Oggetto del Consiglio n. 107 del 29 settembre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 107/X - Area industriale di proprietà regionale in comune di Pollein, rimasta inutilizzata (Interrogazione).
Interrogazione - Appurato che l'ex?area "IN.TE.VA. S.p.A.", "Multibox Valdostana S.p.A.", "MB Aosta S.r.l." di proprietà regionale sita in Comune di Pollein è ad oggi abbandonata a se stessa.
Considerato che sono trascorsi ormai circa 2 anni dalla cessazione dell'attività della Società "MB Aosta S.r.l.".
Tenuto conto del grave momento occupazionale che anche la Valle d'Aosta sta vivendo in questi anni.
I sottoscritti consiglieri regionali
interrogano
l'Assessore competente per conoscere:
1) quali siano state le motivazioni che hanno creato questa situazione;
2) quali sono gli intendimenti dell'Amministrazione ed gli eventuali tempi.
F.to: Viérin-Lanièce.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore all'industria, commercio e artigianato, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) - Lo stabilimento della ex Multibox era stato affidato con una convenzione del luglio 1987 alla società MB. Questa impresa ha iniziato la propria attività produttiva, che consisteva nella fabbricazione di articoli monouso, quali piatti, bicchieri e oggetti vari, in carta e plastica. Occupava per un certo periodo circa 12 addetti, al termine della attività era scesa a 8-6 addetti.
In data ottobre 1991 la società decideva di interrompere il rapporto di comodato in questo stabilimento, ponendo fine all'attività. La decisione veniva motivata con l'esigenza di accorpare la produzione fatta a Pollein con quella fatta a Settimo Torinese, che era analoga, per garantire economicità nella gestione industriale.
In seguito a questo avvenimento, l'Assessorato dell'industria si attivava per promuovere l'insediamento di iniziative sostitutive nello stabilimento dismesso e si esaminavano alcuni progetti imprenditoriali, fra i quali veniva selezionato il programma presentato da una azienda operante all'ENI nel settore del risanamento degli ambienti di lavoro. Si approfondivano i contatti relativi allo sviluppo di questa iniziativa, che prevedeva l'assunzione di venti dipendenti, arrivando fino alla predisposizione di una bozza di convenzione che doveva regolare i reciproci rapporti per l'insediamento nello stabilimento di Pollein.
Questo esame delle proposte, tempo necessario per stilare la convenzione, ha portato via circa un anno e proprio in dirittura di arrivo l'azienda non ha convenuto sulla valutazione che era stata fatta dal Demanio e Patrimonio sul valore dell'immobile, valore totale di circa 2.890 milioni, che veniva richiesto come presupposto necessario per lo sviluppo della iniziativa nella nostra regione. Cioè ha continuato le trattative e gli approfondimenti e poi alla fine, sul valore stimato dell'immobile, non ha accettato di continuare.
La regione è tuttora impegnata nella individuazione di progetti imprenditoriali che siano fondati su solide basi economico-finanziarie, anche al fine di evitare questo successivo inserimento di attività che durano poco.
Questa scelta accurata per evitare nuovi abbandoni si basa su quattro presupposti: la solidità della impresa proponente, la validità del programma, gli investimenti richiesti per addetto, gli occupati per unità di superficie. Questo esame è complicato dal fatto che lo stabilimento ha caratteristiche architettoniche particolari, perché è stato realizzato per soddisfare le esigenze di una impresa tessile, quindi ha una altezza media poco elevata. Questo non lo rende idoneo ad ospitare gran parte delle tipologie produttive, perché non consente l'utilizzo di carri ponte e non consente un facile stoccaggio dei prodotti.
Questo restringe le possibilità di insediamento, cioè è uno stabilimento che può essere utilizzato solo per produzioni industriali che non abbiano bisogno di movimentazioni o di stoccaggi eccessivi.
Malgrado queste difficoltà, esistono contatti con gli imprenditori interessati ad un eventuale insediamento in Valle d'Aosta, che potrebbero consentire in tempi ragionevoli un riutilizzo di questo stabilimento.
Una di queste iniziative, se supererà il vaglio rispetto a quei parametri che abbiamo detto, potrebbe decollare all'inizio dell'anno prossimo.
É allo studio, nell'ambito di un processo di razionalizzazione della zona, che potrebbe interessare anche l'insediamento industriale della Dreher, il trasferimento nell'area di attività produttive già esercitate su porzioni di terreno limitrofo. Questo al fine di consentire al comune di Pollein, alla regione e alla Dreher di programmare in tempi brevi anche lo sviluppo complessivo dell'area e di ottenere finanziamenti che sono necessari alla regione per il programma Interreg.
Presidente - Ha chiesto la parola il Vicepresidente del Consiglio, Viérin Marco.
Viérin M. (DC) - La risposta dell'assessore mi ha parzialmente soddisfatto.
Mi ha soddisfatto in parte nelle sue ultime frasi, che sono state quelle con cui ha detto qualcosa di concreto, perché all'inizio ha fatto una cronistoria, dopo di che si è passati a contatti passati e futuri con gruppi aziendali, quindi si è passati a ribadire che è necessario, prima di prendere altre cantonate, verificare bene i requisiti richiesti.
Questo mi sta bene; il problema è che abbiamo un'area da oltre due anni che è lì, prima di decidere passeranno sicuramente tre anni, dopo di che bisognerà avere tutti i pareri per partire ed andremo quindi oltre i tre anni.
Vista l'importanza di quella zona e visto il degrado che strutturalmente è lì presente, riterrei importante che fosse sistemata, dal momento che quella fascia sarà sotto gli occhi di tutti coloro che arriveranno in Valle perché penso che tutti percorreranno la futura tangenziale.
Sarebbe ancora peggio se chi passasse di lì, sapesse che una grossa parte è di proprietà regionale.
Queste sono le mie perplessità, quindi invito la Giunta a pensarci in maniera particolare.