Oggetto del Consiglio n. 722 del 15 luglio 1999 - Resoconto
SÉANCE DU 15 JUILLET 1999 (MATIN)
OGGETTO N. 722/XI Notizie sulla riduzione di posti letto presso l'Ospedale regionale. (Interrogazione)
Interrogazione A conoscenza della situazione venutasi a creare all'Ospedale regionale a seguito della carenza di anestesisti e rianimatori, nonché di infermieri professionali;
Visto che la richiesta della Capo Sala in merito alla riduzione dei posti letto e ad un incentivo economico per il pagamento delle ore effettuate oltre l'orario di lavoro;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:
1) quanti sono i posti letto che sono stati ridotti, sia per la mancanza di personale, sia per la ristrutturazione ospedaliera in corso all'Ospedale regionale;
2) quali iniziative intende assumere per evitare l'aggravarsi della situazione esistente, divenuta ormai insostenibile per la comunità valdostana.
F.to: Beneforti
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Comme tout le monde le sait, la gestion du Service sanitaire national devient de plus en plus lourde et problématique en raison de la carence des ressources humaines et financières et pose les régions et les agences sanitaires locales dans une situation très délicate.
Sans reprendre ces thèmes d'ordre général, je me bornerais donc de répondre ponctuellement aux deux questions posées.
Aucune réduction du nombre des lits n'a été provoquée par le manque d'anesthésistes, en revanche l'insuffisance d'infirmiers a engendré l'élimination d'un certain nombre de lits dans quelques services. En l'occurrence la Direction sanitaire a diminué de 10 unités les lits du Service d'orthopédie et bloqué parallèlement les hospitalisations programmées, puisque le nombre des infirmiers prévu par l'organigramme pour assurer la tâche dans les conditions normales (c'est-à-dire 22) ne correspond pas au nombre du personnel réellement en fonction (14). Il ne faut oublier en outre que deux départs sont prévus pour la fin du mois de juillet.
Le Service de chirurgie générale et de chirurgie thoracique ont communiqué une réduction de 8 lits dans la section "femme", 9 lits dans la section "homme", 3 lits dans la section chirurgie thoracique. La capacité totale de ces deux services est donc réduite de 74 à 54 lits. En l'occurrence le nombre des infirmiers prévu pour assurer la tâche dans les conditions normales est de 36 unités, et les personnels réellement en fonction ne sont que 30.
Le Service d'oncologie est passé de 18 à 6 lits et celui de néphrologie de 9 à 8; même le lit pour l'hospitalisation de jour (day hospital) a été éliminé car les infirmiers de ces deux services qui constituent un seul organigramme, 21 unités, dépendant d'une unité budgétaire unique, ne sont plus que 18.
Il y a par ailleurs lieu de rappeler que le Service d'orthopédie est en cours de réaménagement et que de ce fait depuis le mois de décembre 1998 il dispose de 12 lits de moins. A l'heure actuelle les lits opérationnels du Service d'orthopédie sont donc 22 au total et non pas 44, comme prévu.
Pour ce qui est de l'insuffisance du personnel infirmier, plusieurs initiatives ont déjà été lancées de la part de l'USL pour y remédier, en contactant maintes fois tous les collèges d'infirmiers professionnels existant en Italie, ainsi que les participants aux concours publics lancés par les différentes administrations des agences USL.
Par ailleurs une convention sera passée pour assurer un logement aux infirmiers provenant de l'extérieur de la Vallée d'Aoste. En outre j'ai personnellement contacté mes collègues Assesseurs à la santé, afin qu'ils puissent diffuser l'information au sein des respectives régions.
Pour ce qui est du problème du salaire, l'USL est en train de concorder une solution avec les organisations syndicales moyennant un projet objectif.
Pour terminer, quant aux anesthésistes, les besoins en personnel sont actuellement satisfaits seulement à 50 pour cent, grâce aux trois conventions signées avec des organisations de catégorie. Pour l'instant l'USL est en train aussi de contacter d'anesthésistes provenant de Rome.
Président La parole au Conseiller Beneforti.
Beneforti (PVA-cU) Prendo atto della risposta dell'Assessore, ma devo dire che non mi ritengo soddisfatto, perché la ritengo la solita risposta, tesa più a giustificare tutto ciò che accade, anziché dire come s'intende affrontare il problema. Ha detto anche qualcosa su come s'intende affrontare il problema, però non è sufficiente.
Dico che in qualsiasi ospedale, ma specialmente nell'Ospedale regionale perché è l'unico che abbiamo, sono essenziali per fare fronte alla cura, agli interventi certificati dai medici di base come da specialisti interni ed esterni. Per questo noi torniamo spesso su questo problema, perché riteniamo che sia indispensabile garantire un posto letto quando viene richiesto, sia quando è urgente sia quando lo è meno. Perché anche quando è meno urgente, per un ammalato che sa di dover essere ricoverato, per lui il ricovero è sempre urgente perché vuole cercare di guarire presto e bene.
Non posso credere né pensare che l'Assessore - come pure la maggioranza - non si voglia rendere conto della situazione in cui siamo venuti a trovarci all'Ospedale di Aosta; eppure viviamo tutti in Valle e non passa giorno - almeno per quanto mi riguarda - che medici ed operatori sanitari non vengano a riferirci di ciò che accade all'interno dell'Ospedale regionale e dell'USL, che non vengano a riferirci delle inefficienze che esistono. Ed è brutto che da parte degli operatori sanitari, oltre che di inefficienze, si cominci a parlare di degrado dell'Ospedale regionale. In passato abbiamo sempre ritenuto e sostenuto che abbiamo una politica sanitaria migliore di quella che c'è in altre regioni italiane, che non siamo scadenti. Ma oggi cominciamo a riflettere su questo fatto perché sono gli stessi operatori della sanità che ci vengono a parlare di degrado, che ci vengono a parlare dei ritardi e delle attese a cui sono sottoposti gli ammalati per analisi, visite mediche e specialistiche, interventi chirurgici, ricoveri ospedalieri. Assessore, sono oltre dieci anni che mancano i posti letto nel nostro ospedale, cinque anni fa addirittura c'era un primario che lo denunciava, ci sono dei ritagli di giornale che lo riportano e lei, Assessore, lo sa benissimo perché era Presidente del Comitato di gestione dell'USL…
(interruzione dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono)
… cinque anni fa denunciavano la mancanza di posti letto, ma il problema non è mai stato affrontato nei termini in cui doveva essere affrontato!
Certo, se avessimo fatto l'ospedale nuovo, potevamo prevedere i posti letto necessari per far fronte alle nostre esigenze. Ma di questo non avete mai voluto sentir parlare e non volete neanche sentirne parlare per il futuro!
Oggi i posti letto diminuiscono anche a seguito della ristrutturazione in atto. Come si fa ad affrontare il problema, nel momento in cui state portando avanti una ristrutturazione che li riduce nelle unità operative? Perché lo spazio è quello e non ci sono altre possibilità. E allora come intendente affrontarlo e risolverlo? È vero che c'è un problema di medici in Rianimazione, c'è un problema di infermieri generici, c'è tutta una serie di problemi che oggi portano a chiudere e a fermare certi posti letto nell'Ospedale regionale; ma anche se domani avessimo tutte le 60 infermiere generiche che si dice che ci mancano, se avessimo i medici in Rianimazione e in Anestesia che sono necessari…
Presidente … collega, la prego di terminare…
Beneforti (PVA-cU) … dove li ricoveriamo gli ammalati, se non abbiamo posti letto?
Concludo dicendo questo: affrontiamo il problema dei posti letto come deve essere affrontato, non ci rifugiamo dietro certe giustificazioni, che oggi, Assessore, non possono reggere più!