Oggetto del Consiglio n. 346 del 17 dicembre 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 346/73 - Concessione all'Associazione Valdostana Maestri di sci di un acconto di lire 1.900.000 sul contributo regionale per l'anno 1973. - Approvazione e liquidazione di spesa.
Dolchi (Presidente) - I Signori Consiglieri hanno a loro mani la relazione e il testo della deliberazione che viene proposta. È aperta la discussione generale.
Manganoni (PCI) - Noi approviamo questa proposta. Volevo solo sottolineare alcune voci che ho rilevato dal bilancio consuntivo.
"Compensi a piè di lista e in misura forfettaria per vitto ed indennità macchina del personale della Segreteria: 1.157.000. Gettoni di presenza per riunioni Consiglio direttivo: 711 mila. Diarie e trasferta al personale: 536 mila. Spesa di rappresentanza 223 mila".
Fosson (UV) - Volevo chiedere anch'io alcune informazioni su alcune cifre. Qualcuna l'ha chiesta già Manganoni, quindi non la rifaccio io. Vorrei un chiarimento "Spese pool maestri di sci", non so cosa sia.
E poi, i contributi - qui nelle entrate - questi contributi che sono elencati, a che anno si rapportano? Sono contributi del 1973? Perché non so se sono del 1973.
E poi sapere se noi - siccome nell'allegato si parla di un acconto di un milione e novecento, quindi sapere se sono del '73, se sono stati versati questi 3.160.000, oppure l'acconto di un milione e novecento è in acconto dei 3.160.000. Dei chiarimenti su questo perché, effettivamente, da questo prospetto uno non può capire molto bene. Perché, poi, nell'allegato, si dice che si dà un acconto di 1.900.000, si darà il saldo nel 1974. E a che cosa si riferisce il saldo? Ecco.
Parisi (MSI-DN) - Io desideravo conoscere, invece, se questo bilancio consuntivo è soggetto ad un controllo della Regione o meno.
Dolchi (Presidente) - Altre richieste? Allora la parola all'Assessore.
Milanesio (PSI) - Dunque, intanto, vorrei dire questo. É da anni, ed in base anche ad atteggiamenti precedenti, che noi diamo dei contributi all'Associazione valdostana Maestri di sci, alle guide-portatori per l'espletamento della loro attività.
Questi contributi, in genere, sono sempre stati deliberati nell'ambito della competenza della Giunta e non era mai stata fatta osservazione da parte della Commissione di Coordinamento, poiché si trattava di tranches che non superavano il milione e mezzo. Globalmente potevano anche superarlo come entità di contributo.
Poiché da un po' di volte a questa parte - come ho già detto in altre circostanze - vengono fatte delle osservazioni, ecco che si porta decisamente in Consiglio questa vicenda in tutte le sue implicazioni.
Intanto vorrei chiarire questo: il bilancio dell'Associazione Maestri di sci viene fatto, in genere, ogni anno, al 30 ottobre dell'anno in corso. Ecco perché noi liquidiamo in conto 1973 il contributo sul disavanzo previsto a quella data. E, successivamente, poi, nel 1974, evidentemente interveniamo per la competenza dell'esercizio che va dall'ottobre del 1973, all'ottobre del 1974.
Ecco le ragioni per cui vi sono queste apparenti contraddizioni.
Piuttosto, per entrare nel merito delle spese, così come hanno fatto alcuni Consiglieri, devo dire questo: ben, "Compensi a piè di lista ecc...". Ebbene, io non penso e non credo che vi sia mai stato un eccesso di spesa in questo settore. Voi capirete: le prestazioni sono a titolo gratuito. Tutti i dirigenti di questo sodalizio prestano la loro attività a titolo gratuito. Ora, succede che si devono spostare, che si devono muovere per organizzare l'attività dei sodalizi, per organizzare - diciamo così - tutto quanto è implicito nella vita dell'Associazione. Quindi, devono prendere contatti con altre Associazioni di Maestri di sci, devono organizzare delle gare. Devono tenere dei contatti con la Coscuma ecc. ecc.
Ora, queste spese presentate a piè di lista vengono tra l'altro poi sottoposte... questi bilanci, all'assemblea generale dei maestri di sci0.
Non mi risulta che in questo momento esista, presso questa Associazione un revisore del conto di nomina regionale. Non ci sarebbe nessuna difficoltà, anzi, penso che certamente ben volentieri accetterebbero l'eventuale nomina da parte della Regione di un membro revisore del conto.
Del resto tutte le spese che loro hanno indicato ci vengono presentate in maniera dettagliata. Quindi, gli uffici dell'Assessorato esaminano queste spese. Il discorso è sempre il solito. Noi interveniamo ad esaminare dei rendiconti, evidentemente. Non interveniamo a decidere su delle spese. I rendiconti possono essere più o meno attendibili. Io non voglio entrare nel merito dell'attendibilità dei rendiconti.
Le fatture, per il semplice fatto che vengono esposte, vengono ritenute valide. Del resto, esiste una specie di delega fiduciaria a questa Associazione. Così come esistono nei confronti di altre Associazioni sulla genuinità della sua attività e sulla ortodossia delle sue spese.
Ecco, in tutta onestà, non mi sento di dire se 1.157.900 lire siano tante o siano poche. Vanno commisurate alle trasferte che effettivamente sono state fatte e alle spese effettivamente sostenute. Così dicasi dei gettoni di presenza per le riunioni del Consiglio direttivo. Ecco, evidentemente se ci sono state diverse riunioni, ebbene, questo gettone di presenza che scopo ha? Quelle di rimborsare, praticamente, sole le spese di viaggio e a volte di pernottamento fuori o di pranzo, che non vengono mai pagate diversamente.
Cioè, a differenza di altri Enti e di altri organismi questa associazione non fa dei pranzi e non paga dei pranzi. L'unico pranzo, in realtà, per tradizione, viene pagato dall'Amministrazione regionale quando c'è l'Assemblea ordinaria dei maestri di sci. É una tradizione che si tramanda da diverso tempo ed è l'unico pranzo che non rientra poi nei bilanci dell'Associazione, perché viene direttamente pagato dall'Amministrazione regionale.
Spese di pool maestri di sci. I maestri di sci si sono consorziati per poter ottenere, a prezzi vantaggiosi per sé e per coloro i quali - diciamo così - istruiscono, tutti i generi di abbigliamento e attrezzature tecniche per lo sci.
Questo potrebbe consentire anche un introito, da quest'anno in avanti, all'Associazione Valdostana maestri di sci. Per organizzare questo pool hanno dovuto sostenere delle spese. Ecco qual è la spiegazione? Praticamente ci sono delle ditte di fiducia che forniscono determinati prezzi che sono convenzionate con l'Associazione.
Sulle vendite e sulle forniture l'Associazione Valdostana dovrebbe garantirsi - da quest'anno in avanti - un certo auto finanziamento.
Parisi (MSI-DN) - Assessore le chiedo scusa. Questa Associazione, a mio giudizio, dovrebbe avere un regolamento ed uno statuto. Le risulta che sia nel regolamento che nello Statuto sono previste queste spese di gettoni di presenza e di altre trasferte al personale, ecc...
Milanesio (PSI) - Sì, come quello delle guide, da una legge regionale addirittura, ha rilevanza regionale questa associazione e il suo funzionamento è disciplinato da norme interne, da uno statuto vero e proprio, che non è stato però - diciamolo pure - approvato, e forse non era necessario, né dal Consiglio, né della Giunta regionale. Ma esiste uno statuto delle norme di funzionamento. E sia in ordine all'elezione degli organi sociali, sia in ordine alla rappresentatività che ciascuna scuola deve avere e in ordine al suo funzionamento.
Manganoni (PCI) - L'affermazione dell'Assessore, che prestano la loro opera a titolo gratuito è smentita dalla voce "gettoni di presenza per riunioni Consiglio direttivo" 711.000. Se l'opera è gratuita, è bene, non si fanno dei gettoni per 711 mila. Ma, sia chiaro, non è che io voglia fossilizzarmi su questo. Ma io voglio porre una domanda alla Giunta: se tutte le altre Associazioni, le piccole Associazioni sportive che non riescono a pagare la trasferta ai loro giocatori o a comperargli le scarpe per il pallone, se tutti i consorzi e le associazioni nel campo dell'agricoltura - associazioni di viticultori, di allevatori, bonifiche montane, ecc... che certamente non dispongono di questi introiti, ma hanno degli introiti enormemente inferiori, perché per lo più sono dei piccoli contadini. Ora, se tutti costoro, che prestano la loro opera gratuita, altro che indennità di vitto, di macchina, di gettoni di presenza, di trasferta ecc., e che devono correre molto spesso ad Aosta, negli uffici, per sollecitare, per vedere le pratiche, ecc., perdendo delle giornate e pagandosi il viaggio e pagandosi il pranzo, ebbene, se tutti questi venissero a sapere che la Regione, in questo caso, passa cifre che ammontano a molti milioni, ben, scusami, direbbero - è una questione di equità, Signori.
E se tutti costoro ai quali io ho accennato facessero una richiesta alla Regione dicendo: "a quelli lo pagate, lo pagate anche a noi?". La Giunta che cosa risponderebbe?
Fosson (UV) - Non vorrei prolungare questa discussione, ma ho capito bene il chiarimento del pool e desidererei, solo a titolo informativo, di capirlo un po' meglio. Uno. Secondo, l'Assessore non ha risposto sull'altro, ma credo che mi potrà dare una conferma, cioè, i contributi che sono elencati qui nelle entrate, i 3.160.000, nella prima parte, sono dei contributi che noi abbiamo già dati, quelli? Anche, qui, solo per capire, altrimenti finiamo di non capire.
Quindi, diamo 1.900.000 sul disavanzo, come acconto sul disavanzo di 3.911.000 no? Che poi salderemo nel 1974 perché verrà portata la rimanenza del disavanzo nel conto 1974.
Allora, se è esatto quello che dico io, non ho bisogno di altri chiarimenti su questo punto. Ma volevo solo una conferma che fosse l'interpretazione giusta che io do. Ecco, solo una conferma: sì o no.
La questione del pool - ed anche qui solo a titolo informativo - non voglio entrare a fare delle questioni, ma noi qui portiamo, come portano come disavanzo questo pool, se questo pool è un accordo con le ditte - come ha detto l'Assessore - che fanno facilitazioni per articoli sportivi o di vestiario e tutto, come mai viene in passivo qui?
Perché non dovrebbe essere un passivo. L'Assessore mi ha detto che l'anno prossimo dovrebbe poi essere in attivo. Ma io, quello che non capisco è perché sia in passivo adesso se l'anno prossimo dovrà essere in attivo.
Quindi solo questo per un chiarimento.
Dolchi (Presidente) - Ci sono altri che chiedono altri chiarimenti, in modo che la risposta...
Milanesio (PSI) - Due ordini di chiarimenti: questa non è un'Associazione sportiva, ma è un'Associazione di categoria, Manganoni. Non è una squadra, è un'Associazione di categoria. É una specie di Sindacato come i viticultori e come tante altre categorie verso le quali la Regione, così, interviene, contribuisce per il mantenimento della loro attività e per il sostegno della loro professione.
E i maestri di sci sono dei professionisti. Si sono riuniti in associazione, in scuole. Si sono dati uno Statuto. La Regione ha seguito questa attività sin dall'inizio, disciplinandola in qualche modo e intervenendo finanziariamente a sostegno di questa attività.
Si potrà dire che i maestri di sci non sono certamente tra i più poveri degli addetti ai lavori nel settore del turismo. Certamente è vero questo. Sono stati abituati, come tante altre categorie, in un certo modo. Che forse sia opportuno, necessario, per quanto si riferisce all'avvenire, così, limitare l'intervento della Regione e sollecitare un maggior intervento da parte delle categorie interessate, questo è un discorso che mi trova pienamente consenziente e che ho del resto già fatto nell'Assemblea generale dei maestri di sci che è stata tenuta qualche mese or sono qui sotto, anzi era un giorno in cui c'era proprio una seduta di Consiglio e abbandonai per un attimo la seduta per intervenire a questa riunione.
Questo discorso di maggiore responsabilizzazione da parte dei maestri di sci è stato fatto a chiarissime lettere.
E, devo dire, con molta onestà, che fino ad oggi questa Associazione ha sempre presentato dei rendiconti abbastanza chiari e abbastanza precisi ed ha sempre svolto un'attività lodevole.
E, ha ragione Fosson, le domande che ha fatto circa il disavanzo e circa, diciamo, l'impostazione di bilancio corrispondono alle sue osservazioni.
Per quanto si riferisce alle spese pool-maestri di sci, sono le spese di costituzione di questo pool, perché hanno dovuto dare delle cauzioni a quanto pare. Ecco perché - qui è anche scritto male. Si sarebbe dovuto scrivere "spese di costituzione pool". Invece, dovrebbe, e ritengo che lo sarà senz'altro, essere una fonte di introiti a sostegno dell'Associazione medesima. Così hanno assicurato i maestri. E, di fronte anche ad alcune mie osservazioni, in ordine alla necessità che la Regione non intervenisse con cifre cospicue, tenuto conto che non erano una delle categorie più disastrate della nostra Regione, anzi, che era una categoria che, tutto sommato, poteva contare su introiti discreti in certe zone, meno discreti in altre. Perché non dobbiamo dimenticare anche qui la realtà della nostra Valle che è complessa.
In certe zone i maestri di sci sono dei professionisti ben pagati, con un lavoro continuativo. In altre zone un po' meno. Non dimentichiamo che forse anche quest'anno - e forse anche i prossimi anni, speriamo per pochi - alcuni maestri di sci della Valle d'Aosta devono andare a lavorare in Abruzzo o altrove, perché non trovavano sufficiente lavoro sui campi di neve della nostra Regione.
La Thuile, prima che si ingrandisse e che cominciasse ad avere piste di sci e impianti di risalita, esportava maestri di sci all'Abetone e altrove.
Altre zone minori, dove noi abbiamo cercato di creare delle scuole di sci - come Champorcher e altrove - esportavano anch'esse maestri di sci. Il che non era giusto perché era una professione abbastanza qualificata ed è bene, è giusto, è logico che tutti i maestri di sci della Valle d'Aosta rimangano in Valle d'Aosta e possano lavorare in Valle d'Aosta e non succeda invece che altri, di altre Regioni, si infilano e vengono qui soprattutto nelle zone più ricche.
Ora, questa Associazione ha anche il compito di, così, distribuire in un modo abbastanza uniforme e ottimale la presenza di questi professionisti della neve in tutti campi di neve della nostra Regione.
Dolchi (Presidente) - Possiamo considerare chiuso il dibattito?
Manganoni (PCI) - ...prossimo anno di non vedere più questa voce.
Dolchi (Presidente) - Altri, per dichiarazione di voto? Nessuno. Metto in votazione pertanto l'oggetto n. 21. Chi è d'accordo e pregato di alzare la mano. Chi non è d'accordo? Chi si astiene? Il Consiglio approva all'unanimità con 30 presenti.