Oggetto del Consiglio n. 1210 del 8 marzo 1995 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DELL'8 MARZO 1995
OGGETTO N. 1210/X Iniziative relative alle strutture ospedaliere. (Interpel-lanze)
Interpellanza Atteso che, negli ultimi tempi, è ripreso il dibattito sulla necessità di giungere all'edificazione di un nuovo ospedale regionale;
Avuto notizia da un quotidiano dell'11 febbraio 1995 che l'Assessore alla Sanità ed il primario di chirurgia vascolare dichiarano che "l'ospedale nuovo è un falso problema";
Richiamato il dibattito svoltosi il 21 febbraio 1995 nella V Commissione consiliare, allorché, su sollecitazione del sottoscritto, l'Assessore rinviava ogni dichiarazione, in attesa di un confronto in Giunta;
Appreso che in data 22 febbraio 1995 il Consiglio Comunale di Aosta ha votato una mozione con cui si impegna il Sindaco a sottoporre all'Amministrazione regionale la necessità di una nuova struttura ospedaliera;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
a) se è già stato avviato il dibattito in merito all'edificazione di un nuovo ospedale regionale e quali decisioni si sono eventualmente prese;
b) con quali soggetti ci si è confrontati o ci si intende confrontare e con quali esiti;
c) entro quali tempi si ritiene poter dare un risposta politica all'annoso problema.
F.to: Marguerettaz - Viérin Marco
Interpellanza A conoscenza dei gravi problemi esistenti nel nostro Ospedale regionale;
Preso atto delle polemiche e delle critiche che sulla politica sanitaria sono state rivolte all'Assessore competente tramite gli organi di informazione nei giorni scorsi;
Viste le numerose richieste di costruire un nuovo ospedale alla luce anche dei progetti già esistenti;
A conoscenza, altresì, dei contenuti della risoluzione approvata dalla maggioranza del Consiglio regionale, riunitosi in seduta straordinaria il 7 gennaio 1993, su richiesta presentata da dodici consiglieri di minoranza;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente e il Presidente della Giunta regionale per conoscere:
1) quali iniziative sono state assunte al fine di dare esecuzione al progetto relativo alla realizzazione di un nuovo Ospedale;
2) se non ritiene opportuno aprire un confronto e un dibattito pubblico sulle seguenti due ipotesi:
a) ampliamento e ristrutturazione dell'attuale struttura ospedaliera;
b) sede ospedaliera completamente nuova;
3) i tempi entro i quali saranno realizzati gli interventi necessari alla totale ristrutturazione dell'Ospedale regionale, stante la situazione e le caratteristiche in cui si trovano alcuni servizi e unità operative e i tempi entro i quali sarà realizzato il nuovo piano sociosanitario regionale scaduto da anni;
4) se sono stati realizzati gli impegni previsti dai punti 1 (comma b), 2 e 5 della risoluzione approvata dalla maggioranza nella seduta straordinaria del Consiglio regionale richiamata in premessa.
F.to: Lanièce
Presidente Le due interpellanze vengono abbinate e quindi discusse insieme.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz per l'illustrazione della interpellanza iscritta al punto 13 dell'ordine del giorno.
Marguerettaz (PpVA) Lo scopo di questa interpellanza è di cercare di portare all'interno del Consiglio regionale o oggi, o comunque in tempi brevi, il dibattito in merito alla necessità o meno di edificare un nuovo ospedale per la nostra regione.
É un argomento che, da un punto di vista politico, abbiamo definito nella interpellanza medesima "annoso", nel senso che si trascina da diversi anni. Sono già stati, non da questa Amministrazione evidentemente ma dalle precedenti, investiti fior di denari nella direzione di studi di fattibilità, di localizzazione, di massima, per l'edificazione di un nuovo ospedale, e tutto questo oggi meriterebbe una risposta di tipo politico.
L'argomento in questione ha avuto una pausa di decantazione nel corso dei mesi e recentemente è tornato con una certa prepotenza al centro del dibattito politico locale.
Abbiamo richiamato in questa interpellanza tre passaggi sostanziali, che ci hanno sollecitato a presentare quest'atto.
Il primo. In occasione di una delle ultime riunioni della V Commissione, il 21 febbraio scorso, nel corso della quale abbiamo toccato questo argomento, l'Assessore giustamente ha detto che su questo, prima di fare qualsiasi dichiarazione al riguardo, doveva confrontarsi all'interno della Giunta. Però parallelamente solo dieci giorni prima, così come riportato dagli organi di stampa, lo stesso Assessore, unitamente al Primario di chirurgia vascolare, affermava che tutto sommato l'esigenza di avere un nuovo ospedale nella nostra regione è un falso problema. Il giornalista che recensiva questo articolo commentava questa affermazione, dicendo che in questo modo l'Assessore e il primario avevano sotterrato la questione. Noi non vorremmo che fosse l'Assessore a sotterrare questa questione, ma che giustamente un problema di così grande importanza fosse dibattuto all'interno del Consiglio.
Un'ulteriore sollecitazione a questo riguardo ci è venuta il 22 febbraio, quando il Consiglio comunale di Aosta ha votato pressoché all'unanimità, con la sola astensione di un gruppo politico, una mozione nella quale si impegna il Sindaco di Aosta ad esperire gli opportuni contatti con il Presidente e la Giunta regionale, per sottoporre la necessità di una nuova struttura ospedaliera. Nell'interpellanza che abbiamo presentato specificatamente vorremmo saperne un po' di più sulle intenzioni della Giunta, particolarmente se di questo argomento è stato discusso in Giunta e se si è arrivati ad una decisione. Credo che una decisione così importante, vada essa in un senso o nell'altro, non possa essere presa senza un necessario confronto con le parti interessate, con le parti sociali, per certi versi forse anche con le stesse parti sindacali; quindi chiediamo all'interno dell'interpellanza se questo confronto è avvenuto o se lo si intende favorire, e in caso affermativo quali esiti ha dato.
Infine, nel terzo punto cerchiamo di forzare un po' la mano nel senso che, se ad oggi la risposta a tutte le domande di cui sopra dovesse essere ancora interlocutoria, per non dire negativa, chiediamo alla Giunta di dare al Consiglio dei tempi entro i quali dibattere di questa questione all'interno del Consiglio stesso.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce per l'illustrazione dell'interpellanza iscritta al punto 14 dell'ordine del giorno.
Lanièce (GA) Anche io, come il collega Marguerettaz, ho presentato questa interpellanza per far sì che sorgesse all'interno di questo Consiglio un dibattito, o comunque fosse messo meglio in evidenza cosa si intende fare in merito all'Ospedale, se si intende ristrutturarlo, se si intende costruirne uno nuovo, o comunque per sapere le linee programmatiche e gli indirizzi che la Giunta regionale vuole intraprendere per risolvere un problema che dura da molto tempo, per andare verso la gente, verso l'uomo in modo concreto, ed anche per chiudere una vicenda iniziata da molto tempo. Meno male c'è stata l'acquisizione del Mauriziano, questa è una cosa positiva, ma le ultime polemiche apparse sui giornali dimostrano che il problema è ancora irrisolto.
Non sto a ripetere quello che è stato scritto in questi giorni, anche perché si parlerebbe per troppo tempo. Due sono le questioni secondo me da affrontare, per le quali è stata presentata questa interpellanza: una riguarda il nuovo piano sociosanitario, sempre annunciato e mai presentato, siamo fermi infatti al 1988, mentre l'altra riguarda la definitiva scelta se costruire un nuovo ospedale o se procedere alla ristrutturazione e all'ampliamento del vecchio Ospedale.
Credo che la soluzione di questi due problemi non possa essere più rinviata in futuro, occorrono delle risposte definitive, e se queste risposte fossero positive potremmo dare una svolta alla politica sanitaria della nostra regione.
Per quanto riguarda l'ospedale nuovo, non si può ignorare le richieste dei Valdostani che reclamano servizi pubblici sempre più efficienti. Non si può neppure ignorare la richiesta di partecipazione della nostra gente e degli addetti ai lavori alle scelte che li riguardano da vicino; quindi è ovvio che è giusto sentire anche le persone che sono le prime ad essere coinvolte in ambito sanitario.
É necessario quindi aprire un confronto con il problema "ospedale", con incontri su tutto il territorio valdostano; occorre cioè andare a discutere con gli utenti di questo servizio.
Oltre che il problema dell'ospedale, negli incontri potranno essere affrontati anche altri problemi riguardanti i servizi sociosanitari esistenti ed il loro potenziamento.
Questo confronto favorirebbe sicuramente anche l'elaborazione del nuovo piano sociosanitario, che non può e non deve essere calato dall'alto né sulla gente, né sullo stesso Consiglio regionale.
Se la Giunta regionale è contraria alla costruzione del nuovo ospedale, è suo diritto/dovere di dirlo chiaramente ai cittadini valdostani, dicendo allo stesso tempo entro quali tempi ritiene di poter ristrutturare e ampliare l'attuale presidio ospedaliero, e quindi anche individuare il numero delle ristrutturazioni, i reparti che devono essere ristrutturati, in modo da avere le idee abbastanza chiare in materia.
Nella mia interpellanza faccio riferimento anche ad una risoluzione, che era stata presentata in una seduta straordinaria del Consiglio regionale del 7 gennaio 1993, risoluzione approvata, che alla fine impegnava la Giunta: "a proseguire il confronto con l'Ordine Mauriziano e che portava all'acquisizione (cosa che è successa), alla contestuale cessione da parte della Regione Valle d'Aosta all'Ordine Mauriziano di una struttura sanitaria con dimensioni non superiori ai 60-80 posti letto, da individuare all'esterno o all'interno di quello che verrà individuato come definitivo e unico presidio ospedaliero (su questo vorrei avere delle delucidazioni in merito); a definire delle linee guida per la realizzazione dei servizi sociosanitari della Regione per gli anni '90; a presentare entro la fine del mese di febbraio 1993 la legge stralcio del piano sanitario, così come richiesto per l'attivazione del sistema delle emergenze (il famoso 118)". Sappiamo che il "118" non è attualmente così funzionante, e nell'ultima discussione sul bilancio preventivo infatti avevo chiesto se il "118" era un numero o una struttura assistenziale, perché in effetti vi è stata la nomina del Primario, mentre la struttura non è stata ancora completata; C'è un corso di barellieri che dura da circa due anni, ma che ancora non è decollato; senza parlare delle varie delibere di spesa dell'USL, sempre riguardanti il "118", che sono in contraddizione: spese per nomina dei medici e del Primario, ma il "118" non decolla, e ci sono ancora dei concorsi da espletare.
Nella stessa risoluzione si parlava di deliberare gli appalti relativi al primo lotto dei lavori, e infine proseguire in accordo con l'U.S.L. negli interventi di razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse a disposizione per il miglioramento delle modalità organizzative dei servizi.
Quindi volevo sapere se questa risoluzione, che è stata votata dalla maggioranza, è stata adottata, e quindi se sono stati presi gli impegni, previsti anche perché ad alcuni non mi risulta sia stato dato corso.
Mi interessa sapere come si pone la Giunta regionale di fronte a questi impegni che doveva prendere e che non ha ancora preso. Ovviamente l'importante è riuscire ad ottenere delle risposte definitive, in modo che si possa sapere qual è l'indirizzo dell'Amministrazione regionale, visto l'importanza del problema.
Si può anche proporre di verificare, tramite la V Commissione, la possibilità di dare vita ad un dibattito su questo problema; ovviamente spetta all'intero Consiglio decidere se sia opportuno o meno, ma io penso che una decisione così importante non debba essere presa esclusivamente dalla Giunta, ma debba venire in Consiglio. Quindi un passaggio intermedio importante sarebbe quello della V Commissione, in modo che la stessa si faccia carico di fare delle audizioni, di convocare delle riunioni in cui si analizzi a fondo questo problema, alla presenza dell'Assessore e del Presidente della Giunta, in modo che tutti i consiglieri possano partecipare ad un dibattito così importante come può essere la scelta se ristrutturare e ampliare l'attuale presidio ospedaliero o costruirne uno nuovo in un'altra sede.
Ritengo che queste siano richieste non pretestuose, a cui spero l'Assessore voglia dare risposta.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Avant tout je remercie les conseillers, car ils me donnent la possibilité de faire le point de la situation.
Evidemment aucune initiative a été prise à ce propos, car le programme de cette majorité envisage avant tout l'acquisition de l'ancien Hôpital e l'unification des centres hospitaliers actuels.
Pour ce qui est de la deuxième question, le Gouvernement régional a l'intention d'ouvrir un débat sur ce sujet. J'ai transmis à l'Exécutif l'ébauche d'un plan de réorganisation des centres hospitaliers et du réseau des services socio-sanitaires situés dans la Commune d'Aoste, qui feront enfin l'objet d'une programmation socio-sanitaire globale.
Je crois que ce problème est affronté pour la première fois d'une manière globale au moyen d'une programmation politique rigoureuse et surtout sans rechercher les titres sensationnels dans les journaux ou à la télévision, qui frappent mais qui ne résolvent aucun problème.
Ainsi, après avoir été examinée par le Gouvernement valdôtain, cette question sera-t-elle soumise à la Vème Commission et au Conseil régional, car c'est le Conseil régional qui doit décider en la matière.
Pour ce qui est des délais d'exécution du premier lot des travaux de restauration, nous pensons que ces derniers seront achevés au printemps 1996; par ailleurs, la restauration des centrales technologiques et du centre hospitalier devrait commencer d'ici 10 jours et se terminer à la fin du mois d'août et les travaux d'installation des gaz médicaux devraient être entamés très prochainement et s'achever dans 9 mois environ.
Quant au projet concernant les unités d'anatomie pathologique et de médecine légale, les formalités administratives y afférentes seront bientôt entièrement remplies. De plus, un expert a été chargé de l'élaboration d'un plan d'exécution des travaux du deuxième lot.
En ce qui concerne le nouveau plan socio-sanitaire, l'élaboration du plan pouvait être faite seulement après l'achèvement de l'iter de la réforme sanitaire, c'est-à-dire le plan socio-sanitaire national et le décret législatif n° 517/93, et donc on ne pouvait pas commencer à examiner le plan socio-sanitaire régional avant ce terme; je souhaite que son approbation devienne définitive avant l'automne de cette année, après que le Conseil régional aura examiné un document programmatique qui a été déjà transmis au Gouvernement valdôtain.
Pour ce qui est de la résolution du 7 janvier 1993, le Conseiller Lanièce demande de répondre au point 1 b) de la même. Evidemment ce point a été surmonté par l'accord signé avec l'Ordre Mauricien, accord qui a été suivi par l'acquisition du centre hospitalier, sans demande de cession de la structure sanitaire de la part de l'Ordre Mauricien.
Pour ce qui est du point 5 de la résolution, c'est-à-dire: "Proseguire in accordo con l'USL negli interventi di razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse a disposizione e di miglioramento delle modalità organizzative dei servizi", je tiens à souligner que l'USL est désormais une agence à tous les effets. Elle décide d'une manière autonome d'après les ressources économiques et les orientations de la Région. Le Gouvernement régional adoptera bientôt des lignes directrices pour l'établissement du budget, sur la base des dispositions de la loi de finance et des crédits prévus à cet effet au budget régional.
Je termine en disant à M. Marguerettaz que pour ce qui est l'interview à la télévision du soussigné, quand je parlais de faux problème, je faisais référence au fait qu'on ne pouvait pas lier le financement de 31,6 milliards au nouveau hôpital, car le financement avait déjà été affecté et donc les mêmes sommes ne peuvent pas être utilisées, si non pour les travaux de restauration.
C'est ça que voulais dire simplement, en parlant de "falso problema", mais je ne voulais pas dire que la problématique de l'hôpital c'est un "falso problema".
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) L'impressione è stata che l'Assessore ha risposto più dettagliatamente all'interpellanza dell'amico Lanièce che non alla mia. Mi rendo conto che la mia era più generica, e al di là di una presa in carica del problema, di una promessa di riportarlo all'interno del Consiglio, non sono state date risposte né al punto b) né al punto c), cioè né in merito ai soggetti con i quali si intende confrontarsi per giungere ad una decisione, né in merito - ed era questo che mi urgeva maggiormente - ai tempi entro i quali questo problema sarà portato all'esame del Consiglio. Non si pretende una data, ma si intende un impegno di massima più preciso di quello che è stato preso nella risposta dell'Assessore.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Prendo attodelle risposte che mi sono state date. Sottolineo ancora la necessità del coinvolgimento dell'intero Consiglio a questo problema tramite la V Commissione competente. Quindi mi fa piacere che l'Assessore nella sua relazione abbia sottolineato la volontà di assegnare alla V Commissione il compito di discutere di questo problema, in modo che la centralità del Consiglio sia salvaguardata, ed anche perché è un problema molto importante, che necessita di un dibattito approfondito; un dibattito che è giusto che venga fatto in sede di commissione consiliare.
Non mi sembra di aver sentito però la risposta al punto 2 della risoluzione, quello che chiedeva di definire le linee per la realizzazione di servizi sociosanitari della Regione per gli anni '90. Forse ero distratto.
(...intervento dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono...)
Va bene, ringrazio l'Assessore.