Oggetto del Consiglio n. 741 del 22 giugno 1994 - Resoconto
OGGETTO N. 741/X - Motivi del ritardo nella realizzazione del depuratore per lo stabilimento birrario di Pollein. (Interpellanza)
Interpellanza - Vista l'attuale grave situazione occupazionale presente anche nella nostra Regione;
Richiamata la nostra interpellanza discussa in Consiglio nella seduta antimeridiana dell'11 novembre 1993 inerente le problematiche dello stabilimento Dreher S.p.A. di Pollein;
Saputo che ad oggi i lavori per la costruzione del depuratore della Soc. Dreher S.p.A. non sono ancora iniziati;
Considerato che il mantenimento e l'eventuale potenziamento di tale attività ha un'enorme rilevanza sia occupazionale sia finanziaria per la nostra Regione.
i sottoscritti Consiglieri regionali interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
1) se sono sorte delle difficoltà per la realizzazione degli intendimenti espressi dall'Amministrazione regionale in data 11 novembre 1993 durante la discussione della nostra interpellanza;
2) quali provvedimenti sono stati già intrapresi onde consentire l'ampliamento dello stabilimento e il trasferimento della sede legale in Valle d'Aosta.
F.to: Viérin M. - Collé - Marguerettaz
Presidente - La parola al Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) - Noi avevamo già portato quest'argomento nel novembre del 1993 e avevamo avuto assicurazioni e informazioni in merito al futuro di questo stabilimento che ha un'importanza non solo occupazionale, ma anche per il bilancio regionale, in quanto, tramite l'imposta di fabbricazione, contribuisce al bilancio.
In quell'occasione il Presidente della Giunta aveva detto queste parole: "Pour définir les conditions qui permettent non seulement le maintien de l'activité actuelle mais également le niveau de la production de la Dreher avec l'engrandissement de l'établissement actuel, l'augmentation de sa production ainsi que le transfert du siège légal de cette société au Val d'Aoste".
Questo è importante perché ci sarebbe anche per il bilancio della Regione un notevole vantaggio. Il Presidente continuava anche a ricordare che era arrivata una richiesta per l'acquisizione di una parte della proprietà attualmente regionale dell'Autoporto tramite Finaosta per far sì che l'insediamento del depuratore avesse luogo.
Inoltre, anche l'Assessore Mafrica diceva queste parole: "Poiché il piano d'investimenti della Dreher, il trasferimento della sede e il raddoppio della capacità produttiva richiederà nuovi investimenti, sono allo studio con la società forme di interventi in gestione speciale, vale a dire su mandato diretto della Regione". Ad oggi si è notato che non si è ancora proceduto neanche alla posa della prima pietra del depuratore.
Quindi le richieste che intendiamo fare sono: se questo Governo ha intenzione di perseguire ancora quelle intenzioni e se ci sono dei problemi, o se sono emerse idee diverse.
Presidente - La parola all'Assessore dell'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) - La posa della prima pietra per uno stabilimento importante è un fatto importante, per un depuratore forse non era in previsione. La Giunta, in particolare il Presidente, l'Assessore alle finanze, all'industria e i dirigenti della Finaosta, hanno avuto modo di effettuare una visita approfondita allo stabilimento, di discutere con i massimi dirigenti italiani della Dreher tutti i problemi nel corso del mese di marzo e sono stati ribaditi sia da parte della Dreher, sia da parte della Regione, gli impegni a risolvere i problemi che sono di due tipi.
Il primo, il depuratore; il secondo, l'ampliamento dello stabilimento. Per il depuratore è stato dato mandato a Finaosta di favorire l'acquisizione dell'area da parte della Dreher, è stato già raggiunto un compromesso con l'Autoporto per l'acquisizione e sono state anche esperite le formalità necessarie per rendere possibile la costruzione almeno per ciò che riguarda la Regione, vale a dire: è stato formulato il parere del Comitato scientifico, la Giunta ha dato la valutazione di impatto ambientale con delibera n. 3881 del 13 maggio. Credo che, a questo punto, manchi solo la concessione edilizia da parte del Comune di Pollein, ma non risultano ulteriori problemi.
Per ciò che concerne l'ampliamento, la scelta è stata quella dell'acquisto da parte della Dreher dei terreni necessari e la Società ha raggiunto un compromesso con la società proprietaria di quei terreni, ma esistono delle questioni di approfondimento tecnico-finanziario sulla valutazione degli oneri della società proprietaria dei terreni. Non appena sarà completata questa fase, si faranno ulteriori passi in avanti.
Io sottolineo l'importanza di questa visita che ci ha consentito di capire i problemi, l'efficienza dell'azienda e il volume di investimenti fatti che rendono quest'azienda, a nostro giudizio, ben impiantata in Valle.
I problemi non si risolvono così rapidamente come vorremmo, ma in questo caso alcuni passi importanti sono stati compiuti.
Presidente - La parola al Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) - Mi trovo d'accordo con le conclusioni dell'Assessore perché io ho vissuto qualche anno della mia vita in quest'azienda, so come lavora e so quanto contribuisce al bilancio regionale: per oltre 30 miliardi all'anno; quindi è una cifra interessante. Poi non ha mai avuto grossi aiuti dalla Regione ma si è sempre prodigata per reggere la concorrenza e, nel contempo, ha fatto grossi investimenti.
É all'avanguardia nel settore, perché di quel gruppo altri stabilimenti hanno chiuso; ve ne erano 7, siamo scesi a 4, e dovranno decidere ancora una chiusura: ed è qui che il gruppo Dreher dovrà scegliere.
Sarebbe pazzesco che un'azienda che non ha mai avuto problemi abbia a finire per un non impegno dell'Amministrazione. Non concordo però con l'inizio dell'intervento perché noi sappiamo che questa vicenda ha rischiato di portare alla chiusura dello stabilimento poiché mancava la prima pietra del depuratore e sappiamo che la mancanza di un depuratore potrebbe causare la chiusura di uno stabilimento.
Quindi si può dire che è più importante la prima pietra di un depuratore e poi si può costruire lo stabilimento. Speravo che l'Assessore ci desse più ragguagli, soprattutto in merito al futuro ampliamento, perché lo stabilimento potrebbe arrivare a contribuire al bilancio per anche 50 miliardi, quindi una cosa notevole, pari a 1/3 della Casa da gioco.
Vedo che l'Assessore non ci fornisce ulteriori notizie sui motivi che non permettono l'acquisizione dei terreni: spero che egli sappia qualcosa di più!