Oggetto del Consiglio n. 2309 del 28 novembre 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2309/XI Adempimenti di natura finanziaria richiesti dalla Regione alla Akerlund & Rausing S.p.A. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso:
- che la chiusura da parte della Akerlund & Rausing S.p.A. dello stabilimento di Pont-Saint-Martin ha comportato l’inadempimento da parte della società della convenzione stipulata con la Regione Autonoma Valle d’Aosta;
- che Finaosta ha accordato alla Akerlund & Rausing S.p.A. una dilazione a sei anni per il rientro, a tassi particolarmente agevolati, dei mutui ottenuti e ancora da restituire;
- che oltre ai mutui oggetto dell’anzidetto accordo, all’Akerlund & Rausing S.p.A. l’Assessore all’Industria avrebbe richiesto anche la restituzione dei contributi erogati per interventi di formazione professionale e per l’assunzione di lavoratori appartenenti alle fasce deboli, pari a Lire 578 milioni;
- che l’Assessorato all’Industria avrebbe richiesto, inoltre, il canone di locazione dell’opificio per un importo di 500 milioni annui con decorrenza dalla cessazione del periodo di comodato;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l’Assessore all’Industria per sapere quali risposte abbia fornito la Akerlund & Rausing S.p.A. alle richieste avanzate dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta relativamente al rimborso di contributi per formazione professionale e al pagamento dei canoni di locazione.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président La parole à l’Assesseur à l’industrie, à l’artisanat et à l’énergie, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE)La società Akerlund & Rausing non ha ancora riscontrato formalmente la richiesta dell’Assessorato del 3 luglio scorso concernente la restituzione di contributi e il pagamento dei canoni di locazione e risarcimento dei danni.
Si evidenzia che già nelle precedenti risposte si è rammentato che l’incendio dello stabilimento è avvenuto il 16 maggio 2000 e che il contratto di comodato è scaduto il 19 luglio 2000, e che lo sgombero del rotocalco e di ogni materiale di proprietà Akerlund avverrà entro il prossimo mese di gennaio. Negli incontri intervenuti dopo la prima lettera citata, la società si è riservata di verificare, anche mediante l’analisi dei costi di ripristino, la copertura dei danni di competenza dell’assicurazione.
Per quanto concerne la restituzione dei contributi erogati per interventi di formazione professionale, la società ha dichiarato, in linea di principio, la propria disponibilità, previa verifica della funzionalità e specificità dei corsi all’attività aziendale, ritenendo che i contributi per corsi finalizzati ad acquisire conoscenze generali, non correlate direttamente all’attività produttiva di imballaggi flessibili, non debbano essere rimborsati. Akerlund si è ugualmente dichiarata disponibile a pagare l’affitto dello stabilimento per un periodo di tempo da convenire.
Si ritiene di poter giungere ad un accordo globale anche per il risarcimento dei danni nei prossimi mesi; nel caso in cui ciò non sia possibile, sarà attivato l’arbitrato previsto dalla convenzione integrativa stipulata nel 1997.
Si dà atto che, dalle ore 10,50, presiede il Vicepresidente Lattanzi.
PresidenteLa parola al Consigliere Frassy.
Frassy (FI) Assessore, la sua risposta più che telegrafica la possiamo definire "laconica", nel senso che su queste vicende molte volte l’Amministrazione rischia di perdere il senso del tempo, e visto che il tempo è denaro, alla fine finisce per perdere anche i denari! Mi sembra allora quanto meno sorprendente che alla lettera del 3 luglio, perciò non propriamente una lettera scritta la settimana scorsa, l'Akerlund non abbia ancora, come lei ha detto, formalmente risposto. Penso che qualsiasi privato che avanzi cifre importanti come quelle qui indicate, avendo formalmente richiesto il rientro di quelle cifre e non avendo avuto formale risposta, attivi ulteriori adempimenti formali per conseguire dei risultati sostanziali. Non è un gioco di parole, ma è la preoccupazione di fatti analoghi che nel passato hanno portato a conclusioni discutibili dal punto di vista finanziario per l’amministrazione pubblica.
Voglio ricordare la vicenda dell’Alga, che era la società che gestiva il Cavallo bianco, il più noto Cavallo bianco; anche qui c’è una vicenda di mutui e di interessi, è passato parecchio tempo e, alla fine, quelle che erano le pretese dell’Amministrazione regionale ammontanti a 1.500 milioni di restituzioni, si sono consumate nel "nulla di fatto", nel senso che l’Amministrazione regionale che era partita per chiedere 1.500 milioni, si è accontentata di non doverne dare altrettanti, o forse di più, come risposta a quella che era stata la replica dell’istituto bancario a cui l’Amministrazione aveva rivolto la domanda. Voglio ricordare il caso della Conner, dove siamo partiti da una richiesta di 26 miliardi, avete messo in piedi l’arbitrato, avete mollato a mezza strada l’arbitrato e avete chiuso a 5 miliardi.
È sorprendente che su cifre importanti l’Amministrazione, alla fine, riesca sempre ad abbandonare la partita con un pugno di spiccioli.
Vorremmo allora capire se le convinzioni che l’Assessore ha espresso in quella lettera dei primi di luglio sono convinzioni sostenibili, perché se lo sono, Assessore, noi riteniamo che sia suo dovere sostenerle e riteniamo grave che, a distanza di sei mesi, lei possa riportare in quest’aula che l'Akerlund non ha dato risposta, perché questo è il senso della sua laconica risposta alla nostra interrogazione!
C’è una disponibilità di massima, ma io le domando quale padrone di casa, quale proprietario immobiliare metta a disposizione un immobile senza percepire il canone!
Lei stesso ci dice che sino a gennaio prossimo l'Akerlund occuperà ancora quello stabilimento, ma comunque ha sospeso il pagamento del canone; io penso che questo fatto nulla c’entri con il meccanismo delle assicurazioni, perché se le assicurazioni possono forse far fronte ai danni conseguenti all’incendio, sicuramente non possono far fronte all'occupazione protratta dello stabilimento!
Mi stupisce allora che anche su questo argomento l’Amministrazione tergiversi, considerando che i danni a cui lei faceva riferimento non sono solo i danni dell’incendio - perché la delibera che avete adottato come Giunta, qualche settimana fa, prevede "qualcosa come 5 miliardi" per la riconversione di quello stabilimento - sono comunque dei danni che l’amministrazione pubblica ha avuto dall’inadempimento che l'Akerlund ha portato a termine nei confronti delle convenzioni stipulate, perché se l'Akerlund fosse oggi ancora lì a rispettare quelle convenzioni, non avremmo dovuto addossarci l’onere di "qualcosa come 5 miliardi" di riconversione dello stabilimento per la convenzione che avete siglato con la Pluritec, che ha poi altri costi ancora!
Siamo pertanto insoddisfatti non solo della risposta, ma siamo insoddisfatti del modo con il quale vengono seguiti gli aspetti finanziari delle società con le quali la Regione ha convenzioni in essere. In conclusione, la invitiamo a non aspettare una risposta, che probabilmente non arriverà mai, ma a fare ulteriori passi formali affinché giunga una risposta, e se questa risposta non dovesse giungere, ad adottare anche quelle azioni necessarie per poter rientrare dei finanziamenti erogati e dei crediti pendenti.