Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 114 del 29 settembre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 114/X - Studio di fattibilità per una variante della S.S. n. 27 in Comune di Gignod. (Interpellanza)

Interpellanza - Premesso che in data 11 settembre 1992 la Giunta regionale delibera di affidare all'ing. Corrado Cometto la "predisposizione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di una galleria stradale che dalla località Plan-Château devii il traffico dalla S.S. n. 27 a monte del Capoluogo del comune di Gignod";

Ricordato che nella citata delibera si fissano all'arch. Cometto dei tempi di esecuzione, nell'ordine di sei mesi per il completa­mento del progetto;

Richiamata la delibera di Giunta del 27 agosto 1993 con la quale viene autorizzata la corresponsione della terza rata di ac­conto all'ing. Cometto per lo studio di fattibilità sopra illustra­to;

i sottoscritti consiglieri regionali

interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

- se l'arch. Cometto ha presentato nei tempi previsti, citati in precedenza, il progetto commissionatogli;

- se tale progetto, e le opere cui si riferiva, era compatibile, dal punto di vista strutturale ed economico, con il contemporaneo rifacimento della S.S. 27 nell'abitato di Gignod o ne poteva co­stituire alternativa";

- quale esito abbia avuto, considerato che, sia pure in tratti di­versi, ci si riferisce alla stessa opera stradale, la delibera del Comune di Saint-Oyen, datata 20 marzo 1992, adottata di con­certo con i Comuni di Etroubles e Saint-Rhémy-en-Bosses, per l'adozione di tracciati in galleria;

- quali sono, convenendo sulla utilità dei lavori in argomento, le precise intenzioni della Giunta regionale sulla definitiva siste­mazione della S.S. 27, avuto riguardo a tutte le implicazioni emerse.

F.to: Collé-Marguerettaz.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.

Collé (DC) - Nel mese di settembre scorso la Giunta aveva incaricato l'arch. Cometto per redigere uno studio di fattibilità per la realizza­zione di una galleria stradale in località Plan-Château onde deviare il traffico nel capoluogo di Gignod, in un tratto di stra­da che è stato realizzato da poco e dove sono già stati spesi di­versi miliardi. Anche se obiettivamente credo che questa galle­ria necessiti, perché il fatto che la strada attraversi l'abitato di Gignod è un continuo pericolo - per cui credo che in questo sen­so sia giusto realizzare quest'opera - mi chiedo come mai pochi anni fa sia stata realizzata la strada su questo tratto, allargan­do la strada statale vecchia e, quindi, continuando a passare nell'abitato di Gignod.

Sempre riguardando la SS 27, lo stesso problema accade ai Comuni di Etroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy, per i quali da alcuni anni sono in corso degli studi di massima. Un progetto è stato presentato ai tre comuni che citavo prima; progetto che la Regione aveva dato incarico alla Sina di realizzare. I tre co­muni, a suo tempo, avevano riunito le popolazioni ed avevano dato un parere favorevole alle due gallerie che sormontavano gli abitati di Etroubles e Saint-Oyen. Avevamo avuto diversi incontri con l'Amministrazione regionale e con l'ANAS; in questi incontri ci era stato garantito un impegno da parte della Regione a proseguire su questa strada, a trovare i finanzia­menti. All'epoca, si era parlato di una disponibilità di 40 mi­liardi; però, da allora, non si è più saputo niente. I tre comuni avevano adottato una deliberazione congiuntamente; se tre co­muni si mettono assieme e trovano una soluzione ideale per le tre popolazioni, credo sia da tenere in considerazione, e credo che su questa strada si debba andare avanti.

Quindi la mia interpellanza è per chiedere se, per quanto ri­guarda l'abitato di Gignod, Cometto ha già presentato questo studio e se si intende andare avanti con tale discorso; mentre, per quanto riguarda l'alta valle del G. S. Bernardo, se la Giunta intende proseguire concretamente con quella che può essere la realizzazione - speriamo in tempi brevi - di questa variante, anche perché ricordo che sia per Etroubles che per Saint-Oyen la strada statale attraversa i due abitati. Ci sono stati parecchi incidenti mortali e se non si prendono provvedi­menti al più presto, purtroppo, se ne potrebbero ancora verifi­care degli altri.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore dei lavori pubblici, Ferrero.

Ferrero (Ass.tec.) - Per quanto riguarda il progetto dell'ing. Cometto è stata conse­gnata una prima bozza l'11 gennaio 1993, mentre lo studio de­finitivo è stato consegnato in data 2 agosto.

Questo studio di fattibilità sulla variante di Gignod è stato in­viato all'amministrazione comunale interessata, richiedendo un parere sulla soluzione proposta dal progettista.

Per quanto riguarda il tratto di strada statale che interessa Etroubles e Saint-Oyen, come ha detto il consigliere Collé, le due ultime Giunte regionali avevano concordato con i comuni interessati questo tracciato alternativo, che consiste nella rea­lizzazione di due gallerie e di una circonvallazione ai centri abitati; la proposta aveva avuto delle difficoltà, non aveva tro­vato riscontro da parte dell'ANAS, che nutriva alcune per­plessità sulle scelte previste e sui tracciati proposti. Si tratta di riprendere i contatti con l'ANAS e verificare quali sono le pos­sibilità di riproposizione del progetto.

Queste sono le risposte che sono in grado di dare agli interro­ganti; però mi rendo conto che sono abbastanza burocratiche e poco esaurienti, quando invece la Giunta concorda sull'utilità di questi lavori e comunque sulla serietà del problema.

Proporrei, se i consiglieri interroganti sono d'accordo, di mettere a dispo­sizione i servizi per chiarimenti ed approfondimenti sull'in­sieme della questione della SS 27. Questo lo possiamo fare a tempi brevi o in ufficio da me, o in sede di commissione.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.

Collé (DC) - Accolgo volentieri la proposta fatta dall'Assessore per aver modo di discutere sulla intera questione della SS 27.

Una cosa che mi preme dire è che sono i comuni prima di tutti a dover essere interpellati; se con l'ANAS c'è la possibilità di trovare un accordo, ben venga. L'ANAS purtroppo sappiamo tutti come agisce e noi, comuni, che per anni abbiamo dovuto subire le decisioni che l'ANAS prendeva, abbiamo una certa co­noscenza di questo problema.

I comuni e la Regione devono lavorare assieme per portare avanti le soluzioni ottimali per i cittadini, ovviamente cercando di trovare le soluzioni anche con l'ANAS.

Accogliamo la proposta dell'Assessore.