Oggetto del Consiglio n. 5 del 14 gennaio 1974 - Resoconto
OGGETTO N. 5/74 - Concessione e liquidazione di acconto sul contributo regionale all'U.S. Aosta - Sezione Calcio - e alla Polisportiva "Anpi-Elter" - Sezione Calcio - di Aosta, nelle spese inerenti la stagione agonistica 1973/74.
Milanesio (PSI) - Dunque qui abbiamo ritenuto opportuno, tenuto conto che è in fase di ultimissima redazione dopo le varie discussioni in Commissione e con le società e gli enti di propaganda sportivi la legge sui contributi alle società sportive operanti in Valle, abbiamo ritenuto opportuno intanto per non pregiudicare l'applicazione di questa legge nell'avvenire di concedere un primo contributo, un acconto cioè sul contributo definitivo da stabilirsi per la Aosta e per l'Anpi Elter nelle spese inerenti la stagione agonistica 1973/1974.
Io credo che l'allegato sia stato compilato nel modo migliore possibile, voi potete vedere i preventivi e il bilancio consuntivo intanto della stagione 1972/1973 delle società e poi le richieste che sono state presentate dalle rispettive società. La proposta dell'Amministrazione Regionale di concedere un contributo, diciamo così in prima approssimazione quale anticipo sul contributo definitivo di 4 milioni per l'Unione Sportiva Aosta l'Anpi Elter di 4 milioni e mezzo, mi pare sia giustificata da una serie di considerazioni che abbiamo già fatto in altre sedute che si riferiscono non solo all'attività delle rispettive società, ma anche alla dimensione di spesa, quindi alla struttura di questa società.
Per intenderci voi direte, ma perché dobbiamo dare 2 milioni e mezzo all'Anpi Elter e 4 all'Aosta che fanno lo stesso campionato? Perché evidentemente l'Aosta già c'era in questo campionato, l'Anpi Elter è arrivata con delle spese e con delle esigenze che fino ad oggi si sono dimostrate inferiori a quelle della Aosta.
Quindi non sarebbe stato nemmeno opportuno e non ritengo neanche giusto dare a entrambe la stessa cifra.
Io non voglio dire quello che succederà perché non sono un indovino ma l'attuale classifica tende a convalidare la proposta che fa la Giunta perché difficilmente l'Anpi Elter rimarrà nell'attuale, chiamiamolo girone, mentre quasi certo che l'Aosta verrà promossa e sarà la prima in classifica.
Anche qui tutti gli anni si discute a proposito e a sproposito di queste cifre, di questi soldi. Questa proposta di acconto non impedirà al Consiglio di discutere successivamente e cioè in occasione dell'approvazione della legge sui contributi delle società sportive, una definitiva sistemazione della vicenda. Intanto era anche giusto e logico, visto che abbiamo provveduto a dare un acconto a tutte le società sportive operanti in Valle, di dare anche questo acconto all'Aosta e all'Anpi Elter.
Viglino (RV) - Dunque, avevo già alzato la mano prima che fosse rientrato l'Assessore Milanesio, adesso alcune cose dette dall'Assessore Milanesio mi hanno chiarito un po' la questione perché infatti ero rimasta molto, ma molto sorpresa di trovare la questione inserita all'ordine del giorno perché se ben ricordo, nelle varie riunioni che abbiamo fatto con la Commissione consiliare, era stato stabilito di non più concedere niente, nessun contributo finché la legge che è stata stilata e che adesso, mi dice l'Assessore è alle ultime fasi, fosse approvata dal Consiglio.
Ecco perché mi sono molto stupita di trovare quell'argomento all'ordine del giorno e ho riletto anche due o tre volte perché in un primo tempo ho pensato che fosse una chiusura dell'esercizio '72/'73, invece vedo proprio che si tratta di un acconto per la stagione '73/'74. Volevo chiedere all'Assessore come mai la legge è stata ancora un po' ritardata perché l'avevamo varata prima delle vacanze di Natale e quindi sarebbe stato forse bene oggi poter portare questa legge in modo da regolarizzare molto meglio tutti i contributi alle varie società sportive perché se noi incominciamo già a dare degli acconti adesso per la nuova stagione, le altre società sono in diritto di chiedere, ma come noi dobbiamo aspettare la legge mentre loro due hanno già ricevuto un acconto.
Bordon (DC) - Io parlo un po' a titolo personale perché è sempre stato un argomento che è stato dibattuto però io penso che senza voler risalire al passato, al 1954, da quando seguo questa società come Amministratore pubblico perché l'abbiam o seguita prima senza esserlo, mi ero, vedendo questo contributo, quasi preoccupato. Preoccupato in che senso e a me sembra che sia giusto ricordare qui oggi che l'anno scorso l'Amministrazione Regionale ebbe a fare uno sforzo non indifferente per sanare il passivo di circa 22 milioni se non erro che era questo passivo una grossa palla di piombo nelle gambe e nei piedi di questi amministratori di questa società Aosta che si trascinava da tanti anni e che finiva per assorbire una buona parte del contributo di 15 milioni che l'Amministrazione Regionale dava.
Avevamo allora, al nostro fianco quelle difficoltà degli amministratori pubblici anche allora, che siedono ancora oggi qui dentro anche se non fanno più parte di questa società per incompatibilità, ma che indubbiamente confermeranno quello che sto per dire perché non è che io scopra l'acqua calda, ma indubbiamente porto avanti un problema che ci toccava un po' tutti, tutti quelli sportivi, almeno.
Ora, l'anno scorso abbiamo pagato 22 milioni, avevamo anche detto però che sarebbe stato bene, siccome il fare il Presidente di queste società è cosa più che degli amministratori, è cosa tutt'altro che piacevole perché basta che le cose vadano un po' bene e allora ti fanno il monumento al giardino pubblico, ma se perdi alcune partite di seguito ti rompono magari anche la testa e pertanto sarebbe stato bene, avevamo detto in questa sede, di dire a questi amministratori pubblici qual era il contributo che la Regione dava perché per esempio qui, guardando il bilancio di previsione, e io concordo con quanto ha detto Milanesio, è stato preparato con una certa attenzione, con molta precisione, però, a un certo momento, se non sbaglio a memoria, noi troviamo un deficit di 23 milioni.
Ora, bisognerà per forza al più presto possibile, anche se forse non ne siamo più a tempo oggi, di non venire qui a fare questo discorso che questi quattro milioni sono solo e semplicemente un acconto perché è indubbio che ne dovremo dare di più all'Aosta, se vogliamo aiutarla a portarsi avanti come si sta portando, ma io non vorrei che poi si ripetesse la stessa storia degli anni scorsi, che a un certo momento, dandogli un contributo insufficiente per tre, quattro o cinque milioni, cioè dandone magari dieci anziché 15, eccoci che a un certo momento aumenta di nuovo questo passivo e gli amministratori si trovano di nuovo a dover firmare delle cambiali come abbiamo visto firmare da qualcheduno che ben ricordiamo e che abbiamo aiutato volentieri a scaricarci di questo fardello che indubbiamente era una cosa neanche giusta che dovessero assolvere loro.
Quindi io dovrei stare abbastanza tranquillo perché si è detto primo acconto, però io ritengo e ripeto che bisognerà al più presto possibile dire a questi amministratori quello che avevamo detto quando avevamo stanziato i 22 milioni perché io credo, non è che cerchi dei conforti in altri amministratori autorevoli di questo Consiglio, ma ricordo bene che avevamo detto all'inizio dell'anno sportivo, dell'anno agonistico, noi dovremmo dire a questi Signori se ancora gli diamo i 15 o 12 o 17 milioni, quello che sarà, perché è indubbio che così non si può andare avanti.
Ora, io sono contento che abbia precisato molto bene Milanesio che è soltanto in attesa dell'applicazione di quella legge perché io sono convintissimo che sarà un primo acconto ma ricordatevi di prendere con molta attenzione in esame questo perché se gli date un contributo insufficiente indubbiamente ricadrete negli errori degli anni passati per cui continueremo a dare dei denari, denari che poi non fanno altro che andare ad aumentare un deficit per cui io invito l'Assessore Milanesio a sentire gli amministratori dell'Aosta perché dicano con la massima sincerità e serietà qual è il contributo minimo indispensabile perché loro possano andare avanti, perché se domani, io sono convinto, questi amministratori si trovassero in difficoltà noi li dovremo sovvenzionare, perché se domani dovessero ritirare la squadra dal campionato, indubbiamente la Valle d'Aosta non farebbe bella figura. Quindi vanno bene i quattro milioni che io ritengo a titolo personale insufficienti ma più che tutto io chiedo a Milanesio che avvisi questi amministratori al più presto perché sappiano qual è il contributo che l'Amministrazione Regionale corrisponde loro per il 73/74.
Borbey (DC) - ...su quello che ha detto Bordon, cioè che l'Amministrazione Regionale dovrebbe avvisare le due società dell'U.S. Aosta e dell'Anpi Elter di qual è il contributo complessivo per questa stagione, mi sta a cuore di più avvisare il Consiglio che sono forse un po' contrario alla impostazione che ha portato l'Assessore Milanesio nel dire, adesso diamo un acconto di quattro milioni all'Aosta due milioni e mezzo all'Anpi Elter poiché sappiamo già che l'Aosta tende a vincere il campionato invece l'Anpi Elter ha molte probabilità o quasi certamente retrocederà, diciamo dal campionato.
Ora, secondo me, facciamo in gravissimo errore, diciamo psicologico verso la società Anpi Elter, poiché, se la società Anpi Elter in questo momento è in crisi perché le prime partite di campionato ha pareggiato e vinto, invece in queste ultime partite sta perdendo tutte le partite, è proprio perché è in difficoltà finanziaria.
Una Anpi Elter che nell'altra stagione ha pareggiato come bilancio invece l'U.S. Aosta aveva tre milioni attivo, attualmente l'Anpi Elter per andare avanti, per dare di nuovo quella carica, prima cosa a tutti i dirigenti, perché sappiamo che alcuni dirigenti che sono i dirigenti che anticipano le spese, ma che ai giocatori che possano percepire il loro premio partita e via dicendo, sarebbe bene di dare almeno un contributo pari come acconto poi sarà la Giunta che discuterà con le due Società e lo riporterà in Consiglio sulla cifra complessiva. L'anno scorso mi ricordo che è stato dato all'Aosta 15 milioni e alla Robur 8 milioni che meritavano lo stesso campionato. Non so se quest'anno l'Assessorato competente ha intenzione di fare lo stesso trattamento cioè 8 milioni all'Anpi Elter e 15 all'Aosta o aumentare all'Anpi Elter perché anche l'Anpi Elter ha i federati, cosa che non aveva la Robur, quindi sarebbe bene come Consiglio che venisse aumentato questo rispetto all'anno scorso alla Robur.
In questo momento che l'Anpi Elter che rischia di retrocedere perché è al penultimo posto più o meno in classifica, avrebbe bisogno di un contributo di acconto, quasi e vorrei dire forse quasi una stupidaggine, ma secondo me, sportivamente, sarebbe più logico di darlo superiore di quello dell'Aosta, o almeno pare, poiché 2 milioni e mezzo, sapete benissimo che l'Anpi Elter cha siamo quasi a metà campionato sarà già stato di 4 o 5 milioni.
Quindi questi due milioni e mezzo, che incentivo porta alla società, niente, quindi che almeno si dia un acconto di pagare le spese che hanno già sostenuto e che abbiano qualcosa diciamo davanti a loro. Quindi questo è un consiglio che do come sportivo.
Milanesio (PSI) - Dunque, rispondendo prima alla Sig.na Viglino, io ho detto che intanto noi abbiamo provveduto proprio perché la stagione agonistica è a cavallo di due anni in genere, abbiamo già provveduto, pur lasciando impregiudicata l'applicazione della legge e dare degli acconti a tutte le società sportive. Quindi l'abbiamo già dati alle altre società, solo che gli acconti di cui alle società sportive sono nella competenza di Giunta e quindi non hanno bisogno della discussione consiliare. Ecco, per queste due, fati gli importi occorreva la discussione consiliare.
Bordon e Borbey, dunque, certo che è necessario che l'Aosta e l'Anpi Elter sappiano su cosa possano contare in via preventiva. Quest'anno è anche un anno di transizione perché sarà l'anno dell'applicazione della nuova legge sui contributi alle società sportive e quindi c'era anche un problema di arrivare bene all'applicazione di questa legge non con delle mosse già fatte per cui la legge stessa veniva compromessa nella sua applicazione. Del resto c'era l'esigenza di dare dei contributi anche a queste società perché hanno già incominciato l'attività, sono già oltre l'età credo dell'attività agonistica, quindi non si poteva nemmeno lasciarli all'asciutto perché il contributo regionale è sempre determinante alla vita di queste società.
Ora, non è però, e qui voglio rispondere soprattutto a Borbey, non è che si è fatto un discorso poco sportivo o un discorso chiamiamolo così di meritocrazia, per quanto si riferisce all'entità del contributo per l'Anpi Elter e per l'Aosta. Vi ho detto prima che queste squadre hanno un, due strutture diverse e quindi hanno delle esigenze che oserei definire fisiologiche diverse, per intenderci, la dimensione di spesa per l'Aosta per quanto la si comprima è di una certa entità. La dimensione di spesa dell'Anpi Elter a eguale compressione è di un'altra entità.
Ora, in fondo, dare più soldi, gli stessi quattrini all'Aosta o all'Anpi Elter, tenuto conto delle provenienze diverse e dei bilanci fino ad oggi presentati e soprattutto voglio dire realizzati perché è un conto è fare un bilancio di previsione e un conto poi è trovarsi un bilancio consuntivo, ebbene, la struttura della spesa di questa società era diversa.
Quindi non dovevamo cadere, non dovremmo cadere... comunque la discussione è aperta e il Consiglio questo argomento lo riesaminerà in occasione della legge sul contributo alle società sportive, ma dovevamo cadere nell'errore che avevamo commesso in fondo per la Robur, perché i 15 milioni dati all'Aosta sono stati sufficienti a consentire di chiudere il campionato, gli otto milioni dati alla Robur mi risulta che sono stati esuberanti entro certi limiti hanno fatto, hanno potuto accantonare e avere delle riserve. Ecco, quindi questo tipo di discorso è estremamente difficile da fare perché poi si tratta di cose che si possono esaminare magari quando la stagione agonistica è terminata, addirittura si possono vedere l'anno successivo perché i bilanci si possono sempre manovrare in qualche modo, in qualche modo si possono dimostrare delle perdite, delle passività che in realtà non ci sono.
Però in questo caso, mantenere un trattamento differenziato io non ritengo sia sbagliato, per le ragioni che ho detto, io usavo l'attuale vicenda di campionato con le posizioni di classifica come conferma, diciamo di questo tipo di ragionamento.
È chiaro che per l'Aosta è più facile rimanere in quel campionato e superare addirittura quel campionato, mentre è molto più difficile per l'Anpi Elter rimanerci perché lo ha raggiunto faticosamente l'altro anno.
Comunque non si giustificherebbe a mio avviso un contributo eguale in questo momento, se dovessero rimanere nello stesso campionato entrambi, il discorso si riproporrebbe in termini diversi, penso, ma tenuto conto che si va e si viene da questi campionati con una certa rapidità e celerità, anche dare più soldi di quelli che in realtà è giusto che spendano, è sbagliato a mio avviso.
Quindi noi proponiamo intanto questo primo contributo che poi dovrà essere aggiustato, reso più preciso nel suo ammontare dal Consiglio quando discuteremo la legge per i contributi alle società sportive.
E quindi invito il Consiglio a votare questo provvedimento che non pregiudica perché comunque questa è la dimensione minima d'intervento che avremmo dovuto avere o dovremmo avere nei confronti di queste squadre, salvo poi precisazione successiva che il Consiglio stesso dovrà dare.
Manganoni (PCI) - Dunque si dice che difficilmente l'Anpi riuscirà il prossimo anno a mantenersi nello stesso girone, mentre invece l'Unione Sportiva Aosta è quasi certo dato che si trova in testa e l'altra si trova in coda, ma io sono del parere che è bene andare a cercare le ragioni, le ragioni perché l'Anpi è in coda e l'Unione Sportiva è in testa. E secondo me le ragioni sono molto semplici, basta dare una occhiata a questi bilanci.
L'Unione Sportiva spende quest'anno 9 milioni e mezzo per i giocatori, 6 milioni 700 mila per gli allenatori, 1 milione e tre per i massaggiatori.
Totale circa 18 milioni. L'Anpi ne spende 9 e già, spendendone la metà, non c'è da stupirsi che non possa tenere ruota con l'Aosta. L'Unione Sportiva ha speso 13 milioni per l'acquisto di giocatori, l'Anpi non ha speso un soldo per l'acquisto di giocatori perché io penso, che non solo l'Anpi ma anche l'Unione Sportiva di Champdepraz avesse speso 13 milioni per acquistare dei giocatori, passerebbe nel girone non so qual è quello nel quale si trova adesso l'Aosta. Il problema è qui, non è colpa delle società o dei giocatori, è questione dei mezzi che gli si mette a disposizione perché io penso che se noi prendiamo qualsiasi società sportiva che c'è in Valle, la carichiamo di milioni come carichiamo l'Unione Sportiva, quella che acquisterà i giocatori come fa l'Unione Sportiva di Aosta e naturalmente passerà dal girone A a quello B o a quello C o viceversa, adesso non so ben com'è.
Quindi, non è questione... È questione di finanze, è questione di milioni, infatti lo scorso anno noi abbiamo dato all'Unione Sportiva Aosta 37 milioni, dalla relazione figurano 42 perché qui da una parte sono 37 e invece nel resoconto dell'Unione Sportiva sono 42, c'è una differenza di 5 milioni. Ma teniamo pure buoni i 37, cosa abbiamo dato all'Anpi l'anno scorso, si capisce, il problema sta lì, il bilancio dell'anno in corso, dell'Unione Sportiva è di 46 milioni, quello dell'Anpi è di 19 milioni, meno della metà. Io comprendo che questi giocatori dell'Anpi non siano a livello degli altri, l'Unione Sportiva che spende circa 20 milioni per i giocatori, può anche dire, anziché andare a lavorare due giorni alla settimana, quattro giorni alla settimana, andate a fare allenamento e allora giocheranno meglio.
L'Anpi che non può farlo perché non ha i mezzi per pagare le giornate a questi che devono andare a fare l'allenamento e devono andare a lavorare, quindi tutto il fatto che uno è in testa e uno è in coda, non è per capacità loro o meno dei dirigenti o dei giocatori, è per questione di finanze.
Comunque io non voglio ripetere qui quanto è già stato detto in questo Consiglio.
Io vorrei ricordare, e questo voglio ricordarlo anche a me stesso che quando abbiamo per la seconda volta sanato i debiti dell'Unione Sportiva Aosta, mi pare circa un anno fa, c'era stato l'impegno del Consiglio che per l'anno seguente che sarebbe l'anno in corso, il Consiglio si impegnava per 15 milioni, cioè si è detto: sappia l'Unione Sportiva Aosta che può disporre di 15 milioni e non di più perché se ne spende di più se li paghi. Questo è stato detto in Consiglio, ora, io sono coerente, quei 15 milioni dovremmo darli perché ci siamo impegnati.
Sarà bene che in questo Consiglio si dica già per la futura stagione 74/75 cosa il Consiglio intende dare, per il semplice fatto che quelli poi spendono, fanno le richieste, poi si dovrà pagare perché ci diranno, ma noi non sapevamo che potevamo contare su quella cifra, noi contavamo su un'altra naturalmente più elevata. Questo per evitare le sorprese di un altro anno.
Comunque mentre io sono della tesi che dobbiamo per l'Unione Sportiva dare i 15 milioni per cui ci siamo impegnati, però io chiedo, e per l'Anpi cosa intendiamo dare? Parlo di cifra totale affinché anche l'Anpi essendo a metà del girone se sa che può disporre di una certa cifra, può anche forse risalire la china ed allora io chiederei che il Consiglio si impegni qui e comunichi all'Anpi su quale cifra totale può contare in questa stagione, e che questo venga comunicato alla Società e naturalmente quanto gli si dice di acconto, va beh, sull'acconto si deve decidere oggi.
Milanesio (PSI) - Tutto quanto è stato detto da Manganoni è giusto, è anche logico, corrisponde in parte alle richieste avanzate da Bordon prima se non vado errato, il quale diceva, dobbiamo fare in modo che si sappia che cosa prenderanno di contributo.
Io voglio solo ricordare al Consiglio e quindi il Consiglio nella sua sovranità può decidere tutto e io sono qui per accettare qualunque decisione il Consiglio voglia adottare in questa materia, voglio solo ricordare che di fronte a questa legge che sta per essere presentata e se non è stata presentata è solo perché in definitiva succede che qualche volta negli Assessorati qualcuno vada in ferie, qualcuno del personale quindi materialmente non si è potuto raccogliere tutte le indicazioni e presentarle, a volte per questioni banalissime, di ferie di qualche dipendente, dicevo, va bene, se il Consiglio vuole stabilire adesso la misura del contributo dell'Aosta e per l'Anpi Elter definitiva, io certo non mi opporrò, ma vorrei che poi il Consiglio una volta che noi abbiamo fissato la misura del contributo definitivo mi dicesse o che noi abbiamo proposto ma allora la benedetta legge che è stata proposta o che è in via di proposizione va a farsi benedire. Tutto lì il problema. Io sono aperto alle proposte che il Consiglio vuole fare e invito solo il Consiglio a cercare di non risolvere i problemi per salvare capre e cavoli con, così, puntando sempre a degli aumenti vertiginosi di queste proposte perché se non si discutono i 15 milioni dell'Aosta da parte di Manganoni ho l'impressione che poi si proporrà un intervento a favore dell'Anpi Elter che sarà certamente superiore di quello che a un tempo proponemmo per la Robur, ho questa vaga impressione perché se non si discutono quelli è solo per potersi, diciamo così avvicinare ai plafonds massimi senza far suscitare discussioni su altre proposte.
Io quindi non me la sento di fare nessuna proposta in questo momento per l'Aosta e per l'Anpi Elter, se il Consiglio la vuole fare, io sono qui ad accoglierla, se il Consiglio lo riterrà opportuno.
Chanu (DP) - ... che quanto ha detto l'Assessore in definitiva, debba venire seguito in questo momento.
È vero e do ragione a Bordon, queste squadre che si apprestano a degli oneri finanziari notevoli già di per sé e sempre più in lievitazione avrebbero bisogno di avere una massima sicurezza non già a metà campionato ma all'inizio del campionato su che cosa disporre, su cosa contare per poter fare i loro piani, per poter impostare un loro piano di attività, per poter quindi marciare un po' sul solido e comunque sapere di quanto dovranno poi esporsi come società in prima persona.
D'altra parte io ritengo in questo momento che la tesi proposta con la delibera che andiamo approvare della Giunta sia da seguire sia per la natura di acconto che queste cifre che vengono date alle due società che sono al vertice massimo... calcistico valdostano possono per il momento avere.
Non so d'altra parte il discorso forse per l'Aosta, e qui non facevo parte del Consiglio quando venne discusso su una previsione limitata per l'anno 1973/74 ai 15 milioni, non so se in questo momento si possa prendere, abbiamo noi la possibilità e anche i metri di discussione per prendere decisioni definitive e vincolanti per quello che riguarda i contributi a queste due società anche perché, diciamocelo francamente, di fronte ad un disegno di legge nel quale la situazione relativamente a queste società potrà venire esaminata e discussa e approfondita nei suoi particolari, si troverebbe già in partenza vincolato da una decisione a mio avviso anomala e in contrasto con quella che è l'idea che l'Amministrazione della Regione, noi tutti abbiamo di creare uno strumento... e nuovo che tenga conto di tutte le esigenze delle varie società e degli Enti di promozione sportiva.
Sulla questione della differenziazione dei contributi in acconto io sono d'accordo con quanto ha detto l'Assessore Milanesio, è certo che il discorso dell'attuale classifica non può essere preso come metro, ma come giustamente ha detto l'Assessore, come constatazione per verificare l'esistenza di una situazione reale che trova le sue radici in fatti forse ben diversi da quello che anche lo stesso Consigliere Manganoni ha voluto mettere in evidenza.
Non credo si tratti soltanto di questioni di soldi, si tratta di strutturazione di società l'una delle quali è nata nel 1911 che rappresenta praticamente quello che è stato il vertice dei colori calcistici della nostra Regione che è sempre stata vista fin prima della guerra, dall'immediato dopo guerra in avanti come quella società sportiva, quell'unica società sportiva in grado di rappresentare la Regione in questo settore dello sport che è il calcio, settore popolare non tanto nei giocatori che lo praticano quanto nella popolazione che lo segue a cui ci si appassiona e quindi naturalmente da questo presupposto di fatto è nata tutta nell'ambito della polisportiva Aosta un'impostazione di strutturazione che teneva conto non solo dell'attività limitata all'arco di un campionato ma alla cura di un vivaio di giovani che adagio, adagio dovevano sostituire i giocatori più anziani e soprattutto allo scopo di evitare quegli errori che in passate amministrazioni di questa società venivano fatti troppo spesso e cioè di ricorrere campionato per campionato all'acquisto di giocatori presi magari in prestito da società per sei o per un anno che costavano fiori di quattrini e lasciando invece perdere quella che poteva essere la possibilità di ottenere nell'ambito locale un vivaio di elementi da cui poi estrarre l'elemento migliore tecnicamente qualitativamente che poteva far parte della rappresentativa di 1° squadra e quel complesso anche di altri elementi che, diciamocelo pure francamente, rappresentano un po' l'ossigeno di cui tutte le società calcistiche minori necessitano per poter andare avanti perché se noi esaminiamo le formazioni e le strutturazioni degli atleti di tutte le altre società, di gran parte delle società minori, vediamo che per la massima parte si tratta di giocatori che sono nati e che sono stati allegati nel vivaio dell'Unione Sportiva Aosta e poi naturalmente sono stati destinati ad altre società qui nell'ambito della Valle e in queste società, militano in questa società e in questa società fanno la loro figura.
Quindi, sotto questo profilo, proprio come differenza di strutturazione delle due società è evidente che un metro anche di carattere di intervento finanziario identico alle due società non sarebbe nemmeno giusto. È il discorso certamente difficile da fare, però naturalmente se andiamo sul metro di quanto dice Manganoni, facendo un ragionamento logico ineccepibile, dovremmo naturalmente non solo dare lo stesso contributo all'Unione Sportiva Aosta e all'Anpi Elter, ma anche alle società che militano in gironi inferiori perché anche loro potrebbero avere delle aspirazioni avendo maggior possibilità di danaro a portarsi alle categorie superiori fino a giungere all'assurdo pratico ma all'esatto logico di avere sei o sette squadre che militano nella stessa divisione, certamente non sarebbe la divisione di promozione o la divisione di serie B perché questa forma di livellamento proprio per l'impossibilità, per la gravosità dei contributi che dovrebbero essere dati, sarebbe piuttosto un livellamento a gironi, a categorie nettamente inferiori.
È per questo che io ritengo come in questo momento si possa passare la proposta alla Giunta, tenuto conto, naturalmente e per quello che riguarda l'Unione Sportiva Aosta il discorso è già più semplice di quello che era stata l'orientamento del Consiglio Regionale nella passata legislatura, tenuto conto di tutto questo e vedere poi in sede di elaborazione del progetto di legge sui contributi delle attività sportive di fare un qualche cosa che effettivamente possa venire incontro alle esigenze di queste società inquadrate nell'ambito dell'insieme delle esigenze di tutte le altre società ed enti sportivi.
Vorrei dire soltanto un'ultima cosa se mi sembra poco opportuno in questo momento in questo momento già fissare dei parametri per l'anno 1973/1974 addirittura mi sembrerebbe ancor meno opportuno partire a lanci... per dire già per il '74/'75 badate che la somma sarà questa.
Ritengo e qui parlo da fans dell'Unione Sportiva Aosta che un ragionamento del genere sarebbe forse la miglior occasione per scoraggiare tutti i tentativi che si stanno facendo in questo momento per portare la squadra della categoria in cui milita alla serie superiore.
Viglino (RV) - Io penso che la questione deve essere postata su un altro piano perché altrimenti non riusciamo ad uscirne. Siccome la Commissione consiliare e l'Assessore l'ha confermato, hanno preparato la stesura di una legge in cui verranno inseriti dei parametri per tutte le società sportive e a questo proposito è stata fatta anche una riunione con tutte le società sportive. Io ritengo che prima di parlare, di assegnare oggi un certo numero di milioni a una o due società, sia molto meglio aspettare che l'Assessore porti in discussione al Consiglio e probabilmente forse lo potrà fare persino per il prossimo Consiglio, la legge che è stata studiata proprio per evitare delle sperequazioni e una continua richiesta di fondi da parte delle società.
Quindi, io ritengo, a mio parere, che oggi è perfettamente inutile protrarre la discussione la quale verrà ripresa su delle basi molto più solide e concrete e coerenti con la presentazione di questa legge.
Bordon (DC) - ...perché tutte le volte che abbiamo toccato questo argomento da oltre vent'anni come dicevo prima, tutte le volte che si sono voluti puntualizzare determinati argomenti e decisioni si è stati tacciati di fare della demagogia e invece l'intenzione era soltanto quella di evitare malintesi e futuri compromessi che ci metteranno in difficoltà.
Io vi dico Signori che, ancora più adesso di prima, sono molto preoccupato per quanto si sta decidendo qui dentro in questo momento.
Io sono favorevole ai quattro milioni, cosa sono, ai due e mezzo, pur tenendo in considerazione tutto quello che ha detto Manganoni, ma io mi servo, facendo parte con Manganoni, e mi fa piacere questo, di una delle vecchie leve che ci sono qui dentro, vecchie come età e come anzianità di Consiglio, però risulta che abbiamo ancora la memoria abbastanza buona perché Manganoni ha ripetuto quello che avevo detto io, qui dentro abbiamo detto paghiamo i 22 milioni, diciamo a questi amministratori dove devono andare, fin dove possono arrivare, qual è il contributo della Regione e avevamo parlato di 15 milioni. Quindi questo, siamo almeno in due e essendo noi tra i più vecchi, quelli che dovrebbero avere la memoria più stanca, e io mi auguro che gli altri che ce l'hanno più fresca di noi ce lo abbiano ricordato. Quindi io ripeto qui dentro, l'impostazione che stiamo dando oggi è quella logica, un primo acconto di quei quattro milioni, quello che si è ritenuto di dare in base forse anche alle disponibilità di bilancio del 1973, ma è altrettanto vero che io non concordo con questo perché allora arriverete qui e mi direte la Commissione ha deciso di dare per esempio 8 milioni e questi qui che speravano di averne 15 come gli avevamo detto noi in Consiglio, vanno a carte quarant'otto ritrovandosi con lo stesso passivo fra qualche anno al quale noi dovremo fare fronte.
Quindi io ripeto, almeno questo l'Assessore Milanesio vada a riprendersi gli atti del passato Consiglio che questo è stato registrato perché qui dentro è stato detto, proponga alla Commissione che per almeno quest'anno si tenga conto che il Consiglio gli aveva promesso 15 milioni a questa società.
Naturalmente io non entro nella discussione con l'Anpi se ne doveva avere di più, io ritengo che anche l'Anpi sia una società che deve essere presa in considerazione. Se questi parametri la Commissione riterrà di prenderli per vedere di differenziarli, io non ho niente da dire, però mi ricordo che qui dentro è stato parlato di una somma di 15 milioni.
Voi dandogliene soltanto meno di 15, sette, otto, dieci, voi riporrete l'Aosta Foodball Club nelle stesse condizioni e mi fa piacere sentire Chanu, che ricordi qui, che tocchi la corda affettiva quando pensa che una società che agisce dal 1911, che nelle sue file ha visto passare un po' tutti gli esponenti delle famiglie valdostane perché ieri nella riunione che è avvenuta, non so se è in questa riunione, in questo convivio Chanu ha partecipato ma indubbiamente una nota affettiva di doveva essere.
Ora, qualcheduno qui dentro non vuol capire o non può capire queste cose, ma quando si pensa che dal 1925, 26, 30 si seguono questi argomenti, voi capite che si scalda anche, ma non ci si scalda per far perdere inutilmente del denaro, semplicemente per mantenere la parola che è stata detta qui dentro.
Qui dentro si è parlato di 15 milioni per quest'anno, se volete decurtarli li decurterete in futuro quando sapranno che sono decurtati ma per quest'anno questo non dovrebbe avvenire, naturalmente con questo io non vado mica impegnare la Commissione, non lo posso fare, ma l'Assessore farà presente questo alla Commissione e la Commissione farà le sue decisioni. Grazie.
Manganoni (PCI) - Per i vili sparano e scappano, mi dispiace che non c'è Bordon, mi dispiace che non ha sentito, glielo dirò dopo.
Il Consiglio oggi deve stabilire per la stagione in corso perché bisognerà stabilire prima affinché una società sappia di che morte deve morire, perché è inutile non stabilire prima, quelle oneste ne spendono pochi e ne pigliano pochi, le società oneste, lasciamo perdere il fatto del non onesto, quelle che, chiamiamole un po' più spregiudicate, ne spendono di più e la Regione paga com'è sempre avvenuto.
Allora, noi abbiamo due società nello stesso girone ed è bene che entrambe le società sappiano di quanto possono disporre, parlo di quattrini nel corso di questo campionato.
All'Aosta, l'ho detto prima ci eravamo impegnati per 15 milioni, quindi per me la questione deve essere chiusa all'Aosta, no.
Io sono il promo a dire, l'impegno deve essere mantenuto e per conto mio mi impegno di mantenerlo. Allora l'Aosta sa che ha 15 milioni da spendere, l'Anpi lo sa? No, e allora l'Anpi come deve partire con una certa spregiudicatezza dicendo tanto madre Regione pagherà e spendere un mucchio di quattrini per cercare di risalire la scala del girone o deve dire e no, vado adagio perché poi chi pagherà i debiti, quindi noi non dobbiamo lasciare una società in queste condizioni. La società deve sapere quello che può disporre.
Ora, se si dice aspettiamo la legge, ma insomma vogliamo stare con i piedi per terra? Siamo a metà gennaio, la legge deve essere ancora passata in Commissione, primo, quando passerà? Quando la Commissione l'approverà? Vogliamo considerare un mese? Deve passare in Giunta, deve passare in Consiglio, deve avere il visto del Coordinamento, qui ci vogliamo illudere che questa legge passi prima di maggio, giugno, cioè possa essere attuata prima di maggio, giugno, allora il campionato è finito e allora cosa si decide con questa legge, si decide dopo? Deve decidere prima non dopo, quindi tenuto conto di questa carenza dovremmo noi Consiglio, come abbiamo fatto per l'Aosta, stabilire un quid entro il quale si dovrà contenere le sue spese per l'Anpi.
Io penso che questo sia solamente onesto da parte del Consiglio Regionale.
Allora, io faccio delle proposte, ma delle proposte concrete, non rinviando la legge che sarà pronta fra sei mesi. 15 milioni per l'Aosta? 10 per l'Anpi, io dovrei dire 15 e 15. Io penso di essere più che ragionevole dicendo 10 per l'Anpi, due terzi per l'Anpi acconto, 4 milioni all'Aosta, tre milioni all'Anpi, comunque anche se sono due milioni e mezzo, pazienza per non modificare la delibera, però che l'Anpi sappia su cosa può contare per questa stagione, su quanto io insisto se noi poi Consiglio ci mettiamo dalla parte del torto se l'Anpi dovesse fare delle spese esagerate perché noi non gli abbiamo stabilito prima il plafond entro il quale dovrà sostenere le sue spese.
Ecco perché io insisto, secondo me non è necessario una delibera ma che il Consiglio si pronunci su questa cifra affinché sappiano di quanti quattrini dispongono, perché, scusami Chanu, tu hai parlato di strutture della società ecc. e Bordon che è scappato ha detto che anche lui ha giocato, ma anch'io giocavo nel 29, 30, 31 e 32, no, in queste squadre di calcio, a parte che ci fosse stata madre Regione allora, ma comunque, quindi non so, questioni sentimentali ci sono, ma le questioni sentimentali sono una cosa che devono valere per tutte le squadre, non solamente per quella.
Allora io faccio questa proposta al Consiglio, approvate questa delibera di comunicare però alle due società, all'Aosta 15 milioni che è un precedente impegno del Consiglio, all'Anpi, io dovrei dire 15 anche all'Anpi, per questioni di equità, giocano tutte e due nello stesso girone, così teniamo conto di tutte le considerazioni sentimentali, ecc. dell'Aosta, ma almeno giocando nello stesso girone l'impegno del Consiglio di versare 10 milioni all'Anpi affinché sappia di quale cifra può disporre.
Dolchi (Presidente) - Possiamo avviarci alla fine della... Assessore Milanesio.
Milanesio (PSI) - Dunque, io so benissimo che il Consiglio Regionale vuole largheggiare nei contributi all'Aosta e all'Anpi Elter. Mi fa piacere che anche Manganoni che è sempre lì pronto per stringere il cordone della... abbia fatto delle proposte.
Per quello che mi riguarda io non ho nessuna difficoltà ad accoglierle se non quella di ordine generale che ho avanzato all'inizio e cioè dicendo se c'è questa legge in corso, la legge è già fatta, si tratta semplicemente di scriverla in bella copia, non è che ci vogliono sei mesi, ci vorranno dieci giorni al massimo, una settimana, se vogliamo affrontare il discorso con la legge in mano, se sono stati presi degli impegni nei confronti delle squadre, nei confronti dell'Aosta, certamente l'impegno c'era di carattere generale, nei confronti dell'Anpi Elter non c'era, ma questo Consiglio o per lo meno non era indicato nella cifra massima no, se il Consiglio vuole già oggi stabilire tutto questo, io non ho fatto la proposta e non mi sento di farla, evidentemente accetto le indicazioni del Consiglio, però io sono personalmente contrario ad una cosa del genere. Sono personalmente contrario perché allora non mi sarei fatto promotore di una legge che cercasse di mettere ordine in questo discorso. Se vogliamo oggi stabilire tutto di modo che questa benedetta legge non ha poi così quell'impatto che potrebbe e dovrebbe avere, va bene, stabiliamolo, io accetto, però non mi si venga a dire che si spacca il cappello in quattro per esaminare quali sono le spese, le opportunità di intervenire in una certa dimensione, in un certo modo. Se vogliamo risolvere i problemi così appunto livellandoli al più alto intervento, al massimo livello e a dire 15 e 10, va bene, per me, io accetto qualunque proposta del Consiglio perché tanto so che in questa questione dell'Aosta come in altre questioni il Consiglio finisce sempre per dare più di quello che si meritano le squadre. Finisce per darlo perché c'è tizio che è nel Consiglio di Amministrazione, caio che è sostenitore di tutti i Partiti e alla fine si gioca al rialzo e tutti danno qualcosa di più per dimostrare che sono tutti bravi. Questa è la mia amarezza che comunico in questo momento al Consiglio, mi fa piacere che sia stato tu a proporre qui i 15 e i 10 perché io non me la sentivo di proporli i 15 e i 10, tutto lì.
Contrario però, mi ricordo anche che tu eri contrario nel passato Consiglio ai 15.
Bordon (DC) - Arrivato qui dopo aver fatto una telefonata che non potevo evitare, so che mi hanno dato del vile perché ho sparato, io innanzitutto chiedo una Commissione d'inchiesta contro Manganoni perché vorrei portare avanti questo, perché del vile non me lo ha mai dato nessuno, seconda cosa, per una volta che lo ho tirato un po' su a galla dicendogli che anche in questo problema aveva finalmente capito qualcosa, lui mi spara a palle infuocate proprio perché sono assente, mi sembra che non sia giusto questo e quindi, scherzi a parte, io sono uscito perché non ne potevo fare a meno ma non avevo niente da stare qui per farmi insultare perché non era il caso, anzi, tu, ma non solo, se non sbaglio mi si dice qui ti ha insultato come un cane come fa sempre con tutti, però la verità che ha detto le stesse cose che hai detto tu. Io naturalmente prendo nota con piacere di questo, adesso se tu vuoi continuare a portare avanti quel discorso io ti seguo proprio volentieri perché io so solo e l'ho detto a un'altra persona, che allora non avevamo il piacere di avere in questa aula... che noi quanto abbiamo fatto questo discorso per l'Aosta football club Unione Sportiva Aosta noi avevamo parlato di 15 milioni, quindi io ripeto e la pianto lì sul serio perché sennò poi facciamo solo della demagogia che non è questa l'intenzione, non abbiamo più bisogno noi due di fare della demagogia, la lasciamo fare a quelli più giovani di noi che hanno ancora bisogno di accaparrarsi dei voti, a noi ce ne hanno dati più di quanto ne meritassimo, a noi due, e allora detto questo, io ti ripeto, quest'anno devono dare i 15 milioni, cioè li dobbiamo dare in linea di massima perché glieli abbiamo promessi, invece per l'anno venturo, decidano che cosa vogliono fare, punto e basta, se vuoi continuare a, oggi se credi voto d'accordo con te per 15 o 10, io faccio tutto quello che vuoi, naturalmente non so come fai a votarli, forse ritardi questo provvedimento... (voci) ...chiedo scusa Manganoni, allora parliamo da amministratore, io mi associo a questa tua proposta ma ritengo che forse ritardi perfino il provvedimento perché non so se ci sono in bilancio già, non so se lo possono già stanziare, non lo so, non so se devono andare in questa Commissione.
Allora io giravo l'ostacolo come avevo già detto prima, raccomandavo a questa Commissione di tener conto della precedente promessa che aveva fatto il Consiglio Regionale e per il resto io mi associo con te, pensa un po', ed è solo il giusto, nient'altro che il giusto che faremmo.
Viglino (RV) - Infatti io non essendo stata presente nell'ultimo Consiglio non potevo sapere di quella promessa di 15 milioni alla società sportiva Aosta calcio e di questo evidentemente di quello che è promesso è dovuto, ma ritorno sull'argomento che una discussione oggi e lo stabilire un plafond di dieci milioni per un'altra società, pregiudica tutto il lavoro della Commissione sulla proposta di legge che dice l'Assessore potrà essere portato senz'altro al prossimo Consiglio, proposta di legge che tende a mettere un po' d'ordine in tutta quella caotica situazione delle società sportive perché allora, se noi stabiliamo per un'altra società un plafond di dieci milioni, allora è perfettamente inutile portare una legge e dobbiamo di nuovo ricominciare a distribuire dei sussidi ogni volta che arriva qualcuno con una specie di bilancio preventivo, una qualunque società sportiva. Per una volta che tutte le società sportive si sono dichiarate d'accordo di accettare questo punto di vista di una legge che regoli l'erogazione dei sussidi amministrativi della Regione, mi sembra che si può benissimo aspettare quindici giorni, il prossimo Consiglio per sviscerare completamente la questione, perché lo stabilire oggi il plafond di dieci milioni per l'altra società pregiudica già a priori la legge che volevamo presentare.
Dolchi (Presidente) - Assessore Milanesio, come conclusione augurerei...
Milanesio (PSI) - Penso che si possa uscire da questa discussione che sta diventando così accidiosa per alcuni aspetti, penso che si possa uscire in questo modo..., è vero, io lo ricordo che nel precedente Consiglio, cioè nel Consiglio che scadde con la trascorsa legislatura ci fu un impegno di massima a riconoscere all'Aosta un plafond massimo, plafond massimo, voglio ricordare, però, si parlava di un plafond massimo di quindici milioni. Non vi fu impegno per nessun'altra società, ora il Consiglio è grosso modo lo stesso di prima non è che sono cambiate molte persone, quindi un impegno che il Consiglio prese allora può essere certamente mantenuto anche oggi, però, dico, oggi atteniamoci a questa deliberazione come suggerimento, non so come definirlo, come comunicazione di gradimento da parte del Consiglio, come raccomandazione, può essere accolto evidentemente questo tipo di discorso, fermiamoci qui. Io m'impegno a fare in modo, m'impegno a fare in modo sì... cioè per l'Anpi Elter non ci fu nessuna indicazione, va da sé che se diamo 15 milioni all'Aosta bisognerà tener conto del fatto che abbiamo dato 15 milioni all'Aosta per dare qualcosa all'Anpi Elter, non si può prescindere dal fatto che si danno 15 milioni all'Aosta, l'Anpi Elter non può essere trattata come ultima squadra, è chiaro, questo mi pare ovvio. Però dico, vediamolo in sede di discussione generale perché sennò, Signori, qui è inutile che facciamo delle leggi, è inutile che cerchiamo di darci delle direttive se poi ci sono sempre dei casi specialissimi o particolarissimi, e va bene, allora diciamo che non facciamo delle leggi, comportiamoci con degli atti amministrativi, delle deliberazioni, tutte le volte deliberiamo e a seconda del nostro piacere e a seconda delle esigenze del momento il che può anche essere valido per certi aspetti, ma porta confusione e molto sovente porta anche a delle ingiustizie di fatto.
Quindi io direi, accogliamo intanto la proposta della Giunta che è quella di liquidare questo contributo iniziale, questo acconto sul contributo. Io m'impegno a fare in modo che la legge che è già pronta nelle sue linee generali e anche nei suoi aspetti particolari, che deve essere solo messa in bella copia, insisto su questo concetto perché ormai la Commissione l'ha vista due volte, abbiamo fatto tutta la consultazione possibile immaginabile con gli Enti e società sportive. Guardate, io ritengo che in due giorni possa essere messa in bella copia, portata alla Giunta e presentata per il prossimo Consiglio probabilmente per il prossimo Consiglio, se non per il prossimo per la prima quindicina di febbraio, diciamo che ormai è tutto fatto, si tratta manualmente di stenderla giù in bella copia. Rimandiamo ad allora questa decisione nel frattempo non sarà compromesso niente, non accadrà niente gli impegni che il Consiglio ha assunto il Consiglio certamente li mantiene, non è che è immemore, poi, dico, le forze politiche sono più o meno le stesse, gli uomini salvo rare eccezioni sono più o meno gli stessi, non credo che il Consiglio prenderà una decisione diversa da quella che ha già preso in un'altra circostanza. Però anche per una questione di correttezza, direi, formale e sostanziale nei confronti di una legge che vuole disciplinare in modo nuovo un settore, vediamo di discutere tutto assieme in quella circostanza.
Quindi io direi di accogliere come raccomandazione il discorso di Bordon e il discorso di Manganoni su questo argomento.
Dolchi (Presidente) - Il Consiglio è d'accordo, possiamo passare quindi alla votazione della proposta nel testo che i Consiglieri hanno come allegato, cioè 4 milioni, Manganoni.
Manganoni (PCI) - Sì d'accordo però, giunti solamente a questo verbale... cioè l'Assessore in linea di massima può accogliere queste proposte che abbiamo fatto, però che risultino le cifre che io ho fatto, cioè 15 all'Aosta che è l'impegno già preso e 10 all'Anpi, cioè che risultino, in modo che la prossima volta non si dica ma...
Dolchi (Presidente) - Risulta tutto a verbale, risulta tutto, nel resoconto stenografico risulta tutto, quindi metto in votazione le proposte della Giunta di un acconto di 4 milioni all'Unione Sportiva Aosta e due milioni e mezzo alla polisportiva Anpi Elter.
Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie, nessuno contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all'unanimità con 24 presenti.
La seduta è tolta, il Consiglio sarà convocato a domicilio, probabilmente, salvo casi contrari, per martedì 29.
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La seduta è tolta alle ore 13,12.