Oggetto del Consiglio n. 3620 del 16 luglio 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 3620/IX Problemi relativi all'attuale progetto del tronco autostradale Morgex-Courmayeur. (Interpellanza)
Interpellanza Richiamato il dibattito svoltesi in Consiglio regionale il 30 giugno 1992 in merito ai problemi posti dall'attuale progetto del tronco autostradale Morgex-Courmayeur;
Ricordato che il Presidente della Giunta in tale occasione aveva evidenziato la necessità di un approfondimento dei problemi ed aveva affermato che la Giunta avrebbe esaminato a fondo e con urgenza la questione anche per evitare che decisioni della R.A.V. pregiudicassero scelte alternative ancora possibili;
Evidenziato che il massiccio del Monte Bianco costituisce il sito naturale più visitato d'Europa ed il terzo di tutto il mondo e che, non a caso, è avviata un'iniziativa internazionale per proteggere tale ambiente naturale;
Sottolineato che già oggi il tunnel del Monte Bianco e le strade e piattaforme di accesso rappresentano una piaga profonda in un paesaggio che costituisce un patrimonio di tutta l'umanità;
Rilevato che chi non muove un dito oggi nei confronti dello sciagurato progetto della R.A.V. S.p.a. si assume una pesante responsabilità per i danni che ne deriveranno;
il sottoscritto consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo
Interpella
il Presidente della Giunta regionale per sapere:
1) in quale riunione della Giunta è stato affrontato il problema delle urgenti decisioni da assumere in merito al tronco autostradale Morgex-Courmayeur; quali decisioni sono state assunte; e se esistono deliberazioni nel merito;
2) che cosa si intende fare per evitare che inizino i lavori del tronco autostradale Morgex-Courmayeur in presenza di un progetto inadeguato, incompleto, non sottoposto a valutazione di impatto ambientale e che rappresenterebbero un attentato gravissimo ad un ambiente naturale unico al mondo.
F.to: Riccarand
Presidente Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Riccarand.
Riccarand (VA) Avevamo discusso in Consiglio regionale lo scorso 30 giugno questo argomento ed in quell'occasione il Presidente della Giunta aveva riferito che l'argomento non era ancora stato esaminato in modo approfondito dalla Giunta regionale e che era uno dei punti prioritari. Intendeva quindi, in breve tempo, fare una valutazione ed assumere degli orientamenti e decisioni.
La prima domanda che viene rivolta è sapere in quale riunione della Giunta è stato affrontato in modo specifico questo problema e se da questa discussione è scaturito un documento di orientamento, in particolare per quanto riguarda il tronco autostradale Morgex-Courmayeur e se il Presidente della Giunta è stato interpellato dalla R.A.V.
In generale poi chiediamo di sapere qual'è l'intenzione della Giunta regionale rispetto a questo progetto rilevando anche il carattere negativo che tale progetto comporta nella Valdigne e in Valle d'Aosta.
Nella premessa ho cercato di sottolineare il valore del massiccio del Monte Bianco che dovrebbe essere al centro di un'azione di tutela a livello internazionale e che rappresenta sicuramente uno degli ambienti naturali di maggiore valore al mondo. La situazione che si è creata negli anni 60 con la realizzazione del Tunnel stradale del Monte Bianco, con le due piattaforme sui due versanti italiano e francese, ha creato una situazione negativa sul patrimonio naturale; adesso i progetti di cui si parla sono un'attentato mortale a questo ambiente. Sappiamo che sul versante francese c'è un progetto di raddoppio della rampa di accesso alla piattaforma del Tunnel e che è ampiamente osteggiata dalla popolazione di Chamonix. Il tutto non farà che comportare un maggior inquinamento, maggiore traffico ed un ulteriore attentato al patrimonio naturale. Desidero conoscere le riflessioni della Giunta.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Lanivi, ne ha facoltà.
Lanivi (GM)Il discorso del collegamento tra Morgex e Courmayeur è stato più volte affrontato. Credo di essere in grado di esprimere gli orientamenti che non sono solo quelli della Giunta, ma anche quelli della maggioranza. Mi pare che i problemi siano almeno di tre tipi ai quali occorre dare, con chiarezza, delle risposte precise.
Primo punto: non è pensabile oggi impedire la realizzazione di questo collegamento perché, allo stato attuale, non è possibile rimettere in discussione una decisione che è stata presa e ribadita da questo Consiglio regionale in accordo con le amministrazioni comunali interessate. Le attuali condizioni non ci consentono di pensare ad iniziative che tendono alla non realizzazione dell'opera.
Secondo punto: è quello che più ci interessa ed è il coordinamento degli interventi per migliorare la realizzazione dell'opera stessa. Per il prossimo 24 luglio ho convocato la R.A.V. ed i comuni interessati per verificare le condizioni e le conclusioni a cui era giunta la commissione trilaterale (ed in quale misura siano state accettate) ed inoltre compiere una rivisitazione complessiva sull'intero progetto.
Ultimo punto. Fermo restando che questo Consiglio regionale insieme ai Presidenti che mi hanno preceduto, si è più volte espresso in senso contrario al raddoppio del Tunnel stradale del Monte Bianco e che altra invece è la decisione e l'attenzione rispetto ad un aumento sconsiderato del traffico su gomma.
L'orientamento è quello di spostare lo stesso traffico su rotaia. Il problema quindi è di impedire il raddoppio del Traforo e nello stesso tempo riprendere contatti con le autorità francesi e verificare la possibilità della realizzazione di un collegamento che sia ferroviario verso la Francia come alternativa di ridimensionamento del traffico.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) Per dichiarare la non soddisfazione della risposta del Presidente della Giunta.
L'unico dato positivo è questa volontà, ribadita ormai da anni, di verificare la possibilità di un collegamento ferroviario fra la Valdi-gne e la Francia; cosa che io continuo a sostenere interessante e positiva, ma che sicuramente doveva essere concepita in alternativa alla prosecuzione dell'autostrada oltre Morgex.
Diventa utopistico pensare di realizzare da una parte l'autostrada e dal-l'altra parte la ferrovia. Sono due progetti in alternativa tra di loro e bisognava fare una scelta chiara per la rotaia contro la strada.
Non sono convinto che oggi non sia possibile modificare la situazione precedente. Per il tratto Morgex-Courmayeur non esiste un progetto completo.
Ricordo che l'autostrada si ferma ad Entréves e ci sono problemi inerenti all'interferenza sulle Fonti Vittoria e questo progetto rimane un progetto di massima non essendo stato sottoposto ad una valutazione dell'impatto ambientale.
C'è una richiesta da parte dei comuni per apportare modifiche abbastanza sostanziali che non sono state recepite; esistono quindi una serie di elementi che dovrebbero indurci a fermare il tutto, almeno sino alla progettazione completa dell'opera. Questo sarebbe un comportamento responsabile da parte di una pubblica Amministrazione.
Per quanto riguarda inoltre i finanziamenti, esiste solo un finanziamento regionale. Non ho inoltre avuto risposta dal Presidente della Giunta in merito all'atteggiamento sull'affidamento del tronco della trattativa privata.
Circolano voci secondo cui la Presidenza della Giunta si stia attivando affinché l'Impresa Follioley sia capogruppo in questo lotto che rappresenta più di 100 miliardi. Questo sarebbe molto grave perché sappiamo che la stessa è sotto inchiesta dalla Magistratura.
Mi dichiaro del tutto insoddisfatto della risposta del Presidente della Giunta.
PresidenteHa chiesto la parola il Presidente della Giunta Lanivi, per supplemento di risposta.
Lanivi (GM) Il Consigliere Riccarand ha fatto delle affermazioni che vorrei chiarire.
La Presidenza della Giunta non si è mai attivata per fare dell'Impresa Follioley la capogruppo dell'affidamento. Non l'ha fatto e non lo farà. Alla R.A.V. ha manifestato soltanto le intenzioni espresse da questo Consiglio perché le aziende valdostane e l'imprenditoria valdostana abbiano un certo spazio.