Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3696 del 23 settembre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3696/IX Provvedimenti applicativi della legge regionale recante disposizioni per lo smaltimento di liquami organici concentrati e di fanghi, nonché per pubbliche fognature di scarichi di insediamenti produttivi. (Interpellanza)

Interpellanza Riferendosi alla legge regionale 27 dicembre 1991, n. 88, concernente: "Disposizioni per lo smaltimento di liquami organici concentrati e di fanghi, nonché per pubbliche fognature di scarichi di insediamenti produttivi";

preso atto dell'atteggiamento assunto nei confronti di detta legge da parte del Procuratore della Repubblica di Aosta, che mette in dubbio la validità delle leggi emanate da una Regione a Statuto speciale e vistate dal Presidente della Commissione di Coordinamento;

tenuto presente dell'incarico conferito a tecnico esterno esperto in materia per la predisposizione della documentazione da sottoporre all'approvazione della Giunta regionale onde rendere operative le disposizioni della legge;

preso atto dell'importanza che riveste tale legge che tende a mettere ordine nel sistema del trattamento delle acque alla luce delle direttive CEE sugli scarichi civili e sulla depurazione delle acque stesse, senza essere in contrasto, ma favorendo l'applicazione della normativa statale vigente;

i sottoscritti consiglieri regionali

interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

quali regolamenti ad oggi sono stati predisposti e sottoposti all'approvazione della Giunta per quanto riguarda:

a) l'attività di ricevimento dei liquami e fanghi indicati nella legge da parte dei centri di trattamento di Aosta e Arnad, nonché i rapporti fra i comuni o ditte conferitrici a detti centri;

b) lo scarico in fognature dei liquami organici provenienti da attività produttive;

c) l'applicazione delle tariffe per i servizi di trattamento e per lo smaltimento finale;

quali iniziative si intendono assumere qualora da parte del Procuratore della Repubblica non si intenda riconoscere la validità della legge sopra richiamata.

F.to Beneforti, Chiofalo.

PresidenteHa chiesto la parola il Consigliere Beneforti.

Beneforti (DC) La mia relazione introduttiva sull'interpellanza sarà molto breve, credo che sia chiaro e preciso il significato per cui è stata presentata.

Il Consiglio regionale ha approvato una legge, la n. 88 del 27 dicembre 1991, che ha lo scopo di attivare e rendere funzionanti i centri di depurazione di Brissogne e Arnad, e nello stesso tempo permettere l'applicazione della legge Merli, la n. 319 del '76, tenendo presenti le esigenze richieste dalle attività produttive della nostra Regione e quindi dare applicazione ai principali principi d'igiene ambientale senza dover essere sempre visitati dai NAS, dagli uffici di igiene e anche dalla Magistratura.

Per dare applicazione a questa legge occorrono l'elaborazione e l'approvazione di appositi regolamenti da parte della Giunta regionale, per cui, dato che questo lavoro abbiamo sempre ritenuto fosse complesso e comportasse una certa conoscenza approfondita dell'intera materia e dell'intera problematica, avevamo, come precedente Giunta, conferito ad un tecnico un incarico per predisporre la bozza di questi provvedimenti.

Con questa interpellanza si vuole conoscere quali regolamenti sono stati predisposti e approvati dalla Giunta, i tempi entro i quali sarà data applicazione alla legge, quali iniziative s'intendono assumere qualora, da parte del Procuratore della Repubblica, non si voglia riconoscere la validità della legge 88 come ha fatto qualche tempo fa.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, Cout.

Cout (PCI-PDS) Allora, per essere concreti, mi atterrò a quello che è stato richiesto.

Giustamente accenava il Consigliere Beneforti che, per quanto riguarda l'elaborazione dei regolamenti, sono necessarie, in attuazione alla legge che richiamava la legge n. 88 del '91, delle cognizioni approfondite tecniche ed amministrative della materia, proprio perché, per ciò che riguarda la tutela delle acque dall'inquinamento e tenuto conto che per quanto riguarda le tariffe da applicare per lo scarico diretto in fognatura dei liquami organici provenienti da attività produttive, le disposizioni legislative sono in continua evoluzione.

Quindi proprio per questo, era stata a sua volta evidenziata l'opportunità che, prima della definitiva elaborazione dei regolamenti in questione, si procedesse proprio ad una ricerca tecnica, normativa ed amministrativa.

Premesso questo possiamo dire che è stato elaborato un primo regolamento che riguarda le disposizioni generali per il conferimento presso i centri di depurazione di Arnad e di Aosta -Saint Christophe-Quart, che sono stati individuati a tale scopo all'articolo 1 della siffatta legge.

Questo proprio per gli scarichi dei liquami e dei fanghi a base organica che sono provenienti da insediamenti produttivi o da fosse settiche, o comunque da impianti di depurazione civili che non prevedono la disidratazione dei fanghi.

Ecco, questo regolamento è stato esaminato dall'apposito gruppo tecnico di lavoro e sarà presentato all'approvazione della Giunta regionale nella prossima seduta del 25 settembre.

In merito ai due restanti regolamenti di applicazione della citata legge regionale, si fa presente che la loro elaborazione è da considerarsi quasi completa.

Per quanto concerne il regolamento per lo scarico diretto in fognature dei liquami di insediamenti produttivi, è un regolamento che deve ancora essere sottoposto all'esame del gruppo tecnico di lavoro.

Per ciò che riguarda invece la disposizione sulle tariffe da applicare per i due servizi individuati nella citata legge, questo diciamo che è legato anche a nuove disposizioni di carattere finanziario che sono in fase di adozione da parte del Governo italiano.

In attesa di questo, comunque, si sta procedendo nell'elaborazione dei criteri generali per l'applicazione delle tariffe di cui trattasi.

Per ciò che riguarda le disposizioni che devono essere emanate, abbiamo saputo che le stanno rivedendo, e quindi aspettiamo solo questo per non dover rifare tutto il discorso sul regolamento.

Per ciò che invece riguarda le eventuali iniziative da adottare in seguito a possibili atteggiamenti negativi, sulle applicazioni della legge di cui trattasi, da parte della procura della Repubblica, io terrei solo a ribadire che la legge in questione è una legge regionale che è stata tra l'altro regolarmente vistata dal Presidente della Commissione di Coordinamento.

Quindi è una legge che può essere considerata come tale a tutti gli effetti, e a me risulta, fino a prova contraria, quasi sempre o almeno sovente si sottolinea proprio in calce alle leggi, che queste hanno l'obbligo di essere rispettate da parte di tutti e tutti devono rispettare le disposizioni che vi sono contenute.

Quindi la validità di questa legge non può essere messa in discus-sione fino ad una eventuale revoca della stessa oppure, al limite, ad un annullamento per motivi di illegittimità da Parte della Corte Costituzionale in seguito ad una eventuale impugnativa.

Se qualcuno non è d'accordo su questa legge, secondo il nostro parere, può impugnarla e rivolgersi a chi di dovere affinché questa sia annullata.

Per nostro conto, fintanto che questa legge esiste va rispettata nei suoi contenuti da parte di tutti.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Beneforti.

Beneforti (DC) Prendo atto della risposta dataci dall'Assessore alla Sanità.

Devo dire che non sono del tutto soddisfatto della risposta in quanto si registrano dei ritardi nell'elaborazione dei regolamenti.

Ho detto anch'io nella mia introduzione che non è una materia facile né una problematica che si possa sciogliere in breve; ci vogliono persone capaci e che conoscano profondamente la materia.

Per questo avevamo dato ad un tecnico l'incarico, e credo che sia lo stesso tecnico che oggi continua ad operare e lavorare per l'elaborazione di questi provvedimenti e di questi regolamenti.

Mi auguro che, nel più breve tempo possibile, si colmino questi ritardi e che da parte della Giunta regionale si approvino i regolamenti.

Questo perché è una legge particolarmente importante, ed era stato rilevato anche da questo Consiglio quando era stata proposta e approvata, in quanto questa legge ha lo scopo di ridurre i costi ai comuni e ai privati che oggi devono smaltire i fanghi fuori Valle, di offrire anche ai piccoli insediamenti urbani la possibilità tecnica di rispettare la legge 319, di consentire la riduzione dei costi di investimento e gestione ai comuni che possiedono o possiederanno impianti di depurazione medio-piccoli, di rendere possibile soprattutto l'esercizio a piccole attività produttive con scarichi di natura organica.

Accenno soltanto a questi aspetti, perché non voglio dilungarmi ol-tre, per dimostrare di confermare la validità che ha avuto ed ha questo disegno di legge e i motivi per i quali occorre fare i rego-lamenti perché venga applicata nel più breve tempo possibile.

Mi fa piacere sentire, all'ultimo punto, la risposta dell'Assessore che è la mia stessa convinzione, cioè che la legge è stata fatta e deve essere rispettata e fatta rispettare, per cui mi auguro che l'Assessore si faccia carico, nel più breve tempo possibile, di portare avanti questi regolamenti nell'interesse delle attività produttive della nostra regione.