Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3888 del 9 novembre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3888/IX Incarico per la progettazione di un piazzale per atterraggio elicotteri presso l'ospedale "Beauregard". (Interpellanza)

Bich (Presidente) Do lettura della interpellanza presentata dai consiglieri Bondaz e Chiofalo:

Interpellanza Vista la delibera della Giunta regionale n. 7.097 con la quale si affida un incarico professionale all'Ing. Giulio Vallacqua per l'esecuzione di un piazzale per atterraggio elicotteri da realizzarsi presso l'Ospedale "Beauregard";

Tenuto che tale piazzale dovrebbe servire quasi esclusivamente per i ricoveri d'urgenza della Protezione Civile;

i sottoscritti consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per sapere:

1) le ragioni che hanno determinato una scelta ancora decentrata rispetto alla struttura ospedaliera di pronto intervento;

2) quali sono gli intendimenti della Giunta regionale in relazione ad un problema così importante e che renderebbe auspicabile la individuazione di una località immediatamente prossima alle sale operatorie.

Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Bondaz, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Questa interpellanza è stata presentata perché abbiamo visto che la Giunta ha deliberato di affidare un incarico all'ing. Vallacqua per l'esecuzione di un piazzale di atterraggio per gli elicotteri nei pressi dell'ospedale "Beauregard".

Siccome questo problema era già stato a suo tempo valutato, ricordo che i funzionari della protezione civile avevano indicato come posto quello dove poi ritengo la Giunta voglia provvedere a fare questo piazzale, cioè presso l'ospedale "Beauregard", personalmente avevo delle perplessità in ordine alla localizzazione di questo punto per delle motivazioni abbastanza semplici. Infatti oggi gli elicotteri atterrano all'aeroporto, dove deve essere pronta una autoambulanza che trasferisce i malati sino all'ospedale; il fare un piazzale di atterraggio al "Beauregard" non elimina il problema, o quanto meno lo elimina molto parzialmente, perché anche da quell'ospedale, non essendoci le sale operatorie idonee, si dovrà comunque provvedere a portare i malati, che sono sempre traumatizzati, alcune volte gravi e quindi bisognosi di una celerità particolare di intervento, in altri centri di cura.

Si erano individuate a suo tempo delle possibilità alternative, una delle quali era l'area verde retrostante al rifugio di Père Laurent per la quale erano già stati presi dei contatti e gli amministratori non avrebbero avuto delle difficoltà a fare una piazzola in quell'area. L'altra ipotesi (forse la migliore) era quella di creare una struttura molto più celere, facendo dei lavori particolari di rafforzamento naturalmente, sul tetto dell'ospedale attuale di viale Ginevra.

Abbiamo presentato questa interpellanza perché vorremmo sapere dalla Giunta se riguardo a questo problema, che sicuramente riveste una importanza non indifferente per quanto riguarda i malati traumatizzati, la localizzazione è prevista in via definitiva, oppure se questa è una localizzazione fatta temporaneamente in attesa di definirla in luogo molto più adiacente all'ospedale.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Vallet, ne ha facoltà.

Vallet (UV) In effetti le perplessità esposte dal Consigliere Bondaz sono fondate e voglio dire subito che questa soluzione è una soluzione che vuole migliorare la situazione nel breve periodo. Questo perché torna difficile e anche particolarmente oneroso prevedere una soluzione direttamente sul tetto dell'ospedale di Via Ginevra.

La soluzione area verde antistante il rifugio "Père Laurent" sarebbe sufficientemente macchinosa, prevedendo comunque sempre il trasbordo del ferito o della persona da soccorrere. Non dimentichiamo comunque che il "Beauregard" è attrezzato di sale operatorie e che alla bisogna, in casi estremamente gravi, urgenti e difficili, potrebbe essere organizzata al "Beauregard" una idonea équipe chirurgica in grado di intervenire.

Concordiamo pienamente sulla esigenza e necessità di avere un'area in cui l'elicottero possa atterrare direttamente sull'edificio in cui sono presenti le camere operatorie. Va comunque detto che questa sarà una soluzione definitiva che sarà possibile prendere e definire, nel momento in cui sarà stata definita anche la scelta, ormai annosa, della costruzione di un nuovo edificio ospedaliero, oppure della ristrutturazione con la creazione dell'ospedale tecnico nell'area antistante l'attuale ospedale.

Ripeto, questa è comunque una soluzione che vuole migliorare il servizio nel breve periodo.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Bondaz, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Mi rendo conto che questa soluzione, che è la soluzione portata avanti da mesi dagli uffici, è la soluzione più semplice e - detto fra parentesi - la meno onerosa per quanto riguarda l'Amministrazione regionale.

Ciò non toglie che sarebbe stato a mio giudizio più opportuno prov-vedere a fare un esame dei costi relativi all'inserimento di questa piazzola di atterraggio sui tetti dell'ospedale, anche perché per quanto è a mia conoscenza le sale operatorie del "Beauregard" sono sale destinate ad un uso particolarmente diverso rispetto a quello dei traumatizzati, e cioè per le donne che comprano dei bambini ... Va altresì tenuto conto che al "Beauregard" mancano quelle strutture ospedaliere che sono necessarie per interventi particolari, come la rianimazione o cose di questo genere, che viceversa sono necessarie per coloro che riportano traumi particolari.

Mi auguro che questa soluzione, che peraltro comporta un miglioramento del servizio per questi traumatizzati, sia una soluzione temporanea e che nella prospettiva futura, sia quella dell'esame della nuova struttura ospedaliera, sia quella del riesame della struttura esistente, si preveda una soluzione tecnicamente fattibile sulla località dove sono insite le sale operatorie e tutti i servizi connessi a questo tipo di interventi.