Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 4018 del 9 dicembre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 4018/IX Attuazione delle norme per la prevenzione del randagismo e realizzazione di un progetto per la costruzione di un rifugio per felini. (Interpellanza)

Interpellanza La legge 14 agosto 1991, n. 281 imponeva, tra l'altro, alle Regioni di legiferare - entro sei mesi dalla sua entrata in vigore - in merito alla prevenzione contro il randagismo e prevedeva la creazione di strutture atte a ricevere gli animali vaganti ai fini di un controllo sanitario e del loro recupero dalla situazione di abbandono.

Nel maggio '91, con delibera della Giunta regionale, veniva incaricato lo studio Béthaz di Aosta di redigere un progetto per la costruzione di un rifugio per felini - denominato "Gattile"- da realizzarsi sul terreno di proprietà regionale in località Croix Noire del Comune di Saint-Christophe, adiacente al canile comunale.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale

interpella

gli Assessori alla Sanità ed Assistenza Sociale e all'Ambiente, Territorio e Trasporti per conoscere:

1) quali provvedimenti hanno fatto seguito all'incarico di progettazione del "Gattile" tenuto conto dell'indispensabilità della struttura ai fini sanitari nella lotta al randagismo quando già la precedente Giunta Bondaz, ancora prima della promulgazione della legge 281, aveva fatto passi concreti in tale direzione;

2) perché la tanto annunciata legge regionale sulla prevenzione del randagismo - già adottata da moltissime regioni italiane - non è ancora stata inoltrata al Consiglio regionale per la sua approvazione?

F.to: Milanesio

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Milanesio.

Milanesio (PSI) Mi rendo conto che questo Consiglio deve occuparsi di tante cose anche molto importanti, questa che si riferisce a degli animali potrà essere meno importante di altre che si riferiscono a degli umani, ma ha lo stesso una certa importanza, quindi io mi permetto di rivolgere questa interpellanza all'Assessore alla Sanità e all'Ambiente.

So che hanno seguito questo problema e vorrei sapere intanto come procede l'incarico di progettazione del "Gattile" che venne dato ad uno studio di architetti di Aosta, se dopo la progettazione vi sono stati dei passi concreti nella direzione della realizzazione e, visto che c'è una annunciata legge regionale sulla prevenzione del randagismo che in qualche modo è già stata adottata da altre regioni italiane, da moltissime altre regioni, come mai questa legge di cui si è sentito parlare e di cui circolava già una bozza non sia stata inviata alle competenti Commissioni e se si ritenga comunque di farlo in tempo breve visto che era stata annunciata già parecchio tempo fa.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità e Assistenza Sociale, Cout.

Cout (PCI-PDS) Quali provvedimenti hanno fatto seguito all'incarico di progettazione del "Gattile" tenuto conto dell'indispensabilità della struttura a fini sanitari nella lotta al randagismo? Con deliberazione di Giunta n. 2282 del 2 marzo, è stato affidato l'incarico all'Ingegner Béthaz per la predisposizione di un progetto esecutivo dei locali da attribuire a ricovero di gatti da realizzare su terreni ex Falco antistanti il canile di proprietà regionale.

Questo progetto è stato presentato all'Assessorato che ha già predisposto la richiesta di concessione edilizia al Comune di Saint-Christophe. Dopo tale rilascio di concessione edilizia si potrà pensare a finanziare e ad appaltare l'opera.

Il costo presunto è relativamente alto, 450 milioni, non so se per quest'anno si potrà finanziare interamente l'opera.

Secondo punto: perché la tanto annunciata legge regionale sulla prevenzione del randagismo, già adottata da moltissime regioni italiane, non è ancora stata inoltrata al Consiglio per la sua approvazione? La bozza di legge, a cui penso facesse riferimento il Consigliere Milanesio, era stata distribuita, per questo ne girava copia, alle varie società, associazioni per la protezione degli animali, perché lo esaminassero e ci facessero pervenire delle osservazioni.

Dopo un primo incontro si sono esaminati con queste associazioni i rilievi e le proposte che erano state fatte. Queste ancora sono state riunite per un riesame della legge. La legge è stata inviata ai comuni e alle comunità montane, visto che una parte interessa anche loro, affinché ci facessero pervenire eventuali osservazioni.

Abbiamo anche dato una scadenza e non avendo ricevuto entro tale data delle osservazioni abbiamo, con deliberazione di Giunta regionale n. 11180 del 4 dicembre 1992, approvato la proposta del disegno di legge concernente le norme per la convivenza tra l'uomo e gli animali di affezione. Questa proposta di legge arriverà allora quanto prima alle Commissioni e penso che ci sarà materia di discussione per queste.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Milanesio.

Milanesio (PSI)Ringrazio l'Assessore per le risposte che mi ha voluto gentilmente dare.

Sulla questione del "Gattile" faccio un'osservazione, perché sovente si danno degli incarichi di progettazione a dei professionisti che, più che a risolvere il problema che è stato loro posto, mirano a risolvere i loro problemi. Invece di progettare delle strutture che siano sobrie, poco costose, sufficienti a risolvere i problemi di ricovero decente di animali, finiscono per fare delle progettazioni un po' faraoniche.

Ho l'impressione che si stia rischiando di cadere in una situazione di questo tipo perché, da quanto mi è stato detto da chi segue queste cose, una struttura meno, mi si passi l'espressione, "faraonica" poteva avere lo stesso gradimento e accoglimento e poteva servire lo stesso al fabbisogno.

Sotto questo profilo mi sembra di poter dire che forse i 450 milioni sono un po' tanti. In questo caso non ci si può che affidare al buon cuore e all'intelligenza dell'Amministrazione regionale, ma credo che si possano fare strutture meno costose ed altrettanto efficaci e risolutive di questa questione.

Sulla legge di cui l'Assessore mi annuncia la prossima trasmissione non posso che felicitarmi.

Ci auguriamo di vederla presto in Commissione e su questo speriamo che si eserciti la competenza di quei Consiglieri regionali che se ne intendono di queste cose e di quegli altri che pur non intendendosene per ragioni diverse se ne occupano.