Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1497 del 25 luglio 1995 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 26 LUGLIO 1995

OGGETTO N. 1497/X Subconcessione alla società F.lli Ronc di derivazione d'acqua dal Ru Buillet, che a sua volta deriva le acque dalla Dora di Valsavarenche e dal Grand-Ru d'Introd, che a sua volta deriva le acque dalla Dora di Rhêmes, in comune di Introd, per produzione di energia elettrica.

Deliberazione Il Consiglio

Premesso che:

il Consorzio di Miglioramento Fondiario di Introd utilizza, in forza del decreto del Genio Civile n. 3713 in data 16 ottobre 1944, una derivazione d'acqua dal torrente Savara, tramite il Ru Buillet, a scopo irriguo, di costanti moduli 0,60 nel periodo dal 1° aprile al 30 settembre, oltre a moduli 0,10 defluenti tutto l'anno per usi domestici e, in forza del decreto del Genio Civile n. 3356 in data 20 settembre 1944, una derivazione d'acqua dal torrente Dora di Rhêmes, tramite il Grand-Ru d'Introd, a scopo irriguo, di moduli 0,70 nel periodo dal 15 aprile al 30 settembre, oltre a moduli 0,10 defluenti tutto l'anno per usi domestici;

Precisato che, in forza di una convenzione stipulata tra il Consorzio di Miglioramento Fondiario di Introd e la Società F.lli Ronc s.r.l. per l'utilizzazione delle opere di presa, derivazione, regolazione, adduzione e scarico del Ru Buillet e del Grand-Ru d'Introd, la suddetta Società intende utilizzare, prima della loro restituzione al corso normale, parte delle colature e delle acque residue dei canali, ai fini della produzione di energia elettrica;

Tenuto presente che la società F.lli Ronc, in accordo con il C.M.F. di Introd, intende anche utilizzare, ai fini di regolarizzare ed incrementare la produzione di energia, le colature di acque non pubbliche, intercettate dai canali di gronda del Ru Buillet e del Grand-Ru d'Introd, da sempre utilizzate dal consorzio stesso per usi irrigui e domestici;

Rilevato che, con domande in data 19 agosto 1991, la Società F.lli Ronc ha chiesto all'Amministrazione regionale la subconcessione di derivare, rispettivamente dal canale denominato Ru Buillet, che a sua volta deriva le acque dalla Dora di Valsavarenche, moduli max. 0,70 e medi 0,20 di acqua per produrre, sul salto di metri 389, la potenza nominale media di Kw. 76 e, dal canale denominato Grand-Ru d'Introd, che a sua volta deriva le acque dalla Dora di Rhêmes, moduli max. 0,70 e medi 0,22 di acqua per produrre, sul salto di metri 21 8, la potenza nominale media di KW. 47.

Precisato che le domande, corredate dai relativi progetti in data aprile 1991, a firma ing. Roberto Licatese, prevedono la costruzione di due impianti del tipo ad acqua fluente con canali di derivazione, vasche di carico, condotte forzate, edificio di produzione e canali di restituzione.

Visto altresì che:

- il Magistrato per il Po, di Parma, con note n. 4989 in data 13 maggio 1993 (Ru Buillet) e n. 6033 in data 02 luglio 1993 (Grand-Ru d'Introd) ha rilasciato i nulla-osta nei riguardi idraulici per l'ammissione ad istruttoria delle domande di cui si tratta;

- l'ENEL, Compartimento di Torino, con note prot. 1221 in data 12 agosto 1993 (Ru Buillet) e n. 1201 in data 10 agosto 1993 (Grand-Ru d'Introd) ha fatto presente di non aver alcuna osservazione da formulare, ai sensi dell'articolo 18 del D.P.R. n. 342 del 18 marzo 1965 circa le domande sopraddistinte;

- gli avvisi di presentazione delle domande 19 agosto 1991 della Società F.lli Ronc sono stati pubblicati sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta n. 23 in data 28 agosto 1993 (Ru Buillet) e n. 28 in data 16 ottobre 1993 (Grand-Ru d'Introd) e riprodotti nel n. 219 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (foglio inserzioni) in data 17 settembre 1993 (Ru Buillet) e n. 266 in data 12 novembre 1993 (Grand-Ru d'Introd), senza dar luogo alla presentazione di domande incompatibili e concorrenti;

- con deliberazione di Giunta n. 7637 in data 10 settembre 1993 è stata rilasciata l'autorizzazione provvisoria all'esecuzione dei lavori di cui alle domande 19 agosto 1991;

- pur trattandosi di due domande distinte, avanzate contemporaneamente dalla stessa società che prevedono la costruzione di due impianti separati, con ubicazione delle opere di produzione in un unico edificio, si è ritenuto opportuno unificare le istruttorie;

- con Ordinanza dell'Assessore ai Lavori Pubblici n 176 in data 13 gennaio 1994 è stato disposto il deposito delle domande e dei relativi progetti presso l'Assessorato LL.PP. della Regione per 15 giorni consecutivi, decorrenti dal 24 gennaio 1994, a disposizione di chiunque intendesse prenderne visione nelle ore d'ufficio;

- copia dell'Ordinanza è stata affissa per il predetto periodo di 15 giorni all'Albo Pretorio dei comuni di Introd Valsavarenche e Rhêmes-Saint-Georges, e copia della medesima è stata inviata al Ministero dei Lavori Pubblici, al Magistrato per il Po di Parma, alla Sezione Idrografica per il Po di Torino, alle Associazioni irrigue Est-Sesia di Novara ed Ovest-Sesia di Vercelli, all'ENEL Compartimento di Torino, alla Prima Direzione del Genio Militare di Torino, al Consorzio regionale Pesca, all'Assessorato Agricoltura e Forestazione, Servizio S.I.D.S., al servizio Energia dell'Assessorato Industria e Commercio, al Servizio Tutela dell'Ambiente dell'Assessorato dall'Ambiente, all'Assessorato del Turismo, Ufficio Sovraintendenza, all'Autorità di Bacino del Fiume Po, alla Comunità montana Grand-Paradis, all'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso ed alla Società F.lli Ronc.

- la pubblicazione presso i comuni di Introd, Valsavarenche e Rhêmes-Saint-George, come risulta dai referti in calce all'ordinanza, è regolarmente avvenuta ed ha dato luogo alla presentazione, da parte della Associazione d'Irrigazione dell'Agro all'Ovest del Sesia di Vercelli di un esposto datato 27 gennaio 1994 con il quale, a salvaguardia delle dotazioni idriche dei canali Naviglio d'Ivrea, Depretis e Farini, derivati dalla Dora Baltea, della quale i torrenti Dora di Rhêmes e Dora di Valsavarenche sono tributari, I'Associazione Irrigua chiede che nel disciplinare di subconcessione vengano inserite le seguenti precisazioni:

a) il manufatto di derivazione dovrà essere dotato di apposito edificio idoneo alla misura della portata assentita;

b) le manovre di invaso e svaso del canale di carico della centrale dovranno essere attuate con una gradualità tale da evitare turbamenti del regime idraulico del corso d'acqua pubblico.

Precisato che i canali di derivazione, come stabilito nell'articolo 6 del disciplinare di subconcessione, dovranno essere dotati di paratoie regolabili in modo da garantire che non entrino nelle derivazioni delle quantità d'acqua superiori a quelle di concessione; inoltre gli impianti di cui si tratta sono del tipo ad acqua fluente in quanto le vasche di carico servono esclusivamente alla regolazione della portata, per cui non sono da temere turbamenti del regime idraulico della Dora Baltea. Comunque, a maggior tutela delle dotazioni idriche preesistenti, poste a valle delle derivazioni in oggetto, le precisazioni richieste dalla citata Associazione Irrigua sono state inserite nell'articolo 8 del disciplinare di subconcessione.

Considerato inoltre che il nulla-osta militare è stato rilasciato con nota n. FR/300/62100/GDA in data 25 marzo 1994 dal Comando della Regione Militare Nord-Ovest di Torino, in quanto gli impianti di cui si tratta non interferiscono con interessi demaniali, né con vincoli militari concernenti la difesa del territorio.

Rilevato altresì che la visita locale d'istruttoria, come stabilito nell'ordinanza, è regolarmente avvenuta il 25 febbraio 1994 ed alla medesima sono intervenuti i funzionari dell'Ufficio Concessioni Acque della Regione, il sig. Naudin Osvaldo, sindaco del comune di Introd, il sig. Petit Renato, sindaco del comune di Rhêmes-SaintGeorges, in rappresentanza della comunità montana Grand-Paradis, Vaschetto Patrizia e Jocollé Luigino, in rappresentanza del P.N.G.P., Milani Sergio dell'Assessorato dell'Ambiente, Ronc Mario Alessandro, titolare delle domande di subconcessione, assistito dall'ing. Licatese, progettista delle opere, e dal dott. Chentre Lorenzo e geom. Bozon Gabriele. Nel corso della riunione i rappresentanti del Parco hanno fatto presente di non avere alcuna particolare osservazione da formulare in quanto la richiesta di subconcessione non comporta aumenti di prelievo d'acqua dalla Dora di Valsavarenche rispetto a quello regolarmente assentito al Ru Buillet. I convenuti hanno dato atto che le opere risultano interamente eseguite e che, salvo modeste varianti, corrispondono alle rappresentazioni grafiche di progetto.

Precisato inoltre che l'impianto, come accertato da un precedente sopralluogo, risulta in esercizio, con l'utilizzazione delle sole acque private, per le quali, ai sensi della legge n. 36 del 05 gennaio 1994, la società F.lli Ronc si è impegnata a richiedere il riconoscimento dei diritti esercitati, nei termini prescritti dall'articolo 34 della suddetta legge.

Tenuto presente che:

- le opere di presa sono state posizionate in prossimità dei canali irrigui Grand-Ru d'Introd e Ru Buillet, dai quali l'acqua viene derivata;

- le vasche di carico hanno le dimensioni di mt. 9,50 x 4,55 (Grand-Ru d'Introd) e mt. 7,30 x 5,10 (Ru Buillet), sul fondo delle quali sono installati gli imbocchi troncoconici delle condotte forzate, protetti da griglia a maglia fine;

- le vasche, coperte superiormente da un grigliato orizzontale, saranno inserite in un piccolo fabbricato contenente, in aderenza alle vasche, anche le camere delle valvole a farfalla e dei by-pass;

- le condotte forzate hanno rispettivamente il diametro di 300 mm. ed una lunghezza di mt. 723,46 (Grand-Ru d'Introd) e diametro di 450 mm. e lunghezza di mt. 1583,39 (Ru Buillet);

- l'edificio di produzione, all'interno del quale sono state installate le apparecchiature di generazione e di controllo, è ubicato in località Condy, sulla sinistra orografica della Dora di Valsavarenche, a poche centinaia di metri a monte della confluenza con la Dora di Rhêmes;

- le acque di scarico delle turbine, attraverso i relativi diffusori, vengono raccolte nei canali di scarico e, attraverso una soglia di sfioro, inviate al canale di restituzione e da qui al sottostante torrente Dora di Valsavarenche;

- il dislivello fra il pelo morto dell'acqua, nella vasca di carico della derivazione da Ru Buillet, a quota 1093,701 m.s.m., e quello del canale di restituzione, a valle dei meccanismi motore, a quota 704,500 m.s.m. è di metri 389,201. In conseguenza la potenza nominale media annua dell'impianto, per la portata di moduli medi 0,20 risulta: 20 x 389,201:102 = Kw.76,31

- il dislivello fra il pelo morto nell'acqua, nello sfioratore di superficie della vasca di carico della derivazione da Grand-Ru d'Introd a quota 922,666 m.s.m. e quello del canale di restituzione, a valle dei meccanismi motore, a quota 704,500 m.s.m., è di metri 218,166. In conseguenza la potenza nominale media annua dell'impianto, per la portata di moduli medi 0,22 risulta: 22 x 218,166: 102 = Kw. 47,05

Richiamata, inoltre, la deliberazione di Consiglio n. 1193/X in data 22 febbraio 1995 con la quale sono stati approvati i criteri di valutazione per l'esame delle domande di concessione e subconcessione di derivazione d'acqua ed accertato, nel caso specifico che, poiché le opere di presa sono ubicate su due canali irrigui regolarmente muniti di decreto di subconcessione, le derivazioni non interessano direttamente l'alveo dei torrenti Dora di Valsavarenche e Dora di Rhêmes e non influiscono, di conseguenza, sulla portata degli stessi.

Rilevato, quindi, in considerazione di quanto sopra esposto che:

1) le derivazioni appaiono tecnicamente ed economicamente ammissibili;

2) le quantità d'acqua da derivare, nella misura media rispettivamente di moduli 0,20 (dal Ru Buillet) e moduli 0,22 (dal Grand-Ru d'Introd), si possono subconcedere avendo riguardo delle condizioni locali, delle utenze preesistenti e della specie di derivazioni realizzate;

3) le opere di presa e le successive condotte, tenuto conto delle clausole imposte nel disciplinare di subconcessione, a tutela dei diritti dei terzi, sono tecnicamente approvabili e sono innocue agli interessi pubblici;

4) la restituzione delle acque avviene integralmente senza pregiudizio dei diritti dei terzi;

5) le derivazioni corrispondono alla razionale utilizzazione dei Canali Grand-Ru d'Introd e Ru Buillet e sono compatibili con il buon regime idraulico senza che occorrano, oltre a quelle inserite nel disciplinare di subconcessione, speciali garanzie a tutela di detto regime;

6) Per l'uso delle derivazioni non sono temibili inquinamenti e quindi non occorrono particolari cautele al riguardo.

Visto infine che il Magistrato per il Po di Parma, con nota n. 6607 in data 23 maggio 1994 ha rilevato che le istruttorie sono state regolarmente espletate ed ha espresso parere favorevole all'accoglimento delle richieste di subconcessione, sotto l'osservanza delle condizioni espresse nel sottoriportato schema di disciplinare.

Visto lo Statuto Speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge Costituzionale n. 4 del 26 febbraio 1948 e successive norme di attuazione;

Vista la legge regionale n. 4 del 08 novembre 1956;

Visto il parere favorevole rilasciato dall'Ingegnere vicedirigente, reggente del posto di ingegnere Capo Dirigente il Servizio Assetto e Tutela del Territorio dell'Assessorato dei LL.PP., ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni e dell'articolo 21 della legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente proposta di deliberazione;

Visto il parere della III e della lV Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di subconcedere, per una durata di anni trenta successivi e continui, decorrenti dalla data del decreto di subconcessione, alla Società F.lli Ronc con sede in Introd, giuste le domande presentate in data 19 agosto 1991, di derivare: a) del canale denominato Ru Buillet, che a sua volta deriva le acque dal torrente Dora di Valsavarenche, moduli max. 0,70 (litri al minuto secondo settanta) e medi 0,20 (litri si minuto secondo venti) di acqua per produrre, sul salto di metri 389,201, la potenza nominale media annua di Kw. 76,31 b) dal canale denominato Grand-Ru d'Introd, che a sua volta deriva le acque dal torrente Dora di Rhêmes, moduli max. 0,70 (litri al minuto secondo settanta) e medi 0,22 (litri al minuto secondo ventidue) per produrre, sul salto di metri 218,166, la potenza nominale media annua di Kw. 47,05.

2) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del disciplinare da parte del legale rappresentante della Società F.lli RONC;

3) di ordinare ed accertare l'introito delle seguenti somme da versare presso la Tesoreria dell'Amministrazione regionale;

a) lire 780.920 (settecentottantamilanovecentoventi) per la derivazione dal Ru Buillet e lire 481.490 (quattrocentottantunomila-quattrocentonovanta) per la derivazione dal Grand-Ru d'Introd, pari a mezza annualità dei rispettivi canoni, a titolo di cauzione, ai sensi dell'articolo 11 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, somme che verranno restituite, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) lire 29.915 (ventinovemilanovecentoquindici)per la derivazione dal Ru Buillet e lire 18.000 (diciottomila) per la derivazione dal Grand-Ru d'Introd pari ad 1/40 dei rispettivi canoni, per gli scopi di cui al secondo comma dell'articolo 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, somme da introitare al capitolo 08800 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente esercizio finanziario (provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

c) lire 2.000.000 (duemilioni) per la derivazione dal Ru Buillet e lire 2.000.000 (duemilioni) per la derivazione dal Grand-Ru d'Introd, quali somme a disposizione dell'Amministrazione regionale (Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei LL.PP.) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, registrazione di atti, eccetera , somme da introitare al Capitolo 13500 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario (Gestione di fondi per conto terzi per istruttoria domande e pratiche varie);

4) di stabilire, come specificato all'articolo 11 del disciplinare di subconcessione, in lire 1.561.835 (unmilionecinquecentosessantuno-milaottocentotrentacinque) per la derivazione dal Ru Buillet e in lire 962.970 (novecentosessantaduemilanovecentosettanta) per la derivazione dal Grand-Ru d'Introd, i canoni annui da versare anticipatamente alla Regione, anno per anno, a decorrere dalla data del decreto di subconcessione, somme da introitare al Capitolo 08800 della parte Entrate del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno Finanziario (Provento di concessione e subconcessione di acque pubbliche e miniere).

5) di approvare l'allegato disciplinare di subconcessione;

6) di dare atto che la presente deliberazione non è soggetta al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta, in quanto non compresa nelle categorie indicate nell'articolo 8 del Decreto Legislativo 22 aprile 1994 n. 320 e di darne esecuzione.

Disciplinare di subconcessione

(...Omissis...)

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai lavori pubblici, Lavoyer.

Lavoyer (ADP-PRI-Ind) Visto che il Consigliere Chiarello faceva riferimento anche a questa deliberazione, vorrei specificare che le opere di presa di questa subconcessione sono ubicate su due canali irrigui, regolarmente muniti di decreto di subconcessione. Le derivazioni non interessano direttamente l'alveo dei torrenti Savara e Dora di Rhêmes, e non influiscono di conseguenza sulla portata dei medesimi.

Presidente Pongo in votazione la delibera in oggetto:

Presenti: 31

Votanti e favorevoli: 27

Astenuti: 4 (Chiarello, Lanièce, Linty e Tibaldi)

Il Consiglio approva