Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3691 del 23 settembre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3691/IX Ritiro dell'accordo con il Comune di Aosta per la realizzazione di infrastrutture sportive. (Interrogazione)

Interrogazione Nel marzo di quest'anno la Giunta regionale, dopo lunghe trattative, aveva raggiunto un'intesa con il Comune di Aosta sulla definitiva collocazione di alcune primarie infrastrutture sportive delle quali da tempo il Capoluogo necessita.

Tale accordo di programma fu poi ritirato dalla nuova Giunta regionale, mentre era all'esame delle Commissioni consiliari competenti, per un nuovo e legittimo confronto con la mutata Giunta del Comune di Aosta.

Successivamente, in una intervista, i neo Assessori al Turismo, alla Regione ed al Comune di Aosta, ignorando probabilmente il senso della programmazione nell'azione amministrativa, hanno avuto modo di definire "faraonico" il progetto concordato e "venditori di fumo" i suoi vecchi estensori, promettendo nel contempo risposte più concrete.

Essendo ormai trascorsi tre mesi dalla formazione delle nuove Giunte e non scorgendo alcuno degli "atti concreti" che a parole vengono continuamente preannunciati, mentre anzi viene paventata la chiusura del maneggio sito in Regione Tzambarlet;

Il sottoscritto Consigliere regionale

interroga

l'Assessore al Turismo, Sport e Beni Culturali per conoscere:

a) se ha avuto il tempo, in questi tre mesi, di confrontarsi, al di fuori delle interviste, con il suo collega del Comune di Aosta per scegliere le opere sportive da realizzare nel Capoluogo cittadino;

b) quali sono gli atti, o almeno, le idee concrete che è in grado di presentare per rispondere alle aspettative del mondo sportivo aostano.

F.to Pascale.

PresidenteHa chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Sport e Beni Culturali Voyat.

Voyat (UV) Il ritiro era già stato d'altra parte annunciato in un Consiglio del mese di luglio, dove avevamo anche giustificato che la nuova Giunta, la nuova maggioranza, voleva confrontarsi con la nuova Giunta e la nuova maggioranza comunale su quello che era il piano degli impianti sportivi per il Comune di Aosta.

Ora, il collega Pascale sa meglio di me che nel 1991 era stato dato un incarico all'Italsport di Roma, una consulenza di circa 420 milioni, perché ci facesse un programma su quella che è la situazione attuale in Valle d'Aosta di impianti sportivi e quelle che potrebbero essere le necessità future.

Dopo diversi solleciti questa società ha cominciato a consegnare parte degli elaborati, il 20 luglio la prima parte, il 25 agosto la seconda e l'ultima la stiamo aspettando.

Dopo che avremo questo studio, fatto fare dalla Giunta regionale nel 1991 in accordo con il Comune di Aosta con cui ci siamo già trovati ben due volte, faremo il punto della situazione non solo con il Comune di Aosta, ma anche con i comuni limitrofi.

Quindi il programma sarebbe questo: esaminare il lavoro che viene presentato dall'Italsport e, nello stesso tempo, fare una riunione con tutti i Sindaci dei comuni limitrofi per vedere le strutture già esistenti che possono essere usate anche dal Comune di Aosta e quelle che necessariamente dovranno essere costruite, qualora fosse possibile anche nei comuni limitrofi. Questo evidentemente in un accordo di tutti i Sindaci, tenendo presente che una delle prime necessità, già citata anche dal collega Pascale, è quella del maneggio.

Il Comune di Nus ha preso contatti con il Comune di Aosta, o viceversa, questo non lo so, perché ci sarebbe la possibilità di trasferire il maneggio fuori dal Comune di Aosta, quindi con maggiore riuscita per il maneggio e nello stesso tempo con minore peso per il Comune di Aosta.

Sulla base di questo, quindi, ci saranno questi incontri e si vedrà di rifare il piano completo di Aosta e comuni limitrofi.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Pascale.

Pascale (PSI) Se l'Assessore Voyat avesse detto queste cose nell'intervista che aveva fatto nel mese di agosto, io non avrei presentato l'interrogazione.

Però l'Assessore non può dire che il precedente Assessore era un venditore di fumo quando lui, giustamente, si sta confrontando con il piano che deve essere fatto da quella società per poi andare all'incontro con la Giunta comunale di Aosta.

Senza polemizzare, io apprezzo che questa Giunta prima di agire rifletta, ritengo che rifletta anche a lungo.

Consiglierei all'Assessore Voyat di riflettere anche prima di parlare.

PresidentePer fatto personale chiede la parola l'Assessore Voyat.

Voyat (UV) Io posso assicurare al Consigliere Pascale che non ho mai detto che è un venditore di fumo.

Tutto quello che so è che è stato riportato in alcuni articoli, però posso assicurargli di non aver mai detto che è un venditore di fumo, e gran parte delle dichiarazioni erano state prese da quelle dichiarazioni che avevo fatto in Consiglio al mese di luglio.