Oggetto del Consiglio n. 3890 del 9 novembre 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 3890/IX Rapporti tra l'Assessore regionale alla sanità e l'Amministratore straordinario dell'USL. (Interpellanza)
Presidente Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Beneforti.
Interpellanza Preso atto delle dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione da parte dell'Amministratore straordinario dell'U.S.L. di non aver avuto alcun incontro con l'Assessore regionale alla sanità dalla data della sua nomina;
Preso atto. altresi', delle dichiarazioni rilasciate in Consiglio regionale dall'Assessore alla sanità, di non aver mai incontrato l'Amministratore straordinario dell'U.S.L. da quando è stata eletta la Giunta regionale in carica (10 giugno 1992);
Rilevata l'importanza dei rapporti, nonché della collaborazione che deve sussistere fra la Regione e l'U.S.L. nell'affrontare i problemi socio-sanitari che riguardano la collettività valdostana;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per conoscere:
1) quali sono stati i motivi per i quali l'Assessore stesso non ha mai ritenuto di incontrare l'Amministratore straordinario dell'U.S.L.;
2) chi era delegato a rappresentare le competenze della Regione nei confronti dell'U.S.L.
Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Beneforti, ne ha facoltà.
Beneforti (DC) Nella seduta del Consiglio regionale del 21 ottobre furono discusse una interrogazione, presentata dal Gruppo DC, e una interpellanza, presentata dal Gruppo del PSI, a seguito della richiesta di sostituzione da parte della Giunta dell'Amministratore straordinario dell'USL.
Successivamente, sempre in quella sede, quando il Consiglio si riunì in seduta segreta, a domanda specifica del Consigliere Milanesio, l'Assessore alla sanità confessò di non avere mai incontrato l'Amministratore straordinario.
Cout (PCI-PDS) ... non ho risposto; tu hai interpretato così.
Beneforti (DC) Presidente, per favore, dica all'Assessore che mantenga la calma, non voglio fare nessuna polemica.
"La stampa" nell'edizione del 23 ottobre 1992 riportava una dichiarazione di Castaldo, che affermava: "Sono seccato per il metodo e per il contenuto; è da mesi che cercavo di mettermi in contatto con il Presidente della Giunta e con l'Assessore alla sanità per poter avviare una corretta collaborazione. Non ho mai potuto farlo, al di là di fugaci apparizioni".
Con le fugaci apparizioni, a manifestazioni o incontri casuali, non è il momento certamente per affrontare i problemi della sanità. La sanità ha problemi profondi, seri, concreti, che non si affrontano o si risolvono in un attimo. Caro Assessore, lei non se la deve prendere se le facciamo questi rilievi; la difesa della salute meritano l'attenzione e l'impegno che è necessario e che la gente richiede, e non ci sono attenuanti di fronte a questo dimostrato disinteresse.
Nel momento in cui l'Assessore non ha un rapporto diretto con l'Amministratore straordinario, mi si deve dire come l'attività della sanità può andare avanti; se non c'è una dialettica, se non c'è anche una correzione dei problemi che vengono portati avanti, mi chiedo come è possibile affrontare e risolvere i problemi sanitari, tanto più che c'è una unica USL, quindi un unico amministratore straordinario, e c'è la possibilità di incontrarsi ed esaminare i problemi della salute nella nostra Regione.
La dichiarazione di Castaldo pubblicata sulla stampa ci ha indotto a presentare questa interpellanza, perché finché restava nell'ambito del Consiglio potevamo far finta che nulla fosse successo, ma quando si viene a conoscenza attraverso la stampa che un Assessore in quattro mesi di tempo non si è mai incontrato con l'Amministratore straordinario, credo che questo episodio debba essere denunciato e portato a conoscenza della collettività, in modo che vengano presi quei provvedimenti che sono necessari.
Ma la domanda che la gente si pone è questa: chi teneva i rapporti con l'USL, chi era stato delegato a tale compito, se l'Assessore non teneva questi rapporti? E' vero che l'Assessore e la Giunta hanno il compito di dare indicazioni, di formulare progetti e programmi, che l'USL deve portare avanti e gestire; ma è anche dovere seguire che le indicazioni vengano rispettate, che i progetti e i programmi che la Giunta, o l'Assessore esprime siano realizzati. Per cui ci sarà qualcuno che avrà tenuto i rapporti fra le parti, oppure si è andati avanti così senza alcun controllo, con i risultati che si stanno vedendo?
Attendiamo una risposta dall'Assessore alla sanità, dopo di che provvederemo a fare la nostra replica.
Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore alla sanità e Assistenza Sociale Cout, ne ha facoltà.
Cout (PCI-PDS) Voglio premettere che non è per niente vero quello che ha detto il Consigliere Beneforti, che avrei detto in questo Consiglio di non essermi mai incontrato con l'Amministratore dell'USL, dott. Castaldo. Ad una domanda, che mi sembrava di un livello molto basso, mi ero permesso di non rispondere; questo ognuno può interpretarlo come vuole. Ma la volta successiva, ed era presente il Consigliere Beneforti, che probabilmente era disattento, avevo subito chiarito che la questione non era in quei termini e che se avevo preferito non rispondere, non doveva per forza voler dire che non mi ero mai trovato con l'Amministratore dell'USL, ma era solo per altri motivi che non avevo risposto. Tant'è vero che sono andato subito a guardarmi l'agenda e da questa risulta che fra le prime persone che ho incontrato nel mese di giugno, il giorno 24 alle ore 17,30, è stato proprio l'Amministratore Castaldo, con cui mi sono ritrovato giovedì 17, alle ore 15, con cui ho avuto un ulteriore incontro uno di questi consigli e ho avuto una serie di altri incontri, organizzati per seguire e per mandare i lavori, incontri che sono stati di questo tipo.
Ho avuto due incontri con il comitato dei garanti, presente l'Amministratore Castaldo; ho avuto almeno tre incontri con l'Amministratore Castaldo e i suoi dirigenti per definire assieme le questioni, abbiamo organizzato una serie di riunioni, perché prima sembrava che fosse solo l'Assessore a decidere insieme ad un funzionario per l'acquisto delle attrezzature, e abbiamo messo in piedi una commissione di cui faceva parte l'Amministratore Castaldo, che si è riunita una quindicina di volte; devo aver partecipato almeno a quattro o cinque di questi incontri. Ci sono state delle riunioni sulle ristrutturazioni urgenti, io ho partecipato non ricordo se a tre, quattro o cinque di esse; d'altra parte non è detto che l'Assessore vi debba sempre partecipare e quando non partecipa delega qualcuno, che può essere o il dirigente dell'Assessorato o un funzionario dell'Assessorato.
Come Assessorato, USL e sindacati abbiamo avuto una serie innumerevole di incontri sull'attuazione del contratto di lavoro, per penso di avere partecipato almeno a quattro, dove ero seduto dalla parte dell'Amministratore dell'USL. Ci sono state altre riunioni fra l'Amministrazione e l'USL, alle quali penso abbia sempre partecipato Castaldo, riunioni sugli infermieri professionali riguardanti il problema della città di Aosta, la Gammacamera, il servizio elaborazione dati, il poliambulatorio di Châtillon, il laboratorio di sanità e altre riunioni che non sto ad indicare.
Penso che più o meno le riunioni fra USL e Amministrazione regionale siano di frequenza più che settimanale e io devo aver partecipato a delle riunioni, alle quali era presente l'Amministratore Castaldo, almeno ogni dieci giorni.
La questione qual è? La questione è che la collaborazione che tanto si auspica molte volte è venuta a mancare; ad esempio, è stata bocciata ultimamente una serie di delibere dell'USL e noi abbiamo ricercato degli accordi con l'Amministratore delegato e con i suoi dirigenti. In una riunione che abbiamo avuto ci avevano addirittura promesso, visto che in quella riunione non hanno ritenuto di rivedere in quel momento una delibera per il pagamento degli straordinari dei dipendenti USL, di farci avere un funzionario per concordare la deliberazione da adottare. Stiamo ancora aspettando il funzionario.
Il Consigliere Beneforti mi fa poi delle mozioni in questo Consiglio sulla questione dell'Avis. Abbiamo inviato una lettera all'amministratore delegato al riguardo dell'Avis da oltre 15 giorni, ma non abbiamo avuto risposta; a questo punto cosa deve fare l'Assessore? Credo che la cosa che debba fare l'Assessore, ed è la cosa che ho fatto, non è quella di convocare l'Amministratore dell'USL; l'Assessore si è preso la libertà di convocare l'Amministratore USL assieme ai dirigenti dell'USL, per vedere se ad una non risposta avuta dall'Amministratore si poteva rimediare convocandoli tutti quanti. Il problema è questo, Consigliere Beneforti.
Quindi, se ci deve essere una corretta collaborazione, la collaborazione va ricercata non sul numero di incontri o sul tipo di incontri, ma sui contenuti degli incontri e su una collaborazione basata diversamente. Quindi la questione sta solo in questi termini.
Non avevo risposto perché mi sembrava che il livello della discussione basato sul numero di incontri fra l'Assessore e l'Amministratore USL fosse una discussione di contenuto molto basso. Sono cosciente che in tutti gli incontri che abbiamo avuto abbiamo sempre ricercato la collaborazione con lo spirito di voler costruire qualcosa assieme; ci abbiamo messo tutto l'impegno che potevamo metterci richiedendo anche all'Assessorato un impegno notevole, tant'è vero che da parte dell'USL ci è stato detto che mai come in questi quattro mesi ci sono stati così tanti incontri fra l'Assessorato e i dirigenti e i funzionari dell'USL; penso che siano stati almeno quaranta-cinquanta, forse anche di più, non lo so.
Quindi, non insisterò oltre; questa è la risposta che avrei preferito neanche dover dare in seduta segreta, mi è stata di nuovo richiesta e mi sembra giusto darla in questi termini.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Beneforti, ne ha facoltà.
Beneforti (DC) Innanzitutto voglio chiarire un aspetto all'Assessore Cout. Quando si riferisce a me, sugli acquisti delle apparecchiature non ho mai deciso da solo o con il funzionario; ci sono all'interno dell'Assessorato persone che possono dimostrare tutto il contrario, perché non ho mai certamente deciso da solo. Non sono un tecnico di apparecchiature e di attrezzature, per cui gli acquisti venivano decisi con l'USL, con i funzionari e con la direzione sanitaria dell'ospedale.
Non metto in dubbio niente, Assessore Cout, mi sono rifatto soltanto ad una affermazione del Castaldo, che denuncia pubblicamente che non ha mai avuto il piacere e l'onore di incontrarsi con il Presidente della Giunta e con l'Assessore alla sanità, all'infuori di tutti quegli incontri di routine che lei ricordava. Ma lui sostiene di non aver mai avuto un colloquio con il Presidente della Giunta e con l'Assessore alla sanità, per affrontare i problemi della sanità fino in fondo.
Castaldo denuncia questo aspetto, e credo che questo debba essere tenuto presente perché sulle tante cose che oggi non vanno avanti nella sanità, come non andavano ieri e come non andranno domani, perlomeno ci devono essere degli incontri fra coloro che hanno la responsabilità della gestione di questi problemi, in modo tale da approfondirli e da approfondire come risolvere ed affrontare i problemi che ci stanno di fronte.
Assessore, non voglio aprire polemiche, il mio discorso è finito qui. La raccomandazione che le rivolgo è, se è vero quello dice lei, di intensificare questi incontri, perché solo intensificando gli incontri si possono risolvere i problemi, e le delibere possono essere fatte meglio, e i controlli possono avvenire diversamente, e l'assistenza e i servizi possono essere erogati nel migliore dei modi alla cittadinanza valdostana.
Mi sono rifatto ad una affermazione dell'Amministratore Castaldo; lei si incontri con l'Amministratore Castaldo e si faccia dire perché allora ha rilasciato queste affermazioni alla stampa.