Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 798 del 29 luglio 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 798/XI Disegno di legge: "Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1999 e per il triennio 1999/2001 e rideterminazione di autorizzazioni di spesa".

Articolo 1 (Autorizzazioni di maggiori o minori spese recate da leggi regionali)

1. Le autorizzazioni di spesa recate dalle leggi regionali, come rideterminate dalla legge regionale 12 gennaio 1999, n. 1 (Legge finanziaria per gli anni 1999/2001), e successiva modificazione, sono modificate, per l'anno 1999, nelle misure indicate nell'allegato A).

Articolo 2 (Disposizioni in materia di patrimonio regionale)

1. L'autorizzazione di spesa disposta dall'articolo 3, comma 2, della l.r. 1/1999, è aumentata di lire 1.400 milioni (Euro 723.039,66) - cap. 46940.

2. L'autorizzazione di spesa disposta dall'articolo 3, comma 4, della l.r. 1/1999, è diminuita, per l'anno 1999, di lire 1.050 milioni (Euro 542.279,74) - cap. 35080.

Articolo 3 (Strutture sanitarie)

1. L'autorizzazione di spesa, determinata dall'articolo 17, comma 3, della l.r. 1/1999, è aumentata di lire 416 milioni (Euro 214.846,070) - cap. 60420.

Articolo 4 (Partecipazione finanziaria della Regione ai programmi di investimento oggetto di finanziamento comunitario)

1. Gli oneri a carico della Regione determinati in lire 5.819,37 milioni, dall'articolo 18, comma 1, della l.r. 1/1999, sono aumentati di lire 43,559 milioni (Euro 22.496,35).

2. La lettera a) dell'articolo 18, comma 1, della l.r. 1/1999, è così sostituita:

"a) documento unico di programmazione obiettivo n. 2 1997/99 – lire 2.855,409 milioni (Euro 1.474.695,68) per l'anno 1999 - cap. 25024 parz."

Articolo 5 (Autorizzazioni di spesa in materia di finanza locale)

1. L'ammontare delle risorse finanziarie destinate, per l'anno 1999, agli interventi in materia di finanza locale dall'articolo 7 della l.r. 1/1999, è modificato come segue:

a) in diminuzione:

Cap. 33760 (legge regionale 23 giugno 1994, n. 28)

lire 250 milioni (Euro 129.114,22)

Cap. 58600 (legge regionale 21 agosto 1990, n. 60)

lire 500 milioni (Euro 258.228,45)

Cap. 62570 (legge regionale 23 dicembre 1992, n. 77)

lire 23,9 milioni (Euro 12.343,32);

b) in aumento:

Cap. 20681 (legge regionale 23 novembre 1994, n. 71)

lire 250 milioni (Euro 129.114,22)

Cap. 58560 (legge regionale 16 agosto 1982, n. 37)

lire 500 milioni (Euro 258.228,45)

Cap. 62565 – nuova istituzione - (legge regionale 23 dicembre 1992, n. 77)

lire 23,9 milioni (Euro 12.343,32).

Articolo 6 (Variazioni allo stato di previsione dell'entrata)

1. Allo stato di previsione dell'entrata del bilancio è autorizzata:

a) l'iscrizione dell'entrata, per maggiore gettito annuo dell'imposta regionale di trascrizione di cui al regolamento regionale 30 novembre 1998, n. 7, come modificato dal regolamento regionale 25 marzo 1999, n. 2 (cap. 1150), di lire 4.000 milioni per l'anno 1999, di lire 310 milioni per l'anno 2000 e di lire 250 milioni per l'anno 2001;

b) l'iscrizione, per l'anno 1999, della maggiore entrata di lire 695 milioni quale recupero di somme sulle erogazioni di spese correnti (cap. 9500).

2. Allo stato di previsione dell'entrata del bilancio sono apportate le seguenti variazioni in aumento:

a) in termini di competenza per l'anno 1999 e per il triennio 1999/2001 ed anche in termini di cassa per il solo anno 1999:

Cap. 1150 "Imposta regionale di trascrizione (I.R.T.) dei veicoli iscritti al P.R.A."

1999 lire 4.000.000.000

2000 lire 310.000.000

2001 lire 250.000.000

Cap. 9500 "Ricupero di somme sulle erogazioni di spese correnti"

1999 lire 695.000.000;

b) in termini di cassa per l'anno 1999:

Cap. 1200 "Quote fisse di ripartizione sul gettito dell'I.R.P.E.F. di cui all'art. 2 lett. a) della legge 26 novembre 1981 n. 690"

1999 lire 150.000.000.000.

Articolo 7 (Variazioni allo stato di previsione della spesa)

1. Allo stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno 1999 e per il triennio 1999/2001 sono apportate le seguenti variazioni, come indicate in diminuzione nell'allegato B) ed in aumento nell'allegato C):

a) in diminuzione

competenza 40.611.198.000

cassa 16.243.000.000;

b) in aumento

competenza 45.306.198.000

cassa 170.938.000.000.

Articolo 8 (Copertura finanziaria)

1. La copertura del maggiore onere, di lire 4.695.000.000 per l'anno 1999, di lire 310 milioni per l'anno 2000 e di lire 250 milioni per l'anno 2001, derivante dalle autorizzazioni disposte dalla presente legge, è assicurata dalle maggiori entrate autorizzate all'articolo 6.

Articolo 9 (Pareggio del bilancio)

1. Il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1999, a seguito della variazione, pareggia nelle risultanze finali di lire 2.965.017.958.775 per la competenza e di lire 3.717.442.958.775 per la cassa.

Articolo 10 (Modifica alla denominazione ed alla codificazione di capitoli)

1. Sono approvate le sottoindicate modifiche alla denominazione ed alla codificazione dei capitoli del bilancio per l'anno 1999 e per il triennio 1999/2001:

a) parte entrata

Cap. 8200 "Proventi derivanti dai diritti di segreteria versati per atti o servizi connessi alla gestione di ruoli, registri ed albi camerali."

Cap. 8250 "Proventi derivanti dal diritto annuale a carico delle imprese iscritte o annotate nel registro delle imprese.";

b) parte spesa

Cap. 20440 "Oneri derivanti da sentenze giudiziarie esecutive, da lodi arbitrali e da accordi transattivi"

Cap. 26020 "Spese per l'informazione, la diffusione delle conoscenze, il monitoraggio, le indagini e le ricerche sul mercato del lavoro e le attività di formazione professionale"

Cap. 33220 Codificazione: 2.1.2.2.0.3.4.3. "Spese per l'acquisto di automezzi ed il rinnovo delle attrezzature del Corpo valdostano dei vigili del fuoco"

Cap. 40780 "Spese per la disponibilità del servizio di trasporto a mezzo elicottero"

Cap. 54705 Codificazione: 1.1.1.2.1.2.6.4. "Oneri a valere sul fondo per il miglioramento dell'offerta formativa e per le prestazioni aggiuntive di cui all'art. 71 CCNL-Scuola 4 agosto 1995, e sul fondo per interventi didattici educativi integrativi di cui alla legge 8 agosto 1995, n. 352"

Cap. 62230 "Spese di cura e redazione di pubblicazioni, realizzazioni video e materiale didattico"

Cap. 65920 "Spese per restauro e manutenzione di beni mobili ed immobili di interesse artistico e storico, nonché installazione impianti e sistemazione museale (comprende interventi rilevanti ai fini IVA)"

Cap. 66055 "Spese per il funzionamento del museo Beck Peccoz nel comune di Gressoney-Saint-Jean (comprende interventi rilevanti ai fini IVA)"

Cap. 66080 "Spese per il pagamento delle indennità di presenza e rimborsi per i membri della Commissione beni culturali ed ambientali e per gli ispettori onorari, nonché per il Comitato tecnico-scientifico".

Articolo 11 (Modifica dell'allegato n. 8 al bilancio di previsione - fondo di riserva per le spese impreviste)

1. La voce "Oneri derivanti da sentenze giudiziarie esecutive o da accordi transattivi" di cui all'allegato n. 8 del bilancio per l'anno 1999 (Elenco delle spese per le quali è concessa la facoltà di prelevamento dal fondo di riserva per le spese impreviste) è così sostituita:

- "Oneri derivanti da sentenze giudiziarie esecutive, da lodi arbitrali e da accordi transattivi".

Articolo 12 (Modifica dell'allegato n. 1 al bilancio di previsione - fondi globali)

1. A seguito delle variazioni disposte dall'articolo 7, comma 1, lettera a), l'allegato n. 1 al bilancio per l'anno 1999 e per il triennio 1999/2001 (Elenco dei provvedimenti legislativi che si intendono finanziare con i fondi globali) è così modificato:

a) per l'anno 1999:

a.1) i fondi iscritti al cap. 69020 sono diminuiti degli importi di seguito indicati:

B.1.1. – Legge quadro per la riorganizzazione del sistema di sostegno alle imprese e delle funzioni camerali

lire 4.700 milioni;

B.2.1. – Realizzazione di impianti sportivi di rilevanza strategica

lire 3.700 milioni;

B.2.2. – Riforma del sistema di interventi nel settore degli impianti di innevamento artificiale

lire 1.400 milioni;

B.2.3. – Promozione e creazione di servizi di assistenza tecnico-economica di marketing a favore delle piccole – medie imprese nei settori del commercio e del turismo

lire 1.910 milioni;

B.2.5. – Interventi per l'attuazione della riforma del commercio in Valle d'Aosta in base al D.Lgs. 114/1998

lire 1.000 milioni;

B.2.6. – Oneri relativi alla creazione di strutture in relazione al trasferimento di competenze in materia di ferrovie e di sicurezza sugli impianti a fune (U.S.T.I.F.)

lire 150 milioni;

a.2) il fondo iscritto al cap. 69000 è diminuito dell'importo di seguito indicato:

B.2.7. - Revisione del sistema di contributi di esercizio nel settore dei trasporti collettivi di persone

lire 1.234 milioni;

b) per il triennio 1999/2001:

b.1) il fondo iscritto al cap. 69020 è diminuito dell'importo di seguito indicato:

D.1. – Sistemazione della copertura dell'area megalitica di St. Martin de Corléans in Comune di Aosta:

anno 1999 lire 4.000 milioni

anno 2000 lire 3.240 milioni

anno 2001 lire 2.900 milioni.

Articolo 13 (Istituzione in via provvisoria di posti di aiutante tecnico)

1. In relazione all'introduzione di nuove metodologie didattiche e di processi di innovazione tecnologica, l'assessore regionale competente in materia di istruzione e cultura può autorizzare presso le istituzioni scolastiche ed educative della Regione, per l'anno scolastico 1999/2000, l'istituzione provvisoria di posti di aiutante tecnico, in eccedenza agli organici definiti ai sensi della legge regionale 10 maggio 1985, n. 31 (Norme sullo stato giuridico ed economico del personale non docente delle istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione) ed in deroga alla disciplina di cui agli allegati A e B alla medesima legge relativamente al profilo professionale di aiutante tecnico (Capp. 30500 e 30501).

Articolo 14 (Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Allegati

(Omissis)

Président Ce projet de loi a été examiné par la IIème Commission du Conseil qui a exprimé à la majorité son avis favorable en lui portant des amendements.

La CREL s'est prononcée avec un avis articulé que vous trouvez joint au projet de loi, ainsi que le Conseil permanent des collectivités locales qui s'est prononcé favorablement.

La parole au rapporteur, Conseiller Rini.

Rini (UV)Questo provvedimento contiene proposte di variazioni al bilancio di previsione. Si tratta della prima variazione al bilancio e concerne modifiche complessive pari a circa 45 miliardi. Non è quindi una variazione pesante per quanto riguarda l'ammontare delle risorse in movimento.

È abbastanza normale, come in qualunque azienda, che ad un certo periodo del percorso un bilancio preventivo (di 2.040 miliardi) subisca degli aggiustamenti. Un aggiustamento della programmazione, quindi, per adeguare alcuni interventi ad una realtà operativa venutasi a creare in questi primi sei mesi.

Si autorizzano per quanto riguarda le "uscite" maggiori spese per un totale di lire 45.306.198.000 di cui lire 4.695.000.000 finanziate in seguito all'accertamento di maggiori entrate, non previste al momento della stesura del bilancio di previsione, rappresentate da un maggiore gettito di lire 4 miliardi dell'Imposta regionale di trascrizione (I.R.T.) in riferimento all'andamento 1998 e a quanto riscosso a tutto aprile 1999 tenuto conto dei dati forniti dall'A.C.I. che opera nel settore per conto della Regione, gli altri 695 sono il recupero di somme sulle spese correnti.

Per gli anni 2000 e 2001 vengono accertate maggiori entrate sempre sull'I.R.T. per rispettivi 310 milioni e 250 milioni.

L'attivazione con questo disegno di legge dell'utilizzo di fondi globali avviene con coerenza rispetto ai titoli ed agli obiettivi attribuiti a queste risorse in sede di bilancio.

Eviterò di analizzare il disegno di legge articolo per articolo in quanto avete tutti sottomano la relazione allegata al disegno di legge che mi sembra sufficientemente chiara perciò se ci saranno delle domande, penso che gli assessori competenti potranno darci delle risposte in base alle vostre richieste.

PrésidentLa discussion générale est ouverte.

La parole au Conseiller Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Come ha detto il relatore quello in discussione è il primo provvedimento di variazione del bilancio. Sono trascorsi circa sei mesi dall'approvazione del bilancio 1999 e per il triennio 1999-2001 e già si rende necessario adeguare lo strumento contabile alle necessità che si sono evidenziate in questo primo semestre. Non c'è niente di male in questo; se certe spese non erano previste, è chiaro che occorre rimediare, c'è da diminuire dove si credeva di spendere di più e da aumentare dove si credeva di spendere di meno.

Certamente l'operazione che si sta facendo con questo provvedimento è in relazione anche agli obiettivi previsti da quel programma di legislatura che, qui, la maggioranza, in particolare la Giunta, ci ricorda spesso e volentieri.

Il nostro parere su quel programma di legislatura lo esprimemmo allora per cui non sto a ripeterlo oggi, dato che da allora non è cambiato niente.

Tuttavia più che una relazione finanziaria ci attendevamo una relazione politica, ma questa non c'è stata. È chiaro che con una relazione politica la Giunta avrebbe dovuto dichiarare se era incorsa in errori di valutazione - che poi vedremo - e avrebbe dovuto ammettere i ritardi che si registrano e che dovranno essere colmati.

Teniamo presente che con questo provvedimento ci sono 45 miliardi che cambiano destinazione e non sono una cosa da niente, come sembra far rilevare il relatore; se non una relazione politica di fronte a tale cifra ci saremmo aspettati alcune riflessioni o, quanto meno, un piccolo bilancio sull'andamento produttivo e occupazionale, visto che i disoccupati tendono ad aumentare anziché a diminuire anche nella nostra Regione; ci attendevamo qualcosa sul decollo del piano triennale del lavoro, a che punto siamo, come stiamo; ci attendevamo almeno di conoscere il pensiero della Giunta su cosa qualifica questa variazione di bilancio, quale obiettivo si intende raggiungere? Cosa lo qualifica? È solo un travaso di soldi da un capitolo all'altro o ci sono anche degli obiettivi che si vogliono raggiungere?

Credo che certe spese fossero prevedibili anche sei mesi fa; per cui delle riflessioni sono necessarie, dato che noi procediamo sull'assistenzialismo, anziché sugli investimenti; visto che il prodotto interno lordo è in calo, non è più quello di cui si vantava il nostro Presidente sei mesi fa, un PIL che era al di sopra della media nazionale e che raggiungeva determinati livelli in ambito europeo. Oggi siamo in calo e nel momento in cui ci siamo (o vi siete) dati degli obiettivi e la situazione si sta modificando, in mancanza di una relazione, almeno alcune riflessioni su questi argomenti andavano portate in questo Consiglio, a fronte di un importo di 45 miliardi.

L'andamento del PIL, come ho detto altre volte, dimostra che il vostro modo di governare non è del tutto confacente alle esigenze che abbiamo di fronte e dimostra anche, come abbiamo detto all'inizio quando discutemmo il bilancio, che l'assistenzialismo alla lunga non paga, non crea ricchezza. Alla lunga l'assistenzialismo ci impoverisce e ci può anche travolgere, come ha travolto la situazione in altri paesi.

Quella che farò prendetela come una riflessione. Nel nostro Paese si parla di riforma previdenziale, noi invece qui, e guardo l'Assessore all'agricoltura, eroghiamo la pensione alle mucche a fine carriera, anzi in questo caso si aumenta di 1,5 miliardi il costo per pensionare le nostre mucche a fine carriera.

Sono d'accordo che occorra dare una mano ai nostri agricoltori perché restino in agricoltura perché se abbandonassero le nostre campagne sarebbe una tragedia per l'agricoltura stessa, per l'ambiente, per il turismo, ma il problema ce lo dobbiamo porre, perché, anche in questo settore qualcosa deve cambiare. Mi auguro che gli impegni presi dall'Assessore in questa sede, a seguito della situazione in cui si è venuto a trovare il settore lattiero-caseario, siano rispettati; che quanto prima si apra un confronto sull'intera problematica in questo Consiglio. Lo stesso dicasi per quanto riguarda il turismo. Anche per questo settore e quello del terziario, non basta più la proclamazione delle buone intenzioni, caro Assessore Lavoyer; leggendo certe dichiarazioni sembra che i turisti in Valle d'Aosta siano raddoppiati, poi vai a vedere e ti accorgi che così non è, gli stessi albergatori dicono che non c'è gente. Questo l'ho voluto dire perché, quando si discute dei problemi economici e finanziari della Regione, si devono affrontare anche i problemi reali, e un problema reale è quello del turismo, che ritengo che debba essere affrontato con molta attenzione.

Oggi abbiamo un bilancio con cui possiamo far fronte a tante cose, ma dobbiamo guardare anche al domani; i denari che oggi vengono spesi in tanti rivoli non portano ricchezza alla nostra Regione; per cui dobbiamo fare un ripensamento e un confronto approfondito. Non basta a sei mesi di distanza venire in Consiglio regionale, portare una variazione di bilancio di 45 miliardi e farla passare come una semplice operazione finanziaria perché il bilancio è di 2.000 miliardi, senza andare a toccare i problemi reali che ci stanno di fronte.

Noi non andiamo verso un miglioramento della situazione economica, finanziaria, occupazionale e produttiva della nostra Regione: o c'è stasi o c'è peggioramento, per cui mi aspettavo, in mancanza di una relazione politica, almeno alcune riflessioni da parte della Giunta sui problemi più importanti che ho citato: l'agricoltura, il turismo, il problema occupazionale, il piano triennale, il problema del lavoro. Su questi aspetti credo che il Consiglio debba discutere per vedere se è possibile trovare delle soluzioni - e non è facile - ai problemi che ci stanno di fronte.

Mi auguro che in seguito si prenda il "vizio" di discutere e che alle cifre che passano da un capitolo all'altro sia allegata la motivazione politica che indichi gli impegni che la Giunta intende assumere nel portare avanti l'attività della nostra Regione.

PrésidentLa parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (Aut)Anch'io prendo la parola per fare un breve intervento e per evidenziare alcuni aspetti del provvedimento che stiamo esaminando.

Il mio intervento sarà suddiviso in due parti: in una parte sarà puntuale, nel senso che chiederò delucidazioni in merito alle variazioni apportate ai diversi capitoli, per poi finire il mio intervento con una considerazione generale.

Vorrei chiedere anzitutto delle spiegazioni in merito all'allegato B che riguarda le variazioni in diminuzione e lo stato di previsione della spesa. Ad esempio al capitolo 44.020, che riguarda le spese per interventi diretti alla realizzazione d'impianti e strutture finalizzati allo sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo in agricoltura, c'è una diminuzione in competenza di 3,5 miliardi; se la si raffronta al valore iscritto in competenza nel bilancio previsionale votato sei mesi fa, pari a 6,215 miliardi, vediamo che questo viene di colpo dimezzato. Vorrei sapere il perché di questo dimezzamento del valore iscritto in competenza in questo capitolo.

La stessa cosa vale per il 47.480, che riguarda le spese per l'acquisizione di aree e per la realizzazione di opere di urbanizzazione per la qualificazione e lo sviluppo d'insediamenti artigiani: si passa da una competenza prevista e votata nel bilancio di previsione pari a 200 milioni ad una diminuzione di 99 milioni, quindi della metà. Anche questa è una diminuzione considerevole percentualmente facendo il raffronto fra il valore iscritto in competenza e votato con il bilancio di previsione e la variazione apportata oggi.

Un altro capitolo sul quale chiedo delucidazioni è il 47.500, che riguarda i contributi a consorzi, società consortili per la costruzione, acquisto, recupero funzionale o ampliamento di fabbricati destinati alle attività d'imprese, si passa da 850 milioni di competenza a 461 milioni con un dimezzamento anche qui.

Un altro capitolo è il 52.105 che viene azzerato; il capitolo, che riguarda i contributi per il ripristino delle cave abbandonate, prevedeva in competenza, per il 1999, 150 milioni, ora questi 150 milioni vengono tolti e quindi nel capitolo non resta neanche una lira.

Capitoli molto importanti sono i capitoli 61.270 e 61.285 che riguardano: "Indennità giornaliera per infortuni domestici e per ricovero ospedaliero" e "Contributi per interventi a sostegno del lavoro domestico". Erano capitoli creati a seguito della legge 44 sulla famiglia.

Qui si passa da una competenza prevista di 150 milioni per quanto riguarda il 61.270, se ne tolgono 50, quindi una riduzione considerevole, ma la cosa da far risaltare maggiormente è che, per quanto riguarda il capitolo 61.285, che prevedeva 500 milioni di competenza nell'anno 1999, viene azzerato completamente: parliamo di aiuti alla famiglia e poi di colpo dal capitolo apposito per dare i contributi richiesti dalla legge sulla famiglia togliamo tutti i soldi previsti per il 1999? Questa è in effetti una cosa clamorosa tenuto conto di tutto quello che è successo, del dibattito che c'è stato, delle lettere sui giornali: qui tutto d'un colpo si elimina tutto quanto c'era su un capitolo riguardante la parte della legge regionale n. 44 che riguardava il sostegno al lavoro domestico e pertanto chiedo spiegazioni di quest'azzeramento completo.

Un altro capitolo è il 67.975 e anche qui si parla di spese per infrastrutture, impianti per lo sviluppo ferroviario, intermodalità del trasporto e linea ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier; previsti in competenza e votati con il bilancio previsionale c'erano 500 milioni che vengono tolti tutti e quindi abbiamo un altro capitolo che viene azzerato completamente. Probabilmente o la linea ferroviaria funziona benissimo oppure è già un ramo secco e la si vuole già tagliare, anche per questo capitolo chiediamo spiegazioni.

Abbiamo ancora una diminuzione non consistente, ma sempre di 300 milioni per quanto riguarda i contributi per oneri contrattuali e per gestione della telecabina Aosta-Pila, ma in fondo c'erano 2,5 miliardi, quindi la diminuzione non è così elevata.

Un'altra cosa da sottolineare è ad esempio quanto previsto all'articolo 12 del provvedimento, punto D.1., che riguarda la diminuzione apportata ai fondi iscritti nei fondi globali per quanto riguarda la sistemazione della copertura dell'area megalitica di Saint-Martin de Corléans in Comune di Aosta. Vorrei chiedere spiegazioni anche perché nei fondi globali, che sappiamo rappresentano quei fondi all'interno dei quali vengono messe delle somme per poter finanziare grandi provvedimenti, interventi qualificanti di un'amministrazione come la nostra, si passa da 19 miliardi, che era quanto era stato previsto nel triennio, a 9 miliardi con una diminuzione di 10 miliardi e mi sembra che sia una cosa consistente tenuto conto che riguarda un sito sul quale abbiamo dibattuto tantissime volte in quest'aula, che ancora adesso è oggetto di grandi discussioni sia nei Consigli comunale e regionale sia nell'opinione pubblica. Chiedo il perché in modo da capire meglio questa situazione.

Ancora due considerazioni dal punto di vista generale. Nell'intervento che avevo fatto in sede di discussione del bilancio previsionale lo scorso novembre avevo evidenziato come questo bilancio di previsione per il 1999 fosse un bilancio fortemente ingessato, blindato, rigido per effetto del continuo aumento delle spese obbligatorie incomprimibili rispetto alle spese per gli investimenti e avevo messo in evidenza un aspetto importante e cioè che nel 1994, quando c'era stato il primo bilancio della passata legislatura, nei fondi globali, che rappresentano quella parte del bilancio dove si inseriscono le idee progettuali, i punti qualificanti ai quali si vuole nel corso dell'anno e del triennio dare corpo con futuri provvedimenti legislativi, c'erano 158 miliardi divisi fra fondi globali destinati agli investimenti pari al 75 percento e quelli destinati a gestire le spese correnti, pari al 25 percento, mentre nel 1999 questi fondi globali sono passati a soli 76 miliardi.

Avevo evidenziato il fatto che all'inizio di una legislatura un importo così basso era un aspetto negativo in quanto voleva dire che probabilmente non c'erano ancora delle idee progettuali da sviluppare nel corso della legislatura tanto più che su questi 76 miliardi il 45 percento era destinato ad interventi per investimenti e il 55 percento per spese correnti. Ora, a seguito di questa variazione, abbiamo un'ulteriore diminuzione, nel senso che sono stati prelevati dai fondi 18 miliardi di cui 16 da quella voce dei fondi globali che riguardano gli investimenti e 1,5 miliardi dal fondo per le spese correnti. Se uno poi va a verificare le voci previste in aumento, quindi quelle che controbilanciano i soldi che preleviamo dalle spese globali, facendo una somma si può arrivare a non più di 8 miliardi; quindi la maggior parte di questi interventi sono interventi finalizzati a spese correnti e non a spese per investimenti e pertanto alla fine abbiamo un ulteriore peggioramento a livello di fondi globali, che sono destinati per il 70 percento a gestire interventi correnti per provvedimenti legislativi che riguardano l'ordinaria amministrazione e per il 30 percento a interventi qualificanti nel campo degli investimenti.

Quindi questo è un aspetto da sottolineare tanto più che questa volta devo dire che sono d'accordo con la CREL dopo le polemiche verbali che sono intercorse fra il sottoscritto e il presidente della CREL, leggendo il suo parere - finalmente c'è pervenuto un parere da parte della CREL in modo anche formalmente decente -, ho visto che anche la CREL rileva una diminuzione consistente dei fondi globali riguardanti gli investimenti mentre, per quanto riguarda i fondi globali per le spese correnti, c'è una diminuzione minima che però non è conseguente alle voci e ai capitoli per i quali c'è stata questa diminuzione.

Spero di avere dall'Assessore competente alcune spiegazioni per queste variazioni per meglio capire per quale motivo sono state fatte. Soprattutto per quanto riguarda i capitoli riguardanti la legge sulla famiglia vorrei capire come mai di colpo si è azzerato un capitolo di una legge comunque importante, in modo da comprendere eventualmente se ci sono delle motivazioni a monte che giustifichino queste azioni.

PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI)Ho letto il provvedimento, ho ascoltato la relazione del collega Rini e sinceramente mi aspettavo qualcosa in più e sono un po' perplesso su questo pudore, su questa minimalizzazione che il relatore da un verso e il silenzio dell'Assessore dall'altro fanno di questo documento contabile. Il rischio che noi amministratori corriamo molte volte è quello di perdere un po' il contatto con la realtà e di conseguenza di perdere anche quelli che sono i parametri di misurazione, di valutazione delle cose perché se il relatore Rini scrive che la variazione è una piccola variazione tutto sommato perché incide su una percentuale minimale, questo è sicuramente vero, ma è altrettanto vero che il bilancio della nostra Regione può essere un importo minimale paragonato a quello che è il bilancio dello Stato, di conseguenza non bisogna mai perdere i termini di paragone e i concetti di relatività anche perché 45 miliardi sono un terzo del bilancio della città di Aosta e 45 miliardi sono un bilancio che nessun altro comune riesce a mettere insieme nel corso di un esercizio o addirittura nel corso di una legislatura perciò non penso che sia da sottovalutare questo tipo di variazione.

Si tratterebbe piuttosto, Assessore, di spiegare ai colleghi consiglieri che vogliano capirlo il perché di certi assestamenti anche perché sono dati non facili e sono comunque dati che per essere compresi necessitano di spiegazioni a monte su quello che è lo stato dell'arte per determinati progetti che magari non sono decollati o per altri progetti che hanno avuto un'accelerazione rispetto a quelle che erano le previsioni.

Ritengo che ci siano parecchi punti interrogativi da porsi sul senso di queste variazioni, ma semplicemente per poter capire quello che è lo sviluppo di spesa di questa variazione di bilancio, pertanto pongo una serie di domande citando i capitoli per avere da parte dell'Assessore delle risposte in sede di replica.

Capitoli come il 26.010 o capitoli come il 30.020 sono capitoli che dovrebbero rientrare nella programmazione delle politiche del lavoro e della formazione professionale che normalmente sono anche legate a quelli che sono i fondi comunitari. Le variazioni in aumento non sono sicuramente variazioni di poco conto se si considera che siamo all'inizio del secondo semestre di gestione del bilancio e perciò spostare queste risorse vuol dire impegnare anche tutto quello che è l'apparato dei vari assessorati che possono beneficiare di questo tipo di situazione.

Altre perplessità poi sono date da alcuni capitoli che ci lasciano sorpresi e vorremmo sapere cosa è successo nell'ambito della zootecnia perché vediamo che a fine del primo semestre c'è l'esigenza di 1,5 miliardi di maggiori contributi per l'abbattimento di animali improduttivi. Non sappiamo se c'è stata una premorienza o un invecchiamento precoce da parte di questi animali improduttivi, però penso che l'Assessore Perrin sicuramente avrà delle buone ragioni se ha chiesto un provvedimento di questo tipo e, visto che il settore della zootecnia è stato anche in passato oggetto di una serie di situazioni discutibili e d'impegni presi anche da parte dell'Assessore per ridisegnare questo tipo di parametrazione dei contributi, ci piacerebbe capire se questo miliardo e mezzo è la coda dei vecchi parametri o se è l'anticipo di quei nuovi parametri che erano stati preannunciati alcuni mesi fa su una delibera che faceva il punto della situazione.

Sui capitoli 46.850, 46.940 e 47.020 penso che qualche indicazione di massima sulle esigenze che portano a impegnare la bella cifra di 6 miliardi per incentivi all'industria, penso che qualche progetto, qualche disegno, qualche novità sicuramente in quel settore deve essere emersa.

Stessa cosa dicasi per il capitolo 61.280, sempre in aumento, 2,5 miliardi per l'educazione dei bambini, curioso come capitolo; vorremmo capire con questi 2,5 miliardi che tipo di progetto la Giunta ha inteso mettere in cantiere.

Il capitolo 67.670, Assessore Lavoyer, non so se sia il frutto delle nuove norme in itinere su quello che è il trasporto pubblico in concessione o se sia invece completamente sganciato dalla proroga di una certa normativa che riguarda le concessioni, ma mi risponderà poi nella replica, altrimenti diventa per me difficile seguire il filo del ragionamento.

Quest'elenco veloce, che non è peraltro esaustivo, evidenzia quelli che sono gli aspetti che mi hanno maggiormente colpito nella lettura di questo provvedimento.

Detto questo, vorrei tornare sull'analisi più politica dei dati contabili. Noi qui non dobbiamo giudicare la bontà o meno di certe scelte perché abbiamo già espresso un giudizio negativo complessivo su quello che è il bilancio che la Giunta ha presentato in Consiglio perciò non riteniamo che sia il caso in questa sede di riaprire la discussione sul bilancio; il giudizio lo abbiamo dato, ci riserveremo poi di confermare o meno quel giudizio in sede di conto consuntivo.

Quello che però va evidenziato è che gran parte di questi 45 miliardi nascono per esigenze di spesa corrente, nel senso che sono 45 miliardi che all'85 percento erano in settori che sono per certi versi vitali per la gestione dell'economia pubblica, ma anche per la gestione di un certo sistema economico che sappiamo bene in questa Regione dipendere strettamente da tutta una serie di leggi di finanziamento.

Allora, la domanda che viene spontanea è quella di capire come vengono gestiti questi 45 miliardi in questa manovra soltanto con una parte minimale di nuove entrate anche perché la parte di nuove entrate, come sta scritto nella relazione della Giunta, è soltanto per 4,5 miliardi; la successiva parte di assestamento non può non portarci a fare un commento e una valutazione politica fortemente negativa perché a fronte di quelle che sono spese di tipo corrente, cioè per far funzionare il sistema Valle d'Aosta, andiamo ad impegnare risorse in maniera significativa percentualmente (25 percento) dei fondi globali, cioè andiamo a sottrarre risorse equivalenti al 25 percento di quelli che sono i fondi globali. I fondi globali tutto sommato sono un po' la novità che ogni bilancio può concretizzare rispetto a quello che è il trend, rispetto a quella che è la routine e la gestione e della spesa corrente e della prosecuzione di quelli che sono gli impegni in investimento.

Ora questo non è un dato di poco conto ed è un dato che in qualche modo dovrebbe essere oggetto di una giustificazione perlomeno di una spiegazione di carattere politico; noi riteniamo che questo dato sia comunque un dato negativo, ma la cosa più sorprendente, e mi ricollego a quello che dicevo all'inizio del mio intervento, è il voler far passare non solo in tono minore questa variazione, ma anche il voler contrabbandare certe manovre di bilancio - lecite perché stanno nella disponibilità della Giunta - per i risultati che vengono conseguiti dalla manovra rispetto ai risultati che vengono dichiarati nella relazione.

Il Consigliere relatore Rini infatti sostiene che con questa manovra - ed è smentito in maniera evidente anche dalla relazione del CREL - vengano utilizzati i fondi globali, allora sarebbe bene riportare la lettura di questa manovra in quella che è la giusta dimensione perché nella relazione si afferma l'attivazione con questo disegno dell'utilizzo di fondi globali. Mi sembra che questo, Assessore, non corrisponda alla realtà di questo disegno di legge tant'è che il CREL esprime un giudizio di perplessità quanto meno sull'impiego di questo 25 percento di fondi globali per spese correnti. Sarebbe opportuno che lei precisasse i termini della manovra per capire se il Consigliere Frassy e il CREL hanno preso un abbaglio o se forse il relatore avrebbe dovuto approfondire in maniera forse più attenta la manovra stessa presentata dalla Giunta.

Tra i vari paradossi vorrei, a mo' di esemplificazione, citarne due. Probabilmente l'Assessore più diligente in questa manovra di bilancio è anche quello più penalizzato, nel senso che l'Assessore Perrin con la manovra che viene delineata all'articolo 1 è l'unico che agisce in regime di autofinanziamento perché è l'unico che prende da una parte, sposta dall'altra e cerca di realizzare?

(interruzione di un Assessore, fuori microfono)

? questa è la relazione della Giunta; se poi la Giunta ha fatto una relazione sbagliata, io non ho fatto la somma dei capitoli, sto a quello che scrive la Giunta. Se poi la Giunta scrive delle cose e ne fa delle altre, l'Assessore Vallet poi potrà illustrarcelo perciò l'Assessore Perrin paradossalmente è quello che fa la manovra in autofinanziamento ed è anche paradossalmente quello che per certi versi viene vincolato a quello che era il suo programma di legislatura enunciato nel bilancio corrente.

L'industria che abbiamo visto prima è oggetto di una manovra significativa perché parliamo di una cifra superiore ai 5-6 miliardi, paradossalmente è quella che rende di meno. Dico questo perché, andando a vedere come è strutturata la manovra dei 45 miliardi, le uniche maggiori entrate che sono sotto forma di tributi erariali derivano dall'IRT che - potrei dire senza prendere abbagli - è una tassa che prevalentemente arriva dai privati piuttosto che dagli operatori economici in quanto normalmente è quella tassa che viene pagata per la trascrizione dei veicoli che sono anche i veicoli industriali, è evidente perciò queste maggiori iniezioni all'industria non danno quel risultato che ci dovremmo aspettare di un maggior gettito fiscale relativamente a quelle che sono le tasse e i contributi che pagano le aziende perché almeno in questo primo semestre non risulta questo dato contabile. Può darsi che sia un dato contabile che si concretizza a fine dell'anno finanziario.

Tutto l'insieme di queste domande e di queste perplessità ci porterà a non poter votare una variazione che peraltro è la variazione di un bilancio che non avevamo già condiviso ma, al di là di quelle che sono le posizioni politiche, sarebbe opportuno proprio per chiarezza e per evitare che gli interventi diventino esercizio accademico e passerella delle varie forze politiche, che ci fossero delle risposte alle domande puntuali che sono state poste nell'intervento generale.

Si dà atto che, dalle ore 19,30, presiede il Vicepresidente La Torre.

PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Solo per porre due domande perché moltissime sono già state poste prima: dove è stato collocato l'ulteriore finanziamento al Comitato per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo in modo che possa essere restituita la somma prevista in bilancio? La seconda domanda riguarda l'articolo 12 della legge, il punto b), dove si parla di diminuzione dell'importo del capitolo riguardante la sistemazione e la copertura dell'area megalitica di Saint-Martin; cosa significa questa diminuzione, quali sono i progetti che la Giunta ha in mente rispetto a questo tema?

PresidenteSe nessun altro chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.

La parola all'Assessore al bilancio, finanze e programmazione, Agnesod.

Agnesod (UV)Credo che la relazione del Consigliere Rini abbia dato la misura di quello che rappresenta questa variazione di bilancio. Non concordo su quelle considerazioni che venivano espresse in cui si indicava come una volontà nostra di minimizzare questo tipo di provvedimento.

È in effetti una variazione dopo sei mesi di strada di questo bilancio di previsione che si inquadra in questo contesto e fa fronte ad alcune necessità che si sono venute a creare nel corso dell'esecutività del bilancio stesso e, come è stato già rilevato, in qualsiasi azienda esiste questa necessità; teniamo conto di quelle che possono essere anche delle esigenze della Regione che sono collegate a fattori esterni e non dipendenti esclusivamente dalla programmazione propria che possono essere dipendenti dagli enti locali, dai privati, da tutta una serie di fattori che possono determinare delle modificazioni necessarie.

Questo è il punto saliente, si tratta di un aggiustamento, di una sistemazione come è sempre avvenuto, quindi ritengo che anche per quanto riguarda l'illustrazione e la relazione programmatica non è un'operazione che richiede una relazione di questo tipo perché in sé non porta variazioni che escono dagli obiettivi che ci eravamo posti nel bilancio di previsione.

Anche i fondi globali e le spese di conseguenza sono state indirizzate verso obiettivi che si avvicinano e faccio l'esempio - lasciando poi ai miei colleghi dare una spiegazione più approfondita - dell'area megalitica, dove sono stati indirizzati questi fondi al Forte di Bard che necessitava di un intervento immediato pena la perdita di finanziamenti europei non previsti lo scorso anno perché sono stati assegnati successivamente in quanto altre regioni non hanno utilizzato questi fondi, quindi sono stati assegnati in più a noi.

C'è un meccanismo che ha determinato questa necessità di provvedere all'assegnazione di questi fondi al Forte di Bard. Sono progetti che sono venuti fuori successivamente al mese di ottobre - novembre quando abbiamo preparato il bilancio di previsione di quest'anno.

La stessa cosa vale per gli altri indirizzi. I fondi globali sono stati indirizzati per esempio per fare impianti strategici nel turismo, anche su questo poi lascerò all'intervento puntuale da parte dei colleghi Assessori, ma gli impianti strategici sono il completamento del Foyer di Valgrisenche, sono interventi sui rifugi; questi sono impianti strategici, quindi abbiamo ritenuto, e questa mi sembra una scelta che dovrebbe essere apprezzata dal Consiglio, di operare su questi titoli dei fondi globali che sono dei titoli comunque lasciati su dei macroobiettivi e non indirizzati esclusivamente perché non sono vincolati i fondi globali, ma sono lasciati su dei macroobiettivi.

È su questi macroobiettivi che abbiamo operato cercando di dare delle risposte a quelle esigenze che avevamo in corso prima di andare a proporre progetti che ci saranno, che avranno seguito, ma dopo che quelli in corso avranno trovato realizzazione e finanziamento.

Questa è la motivazione per cui i fondi globali sono stati utilizzati, ma sono stati utilizzati come dicevo verso degli obiettivi legati a delle motivazioni; si tratta di obiettivi programmatici contenuti nel bilancio di previsione, quindi è vero quello che diceva Frassy, però mi sembra che sia anche una giusta e buona amministrazione quella che conclude progetti inseriti negli obiettivi che hanno lo stesso tipo d'indirizzo rispetto a quelli che erano stati segnati nel bilancio stesso.

Questa mi sembra che sia la motivazione di fondo, una risposta politica a quelle che sono state alcune osservazioni emerse in sede di discussione generale. Secondo la nostra interpretazione, quella che posso dare in questo momento, la gestione di questo bilancio è una gestione che noi vogliamo che sia comunque dinamica mantenendo gli obiettivi che ci siamo posti. Una gestione che risponda a quelle valutazioni di programmazione che noi ci siamo dati e tale si configura questa variazione che abbiamo proposto, quindi è una variazione che se vogliamo da un certo punto di vista può essere considerata forse più tecnica che politica, ma va a dare le risposte inserite negli obiettivi che ci siamo dati in sede di bilancio di previsione.

A questo punto lascerei ai miei colleghi dare le risposte puntuali alle varie domande che sono state poste.

PresidenteLa parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Perrin.

Perrin (UV)Due brevissime considerazioni. La cifra di 1,5 miliardi per gli animali a fine carriera ha fatto impressione?

(interruzione del Consigliere Beneforti, fuori microfono)

? voglio solo informare i colleghi che esiste un regolamento, approvato da questo Consiglio, che prevede per gli allevatori la possibilità di usufruire di questa misura fino al 15 percento della consistenza del proprio allevamento ogni anno; quindi la cifra corrisponde ad un conteggio preciso per poter disporre delle risorse necessarie all'applicazione di questa misura, già prevista negli anni passati.

Stiamo rivedendo le misure nel settore zootecnico, comunque questa è una misura già stabilita e abbiamo provveduto a coprire il capitalo che era specifico per il pagamento degli abbattimenti degli animali a fine carriera.

Per quanto riguarda il capitolo 44.020, concernente le cooperative, si tratta di un aggiustamento della spesa e posso anche citare i principali interventi. Per quanto riguarda il caseificio di Doues, la cooperativa che ne aveva richiesto la costruzione vi ha rinunciato: quindi il relativo impegno viene azzerato. La costruzione della cantina cooperativa Enfer è in appalto, i lavori inizieranno fra poco e c'era la necessità di un minore impegno di spesa in questo momento. Per il caseificio di Cogne, di cui abbiamo approvato il progetto in questo Consiglio, i lavori inizieranno senz'altro nel prossimo anno. Per il caseificio di Brusson, i cui lavori sono stati consegnati circa un mese fa, c'è una diminuzione d'impegno di 800 milioni. Tutto questo ci ha permesso di recuperare 3 miliardi e rotti che facciamo transitare sul capitolo dei fabbricati rurali e degli impianti d'irrigazione che sono capitoli dove la domanda è in questo momento superiore a quella che è la disponibilità come impegno di spesa.

Giustamente il Consigliere Frassy faceva presente che gli aggiustamenti all'interno del Dipartimento dell'agricoltura sono avvenuti fra i vari capitoli, sono degli aggiustamenti tecnici e non delle scelte politiche.

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.

Lavoyer (FA)Alle domande puntuali poste dal Consigliere Frassy sui corrispettivi per servizi integrativi e trasporto pubblico di linea, normalmente questo capitolo ha una previsione abbastanza precisa; in questo caso sono delle integrazioni che abbiamo dovuto fare sul capitolo che già teneva conto di un'esigenza specifica relativo alla chiusura di alcuni contenziosi che negli anni erano ancora sospesi.

A seguito delle risultanze delle varie commissioni che stanno esaminando questi contenziosi, man mano che questi vengono chiusi, liquidiamo alle singole compagnie la definizione dello stesso. Diciamo che andiamo ad integrare il capitolo per coprire i fondi che abbiamo utilizzato per coprire questi contenziosi.

Sulla ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier era ovvio che l'importo previsto sul capitolo era finalizzato prevalentemente a sostenere eventuali studi d'interventi, non certamente ad interventi operativi perché con quei soldi possiamo comprare qualche traversina della ferrovia al massimo comunque, visto che nel frattempo sta andando avanti il rapporto per il trasferimento delle competenze e quindi anche della programmazione degli interventi, questo capitolo di per sé non ha più grande significato che venga mantenuto in vita con delle risorse finanziarie.

Sulle argomentazioni di carattere più generale fatte dal Consigliere Beneforti sulle problematiche del turismo, mi pare che sia abbastanza ovvio - e il Consigliere Beneforti che ha fatto l'assessore lo sa benissimo - che dopo sei mesi ci siano questi piccoli aggiustamenti, ma sono proprio fisiologici perché sono il 2 percento del bilancio regionale, quindi è un assestamento fisiologico di piccoli ritocchi che si rendono necessari e che sottolineano la buona amministrazione e l'attenzione che la componente politica, ma anche la componente tecnica pone nel fare quei correttivi e laddove ritiene di non dovere utilizzare certe risorse, queste vengono spostate in capitoli che forse nella fase di previsione erano sottostimati.

Per quanto attiene i fondi globali legati al settore del turismo, la quasi totalità della diminuzione dei fondi globali è destinata a spese d'investimento, vedi il settore del commercio dove la legge quadro non prevedeva di per sé un utilizzo di tipo finanziario, quindi andiamo, spostando questi fondi globali, a finanziare settori operativi come quelli del commercio.

Penso che il CREL non abbia esaminato attentamente il documento perché parla di diminuzione di 16 miliardi, ma cosa significa? Bisogna vedere dove vengono trasferiti questi 16 miliardi, i quali nella quasi totalità vengono destinati a spese d'investimento.

PresidenteLa parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Pastoret.

Pastoret (UV)L'Assesseur Agnesod a essayé de donner une petite illustration pour ce qui est de l'aire de Saint-Martin de Corléans, mais paraît-il que l'on veut avoir une réponse plus détaillée à cet égard.

Il y a eu une diminution budgétaire concernant cette zone pour les raisons que M. Agnesod vient d'expliciter, c'est-à-dire pour soutenir l'appel d'offres afférent le Fort de Bard pour 1999, d'autres dépenses afférentes la fin du réaménagement du Château d'Ussel, une intervention importante dans la rue Aubert pour ce qui est des anciennes portes à côté de la Bibliothèque, des interventions plus réduites dans l'Eglise de Saint-Laurent et pour la mise en sécurité des monuments de propriété régionale. Nous avons tous les éléments d'illumination et de sécurité de l'électricité à remettre en place. Cela pour l'année 1999; il y a une partie prévue par un projet et une autre partie d'interventions directes plus réduite ainsi que l'intervention pour le Fort de Bard, pour le Château d'Ussel et pour la rue Aubert.

Pour l'inscription sur le bilan pluriannuel en ce qui concerne l'aire de Saint-Martin, nous prévoyons d'intervenir pour la mise en sécurité de l'aire car il y a un chapitre avec deux détails différents: le détail de la mise en sécurité de l'aire a été gardé et nous procéderons au cours de cette année à l'appel d'offres pour remettre en sécurité cette aire.

L'autre aspect concerne la couverture de l'aire mégalithique de Saint-Martin, là nous avons la nouvelle de l'approbation, de la part du Conseil communal d'Aoste de ce projet, mais lorsqu'on a pourvu les variations budgétaires, nous estimions de ne pas pouvoir, dans l'immédiat, procéder à l'appel d'offres pourtant nous avons pourvu à rendre disponibles les sommes utiles pour intervenir immédiatement pour les années 2000-2001 au Château d'Issogne où nous avons toutes les installations de lumière et de sécurité à remettre en place, au Château d'Aymavilles pour lequel nous avons défini finalement l'aspect du projet pour la récupération du château et du parc, même si les sommes prévues ne couvrent pas toutes les interventions nécessaires pour la mise en sécurité de nos monuments.

PresidenteLa parola all'Assessore all'industria, artigianato ed energia, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE)Rispondendo alle domande poste dal Consigliere Lanièce in merito al capitolo 47.480, spese per acquisizione di aree e per la realizzazione di opere di urbanizzazione per la qualificazione e lo sviluppo d'insediamenti artigiani, la diminuzione di 99 milioni è dovuta al fatto che nel corrente anno si verificherà una minore spesa in quanto alcuni oneri derivanti da interventi in favore del Consorzio artigiano di La Thuile non verranno sostenuti direttamente dall'Amministrazione regionale, ma attraverso contributi in conto capitale previsti dalla legge n. 9/89.

Per quanto riguarda invece il capitolo 47.500, contributi a consorzi e a società consortili per la costruzione, l'acquisto, il recupero funzionale o l'ampliamento di fabbricati destinati all'attività d'imprese artigiane, i 461 milioni in diminuzione sono dovuti al fatto che il contributo in conto capitale di 30 milioni per il Consorzio artigiani di La Thuile verrà finanziato l'anno prossimo, mentre i 180 milioni derivano da una minore spesa legata al Consorzio artigiani di Pont-Saint-Martin che ha ultimato le opere e che ha avuto un risparmio di questo genere. La stessa cosa riguarda il Consorzio artigiano di Morgex dove c'è stata una diminuzione di 100 milioni.

I restanti 251 milioni sono determinati dal fatto che questi erano previsti per consorzi da insediare nell'area Cogne dove però non sono stati ultimati i lavori di riconversione dell'area, quindi questi soldi non sono stati utilizzati: pertanto c'è una riduzione che non è dovuta sicuramente a una minore attività del settore artigianale, visto che altre leggi di spesa invece hanno ottenuto particolare successo.

Per quanto riguarda invece le domande poste dal Consigliere Frassy, in particolare sul capitolo 46.850, contributi per la ricerca e lo sviluppo nel settore industriale, i 2,7 miliardi in aumento sono attinti dai fondi globali e destinati a spese d'investimento per la ricerca che riguardano alcune imprese della Valle fra cui la Viasystems, la GPS, la Tecdis, la Tectel e la CAS.

Questo è un dato significativo in quanto sono spese per investimento e spendere per la ricerca ha un ritorno nel futuro. È chiaro che non c'è un ritorno fiscale immediato nell'anno, ma c'è pur sempre un rafforzamento del tessuto produttivo della Regione, quindi del settore industriale in senso stretto.

Per quanto riguarda invece il capitolo 46.940, spese per acquisto, costruzione, adeguamento e manutenzione straordinaria di aree e d'immobili da destinare ad interventi nel settore industriale, rispetto a 1,4 miliardi destinati su questo capitolo, 400 milioni non sono di competenza dell'industria, riguardano un burrificio, mentre il miliardo residuo è legato all'adeguamento del parcheggio della Baltea Disk e a degli interventi di manutenzione su immobili industriali.

Infine, per quanto riguarda il capitolo 47.020, contributi in conto capitale alle imprese industriali per la realizzazione di nuovi opifici e delle relative infrastrutture, il miliardo previsto in questo capitolo consente la realizzazione di tre iniziative industriali, una è la Thermoplay a Pont-Saint-Martin, le altre due sono la MDM e la Lino; sono delle iniziative industriali di espansione di aziende già presenti in Valle. Da questo tipo d'intervento, anche se non nell'immediato, ci sarà un ritorno fiscale, ma sicuramente ci sarà un incremento complessivo del reddito regionale e dell'occupazione.

PresidenteLa parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Rispondo alle domande poste dal Consigliere Lanièce e dal Consigliere Frassy perché sono fra loro collegate.

Il Consigliere Lanièce mi chiede lumi sull'azzeramento dei capitoli 61.270 e 61.285, l'azzeramento è conseguente al fatto che la normativa della legge n. 44 per quanto riguarda il lavoro domestico non è ancora attuata; stanno arrivando con lentezza da parte di alcuni comuni, con una procedura un po' più agile da parte di altri, le domande presentate dalle persone interessate per l'iscrizione all'Albo dei casalinghi.

Tali previsioni di spesa, ad onor del vero, erano previsioni che, seppure fondate su una valutazione di massima, non avevano nessuna esperienza precedente. Non c'è nessuna volontà di non applicare questa normativa perché legge è e legge rimane, ma allo stato dell'arte non ci sono le possibilità tecniche anche perché, per quanto riguarda le domestiche, si parla di pensione integrativa e la pensione integrativa presuppone che ci sia una pensione a livello nazionale che è, di là da venire, pertanto questo capitolo di spesa sulla pensione non sarà utilizzato probabilmente neppure per il prossimo anno.

Nel contempo però si sono trasferiti - rispondo al Consigliere Frassy - 2,5 miliardi sul capitolo 61.280 che presentava un disavanzo consistente legato al fatto che alla data del 16 aprile 1999 le domande presentate erano circa 2600, moltiplicate per 1,5 milioni, l'importo che ne consegue è questo. Come sapete quest'aumento di spesa è determinato dalla scelta politica che è stata fatta in questo Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale limitatamente alla retroattività della legge, pertanto sono state considerate valide tutte le domande presentate per i nati nel triennio precedente all'entrata in vigore della legge. Quest'ipotesi non era stata valutata nel momento della presentazione del disegno di legge all'Assessorato delle finanze.

Le domande sono queste. Sicuramente nel 2000 ci sarà una nuova diminuzione perché non ci sarà più quest'arretrato.

PresidenteLa parola al Presidente della Giunta, Viérin Dino.

Viérin D. (UV)Le chapitre 26.010 concerne les activités de l'Agence de l'emploi en application du plan triennal de politique du travail. Nous avons voulu répondre à des exigences concernant deux mesures que nous estimons importantes: l'une pour 300 millions de subventions supplémentaires concernant le soutien aux nouvelles entreprises, à savoir tous ceux qui veulent risquer, qui veulent ouvrir de nouvelles activités; l'autre, les 300 millions restants, concernent une augmentation des subventions aux collectivités locales pour l'emploi des travailleurs pour des travaux d'utilité publique.

C'est une mesure de soutien aux travailleurs visant à surmonter les tensions actuelles dans le marché de l'emploi.

Quant au Comité de coopération avec les Pays en voie de développement, nous avons quantifié, sur la base des données fournies par la Protection civile, le montant de la contribution que nous avions demandée au dit Comité - demande sur laquelle le comité s'est exprimé - et qui se chiffre à 120 millions de lires. En considérant les 10 millions que le comité avait déjà affectés à l'intervention humanitaire au Kosovo, il y aura donc un prélèvement des fonds à la disposition du comité de 110 millions de lires.

Quant aux initiatives du même Comité, 240 millions sont disponibles et seront utilisés sur la base des priorités qui nous ont été indiquées, à savoir tout d'abord les projets pluriannuels pour ne pas mettre en discussion ces initiatives et ensuite les autres projets présentés. Et ce, sur la base des indications que le Président du comité voudra bien nous fournir.

PresidenteProcediamo alla votazione della legge articolo per articolo. Pongo in votazione l'articolo 1:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 2:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

All'articolo 3 c'è l'emendamento della II Commissione che recita:

Emendamento L'articolo 3 è sostituito dal seguente:

"Articolo 3

(Strutture sanitarie)

1. L'autorizzazione di spesa, determinata dall'articolo 17, comma 3, della l.r. 1/1999, è aumentata di lire 416 milioni (Euro 214.846,07) – cap. 60420."

Lo pongo in votazione:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 4:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Dopo l'articolo 4 c'è un emendamento della II Commissione che recita:

Emendamento Dopo l'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"Articolo 4bis

(Disposizione in materia di ricerca, sviluppo e qualità nel settore industriale)

1. Per il finanziamento dell'attività di ricerca svolta nel 1998, anche in deroga alla durata prevista dai progetti, dalle imprese di cui al comma 5 dell'articolo 8 della legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84 recante "Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità" e successive modificazioni, è autorizzata, per l'anno 1999, la spesa di lire 700 milioni (cap. 46850 parziale)".

Lo pongo in votazione:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 5:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 6:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 7:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 8:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 9:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 10:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 11:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 12:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 13:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'articolo 14:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

All'allegato A c'è un emendamento della II Commissione di cui do lettura:

Emendamento L'allegato "A" – Autorizzazioni di spese recate da leggi regionali (Art. 1) – è sostituito dalla nuova tabella allegata.

Lo pongo in votazione:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'allegato A nel testo emendato:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

All'allegato B c'è un emendamento della II Commissione di cui do lettura:

Emendamento L'allegato "B" – Variazioni in diminuzione allo stato di previsione della spesa (Art. 7) – è sostituito dalla nuova tabella allegata.

Lo pongo in votazione:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Pongo in votazione l'allegato B nel testo emendato:

Presenti e votanti: 33

Favorevoli: 24

Contrari: 9

Il Consiglio approva.

Si dà atto che, dalle ore 20,09, presiede il Presidente Louvin.

PrésidentJe soumets au vote l'annexe C:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 24

Contre: 9

Le Conseil approuve.

La parole au Conseiller Frassy pour déclaration d'intention.

Frassy (FI)Telegraficamente per ribadire il giudizio negativo, ma per esprimere una soddisfazione su quest'articolato perché la Giunta non ce l'ha voluto dire, probabilmente ci ha fatto una sorpresa ma, leggendo i dati di questa variazione di bilancio, noi siamo soddisfatti di questa sorpresa. La notizia penso che possa essere riassunta nel rinvio "sine die" della cementificazione dell'area di Saint-Martin perché i dati di bilancio che qui avete sottratto e spostato non erano neanche sufficienti per arrivare a concludere quell'operazione, operazione che comunque ha la necessità di percepire il finanziamento dell'Unione Europea.

Riteniamo che questo tipo di scrittura sia una pietra non di pregio archeologico, ma sia una pietra politica sulla realizzazione dell'area di Saint-Martin, perlomeno così vogliamo leggere questa variazione.

PrésidentLa parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.

Pastoret (UV)Pour confirmer que je voterai en faveur de cette variation budgétaire et surtout pour confirmer le fait que ce que M. Frassy vient de dire sera démenti par les faits parce que la variation budgétaire ne prévoit pas qu'on renvoie "sine die" la réalisation d'aire mégalithique. C'est une théorie qui a été assumée par M. Frassy d'une façon tout à fait personnelle.

PrésidentJe soumets au vote la loi dans son ensemble:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 24

Contre: 9

Le Conseil approuve.