Oggetto del Consiglio n. 93 del 27 luglio 1993 - Verbale
OGGETTO N. 93/X - PRESA DI POSIZIONE CONTRO L'ISTITUZIONE DEL NUOVO MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI. (Approvazione di risoluzione).
Il Presidente STEVENIN, in relazione alla richiesta formulata dai Presidenti del Consiglio e della Giunta e dai Capigruppo BICH, COLLE, FERRARIS, FLORIO, LANIVI, LAVOYER, PARISI, ROLLANDIN e TIBALDI, invita il Consiglio a deliberare l'iscrizione all'ordine del giorno dell'adunanza in corso dell'oggetto, che riveste carattere di urgenza.
Intervengono i Consiglieri MARGUERETTAZ, LINTY e CHIARELLO.
IL CONSIGLIO
- ai sensi del secondo comma dell'articolo 53 del Regolamento interno del Consiglio;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentadue);
DELIBERA
di iscrivere all'ordine del giorno dell'adunanza in corso il seguente oggetto: "Presa di posizione contro l'istituzione del nuovo Ministero delle Risorse agricole, alimentari e forestali".
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Successivamente.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: trentuno (presenti: trentadue; votanti: trentuno; astenuto: uno, il Consigliere CHIARELLO).
APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
Il Consiglio della Regione Autonoma Valle d'Aosta
- avendo appreso che la proposta di legge istitutiva del Ministero delle Risorse Agricole Alimentari e Forestali approvata la scorsa settimana dal Senato è stata trasmessa alla Camera dei Deputati, ove ne è stata richiesta l'assegnazione alla Commissione Agricoltura in sede legislativa;
- ritenuto che la proposta in questione non risponda in alcun modo alle aspettative emerse dal referendum popolare che ha sancito l'abolizione del Ministero dell'Agricoltura e Foreste, ma anzi ridisegni una vero e proprio Ministero più ricco di competenze nei settori agricolo e agro-alimentare, forestale, dell'acquacoltura, della pesca marittima, della conservazione e sviluppo di zone rurali, dell'agriturismo e nelle materie dei servizi veterinari;
- considerato che tale proposta non ha tenuto in alcun conto le indicazioni delle Regioni che, per il riassetto delle competenze statali e regionali in materia, individuavano nell'istituzione di un apposito dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri la funzione di coordinamento, controllo e garanzia del rispetto degli obblighi comunitari ed internazionali mentre attribuivano alle Regioni l'esercizio a livello territoriale di tutte le funzioni attinenti alla materia;
- ritenuto che l'assegnazione in sede legislativa impedisca l'approfondimento del dibattito sul provvedimento che ha, invece, delicate implicazioni costituzionali e una rilevanza tale da meritare l'attenzione dell'aula;
- in qualità di Consiglio regionale promotore del referendum per l'abrogazione della legge istitutiva del Ministero dell'Agricoltura e Foreste;
CHIEDE
- al Presidente della Camera dei Deputati di adoperarsi per impedire che la volontà degli elettori, così come emersa dall'esito del referendum del 18 aprile u.s., venga stravolta attraverso l'approvazione di un provvedimento ad essa contrario;
- al Governo di intervenire in una iniziativa urgente volta a definire il progetto complessivo di riordino della materia, secondo le linee indicate dalle Regioni e approvate dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome il 24 giugno 1993.
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La seduta termina alle ore dodici e minuti cinquantatrè.
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Letto, approvato e sottoscritto:
IL PRESIDENTE
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IL SEGRETARIO IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
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La seduta termina alle ore venti e minuti diciassette.
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Letto, approvato e sottoscritto:
IL PRESIDENTE
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IL SEGRETARIO IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
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