Oggetto del Consiglio n. 3107 del 9 aprile 1998 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 9 APRILE 1998
OGGETTO N. 3107/X Revisione dei parametri di reddito per l'anno 1998 e della percentuale di intervento da parte dell'Amministrazione regionale per i benefici a favore di minori ospiti di soggiorni marini, montani, lacustri e centri estivi, di cui agli articoli 5 e 7 del Regolamento regionale n. 3/1994.
Deliberazione Il Consiglio
Vista la legge regionale 1 giugno 1984, n. 17 concernente: "Interventi assistenziali a minori" ed in particolare l'articolo 10;
Visto l'articolo 5 - comma 1 - del regolamento regionale n. 3 in data 20 giugno 1994 concernente: "Norme regolamentari per l'applicazione degli articoli 8, 9, 10 e 11 della legge regionale 1 giugno 1984, n. 17 (Interventi assistenziali a minori)", che prevede che annualmente venga predisposto dal Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, uno schema riportante i parametri di reddito annuo lordo per essere ammessi ai benefici, la composizione del nucleo famigliare e la percentuale di intervento da parte dell'Amministrazione regionale a favore di minori che nel periodo estivo frequentano soggiorni climatici, marini, montani e lacustri e centri di vacanza estivi;
Visto il decreto del Ministero dell'Interno in data 5 febbraio 1998 che ha determinato, tra l'altro, per l'anno 1998, in via provvisoria, la percentuale di variazione degli indici mensili dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai pari al + 2,4 percento;
Ritenuto, pertanto, necessario provvedere alla predisposizione di nuovo schema per l'anno 1998 mediante la revisione degli scaglioni di reddito con la percentuale indicata dal decreto ministeriale nonché la revisione della percentuale di intervento da parte dell'Amministrazione regionale;
Preso atto che l'articolo 7 - comma 1 lettera a) - del regolamento regionale suindicato prevede che annualmente il contributo fisso pro-capite per ogni giorno di effettiva presenza dei minori nei centri estivi venga rideterminato dal Consiglio regionale;
Rilevato che si rende necessario contenere la spesa, destinata agli enti organizzatori dei centri estivi, nello stanziamento iscritto nel bilancio regionale, provvedendo prioritariamente alla liquidazione dei contributi di cui alle lettere b), c) e d) dell'articolo 7 del regolamento regionale n. 3/1994 e determinando la misura del contributo di cui alla lettera a) in relazione alle somme rimaste disponibili;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale in data 30 dicembre 1997, n. 4853 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per l'anno 1998 e per il triennio 1998/2000, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative, nonché la circolare n. 2 in data 15 gennaio 1998 (prot. n. 861/5 FIN);
Precisato che la presente deliberazione è da ritenersi correlata all'obiettivo n. 091102 ("Gestione degli interventi per lo sviluppo dei servizi e prevenzione del disagio minorile e giovanile") attribuita alla struttura dirigenziale Servizio organizzazione e amministrazione attività socio-assistenziali;
Richiamati i decreti legislativi n. 320/1994 e 44/1998;
Visto il parere di legittimità rilasciato dal Capo Servizio organizzazione e amministrazione attività socio-assistenziali dell'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali, ai sensi dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni e del combinato disposto degli articoli 13 - comma 1 - lett. e) e 59 - comma 2 - della legge regionale n. 45/1995, sulla presente deliberazione;
Delibera
1) di approvare, ai sensi dell'articolo 5 - comma 1 - del regolamento regionale n. 3 in data 20 giugno 1994, lo schema riportante i parametri di reddito annuo lordo per essere ammessi ai benefici previsti dall'articolo 10 della legge regionale n. 17/84, la composizione il nucleo famigliare e la percentuale di intervento da parte dell'Amministrazione regionale da erogare a favore di minori ospiti, durante l'estate 1998, di soggiorni marini, montani e lacustri:
Carico familiare
fino a
13.625.400
da 13.625.400
a 22.229.300
da 22.229.300
a 34.176.500
da 34.176.500
a 58.405.800
da 58.405.800
a 60.915.600
da 60.915.600
a 77.374.600
1
100%
95%
85%
75%
60%
50%
2
"
100%
90%
85%
70%
60%
3
"
"
95%
90%
75%
70%
4
"
"
100%
95%
80%
75%
5
"
"
"
100%
90%
80%
2) di stabilire che la misura del contributo di cui alla lettera a) dell'articolo 7 del regolamento regionale n. 3/1994, venga determinata in relazione alle somme disponibili dopo aver effettuato la liquidazione dei contributi di cui alle lettere b), c) e d) del medesimo articolo 7;
3) di stabilire che all'approvazione e alla liquidazione della spesa si provvederà con successivi provvedimenti dirigenziali con imputazione della stessa al Capitolo 61120 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1998 "Contributi per l'assistenza a minori e per le provvidenze già erogate dagli enti soppressi" (RICH. N. 4152) e al Capitolo 58610 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1998 "Contributi ai comuni per gestione centri estivi" (RICH. N. 1550).
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (Aut) Come stavo dicendo prima, noi ci asterremo dal votare questo provvedimento facendo ancora una volta un accenno ad una problematica che sento molto viva e sulla quale mi auguro si potrà discutere al prossimo Consiglio qualora fra i punti all'ordine del giorno ci sarà questa legge sulla famiglia.
Questa è una materia che necessita di una regolamentazione unica, complessiva. Qui ci troviamo per un intervento molto particolare e molto piccolo se vogliamo, sono i soggiorni climatici marini, montani, lacustri eccetera da parte dei minori e questo è uno dei tantissimi campi in cui si stabiliscono dei parametri per calcolare la partecipazione degli utenti ai servizi e la copertura da parte dell'Amministrazione della spesa. Si adotta un criterio che potrebbe essere meno peggio rispetto ad altri provvedimenti, ma rimane il fatto che in tutti i servizi che l'Amministrazione regionale fornisce, noi andiamo ad adottare criteri diversi. Ripeto, gli uni possono essere migliori, gli altri peggiori, ma tutta questa situazione necessita di una riflessione per giungere ad un'univoca valutazione dei vari redditi.
Faccio solo una considerazione che lascio alla riflessione dei colleghi. Secondo questa tabella, guardando il reddito della seconda fascia, quella che va da 13 milioni a 22 milioni e guardando a fianco il carico familiare, vediamo che, nel caso in cui vi siano due persone nel carico familiare, la Regione copre completamente queste spese e, nel caso in cui vi è una sola persona a carico della famiglia, la Regione copre il 95 percento delle spese. C'è una differenza del 5 percento su un soggetto a carico della famiglia che relativamente al reddito corrisponde ad 1 milione, cioè esemplificando questo significa che in quella famiglia una persona a carico viene valutata nel corso di un anno con il costo di 1 milione di lire. Questo è un esempio per dire come questo, ma poi tanti altri provvedimenti che determinano i parametri di reddito necessitano davvero di una riflessione generale.
Si dà atto che, dalle ore 11.38, presiede il Presidente Stévenin.
Président Quelqu'un demande la parole? S'il n'y a pas d'autres conseillers qui demandent la parole, je déclare close la discussion générale. La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) L'argomento che il Consigliere Marguerettaz ha trattato è un argomento grosso perché la determinazione delle rette è molto differenziata a seconda dei tipi di intervento. Sto cercando sui quotidiani di oggi perché ho visto stamattina un articolo che riguarda il disegno di legge del Ministro della Sanità Bindi che riguarda l'applicazione del sanitometro. Una prima proiezione dell'Agenzia specializzata, l'ASI (Agenzia sanitaria italiana), darebbe dei risultati paradossali che andrebbero a penalizzare le famiglie degli anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni: tutta una serie di tabelle tenderebbero a dimostrare questo fatto.
Questo per dire che la materia è delicatissima perché basta modificare un parametro per trovarci di fronte a delle sorprese. Si tratta di fare un lavoro immane ed è sperabile che si inizi a farlo nella prossima legislatura mettendo assieme determinazioni di redditi che spaziano trasversalmente su tutta l'Amministrazione, dalle borse di studio per gli studenti universitari alle borse di studio per le specialità mediche, ai mutui per la prima casa, all'edilizia pubblica residenziale.
Mi auguro che chi avrà quest'onere riesca a proporre delle soluzioni eque perché in questo consiste la grossa difficoltà che ci troviamo a dover risolvere. Per quanto riguarda questa materia, devo dire che noi interveniamo solo per la parte che riguarda l'Amministrazione regionale, però le Comunità montane e i Comuni hanno una disparità di trattamento enorme; ci sono alcune Comunità montane che con bilancio proprio inviano in soggiorni marini completamente gratuiti anche per fasce di reddito altissime ed altri invece che chiedono delle rette basse. Per cui qui si tratta di stabilire qual è il ruolo della Regione in questi casi perché se siamo nella logica di delegare agli enti locali queste competenze - e io sono per delegare agli enti locali queste competenze - si tratterà poi di verificare se c'è un'autonomia decisionale da parte di questi enti oppure no.
È chiaro che oggi la Valle d'Aosta è suddivisa in realtà diverse, se uno abita nella Comunità montana Grand Paradis rispetto alla Comunità montana dell'Evançon riceve trattamenti totalmente differenziati per questo, ma anche per altri interventi.
Comunque la materia è delicatissima perché questi parametri sono difficili da stabilire. Noi questi li abbiamo concordati anni fa con le amministrazioni locali e così per ora riteniamo di dover rimanere su questa linea proprio perché va ripresa in esame l'intera normativa.
Président La parole au Conseiller Chiarello pour déclaration d'intention.
Chiarello (RC) La domanda di Marguerettaz era quella se la Regione, dove le compete, può dare un segnale diverso; mi sembra che le percentuali con l'aumento dei figli siano abbastanza basse anche in questo caso non c'è un incentivo a chi ha più famiglia.
Siamo qui che parliamo di tasso di crescita praticamente zero e poi dove possiamo dare un segnale, il segnale che diamo è abbastanza basso.
Non iniziamo a discutere delle comunità perché la disparità fra Valdostani c'è e ne abbiamo discusso nei giornalieri per gli sci, non vorrei che diventasse una giungla per i Valdostani. L'unica roba che hanno uguale saranno le tasse da pagare, ma i benefici saranno diversissimi.
Président On vote l'objet n° 12 à l'ordre du jour:
Présents: 26
Votants et favorables: 19
Abstenus: 7 (Aloisi, Collé, Dujany, Parisi, Marguerettaz, Tibaldi, Viérin M.)
Le Conseil approuve.