Oggetto del Consiglio n. 4006 del 9 dicembre 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 4006/IX Modalità per il rilancio delle attività termali. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto dell'impegno assunto in Consiglio regionale da parte dell'attuale maggioranza di esaminare in un confronto fra gli Assessori competenti le modalità per il rilancio delle Terme nella nostra Regione;
i sottoscritti consiglieri regionali
interrogano
gli Assessori competenti per conoscere:
- quali sono i piani o le linee che intendono seguire per realizzare la ricostruzione delle Terme di Pré-Saint-Didier e la ristrutturazione delle Terme di Saint-Vincent, onde giungere al rilancio delle stesse nell'interesse turistico, economico e sociale della Regione.
F.to: Beneforti-Trione-Lanièce-Bondaz-Chiofalo.
Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale, Cout.
Cout (PCI-PDS) Vorrei intanto precisare che, siccome si tratta di acque minerali la USL deve determinare i parametri chimici per i quali non è sta-bilito alcun limite massimo o minimo ai fini della classificazione dell'acqua come minerale. Spetta invece al Ministero della Sanità dichiararsi in merito a tale classificazione, di riconoscere eventuali qualità terapeutiche della medesima avvalendosi a tal fine di una apposita indagine clinica documentata.
Per quanto riguarda le acque di Pré-Saint-Didier, questa indagine clinica è già in possesso del Ministero e gli unici elementi che mancavano ai fini della prosecuzione della relativa pratica sono i certificati dell'USL che si riferiscono all'analisi ed ai campionamenti che sono stati fatti e che saranno trasmessi al più presto al Ministero.
Questi documenti tra l'altro, sono stati inviati per errore al Comune di Pré-Saint-Didier. Si tratta quindi solo di averli indietro, in originale perché ne abbiamo una sola copia, dopo di che un funzionario dell'Assessorato si farà cura di farli avere al Ministero.
Per ciò che riguarda le Terme di Saint-Vincent si può dire che le qualità terapeutiche sono state tutte riconosciute anche per ciò che riguarda le inalazioni. Quindi, per ciò che riguarda in particolar modo l'analisi delle acque e il controllo, in breve termine si può arrivare a concludere la questione.
Penso che per un discorso più in generale interverrà l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Voyat.
Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Voyat.
Voyat (UV) In attesa di avere il riconoscimento delle acque di Pré-Saint-Didier, si sta procedendo per l'acquisizione delle aree. Infatti a settembre abbiamo fatto un sollecito per la valutazione e l'acquisizione delle aree già richieste a suo tempo e nello stesso tempo abbiamo chiesto una valutazione della casa rurale, che in un primo tempo era stata scartata. Questo perché riteniamo che anche questa debba essere acquisita dall'Amministrazione regionale, o, se al limite non è possibile farlo subito, iniziare le trattative.
Per quanto riguarda invece le procedure per l'affidamento della costruzione e della gestione, un primo programma che esisteva già è stato rivisto ad agosto.
Attualmente abbiamo chiesto ancora dei pareri da parte di consulenti perché inizialmente da parte di alcuni esperti ci era stato detto che il riconoscimento terapeutico delle acque non era indispensabile e che forse si sarebbe potuto fare un centro di riabilitazione.
Ci consigliavano questo anche per il fatto che, come i consiglieri della Democrazia Cristiana sanno, c'è una tendenza a restringere le convenzioni da parte di enti pubblici con le Terme per quanto riguarda il punto di vista sanitario. Ci dicevano che queste convenzioni non sono redditizie e che comunque si poteva forse farne a meno, facendo un centro riabilitativo.
L'altra cosa che abbiamo chiesto è se questa convenzione di massima, che io potrei fare avere ai consiglieri della Democrazia Cristiana, può andare bene da un punto di vista legale. Pertanto, meglio se c'è il riconoscimento delle acque, anzi direi che, se non è indispensabile, è senz'altro molto utile.
Quando avremo queste consulenze definitive, si ritiene di poter procedere ad un bando per l'affidamento in concessione del complesso termale alberghiero in Comune di Pré-Saint-Didier.
Per quanto riguarda le Terme di Saint-Vincent, a parte il fatto che circa sei anni fa erano già stati stanziati 400 milioni di lire per la captazione delle acque, cioè il rifacimento di tutte le condutture che erano in un pessimo stato.
Poi non so come sia andato a finire: c'è comunque una lettera da parte del Comune in data 27 novembre che chiede un incontro. Avevo già fatto verbalmente presente a dei rappresentanti del Comune che c'era un'intesa del mese di marzo tra l'Assessore Pascale e la Giunta comunale, per un accordo di massima sulle cose da fare per le Terme di Saint-Vincent.
Ho chiesto se il Comune aveva deliberato in tal senso e per quanto mi risulta il Comune non ha ancora deliberato su quegli accordi fatti in quel momento. Al più presto vedremo di fare una nuova riunione sempre sulla base di quelle che erano le richieste del Comune e del Consiglio di amministrazione delle Terme.
In una riunione si era anche parlato di mettere in discussione la partecipazione della SITAV o della società che gestisce la Casa da gioco: entrare come azionista in un Consiglio di amministrazione e quindi di avere un supporto non solo finanziario ma anche organizzativo.
L'Assessore Fournier del Comune di Saint-Vincent aveva detto che era d'accordo ad un discorso di questo genere, se fosse stato proposto dalla Regione; altri invece - mi è stato detto dopo - non sarebbero d'accordo.
Al più presto vedremo di fare una riunione sulla base di quanto già previsto al mese di marzo 1992 e di concordare se e quanto previsto allora è ancora valido per il Comune di Saint-Vincent.
PresidenteHa chiesto di parlare il Consigliere Beneforti.
Beneforti (DC) Devo dire che a luglio di quest'anno, in occasione della discussione sull'assestamento di bilancio, mi pare, l'Assessore Voyat aveva preso l'impegno che entro il tale mese, di concerto con il collega Cout, avrebbe esaminato il problema del rilancio delle Terme e recuperato i finanziamenti necessari perché quelli previsti al bilancio venivano destinati ad altri capitoli. Al bilancio erano stati destinati 4 miliardi di lire per la ristrutturazione delle Terme di Pré-Saint-Didier e di Saint-Vincent.
Quando da parte nostra si sollevò il problema delle Terme, ci fu data questa risposta. Da allora non abbiamo più avuto notizie sulla problematica delle Terme e per ciò abbiamo presentato questa interrogazione.
La precedente Giunta si era posta il problema di Pré-Saint-Didier e di Saint-Vincent per venire incontro anche alle richieste dei comuni interessati. Per quanto riguarda Pré-Saint-Didier, proprio con l'Amministrazione comunale era stato portato avanti un discorso di ristrutturazione e di costruzione del blocco delle Terme.
Le cose stavano andando avanti, esisteva anche una società disponibile a gestire le Terme e ad investire dei capitali per costruire gli alberghi che si rendono necessari in una struttura come quella delle Terme. Un certo discorso era stato avviato e si intendeva portarlo avanti proprio perché c'era la richiesta dell'Amministrazione comunale.
Lo stesso vale anche per Saint-Vincent. Si era fatto tutto un discorso di revisione e si erano trovati degli esperti all'esterno per un progetto di ristrutturazione. Questo progetto era stato presentato alla Giunta comunale, la quale aveva espresso anche il suo consenso, perché agli atti dell'Assessorato alla sanità ci deve essere qualche documento del comune di Saint-Vincent che esprimeva consenso nei confronti di quel progetto di ristrutturazione che avevamo previsto con degli esperti esterni.
Quindi c'era tutto un discorso in movimento e ci meravigliava pro-prio il fatto di vedere stornare i 4 miliardi che erano previsti dal capitolo delle Terme verso altre destinazioni, verso altri capitoli. Io non posso che prendere atto degli impegni che i due assessori hanno formulato in risposta a questa interrogazione e prendo atto della documentazione che mi è stata rimessa.
L'invito è questo: vedere di portare avanti il discorso unitariamente alle amministrazioni comunali di Saint-Vincent e di Pré-Saint-Didier, perché quando sono stati tolti al capitolo destinato i 4 miliardi non sono nemmeno state informate le amministrazioni comunali.
Io ritengo che, se vogliamo portare avanti questi due poli delle Terme a livello regionale bisogna avere un rapporto costante e continuo con le amministrazioni comunali. Noi lo abbiamo tenuto in passato sia con Pré-Saint-Didier che con Saint-Vincent. Abbiamo fatto delle proposte e tutto quanto era visto assieme, non si è mai debordato da quello che era stato concordato con le due amministrazioni comunali.
Mi auguro che gli impegni assunti vadano avanti, oppure ci torneremo e ci riconfronteremo su tutta la problematica.