Oggetto del Consiglio n. 4007 del 9 dicembre 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 4007/IX Rapporti tra la Regione, la società Autoporto S.p.A. e la società di servizi S.D.S.. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso che le informazioni finora fornite in merito alla indagine giudiziaria sui rapporti Regione-Autoporto-S.D.S. non sono stati certo tali da chiarire la situazione;
Al fine di conoscere con certezza i ruoli e le funzioni dei possibili interlocutori della Regione in una vicenda confusa e inquietante;
il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo
interroga
il Presidente della Giunta regionale per sapere:
1) quali contributi sono stati versati dalla Società Autoporto alla Società S.D.S. o ad altra società dei proprietari della S.D.S nel corso del 1992;
2) se è vero che l'Amministratore delegato della Società Autoporto, dr. Silvio Laurencet, riveste anche importanti funzioni amministrative all'interno della S.D.S. e di quale tipo.
F.to: Riccarand.
Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore al bilancio e finanze, Lavoyer.
Lavoyer (ADP) Con riferimento all'interrogazione presentata si fa presente come già più volte evidenziato nelle Commissioni consiliari competenti, che ai sensi della legge regionale 28 novembre 1975 n. 73 e successive modificazioni l'accertamento da parte della Regione dell'utilizzo di contributi erogati a favore della società Autoporto Valle d'Aosta S.p.A. può essere effettuato soltanto a consuntivo e tramite l'acquisizione di una dichiarazione a tal fine rilasciata e sottoscritta dall'intero collegio sindacale.
Pertanto la documentazione comprovante l'utilizzo di fondi per l'attività incentivanti e promozionali consistente, come sopra evidenziato, nella sola dichiarazione del collegio, potrà essere richiesta soltanto al termine dell'anno dopo la chiusura della contabilità aziendale e il controllo della stessa da parte del collegio medesimo.
Peraltro aderendo ad una specifica richiesta avanzata dai membri della IV Commissione consiliare permanente nella seduta dell' 11 novembre 1992, in data 17 novembre 1992 è stata trasmessa al Presidente della Commissione stessa, il Consigliere Giorgio Chenuil, tutta la documentazione fatta pervenire dall'Autoporto Valle d'Aosta S.p.A. inerente alle spese incentivanti.
Da tale documentazione anche il Consigliere Riccarand, presente alla riunione della IV Commissione avrà potuto o potrà rilevare tutte le indicazioni relative ai destinatari degli interventi promozionali. Quanto sopra per quanto attiene il primo punto dell'interrogazione. Alla seconda domanda risponderà il Presidente della Giunta.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta.
Lanivi (GM) Rispondo oltre che alle richieste formulate nell'interrogazione ad ulteriori domande che il Consigliere Riccarand aveva posto in merito soprattutto al ruolo svolto dal dottor Laurencet. Ho trasmesso queste domande allo stesso e quindi sono in grado di leggere il testo che mi ha fatto pervenire il 7 dicembre con lettera datata 5 dicembre.
" A seguito delle richieste pervenutemi preciso quanto segue:
1) Nessun rapporto esiste tra la società Autoporto della Valle d'Aosta S.p.A. e la società S.D.S. S.p.A fatta eccezione per un contratto di locazione di un locale.
2) Nessun contributo è stato corrisposto alla società S.D.S. S.p.A. In data 16 novembre 1992 è stata trasmessa all'Assessorato alle Finanze tutta la documentazione relativa alle spese di assistenza e promozionali sostenute nel corso del 1992 fino a tale data.
3) Nessun ruolo è stato svolto dall'Amministratore delegato dell'Autoporto nell'ambito della società S.D.S S.p.A o nell'ambito di altre società collegate. L'unico incarico professionale ricevuto è stata una procura rilasciata in data 18 marzo 1992 dall'Amministratore della S.D.S S.p.A. per il compimento di alcuni atti amministrativi quando si riteneva che la convenzione con la Regione, approvata dal Consiglio regionale in data 3 marzo 1992, potesse diventare operativa. Detto incarico non ha avuto esecuzione e non sarà pertanto neanche retribuito".
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand.
Riccarand (VA) Devo dichiararmi non soddisfatto delle risposte della Giunta, perché non è che chiariscano quale è il quadro dei rapporti fra la società Autoporto, la S.D.S. e altre società collegate.
E' un quadro che crea perplessità. Proprio dalla documentazione a cui faceva riferimento l'Assessore alle finanze emerge che la società Autoporto ha dato 3 miliardi di lire alla Società Autovallere, che è una società del signor Tocci.
Quindi quando si dice in questa lettera del 5 dicembre 1992, letta dal Presidente della Giunta, che nessun contributo è stato dato dalla società Autoporto alla S.D.S., si dice il vero, però i contributi sono stati dati ad una società collegata, funzionale al progetto S.D.S., una società di Tocci, a cui sono stati dati ben 3 miliardi di cui 2 miliardi il giorno prima.
La fattura è del giorno prima della risoluzione della convenzione e, nel testo che andremo a discutere era previsto che avvenisse senza oneri da parte della Regione.
Oneri non ce ne sono stati in senso vero e proprio perché è la società Autoporto che ha pagato; ma sono comunque finanziamenti che dalla Regione sono andati alla società Autoporto e dalla società Autoporto ad una società di Tocci. Quindi qui c'è qualcosa che non funziona.
Poi apprendo adesso, che c'è una procura da parte del signor Tocci al signor Laurencet, Amministratore delegato della società Autoporto per alcuni adempimenti collegati alla vicenda S.D.S.
E' piuttosto sorprendente che l'Amministratore della società dell'Autoporto abbia degli incarichi, delle procure per conto della S.D.S. o di Tocci o di società comunque collegate.
Noi abbiamo messo in piedi un meccanismo su cui non c'è chiarezza. Nel luglio di quest'anno, la Giunta regionale ha presentato di corsa un emendamento alla legge finanziaria bis aumentando il contributo della Regione alla società Autoporto dall'1 percento al 2 percento sull'IVA riscossa all'autoporto.
Il che ha voluto dire che nel corso del 1992 noi abbiamo dato e daremo 10 miliardi alla società Autoporto.
Il 75 percento di questi 10 miliardi devono obbligatoriamente per legge essere destinati ad attività incentivante e scopriamo che questa attività incentivante consiste nel fatto che una parte cospicua di questi miliardi sono stati girati al signor Tocci tramite la società S.D.S., Autovallere o società controllate.
Tutto questo è piuttosto sconcertante, ma è ancor più sconcertante il fatto che comunque esista un collegamento fra la S.D.S. e la società Autoporto che passa addirittura attraverso la figura dell'Amministratore delegato della società Autoporto.
Io ripeto di essere insoddisfatto dalle risposte della Giunta regionale che non chiariscono, ma danno ulteriori elementi di preoccupazione su come è stata gestita questa fase conclusiva di questa vicenda scriteriata della S.D.S.
Si dà atto che, dalle ore 11,05, presiede il Presidente Bich.