Oggetto del Consiglio n. 1180 del 22 febbraio 1995 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 22 FEBBRAIO 1995
OGGETTO N. 1180/X Disagi arrecati alla popolazione dei Comuni di Pollein e Charvensod dall'applicazione del nuovo piano di bacino di traffico della Valle d'Aosta. (Interpellanza)
Interpellanza Visto il nuovo piano di bacino di traffico della Valle d'Aosta;
Considerato i gravi disagi arrecati alla popolazione residente nei Comuni di Pollein e Charvensod con l'applicazione del nuovo piano di bacino di traffico della Valle d'Aosta;
Richiamata la richiesta di circa 400 cittadini inoltrata al Presidente della Giunta regionale e all'Assessore regionale all'ambiente, territorio e trasporti;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
la Giunta regionale per conoscere:
1) se sono pervenute altre segnalazioni di disagi alla popolazione valdostana con l'applicazione del nuovo piano di bacino di traffico della Valle d'Aosta;
2) quali sono gli intendimenti del governo regionale per risolvere gli attuali disagi.
F.to: Viérin M.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) I Popolari non avevano votato allora il Piano di bacino di traffico perché una delle motivazioni era quella di aver capito che questo bacino di traffico è stato redatto senza conoscere bene la situazione territoriale, quindi si sono fatti tagli in certi posti che non andavano fatti, in altri posti sono state mantenute alcune cose che non hanno un senso.
Mi sono permesso di presentare questa interpellanza, perché sono venuto a conoscenza di un fatto preciso, ma di un fatto che il sottoscritto vive tutti i giorni. Nell'interpellanza ho anche chiesto se l'Assessore è a conoscenza di fatti analoghi successi in altri luoghi, perché se fatti analoghi sono successi in altri luoghi, vuol dire che il Piano di bacino di traffico che questo Consiglio ha approvato in qualche passaggio fa acqua. Quindi chiederei all'Assessore di darmi queste delucidazioni, poi mi riservo di intervenire nella replica.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Credo che vada chiarito qual è il rapporto fra la questione della linea che collega Aosta, Pollein e Brissogne, e il Piano di bacino di traffico, nel senso che non sono così strette le due cose. Il Piano di bacino di traffico è un piano di indirizzo, non entra nel dettaglio degli orari e del numero delle corse, che è invece un problema di carattere applicativo. In effetti, gli interventi sulla direttrice di Pollein sono stati fatti prima ancora che il Piano di bacino di traffico entri in vigore, perché entrerà in vigore dal primo settembre 1995, quindi le due cose sono da vedere in modo differenziato.
Qual è il problema della linea Aosta-Pollein-Brissogne? In realtà su quella direttrice avevamo, fino alla fine dell'anno scorso, due linee differenti: una linea definita Aosta-Pollein-Brissogne, la 1A, una linea definita Aosta-Pollein-Autoporto, la 1B. La linea Aosta-Pollein-Autoporto era stata istituita anni fa, quando c'era una grossa utilizzazione di personale all'Autoporto e quindi era una linea che stata richiesta specificatamente per l'Autoporto per servire essenzialmente quella realtà produttiva. Contemporaneamente avevamo una realtà di una linea 1A Aosta-Pollein-Brissogne che però non serviva Brissogne perché si fermava al carcere di Brissogne, quindi abbiamo avuto varie petizioni, richieste del Comune di Brissogne eccetera, di servire la frazione di Neyran, che è la frazione più popolata di Brissogne e che non era collegata con il servizio pubblico suburbano.
Siccome la SVAP ci ha chiesto, già da più di un anno, di sopprimere la linea sull'Autoporto perché non aveva più utenza in conseguenza della trasformazione di quell'area, la scelta è stata quella di rafforzare la linea Aosta-Pollein-Brissogne proseguendola dal carcere fino alla frazione di Neyran e quindi facendo un servizio che comprende tutta la parte est del Comune di Pollein e la frazione di Neyran e Brissogne, e andando a conglobare la linea dell'Autoporto.
E' successo che nel tratto fra Pollein capoluogo e Plan Félinaz prima si sovrapponevano due linee diverse, quindi c'era una frequenza di corse in quel tratto maggiore e che portava su certe fasce orarie ad avere anche un autobus ogni mezz'ora. Adesso, essendo la linea su tutto il percorso fino a Neyran, la frequenza è di un'ora, a parte una fascia al mattino e una fascia al pomeriggio in cui c'è una maggiore intensificazione, e quindi c'è stata una riduzione di autobus. Tuttavia il beneficio è notevole per tutta la zona ad est di Pollein e tutta la frazione di Neyran, che adesso viene servita, mentre prima non aveva neanche il minimo collegamento.
Quindi la ragione di questa modificazione è stata questa: abbiamo razionalizzato, inglobando due diverse linee in una sola, servendo tutta una intera frazione che è la più popolata di Brissogne e che prima non era servita da un servizio pubblico.
Quando abbiamo attivato questo nuovo servizio, è emerso infatti il problema (che poi ha dato origine anche a questa petizione) che era collegato al fatto che c'era una esigenza in particolare al mattino, nel venire ad Aosta, di un paio di corse che fossero ravvicinate nell'arco di un quarto d'ora, in modo da servire esigenze di utenti anche di tipo diverso. Invece il fatto di avere una corsa ogni ora provocava disagio.
Stessa cosa dicasi verso le 13,30, quando sono usciti tutti gli studenti; cioè, avendo una corsa che serviva gli studenti che uscivano alla scuola media superiore di Aosta, che partiva alle 13,35 da Aosta ed andava a Pollein e Neyran, questa corsa penalizzava gli studenti della scuola media di Pont Suaz, che dovevano aspettare venti minuti prima che il bus arrivasse. Allora è stata prevista un'intensificazione sia al mattino, per venire verso Aosta, sia al pomeriggio, per servire in modo puntuale sia gli studenti che escono ad Aosta alle 13,35, sia quelli che escono alle 13,20 a Pont Suaz.
Questo è stato attivato dall'inizio del mese di febbraio, sulla base anche degli incontri che abbiamo avuto in seguito ad esigenze espresse dal Comune di Pollein, quindi credo che abbiamo dato una risposta.
E' chiaro che sulla frequenza si può fare anche meglio, si può anche arrivare a mettere ogni mezz'ora, ogni venti minuti o ogni quarto d'ora, però questo è legato poi all'utilizzazione reale della linea.
Da parte nostra in questo momento ci sembra che, con le intensificazioni realizzate, si sia data una risposta in positivo, nonché, anche rispetto a quello che ci ha chiesto il comune, una risposta precisa. Se si verificherà un aumento di utenza e un'esigenza anche in altre fasce, siamo disposti ad andare a delle intensificazioni puntuali. Però credo che l'impostazione globale abbia nel complesso una sua razionalità, risponda a delle esigenze di trasporto reali ed abbia servito tutta una fascia di popolazioni e di villaggi che prima non avevano nessuna utilizzazione.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) E' abbastanza chiaro che il Piano di bacino di traffico detta i principi e che ancora non ha avuto applicazione in maniera precisa, però è chiaro che le scelte fatte sulla razionalizzazione delle linee vanno in quella direzione, cioè nella direzione per cui è stato preparato quel Piano di bacino di traffico, questo è innegabile, e quindi ecco la mia risposta alla prima battuta dell'Assessore.
Mi ha fatto piacere sapere che è stata la SVAP a chiedere di sopprire la linea dell'Autoporto, capisco le motivazioni, le posso anche condividere.
Quindi non è che qui vogliamo fare demagogia dicendo, da una parte, che si deve fare un discorso di razionalizzazione e poi dall'altra parte che si deve coprire tutto. Però è altrettanto chiaro che si erano venuti a creare problemi notevoli, soprattutto alle fasce giovani: avevamo dei ragazzini di 10-14 che dovevano aspettare sul marciapiede ad Aosta e a Pont Suaz 20-25 minuti, con tutto quello che ne può conseguire a livello di incidenti.
Da quello che ho capito, l'Assessore pensa di aver risolto il problema. Direi di aspettare ancora un mese e di ritornare sull'argomento, per vedere se il problema è stato risolto.