Oggetto del Consiglio n. 4541 del 14 aprile 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 4541/IX Presa d'atto della relazione sul progetto del raccordo del Gran San Bernardo a seguito della mozione consiliare approvata con atto n. 4346/IX del 24 marzo 1993.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta.
Lanivi (GM)Data la quasi impossibilità di essere breve e dato che vi è una documentazione, seppur mancante degli atti posti sotto sequestro, però potrei inviare fotocopia di tutta la documentazione al Consigliere qualora lo ritenesse opportuno, cercherò di essere più sintetico possibile.
Mi pare che la prima domanda riguardi l'iter seguito per il progetto, quindi per data e per titolo con la documentazione allegata lo leggerei in questo modo:
- 17 gennaio 1990: riunione presso l'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici di tutti gli enti interessati per una illustrazione tecnica del progetto in preparazione alla conferenza dei servizi. In tale sede è stata riconosciuta la idoneità del progetto al successivo iter presso l'amministrazione centrale.
- 2 marzo 1990: presentazione all'ANAS del progetto a cura della progettista Sina.
- 4 ottobre 1990: sottoscrizione della convenzione Regione autonoma Valle d'Aosta - SAV.
- 12 dicembre 1990: approvazione del progetto con deliberazione della Giunta regionale n. 8838 del 12.10.1990.
- 6 marzo 1991: conferenza dei servizi che alla unanimità approva il progetto.
- 21 marzo 1991: voto ANAS n. 325, che approva il progetto.
- 7 giugno 1991: decreto ministeriale n. 1080 di approvazione e dichiarazione di indifferibilità ed urgenza delle opere.
- 12 giugno 1991: riunione presso l'Assessorato regionale dei lavori pubblici di tutti gli enti interessati per una illustrazione tecnica del progetto di variante in preparazione alla conferenza dei servizi.
- 11 luglio 1991: parere della Giunta regionale sulle varianti galleria e svincolo di Signayes, delibera della Giunta regionale n. 6405 dell'11 luglio 91.
- 12 luglio 1991: conferenza dei servizi che approva alla unanimità la perizia di variante con allungamento della galleria di Signayes.
- 22 agosto 1991: decreti del Presidente della Giunta regionale n. 1001 e n. 1002 di autorizzazione all'occupazione in via d'urgenza.
- 3 ottobre 1991: voto ANAS n. 979, che approva la perizia di variante.
- 2 dicembre 1991: DM 2420 che approva la variante progettuale, dichiarazione di indifferibilità ed urgenza delle opere,
- 26 febbraio 1992: decreto n. 235 del Presidente della Giunta regionale di autorizzazione all'occupazione in via d'urgenza.
Questi atti sono a disposizione del Consigliere regionale.
Devo adesso fare un lunghissimo elenco di tutta la documentazione che è stata posta sotto sequestro il primo marzo di quest'anno:
- presso la Presidenza della Giunta, archivio del gabinetto;
- presso la Presidenza della Giunta, servizio affari generali, ufficio espropri;
- presso l'Assessorato ai lavori pubblici, ing. Piazzano e ing. Bartod.
É un lunghissimo elenco di atti sequestrati, che potrei leggere oppure dare in fotocopia al presentatore della mozione.
Mi pare che nella richiesta, non credo nella mozione presentata, ma nella dichiarazione che il Consigliere ha fatto di illustrazione della sua mozione, venissero richieste date e pareri espressi dai comuni. Ho qui una documentazione che potrei sinteticamente leggere, almeno come date.
- comune di Quart, 9 marzo 1990, pervenuta il 13 marzo alla Presidenza della Giunta, ufficio di gabinetto;
- sempre al comune di Quart, l'assenso del comune inviato alla SAV e all'Assessorato regionale ai lavori pubblici;
- deliberazione del 13 dicembre 1989 del comune di Saint-Christophe, che esprime parere favorevole alla ipotesi tracciato per il raccordo tra l'uscita della autostrada a (?) in comune di Quart e la SS 27 del Gran San Bernardo;
- la segreteria del sindaco del comune di Aosta, sindaco La Torre, data 10 gennaio 1990, sintetizzo, è indirizzato all'amministratore delegato della SAV: Dopo ampio dibattito sulle riserve che in merito sono state avanzate, espresso in linea di massima parere favorevole alla approvazione e realizzazione dell'opera, ritenendola una soluzione indispensabile;
- comune di Aosta, questa è una lettera inviata dal sindaco al dott. Guerci,
- sempre della città di Aosta, il 4 marzo incontro con il presidente della SAV e il direttore ing. Cristellin, con il comune di Aosta: il comune di Aosta dà il proprio assenso all'opera;
- delibera del consiglio comunale di Aosta del 10 luglio 1991, vi è un dibattito abbastanza approfondito e lungo, come risulta dal testo dattiloscritto allegato.
Questi sono i pareri dei tre comuni interessati.
Per quanto concerne le ulteriori richieste di informazione, ho chiesto alla SAV di avere informazioni circa le domande che erano state poste dal presentatore della mozione. Queste le richieste che avevo indirizzato alla SAV:
- situazione aggiornata dell'azionariato della SAV spa,
- situazione patrimoniale e finanziaria della SAV spa,
- passaggio di capitale azionario pari al 12 percento all'istituto bancario S.Paolo di Torino 7 percento ed al Limi 5 percento alla società autostrada Torino-Milano.
Le risposte sono di questo tipo.
Viene allegato nella risposta l'estratto notarile del libro soci aggiornato con l'elencazione delle partecipazioni azionarie, le posso leggere se avete la pazienza di ascoltare; viene allegato l'ultimo bilancio 1991 approvato ed il pre-consuntivo al 31 dicembre 92. Per quanto riguarda la terza domanda, la SAV dichiara il 9 aprile u.s.: "L'operazione indicata non è stata formalizzata da questa società come evidenziato nell'allegato di cui al punto 1, in quanto l'operazione stessa era stata formulata in difformità ai patti sociali e all'articolo 6 dello statuto. Infine non ci risulta che le azioni in argomento siano state successivamente trasferite ad altri".
Per quanto riguarda la prima domanda, la situazione aggiornata dell'azionariato, il capitale sociale è di 24 miliardi, suddivisi in 1.500.000 azioni del valore nominale di 16mila lire cadauna, la composizione aggiornata del capitale sociale risulta la seguente:
Categoria A
- Regione autonoma Valle d'Aosta 405mila azioni, pari ad un valore nominale di 6.480 milioni di lire;
- amministrazione provinciale di Torino, 75mila azioni, pari a 1.200 milioni.
Quindi i soci della categoria A hanno una quota azionaria totale del 32 percento, pari a 480mila azioni per un valore nominale di 7.680 milioni di lire.
Categoria B
- Cassa di Risparmio di Torino, 77.400 azioni per un valore nominale di lire 1.238.400.000;
- Cassa di Risparmio di Alessandria, 4.800 azioni per un valore nominale di lire 76.800.000;
- Cassa di Risparmio di Asti, 4.800 azioni per un valore nominale di lire 76.800.000;
- Cassa di Risparmio di Biella, 4.800 azioni per un valore nominale di lire 76.800.000;
- Cassa di Risparmio di Bra, 900 azioni per un valore nominale di lire 14.400.000;
- Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, 4.800 azioni per un valore nominale di lire 76.800.000;
- Cassa di Risparmio di Fossano, 900 azioni per un valore nominale di lire 14.400.000;
- Cassa di Risparmio di Vercelli, 4.800 azioni per un valore nominale di lire 76.800.000;
- Banca Carige, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, 12mila azioni per un valore nominale di lire 192.000.000;
- Istituto Bancario S.Paolo di Torino, 105mila azioni per un valore nominale di 1.680 milioni;
- Istituto Mobiliare Italiano, 75mila azioni per un valore nominale 1.200 milioni;
- Società Autostrada Torino-Alessandria-Piacenza, 87.300 azioni per un valore nominale di lire 1.396.800.000;
- Autostrada Torino-Ivrea-Valle d'Aosta spa., 37.500 azioni per un valore nominale di 600 milioni.
Il totale dei soci della serie B è pari in percentuale al 28 percento, per 420mila azioni con valore nominale di 6.720 milioni.
Categoria C
- Società iniziative nazionali autostradali SINA, 420mila azioni per un valore nominale di 6.720 milioni;
- SAAV, società anonima alberghi valdostani, 45mila azioni per un valore nominale di 720 milioni;
- Italmobiliare spa, 45mila azioni per un valore nominale di 720 milioni.
Il totale dei soci di serie C è pari al 34 percento, 510mila azioni per un valore nominale di 8.160 milioni.
Il totale delle azioni ammesse al voto, pari al 94 percento dell'intero capitale sociale, e quindi di 1.410mila azioni, è pari a 22.560 milioni. Azioni proprie senza diritto al voto sono 90mila per lire 1.440.000.000.
Questi dati aggiornati sono del 19 ottobre 1992, ed è quello che ci è stato trasmesso.
Non so se sia il caso di leggere il pre-consuntivo al bilancio 1992, che però potrei fornire al Consigliere regionale qualora ne facesse richiesta.
Mi pare che ci fosse ancora nella parte di accompagnamento alla mozione, la richiesta di conoscere la composizione del consiglio di amministrazione per il triennio 1990-92 della SAV. Il consiglio di amministrazione risultava così composta:
- geom. Nardo Massimo, presidente
- Bonini Eugenio e Bordo Mauro, vicepresidenti
- Guerci, amministratore delegato.
e dai seguenti consiglieri:
- Acerbi Umberto, Bellati Carlo, Bionaz Carlo, Bormida Luigi, Celestino Giuseppe, Fiou Giulio (dimissionario dal 17 settembre 92), Gallo Francesco (dimissionario dal 25 febbraio 93).
Erano inoltre presenti nel consiglio di amministrazione:
- Cav. del lavoro Cravetto Luigi, consigliere
- Cav. Ufficiale Renghi Marino, consigliere
- Avv. Magnoni Giovanni, consigliere.
La composizione del collegio sindacale per il triennio 1990-92 risultava la seguente:
- dott. Dantuono Vincenzo, presidente
sindaci effettivi: Leggiadro Ennio, Corradini Edmondo, Piagio Giuseppe, Silvano Francesco.
sindaci supplenti: Laurencet Silvio, Bo Romano.
É stato richiesto l'atteggiamento dei componenti il consiglio di amministrazione designati dal Consiglio regionale. A quanto risulta, i componenti il consiglio di amministrazione hanno votato solidalmente con gli altri soci.
L'ultima domanda della mozione è una domanda (sulla quale non credo sia competenza mia fare delle valutazioni) su eventuali fatti illeciti, di cui la Presidenza della Giunta regionale è venuta a conoscenza. Per quanto possa avere conoscenza, vi sono state delle azioni di sequestro di questi atti e la magistratura sta svolgendo il suo lavoro, quindi credo non mi competa dare una valutazione in merito.
Si dà atto che, dalle ore 21,07, assume la Presidenza il Vicepresidente Trione.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand.
Riccarand (VA) Ringrazio il Presidente per l'esposizione. Chiederei se possibile di poter visionare questa documentazione con calma, in modo da poter approfondire alcuni aspetti che ho sentito oralmente, ma che richiedono da parte mia un maggiore approfondimento. Non ritengo in questo momento data l'ora di dover svolgere ulteriori considerazioni, anche se l'argomento dovrebbe essere oggetto di una discussione più approfondita.
Presidente Il Consiglio prende atto della relazione del Presidente della Giunta.
Il Consiglio prende atto.