Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3622 del 16 luglio 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3622/IX Sicurezza della linea ferroviaria Aosta-Chivasso-Torino. (Interpellanza)

Interpellanza Dopo il disastro di Caluso del 10 giugno, un nuovo incidente si è verificato alla fine di giugno, sulla linea ferroviaria Aosta-Chivasso-Torino.

Nei pressi della stazione di Porta Nuova due delle automotrici che vengono utilizzate sulla ferrovia valdostana e che erano condotte da militari si sono scontrate con un locomotore. Non ci sono state vittime, ma i danni ai mezzi sono stati gravi ed ancora una volta è emerso il dato dell'insufficiente sicurezza.

Risulterebbe altresì che le due automotrici coinvolte nell'incidente sarebbero state prodotte nel 1983 nell'ambito di una collaborazione fra le Ferrovie dello Stato e Regione Valle d'Aosta per migliorare i mezzi in uso nella linea ferroviaria valdostana. Ne deriverebbe, quindi, anche un danno diretto per la Regione.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo

Interpella

l'Assessore regionale all'Ambiente, Territorio e Trasporti per conoscere:

1) se le notizie riferite in premessa sono esatte;

2) se sono stati fatti concreti passi avanti nei rapporti con le Ferrovie dello Stato per ottenere interventi migliorativi della sicurezza delle linee ferroviarie che concernono la Valle d'Aosta;

3) se sono stati avviati gli opportuni contatti per porre fine all'utilizzo della Chivasso-Aosta come linea-scuola del Genio ferrovieri e che cosa si intende fare in materia di smilitarizzazione.

F.to: Riccarand

PresidenteHa chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA) Questa interpellanza affronta nuovamente il problema della sicurezza sulla linea ferroviaria Aosta-Chivasso-Torino. E' una integrazione ai rilievi e alle osservazioni già fatte in precedenti Consigli regionali in particolare sull'incidente accaduto a Caluso il 10 giugno scorso.

Da alcune informazioni avute, ho appreso che alla fine del mese di giugno si è verificato un nuovo incidente che non è comparso sui giornali perché avvenuto tra soli treni (senza passeggeri).

E' avvenuto nei pressi della Stazione di Porta Nuova a Torino, ha coinvolto due automotrici che vengono ora utilizzate sulla linea Aosta-Chivasso, con conseguenti notevoli danni.

Queste automotrici erano condotte da militari del Genio ferrovieri. La cosa è di una certa rilevanza perché dimostra ancora una volta il fattore rischio collegato, in modo stretto, al fatto che abbiamo una linea scuola che ha un utilizzo molto intenso rispetto al numero di passeggeri; e che nello stesso tempo viene affidata in gestione a personale di stazione e di macchina che non può disporre di un'adeguata esperienza.

Si tratta di giovani dall'età media di 20-22 anni che svolgono queste mansioni senza possedere una sufficiente preparazione che è invece richiesta al personale civile regolarmente autorizzato.

Sempre da notizie pervenutemi sembrerebbe che queste automotrici siano state realizzate in collaborazione tra le Ferrovie dello Stato e l'Amministrazione regionale. Chiedo quindi precisazioni in merito.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti Nicco, ne ha facoltà.

Nicco (Ass. Tec.)Riprendiamo il discorso iniziato nell'adunanza del 30 giugno quando avevamo già ragionato sulle questioni relative alla linea Chivasso-Aosta, in particolar modo per quanto riguarda la sicurezza.

In quella sede avevo appunto preannunciato che ci sarebbe stato un incontro fra la Regione Valle d'Aosta, la Regione Piemonte e il Compartimento di Torino a cui doveva essere invitato anche il Genio ferrovieri, per esaminare la situazione della linea in questione ed in particolare i temi della sicurezza.

Questo incontro è avvenuto il 6 luglio a Torino ed in quella sede il direttore del Compartimento ha ribadito di considerare la linea in questione "completamente sicura". E' chiaro che non è compito mio fare il difensore d'ufficio delle Ferrovie che hanno ben altri mezzi e strumenti.

Mi corre tuttavia l'obbligo, per correttezza e per informazione, di ricordare a questo Consiglio una serie di interventi che sono stati compiuti in questi ultimi anni dalle ferrovie sulla Chivasso-Aosta: si tratta di lavori per oltre 40 miliardi di lire, una parte significativa dei quali proprio per interventi che tendono a migliorare la sicurezza. Posso ricordarne alcuni:

- L'installazione dell'impianto di blocco elettrico manuale in sostituzione del blocco telefonico; l'automazione di 23 passaggi a livello; l'impianto di protezione contro la caduta di massi mediante reti di rilevamento elettriche tra Châtillon e Chambave. Questi interventi insieme ad altri assommano a 17 miliardi. Poi ancora la protezione da cadute di massi con la costruzione di gallerie artificiali nel tratto Verrès-Chambave: 5 miliardi di lire, ed altri interventi di questo genere.

E' imminente poi l'inizio dei lavori dell'installazione dell'impianto ACEI (apparato centrale elettrico ad itinerario) alla stazione di Aosta che comporterà una spesa dai 2 ai 5 miliardi di lire.

In quella riunione del 6 luglio, prendendo atto di questi rilevanti interventi, abbiamo tuttavia chiesto di elevare ulteriormente la soglia di sicurezza della linea ed abbiamo proposto per esempio l'installazione del sistema cosiddetto di "blocco conta assi". Ogni volta che un treno lascia una stazione verso un'altra, ogni ruota calpesta un pedale ed un apposito contatore memorizza quante ruote hanno lasciato la stazione di partenza; finché il "conta assi", posto all'ingresso della stazione successiva, non viene schiacciato per lo stesso numero di volte, la linea rimane bloccata.

Abbiamo pensato a questa proposta perché riteniamo che questo sistema possa rappresentare un passo avanti nella sicurezza anche perché le linee compartimentali su cui è stato installato sono passate da 2 a 12 e dovranno diventare 18 entro il 1993, mentre all'opposto le linee con il sistema di "blocco elettrico" sono diminuite da 8 a 6 e si ridurranno ulteriormente.

Su questo terreno quindi, anche sulla base di note e di informazioni che la direzione del compartimento si è impegnata a fornirci, il confronto proseguirà.

Per quanto concerne la gestione militare della linea, che pure ha sicuramente degli effetti sulla sicurezza, le decisioni non vengono assunte a livello di compartimento, ma di Ministero e lì intendiamo porre seriamente la questione sulla scorta delle affermazioni del Presidente del Consiglio in sede di replica al senatore Dujany.

Affermazioni che mi sembrano importanti sia sul piano del metodo, laddove il Presidente afferma che "le questioni pendenti vanno affrontate avvalendosi del principio dell'intesa tra Ministeri-Governo e Regione Valle d'Aosta", ed anche per quanto riguarda il merito della questione specifica, dove si dice che la "questione della linea ferroviaria nel giro di qualche anno verrà risolta secondo le sue indicazioni".

Ora fra le indicazioni del senatore Dujany c'era appunto anche la smilitarizzazione.

Per quanto concerne in modo più specifico la questione dell'incidente: in effetti c'è stato l'incidente tra due automotrici che in sigla sono contraddistinte con il n. 6631006 e 1009. Queste due automotrici erano agganciate, e si sono scontrate con un treno merci.

Dico questo su informazioni non ufficiali perché la direzione del compartimento, essendo avvenuto l'incidente all'interno della stazione di Torino, non ci ha fornito in merito ulteriori spiegazioni. Sappiamo comunque da altre fonti che è accaduto il 26 giugno alle ore 20,30, al bivio Zappata tra Porta Nuova e Torino smistamento, e che, in effetti, le due automotrici erano guidate da genieri.

Per quanto riguarda la seconda questione sollevata e cioè se la Regione Valle d'Aosta era coinvolta nella costruzione di queste due automotrici, le Ferrovie hanno fornito questa risposta: "La fornitura di tali automotrici è stata a suo tempo ordinata e finanziata interamente dall'Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato che ne è pertanto a pieno titolo la esclusiva ed unica proprietaria, e sono entrate in funzione l'una il 27 luglio 1983 e l'altra il 28 luglio 1983".

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA)Ringrazio l'Assessore per la risposta che mi sembra che indichi una prosecuzione dell'iniziativa per rendere più sicura la linea che è sicuramente necessaria.

E' piuttosto sorprendente che il Compartimento delle Ferrovie dello Stato definisca la linea completamente sicura dopo l'incidente verificato ultimamente, uno dei più gravi nella storia dei trasporti della ferrovia.

Credo che questo nuovo fatto, come altri accaduti senza che l'opinione pubblica ne sia a conoscenza, siano collegati ad una inadeguatezza di gestione della linea, derivanti anche dal fatto che questo Genio viene utilizzato in modo abbondante in relazione al programma 2, per cui non esiste continuità di presenza nelle varie località e questo crea un disordine gestionale ed organizzativo.

Questo convegno deciso e che si svolgerà, potrà essere un'occasione per raccogliere le energie convergenti per arrivare a migliorare in modo sensibile la sicurezza di questa linea e non rinnovare la convenzione che permette la gestione militare della Chivasso-Aosta.