili: qui abbiamo pochissimo, abbiamo 45 milioni in competenza.
Non conosco molto la realtà, ma una cosa ho avuto modo di vederla con i colleghi e abbiamo avuto modo l'ultimo o penultimo Consiglio di abbozzarne una discussione anche in questa sede, ed è la casa di riposo di Hône, dove abbiamo approvato l'acquisto di quella parte sotto la microcomunità, che era destinata a portatori di handicap. Ci è stato assicurato in quell'occasione che lo spostamento dei portatori di handicap in altra struttura avrebbe permesso l'adeguamento di quella struttura per gli anziani.
A fronte di questa necessità e a fronte di una competenza di 45 milioni, che mi sembra essere puramente simbolica, mi chiedevo se questi progetti, che dovranno essere forzatamente fatti, non si pensa di farli nel prossimo anno.
Sul capitolo 61750, a parte che sarà l'ultima volta che parleremo di questo "progetto Arianna", nel senso che una volta che quei residui spariranno, sparirà immagino anche la voce a bilancio, pongo una domanda.
Mi è stato riferito e ho fatto finta quasi di conoscere la situazione, in realtà non era vero, che all'interno delle scuole il progetto Arianna, che ha finito lo scorso anno se non due anni fa il suo iter, è stato sostituito da un altro progetto, di cui non ho informazioni, ma sul quale iniziano ad esserci gli stessi giudizi che c'erano a livello di operatori scolastici nei confronti del progetto Arianna, che come l'Assessore sa erano tutt'altro che favorevoli.
Volevo sapere dall'Assessore un primo giudizio, ripeto che non conosco qual è questo servizio che ha sostituito il progetto Arianna, se si occupa sempre di prevenzione dell'alcooldipendenza, così come mi sembra si occupasse il progetto Arianna; chiedo infine quando è iniziato e se è già stata fatta una primissima valutazione.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Il capitolo 61720 riguarda gli interventi per le strutture convenzionate, riguardava Père Laurent, via Festaz e La Salle, non riguarda le microcomunità in gestione diretta, su cui interviene il capitolo 61600, di cui abbiamo parlato prima. Hône è una gestione diretta.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla pubblica istruzione, Louvin.
Louvin (UV) En effet le projet Arianna a été remplacé dans l'année scolaire passée par le projet qu'on a appelé "Progetto Ponte", qui représente quelque chose de différent par rapport au projet Arianna quant à sa conception, dans le sens que l'on ne fait plus appel à des ressources externes à la Région, dans une mesure aussi massive qu'il en était le cas dans le projet précédent qui a duré 6 ans, mais on fait appel au personnel qui a été formé dans la Région et à des professionnels du secteur, notamment dans le domaine physiologique.
L'on a pourvu à assurer à l'intérieur de chaque école, en donnant aux établissements des financements finalisés, les moyens pour assurer une écoute des problèmes des adolescents et des jeunes, afin d'agir dans la profondeur dans le domaine de la prévention, non seulement par rapport à la toxicomanie mais, plus en général, au problème du malaise des jeunes.
Les jugements dont M. Marguerettaz fait état ne me sont pas parvenus, surtout pas dans la direction des critiques qui avaient été adressées par rapport au projet Arianna. Il y aura autour de la moitié du mois de décembre une journée de réflexion sur ce Progetto Ponte, qui représentera le premier moment de vérification de ce qui a été réalisé jusqu'à présent et représentera l'occasion pour tous ceux qui ont collaboré jusqu'à présent pour mettre au point les stratégies nécessaires pour affronter le futur.
Presidente Colleghi, vi chiederei di sospendere la seduta perché abbiamo qualche problema relativamente all'organizzazione dei lavori per il personale. La Presidenza del Consiglio non ha domani personale sufficiente per rimpiazzare, e comunque noi ringraziamo tutto il personale per il lavoro che è stato svolto. Il Consiglio viene riconvocato domani alle 9,15.
La seduta è tolta.