Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 4095 del 13 gennaio 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 4095/IX Attività svolta dalla fondazione Centro internazionale su diritto, società ed economia. (Interpellanza)

Interpellanza Ricordato che, con legge 19 aprile 1988, n. 18 la Regione ha promosso e finanziato la creazione di una fondazione per studi su diritto, società ed economia;

Rilevato che l'articolo 2, comma 1 punto g), di tale legge prevedeva che la fondazione trasmettesse ogni anno al Consiglio regionale una relazione sull'attività svolta;

Evidenziato che tale fondazione ha ricevuto finanziamenti dalla Regione per vari miliardi, ma che nessuna relazione sull'attività svolta è mai arrivata fino ai consiglieri regionali;

Al fine di conoscere lo stato patrimoniale della citata fondazione, l'attività svolta, i finanziamenti ricevuti, le spese sostenute;

il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo

Interpella

la Giunta regionale per sapere:

1) a quanto ammontano i finanziamenti ricevuti finora dalla fondazione centro internazionale su diritto, società ed economia rispettivamente dalla Regione, dal Censis, dal CNPDS, dal comune di Courmayeur, da Istituti di credito, da altri enti o associazioni. Per quanto riguarda i finanziamenti regionale si chiede di conoscere gli estremi di tutte le deliberazioni di Giunta;

2) quante sono attualmente le persone che lavorano alle dipendenze della fondazione, con quale rapporto di lavoro e con quali mansioni;

3) qual'è l'attività finora svolta dalla fondazione e in che data sono state trasmesse al Consiglio regionale le relazioni annuali;

4) che cosa si intende fare nei confronti di una fondazione che costa cara e che ha dato finora scarsi segni di vitalità.

F.to: Riccarand.

Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Riccarand.

Riccarand (VA) Nel mese di aprile del 1988, il Consiglio regionale ha approvato una legge di promozione di una fondazione per l'attuazione di iniziative culturali e la realizzazione di convegni attinenti a rapporti tra diritto, società ed economia con sede a Courmayeur. Si era trattato di una tipica legge preelettorale, che bisognerebbe sempre evitare, ma che adesso, dopo 5 anni, sarebbe bene analizzare nei suoi risultati.

Quella legge prevedeva l'istituzione di una fondazione per gli studi su argomenti un po' particolari rispetto alla nostra realtà, rapporti tra diritto ed economia nella prospettiva della crescente dimensione internazionale europea della società italiana e i partners della Regione. In questa fondazione erano previsti nel Censis, nel Cnpds di Milano, nel comune di Courmayeur. Al patrimonio dovevano concorrere, oltre a questi Enti, anche gli Istituti di credito. La legge prevedeva che la Regione, oltre a conferire a questa fondazione il fondo di 550.000.000, concedeva un finanziamento annuo di ben 500 milioni di lire, che credo nessun Istituto regionale abbia.

Negli ultimi 5 anni, tutto ciò che ho ricevuto da questa fondazione è l'invito ad un convegno, che si è svolto dal 13 al 15 dicembre del 1991 "Mercato finanziario e disciplina penale". L'articolo 2, punto "g" contiene una norma molto precisa: "L'organico di amministrazione della fondazione deve approvare e trasmettere ogni anno una relazione al Consiglio regionale, in cui si illustra l'attività svolta"; relazione che non so se è pervenuta alla Giunta o a qualche Assessorato, ma ai consiglieri regionali e alla Presidenza del Consiglio non è mai giunta.

Questa interpellanza ha quindi lo scopo di capire quali sono attualmente le caratteristiche di questa fondazione, chi vi partecipa, chi ha versato ed in quale misura, quale attività è stata svolta in questi 5 anni, quali finanziamenti ha avuto dalla Regione, se ci sono le relazioni annuali e che cosa intende fare la Giunta regionale, nei confronti di una fondazione che costa molto cara, senza produrre risultati significativi.

Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Lanivi.

Lanivi (GM) Cercherò di rispondere a tutte le domande nella maniera più completa possibile. I finanziamenti sono stati effettuati unicamente dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta in base alla legge regionale n. 18 del 19 aprile 1988; il fondo di dotazione è stato regolarmente versato dagli Enti fondatori, che sono la Regione Valle d'Aosta, il Censis e il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale, come previsto dall'articolo 6 dell'atto costitutivo, redatto il 15 giugno 1990, a rogito notaio Marcoz, registrato in Aosta il 27 giugno 1990, al n. 1529.

Il Comune di Courmayeur, altro Ente fondatore, ha messo a disposizione, in comodato gratuito, i locali della sede amministrativa, facendosi carico delle spese di allestimento dei medesimi.

Ecco gli estremi di tutte le deliberazioni di Giunta: n. 353 del 29 giugno 1990: 6 milioni per spese e anticipazioni per le spese notarili; n. 11127 del 21 dicembre 1990: 500 milioni, che è il patrimonio iniziale, più 494 milioni come contributo annuale del 1990; n. 4431 del 10 maggio 1991: 250 milioni, come primo contributo per l'anno 1991 e la 9643 del 18 ottobre 1991: 250 milioni come secondo contributo annuo per il 1991; n. 4938 del 22 maggio 1992: lire 265.227.500 e la n. 11024 del 27 novembre 1992: lire 265.227.500 come seconda rata del contributo 1992.

La fondazione non ha dipendenti né a tempo indeterminato né a tempo determinato; il segretario generale, nominato dalla Giunta regionale con deliberazione 11957 del 16 dicembre 1991, ha percepito lire 25 milioni lordi, per l'anno 1992, in base ad un contratto di consulenza.

Il Presidente della fondazione, i membri del consiglio di amministrazione, quelli del comitato scientifico e il revisore dei conti operano col sistema del volontariato, senza remunerazione per la loro attività a favore della fondazione. Il Consiglio di amministrazione, come previsto dall'articolo 17 dello Statuto sociale, è stato nominato in sede di stipula dell'atto costitutivo e cioè il 15 giugno 1990, con il predetto atto notarile, cui ho fatto riferimento.

Le relazioni illustranti l'attività svolta dalla fondazione nell'anno 1991, previste dall'articolo 8 punto 2, dello Statuto sociale, sono state inviate al Presidente della Giunta regionale, in data 22 maggio 1992. Sarà mia cura metterle a disposizione del consigliere interpellante.

Le attività, nel periodo dicembre 91 - dicembre 92 sono state: 13/15 dicembre 1991: Convegno sul mercato finanziario e disciplina penale; 23/28 marzo 1992: giornata internazionale su criminalità transnazionale; ultima attività di carattere internazionale svolta dal Giudice Falcone; 25/27 giugno: giornata internazionale sulla tutela del patrimonio artistico e culturale, che ha dato luogo alla carta cosiddetta di Courmayeur; il 20 agosto, dibattito politico sul tema "La mafia e noi"; 18 e 19 settembre 1992: riunione del Consiglio internazionale consultivo per la prevenzione del crimine e la giustizia penale dell'ONU; 20/21 settembre 1992: colloquio preparatorio al IX Congresso mondiale ONU su prevenzione del crimine e la giustizia penale; 26/28 settembre 1992: quinte giornate latine in difesa sociale.

Ritengo che la costituzione di questa fondazione abbia un suo valore per la Valle d'Aosta; se teniamo conto che come in tutte le cose che hanno un rilievo, occorre preventivare una fase iniziale di rodaggio, penso che l'intento dei promotori sia stato di portare voci importanti nella nostra Regione, ma soprattutto di utilizzare apporti di alto livello internazionale.

La Regione intende utilizzare questa fondazione per inserire nella Valle elementi validi, provenienti da fuori.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand.

Riccarand (VA) Non sono soddisfatto della risposta del Presidente della Giunta, perché alcuni dati non sono stati forniti: ad esempio quant'è la quota del Censis e del Cnpds? Qual'è finora il dato contabile di questa fondazione? La Regione ha versato oltre 2 miliardi di lire, per organizzare 2 o 3 convegni, 2 o 3 colloqui, su argomenti che hanno scarsissima attinenza con la nostra realtà.

Questa fondazione, in 5 anni, ha preparato una relazione e non l'ha neanche mandata all'interlocutore giusto, che è il Consiglio.

Non capisco come hanno usato questi soldi: non ci sono dipendenti, non c'è un punto di riferimento, non c'è niente di concreto. È l'organismo culturale più finanziato, con livelli di ricaduta del tutto insignificanti.

Perché abbia un valore, occorre che i partners finanzino nella stessa misura della Regione, altrimenti è solo uno spremere fondi dalla Regione. Deve poi chinarsi sui problemi nostri; il Censis lo utilizziamo, ma per gli studi fatti sulla Valle d'Aosta, l'abbiamo pagato centinaia di milioni.

Mi chiedo se è legittimo continuare a finanziare una fondazione che non rispetta le norme di legge, come quella di trasmettere una relazione annuale. Inoltre se ho capito, nel 1992, sono stati non 500 milioni, ma 530!

Non avevo mai letto nulla sugli organi di stampa di questa fondazione, finché pochi giorni fa, mercoledì 6 gennaio, è apparso un articolo sul "Sole 24 ore".

Invito la Giunta a sollecitare formalmente questa fondazione a rispettare i termini di legge, per quanto riguarda la relazione sull'attività e verificare che cosa hanno versato in termini di denaro gli altri partners della fondazione.