Oggetto del Consiglio n. 1159 del 8 febbraio 1995 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DELL'8 FEBBRAIO 1995
OGGETTO N. 1159/X Controlli per la sicurezza dell'oleodotto SNAM che attraversa la Regione Valle d'Aosta. (Interpellanza)
Interpellanza Tenuto conto del guasto subito nel mese di settembre 1994 all'oleodotto SNAM che attraversa la nostra regione;
Rilevato che a seguito di tale incidente vi sono stati rilevati danni all'agricoltura e all'ambiente valdostano;
Preso atto che il suddetto oleodotto è stato susseguentemente sottoposto a sequestro dall'autorità giudiziaria di Ivrea per verificarne le condizioni di funzionalità;
Visto che il 16 gennaio u.s. la conduttura SNAM è stata dissequestrata;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta per conoscere:
1) Quali controlli sono stati effettuati dall'Amministrazione regionale sull'oleodotto in questione;
2) Se la Regione è a conoscenza delle motivazioni che hanno permesso il dissequestro della conduttura;
3) Se l'Amministrazione regionale si è adoperata allo scopo di evidenziare la necessità di una sostituzione delle tubazioni in modo da salvaguardare l'ambiente e l'agricoltura valdostani da futuri danni ecologici.
F.to: Chiarello - Lanièce
Presidente La parola al Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Il problema è molto sentito, i contadini mi hanno detto che quando hanno venduto il diritto di passaggio non si sono resi conto del pericolo. La paura è anche eccessiva, noi abbiamo chiesto all'Amministrazione quali sono i passi che sono stati fatti, perché l'oleodotto era stato sequestrato dal Tribunale d'Ivrea perché c'erano delle disfunzioni, era stato detto tra le righe che il tubo non garantiva più un normale funzionamento. A suffragio di questa tesi è anche il fatto che lo sbloccamento è stato dato a condizione di pompare a metà pressione, quindi non c'è la certezza. Io chiedo che cosa la Regione ha fatto per rendersi conto della situazione, visto che secondo noi è opportuno un cambio della tubazione.
Presidente La parola al Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Questo incidente è stato grave, tanto più che questo è avvenuto in settembre ma già nel mese di marzo vi era stato un analogo incidente a Borgofranco; quindi 2 incidenti, in sei mesi, testimoniano che c'è qualcosa che non va. Oggi, dalla stampa, non sembra siano state ancora appurate le cause che hanno portato a questo incidente.
E' vero che la conduttura ha 30 anni e il massimo di vita è 50, però gli incidenti devono far meditare. Quindi vorremmo sapere se sono stati fatti dei controlli, dei monitoraggi; mi ricordo che l'Assessore Riccarand aveva detto, all'indomani dell'incidente, che sarebbe stato predisposto un piano di monitoraggio da parte della società Bonifica ENI, che i piani di bonifica sarebbero stati sottoposti all'esame della Regione, che si sarebbe costituito un Comitato tecnico-scientifico coordinato dalla Protezione civile, e che si sarebbe creata una commissione composta da tecnici, dal sindaco del comune, dalla SNAM e da due funzionari dell'Assessorato all'agricoltura. Ecco, tutte queste commissioni devono aver "partorito" qualcosa; vogliamo sapere che cosa, anche perché si tratta di incidenti che possono danneggiare l'ambiente e l'agricoltura.
Alcuni agricoltori hanno perso il raccolto di uva, quindi è giusto tutelare i nostri agricoltori; e poi ricordiamoci che vicino all'oleodotto c'è anche il metanodotto e la Dora. Se ci fosse stata una fuoriuscita, che fosse penetrata nell'alveo della Dora, parleremmo oggi di disastro ecologico. Quindi penso che sia importante che la Regione abbia delle relazioni e che oggi ci possa dire le ragioni del dissequestro e se ci sono delle assicurazioni in merito. É vero che ogni giorno che l'oleodotto è fermo la società perde 5 miliardi, ma questo importa poco se vi è il rischio di danneggiare la nostra Valle.
Presidente La parola al Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Sur cette question qui revêt indubitablement une importance qui dépasse l'événement qui s'est produit au mois de septembre 1994, l'Administration a immédiatement constitué un groupe de travail dont faisaient partie des experts des différents secteurs concernés, le syndic de la commune de Donnas, les représentants de la Protection civile, de l'assessorat de l'agriculture, des transports, des sapeurs-pompiers, des différentes unités opérationnelles de l'USL, des représentants du secteur chimique, hydrocarbures, hydrologie-mécanique des fluides, la chimie des sols, des problèmes liés aux déséquilibres hydrauliques concernant l'assainissement des sols. Ce groupe était coordonné par la Protection civile en vue de l'évaluation et du contrôle des actions de bonification de la zone concernée.
Déjà au cours de sa première réunion, le 3 octobre, le groupe de travail avait exprimé ses soucis quant à la sécurité réelle de cette structure et avait sollicité le ministère de l'industrie afin qu'il pourvoie aux contrôles nécessaires. Au cours de la deuxième réunion, le 7 octobre, la SNAM a informé la commission de l'issue positive des contrôles qui ont été effectués par le Registro italiano navale sur le tronçon Chivasso-Aosta, les 4-5-6 octobre, puis les 26 et 27 octobre ces contrôles ont été effectués, suivant les mêmes modalités, sur le tronçon Aoste-Etroubles-Grand Saint Bernard aussi. Il n'y a donc pas eu un contrôle direct de la Région, mais ces contrôles ont été effectués par le Registro italiano navale. Deuxième question: est ce que nous connaissions les motifs qui ont amené à la levée de la saisie de cette conduite.
Tout d'abord, la saisie concernait le tronçon compris entre le soupapes 25 et 32 et la levée en a été décidée en date du 13 janvier 1995, pour deux raisons: premièrement parce que les contrôles de l'oléoduc SNAM sur le tronçon Chivasso-Aosta, effectués par des techniciens et consistant en simulations, sollicitations provoquées artificiellement dans des conditions dynamiques d'exercice et en contrôles hydrauliques (sur l'oléoduc même dans des conditions statiques) ont permis de s'assurer que les conditions de sécurité étaient remplies. Deuxièmement, parce que le contrôle visant à vérifier la présence de défauts éventuels de petites dimensions dans les parois de l'oléoduc, par le biais d'un appareil spécial, (dénommé Pig intelligente) avait donné un résultat négatif. Mais la levée de cette saisie a été subordonnée à trois conditions: la première, que l'oléoduc devra fonctionner avec des portées maximales comprises entre 300 et 350 mètres cubes par heure; deuxièmement, le fonctionnement devra être immédiatement interrompu au cas où l'appareil, que nous venons de citer repérerait de graves défauts comportant la substitution immédiate de certaines parties de la conduite; troisièmement, les défauts éventuels découverts par cet appareil devront être éliminés. Ce sont les prescriptions qui figurent dans l'acte judiciaire.
Dernier problème, qui est un problème en perspective: est-ce que nous n'avons pas envisagé la substitution de cette conduite, compte tenu des événements et des prescriptions d'utilisation qui ont été fournies par la magistrature. Or, en tant qu'Administration, nous nous sommes employés pour solliciter une action de contrôle aux fins de la sécurité des conduites, action préalable à la remise en fonction de cette installation et, donc, avant même que l'oléoduc ne soit remis en marche nous avons eu un entretien avec les responsables de la SNAM et au cours de cette rencontre informelle on nous a communiqué qu'il était dans les intentions de la SNAM de présenter au ministère de l'industrie le projet de réfection ex novo de l'oléoduc et que cette substitution était envisagée avant l'expiration de la concession relative à la conduite actuelle qui prendra fin le 31 décembre 1999; avant la fin de cette concession la société a donc l'intention de remplacer toute la conduite et, partant, de résoudre les problèmes liés à la sécurité de l'installation.
Presidente La parola al Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Ho capito che la SNAM si è impegnata però speriamo che non succeda più. Ma che cosa ha causato l'incidente?
Presidente La parola al Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) Se fosse possibile avere la documentazione di quanto detto e se fosse possibile sapere la vera causa dell'incidente perché sembra che sia stata una casualità, ma una casualità che si ripercuote in 6 mesi non è più una casualità, anche perché a Donnas ci si interroga sulla causa.