Oggetto del Consiglio n. 732 del 2 giugno 1994 - Resoconto
OGGETTO N. 732/X - Nomina del commissario straordinario nell'ambito della gestione straordinaria regionale della Casa da gioco di Saint-Vincent.
Deliberazione - Il Consiglio
Richiamata la delibera n. 4125 in data 23 maggio 1994 con la quale, in attuazione della legge 21 dicembre 1993, n. 88, la Giunta propone al Consiglio l'istituzione della gestione straordinaria regionale per l'esercizio della Casa da gioco di Saint?Vincent;
Richiamata la propria delibera n. 731/X, in data odierna, relativa all'istituzione della gestione straordinaria per l'esercizio della Casa da Gioco;
Ritenuto necessario, al fine di assicurare il regolare funzionamento della gestione stessa a decorrere dal 1° luglio 1994, provvedere alla nomina del Commissario straordinario;
Visti i pareri rilasciati dal Capo di Gabinetto e dal Dirigente del Servizio Affari Generali e Legali della Presidenza della Giunta, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della Legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni, e dell'articolo 21 della Legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente deliberazione;
Sulla proposta del Presidente della Giunta regionale, di procedere alla nomina del Dr. Alberto Arrigoni;
Delibera
1) di nominare Commissario straordinario della gestione straordinaria regionale per l'esercizio della Casa da gioco di Saint?Vincent, il dottor Arrigoni Alberto, nato a Varese il 14 marzo 1945, residente a Milano;
2) di stabilire che il Commissario dovrà svolgere l'incarico secondo quanto previsto dalla Legge regionale 21 dicembre 1993, n. 88 e con le modalità fissate per la gestione straordinaria dalla deliberazione del Consiglio regionale n. 731/X in data odierna;
3) di stabilire che al medesimo, ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale 21 dicembre 1993, n. 88, verrà corrisposto, a carico della gestione straordinaria, il compenso mensile lordo di lire 12.500.000=;
4) di dare atto che la presente deliberazione non è soggetta al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta in quanto non compresa nelle categorie indicate nell'articolo 1 del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40, come corretto dal successivo 10 novembre 1993, n. 479, e di darne esecuzione.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Viérin Dino.
Viérin D. (UV) - Après avoir institué la gestion extraordinaire de la maison de jeu de Saint-Vincent, gestion qui a été approuvée à l'unanimité par le Conseil (je crois que ce vote donnera plus de force à la dite gestion; au point de vue politique, c'est un acte qui a eu l'accord unanime de cette assemblée) il s'agit maintenant de pourvoir à la nomination du commissaire. La loi régionale n° 88 établit les conditions requises pour remplir cette fonction, et l'article 4 de la loi établit ces mêmes conditions.
En tenant compte donc de ces indications, sur la base des compétences et en voulant assurer le maximum d'énergies disponibles pour le fonctionnement de la maison de jeu de Saint-Vincent, au nom de la majorité je vous propose comme commissaire extraordinaire pour cette gestion de la maison de jeu de Saint-Vincent M. Alberto Arrigoni. C'est un monsieur qui exerce une profession libérale, une activité professionnelle qualifiée, il est licencié en économie et commerce à l'université Bocconi de Milan.
Actuellement il exerce l'activité professionnelle de Dottore Commercialista inscrit au registre de Milan, il remplit également d'autres fonctions que vous pouvez vérifier sur le curriculum vitae qui vous a été distribué ce matin. Il nous semble donc à même de remplir au mieux ces fonctions de commissaire, de façon à pouvoir assurer cette gestion efficace de la maison de jeu de Saint-Vincent.
Presidente - É aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) - Il curriculum vitae di questa persona proposta dalla maggioranza mi è stato dato questa mattina; sono convinto che abbiate altri elementi di conoscenza che non sono scritti in queste righe. Ritengo in questo momento di non essere in grado di proporre il commissario del casinò, perché la mia funzione non è questa e ritengo che sia giusto che la maggioranza proponga il commissario e ne risponda, per cui mi asterrò su questa nomina.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (LN) - Effettivamente il nome che ci viene proposto questo pomeriggio lo abbiamo conosciuto questa mattina. Abbiamo qui un curriculum che brevemente racconta le sue qualità professionali, le sue esperienze professionali, che sono tutte di rispetto, però forse è un po' tardi. Posso capire le difficoltà che avrà avuto la Giunta per scegliere questo nominativo, però le stesse difficoltà, anzi con qualche momento temporale in meno, le abbiamo noi adesso.
Quindi anche arrivare a raccogliere elementi sufficienti per esprimere una valutazione sulla persona in questo momento almeno io personalmente non li possiedo.
Tuttavia vorrei fare alcune osservazioni. Mi pare che da uno sguardo sommario di questo curriculum, professionalità analoghe avremmo potuto trovarle anche nella nostra regione. Non penso che ci siano valdostani che abbiano nulla da invidiare al soggetto presentato.
Resta difficile per noi una valutazione anche per ragioni più profonde, squisitamente politiche. Mi pare, e questo è stato un po' l'oggetto della risoluzione presentata ieri, che determinati nomi, determinate questioni e trattazioni del commissario fossero stati avanzati in altra sede, in sedi un po' meno opportune di questa, e con toni che hanno raccapricciato un po' tutti quanti: come commissario per il casinò mettiamo uno che ci dia le garanzie di seguire la cosa in un determinato modo.
Ecco che un'area d'ombra comunque è stata gettata sul nome del commissario che oggi ci viene proposto. Ovviamente non si possono mescolare le due cose, però cercate di capire quale difficoltà da un punto di vista politico possono avere determinate forze politiche che in questo momento sono soggette al controllo dell'operato dell'amministrazione, nell'esprimersi su un nome che ha avuto come preludio determinati documenti abbastanza scandalosi.
Quindi forse sarebbe opportuno andare verso una nomina di altro tipo, una nomina di carattere un po' più istituzionale, e penso che come minoranza qualcun altro poi provvederà a formulare un nominativo. Anche perché mi pare che le giustificazioni che sono state addotte questa mattina da qualcuno della maggioranza relativamente a queste pubblicazioni che sono avvenute sui giornali, siano assolutamente insufficienti e scriteriate. Il nome che abbiamo proposto non coincide con quello che era scritto sul giornale, forse è una risposta che soddisfa voi, ma non soddisfa senz'altro noi e tanto meno i valdostani.
Chiedo quindi alcune precisazioni che gradirei mi fossero fornite dal presidente, visto che siamo qui anche per discutere sul nome. Vorrei sapere, ai sensi dell'articolo 5, comma IV, della legge 88 se non esistono i requisiti negativi che sono iscritti in questo articolo, ovvero se il soggetto non ha avuto nel quinquennio precedente rapporti di natura economica, professionale o di consulenza con impresa che al momento in cui viene istituita la gestione straordinaria ha la concessione della casa da gioco o con società da essa controllate.
Secondo alcune indiscrezioni pare che sia stato consulente di Sitav e questo dovrà essere smentito o confermato dal Presidente della Giunta. Dalle indicazioni che sono riuscito a raccogliere in brevissimo tempo, pare che il professionista - se è lui, e anche qua chiedo conferma, ed uso il condizionale, al Presidente della Giunta - eserciti in via Guastalla n. 1 a Milano, e guarda caso in via Guastalla n. 15 c'è un altro professionista di grido, il prof. Casella, che è fiduciario di un pacchetto azionario Sitav. Se poi nel corso della replica il presidente riesce a tranquillizzare non solo il sottoscritto, ma tutto il Consiglio su questa faccenda, gli sarò grato.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) - Si corre già il rischio di ripetersi, ma credo sia giusto anche da parte mia fare qualche osservazione rispetto a questa nomina.
La prima cosa che c'è da dire è che personalmente, ma anche come gruppo dei Popolari per la Valle d'Aosta ci auguriamo che il nominativo indicato dalla Giunta sia quanto di meglio si possa trovare sul mercato, come suol dirsi, anche perché davvero il compito che si appresta a svolgere questa persona è delicatissimo.
Tutti i discorsi che abbiamo fatto nei mesi passati, tutti i discorsi che abbiamo fatto ancora questa mattina, poi dovranno comunque fare i conti con le capacità e la limpidezza di una gestione che sarà affidata in primo luogo a questa persona.
Quindi da parte nostra c'è davvero un'attesa positiva, se posso così dire, nei confronti del candidato proposto dalla Giunta.
Tuttavia, come ricordava Tibaldi, non possiamo non dire che la minoranza non può votare il candidato che è stato proposto, pur non conoscendone i requisiti, pur avendo avuto per motivi penso anche plausibili il curriculum vitae solo questa mattinata. Non lo può votare perché a questa opposizione spetta, come più volte ricordato, un compito di controllo e questa opposizione voleva svolgere la sua funzione principalmente nella giornata di ieri, con quella risoluzione nella quale si invitava il Consiglio a confrontarsi su un argomento a nostro avviso decisamente grave per le istituzioni della nostra regione.
Non è stato possibile affrontare ieri questo argomento, quindi non perdiamoci sopra queste tematiche, sulle quali ci sarà sicuramente occasione di ritornare; ma nel momento in cui siamo chiamati a votare il commissario del casinò, non possiamo non ricordare quello che già ricordava il collega Tibaldi.
C'è un'ombra di sospetto non sulla persona, ripeto, ma sulla nomina in quanto tale. Le parole, delle quali sono a conoscenza solo perché sono state riportate da un quotidiano nazionale, e che sono state dette nel dialogo fra le due persone che tutti noi conosciamo, sono: "mettiamo uno che ci dia le garanzie di seguire la cosa in un certo modo"; questa, che potrebbe anche essere una nobile frase, inserita nel contesto generale della conversazione assume più facilmente connotati di tipo diverso.
Non vogliamo con questo assolutamente fare un processo alle intenzioni di questa Giunta né di questa maggioranza, sulla quale tuttavia non possiamo avanzare delle riserve nel momento in cui questa maggioranza, seppur fortunatamente con ampie diversificazioni, impedisce un confronto su questa e su altre argomentazioni che erano frutto di quel dialogo.
A fronte di tutto ciò, crediamo che come minoranza ci spetti un obbligo, che è quello di proporre non una persona che abbia delle particolari capacità dal punto di vista del curriculum, ma che sia istituzionalmente fuori da ogni ombra. Questa persona è Mauro Alliod, poteva essere una qualsiasi altra persona, ma che noi candidiamo in quanto commissario regionale nel casinò.
In particolare la candidatura di Alliod ci fa anche piacere in quanto valdostano e avente i titoli per poter essere il gestore straordinario della casa da gioco. Crediamo, come qualcuno ha già detto prima di me, che era possibile trovare nella nostra regione persone qualificate che avessero i requisiti per poter portare avanti la gestione straordinaria del casinò. Non voglio pensare che non si sia percorsa questa strada, anzi sono certo che la strada sarà stata percorsa; non so il motivo per cui non si è trovato un candidato in questo senso. Evidentemente si saranno ricevuti dei dinieghi, per così dire dei gentili declini dell'invito, ma di fatto ci troviamo oggi ad avere come candidato questo dott. Arrigoni.
Ripeto il significato della candidatura di Alliod, che non ha assolutamente nulla di personale, ma noi riteniamo importante in questo momento che si candidi al Consiglio regionale il commissario regionale al casinò.
Un'ultima osservazione: a prescindere da tutto un ragionamento che ho fatto che è di tipo politico, obiettivamente ci sarebbe piaciuto avere qualche giorno prima, se posso dire così, la conoscenza del nome del candidato, proprio per avere maggiori garanzie dal punto di vista delle forze di opposizione sulla persona che veniva proposta. Certo è che per noi, come dicevo all'inizio, si tratta di trovarsi davanti ad un curriculum sul quale non c'è nulla da eccepire, ma di fatto ci dovremmo trovare a votare un perfetto sconosciuto.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.
Lanièce (GA) - Anch'io per dichiarare che non voterò il dott. Arrigoni, non perché abbia un fatto personale contro il dottore Arrigoni, anche perché non lo conosco, ma perché solo stamani ho ricevuto il curriculum vitae e non sono in grado di poter verificare se abbia i requisiti necessari, ed anche perché ritengo opportuno sottolineare il fatto che si poteva trovare all'interno della Valle d'Aosta una persona in grado di avere i requisiti necessari per poter essere il commissario straordinario del casinò.
Forse questa è una mania che è troppo tipica delle Giunte degli ultimi anni, quella di cercare sempre di affidare degli incarichi ad esterni, cosa che avevo già sollevato con una interpellanza precedentemente.
Quindi non voterò il dott. Arrigoni, comunque gli faccio gli auguri affinché possa ridare uno slancio al casinò di Saint-Vincent e possa permettere con il suo operato di togliere dalla difficoltà il personale dipendente e rilanciare una struttura che è molto importante per la nostra Valle, sia dal punto di vista economico che da quello occupazionale.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Secondina Squarzino.
Squarzino (VA) - Rispetto a questa candidatura vorrei sottolineare due aspetti. É vero che abbiamo pochi elementi per conoscere questa candidatura ed è vero che ci sono per quanto mi riguarda delle difficoltà a capire chi è questo personaggio, nel senso che non abbiamo un curriculum dettagliato di questa persona, quindi non sappiamo esattamente qual è la sua storia, quali sono le sue competenze. Capisco d'altra parte l'esigenza di giungere in tempi brevi ad individuare un candidato, quindi a questo punto direi che la necessità di giungere ad indicare oggi un candidato forse ha impedito di fare una ricerca più dettagliata e a più largo raggio. Sono d'accordo fra l'altro di prendere un candidato fuori dalla Valle d'Aosta che sia un po' super partes, se è possibile.
Quello che chiedo - mi sembra che nella legge ci siano già queste condizioni, ma queste condizioni vorrei proprio che fossero chiarite in questa sede - è che ci sia la garanzia che i requisiti indicati all'articolo 5 siano rispettati. Rispetto ai requisiti che sono quelli di tipo più oggettivo credo che non sia molto difficile trovare la possibilità di indicarli, e per quanto riguarda i requisiti indicati al comma IV dell'articolo 5, che sono proprio quelli di cui prima parlavano i colleghi, e cioè "non possono rivestire la carica di commissario straordinario i soggetti che abbiano o abbiano avuto nel quinquennio precedente rapporti di natura economica, professionale o di consulenza con l'impresa che al momento in cui viene istituita la gestione straordinaria ha la concessione della casa da gioco, o con società da essa controllate o ad essa collegate", credo che questi siano requisiti importanti che vanno garantiti.
Chiederei al presidente della Giunta che ci dia la sicurezza che questi requisiti sono rispettati. A fronte di questo, a mio avviso, questa candidatura è accettabile.
Presidente - Altri che intendono intervenire? Se nessun altro intende intervenire, chiudo la discussione generale.
Poiché in sede di dibattito sono intervenuti altri nominativi, vorrei richiamare l'attenzione del proponente a quanto disposto espressamente all'articolo 4 della legge 88 del 21 dicembre 1993, che recita testualmente: "Il commissario straordinario viene nominato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta, in deroga a quanto previsto dalla legge regionale 27 marzo 91, n. 12 "Criteri per le nomine e le designazioni di competenza regionale". In virtù di questo disposto credo che la proposta di un ulteriore nominativo sia improponibile.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) - É solo per chiedere una questione procedurale. Come avviene la votazione del candidato proposto come da legge? Su scheda? La ringrazio.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) - Le commissaire extraordinaire doit évidemment remplir toutes les conditions établies à l'article 5 de la loi; c'est la condition indispensable pour pouvoir remplir ses fonctions et donc nous ne nous contenterons pas de proposer sa candidature, mais de plus nous veillerons que toutes ces conditions soient dûment certifiées. Donc à cet égard une déclaration certifiée notamment en ce qui concerne le 4ème alinéa de l'article 5, de façon que toutes les conditions soient remplies.
Pour les autres remarques qui ont été formulées, hier M. Louvin a déjà exposé la raison pour laquelle on n'a pas discuté de ce thème soulevé aujourd'hui. Je crois également que sur cet aspect il ne faudrait pas, M. Marguerettaz, toujours chercher midi à 14 heures; au cas contraire je ne me rappelle pas si M. Marguerettaz faisait partie ou non de cette délégation qui sollicitait la reconduction de M. Nardo. Mais je ne crois pas que c'est le cas aujourd'hui, sur la base de ces affirmations, d'ouvrir un débat. Nous aurons la possibilité et l'occasion de le faire. Ce n'est pas qu'on a voulu éviter le débat, mais il est peut-être mieux de ne pas chercher midi à 14 heures.
Presidente - Chi chiede la parola per dichiarazione di voto?
Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (LN) - Ho posto alcuni quesiti ai quali non ho ricevuto risposta. Se il presidente può fornirmi una risposta esauriente ed attendibile, lo ringrazio; altrimenti avrò una motivazione in più per astenermi.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) - Evidentemente rispetto alla proposta che avevo fatto prima, la quale, come da richiamo del vicepresidente, non è possibile votare, tuttavia rimane la proposta politica che è stata fatta. Il nome da me avanzato, soprattutto in quanto rappresentante già ora della Regione in seno al casinò, rimane a testimoniare una volontà politica che la Giunta non ha voluto perseguire, perché evidentemente ha presentato un altro candidato, con altre caratteristiche, con un altro ruolo.
Ancora una volta la proposta che è stata avanzata sta ad indicare come la volontà delle forze di opposizione in questo Consiglio non sia distruttiva, non sia strumentale, ma voglia essere propositiva. Non abbiamo avuto un'altra occasione finora in cui avanzare un eventuale nostro contributo alla nomina del commissario del casinò, ci sembrava giusto farlo in aula. Evidentemente, data la modalità tecnica di votazione, a questo punto i Popolari della Valle d'Aosta si asterranno dal votare il candidato espresso dalla maggioranza.
Presidente - In base alla proposta che è emersa, i colleghi consiglieri possono esprimere il loro voto attraverso un sì o un no sul nominativo di Alberto Arrigoni, anche perché si tratta di un'unica candidatura.
Presenti: 33
Votanti: 25
Astenuti: 8 (Bavastro, Chiarello, Collé, Lanièce, Linty, Marguerettaz, Tibaldi e Marco Viérin)
Voti espressi sulla proposta di nominare il dott. Arrigoni Alberto:
Sì: 22
No: 3
Presidente - Esaurito l'ordine del giorno, si dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta.
L'adunanza termina alle ore 16,57.