Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3846 del 22 ottobre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3846/IX Incarico per una indagine di mercato sulla commercializzazione della fontina. (Interpellanza)

Presidente Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Riccarand ed iscritta al punto 22 dell'ordine del giorno.

Interpellanza Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8151 dell'11 settembre 1992 con cui la Giunta regionale ha affidato al dott. Juglair Ezio, laureato in giurisprudenza e diplomato in informatica, l'incarico di realizzare una ricerca sul mercato della fontina per una spesa prevista in lire 66 milioni;

rilevato che, essendo il dott. Juglair privo di un titolo di studio attinente alla materia dell'incarico ed inoltre segretario di un movimento politico valdostano che è stato nei mesi scorsi prezioso alleato dell'Union Valdôtaine, l'incarico è stato subito interpretato come il solito scambio di favori tipico di un sistema politico degenerato;

il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo

interpella

l'Assessore regionale all'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali per sapere:

1) per quale motivo si è ritenuto di affidare una indagine di mercato sulla commercializzazione della fontina saltando a piè pari il Consorzio produttori fontina, che ha come compito istituzionale quello della promozione e della vendita della fontina;

2) per quale motivo la ricerca è stata affidata a persona che non ha un titolo di studio attinente all'argomento della ricerca;

3) con quali argomenti è in grado di convincere il Consiglio regionale e l'opinione pubblica che l'incarico non ha nulla a che vedere con il ruolo politico del Juglair;

4) se non ritiene opportuno, in nome dei principi della correttezza amministrativa, proporre alla Giunta la revoca del citato provvedimento.

PresidenteHa chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

Riccarand (VA)L'11 settembre 1992 la Giunta regionale ha approvato una deliberazione molto discutibile. In tale occasione l'Assessore all'agricoltura ha riferito alla Giunta in merito ad un progetto di studio presentato dal dott. Juglair Ezio, laureato in giurisprudenza e diplomato in informatica, concernente i seguenti argomenti:

- analisi situazione del mercato italiano dei formaggi grassi;

- analisi situazione delle attuali strutture di vendita del prodotto fondina;

- studio di fattibilità della lavorazione del prodotto fontina, come sottiletta o altro formato di vendita;

- individuazione di canali distributivi e di vendita;

- verifica del rapporto prezzo-prodotto fontina e sue lavorazioni;

- individuazione di progetti pubblicitari finalizzati alla promozione dell'immagine e alla vendita del prodotto-fontina.

Questa ricerca è stata considerata interessante da parte della Giunta regionale ed è stato deciso di dar corso al progetto proposto da questo dottore, cui è stato dato l'incarico di redigere questo entro novanta giorni con un compenso di 66 milioni.

Perché questa deliberazione è molto discutibile? Perché qui ci sono vari elementi che non quadrano.

Primo. Si tratta di una evidente invasione di campo da parte della Regione, in un settore in cui opera un organismo che per statuto e per compiti istituzionali si deve occupare di questi problemi: la Cooperativa latte e fontina, che ha come suo compito precipuo la commercializzazione di questo prodotto.

Ritengo pertanto che sia inaccettabile un comportamento della Regione che tenda sistematicamente o frequentemente a sostituirsi ad organismi operanti sul territorio, che hanno delle precise funzioni operative, perché sono stati creati apposta per quello e che devono avere l'autonomia e la responsabilità di condurre il loro lavoro.

La Regione ha un compito diverso, ha un compito di indirizzo, di controllo ed eventualmente di finanziamento degli organismi presenti sul territorio ed appositamente costituiti, ma non ciò e non deve sostituirsi ad essi per i compiti istituzionali per cui tali organismi sono presenti.

Questo è il primo elemento di questa deliberazione che ci stupisce.

Secondo elemento: la persona a cui viene affidato questo incarico, che non ha alcuna competenza specifica o almeno nella deliberazione non è indicata nessuna competenza specifica per questo tipo di ricerca.

Io non so in base a quali elementi l'Assessore all'agricoltura e la Giunta regionale abbiano ritenuto che questa persona potesse fare utilmente questo lavoro, ma sicuramente questi dati non emergono dalla deliberazione.

Dire infatti che questa persona è laureata in giurisprudenza, non ci dà proprio nessun elemento utile per capire le sue competenze in questo settore. Dire che è diplomato in informatica è la stessa cosa.

Altri elementi qui non li abbiamo. Sappiamo che questa persona fa di professione il gallerista d'arte, ma credo che anche questo aspetto non sia un argomento che abbia la benché minima attinenza con il settore di cui stiamo parlando.

Il secondo elemento è quindi costituito dall'assenza della benché minima professionalità, che comunque non emerge, per cui questo studio possa essere dato in modo congruo a questa persona.

É del tutto inutile poi nasconderci un terzo elemento: la persona a cui viene affidato questo incarico non è un personaggio qualsiasi, ma è il segretario di un movimento politico operante in Valle d'Aosta, che è stato prezioso alleato dell'Union Valdôtaine in occasione della scadenza elettorale della primavera scorsa (elezioni politiche) e non può non balzare agli occhi in modo evidente una sorta di connessione, che esiste o può esistere, fra questo incarico ed il rapporto che esiste fra il partito di maggioranza relativa, che è preponderante all'interno della maggioranza e della Giunta, e questo incarico.

Cioè, il sospetto di un piacere fatto al segretario di un movimento politico alleato credo che appaia evidente a chiunque legga questa deliberazione ed è così che è stato interpretato dall'opinione pubblica, che evidentemente poi commenta queste cose e fa certe affermazioni.

Questi sono gli elementi discutibili di questa deliberazione. Abbiamo presentato un'interpellanza per sentire dalla Giunta regionale come spiega questa scelta e come contesta le critiche che io faccio all'interno di questo Consiglio regionale, ma che sono state fatte all'esterno in conferenze stampa ed in altre iniziative, per cui sicuramente questa deliberazione non è passata inosservanza ed ha suscitato delle reazioni negative.

Vorrei quindi sapere quali risposte intende dare la Giunta a questa osservazione.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'agricoltura, forestazione e risorse naturali, Rollandin; ne ha facoltà.

Rollandin (UV) Je remercie Monsieur Riccarand qui me donne la possibilité de mieux éclaircir les données de cette délibération qui, peut-être, n'a pas repris dans l'ensemble les vraies raisons qui étaient à la base de ce choix.

J'espère qu'il ne sera pas nécessaire de trop parler de la personne concernée, car pour ce qui est de la personne on n'a pas mis dans cette délibération que, à part la "laurea in giurisprudenza ed il diploma in informatica", elle a fait deux cours "post universitari di cui uno in materia commerciale settore franchising".

De plus, la même personne a travaillé "dal 1984 al 1987 come consulente presso aziende di Milano, quale responsabile della produzione e della commercializzazione di prodotti; dal 1988 al 1990 quale responsabile del settore franchising presso varie aziende; responsabile dell'organizzazione franchising della GBC, organizzazione che comprendeva la gestione e la pianificazione di campagne pubblicitarie promozionali e dei servizi di franchising e di controllo delle vendite nei negoci GBC; ideazione, progettazione e realizzazione di una complessa procedura automatizzata per il controllo delle vendite in settori sempre legati alla commercializzazione dei vari prodotti, tra i quali GBC. Non è stato messo l'insieme di questo curriculum nella delibera". J'estime que, en principe, lorsqu'on va charger un expert d'un certain travail, on ne prévoit pas d'avoir le curriculum complet.

Pour ce que si est du fait extraordinaire, moi, j'aurais compris cette intervention si elle avait été présentée avant une certaine échéance, au-delà et au-dessus des idées politiques de la personne concernée. Je prie le Conseiller Riccarand de croire que cette activité n'a rien à voir avec d'autres positions qui sont tout à fait personnelles.

En effet - vu la position du secrétaire de ce mouvement, qui à présent ne fait pas partie de cette majorité - si chaque fois que l'on va charger un expert, il fallait faire une analyse de la position politique, il y aurait toute une série de conséquences. J'estime que, au moment où on a chargé des experts du Mouvement des Verts alternatifs, on n'a pas prétendu le curriculum complet.

Paolo Jaccod, ingénieur, a été chargé d'une série d'expertises, lorsqu'on a donné l'expertise à la personne on n'a pas repris l'ensemble du curriculum. Il s'agissait d'un ingénieur qui avait fait des projets de villas et qui était un expert d'environnement, qui s'occupait d'environnement.

Personne n'est allé voir dans le détail son curriculum. Je ne vois pas pourquoi il ne peut pas s'occuper de certains problèmes pour la simple raison qu'il a certaines idées. Encore dernièrement, il y a eu des délibérations qui l'ont chargé de s'occuper de certains problèmes.

Je peux dire, très sincèrement, que la délibération aurait pu être mieux rédigée, d'une façon un peu plus spécifique en donnant mandat et en précisant quelles étaient les raisons à la base de cette étude.

Il s'agit de faire toute une série d'analyses qui ont été reprises par Monsieur Riccarand. En effet, cette décision a été prise après une rencontre entre le Consortium, la Coopérative et les autres organes qui s'occupent du problème de la fontine.

Comme il l'a dit ce matin, probablement Monsieur Riccarand voulait se référer à la Coopérative et non pas au "Consorzio produttori fontina", car le Consortium a un autre engagement qui est de tutelle.

Je crois quand-même que le problème était de voir quelle était la conséquence de ce choix par rapport aux buts institutionnels de la Coopérative, qui a notamment, parmi ces tâches, celle de vendre de la fontine et de faire de la promotion.

Quel était et quel est encore le but de cette étude? Celui de permettre d'utiliser certaines données, après les avoir informatisées, afin de les rendre disponibles pour l'ensemble des organes qui s'occupent de certaines procédures, car la Coopérative, ainsi que le Consortium, l'Administration régionale et d'autres associations ont intérêt à connaître quel est le processus de vente, quel est l'état de la commercialisation, quels sont les vendeurs. Il s'agit d'une série de données qui ne sont pas connues.

Par conséquent, il y a souvent des lettres de requête de la part de la Coopérative qui demande au Consortium de savoir ce qui se passe; le Consortium demande à la Coopérative, l'Administration régionale, au moment où il faut répondre à certaines échéances et à certaines procédures, demande à la Coopérative ce qui se passe pour les ventes de la fontine et quelle est la situation.

Il s'agirait, à la fin de cette analyse, de prévoir un système qui puisse coordonner les données; ce qui n'a pas été souligné dans cette délibération qui prévoit les analyses qui sont à la base de ce travail. Si on a une série de données, le travail sera possible.

Voilà la raison pour laquelle, sans prévoir "una invasione di campo", on a estimé qu'on pouvait charger cette personne qui a, à notre avis, la compétence pour faire cette étude, dans ces brefs délais, et donner la possibilité de faire, par la suite, une évaluation complète des problèmes qui ont été évoqués dans la délibération.

J'avoue que certains passages de la délibération même auraient pu être mieux rédigés. Pour le restant je donnerai le résultat de cette étude et je le porterai à l'attention du Conseiller Riccarand, s'il voudra bien, ou des autres conseillers qui le voudront, afin qu'il y ait la possibilité de faire une analyse de ces points.

N'oublions pas que, par exemple, certaines procédures, comme le "studio di fattibilità lavorazione del prodotto", sont faites en accord avec les autres organes qui s'occupent déjà du problème. Il s'agit de mettre ensemble les différentes données pour faire cette analyse de la façon la plus correcte possible.

J'estime, par conséquent, qu'il y aura la possibilité, d'ici quelques jours, d'avoir le résultat de cette étude afin qu'il y ait une analyse sereine de ce problème.

Si dà atto che dalle ore 11,02 presiede il Vicepresidente Trione.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

Riccarand (VA) A mio avviso, la risposta dell'Assessore Rollandin non è assolutamente convincente, anzi introduce elementi di contraddittorietà al contenuto della deliberazione.

In primo luogo rimane il fatto che l'incarico va al di là delle competenze della Regione e non rispetta il ruolo di un organismo come la Cooperativa, che ha per suo compito istituzionale proprio lo svolgimento di questo tipo di funzioni.

Se la Cooperativa aveva bisogno di un esperto, di una consulenza o di uno studio, aveva a disposizione i finanziamenti della Regione che le avrebbero consentito di affidare tutti i possibili incarichi...

(...interruzione...)

... Questo non è un compito nostro. Esiste un organismo che è finanziato dalla Regione apposta per occuparsi della commercializzazione della fontina e noi non possiamo sostituirci ad esso. Se questo organismo ritiene di aver bisogno di studi, di ricerche, di campagne pubblicitarie, come ha fatto anche in passato, fa le sue scelte. Se ha bisogno di finanziamenti della Regione, gli diamo i finanziamenti, ma non possiamo noi sostituirci ai compiti di istituti presenti ed operanti sul territorio.

Sotto questo aspetto io ritengo che l'impostazione di questa deliberazione sia istituzionalmente inaccettabile.

Inoltre, alla luce di quello che dice l'Assessore, non si capisce qual è il contenuto di questa ricerca, perché qui è scritta una cosa, ma quello che ha detto l'Assessore è tutt'altra cosa. Qui non si parla assolutamente di ricerca di dati per informatizzare quelli a disposizione del consorzio dei produttori di fontina e della cooperativa, non si dice assolutamente questo...

(...interruzione...)

... sarà lo scopo successivo, ma qui non è detto ed è tutt'altra cosa.

Se il compito è di carattere informatico, cioè di informatizzare questi enti, allora anche in quel caso noi abbiamo un apposito organismo che è preposto a queste funzioni ed in cui la Regione partecipa come azionista ed è l'Inva. Che bisogno abbiamo di andare a trovare un consulente che non c'entra niente con questo settore.

Quindi, anche se il compito è quello che non è indicato qui, sarò curioso di vedere alla fine che cosa verrà presentato, scaduti i novanta giorni, ma qui non ci siamo comunque.

Per quanto riguarda poi la competenza specifica, prendo atto del curriculum letto dall'Assessore, ma rimangono tutte le mie perplessità rispetto alla competenza specifica di un individuo che mi sembra molto eclettico, perché spazia dall'attività di avvocato a quella di gallerista d'arte, a quella politica e a tante altre cose, dalle quali però non mi sembra che emerga una competenza specifica. Né valgono i paragoni che l'Assessore fa con altri incarichi, perché spero che altri incarichi siano affidati sulla base di competenze specifiche e non sulla base di coloriture politiche, che noi abbiamo respinto, qualunque fossero queste coloriture.

Mantengo, quindi, tutte le perplessità rispetto a questa deliberazione. Mi stupisco che sia stata approvata dalla Giunta regionale e ritengo che qui si sia andati fuori dal seminato. Rimangono tutte le perplessità che avevo espresso ed evidentemente mi riserverò di esaminare i risultati di questa ricerca, augurandomi che non sia il solito studio che, una volta consegnato, finisce nei cassetti o nei polverosi archivi dell'Amministrazione regionale e che ha come unica utilità d'aver permesso ad una persona di guadagnare qualche introito.