Oggetto del Consiglio n. 4087 del 13 gennaio 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 4087/IX Approvazione, da parte dell'USL della Valle d'Aosta, di due "progetti obiettivo" per la valutazione della produttività del personale. (Interrogazione con risposta scritta)
Interrogazione r.s. Premesso che l'Amministratore straordinario dell'USL, in data 31 ottobre 1992, ha assunto una Deliberazione con cui vengono approvati due "progetti-obiettivo" per la valutazione della produttività del personale dell'Unità sanitaria locale;
Rilevato che tali "progetti-obiettivo" si riducono alla costituzione di due commissioni che dovranno acquisire dati sull'espletamento del plus-orario;
Considerato che le spese previste per il lavoro di tali commissioni ammonta a ben 352 milioni da ripartirsi fra gli otto componenti delle due commissioni;
Constatato che per valutare la produttività aggiuntiva del personale USL non era assolutamente necessario utilizzare procedure così costose e scarsamente funzionali;
Considerato, che il contratto di lavoro della sanità, DPR 28 novembre 1990, n. 384, prevede l'istituzione di commissioni sostanzialmente diverse da quelle deliberate dall'Amministratore straordinario dell'USL;
Evidenziato, infine, il ruolo di controllo e di indirizzo della Regione nei confronti dell'USL;
il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo
Interroga
l'Assessore regionale alla Sanità ed assistenza sociale per sapere:
1) come mai le commissioni di valutazione istituite dall'USL non sono conformi a quanto previsto dagli articoli 69 e 135 del contratto di lavoro della sanità e in base a quali criteri sono stati scelti i nomi e le figure professionali delle due commissioni;
2) per quale ragione la deliberazione che approva i due "progetti-obiettivo" non specifica che il monte-ore necessario per il lavoro delle due commissioni deve essere effettuato al di fuori del normale orario di lavoro ed, inoltre, per quale ragione ai componenti delle commissioni con la qualifica di personale laureato amministrativo e tecnicosanitario viene assegnato un orario aggiuntivo di 7 ore mentre, in base al contratto, tale orario aggiuntivo non dovrebbe superare le 4 ore o le 3 ore;
3) per quale motivo è previsto un compenso fisso di ben 352 milioni complessivi per gli otto componenti delle due commissioni indipendentemente dalla durata dei lavori di tali commissioni; inoltre si chiede di sapere se, al termine dei lavori delle due commissioni, le persone che ne fanno parte parteciperanno alla ripartizione dei compensi dell'istituto della incentivazione sub. 1;
4) se l'amministrazione regionale ha autorizzato e finanziato i due citati progetti-obiettivo e se anche per il futuro si prevede di ripetere questo fantasioso e dispendioso meccanismo.
F.to: Riccarand.
Presidente È stata data risposta scritta con lettera n. 4019 in data 29 dicembre 1992.