Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 102 del 29 settembre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 102/X - Realizzazione dei parcheggi, riordino della viabilità nel comune di Valtournenche. (Interrogazione)

Interrogazione - Sottolineando il grande problema irrisolto della viabilità e dei parcheggi che condiziona in modo negativo lo sviluppo turistico del Comune di Valtournenche;

Vista l'importanza di una località come Breuil?Cervinia per l'intera comunità valdostana essendo la stessa polo di attrazio­ne turistica a livello mondiale;

Evidenziando una certa inerzia nel definire con precisione tempi e modalità di intervento;

i sottoscritti consiglieri regionali

interrogano

l'Assessore ai lavori pubblici per conoscere:

1) quali provvedimenti intende assumere per iniziare concre­tamente la realizzazione dei parcheggi e il riordino della via­bilità sia del capoluogo di Valtournenche che della conca del Breuil;

2) tempi e modalità di intervento e impegni finanziari;

3) quali somme intende destinare per la realizzazione di tali interventi nel bilancio di previsione del 1994.

F.to: Aloisi-Lavoyer-Bich-Piccolo.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore dei lavori pubblici, Ferrero.

Ferrero (Ass.tec.) - Il comune di Valtournenche ha fatto pre­disporre uno studio di fattibilità relativo ai parcheggi e alla viabilità, che è stato presentato nelle settimane scorse alla giunta regionale.

Lo studio prevede una serie di interventi per i quali occorre avere preventivamente i vari pareri e le autorizzazioni neces­sarie, compresa la valutazione di impatto ambientale. Solo suc­cessivamente sarà possibile definire con precisione, come dico­no gli interroganti, valutare le modalità di esecuzione di questi lavori. In ogni caso, vista l'importanza di una località come Breuil-Cervinia per l'intera comunità valdostana, essendo la stessa polo di attrazione turistica a livello mondiale, credo che l'assessore al turismo potrà rispondere in modo più esauriente.

Per quanto riguarda i tempi e le modalità di intervento, questi devono essere concordati in base alle competenze rispettive con gli altri assessorati regionali, e soprattutto con l'Anas per quel che riguarda la statale. Gli impegni finanziari per l'attuazione di questi interventi saranno in funzione sia delle disponibilità del bilancio, sia delle priorità riguardanti l'intero territorio re­gionale.

Sotto questo profilo per quanto riguarda il bilancio di previsione del 1994, a parte il fatto che è ancora in via di defi­nizione, va sottolineato come si debba tener conto della calami­tà che si è abbattuta in questi giorni sulla Valle d'Aosta, per cui a maggior ragione in questo momento non è possibile ancora fare delle valutazioni. Per quanto mi riguarda posso sottolinea­re come hanno oggi priorità assoluta gli interventi di ricostru­zione delle opere distrutte o danneggiate nel corso degli ultimi giorni.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore del turismo, sport e beni cultu­rali, Voyat.

Voyat (UV) - Per integrare quanto detto dal collega, devo precisare che verso la fine del 1992 c'era già stato un sopralluogo fra l'assessorato ai lavori pubblici, l'assessorato all'ambiente, l'assessorato al turismo, e un'altra riunione piuttosto tecnica sulla questione delle modalità di trasporto e collegamento fra grandi piazzali e Breuil-Cervinia.

Le difficoltà erano soprattutto per il piano di massima presen­tato ed anche per le modalità di recepimento dei finanziamenti, in quanto il collegamento proposto viene a costare oltre 40 mi­liardi, ma evidentemente bisogna anche trovare una soluzione.

So che l'assessorato all'ambiente sta seguendo la pratica anche a Roma, per ottenere un finanziamento da parte del governo centrale sulla base di una legge.

Sempre su questo problema, che non riguarda solo Breuil-Cer­vinia e Valtournenche, è prevista per i prossimi giorni una riunione fra l'assessorato ai lavori pubblici e l'assessorato al turismo per vedere le richieste e le necessità dei vari comuni a grande concentrazione turistica, al fine di coordinare gli inter­venti. Perché è inutile che da parte dell'assessorato al turismo si continui ad ampliare o a modernizzare gli impianti, creando una maggiore ricettività degli impianti, se non si risolvono i problemi alla base, cioè la circolazione e i parcheggi. Quindi prima dobbiamo risolvere i problemi alla base: circolazione e parcheggi, poi andremo a potenziare e sviluppare le attività ri­cettive e turistiche.

Si dà atto che alle ore 10,39 assume la presidenza il vicepresi­dente Viérin Marco.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Lavoyer.

Lavoyer (ADP-PRI-Ind) - Lo scopo dell'interroga­zione non era tanto quello di sapere quali erano le determina­zioni in merito al progetto del comune di Valtournenche, perché le giunte precedenti avevano incaricato i tecnici arch. Fubini e ing. Vallacqua, di predisporre un'ipotesi di intervento che ri­spondesse agli indirizzi dell'amministrazione regionale.

Era su questa ipotesi che volevamo avere delle risposte più precise, proprio perché abbiamo sentito delle dichiarazioni in televisione di interventi finalizzati a risolvere i problemi del comune di Valtournenche mediante utilizzo di risorse relative al bilancio di previsione 1994.

Su richiesta di informazione: "a che punto erano le procedure", nessuno ha saputo dare delle risposte concrete, perché i pro­getti di Fubini e di Vallacqua probabilmente non sono ancora stati esaminati.

Il motivo dell'interrogazione era capire se queste dichiarazioni avevano un fondamento, se erano dichiarazioni di intenti e di principio condivisibili. Condivido pienamente quanto ha detto l'assessore Voyat sull'importanza turistica di Cervinia, sul fatto che bisogna risolvere i parcheggi e non solo costruire gli im­pianti.

Ritengo però che in un discorso di selezione di spesa, Valtournenche sia un centro importantissimo dove si debbano dirottare molte risorse a livello regionale.

É chiaro che bisogna utilizzare le risorse nei problemi di emer­genza, e su questo siamo tutti d'accordo, però penso che su quel fronte si debba cercare di ottenere dei finanziamenti alternati­vi, perché se dobbiamo destinare le risorse del bilancio solo per la ricostruzione mi pare che l'ipotesi non sia molto corretta.

Quello che mi premeva sapere era se il progetto redatto dai tecnici Fubini e Vallacqua ha avuto un esame; se questo esame non è ancora stato fatto, invito l'assessore a dare corso a questa pratica.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bich.

Bich (APA) - Non sono nuovo ad interrogazioni su questo argomento, anzi già 4-5 anni fa ebbi modo di presentare prima un'interpellanza, poi una mozione ad altre giunte, e le risposte furono le più di­sparate. Ricordo quella sprezzante di un assessore che disse: i consiglieri di zona (riferendosi ai consiglieri Maquignaz e Bich) continuano a sollevare questi problemi, farebbero meglio a pen­sare alla società dei consumi e alle grandi leggi che governano l'umanità, anziché pensare a queste cose minimali. Quindi ci si era tenuti su un discorso assolutamente generale.

Però qualcosa avevano prodotto queste interpellanze e mozioni, perché la giunta di allora incaricò dei professionisti di fare uno studio di massima. Già esistevano altri studi di massima sui parcheggi e sulla viabilità del Breuil e di Valtournenche, per­ché è una zona molto disastrata ed è estremamente penalizzan­te, per il turismo, la viabilità e soprattutto l'ambiente.

Questo è un problema grosso che va affrontato; ci dica l'asses­sore oggi quali sono le scelte e qual'è il progetto su cui si con­centra l'attenzione della giunta, altrimenti viviamo nell'asso­luta imponderabilità. Capisco che spesso viene evocata Alice nel paese delle meraviglie, e probabilmente il paese delle me­raviglie era collocato a qualche migliaio di metri di quota nell'Empireo, però bisognerebbe anche scendere un po' giù e rendersi conto che oltre alle meraviglie ci sono anche le miserie. E questo è un caso.

Devo riscontrare un'assoluta divaricazione fra quanto è stato affermato dall'assessore ai lavori pubblici e l'assessore al turi­smo. L'assessore al turismo ci ha detto che di progetti in esame ce n'era già uno nel 1992, mentre l'assessore ai lavori pubblici dice che è arrivato solo l'altro giorno un piano di fattibilità.

Non ci sono i soldi? Si faccia almeno la scelta e si stanzino quei pochi milioni per incominciare a fare dei progetti esecutivi. Se manca il progetto esecutivo, nessuna opera può essere messa in cantiere. E quantomeno si trovino degli accordi con il comune: con il comune c'è un accordo, e in caso affermativo su quale progetto? Uno dei progetti di fattibilità era quello della metro­politana per il raggiungimento delle stazioni delle funivie dall'area Lago Bleu al Breuil e la circonvallazione elicoidale di Valtournenche: è questa la scelta? Oppure è il sistema di risali­ta in modo che il pendolare dello sci non debba entrare in pae­se, per non bloccare il comune la domenica e nei giorni festivi e prefestivi?

Ci sono una serie di problemi che vanno affrontati con delle scelte precise, senza per questo andare a succhiare fondi che sono in questo momento indispensabili in altri settori. I 2-300 milioni per scegliere e produrre progetti esecutivi, con i conse­guenti pareri e le conseguenti procedure necessarie, si possono stanziare? Mi sembra che sia doveroso farlo. Viceversa la conca del Breuil, che è uno dei pezzi di pregio della nostra regione, anziché diventare locomotiva del fenomeno turistico, resterà tale e quale. Si preferisce la vetrina: allora rapido ascensore che va fino a Chamois e su quello si fanno mille dichiarazioni, e poi gli impianti più sofisticati, mentre per quella che è la zona forse la più frequentata e sulla quale ricade un consistente flusso finanziario derivante dal flusso turistico, c'è il continuo silenzio e la continua indeterminatezza e imponderabilità. Siamo non nel paese delle meraviglie, ma nel paese dell'as­surdo perché ormai si discute da anni su questi argomenti e le risposte delle più multicolori giunte sono sempre state molto generiche e di fatto non si è applicato assolutamente niente.

Mi permetta, assessore, di dimostrare un fumus di labilità nella sua risposta, che non ho trovato confacente alla ponde­rosità di questo argomento e alla necessità di dare delle indi­cazioni precise.