Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 4083 del 13 gennaio 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 4083/IX Rinvio della mozione: "Impegno per la revisione dell'apparato organizzativo della Regione".

Presidente Ha chiesto di illustrare la mozione il Consigliere Riccarand.

Riccarand (VA) Questa mozione affronta il problema delle dimensioni dell'organizzazione dell'apparato regionale. La macchina regionale, nel corso degli anni, è diventata sempre più grande, enormemente grande e oggi è un apparato molto costoso e scarsamente efficiente. Questa crescita della macchina e dell'apparato regionale è da una parte legata a delle esigenze obbiettive: ci sono numerose e ancora crescenti competenze, che sono attribuite alla Regione Valle d'Aosta e questo evidentemente richiede tutta una serie di uffici, di servizi, di adempimenti che devono essere espletati. È inevitabile ed è anche giusto che ci sia un'organizzazione che sia in grado di far fronte a queste funzioni. D'altra parte, però ci sono anche numerosi eccessi nelle dimensioni di questo apparato regionale legati fondamentalmente a due fattori. Il primo è la concentrazione, nel palazzo regionale, nei vari assessorati, di troppe funzioni e compiti, che invece potrebbero e dovrebbero essere tranquillamente delegati ad altri organismi, in particolare agli Enti locali, comuni e comunità montane.

La Regione gestisce direttamente troppe funzioni, che andrebbero invece affidate ad organismi a livello locale oppure a fondazioni, aziende o società a partecipazione regionale.

Nei mesi scorsi si è discusso un tipico esempio di questa situazione, che è quello della promozione turistica. Non si capisce per quale motivo essa debba essere fatta direttamente dalla Regione, quando sarebbe possibile istituire un'unica azienda di promozione turistica in grado di coprire tutta la Valle, a cui delegare tutta l'iniziativa promozionale, che è compito statutario delle aziende di promozione turistica.

È quindi necessario delegare ad organismi esterni all'Amministrazione regionale, ma c'è anche un altro aspetto costituito dalla disorganizzazione, che caratterizza l'apparato del palazzo.

Abbiamo, nell'attuale Amministrazione regionale, la presenza di doppioni e sovrapposizioni fra uffici e servizi. Si può fare un esempio abbastanza evidente: esiste un ufficio mostre all'Assessorato al Turismo e uno all'Assessorato alla Pubblica Istruzione. C'è un'organizzazione di lavoro antiquata, manca ancora una rilevazione accurata delle funzioni che sono espletate dai vari uffici e servizi e delle mansioni che sono affidate ai singoli dipendenti. L'attuale pianta organica è elefantiaca e carente in alcuni settori con sovrabbondanza di personale in altri ed una suddivisione di compiti tra i vari assessorati, che non è certo ottimale.

Un esempio l'abbiamo fatto recentemente quando è stato istituito l'Assessorato all'ambiente: si è tenuta tutta la parte dei beni culturali aggregata al turismo, separandolo dall'urbanistica e dalla tutela del paesaggio che invece fanno parte organica della tutela dei beni culturali.

Per linee rapide e sintetiche, questi sono alcuni elementi di critiche che si possono fare alle dimensioni che all'organizzazione dell'apparato regionale e quindi crediamo che sia necessario rivedere sia le dimensioni sia l'organizzazione di questa macchina.

La proposta della mozione è di affidare l'incarico per redigere questo studio propositivo, finalizzato ad alcuni obbiettivi molto chiari, che sono indicati nella mozione stessa.

La delega e il decentramento di compiti e funzioni, il riaccorpamento delle competenze dei vari assessorati, con riduzione del numero, una riduzione della pianta organica del personale, con l'obiettivo anche di contenere e ridurre i costi di gestione.

Questo studio non deve essere solo di tipo tecnico e quindi delegato all'esterno, ma deve essere redatto in stretto contatto con l'Amministrazione.

La conferenza dei dirigenti in passato aveva già analizzato questa situazione e aveva formulato una diagnosi della situazione, con le commissioni consiliari competenti; essenzialmente la prima e la seconda dovrebbero operare parallelamente.

La mozione propone anche dei tempi entro i quali sarebbe opportuno giungere con delle proposte da attuare entro questa legislatura.

Si propongono 4 mesi per un rapporto preliminare e 6 mesi per un rapporto definitivo, sulla cui base potrebbero e dovrebbero essere assunte delle decisioni operative.

Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Lanivi.

Lanivi (GM) Su questa mozione, sulla quale possiamo concordare nelle intenzioni generali, chiederei un attimo di sospensione del Consiglio ed eventualmente una riunione coi Capigruppo, per concordare alcune modifiche alla stessa presentata dal Consigliere Riccarand, il quale, se dà giudizi su una serie di problemi, mi pare sia carente riguardo al discorso altrettanto importante della qualificazione del personale stesso.

Se il Consigliere proponente è d'accordo, facendo una sospensione breve, avrei alcuni emendamenti, che potremmo concordare, arrivando con un testo definito, eventualmente da votare unanimemente in questo Consiglio.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 11,02 alle ore 11,49

Si dà atto che dalle ore 11,49 presiede il Vicepresidente Stévenin.

Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Lanivi.

Lanivi (GM) L'incontro con i Capigruppo si è concluso con la decisione di riportare questo argomento all'esame del prossimo Consiglio, previa valutazione da parte della commissione o delle commissioni competenti. La I commissione si riunirà in settimana.

Presidente Il Consiglio prende atto.