Oggetto del Consiglio n. 289 del 24 novembre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 289/X - Selezione per incarichi e supplenze nell'ambito della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali. (Interrogazione)
Interrogazione - Visto la grave situazione occupazionale.
Visto la delibera di Giunta n. 8605 del 15 ottobre 1993 inerente l'espletamento di una selezione per il conferimento di incarichi e supplenze nell'ambito della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali dell'Assessorato del Turismo, Sport e Beni Culturali.
Considerato che i candidati idonei saranno utilizzati per incarichi e supplenze, aventi durata temporanea, per posti di assistente alle manifestazioni nell'ambito della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali dell'Assessorato del Turismo, Sport e Beni Culturali.
Considerato che molte persone che da anni esercitano tale professione non potranno nemmeno presentare la domanda per partecipare al concorso in questione.
Considerato che questa impostazione assunta dalla Giunta regionale non risolverà niente da un punto di vista occupazionale ma bensì creerà sicuramente una minor professionalità, almeno per il prossimo anno, dell'intero servizio in questione.
I sottoscritti consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per conoscere
1) quali sono i motivi di tale scelta;
2) se l'intendimento della Giunta non cambia, come saranno valutati i titoli soprattutto quelli di servizio.
F.to: Viérin Marco-Collé-Marguerettaz
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Voyat.
Voyat (UV) - Senza andare a leggere quali sono le premesse di questa interrogazione e per venire subito alle richieste formulate dai Consiglieri, passo al primo punto dove si chiede quali sono i motivi di tale scelta.
Nel mese di dicembre 1992 è stato fatto un concorso per avere a ruolo 24 adibite alle mostre che si organizzano nell'ambito della So-vrintendenza. In questa graduatoria ci sono ancora circa 40 per-sone, di cui purtroppo non tutte sono disponibili per le sostituzioni.
Per meglio dire, soprattutto in estate quando c'è il maggior numero di manifestazioni disseminate sul territorio, si è reso necessario fare questa selezione, in quanto le nostre richieste di maggior personale, al di fuori di quello che era l'elenco del concorso del dicembre 1992, venivano indirizzate sulla base della richiesta numerica, così come prevede la legge, all'Ufficio di collocamento, dal quale ci veniva inviato del personale e del quale dovevamo, in seguito, accertare la conoscenza della lingua francese.
Allo stesso tempo abbiamo constatato che sempre in questo stesso personale c'erano delle persone che erano da poco in Valle d'Aosta, che non conoscevano la realtà dei vari castelli dove andavano e non conoscevano la realtà degli scavi archeologici che ci sono ad Aosta, perché alcune di queste persone non vengono solo utilizzate per le mostre, ma vanno anche a sostituire i custodi dei castelli e i custodi delle aree archeologiche ad Aosta.
Pertanto, proprio per avere - contrariamente a quanto dice la pre-messa dell'interrogazione - del personale più preparato in quanto dovrà sostenere una selezione, si pensa in questo modo di risolve-re nel migliore dei modi la carenza di personale in tale settore. Per quanto riguarda i titoli di servizio, sarà previsto un punteggio non inferiore al 50 percento dei punti a disposizione per ciascun com-missario, così come prevede l'articolo 90 della legge regionale 3/56.
Presidente - Ha chiesto la parola il Vicepresidente del Consiglio, Viérin Marco.
Viérin M. (DC) - Non mi soddisfa per niente la risposta dell'Assessore, anzi mi stupisce, perché l'interrogazione era molto precisa e poneva l'accento sul fatto della professionalità.
L'Assessore mi ha risposto che facendo il concorso o meglio questa selezione, si ha una professionalità maggiore. Secondo me questo non avverrà, per due ragioni. In primo luogo, avremo 15-16 persone che hanno fatto per 8-10 anni questo lavoro, le quali non potranno neanche partecipare alla selezione; quindi avremo 15-16 persone che staranno comunque a casa, dopo aver lavorato in quel settore per 8-10 anni. Quindi l'Assessore non mi può venire a dire che queste 15-16 persone non hanno professionalità, che vengono da fuori Valle...
(...interruzione dell'Assessore Voyat...)
...la risposta è stata questa: perché molte persone che si utilizzavano adesso tramite la chiamata diretta al Collocamento non conoscevano la realtà dei castelli e delle aree archeologiche. Va bene, queste persone potevano essere 5, 7, 10, o non so quante. Ma a questo punto comunque 15-16 persone rimangono a casa dopo aver lavorato per 8-10 anni in quel settore.
Potrei anche accettare questa risposta, se un domani con detta selezione si risolvesse anche solo in minima parte il problema dell'occupazione, dando cinque posti di lavoro in più; ma questo non succede, il numero delle addette sarà lo stesso.
Quindi che questa selezione garantisca una maggiore professionalità è una argomentazione che non regge, perché almeno sul discorso dell'età si verificherà che tutte quelle ragazze che da una vita sono lì, non saranno più lì di sicuro. Inoltre anche altre ragazze che sono state lì per altri anni, non tutte passeranno alla selezione. Quindi avremo circa un 50 percento di persone nuove che andranno a fare quel lavoro; ma è un lavoro a tempo determinato, e non un lavoro a tempo indeterminato, perché se fosse un lavoro a tempo indeterminato, sarei perfettamente d'accordo sul concorso e sulla selezione.
Quindi questa è chiaramente una scelta della Giunta. Per carità, ognuno fa le sue scelte; ritengo però che se si vuole portare l'azienda pubblica sempre più verso un'azienda che assomigli a quella privata, dobbiamo guardare alla professionalità.
Chiaramente non accetto le risposte date dall'Assessore per i mo-tivi che ho detto poc'anzi: che persone che sono lì da molto tempo non potranno neanche fare il concorso; che sicuramente molte delle persone che hanno già lavorato lì per 6 mesi all'anno non su-pereranno la prova di selezione, e nel prossimo anno nelle mostre avvertiremo alcuni disagi, oltre ai problemi che prima dicevo.
Inoltre, questo problema il sottoscritto, facendo parte della Commissione generale per l'impiego, lo ha sollevato in quella sede, dove era presente anche l'Assessore Mafrica, il quale si è preso l'impegno in quella sede di parlarne in Giunta. Mi stupisce che l'Assessore Voyat non abbia neanche menzionato il fatto di averne discusso almeno in Giunta di questo problema, perché la Commissione generale per l'impiego ha dato ragione al sottoscritto, all'unanimità.
Se questa è una volontà politica, si abbia almeno il coraggio di dirlo, anche perché solo alcuni giorni fa l'Amministrazione regionale per procedere all'assunzione a tempo determinato di 21 persone adibite ai corsi di taglio e cucito per 6-7 mesi non ha proceduto a selezione, ma ha fatto regolare domanda all'Ufficio di collocamento a chiamata diretta, tramite le graduatorie.
Quindi abbiamo due casi identici nei quali sono state utilizzate due strade diverse. Però se utilizzo due strade diverse, devo anche giustificare il perché. Anche per il corso di taglio e cucito il Collocamento può mandarmi due persone che sanno il francese o due persone che vengono da fuori Valle e non conoscono la realtà o certe caratteristiche valdostane.
Quindi, Assessore, il discorso è sempre lo stesso: o si sceglie una via di selezione per tutto, o su un certo discorso si sceglie la richiesta al Collocamento che ha le liste fatte "ad hoc", e per il francese si può fare la prova di francese appena il Collocamento invia le relative liste, per cui non ci sono problemi di sorta.
Visto che si parla del discorso occupazionale, volevo dire all'Assessore Vicquéry - per lanciargli un messaggio - che si hanno notizie che l'USL assumerà a tempo indeterminato su chiamata diretta al Collocamento sia persone per l'assistenza socio-sanitaria sia per lavoro di coadiutore. Chiaramente l'USL ha un suo discorso a parte, però ritengo che sia importante verificare che, trattandosi qui di un posto a tempo indeterminato, non si debbano seguire altre strade.
Richiamando tutto quello che ho detto e soprattutto le incongruenze che nascono su scelte di tipo diverso per un'affinità comune, ritengo che questa scelta sia sbagliata. Pertanto l'Assessore non mi ha risposto su quali saranno gli intendimenti della Giunta, perché la linea pare sia comunque quella.
Sul secondo punto dell'interrogazione, concernente il punteggio per i titoli, è chiaro che il 50 percento dei punti, quindi 2 punti e mezzo, sono a disposizione della relativa commissione, perché la legge lo prevede. Chiedevo se c'era qualche intenzione diversa da parte della Giunta, ma se si delega la commissione, va bene.
(...interruzione dell'Assessore Voyat...)
... di competenza della commissione, però si utilizza il minimo di legge; va bene.