Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 4542 del 14 aprile 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 4542/IX Proposta di legge: "Misure urgenti per fronteggiare la crisi occupazionale derivante dall'abbattimento delle barriere doganali all'interno del Mercato Comune Europeo".

Si dà atto che durante la trattazione del presente oggetto si assenta il Consigliere Agnesod.

PresidenteHa chiesto di parlare il relatore, Consigliere Pascale, ne ha facoltà.

Pascale (PSI) Cercherò di essere breve, vista l'ora tarda, anche perché di questo problema abbiamo parlato più volte in Consiglio regionale.

É un problema che riguarda i dipendenti delle case di spedizione operanti all'interno dell'autoporto, è un problema che nella sostanza è rimasto immutato rispetto a mesi fa. Dico nella sostanza, perché per quanto riguarda la forma alcuni provvedimenti sono stati avviati.

Il Governo, con il decreto legge n. 24 del primo febbraio, ha approvato un provvedimento che comporta la cassa integrazione per alcuni dipendenti e la lista di mobilità per altri, e all'articolo 5 prevede la possibilità di mobilità di 2000 unità complessive verso il Ministero delle finanze. Se questo articolo dovesse passare, almeno 58 persone degli attuali dipendenti avrebbero titolo per essere inserite nell'amministrazione finanziaria.

Questo decreto non è stato convertito in legge nei 60 giorni previsti, è andato in commissione al Senato e già lì sono sorti alcuni problemi proprio in merito all'articolo 5. É stato reiterato, ci auguriamo che nei 60 giorni che rimangono venga convertito in legge, ma ho i miei dubbi, visto le altre cose che ci saranno: referendum, caduta del Governo, eccetera , per cui allo stato attuale queste persone non hanno ancora neanche l'indennità prevista dalla legge della cassa integrazione e della mobilità.

Per quanto riguarda altri organismi, la CEE ha messo a disposizione alcuni fondi che hanno permesso di dare l'avvio ai corsi di formazione professionale, che dovrebbero cominciare a giorni, mentre per quanto riguarda l'Amministrazione regionale abbiamo avuto occasione di discutere anche in commissione un piano di riconversione delle strutture dell'autoporto, che è stato inviato per i finanziamenti necessari alla CEE, però sappiamo tutti che l'attuazione pratica di questo piano di riconversione comporta degli anni e certamente gli attuali lavoratori in cassa integrazione non ne potranno trarre un giovamento immediato.

Alla luce di tutto questo nell'ottobre avevo presentato la proposta di legge 460, che mirava a modificare la legge sulla pianta organica. Cioè la legge 19 del 29 maggio 92 aveva previsto a suo tempo una riserva del 20 percento per tutti i lavoratori che fossero in cassa integrazione per più di 12 mesi.

Questa riserva del 20 percento non può essere, così com'è nella legge, applicata ai lavoratori delle case di spedizione, perché il massimo che potranno ottenere saranno 12 mesi, se il decreto sarà convertito. Allora avevo previsto in un primo momento previsto una ulteriore riserva specificamente per loro, per equipararli sul piano della sostanza agli altri lavoratori, tenuto anche conto di ciò che hanno fatto questi lavoratori per l'amministrazione finanziaria nel corso degli ultimi anni.

L'ufficio successivamente ci ha detto che questa proposta così come era formulata non poteva passare, perché nel frattempo tutti i concorsi sono stati banditi e non si può attuare una riserva su posti che non esistono più. Attraverso lunghe consultazioni con i sindacati e con l'ufficio del personale si è arrivati ad una formulazione diversa della legge, che è quella che è stata presentata dal Presidente della Giunta e controfirmata da tutti i Capigruppo, che prevede una riserva del 30 percento su tutti i concorsi pubblici che saranno banditi per la prima volta dopo l'espletamento di tutti i concorsi riservati previsti dalla legge.

Questa percentuale del 30 percento non deve spaventare, in realtà è il 30 percento di pochi posti, perché attualmente i posti disponibili sono essenzialmente di 7^ livello, che sono quelli rimasti vacanti; per il 4^ e 5^ livello i posti sono molto limitati e bisognerà attendere il gennaio 1994, quando si riapriranno le liste di pensionamento, per verificare quanti posti saranno disponibili e di quanto il concorso pubblico potrà dare rispetto a questa riserva.

É un provvedimento che non soddisfa quelle che sono le aspettative attuali dei dipendenti delle case di spedizione, però è un segnale di attenzione e di solidarietà dell'Amministrazione regionale verso questi lavoratori e sotto questo aspetto ringrazio il Presidente della Giunta, che aveva assunto degli impegni di fronte ai lavoratori, di averlo portato avanti con coerenza in questi mesi, per stabilire un principio di solidarietà e per dare questo segnale, sperando che nel prosieguo dei mesi si riescano a trovare anche altre soluzioni rispetto ai lavoratori che certamente non troveranno occupazione attraverso questo disegno di legge.

PresidenteDichiaro aperta la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

Bajocco (GV-PDS-SV) Ieri il Presidente della Giunta era passato con questo articolo, che era già stato discusso più volte in maggioranza e c'erano sempre state delle perplessità.

Ieri sera il Presidente della Giunta mi ha detto che questo articolo ha avuto l'o.k. da parte delle organizzazioni sindacali, per cui si era impegnato perché vedo che il Gruppo del PDS non ha depositato la firma, non so se sia stato fatto ad hoc, perché avevamo ritenuto di andare avanti in quella correttezza di quanto il Presidente aveva detto ieri sera e quanto era stato visto in maggioranza. Avevamo stilato stamani un emendamento, che andava nella direzione che ha accennato il Consigliere Pascale nel suo intervento. Siamo quelli che quando c'è una firma da parte dei rappresentanti dei lavoratori, non ci tiriamo mai indietro e vorrei che da oggi in poi ci fosse maggiore correttezza a questo riguardo.

Siamo d'accordo, voteremo a favore di questo articolo, ma vorrei che ci fosse maggiore serietà da parte della maggioranza.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta.

Lanivi (GM) Mi assumo io la responsabilità: ci sono delle volte in cui bisogna dire che si è sbagliato, mi sono sbagliato io, quindi non ho paura di dirlo. Erano stati sollevati dei problemi circa l'adesione dei sindacati a questo emendamento, travagliato, difficile, ma che è arrivato in porto. Avevo distribuito copia di questo emendamento ieri sera a tutti i Capigruppo perché esprimessero la loro opinione e anche perché mi pareva giusto che di fronte a certi problemi non scattasse il meccanismo né di maggioranza né di opposizione né di singole forze politiche.

Distribuito di nuovo oggi questo emendamento per un ulteriore piccolo emendamento all'emendamento, di salvaguardia, non ho avuto il tempo di fare il giro fra i banchi, quindi non ho controllato che tutti i Gruppi presenti in Consiglio avessero sottoscritto. Chiedo scusa di questo, me ne assumo io la responsabilità e non voglio scaricarla certo su altri. Se fosse possibile aggiungere anche la firma del Capogruppo del PDS, credo che potremmo risolvere il problema.

Volevo solo fare alcune brevissime considerazioni. É stato detto giustamente che questo emendamento non risolve il problema della occupazione all'autoporto, o meglio non risolve completamente questo problema. Devo solo dire che la situazione degli occupati nell'area autoportuale, circa 120 persone, è stata oggetto di costante attenzione da parte di questo Consiglio.

Devo anche sottolineare che molte volte la Regione è stata pressoché sola a fare questa battaglia; non poche volte negli incontri a Roma gli unici rappresentanti sono stati quelli della Valle. Ancora recentemente quell'ordine del giorno che abbiamo sottoscritto insieme dopo una riunione di tutti i Capigruppo di questo Consiglio, è stato il solo ordine del giorno che sia giunto al Ministero, quello per intendersi che chiedeva il reinserimento così com'era dell'articolo 5.

Abbiamo cercato con semplicità di fare il nostro dovere.

Gli auspici sono che questo decreto diventi legge, in modo che quasi il 50 percento delle persone possano trovare sistemazione negli uffici finanziari. Le misure che abbiamo messo, grazie anche ad un apporto qualificato dell'agenzia del lavoro, potranno fornire ai lavoratori degli strumenti utili per affrontare le varie situazioni nelle quali si potranno trovare di fronte, dalle prove di selezione per entrare al Ministero delle finanze, a preparazione per entrare nell'amministrazione pubblica regionale, a preparazione per affrontare anche altre occasioni di lavoro che si possano presentare.

Nello stesso tempo abbiamo interessato tutte le aziende private e le partecipate regionali, perché prendessero in considerazione i dipendenti dell'autoporto, che dopo il primo gennaio 1993 si trovano in una situazione di disagio non solo perché sono venuti a mancare posti di lavoro, ma perché su di essi non è aperto quell'ombrello di tutela sociale che è aperto su altre categorie di lavoratori.

É stato giustamente detto che era necessario - in questi termini va dunque intesa la decisione di oggi - un segnale di attenzione dell'Amministrazione regionale. É stato faticoso, anche perché siamo all'interno di una gabbia legislativa, che poteva consentire degli spazi di illusione, oppure concretamente cercare con un provvedimento di offrire delle possibilità a questi lavoratori. Questa è stata la strada seguita. Si è potuto contare, questo va detto, sulla correttezza di tutto il Consiglio regionale.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Chiofalo, ne ha facoltà.

Chiofalo (DC) Per dire che dispiace che succedano certe cose, con questo non possiamo dare una colpa al Consigliere Bajocco, ma quando certi argomenti sono messi all'ordine del giorno, uno li può anche seguire. Come abbiamo fatto noi, che il sottoscritto è andato direttamente dal Presidente della Giunta a sollecitare su questo punto all'ordine del giorno cosa si voleva fare.

Siccome era all'ultimo punto dell'ordine del giorno, ci siamo trovati a dover restare in quest'aula per mantenere il numero legale, altrimenti certi argomenti non si sarebbero neanche discussi. Questo proprio per permettere la discussione di questa legge, che purtroppo non risolverà il problema degli amici che hanno perso il posto all'autoporto, ma che almeno dà loro una speranza; può darsi che in futuro si verifichi la sistemazione di questi lavoratori.

Per quanto ci riguarda, proprio perché abbiamo seguito con grande attenzione questo argomento, votiamo il punto in oggetto.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco.

Bajocco (GV-PDS-SV) Vorrei solo dire al Consigliere Chiofalo che è bene che cominci a guardarsi bene attorno. Il Consigliere Chiofalo se n'era andato prima quando il Consigliere Bajocco era qua, perché sapeva che c'erano degli atti ancora importanti, ed erano quegli oggetti che abbiamo iscritto con 24 consiglieri.

Menomale che tutti non sono come Chiofalo all'interno della Dc, ma ci sono persone più serie e corrette. Il sottoscritto aveva predisposto un oggetto in merito a questo argomento, poi mi è stato detto che non era possibile dare una riserva perché i concorsi erano già stati banditi.

Sarebbe bene, Chiofalo, prima di dire certe cretinate, che ti guardassi attorno. Non avrei voluto finire questo Consiglio in questo modo.

Si dà atto che dalle ore 21,33 assume la Presidenza il Vicepresidente Stévenin.

PresidenteHa chiesto di parlare il Consigliere Chiofalo per fatto personale.

Chiofalo (DC) Non pensavo mai di urtare la suscettibilità del Consigliere Bajocco, del quale ho grande rispetto, anche perché va in pensione da questo Consiglio. Ed ho grande rispetto anche per gli anni che ha. Il Consigliere Chiofalo non è uscito da questa aula assolutamente, volevo precisare questo, ed è stato il primo ad entrare in quest'aula e il Presidente del Consiglio me ne dà atto perché mi ha ringraziato pure, non lei, Consigliere Bajocco, che non è tenuto a dare dei giudizi. Lei proprio assolutamente no, dopo tanti anni che siede in questi banchi.

Le cretinate se le tiene per sé, Consigliere Bajocco.

Presidente Devo riconoscere che in effetti, dopo che erano usciti e non era stato possibile fare una prima votazione, i consiglieri democristiani sono rientrati e noi li ringraziamo per questo.

Si passa alla votazione. Do lettura dell'emendamento all'articolo 1:

Articolo 1 (Riserva di posti)

1. Ai concorsi pubblici banditi per la prima copertura dei posti disponibili dopo l'espletamento dei concorsi di cui all'articolo 29 e delle prove di idoneità di cui all'articolo 30 della legge regionale 29 maggio 1992, n. 19, concernente le nuove tabelle organiche, si applica una riserva del 30 percento dei posti a favore dei dipendenti delle imprese del settore della spedizione internazionale e dei magazzini generali, ivi compresi i centri di sdoganamento di cui all'articolo 127 del Testo Unico delle leggi doganali approvato con il DPR 27 gennaio 1973, n. 43, operanti nell'ambito dell'Autoporto di Pollein, che siano residenti in Valle d'Aosta e che siano stati licenziati per cessata attività o per riduzione di attività dell'azienda a seguito dell'applicazione delle direttive CEE sull'abbattimento delle barriere doganali all'interno del Mercato Comune Europeo, e che siano ancora iscritti nelle liste di disoccupazione o cassa integrazione o di mobilità.

2. La nomina a ruolo del personale avente diritto alla riserva di cui al comma 1 è subordinata al possesso dei requisiti richiesti per l'accesso agli impieghi pubblici, fatta eccezione per l'età massima.

Presidente Pongo in votazione l'emendamento testè letto.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 24

Il Consiglio approva all'unanimità

Presidente Pongo in votazione la legge nel suo complesso.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 24

Il Consiglio approva all'unanimità