Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 4086 del 13 gennaio 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 4086/IX Dati concernenti la composizione azionaria e l'attività della società "Sorgenti Monte Bianco - Terme di Courmayeur S.P.A.". (Interrogazione)

Interrogazione Appreso che la Società "Sorgenti Monte Bianco - terme di Courmayeur" S.p.A. ha ulteriormente subito modificazione della sua composizione azionaria;

Rilevato che con l'ingresso massiccio di due imprese di costruzioni, la SILT e la Antonelliana, si è rafforzato il carattere "edile" del progetto;

Preso atto che quale amministratore della Società è stato designato il signor Gianni Coda;

il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo

Interroga

l'Assessore regionale dell'Industria, Commercio ed Artigianato per conoscere:

1) la cronistoria di tutte le modificazioni nella composizione azionaria della Società "Sorgenti Monte Bianco-terme di Courmayeur" S.p.A. dal 1987 ad oggi;

2) in particolare si chiede di conoscere in che data la SILT o il gruppo Collomb sono entrati nella Società ed in che data è entrata nella Società la Cooperativa Antonelliana; ed inoltre a che punto sono i rapporti fra SILT e Antonelliana e la Società Autoporto per l'acquisizione da parte delle due imprese del pacchetto azionario della "Sorgenti Monte Bianco" di proprietà della Società Autoporto;

3) se è vero che la Società Autoporto, in accordo con la SILT e la Antonelliana, ha designato quale amministratore della Società "Sorgenti Monte Bianco" il signor Gianni Coda su "pressante richiesta" della Giunta regionale;

4) se è stata fatta una perizia sulla validità del progetto di costruzione dello stabilimento, delle opere di adduzione dell'acqua e sulla congruità della previsione di spesa valutata in 47 miliardi di lire.

F.to: Riccarand.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio ed Artigianato, Mafrica.

Mafrica (PCI-PDS) La composizione del pacchetto azionario della Società "Sorgenti del Monte Bianco -Terme di Courmayeur", risultava essere nel 1988 la seguente: Autoporto S.p.A. 25 percento, Parmalat S.p.A. 25 percento, Gruppo Martinetti De Marco di Torino 32,5 percento, Elettrocarbonium S.p.A. 17,5 percento. Nel mese di luglio 1989, avveniva l'acquisizione da parte del gruppo Martinetti De Marco del 27,5 percento delle quote della famiglia Collomb, tramite l'intervento della s.r.l. di Camillo De Benedetti. In tale frangente, al fine di ottimizzare l'azione preparatoria al rilancio dell'attività produttiva, veniva costituita la Finbianco S.p.A., nella quale confluiscono il 25 percento di Parmalat S.p.A., e il 27,5 percento della famiglia Collomb, supportata dal gruppo finanziario di De Benedetti. Al fine di rispecchiare l'esatta valenza dei ruoli: a Parmalat è affidata la formulazione di strategie di marketing; il programma di comunicazione, l'abbigliamento del prodotto alle imprese facenti capo alla famiglia Collomb; lo studio e la ricerca della migliore captazione delle acque e della loro adduzione, la progettazione delle opere relative allo stabilimento, le linee di processo, il compito di perfezionare gli accordi con la regione; le quote di Finbianco vengono ripartite tra le due entità al 50 percento.

Nel mese di marzo 1992, si giunge alla modifica della convenzione con l'Amministrazione regionale, che determina un possibile riavvio dell'operatività dell'impresa.

Nel mese di novembre 1992, conclusi i compiti per cui Finbianco S.p.A. si era prevalentemente costituita e in prossimità dell'inizio dei lavori di costruzione e quindi dell'attività produttiva, nonché nell'occasione dell'elevazione del capitale sociale da lire 1.900.000.000 a lire 6.000.000.000, essa si scioglie e le quote ritornano agli investitori iniziali.

L'assetto attuale risulta pertanto il seguente: Parmalat 26,25 percento, raggruppamento Silt Antonelliana Società s.s. s.r.l. 26,25 percento, Autoporto S.p.A. 25 percento, Elettrocarbonium 17,5 percento, gruppo Martinetti 5 percento. Il gruppo Collomb entra a far parte della Società "Sorgenti Monte Bianco -Terme di Courmayeur" nel mese di luglio 1989, acquistando il 27,5 percento delle quote della medesima dal gruppo Martinetti De Marco. La Società Cooperativa Antonelliana ha acquisito una partecipazione indiretta nella Società "Sorgenti Monte Bianco - Terme di Courmayeur", allorché, nel settembre 1991, ha acquistato il 50 percento della Società s.r.l., che controllava a sua volta la metà delle quote di Finbianco, proprietaria del 52,5 percento delle azioni di "Sorgenti Monte Bianco - Terme di Courmayeur".

Per quanto non precedentemente trattato, si precisa che il raggruppamento Silt Antonelliana si è dichiarato disponibile ad acquisire le quote possedute da Autoporto S.p.A., qualora le stesse fossero poste in vendita.

La società è amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da 7 membri e presieduta dal dottor Ettore Giugovaz, dirigente Parmalat, che si avvale della collaborazione di 2 amministratori delegati, i quali operano con firma congiunta e precisamente il signor Gianni Coda, in rappresentanza dell'Autoporto e del dottor Piero Mistrangelo, direttore finanziario di Parmalat finanziaria.

Le scelte degli amministratori, com'è naturale, hanno fatto capo alla società e non risulta a questo assessorato alcuna richiesta particolare in merito da parte della Giunta regionale.

L'investimento, stimato in 47.000.000.000 di lire, prevede, a termine di convenzione, l'erogazione di un mutuo subordinato alla concessione di garanzia ipotecaria o alla prestazione di idonee garanzie fideiussorie, da parte di Istituti assicurativi o di Istituti di credito e alla presentazione della documentazione di spesa relativa agli investimenti effettuati, nella misura massima del 75 percento dell'investimento, per un possibile totale di 35.000.000.000 di lire.

Nella fattispecie si precisa che l'investimento è relativo ad opere edili, su progetto redatto dallo studio professionale A.I.T. Associati di Aosta, per 17.000.000.000 di lire e ad impianti per lire 30.000.000.000 circa. Per quanto concerne le opere edili, esse sono state quotate sulla base dei prezzi mediamente applicati dall'Amministrazione regionale per opere pubbliche.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand.

Riccarand (VA) Ringrazio l'Assessore per la risposta che è stata dettagliata e fornisce un quadro preciso della situazione, che comunque è ancora in evoluzione e che conferma le preoccupazioni che già avevo espresso in sede di commissione, in occasione di una recente discussione su una revisione, anche se molto limitata, alla convenzione in atto.

In sostanza ci troviamo di fronte ad un dato preoccupante, che è rappresentato dal fatto che il motore di questa operazione "Sorgenti Monte Bianco - Terme di Courmayeur" è rappresentata sostanzialmente da due imprese edili, la Silt e l'Antonelliana, che sono associate e che detengono il 26,25 percento di questa S.p.A. e che hanno richiesto e fatto dei passi conseguenti per acquisire la quota della Società Autoporto che è del 25 percento.

Evidentemente questo determinerebbe il controllo assoluto delle due imprese ponendo gravi dubbi sul carattere industriale di quest'operazione che, invece, si configura prevalentemente come un'operazione di tipo edilizio.

Noi prendiamo atto di questa evoluzione, che conferma i dubbi che avevamo e invitiamo la Giunta alla massima cautela nei confronti di questa operazione, che non ha le basi per proseguire e che rischia di essere un grande imbroglio.

Prendiamo inoltre atto che c'è una valutazione di una spesa di 47.000.000.000 per la realizzazione di questo stabilimento: opere edili più impianti, ma mi pare di aver capito che non esiste una perizia vera e propria da parte dell'Amministrazione, per valutare la congruità di questa previsione di spesa.

Dal momento che prevediamo di erogare un mutuo di ben 35.000.000.000 a una società che tende ad essere controllata da imprese edili, per costruire uno stabilimento sulla base di un progetto stilato da progettisti delle società stesse, mi sembra un po' un circolo vizioso.

Mi fermo qui, perché siamo in sede di interrogazione; ne riparleremo in commissione e in Consiglio, ma ribadisco tutte le perplessità del nostro Gruppo rispetto a quest'operazione, per elementi che avevamo già indicato in passato: manca la qualità dell'acqua e per altri aspetti societari, che stanno venendo fuori e che confermano una serie di critiche, che avevamo fatto fin dall'inizio a questo progetto.