Oggetto del Consiglio n. 2227 del 23 ottobre 1996 - Verbale

OGGETTO N. 2227/X - PRESA DI POSIZIONE PER I GIUDIZI FORMULATI DA UN MAGISTRATO DURANTE UN PROCESSO E RITENUTI OFFENSIVI DELLA COMUNITA' VALDOSTANA. (Approvazione di risoluzione)

Il Vicepresidente Marco VIERIN propone di procedere all'esame dell'atto, presentato dai Consiglieri BAVASTRO, BIONAZ, COLLE', LINTY, MOSTACCHI, BORRE, Carlo PERRIN, Giuseppe Cesare PERRIN, PERRON, PICCOLO, LANIVI, DUJANY, RINI e VOYAT, iscritto in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2223/X).

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Si dà atto che il Consigliere ALOISI non partecipa alla discussione e alla votazione dell'oggetto.

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Illustra il Consigliere BAVASTRO.

Intervengono i Consiglieri FERRARIS, LINTY, COLLE', CHIARELLO, TIBALDI, FLORIO, BAVASTRO, LINTY (2° intervento) e TIBALDI (2° intervento).

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: venti e voti contrari: quattro (presenti: ventotto; votanti: ventiquattro; astenuti: quattro, i Consiglieri CHENUIL, FERRARIS, MAFRICA e TIBALDI);

APPROVA

il sottoriportato atto:

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

PRESA CONOSCENZA che, durante il processo celebrato innanzi al Tribunale di Aosta in data 16 ottobre 1996, contro il prof. Oscar Perruchon, il Sostituto Procuratore dott. Davide Monti ha formulato pesanti giudizi sulla popolazione e sulla cultura valdostana usando espressioni quali "fauna francofona", "sotto cultura francofona" e simili;

RILEVATO che, tali espressioni denotano grave incomprensione e pesante disprezzo della realtà umana e culturale della Valle d'Aosta tanto da suscitare, tra l'altro, la ferma reazione dello stesso Presidente del Tribunale;

RICONOSCIUTA piena e totale autonomia alla Magistratura;

FA PRESENTE che, i sopraesposti pesanti giudizi espressi dal Sostituto Procuratore, oltre a rappresentare offesa all'intera Comunità Valdostana, e a nuocere al tradizionale civile rispetto che la realtà valdostana ha mantenuto con il potere giudiziario, rischiano di far venir meno i presupposti essenziali di serenità ed imparzialità connessi all'operato dei Magistrati;

AFFERMA con forza il diritto spettante ad ogni Comunità umana di aver assicurata la possibilità di esistere e crescere secondo la propria personalità e, quindi, nella fedeltà alla propria cultura, alla propria esperienza storica, alla propria lingua e ai propri costumi;

RICORDA, inoltre, che tale diritto è riconosciuto come condizione essenziale per contribuire alla costruzione di un ordine universale fondato nella pacifica e civile convivenza tra diverse realtà umane.

AUSPICA, pertanto, che nell'interesse generale, simili episodi non abbiano più a ripetersi in futuro;

Dà mandato alla Presidenza del Consiglio regionale a comunicare la presente presa di posizione agli organi competenti.

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La seduta termina alle ore tredici e minuti nove.

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Letto, approvato e sottoscritto:

IL PRESIDENTE

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IL SEGRETARIO IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

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La seduta termina alle ore venti e minuti dodici.

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Letto, approvato e sottoscritto:

IL PRESIDENTE

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IL SEGRETARIO IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

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La seduta termina alle ore tredici e minuti ventiquattro.

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Letto, approvato e sottoscritto:

IL PRESIDENTE

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IL SEGRETARIO IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

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