Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 213 del 27 ottobre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 213/X - Diritto all'informazione da parte dei consiglieri regio­nali. (Interrogazione)

Interrogazione - Visto l'articolo 116 del Regolamento interno per il funziona­mento del Consiglio che dà diritto ai consiglieri regionali di ot­tenere dagli uffici le informazioni utili all'esercizio del loro mandato;

Rilevato che il sottoscritto Consigliere ha richiesto con lettera 24 agosto 1993, successivamente sollecitata in data 23 settembre 1993, indirizzata al primo Segretario Capo dei servizi agrari e affari generali dell'Assessorato all'agricoltura, forestazione e ri­sorse naturali, dati inerenti le bonifiche sanitarie del bestiame relativi agli anni 1990/91/92/93;

Visto che ad oggi non è ancora pervenuto nessun cenno di ri­scontro violando pertanto il diritto all'informazione di cui de­vono godere i consiglieri regionali onde espletare coerentemente il mandato conferito loro dagli elettori valdostani;

Ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:

1) quali iniziative intendono intraprendere affinché sia assicu­rato finalmente il sacrosanto diritto ad una corretta informa­zione dei consiglieri regionali;

2) quando si potrà avere quanto richiesto in data 24 agosto 1993.

F.to: Marco Viérin

Presidente - La parola all'Assessore dell'agricoltura, forestazione e risorse naturali Vallet.

Vallet (UV) - Le Conseiller Viérin revient sur un thème sans doute important pour le bon fonctionnement du Conseil et pour le bon travail des conseillers, mais je crois qu'il le fait avec un ton qui me parait un peu exagéré par rapport aux faits qui se sont produits dans le cas particulier. Je n'y entre pas parce que le Conseiller Viérin a reçu, je crois, la lettre signée par le Dirigeant dans laquelle on lui explique comme se sont passés les faits et je crois, pour parler du deuxième point, qu'il a déjà reçu les données qu'il avait demandées. Pour ce qui concerne le règlement du problème du point de vue général, le Président du Gouvernement a tout récemment sollicité le Président du Conseil afin qu'il dispose une réunion de la Commission pour le règlement pour qu'on puisse mieux régler ces aspects qui concernent le fonctionnement du Conseil.

Presidente - Ha chiesto la parola il Vicepresidente del Consiglio Viérin Mar­co. Ne ha facoltà.

Viérin M. (DC) - L'Assesseur a dit qu'il ne veut pas entrer dans l'argument, mais personnellement je veux y entrer. Ci voglio entrare e anche in maniera abbastanza decisa perché qui continuiamo a parlare di questo problema della trasparenza, trasparenza che sembrava, e dico appunto sembrava, un punto forte di questa maggioranza che mi pare sia stato defalcato dal programma della stessa. Mi impressiona poi soprattutto l'ul­tima battuta dell'Assessore, quando si dice che si deve andare a rivedere il contenuto e l'applicazione del regolamento del Con­siglio la cui ultima modifica è avvenuta solo nell'aprile di quest'anno.

Noi ci stiamo incamminando, in tutto il mondo, verso il rag­giungimento della più completa trasparenza e allora vorrei ca­pire come si vorrà rivedere quest'articolo. Io ho precisato che il mio non è un discorso di capigruppo o di altro, ma che la mag­gioranza, se vuole chiudere la saracinesca della trasparenza lo faccia, ha i voti per farlo, proponga un disegno di legge, una modifica al regolamento. Sul caso specifico io leggo il comma 2 dell'articolo 16 che dice: "Le richieste di informazione, notizie, visioni, atti devono essere inoltrate solamente ai funzionari delle qualifiche dirigenziali o vicedirigenziali" e io ho inoltrato richiesta di atti ad un vicedirigente. Nel caso specifico poi posso dire che il sottoscritto all'inizio di agosto ha fatto una richiesta verbale, il 24 agosto ha poi fatto richiesta scritta perché la pri­ma non aveva dato alcun risultato. Dal 24 agosto ho poi telefo­nato per parlare con il vicedirigente almeno due volte, la per­sona in questione non c'era e non si è nemmeno degnata di rite­lefonarmi, come avevo richiesto. Il 23 settembre, stufo di essere preso in giro, ho fatto una lettera di sollecito; non si è saputo niente. Dopo che avevo presentato un'interrogazione al Consi­glio, guarda caso, si presenta un dipendente della Regione con un plico da consegnarmi e sulla lettera di accompagnamento dello stesso si legge che mi era già stato inviato un primo plico, ma che probabilmente era andato perso. L'ultimo passaggio della missiva mi stupisce poi in maniera particolare, cito: "Il presente ufficio ha la spiacevole sensazione di essere oggetto di strumentalizzazioni, seppure inevitabilmente anch'esse rien­tranti nel mandato". Il vicedirigente mette quindi in dubbio che la trasparenza ci sia d'ufficio o meno e questa è una cosa molto grave. Chiudo con la speranza che la maggioranza, se si conti­nua di questo passo, abbia almeno il coraggio delle sue azioni e non si nasconda dietro la riunione della conferenza dei capigruppo, ma se ha dei problemi, delle perplessità sull'appli­cazione di questo regolamento, porti avanti delle modifiche dello stesso, modifiche che saranno presentate non solo a que­sto Consiglio, ma saranno fatte conoscere a tutta l'opinione pubblica. Ringrazio.

Presidente - Per fatto personale prende la parola l'Assessore dell'agricol­tura, forestazione e risorse naturali Vallet.

Vallet (UV) - Il Consigliere Viérin ha diritto di dire tutto quello che vuole, ma non ha il diritto di interpretare quanto gli viene detto. La maggioranza o l'Assessore non c'entrano assolutamente nulla nel caso specifico. Nel fatto del disguido, se disguido c'è stato perché adesso leggerò la lettera di risposta del dirigente, l'As­sessore e la maggioranza non hanno avuto conoscenza del quesito posto dal Consigliere Viérin proprio perché, come recita l'ordine di servizio n.14, firmato dall'allora Presidente Bondaz, le richieste di informazione sono inoltrate dai consiglieri richie­denti al personale avente qualifiche dirigenziali e vicedirigen­ziali. I dirigenti e i vicedirigenti conoscono benissimo questo ordine di servizio e sono stati richiamati per eseguirlo pun­tualmente. Quindi in questo caso non c'entra la volontà vessa­toria o meno del Consiglio, della Giunta, della maggioranza e dell'Assessore.

Per venire al caso specifico. Il dirigente in questione risponde: "La sua interrogazione del 14 ottobre fa evidentemente presu­mere che a quella data lei non avrebbe ricevuto le informazioni richieste, inviate alla Signoria Vostra in busta gialla indirizza­ta: Consigliere Viérin - Sede, quanto meno 20 giorni or sono. Purtroppo, visti gli esiti, sono solo in via informale in quanto già la richiesta, essendo indirizzata direttamente allo scrivente, non era passata tramite il protocollo. Si trasmettono quindi i dati, che verranno consegnati, onde evitare spiacevoli disguidi, direttamente tramite raccomandata a mano con avviso di rice­vimento. Considerata poi la portata delle informazioni richieste - vostra lettera allegata per gli amministratori che leggono la presente per conoscenza - comportante un complesso lavoro di rielaborazione da armonizzare comunque con la garanzia della regolarità dei servizi, prescritta dall'articolo 116 a cui la Signo­ria Vostra si appella, si ritiene che l'ufficio zootecnico, cui è stata smistata la lettera nei primi giorni di settembre al mio rientro dalle ferie, abbia fornito i dati con lodevole tempestività senza violare alcun sacrosanto diritto. Ci si permetta infine di osservare, a titolo personale, che un semplice contatto per le vie brevi, alle quali la Signoria Vostra ha fatto ricorso in occasione di precedenti richieste evase subito per mezzo del fax pur nella indeterminatezza delle stesse, anche tramite segretarie, avrebbe permesso di chiarire subito l'inconveniente, se è lecito definire così il mancato ricevimento dei dati, garantendo alla Signoria Vostra la possibilità di un loro immediato utilizzo al fine di espletare coerentemente il mandato conferito dagli elettori val­dostani ed evitando nel contempo allo scrivente ufficio la spia­cevole sensazione di essere oggetto di strumentalizzazioni sep­pure inevitabilmente anch'esse rientranti nel mandato".

Questo per chiarire che qui non c'entra assolutamente la tra­sparenza, il comportamento dell'Assessore, della Giunta o della maggioranza.

Presidente - Io do la parola per fatto personale al Consigliere Viérin Marco, ma non vorrei che arrivassimo ad una diatriba tra duellanti; credo che l'Assessore Vallet abbia spiegato qual è il fondamento del suo pensiero e non credo che un suo ulteriore intervento possa risolvere il problema.

Viérin M. (DC) - L'Assessore Vallet forse non si ricorda la parte finale del suo intervento, quando è stato detto che l'Am­ministrazione regionale sta procedendo per fare una modifica del regolamento...

(...interruzione dell'Assessore all'agricoltura, forestazione e ri­sorse naturali, Vallet...).

Presidente - Vicepresidente Viérin, l'Assessore Vallet ha detto che in casi di contraddizione il tutto viene demandato alla Commissione per il regolamento. Il regolamento si applica, non si interpreta, e quindi non esistono più questioni di natura personale se non per l'interpretazione di quanto detto dall'Assessore Vallet. Grazie.