Oggetto del Consiglio n. 3891 del 9 novembre 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 3891/IX Sostituzione di membri della Commissione di valutazione del bestiame. (Interpellanza)
Presidente Do lettura della interpellanza presentata dai consiglieri Lanièce e Limonet:
Interpellanza Venuti a conoscenza che con decreto del Presidente della Giunta regionale sono stati sostituiti alcuni membri della Commissione di valutazione del bestiame da abbattere per motivi sanitari, capi improduttivi o a fine carriera;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
1) la motivazione secondo la quale è stato considerato che gli esperti di razza, nominati nell'attuale Commissione, siano maggiormente competenti sul valore commerciale degli animali da abbattere, come previsto dalle vigenti disposizioni;
2) se tale decisione è stata determinata da incompetenza o inadempienza dei membri esclusi facenti parte della precedente Commissione.
Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Lanièce, ne ha facoltà.
Lanièce (DC) Molto brevemente, perché l'interpellanza è chiara e composto da due domande ben precise.
Visto che questi incarichi sono stati dati nella campagna di risanamento 1985-86, quindi risalgono a qualche anno indietro ed anche a periodi non sospetti, vorremmo sapere i motivi per i quali questi membri sono stati sostituiti.
Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Limonet, ne ha facoltà.
Limonet (DC) Solo per aggiungere alcune considerazioni e per ribadire alcune cose dette dal collega Lanièce.
Naturalmente l'oggetto è lo stesso, cioè l'allontanamento di persone della commissione di valutazione, per sostituirle con altre. Non riesco a capire con quale criterio e con quale motivazione si tolgono quattro persone che per sei anni hanno sempre fatto quel lavoro, per sei anni hanno valutato le bovine destinate all'abbattimento per la Regione, persone che sono state scelte dall'allora Giunta per rappresentare gli allevatori, persone su cui non è mai stato predisposto alcun provvedimento disciplinare, per cui tutto fa pensare che gli stessi abbiano sempre svolto egregiamente il loro lavoro.
Ora si smentisce quanto fatto prima, si volta pagina, si cambia completamente indirizzo, cioè si dice di preferire per quel lavoro gli esperti di razza, senza curarci minimamente di quelli che lo hanno svolto finora e quindi della loro acquisita professionalità. Al di là delle critiche alla scelta, mi sento di dire che l' A.Na.Bo.Ra.Va. poteva secondo me organizzare prima un corso di esperti di razza, a cui far partecipare tutti, e mettere tutti sulla stessa linea di partenza.
Credo che si possa concludere dicendo che è stato fatto un torto ai diretti interessati, che è stato fatto un affronto agli allevatori sollevando i loro rappresentanti da tale incarico, pertanto inviterei, assieme a Lanièce, la Giunta a voler ripristinare quanto prima la situazione esistente, modificando questa scelta che a me pare maldestra e intempestiva.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Lanivi (GM) La scelta dell'Assessorato è stata quella di nominare nella commissione di valutazione del bestiame solo membri previsti del titolo di esperti di razza, sostituendo coloro che non avevano tale titolo.
Per gli animali destinati all'abbattimento coatto per motivi sanitari, il giudizio che la commissione deve esprimere non è limitato al solo valore commerciale dell'animale, come è scritto nella interpellanza, bensì riguarda complessivamente il valore zootecnico di allevamento dell'animale in vita.
Esso scaturisce pertanto da un esame generale dell'animale, che comprende l'aspetto morfologico, i caratteri produttivi, i caratteri di razza, nonché il peso e la conformazione, che sono in pratica le materie specifiche del corso frequentato dagli esperti di razza.
La presenza di tecnici provvisti del titolo di esperto di razza si è resa ulteriormente necessaria a seguito della introduzione nel 1991 della normativa recante la concessione di contributi per l'abbattimento di animali improduttivi o a fine carriera, per la valutazione dei quali risultano indispensabili le conoscenze di zoognostica generale acquisita durante i predetti corsi.
Si osserva inoltre che l'aver acquisito, a fine corso, una impostazione dello stesso tipo nell'esame dell'animale, costituisce una base valida per garantire valutazioni omogenee in tutto il territorio regionale.
Sulla base di queste considerazioni, le sostituzioni sono state motivate dalla scelta di inserire in commissione solo esperti di razza e non sono pertanto collegate ad inadempienze dei precedenti membri della commissione.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Lanièce, ne ha facoltà.
Lanièce (DC) Il fatto che non dovevano limitarsi a svolgere quei compiti che sono illustrati nella delibera, lo sapevamo; abbiamo solo voluto essere concisi nell'esposizione, anche se a volte la brevità va a scapito della chiarezza.
Comunque la commissione, che era composta di dodici elementi, era divisa in cinque esperti di razza che c'erano già prima, quattro rappresentanti degli allevatori e tre rappresentanti dell'Amministrazione regionale. Quindi o noi dobbiamo dire che per sei campagne abbiamo dato via dei soldi in un modo non giusto, oppure ci sono altri motivi per cui si è fatta questa sostituzione, perché non può essere credibile questa posizione.
Queste persone rappresentavano gli allevatori, quindi ad un certo punto, richiamandomi a quanto sostenuto stamani nella interrogazione al punto 9, con questo atto si vuol significare che non si ha fiducia negli allevatori. Stamani abbiamo tolto la competenza agli allevatori di stabilire quale parte del proprio bestiame è a fine carriera o non più produttivo, oggi togliamo via i rappresentanti degli allevatori in queste commissioni, per cui stiamo penalizzando gli allevatori, oppure li consideriamo una categoria di disonesti che non hanno più spazio nelle commissioni.
Ritengo che in tutte le commissioni ci debba essere un rappresentante della categoria rispetto alla quale si va a valutare, perché tutte queste valutazioni si traducono in moneta; siccome il capitale lo mette l'allevatore, penso che la presenza di un rappresentante in queste commissioni sia il minimo che si possa pretendere. Quindi questa giustificazione almeno per quanto mi riguarda mi lascia del tutto insoddisfatto.