Oggetto del Consiglio n. 2881 del 10 dicembre 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 10 DICEMBRE 1997
OGGETTO N. 2881/X Mancate assunzioni e ritardo nei pagamenti degli stipendi di operai dei cantieri forestali. (Interpellanza)
Interpellanza Venuto a conoscenza delle disfunzioni amministrative occorse ai dipendenti dei cantieri forestali e riguardanti: la mancata assunzione di persone già dipendenti dei cantieri forestali da diversi anni; il ritardo nel pagamento degli stipendi agli operai dei cantieri stessi;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore regionale competente per sapere:
1) se gli operai che non sono stati assunti dai cantieri forestali, pur essendo stati dichiarati parzialmente idonei dalla commissione medica (ed ai quali il libretto di lavoro è stato trattenuto a lungo presso l'Assessorato competente) verranno adeguatamente risarciti;
2) se gli stessi operai nel corso del prossimo anno potranno essere reinseriti nei cantieri forestali;
3) se l'Assessore è al corrente dei ritardi nel pagamento degli stipendi, quali sono i motivi di tali ritardi e quali provvedimenti sono stati presi in merito.
F.to: Chiarello
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Probabilmente una parte della domanda è centrata con l'Assessore in questione, l'altra vorrò sentire la risposta dell'Assessore per capire se sono di sua competenza i cantieri interessati al ritardo dei pagamenti o se sono di competenza di un altro Assessorato.
Ho fatto quest'interpellanza proprio per capire qual è la volontà dell'Assessorato in merito ai dipendenti forestali. Come sappiamo, la 626 quest'anno ha preso in castagna gli assessorati interessati, che probabilmente non si sono fatti trovare pronti per le visite mediche. Ho qui infatti una visita medica del 22 maggio, cioè quando gli operai dovrebbero essere assunti da un po' in modo da poter fare le giornate lavorative che sono necessarie.
Dicevo, vorrei cercare di capire qual era la funzione con cui erano nati i cantieri forestali. Mi sembra che fossero nati sì per agire nell'ambiente e per risistemare i boschi e i vari "ru" della Regione, però dovevano anche rappresentare un'ancora di salvataggio per certe categorie di dipendenti che non trovavano lavoro nel privato e quindi si pensava di farli lavorare in questi cantieri, di salvarli in questa maniera.
Ho fatto questa premessa perché voglio chiedere all'Assessore cosa succederà d'ora in avanti. Questo signore di cui parlo è stato visitato il 22 maggio, o meglio la lettera è datata 22 maggio, la visita è dei primi di giugno, per l'esattezza il 12 giugno: dal 12 giugno fino al 4 agosto questo signore non ha saputo più niente. Il 4 agosto sono pervenuti i risultati in Assessorato. Ma a questo signore non è stato detto niente fino all'11 settembre, quando gli hanno comunicato che, sebbene fossero ormai dieci anni che lavorava in forestale, non lo prendevano più.
La commissione non ha detto che è invalido, leggo quali sono le risultanze della commissione: "Sulla scorta di quanto è emerso dall'indagine il collegio medico ritiene il signor... permanentemente non idoneo a svolgere le mansioni indicate nella richiesta. Potrebbe essere eventualmente adibito ad attività semplici e ripetitive, non pericolose per sé o per altri". Ma non è detto che è invalido e non può fare nessun lavoro. Vorrei capire, Assessore, se dal prossimo anno tutti quelli che hanno queste particolarità - e sappiamo che nei cantieri forestali ce ne sono più di uno - verranno lasciati a casa, e allora, o diamo loro l'invalidità, oppure?
Penso o pensavo che i cantieri forestali fossero un'ancora di salvezza, mentre ho sempre pensato che certi muratori e certe persone capaci dovevano essere lasciati a lavorare nelle imprese private. Vorrei sapere in merito a questo cosa pensa l'Assessore.
Ho anche chiesto perché mi sono stati fatti dei rilievi dei ritardi nei pagamenti. Probabilmente questi ritardi sono stati dati dall'Assessorato dei lavori pubblici perché anche qui ci sono diversi cantieri; se sono dell'Assessorato dei lavori pubblici mi riservo di fare un'interpellanza nei prossimi Consigli perché anche lì c'è qualcosa che non va.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Vallet.
Vallet (UV) Credo di dover fare qualche piccola premessa. Intanto rispondo a quanto mi è stato chiesto nell'interpellanza perché per poter rispondere compiutamente ho bisogno di dati e poi aggiungo che le fonti di informazione di cui disponiamo io e il Consigliere Chiarello sono diverse perché devo dire al Consigliere Chiarello - rispondendo puntualmente a quanto scritto nell'interpellanza - che sono stupito e anche allibito perché mai mi è capitato in questa breve esperienza da Assessore o in questo Consiglio di leggere un'interpellanza basata su dati infondati e anche su delle falsità, giungendo a delle conclusioni che rischiano di dare un'immagine perlomeno distorta, se così fosse, dei servizi dell'Assessorato.
La mia fonte di informazione evidentemente sono i servizi dell'Assessorato. Ho chiesto conto alla struttura di queste cose in quanto, se queste cose fossero vere, ci sarebbe qualche problemino. E allora per venire alle risposte, nella premessa dell'interpellanza si parla di mancata assunzione di personale già dipendente nei cantieri forestali da diversi anni, qui la risposta è: nessun operaio già dipendente dell'Assessorato negli anni scorsi non è stato assunto in relazione agli esiti delle visite mediche, nessun operaio viene assunto ed avviato ad un'attività per la quale non è idoneo. Ci sono stati problemi seri in termini di numeri per il ricollocamento di persone che, avviate per una certa attività, sono state dichiarate non idonee per quell'attività, ma non per altre. Lo sforzo della struttura è stato quello di ricollocare questi addetti in altre attività compatibili con lo stato medico, evidentemente certificato dalla visita medica. Tutti sono stati ricollocati. Abbiamo avuto il problema specifico di due persone che sono state giudicate non idonee, con la collaborazione della Soprintendenza ai beni culturali anche a queste due persone abbiamo trovato collocazione come custodi ai castelli, uno a Fénis e l'altro a Gressoney. Uno di questi non ha superato il periodo di prova ed è stato licenziato. Rispetto a questo licenziamento c'è una vertenza sindacale in corso, non credo che sia competenza nostra entrare nel merito, ci sarà comunque un esito della vertenza. Per cui non ho risposte da dare alle domande formulate perché non esistono i presupposti per fornire queste risposte.
Se il Consigliere Chiarello ha nomi, cognomi, casi specifici da segnalare, è pregato di farlo per scritto, altrimenti non sono in grado di fornire risposte. Se non conosco la casistica, se gli uffici non hanno un elemento certo fornito di nome e cognome su cui verificare, non mi possono fornire le risposte.
Per quanto riguarda il problema del ritardo del pagamento degli stipendi, fornirò al Consigliere Chiarello copia dei cedolini, delle buste paga, dei cantieri della forestazione da maggio a dicembre dove il Consigliere potrà verificare che gli stipendi sono stati sempre puntualmente pagati o il 25 o il 26 o il 27 di ogni mese successivo al mese in questione perché così prevede il contratto integrativo regionale.
Per quanto riguarda alcune delle affermazioni fatte nell'illustrazione dell'interpellanza, la 626 ha creato problemi e ha trovato impreparate le strutture dell'Amministrazione: la 626 ha sicuramente creato problemi, non li ha creati solo all'Amministrazione regionale, li ha creati anche all'Amministrazione regionale.
Ho già detto prima che, per quanto riguarda i cantieri della forestazione, i cantieri gestiti dall'Assessorato dell'agricoltura, siamo stati in grado, con uno sforzo notevolissimo di organizzazione, di trovare occupazione e di ricollocare tutti i lavoratori che sono stati dichiarati non idonei per le mansioni per le quali erano stati avviati.
Cosa succederà? Mi auguro che gli esiti delle visite periodiche, che anche l'anno prossimo verranno fatte per i lavoratori dei nostri cantieri, non aggravino questa situazione in termini numerici di personale che non è idoneo per una certa mansione, perché - e faccio un esempio banale - se in magazzino servono dieci persone, se ne possono forse utilizzare undici, ma difficilmente se ne possono utilizzare venti o trenta quindi, se ci sarà una situazione tale che dal punto di vista organizzativo ci impedisce di trovare ricollocazione per tutti, credo che ci saranno dei problemi seri. La risposta che siamo stati in grado di dare nel ?97 è stata che comunque tutti sono stati ricollocati.
Non concordo sull'impostazione che il Consigliere Chiarello vuole dare ai cantieri forestali; ho già avuto modo di dire in questo Consiglio più di una volta che sì, è vero, in passato i cantieri forestali hanno dato una risposta di carattere sociale, sono stati creati in parte per dare risposte di tipo occupazionale. Ho già avuto modo di dire che, per quanto riguarda i cantieri della forestazione, è necessario, a mio modo di vedere, che si vada sempre più nella direzione di rendere produttivi questi cantieri e che quindi le maestranze da utilizzare o utilizzate in questi cantieri siano in grado di corrispondere prestazioni che vadano nel senso della produttività.
Se risposte di carattere sociale e occupazionale è necessario dare, un'altra deve essere la strada; in parte l'abbiamo percorsa quest'anno con l'istituzione dei cantieri di pubblica utilità, ma non è attraverso i cantieri della forestazione.
Si dà atto che, dalle ore 10,20, presiede il Presidente Stévenin.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Assessore, forse Lei ha ragione, ne sa più di me il suo Assessorato, però io le leggo la lettera che voi l'11 settembre avete spedito a questa persona:
"Con la presente si trasmettono il libretto di lavoro - che fra l'altro era stato trattenuto per due mesi e mezzo o tre indebitamente, dico io, sì indebitamente perché il libretto di lavoro di una persona che non è assunta dovrebbe essere all'ufficio di collocamento -, il tesserino di disoccupazione, lo stato di famiglia in bollo da lire 20.000 e il tesserino di vaccinazione antitetanica, in quanto a seguito visita medica collegiale effettuata il giorno 12 giugno 1997
- sto parlando dell'11 settembre - la S.V. non è risultata idonea a svolgere le mansioni di operaio comune idraulico forestale". Non c'è scritto: le troveremo posto da un'altra parte. Questa è la sintesi che è arrivata tre mesi dopo la visita ad uno che aveva lavorato per dieci anni nei cantieri forestali. Allora, le mie sono falsità, però quelle che sono scritte qua non sono falsità, Assessore.