Oggetto del Consiglio n. 4005 del 9 dicembre 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 4005/IX Sottoposizione alla procedura di impatto ambientale del progetto della strada di collegamento del lago Lolair in Comune di Arvier. (Reiezione di mozione)
Mozione Appreso che sono state avviate le procedure per realizzare una strada fra Plan Rafor ed il lago di Lolair, in Comune di Arvier;
Evidenziato il grande valore scientifico e naturalistico, sia dal punto di vista botanico che faunistico del biotopo del lago di Lolair, da sempre oggetto di studi e ricerche;
Ricordato che, con proposta del W.W.F., Lega per l'Ambiente, Société de la Flore, E.N.P.A., Valle d'Aosta Ambiente, è stato richiesto l'inserimento della conca di Lolair nel sistema delle riserve naturali regionali;
Rilevato che il progetto di strada, il cui costo è previsto in 415 milioni, non è stato sottoposto alla procedura di valutazione dell'impatto ambientale;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
impegna
la Giunta regionale ad assumere gli opportuni provvedimenti per sottoporre alla procedura di valutazione di impatto ambientale il progetto di collegamento stradale fra Plan Rafor e il lago di Lolair in Comune di Arvier.
F.to: Riccarand
PresidenteHa chiesto di illustrare la mozione il Consigliere Riccarand.
Riccarand (VA) Questo è un argomento che è già stato affrontato alcuni mesi fa con una interpellanza. Dopo quella interpellanza il nostro Gruppo aveva ritenuto opportuno presentare una mozione, perché non eravamo stati soddisfatti dalla risposta della Giunta regionale. Il lago di Lolair è un piccolo specchio d'acqua che si trova nel Comune di Arvier e che ha un grande valore scientifico e naturalistico.
Proprio per queste sue caratteristiche è stato proposto, anzitutto dal Museo di Scienze Naturali di Saint-Pierre e poi da una serie di associazioni, che la zona del lago di Lolair venga considerata "area protetta" e venga istituita una riserva naturale ai sensi della legge regionale sulle aree protette.
Nello stesso tempo in cui andava avanti questa proposta e se ne definivano le caratteristiche, è stato ripreso un progetto, in realtà sul tappeto da tempo, di costruire una strada che dalla località di Plan Rafor arrivi nei pressi del lago.
Questo progetto, di cui non conosco le caratteristiche se non per quanto è stato detto in Consiglio e cioè che comporta una spesa di circa lire 415 milioni, presumo risalga a parecchio tempo indietro, perché mi è stato detto che è precedente alla legge sulla valutazione dell'impatto ambientale.
Quindi non è sottoposto ad un obbligo di valutazione dell'impatto ambientale; anche su questo, la situazione non è del tutto chiara.
Ritengo che ci sia una contraddizione evidente tra il fatto di sottolineare l'importanza della zona del lago di Lolair e l'opportunità di trasformare tale zona in una riserva naturale, in area protetta, e nello stesso tempo il fatto di portare avanti un progetto e tentare di avviare la costruzione di una strada.
Ciò, non tanto per la costruzione della strada in sè, ma quanto piuttosto per la costruzione di un'opera che va ad incidere in quell'ambiente delicato e pregiato, senza che ci sia una valutazione dell'impatto ambientale di quell'opera, e quindi senza poter accertare preventivamente se la stessa può avere degli elementi di danno rispetto all'ambiente naturale oppure se questi elementi di danno sono esclusi o sono circoscritti e si fa un progetto che sia compatibile con la creazione di una riserva naturale.
Può darsi benissimo che il progetto sia precedente alla legge istitutiva del V.I.A. e che quindi non ci sia un obbligo di legge alla valutazione dell'impatto ambientale. Siccome si tratta di una zona importante, credo che una scelta quanto mai opportuna da parte dell'Amministrazione sarebbe quella di fare comunque una valutazione dell'impatto ambientale in modo da avere un progetto che non sia incompatibile con il discorso della riserva naturale.
Vorrei rileggere il dispositivo della mozione perché mi sembra molto chiaro: non è che proponiamo con la mozione di decidere di fare o non fare una strada, ma chiediamo semplicemente che la Giunta regionale assuma gli opportuni provvedimenti per sottoporre alla procedura di valutazione dell'impatto ambientale il progetto di collegamento stradale fra Plan Rafor ed il lago di Lolair in Comune di Arvier.
Quello che si chiede è che ci sia una valutazione sull'impatto ambientale di quella strada. Non ha importanza che l'impatto sia grande o piccolo-grande, si tratta comunque di una zona che si vuole proteggere dal punto di vista naturalistico. E' opportuno che questa valutazione di impatto ambientale venga fatta.
Non riusciamo a capire quali sono le possibilità e la validità di opzioni differenti. Abbiamo ricevuto ancora nei giorni scorsi una richiesta, una lettera aperta del W.W.F. e della Lega Ambiente che ribadisce la necessità di tutelare quella zona.
Io credo che sia opportuno da parte del Consiglio impegnare la Giunta perché questa V.I.A. venga fatta. E' una procedura di valutazione dell'impatto ambientale che si può fare rapidamente, non credo che comporti particolari difficoltà. Credo che sia una misura di correttezza, di precauzione, di opportunità che la Giunta regionale debba accogliere.
Si dà atto che, dalle ore 10,33, presiede il Vicepresidente Stévenin.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, Lanivi.
Lanivi (GM) Eventualmente poi interverrà l'Assessore all'ambiente per eventuali precisazioni.
In base a questa risposta potrò eventualmente permettermi di chiedere il ritiro di questa mozione.
Questa Amministrazione è pienamente consapevole dell'importanza naturalistica e paesaggistica dell'area del Lolair nel Comune di Arvier, area che si segnala tra l'altro come principale stazione alpina della rarissima Potentilla Pensilvanica e di altre piante rare e per l'elevata ricchezza di organismi planctonici del lago nonché per la presenza di esemplari significativi di entomofauna.
Proprio in considerazione di ciò la Giunta regionale nella seduta del 30 ottobre ha deciso di proporre al comune territorialmente interessato l'istituzione della conca di Lolair in riserva naturale, ai sensi della legge regionale 30 luglio 1991, n. 30.
Prima di giungere a questa proposta anche in questo caso, come in casi analoghi del lago di Lillaz, di Chatelet e della Côte di Gargantua è stata sentita l'Amministrazione comunale; in particolare vi è stata una riunione del Consiglio comunale in data 28 ottobre alla quale hanno partecipato gli Assessori Nicco e Rollandin, in cui si è ampiamente discusso sia della proposta di istituzione della riserva naturale sia della viabilità di accesso a detta area.
Il Consiglio comunale ha espresso il proprio interesse per la proposta dell'Amministrazione regionale ed ha chiesto che sia congiuntamente avviata la ristrutturazione della mulattiera Plan Rafor-Lolair, sia per scopi agricoli - come è noto all'interno delle aree naturali protette sono consentite le usuali attività agro-silvo-pastorali -, sia il servizio alla stessa riserva.
Si ricorda che per il collegamento tra Plan Rafor e Lolair era stata chiesta la costruzione di una strada interpoderale, proposta non accolta dall'Amministrazione in quanto tale opera sarebbe stata in contrasto con i vincoli idrogeologici a cui questa area è soggetta.
Presidente L'Assessore all'ambiente non intende aggiungere altro. Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand.
Riccarand (VA) Io insisto sulla mozione e non la ritiro, perché non sapevo che fosse già stato assunto un atto formale per avviare la procedura per istituire la riserva e tuttavia credo che questo atto del 30 ottobre 1992 citato dal Presidente della Giunta sia un elemento ulteriore per motivare questa mozione.
Noi non possiamo, da una parte avviare le procedure per istituire la riserva e dall'altra parte approvare un progetto di strada senza sottoporlo alla valutazione di impatto ambientale.
Ripeto che la nostra richiesta non è quella di non fare la strada, la nostra richiesta è quella di sottoporre questa strada ad una valutazione dell'impatto ambientale.
Il Presidente della Giunta dice che si tratta di una ristrutturazione della mulattiera e allora facciamo ugualmente una valutazione dell'impatto ambientale di questo progetto! E' possibile conoscerlo? E' possibile sapere che cosa si vuol fare? Non si capisce per quale motivo, se il progetto di ristrutturazione della mulattiera è recente e quindi, diverso da quelli del passato, allora è sottoposto per obbligo alla valutazione di impatto ambientale; se, invece, si tratta di un progetto precedente, vecchio, precedente alla legge sulla V.I.A, allora mi sembra che si tratti di qualcosa di più di una ristrutturazione di una mulattiera. Oltretutto l'importo della spesa prevista che ci era stata indicata in una precedente interpellanza dell'Assessore all'agricoltura, di circa lire 500 milioni indica un intervento significativo.
Io credo che sarebbe comunque opportuno che da parte del Consiglio venisse un incoraggiamento alla Giunta ad essere conseguente su questo punto rispetto ad esigenze di tutela dell'ambiente che devono essere coerenti tra di loro: cioè, istituire una riserva e, nello stesso tempo, approvare e fare una strada senza valutazione dell'impatto ambientale mi sembra un modo non coerente di portare avanti un discorso.
Può darsi che ci siano problemi di equilibri, di diplomazia da con-servare; non credo che si voglia penalizzare qualcuno. Noi non di-ciamo di non fare un intervento sulla viabilità, perché questo, pro-babilmente è necessario, però lo si faccia sulla base di un progetto. Abbiamo un Comitato scientifico per l'ambiente; che questo ci dica se va bene e se è compatibile con il discorso di area protetta.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta.
Lanivi (GM) Credo che dagli atti che la Giunta ha assunto sia chiaramente espressa la volontà di andare in una certa direzione e credo che questa non sia stata messa in discussione. Ho pregato il Consigliere Riccarand in base alle scelte e a ciò che è stato fatto, di ritirare la propria mozione.
Il Consigliere Riccarand non ha manifestato questa intenzione, è intenzione della Giunta procedere tenendo conto delle scelte già operate, degli indirizzi seguiti, per cui sulla mozione ci asterremo.
PresidentePongo in votazione la mozione in oggetto.
Esito della votazione:
Presenti: 26
Votanti: 3
Favorevoli: 3
Astenuti: 23 (Agnesod, Bajocco, Beneforti, Chenuil, Cout, Faval, Gremmo, Lanièce, Lanivi, Lavoyer, Limonet, Mafrica, Martin, Monami, Mostacchi, Perrin, Ricco, Rollandin, Rusci, Stévenin, Vallet, Viérin, Voyat).
Il Consiglio non approva.