Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1102 del 21 dicembre 1994 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DEL 21 DICEMBRE 1994

OGGETTO N. 1102/X Adozione del Piano regionale delle attività estrattive relativa al prelievo di massi naturali di cava. Piano pietrame.

Deliberazione Il Consiglio

Rilevato che la legge regionale 22 dicembre 1987, n. 108, come modificata dalla legge regionale 26 maggio 1993, n. 61, stabilisce che la Regione determini biennalmente i quantitativi e le qualità dei materiali inerti naturali e degli altri materiali utilizzabili direttamente per la realizzazione di opere od interventi di competenza dello Stato, della Regione, dei Comuni, di ogni altro Ente e dei privati;

Ricordato che tali determinazioni sono già state assunte per le sabbie e le ghiaie mentre devono ancora esserlo per il pietrame, il marmo e le pietre affini ad uso ornamentale;

Visto che la Giunta regionale, con deliberazione n. 11089 in data 9 dicembre 1989, ha incaricato l'Ing. Sergio Ravet di Aosta dell'elaborazione dello studio del piano regionale delle attività estrattive relative al prelievo di massi naturali di cava e che questi, anche sulla base delle indicazioni fornite dalle Amministrazioni comunali su richiesta dell'Assessorato dei lavori pubblici ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 108/1987, ha provveduto alla stesura di un piano comprendente le seguenti aree estrattive:

Aree già interessate da prelievi di materiali:

1) in località Curien del Comune di Challand-St-Anselme;

2) in località Ban del Comune di Champorcher;

3) in località Ussel del Comune di Châtillon;

4) in località Fontillon del Comune di Emarèse;

5) in località Chantery del Comune di Rhêmes-Notre-Dames;

6) in località Ponteyl del Comune di Brusson;

7) in località Barmettes del Comune di Lillianes;

8) in località Rovineti del Comune di Gaby;

Aree di interesse comunale e già oggetto di prelievi di materiali:

1) in località Chamençon del Comune di Arvier;

2) in località Gaspard del Comune di Jovençan;

3) in località Tzevolou del Comune di La Magdeleine;

4) in località Ravoise del Comune di Saint-Nicolas;

Aree di cava:

1) in località Combarou del Comune di Arvier;

2) in località Traverse del Comune di Bard;

3) in località Clapey d'Erbes (ricompresa nell'area Ponteyl) del Comune di Brusson;

4) in località Mont Ross (ricompresa nell'area Ussel) del Comune di Châtillon;

5) in località Pont de Laval del Comune di Cogne;

6) in località Cerise del Comune de Fénis;

7) in località Fleuran (Zerbio) del Comune di Issogne;

8) in località Montquert del Comune di Montjovet;

9) in località Clapey Noir del Comune di Quart;

10) in località Montaz del Comune di Quart;

11) in località Réan del Comune di Saint-Marcel;

12) in località Verhuc del Comune di Saint-Marcel;

13) in località Verhuc 2 del Comune di Saint-Marcel;

14) in località Frissoniaz (a valle della S.R.) in Comune di Valpelline;

15) in località Grand Monier del Comune di Verrès;

16) in località Champlong Dessus-Lola del Comune di Villeneuve;

Nuove aree estrattive:

1) in località Lo Tsanté del Comune di Valgrisenche;

2) in località Citaz del Comune di Chamois;

3) in località Mont Charvaz del Comune di Chamois;

4) in località Champleval Dessus del Comune di Villeneuve;

Richiamata la nota n. 60-93/CSA in data 29 aprile 1993, del Comitato Scientifico per l'ambiente, con la quale si esprime, ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale l991 n. 6, a maggioranza parere favorevole all'individuazione delle sole aree di cava già in esercizio;

Richiamata inoltre la successiva nota n. 72-94/CSA in data 19 maggio 1994 con la quale, a seguito di richiesta di chiarimenti, il Comitato comunica che per "aree di cava già in esercizio, si devono intendere sia le aree attualmente in esercizio che quelle già oggetto in passato di attività estrattive, ma comunque ricomprese nel piano cave attualmente oggetto di approvazione";

Sottolineato come, nel frattempo, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge regionale n. 61/1993 che prevede la possibilità che la Giunta Regionale autorizzi l'apertura di nuove cave per la cui tipologia non è ancora stato approvato il relativo piano regionale delle attività estrattive, sono state autorizzate le seguenti nuove cave di pietrame:

- cava Bois de Clin del Comune di Valsavarenche;

- cava Citaz del Comune di Chamois;

Precisato che, comunque, la cava Citaz del Comune di Chamois è già ricompresa nello studio del piano di cui trattasi e che l'autorizzazione alla coltivazione della cava Bois de Clin è finalizzata all'esecuzione degli interventi pubblici conseguenti agli eventi alluvionali del settembre 1993 e che la sua durata è stata limitata ad 1 (uno) anno;

Proposto quindi, sentito il competente ufficio tecnico dell'Assessorato dei lavori pubblici, di individuare le seguenti aree ove insistono giacimenti di pietrame:

1) in località Curien del Comune di Challand-St-Anselme;

2) in località Ban del Comune di Champorcher;

3) in località Ussel (comprendente Mont Ross) del Comune di Châtillon;

4) in località Fontillon del Comune di Emarèse;

5) in località Chantery del Comune di Rhêmes-Notre-Dames;

6) in località Ponteyl (comprendente Clapey d'Herbes) del Comune di Brusson;

7) in località Barmette del Comune di Lillianes;

8) in località Rovineti del Comune di Gaby;

9) in località Chamençon del Comune di Arvier;

10) in località Gaspard del Comune di Jovençan;

11) in località Tzevolou del Comune di La Magdeleine;

12) in località Ravoise del Comune di Saint-Nicolas;

13) in località Combarou del Comune di Arvier;

14) in località Traverse del Comune di Bard;

15) in località Pont de Laval del Comune di Cogne;

16) in località Cerise del Comune di Fénis;

17) in località Fleurant (Zerbio) del Comune di Issogne;

18) in Montquert del Comune di Montjovet;

19) in località Clapey Noir del Comune di Quart;

20) in località Montaz del Comune di Quart;

21) in località Réan del Comune di Saint-Marcel;

22) in località Verhuc del Comune di Saint-Marcel;

23) in località Verhuc 2 del Comune di Saint-Marcel;

24) in località Frissoniaz (a valle della S.R.) in Comune di Valpelline;

25) in località Grand Monier del Comune di Verrès;

26) in località Champlong Dessus-Lola del Comune di Villeneuve;

27) in località Bois de Clin del Comune di Valsavarenche;

28) in località Citaz del Comune di Chamois;

e di valutare, sulla base delle indicazioni fornite dal redattore del piano, in 300.000 (trecentomila) metri cubi il fabbisogno biennale presumibile di pietrame ai fini soprammenzionati;

Viste le leggi regionali 22 dicembre 1987, n. 108 nonché 26 maggio 1993, n. 61;

Richiamati i pareri n. 60-93/CSA, in data 29 aprile 1993, nonché n. 72-94/csa in data 19 maggio 1994, del Comitato scientifico per l'ambiente;

Ritenuto di dover adottare il piano regionale delle attività estrattive relativamente al pietrame;

Visto il parere favorevole rilasciato dall'Ing. Capo Dirigente il Servizio assetto e tutela del territorio dell'Assessorato dei lavori pubblici, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni e dell'articolo 21 della legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente deliberazione;

Visto il parere della IV Commissione consiliare permanente;

Delibera

di adottare il piano regionale delle attività estrattive sulla base dello studio redatto dall'Ing. Sergio Ravet di Aosta relativo al prelievo di massi naturali di cava piano pietrame - costituito dalle seguenti aree, come riportato nelle allegate planimetrie:

1) in località Curien del Comune di Challand-St.-Anselme;

2) in località Ban del Comune di Champorcher;

3) in località Ussel (comprendente Mont Ross) del Comune di Châtillon;

4) in località Fontillon del Comune di Emarèse;

5) in località Chantery del Comune di Rhêmes-Notre-Dames;

6) in località Ponteyl (comprendente Clapey d'Herbes) del Comune di Brusson;

7) in località Barmette del Comune di Lillianes;

8) in località Rovineti del Comune di Gaby;

9) in località Chamengon del Comune di Arvier;

10) in località Gaspard del Comune di Jovençan;

11) in località Tzevolou del Comune di La Magdeleine;

12) in località Ravoise del Comune di Saint-Nicolas;

13) in località Chambarou del Comune di Arvier;

14) in località Traverse del Comune di Bard;

15) in località Pont de Laval del Comune di Cogne;

16) in località Cerise del Comune di Fénis;

17) in località Fleurant (Zerbio) del Comune di Issogne;

18) in Montquert del Comune di Montjovet;

19) in località Clapey Noir del Comune di Quart;

20) in località Montaz del Comune di Quart;

21) in località Réan del Comune di Saint-Marcel;

22) in località Verhuc del Comune di Saint-Marcel;

23) in località Verhuc 2 del Comune di Saint-Marcel;

24) in località Frissoniaz (a valle della S.R.) in Comune di Valpelline;

25) in località Grand Monier del Comune di Verrès;

26) in località Champlong Dessus-Lola del Comune di Villeneuve;

27) in località Bois de Clin del Comune di Valsavarenche;

28) in località Citaz del Comune di Chamois;

2) di determinare, relativamente ai massi naturali di cava, in metri cubi 300.000 (trecentomila) il presumibile fabbisogno biennale per le opere e gli interventi di cui all'articolo l della legge regionale 22 dicembre 1987 n. 108 come modificato dalla legge regionale 26 maggio 1993, n. 61;

3) di rinviare a successivi provvedimenti deliberativi la individuazione dei quantitativi e delle aree di prelievo degli altri materiali utilizzabili per la realizzazione di opere pubbliche;

4) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta ai sensi e per gli effetti dell'articolo 8, lettere b) e g) del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320.

Piano regionale attività estrattive e Planimetrie

(...omissis...)

Presidente E' aperta la discussione generale: chi chiede di intervenire? Se nessun Consigliere chiede la parola, pongo in votazione la delibera in oggetto.

Presenti: 27

Votanti: 25

Favorevoli: 25

Astenuti: 2 (Marguerettaz e Viérin M.)

Il Consiglio approva